Quello del less is more è un concetto estremamente diffuso nell’arredo d’interni: ha lo scopo di snellire gli spazi lavorando sulle forme, per offrire agli ambienti un aspetto che risulti sempre di tendenza. Naturalmente, optare per lo stile minimal significa arredare uno spazio lavorando per sottrazione: la priorità sarà quindi dare risalto alle architetture con pochi arredi, in grado di assicurare un grande impatto estetico attraverso linee discrete, semplici ma al tempo stesso accattivanti.
Lo stile minimal punta sulla qualità e non sulla quantità, con le volumetrie degli elementi che devono essere messe in risalto attraverso il giusto accostamento alle pareti e, soprattutto, tramite l’uso sapiente della luce.
Non a caso gli ambienti che vengono destinati a queste scelte d’arredo sono in genere luoghi luminosi, in cui la luce naturale viene opportunamente modulata dalle geometrie interne della casa e dagli infissi.
In particolare, protagoniste delle abitazioni in stile minimal risultano essere le finestre di design, che lasciano passare la luce con assetti discreti, quasi del tutto celati alla vista.
In un ambiente che rifugge da tutto ciò che appare superfluo, anche le aperture si ridimensionano. Lo stile minimal richiede infatti alle porte il minimo ingombro e il meglio in fatto di design, in modo da integrarsi nel contesto, in armonia con l’estetica degli ambienti.
Rispondono perfettamente alle esigenze dell’arredo minimal le proposte di un’azienda di riferimento del settore come Cocif, che propone porte scorrevoli in legno, vetro e alluminio dal design 100% Made in Italy.
Si tratta di soluzioni che, grazie ai loro assetti leggeri, frutto di materiali altamente selezionati, assicurano un’ottima separazione degli spazi, diminuendo gli ingombri e garantendo una resa estetica superiore.
Arredare in stile minimal non significa rinunciare ai decori o a tutto ciò che serve per rendere un ambiente comodo e accogliente.
Questa particolare corrente si basa infatti su un’idea di decorazione che, pur discostandosi dalle classiche concezioni abitative, non rinuncia al comfort e alla praticità. Si tratta, dunque, di compiere scelte d’arredo eleganti e funzionali, dando il giusto spazio solo a ciò che conta.
Nel dettaglio, gli spazi minimal ammettono arredi, lampade, cuscini, tappeti e tutti quegli elementi tessili che assicurino agli spazi un delicato tocco di calore. L’arredo minimal punta inoltre sulla necessità di assicurare allo spazio indoor un senso di libertà e di benessere, così da conseguire un equilibro armonico tra gli elementi.
Una delle peculiarità dello stile minimal è il ricorso a una tavolozza di sfumature che si discosta da ogni genere di eccesso o da nuance troppo accese.
Capisaldi di questa tendenza di arredo sono infatti il colore bianco, le scelte monocromatiche e la luminosa trasparenza del cristallo, che si fondono negli ambienti in modo bilanciato per offrire agli oggetti un assetto quasi dematerializzato.
Naturalmente, gli arredi destinati ad essere collocati all’interno di ambienti minimalisti si avvalgono di superfici lisce, piane, pulite e prive di qualunque ornamento. Suppellettili, mobili e decori, il più delle volte provenienti da collezioni ricercate, si spogliano infatti di tutto ciò che è superfluo per mostrare solo la loro essenza e fare spazio a quel senso di calma visiva caratteristica di questo stile.
Lo scopo è quello di amplificare gli ambienti riducendo ogni genere di ingombro, ricreando un’atmosfera rilassante e stimolante per i sensi.
Articolo redatto in collaborazione con Cocif.
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