Stile coloniale. Photo credit: Capecodprof by pixabay.com
Le origini dello stile coloniale sono da collocare tra il XVII e il XVIII secolo, ovvero il periodo delle colonizzazioni imperialistiche. Lo stile si caratterizza per la presenza al suo interno di vari elementi appartenenti alla nazionalità dei colonizzatori europei e dei paesi colonizzati fuori dai confini europei. I coloni hanno trapiantato nei paesi colonizzati la loro moda riguardo all’arredamento che inevitabilmente è andata a fondersi con il tipico arredamento degli autoctoni, oltre alle varie esigenze climatiche.
Lo stile coloniale non interesso solo l’arredamento ma anche l’architettura, un esempio è la particolare cittadina di George Town in Malesia in cui ancora sopravvivono resti dell’antico dominio inglese.
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Tra le varietà di stili i più conosciuto sono quello americano e quello orientale. Il primo è legato alla colonizzazione inglese del Nord America che quindi mostra i chiari tratti anglosassoni. Si preferiscono in questo caso mobili massicci e senza decori superflui, che miravano alla praticità e alla funzionalità piuttosto che all’eleganza. Si parla quindi di atmosfere rustiche che piano piano divennero più raffinate.
Lo stile coloniale orientale invece è proprio dei paesi come Cina, India e Indonesia, nato anche questo dalle contaminazioni occidentali ma con esiti diversi da quello americano. Uno degli elementi principali che caratterizzano questa variante orientale sono senza dubbio le stoffe e i tessuti pregiati dell’est che sono andati ad impreziosire con decori e colori lo stile europeo. Un occhio di riguardo quindi allo stile e all’eleganza piuttosto che alla funzionale e la praticità.
Il materiale più usato è sicuramente il legno, essendo anche al tempo il più reperibile, in America troviamo la quercia, l’acero, il noce, il ciliegio, mentre in oriente il teak, il bambù e il palissandro.
I mobili che non possono mancare in una casa in stile coloniale sono sicuramente il letto a baldacchino, le cassettiere, le credenze e sedie dagli schienali alti. Per le stoffe invece si useranno lino e velluto se ci si ispira allo stile coloniale americano, oppure seta e cotone per lo stile orientale. Tra i colori dominanti ci sono il marrone del legno e tutte le sue sfumature, il bianco dei tendaggi e il giallo coloniale.
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