Se un oggetto riesce a resistere al passare del tempo e a sopravvivere nonostante le nuove mode e tendenze vuol dire che è diventato un’icona. Questo è il caso della vasca da bagno retrò che si riscopre ogni volta nell’arredo dei bagno più audaci o sofisticati.
Le vasche da bagno retrò
Le vasche sono spesso sostituite con delle più comodi docce, che fanno risparmiare spazio e acqua, oltre al fatto di essere più consone alle persone che hanno difficoltà ad accedere alla vasca. Eppure, le vasche in stile retrò sono in rapida ascesa e sempre più spesso si trovano nei bagni di molte case.
Tipi di vasca da bagno retrò
![vasca da bagno](https://abitare.moondo.info/wp-content/uploads/sites/2/2018/02/vacha-da-bagno.jpg)
La vasca da bagno retrò può essere di più tipi, a seconda dei gusti e dello spazio che si ha a disposizione. Le più diffuse tra gli arredamenti di tipo vittoriano sono sicuramente le vasche a posizionamento libero su piedini.
La forma del profilo
Possono variare anche in base al profilo della parte superiore. Si può scegliere un profilo asimmetrico rialzato in corrispondenza dell’appoggio della testa, o un profilo piano e regolare.
![vasca da bagno retrò](https://abitare.moondo.info/wp-content/uploads/sites/2/2018/02/vasca-da-bagno-4.jpg)
Un altro modello di vasca retrò, adatta però ad ambienti dalle dimensioni non trascurabili, è l’imponente vasca pannellabile in legno, rivestita da pannelli decorati con sottosquadri e modanature.
Il materiale per la vasca da bagno retrò
Per quanto riguarda i materiali utilizzati per questa tipologia di vasche, originariamente veniva adoperata la ghisa in quanto robusta e capace di trattenere il calore una volta raggiunta la temperatura desiderata. Ma un materiale del genere pone degli inconvenienti come il peso elevato.
![vasca da bagno](https://abitare.moondo.info/wp-content/uploads/sites/2/2018/02/vasca-da-bango-2.jpg)
Per questa ragione, nelle rivisitazioni moderne delle vasche retrò vengono utilizzati materiali alternativi, come la tradizionale ceramica o innovativi materiali di origine sintetica. I vantaggi di questo cambio di tecnologia sono molti: una vasca freestanding in acrilico, ad esempio, pesa un terzo in meno di una vasca in ghisa e grazie allo spessore elevato delle pareti interne è in grado di mantenere più a lungo il calore dell’acqua senza disperderlo nell’ambiente.
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