A Ginevra, una storia tutta verde che ad oggi festeggia i suoi 200 anni: 1817-2017! Un viaggio nel tempo cominciato grazie ad un uomo di grande carisma: Augustin-Pyramus de Candolle appassionato di natura ed arte, che ha posto le basi di un progetto ambizioso per Ginevra, la sua città natale.
E’ qui dunque in questa importante città svizzera che il 19 novembre 1817 fu piantato il primo albero in un luogo che solo più tardi diventerà il CJB Conservatoire Jardin Botanique de Genève e l’istituzione che è ad oggi.
UNA GRANDE FESTA PER TUTTI:
Questo anno 2017 passerà alla storia come l’anno dei grandi eventi per festeggiare il bicentenario. Una programmazione ricca ed interessante per gli amanti della natura, dai più grandi ai più piccoli, per farci scoprire ed appassionare a questo meraviglioso luogo pieno di colori e tanta energia.
Quale occasione migliore se non rendere omaggio a questa storia attraverso un progetto.. tutto verde!
IL PROGETTO “IL GIARDINO, 200 ANNI DI PASSIONE”
Nel panorama degli eventi del bicentenario, è stata progettata una passeggiata tematica che ripercorre la storia della sua evoluzione dal Parc des Bastions del 1817 dove fu piantato il primo albero, fino ad arrivare al 2017 con un Giardino Botanico BIO (completamente biologico).
IL GIARDINO E’ UN VIAGGIO NEL TEMPO:
Un magnifico percorso cronologico, una . Composta da 16 aiuole tematiche, che raccontano 200 anni di storia e dei saperi dei giardinieri, nonché il progresso nelle diverse tecniche orticole.
La promenade, come direbbero i francesi, presenta gli eventi più importanti che hanno segnato la storia del Giardino Botanico. Un viaggio interessante che si apre sul belvedere che arriva fino al lago (qualche esempio):
- 1° aiuola siamo nel 1817, anno chiave in cui si pongono le basi del primo progetto di creazione del primo Giardino Botanico di Ginevra con le prime specie vegetali provenienti dalla Scuola di Botanica, che meglio si adattavano al clima ginevrino come piante officinali, vigne e piante da frutto.
- 4° aiuola è dedicata al 1904 anno in cui l’architetto paesaggista Jules Allemand disegna i giardini rocciosi. Caratterizzati da camminamenti sinuosi tipici dello stile paesaggistico inglese dell’epoca. Questi giardini riproducono le diverse regioni della Svizzera e del mondo Alpino.
- 6° aiuola è dedicata al giardino d’inverno creato dall’architetto Henry Juvet nel 1911. Il progetto, in ferro e vetro, riflette a pieno lo stile della seconda metà del 19esimo secolo composto da due parti adiacenti ma distinte: una serra e il giardino d’inverno.
Un percorso che ci porta alla scoperta degli anni che furono fino ad arrivare a quelli più prossimi, come il 1996 anno simbolo per Prospecierara la fondazione in difesa delle specie rare (animali e vegetali) per la salvaguardia del patrimonio genetico agricolo, oppure proprio il 2017 anno chiave per la certificazione biologica dell’intero centro botanico a Jardin BIO … venite a scoprirlo!
Questo percorso, che si snoda lungo i diversi avvenimenti che hanno scritto la storia del CJB, è una vera e propria esposizione a cielo aperto. Il tutto è reso possibile grazie ai suoi giardinieri appassionati, che sono al servizio di un magnifico patrimonio naturale e naturalmente del pubblico!
L’Appuntamento: “Il Giardino botanico, 200 anni di passione”
Visite guidate gratuite
- alle ore 15:00 le domeniche 4 et 11 giugno, 13 agosto, 24 settembre, 1 e 8 ottobre
- alle ore 12:30 i martedì 27 giugno e 5 settembre
- alle ore 15:00 i mercoledì 5 e 26 luglio. 23 e 30 agosto
- alle ore 15:00 il sabato 9 e 10 settembre in occasione delle giornate del Patrimonio (su prenotazione)
Su iscrizione prenotando al +(41) 0224185100 o tramite email: visites.cjb@ville-ge.ch l’esposizione è presentata partendo dal belvedere della Villa Le Chêne.
L’ARTE DI GUARDARE AL FUTURO TRA BIODIVERSITA’ E TECNOLOGIA 2.0
Non è una coincidenza che il CJB accolga quest’anno il prestigioso evento del 6°Congresso Mondiale dei Giardini Botanici del Mondo. Verrà apposto un accento importante sul ruolo dei giardini botanici in relazione ai cambiamenti climatici, all’ambiente, su come preservare la biodiversità e gli ecosistemi.
Per fortuna, l’informatizzazione della nostra epoca e le nuove tecnologie ci permettono di studiare, fare ricerca e progredire con lo stesso spirito che apparteneva a Candolle, grazie alla forte attitudine alla conoscenza che ci ha portato fino ad oggi la ricchezza delle sue osservazioni sul mondo vegetale.
DA CANDOLLE AL FUTURO DELLE PIANTE:
Uno sguardo al futuro che ha come scopo quello di promuovere la conservazione delle piante e quindi di quegli ecosistemi che si modificano rapidamente. Come contrastare questi cambiamenti? Diventa quindi necessario di ricorrere alla conservazione. Ne è un esempio la Banca dei Semi del CJB di Ginevra. Uno strumento al servizio della conservazione e della biodiversità, che consiste nel conservare provvisoriamente le piante in luoghi controllati (secondo la Strategia EU) attraverso lo stockaggio dei semi.
Un lavoro che è conseguenza di una grande sensibilità che guarda agli anni futuri, per permetterci di mantenere quegli aspetti portanti che rappresentano la base dei nostri ecosistemi e dei nostri quadri di vita.
GIARDINO BOTANICO DI GINEVRA UN LUOGO ESEMPLARE PER IL MONDO:
Un luogo importante delle nostre città che diventano sempre più multiculturali, il giardino botanico gioca un ruolo importante di testimone dell’incontro tra saperi e condivisioni. Nonché attore diretto della formazione sul mondo vegetale, l’informazione ei cittadini attraverso l’organizzazione di esposizioni, eventi, ateliers e promotori delle buone pratiche come coltivare secondo i principi del bio.
“La salvaguardia della biodiversità è una delle principali missioni dei giardini botanici! Ci è apparso del tutto naturale impegnarci a coltivare i nostri giardini secondo i principi del biologico”
cit.: Nicolas Freyre > capo giardiniere
E’ grazie alla passione dei suoi collaboratori, che attraverso il loro lavoro hanno permesso a questo luogo di evolvere, fedeli e rispettosi dei saperi trasmessi dai grandi uomini botanici della storia ed essere un’istituzione importante nella società, adesso più di ieri.
L’APPUNTAMENTO DEL MESE:
- dal 26 al 30 giugno Landart, opere di Sylvain Meyer, esposizione dell’artista al giardino botanico
E voi? Scoprite il vostro giardino botanico più vicino oppure recatevi a visitare questo gioiellino svizzero, ne rimarrete incantati!
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