Oggi, ciascuno sogna di realizzare una cabina armadio nella propria abitazione, magari ampia e luminosa come quella vista nella serie tv Sex and the City. In realtà la cabina armadio, poichè il suo sviluppo tridimensionale permette di articolarne in maniera più efficiente lo spazio e ridurre al minimo gli sprechi, consentendo di ottenere una maggiore capacità contenitiva.
Come costruire la cabina armadio
Il momento in cui si ristruttura casa è forse il più adatto per includere una cabina armadio nella propria camera. La soluzione più semplice, quando gli spazi lo consentono, è quella di chiudere una parte della stanza con ante o pannelli, possibilmente a tutta altezza; se invece è necessario realizzare completamente una nuova struttura, questa può essere costruita con muri in cartongesso, elementi di laterite o mattoni forati.
Le partizioni interne invece potranno essere acquistate in negozi di arredamento specializzati, da fornitori di arredi per negozi, dal proprio falegname di fiducia o addirittura, per chi vuole semplificare ulteriormente da Ikea.
Per quanto riguarda le ante o pannelli di chiusura, si possono acquistare se hanno dimensioni standard, oppure possono essere realizzate su misura dal falegname; le finiture sono davvero infinite, dal legno al laminato, dal vetro allo specchio, ciascuno può davvero trovare ciò che soddisfa in pieno le sue esigenze.
Dimensioni e forme
E’ necessario innanzitutto differenziare cabina armadio e armadio a muro; mentre nella prima lo spazio interno deve comprendere anche quanto necessario per il passaggio, nell’armadio a muro questo non è previsto e lo spazio, seppur ristretto, è utilizzato integralmente.
La profondità minima richiesta per una cabina armadio, che permetta di utilizzarla comodamente, è di almeno 60 cm + 60 cm (120 cm), dove 60 cm sono occupati dall’ingombro degli abiti e 60 cm sono per il passaggio.
L’accesso minimo è anch’esso di 60 cm ma per comodità di utilizzo si consiglia di dorala di un’apertura di almeno 70 cm.
L’organizzazione dell’interno è condizionata da alcune misure necessarie per riporre gli abiti;
l’altezza richiesta per appendere abiti e cappotti è di almeno 160 cm, mentre per giacche, gonne e pantaloni bastano 120 cm.
Lo spazio libero al di sotto dell’appenderia è spesso utilizzato per appoggiare scatole o coperte; al di sopra, si pone una mensola profonda almeno 50 cm che copre gli abiti e separa da un ulteriore vano in cui possono trovare posto maglioni, borse, ecc.
Naturalmente ogni elemento è modulare, anche se adattabile alle forme della cabina armadio; di solito le strutture a giorno per appendere o appoggiare abiti e borse sono integrate con elementi chiusi profondi circa 50 cm, come cassettiere per riporre la biancheria o con scarpiere.
Come illuminare
Di solito le cabine armadio non hanno finestre, per prevenire l’infiltrazione di polvere o insetti dall’esterno, nonché la luce solare che potrebbe scolorire i tessuti. Se si vuole creare una ventilazione forzata, si può installare un aereatore, come quelli di solito usati per il bagno.
L’illuminazione, che quindi è di tipo artificiale, è molto importante e deve essere ben progettata; è importante che le lampade non alterino la percezione del colore degli abiti e che non causino riscaldamento. La soluzione ottimale sono le così dette lampade a fluorescenza, che abbiamo un tono di bianco neutro, molto vicino alla luce naturale, al più dotate di un sistema di antiabbagliamento. Per risparmiare energia, sarebbe inoltre consigliato installare un sensore di presenza che faccia accendere le lampade quando viene rilevata la presenza di qualcuno all’interno della cabina armadio.