Interior Design e ArredamentoConsigli pulizia ed igieneCome risparmiare sui detersivi? Ecco come creare un detersivo naturale ed economico:...

Come risparmiare sui detersivi? Ecco come creare un detersivo naturale ed economico: lisciva di cenere

Autore del contenuto

I nostri nonni già utilizzavano la lisciva di cenere (detta anche liscivia) come detersivo. Questa soluzione, infatti, appartiene alla nostra cultura sin da molti secoli. Ma, ormai, con l’alto livello di consumismo e con i prodotti in commercio abbiamo dimenticato questa soluzione totalmente naturale.

La storia della lisciva

lisciva di cenere
Le nostre nonne che lavavano il bucato con la lisciva di cenere (http://www.comune.atzara.nu.it)

Guardando indietro nel tempo, tornano alla mente le immagini delle nostre nonne intente a lavare la biancheria alle fontane del paese. Dalle foto o dai ritratti di quei momenti, non si vede con cosa stanno lavando, ma quelle donne utilizzavano un prodotto donatoci dalla natura. Infatti, le massaie per la pulizia di casa e biancheria utilizzavano la cenere che restava nel camino o nella stufa. Un modo di pulire efficace e ecologico, il loro motto, infatti, era: qui non si spreca nulla! Preparare il detersivo dalla lisciva è un procedimento molto semplice. Non esiste un solo modo per procedere, ma le elaborazioni sono diverse e tutte discendenti dalla antica arte della saponeria. Ovviamente, questa soluzione è adatta a coloro che in casa possiedono un caminetto o una stufa a legna.

Cosa serve per preparare la lisciva di cenere

lisciva di cenere
Cosa serve per preparare la lisciva di cenere (http://www.nonsprecare.it)

Per realizzare un ottimo detersivo naturale si deve trattare la cenere di legna con dell’acqua bollente. Le proprietà di tale detersivo provengono dalle sostanze contenute dal carbone. Infatti, il carbonato di sodio e il carbonato di potassio contenuti nella cenere hanno un effetto notevolmente sgrassante. Per preparare questo tipo di sapone occorre semplicemente:

  • 1 parte di cenere di legna
  • 5 parti d’acqua
  • Setaccio o vecchio scolapasta
  • Pentola (possibilmente non di alluminio)

Per ogni bicchiere di cenere ne dobbiamo usare 5 di acqua, per aumentare il dosaggio bisogna mantenere un rapporto in volume. Quindi, se usiamo 2 bicchieri di cenere ne utilizzeremo 10 d’acqua e così via.

Come si prepara la lisciva di cenere

lisciva di cenere
Come preparare la lisciva di cenere (https://www.treelifetribe.com)
  1. Setacciare la cenere di legna con il setaccio o lo scolapasta, fino ad ottenere una polvere fine, eliminando il carbone o non del tutto incenerite
  2. Mettere la cenere setacciata va messa in una pentola: questa accessorio va utilizzato solo ed esclusivamente per la preparazione di questo detersivo
  3. Aggiungere tutta l’acqua e portarla ad ebollizione a fuoco lento continuando a mescolare ripetutamente
  4. Una volta raggiunta l’ebollizione abbassare la fiamma e stabilizzare il composto
  5. Continuare a cuocere mescolando ogni tanto per altre due ore circa (non prolungare troppo con il tempo di cottura, si rischia di far evaporare troppo il liquido)
  6. Dopo due ore, spegnere il fuoco e coprire la pentola, lasciando il composto a riposo per almeno 24 ore.
  7. Trascorse le 24 ore la cenere si sarà depositata sul fondo della pentola, mentre l’acqua si sarà trasformata in lisciva dal colore dorato
  8. Filtrare il composto con un colino a maglie fini in un altro contenitore (o pentola), per migliorare il filtraggio stendere sul colino un tessuto di cotone
  9. Versare il liquido sul tessuto nel colino evitando di smuovere il deposito di cenere sul fondo della pentola
  10. Lasciare la lisciva a riposare per altre 24 ore in modo da essere completamente sicuri che la cenere sia stata completamente eliminata. Nel caso in cui si vada a depositare altra cenere sul fondo ripetere il filtraggio. La lisciva sarà pronta all’uso quando sarà limpida e trasparente.

La lisciva non ha scadenza, né perde le proprietà detergenti e sgrassanti. Per conservarla, quindi basterà lasciarla in normali bottiglie di vetro. La pasta invece (quella rimasta sul fondo della pentola) si può conservare in un contenitore di plastica con una chiusura ermetica.



Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)

GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE



La tua opinione per noi è molto importante.
Commento su WhatsApp Ora anche su Google News, clicca qui e seguici



Potrebbe interessarti anche:





Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!

Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)



La tua opinione per noi è molto importante.
Commento su WhatsApp
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici



Potrebbe interessarti anche:

Iscriviti alla nostra newsletter gratuita

Rimani sempre aggiornati sugli ultimi approfondimenti.
Lascia il tuo indirizzo mail, seleziona i tuoi interessi e ricevi gratuitamente sulla tua casella di posta la prima pagina di Moondo con le notizie più interessanti selezionate per te.