Quando lo spazio viene a mancare l’ingegno si attiva, è inevitabile se si vuole arredare una casa piccola e renderla funzionale e stilosa. Diamo un’occhiata a questi esempi di compact living che stimolano la creatività e accendono la voglia di riprogettare l’ambiente domestico.
Poco spazio e tanto ingegno
Tipiche delle grandi metropoli sono le case misurano meno di 40 metri quadrati. In questo caso entra in gioco l’astuzia e l’intelligenza degli inquilini che trovano soluzioni che mettono d’accordo gli spazi e le esigenze.
La parola chiave di questo arredamento è multifunzionalità, ovvero sfruttare tutte le risorse che una struttura o uno spazio può offrirti. Un esempio è la scala che può avere diversi impieghi: spazi contenitivi, ante scorrevoli che possono diventare piani per il tavolo da pranzo all’occorrenza.
La creatività non conosce limiti: sedie pieghevoli, tavoli estendibili, mobili a scomparsa, arredi su ruote. Tutto si trasforma e si reinventa in nome della funzionalità in soluzioni salvaspazio.
Uno dei pezzi simbolo del compact living sono gli arredi monoblocco. Si tratta di moduli low-cost, ultracompatti, spesso realizzati in legno con strutture portanti metalliche, che possono racchiudere armadio, struttura letto o relax, libreria, cassettiera.
Il compact living rappresenta anche uno stile di vita perché è sinonimo di essenzialità e minimalismo. Un invito a riconsiderare bisogni, necessità ed esigenze legate al vivere contemporaneo. Facendo attenzione a quello di cui effettivamente abbiamo bisogno senza surplus e fronzoli.