La sostituzione di un rubinetto da doccia o di un intero set doccia è tra le operazioni di installazione o riparazione meno impegnative nel bagno. La maggior parte dei produttori oggigiorno offre set dal design e funzionalità ottimizzate. La sostituzione può essere effettuata senza problemi in un pomeriggio, ed é sufficiente mettere da parte circa 3 ore di tempo. Poiché si tratta di una procedura semplice, non è nemmeno necessario l’aiuto di un assistente. Tutto ciò di cui avete bisogno sono le vostre abili mani.
Un set doccia non va cambiato solo quando si rompe. Si puó acquistare un set doccia nuovo anche nel caso in cui si desideri cambiare il volto del bagno, per dargli un aspetto più moderno. Un altro motivo valido per sostituire il miscelatore della doccia è il risparmio economico: i miscelatori moderni consumano meno acqua.
Cosa occorre avere pronto quando si vuole eliminare un set doccia vecchio o non funzionante? Quello nuovo. Uno dei parametri del miscelatore per doccia influenzerà la vostra scelta: il rubinetto nuovo deve avere lo stesso passo di quello vecchio. Ma questo non é un grosso problema tra l’ampia gamma di tipologie e varianti di design a disposizione: oggi il passo standard è di 150 mm e la maggior parte dei modelli lo prevede.
Di cosa abbiamo bisogno per sostituire un set doccia?
- il set doccia nuovo
- trapano
- tasselli e viti
- matita
- livella a bolla d’aria
- metro a nastro
- canapa idraulica
- pinze a pappagallo
- silicone sanitario
Ogni volta che si installa un nuovo prodotto, occorre seguire le istruzioni del produttore riportate nel manuale!
Smontaggio del rubinetto vecchio
Per prima cosa, chiudete la valvola di intercettazione principale dell’acqua. Si trova davanti al contatore dell’acqua, in bagno o in cucina. Aprite il rubinetto della doccia e aspettate che tutta l’acqua sia defluita. Iniziate quindi a rimuovere le componenti della doccia una per una: prima svitate il flessibile della doccetta dal miscelatore, poi l’asta saliscendi con il braccio e il soffione. Non avrete nemmeno bisogno del supporto per la doccetta. L’ultima cosa che dovrebbe rimanere da smontare è il miscelatore doccia stesso. Allentate i due dadi che fissano il rubinetto alla parete. Utilizzate le pinze a pappagallo. Hanno il vantaggio di non avere denti e di non graffiare il rubinetto. Potete in seguito utilizzarle, ad esempio, nella casa del weekend. Rimuovete anche le rosette e gli attacchi a S, perché molto probabilmente nella confezione del nuovo miscelatore per doccia troverete sia rosette che attacchi nuovi.
È improbabile che la doccia nuova abbia le stesse dimensioni di quella vecchia. Per questo motivo, è meglio ricoprire i fori dei tasselli dove si trovavano le viti che tenevano l’asta della doccia o il supporto della doccetta. Presto verranno praticati nuovi fori.
Montaggio del miscelatore nuovo
Posizionate il rubinetto, con guarnizioni e filtri, negli attacchi a parete. Stringete saldamente. Assemblate ora l’asta della doccia e inseritela provvisoriamente nell’attacco superiore del miscelatore. Con una livella a bolla d’aria, verificate che l’asta sia dritta e determinate la posizione del foro per il suo supporto.
Svitate l’asta e preparatevi a forare. Utilizzate una punta da trapano selezionata in base al tipo di parete. Ricordatevi che non andrebbe utilizzato un trapano a percussione per forare le piastrelle. Le punte per pietra o diamantate sono le più adatte per le piastrelle, anche se costano di piú. Assicuratevi inoltre di verificare che non stiate perforando i condotti dell’elettricità, dell’acqua o del gas. Se non siete sicuri, studiate la pianta dell’edificio.
Inserite un tassello nel foro e riempitelo di silicone. Avvitate l’asta della doccia. Continuate con il braccio doccia e il soffione. Utilizzate la vite di fermo per fissare la doccia in alto e in basso. Avvitate il flessibile e la doccetta. Trovate il posto piú comodo per il supporto della doccetta.
Aprite l’alimentazione dell’acqua e assicuratevi che questa scorra sia dal soffione che dalla doccetta. Se tutto funziona come deve, il gioco è fatto.
Articolo redatto in collaborazione con Sanitino.