Lo studio danese EFFEKT nel 2016 ha presentato la sua visione per i villaggi futuristici e verdi. Vediamo cosa sono i ReGen Villages!
ReGen Villages
Denominato ReGen Villages, il progetto immagina una comunità di edifici che producono tutto il proprio cibo ed energia, pur essendo fuori dalla rete e con un impatto ambientale estremamente basso.
Questi villaggi comprendono case con serre annesse, creando uno spazio accogliente in cui le famiglie possono coltivare frutta e verdura, e riciclare i rifiuti. I villaggi produrrebbero la propria energia utilizzando fonti rinnovabili, quindi sarebbero completamente fuori dalla rete e non richiederebbero alcun input esterno. Le case individuali integrerebbero pannelli solari fotovoltaici per generare energia e riscaldare l’acqua. Includono inoltre sistemi di riscaldamento e raffreddamento passivi e ventilazione naturale, riducendo il più possibile il consumo di energia. Sembra quasi troppo bello per essere vero, ma la cosa migliore è che la tecnologia è già qui.
“Il nostro stile di vita moderno è assolutamente insostenibile e ciò richiede soluzioni più resilienti per il futuro”, ha spiegato il partner di EFFEKT Sinus Lynge. “La tecnologia esiste già, si tratta solo di applicare la scienza nell’architettura della vita quotidiana.”
Il progetto è stato pensato per essere distribuito nei Paesi Bassi,Svezia, Norvegia, Danimarca e Germania, e ci sono anche piani di sviluppo per Emirati Arabi, Cina e Africa.
Ciò che mi rende ancora più simile a questa idea non è solo la tecnologia e l’eco-compatibilità del progetto, ma anche il modo in cui si concentra sulla comunità. Gli abitanti sono incoraggiati a collaborare attraverso il design stesso del villaggio. Anche i residenti diventano parte dell’ecosistema locale, con diverse famiglie che possono assumere ruoli diversi nella comunità. Oltre a favorire un senso di cameratismo, questo riduce la burocrazia.
“ReGen è qualcosa di più che ridurre”, ha detto Lynge. “Si tratta di creare, creare un modello migliore per un futuro sostenibile, in cui gli attuali standard di vita possano essere sostenuti pensando in modo più intelligente, non solo più piccolo”.