Matrimoni da favola… avete mai visto il film “Il Grande Gatsby”? Film in costume di Baz Luhrmann con Leonardo di Caprio, è tratto dal romanzo omonimo di Francis Scott Fitzgerald ed è ambientato a New York durante l’estate del 1922. E di quel periodo storico e di quella città racconta tutte le sfumature, le contraddizioni, gli stili e le illusioni. Romanzo che riflette sulla natura umana e film in grado di reggere il confronto come raramente accade nella storia della filmografia. Vi chiederete il perché di un incipit dedicato ad un film americano del 2013, in un pezzo che vuole parlare di matrimoni. Perchè non parliamo di “semplici” matrimoni, ma di matrimoni da favola!
La risposta non è certo nella volontà di voler promuovere matrimoni in maschera. Ma ci sono delle atmosfere e dei luoghi che a volte, pur lontani mille miglia nel tempo e nello spazio, ispirano matrimoni fuori da ogni aspettativa. E’ il caso del Castello di Torre Alfina e delle tre idee di matrimonio che Tamara Gori Mariage ha saputo catturare.
Matrimoni da favola: il Castello di Torre Alfina
E’ un gioco, certamente, perché ognuno legge in un luogo le atmosfere che più gli sono inclini. Ma sono convinta che ogni location racconta di sé in maniera indipendente da noi; racconta della sua personale storia e di quella delle persone che l’hanno vissuta, plasmata, costruita e recuperata. Il Castello di Torre Alfina, come ogni castello, si impone per la sua eleganza, la maestosità delle sue sale, delle sue gallerie affacciate sul cortile interno e sul giardino all’italiana, degli arazzi e dei colori intensi che li riempono, una location perfetta per matrimoni da favola, appunto.
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Questa è la sua prima anima. Quella che ci guida attraverso matrimoni fatti di eleganza, spesso anche di formalità cerimoniale e di accoglienza di alto lignaggio. Tessuti semplici ma pregiati, da ritrovare nei tovagliati; posateria raffinata, porcellane e cristalli nella mise en place di una tavola imperiale che si snoda lungo le linee di fuga delle grandi gallerie del piano terra e del primo piano.
Sedie Luigi XVI per evitare le ormai inflazionate sedute rivestite con minigonna trapuntata bianca; oppure le chiavarine in stile vintage o le parigine bianche o oro, per disimpegnare un po’ l’insieme. E ancora allestimenti floreali e candelieri classici a segnare i punti focali della location ed i suoi angoli d’élite. Pochi elementi, pochi colori, spesso meglio una scelta monocromatica per un luogo già prezioso e ricco di sé, onde evitare il rischio too much. Perché la vera eleganza è sempre sottrazione.
Può sembrare vincolante nella sua architettura, ma il Castello di Torre Alfina conosce altri aspetti, altre anime. La seconda raccontata dai matrimoni firmati Tamara Gori Mariage è perciò un’anima più leggera, forse più informale, ma non per questo meno elegante, che gioca sulla necessità di trovare equilibri tra forme, consistenze e materiali diversi. Si lavora sui contrasti tra epoche e stili, tra classicismo e contemporaneità.
E allora via libera all’utilizzo di sedie minimal in policarbonato neutro e trasparente su ispirazione dell’eco architetto Philippe Starck, o ad elementi moderni in vetro o nelle nuances del bianco, dal ghiaccio al titanio, passando per la lucentezza del metallo o dell’argento. Il tutto per dare leggerezza e respiro agli ambienti e raccontare una rivisitazione contemporanea del Castello di Torre Alfina.
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Ma il divertimento puro arriva quando tra le pieghe di luci colorate si disvela la terza anima del castello e sulle note dello swing e del jazz anni Venti, il Grande Gatsby sembra appena sceso dalla sua Rolls Royce Duesenberg Convertible gialla del 1929.
Il gioco di luci optical, il luccichio dell’oro e dei metalli, le piume e le perle sono gli elementi immediatamente identificativi di quell’epoca su cui si può puntare per ricreare un mood unificante per un matrimonio. Le sale del Castello di Torre Alfina d’altronde sembrano ricalcare esattamente quei passi, grazie al Salone Ippolito Scalza, dove sembra quasi naturale immaginare una degustazione di whiskey, rhum e sigari d’oltreoceano.
O ancora grazie alla Sala Biliardo, dove intrattenere gli ospiti con sfide all’ultima buca. E poi magari uscire fuori a godersi lo spettacolo pirotecnico che illumina la valle sottostante, in un luogo non luogo sospeso tra Tuscia e New York.
Ma la sfida puo’ essere lanciata a chi ne suggerisce di nuove e suggestive per realizzare matrimoni da favola, proprio come nei vostri sogni!
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