Architettura ed EdiliziaCosa fare durante e dopo un terremoto: i consigli della Protezione Civile

Cosa fare durante e dopo un terremoto: i consigli della Protezione Civile

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Purtroppo l’Italia è un paese a rischio sismico elevato. Le costruzioni, specie quelle dei centri storici, risalgono a secoli addietro, mentre anche quelle “moderne,” non sempre sono state eseguite a “regola d’arte”. La notizia del terremoto che ha colpito ieri l’isola di Ischia, con le scosse che ancora si susseguono in centro italia, ci ha indotto a scrivere questo articolo. Riportiamo le  linee guida, diramate dalla Protezione Civile, con le cose da fare se ci si trova in casa durante un terremoto.

Cosa fare durante e dopo un terremoto
Cosa fare in casa durante un terremoto? Ripararsi sotto una trave o un arco, sono gli elementi architettonici più solidi. (Photo Credit: Ilfattoquotidiano)

Il terremoto lascia pochi istanti di tempo per decidere cosa fare e come comportarsi. Spesso la reazione umana al presentarsi del fenomeno sismico è istintiva e non sempre razionale. Il primo consiglio è quello di mantenere la lucidità e agire senza farsi prendere dal panico. Pubblichiamo una lista di suggerimenti e informazioni utili su come comportarsi in caso di terremoto.

Cosa fare durante la scossa di terremoto

Occorre mantenere nervi saldi e lucidità. Il panico miete più vittime del terremoto stesso. Durante la scossa bisogna trovare subito un riparo in casa.

  • Ripararsi sotto un tavolo
    Il tavolo ripara dalla caduta del soffitto sovrastante e degli oggetti situati sopra i mobili. Scegliere un tavolo o una scrivania pesante e robusta.
  • Allontanarsi dai mobili, dalle finestre e dalle pareti esterne
    Allontanarsi dai mobili pesanti sulle pareti della casa, sono i primi a spostarsi e cadere in avanti durante il terremoto. Le finestre e le pareti esterne potrebbero cedere. Allontanarsi da vetri e specchi perché potrebbero cadere e frantumarsi in mille pezzi.
  • Ripararsi sotto il vano di una porta
    Ripararsi immediatamente sotto il vano di una porta inserita tra le mura portanti (quelle più spesse) oppure sotto una trave o un arco. Il vano della porta può proteggere da eventuali cedimenti del soffitto e del pavimento, essendo un punto più rinforzato rispetto alle stanze.

Uscire dall’abitazione

  • Al termine della scossa uscire dall’abitazione nel più breve tempo possibile. Evitare di perdere tempo a raccogliere oggetti preziosi, vestiti o soldi. Pensare alle persone e prendere la via di fuga, in fretta ma anche con la prudenza e con le dovute precauzioni del caso. Indossare delle scarpe perché per terra potrebbero esserci vetri rotti o fare molto freddo. Prendere il primo cappotto o giacchetto a disposizione e uscire subito anche se si è in pigiama. Se c’è la possibilità, è consigliabile chiudere gli interruttori generali del gas e dell’elettricità per evitare possibili incendi in casa.
  • Non precipitarsi sulle scale ed evitare di usare l’ascensore
    Le scale restano una buona via di fuga ma, in caso di forte terremoto, potrebbero essere crollate o danneggiate. Mantenere la razionalità e guardare sempre dove si cammina. Le scale sono la parte più debole degli edifici. Fare moltissima attenzione alle altre persone che stanno usando le scale condominiali per uscire, potrebbero essere in preda al panico, ferite o cadute a terra dopo aver perso l’equilibrio a seguito delle scosse telluriche. Non usare l’ascensore. La cabina dell’ascensore potrebbe staccarsi dal suo percorso a causa del sisma e cadere, oppure bloccarsi per interruzione di energia elettrica.
  • Fare attenzione al pavimento
    Il terremoto può modificare radicalmente l’abitazione e la mappa mentale della propria casa non è più valida. Alcuni punti deboli, come il pavimento, possono cedere lasciando voragini. Il pericolo di non accorgersi dei cedimenti al pavimento e cadere nel vuoto è molto alto nelle ore notturne, soprattutto se presi dal panico.
  • Torcia luminosa a pile vicino al letto
    Di notte è consigliabile avere sempre a portata di mano, ad esempio vicino al letto, una torcia luminosa a pile in quanto il terremoto potrebbe aver fartto saltare l’illuminazione elettrica del quartiere e della casa, rendendo tutto più difficile e pericoloso. La torcia elettrica permette di guardare dove si mettono i piedi durante la fuga, di evitare di inciampare sugli oggetti caduti a terra e di accorgersi delle eventuali zone interne dell’edificio crollate a seguito del sisma (es. pavimento, scale, ecc.) nonchè delle eventuali persone cadute o ferite a terra.

Se ci si trova all’aperto

  • Allontanarsi in fretta da costruzioni e linee elettriche
    Il pericolo d’essere travolti o colpiti da materiale in caduta è molto alto. Trovare uno spazio sulla terra ferma a cielo aperto (piazza, strada, giardini). Evitare di sostare su ponti, terrazze e ovunque possano verificarsi cedimenti nella parte sottostante. Non stare sotto gli alberi.
  • Allontanarsi dalla riva del mare e dai bordi dei laghi. Le scosse possono provocare fenomeni simili a tsunami, mettendo in serio pericolo l’incolumità delle persone.

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Come aiutare chi ha bisogno

  • Aiutare le persone ferite. Non spostare i feriti molto gravi, potreste aggravare le loro condizioni. Chiedere immediatamente aiuto ai numeri di pronto emergenza e di pronto soccorso.
  • Evitare di curiosare nelle zone dei disastri. Potrete seriamente intralciare il lavoro dei soccorsi.
  • Aiutare i soccorsi organizzati. Mettersi a disposizione delle forze di soccorso o della Protezione civile e attenersi alle loro disposizioni o richieste. Soltanto un aiuto organizzato e collettivo può garantire efficacia nei soccorsi.
  • Non usare il telefono per contattare parenti o amici. Lasciare libere le linee telefoniche per i soccorsi.
  • Evitare di usare le strade. Devono essere lasciate libere per il transito dei mezzi di soccorso.
  • Togliere la password al Wi-Fi del proprio telefono smartphone o ADSL ( se ci si trova in casa ) per consentire a chiunque di usare la rete internet. Se ci sono persone in difficoltà nelle vicinanze, possono usare il Wi-Fi per chiedere soccorso.
  • Lasciare un messaggio pubblico su Facebook. Se ci si trova in una zona colpita duramente dal sisma, scrivere un messaggio pubblico su Facebook per comunicare di stare bene e indicare il luogo dove ci si trova. C’è anche un servizio apposito sul social network chiamato Safety Check. In questo modo, con un solo gesto si tranquilizzano tutti i propri parenti e conoscenti, i quali eviteranno di contattarvi telefonicamente o di chiamare i numeri di emergenza. Così facendo, si consente ai soccorsi di intervenire dove c’è veramente bisogno.

Cosa fare quando si rientra a casa dopo una scossa

  • Non rientrare in casa prima dei controlli
    Se la casa è stata colpita duramente dal sisma, non rientrare in casa prima delle verifiche da parte dei vigili del fuoco. Potrebbe essere molto pericoloso.
  • Controllare la presenza di crepe nei muri e chiudere il gas
    Se la scossa è stata lieve e si è rimasti in casa, verificare la presenza di eventuali crepe nei muri. Far verificare lo stato degli impianti. Prima di andare a dormire chiudere il rubinetto generale del gas per maggiore sicurezza. È molto utile avere una torcia elettrica sempre a portata di mano vicino al letto.

Cosa fare prima del terremoto

  • Edifici e costruzioni antisismiche. Non è possibile prevedere con certezza dove e con quale forza un sisma andrà a colpire. È buona norma sottoporre a periodici controlli le proprie abitazioni.

Fonte: Protezione Civile italiana



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