La luce ha la naturale capacità di catturare come un magnete le nostre emozioni. La luce riesce a scaldare l’anima, a coccolare l’immaginazione; è capace di esaltare la bellezza o di celare l’inguardabile. Realizzare tutto questo attraverso l’uso sapiente della luce e dei suoi mille riflessi iridescenti, è una vera e propria arte e si chiama Light Design. Di certo non si improvvisa, ma si acquisisce con una buona preparazione, accompagnata da una dose di buon gusto. Proviamo qui a dare delle dritte di massima che possano aiutarci a capire come un ambiente, una tavola o un’atmosfera cambino a seconda dell’uso che si fa delle luci. Innanzitutto parlando di allestimenti interni, occorre distinguere tra ambienti classici e formali e quelli più semplici e informali. Nel primo caso ci si trova di fronte a luoghi generalmente imponenti, ricchi di storia e di arte; va da sé che anche gli allestimenti si adegueranno, attraverso l’uso di lampadari barocchi ad esempio, che avranno il ruolo non solo di esaltare la magnificenza degli elementi, ma anche di ridimensionare altezze imponenti, riequilibrando gli ambienti.
Stessa attenzione vale per l’allestimento della tavola, che vedrà un runner dove i candelabri classici saranno protagonisti; in questo caso le candele saranno esclusivamente quelle classiche, lunghe e affusolate, assolutamente di cera naturale e necessariamente accese, anche di giorno.
Altro discorso per un ambiente informale o dove si vuole ricreare un’atmosfera più natural; in questi casi la fantasia può farsi strada in maniera più audace, giocando con gli elementi che ospiteranno le candele sulla tavola allestita
o con le altezze diverse degli stessi, per regalare slancio ad una tavola elegante.
Ma ancora, si può puntare agli ambienti peculiari in cui si decide di festeggiare il matrimonio, seguendone la caratterizzazione, in una cantina storica, ad esempio, in cui il richiamo al senso di naturalità è d’obbligo,
oppure in spazi contemporanei o post industriali, dove sarà richiesto di necessità un mood urbano e assolutamente minimalista.
La dissertazione si amplia, quando si parla di esterni. In questo caso le luci sono davvero in grado di vestire un luogo di vesti diverse anche a seconda della stagione. Con la giusta illuminazione infatti si ricrea il gelido di un’atmosfera invernale
o la freschezza di una serata estiva,o ancora il sogno di mille lucciole nel cielo stellato.
Con le luci si accompagnano gli ospiti verso un viale delineato, si ricrea il sapore di una serata campestre,
si vive il sogno di una notte di mezza estate di shakespeariana memoria.
La luce è da sempre protagonista nella vita dell’uomo; ad essa è legata la convivialità e il sentirsi a casa e il suo uso magistrale può rendere indimenticabile il ricordo di un evento.
di Tamara Gori