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Porte, finestre e pergotenda

Porte, finestre e pergotenda permettono di mantenere la giusta temperatura negli ambienti di casa e di isolare noiosi rumori e suoni provenienti dall’esterno.

Le differenze tra porte, finestre e pergotenda sono essenzialmente riconducibili ai tipi di materiali utilizzati, oltre che al “modello” scelto, ognuno con una propria funzionalità.

Porte

Innanzitutto va scelto il sistema di apertura delle porte: ne esistono battenti, a filo muro, porte scorrevoli, a scomparsa, a soffietto, ecc. Poi va scelto il tipo di materiale: porte in legno grezzo (da verniciare a seconda della tinteggiatura dei muri), porte in legno laccato (lucido o opaco), porte in vetro (trasparente o satinato).

Finestre

Esistono in commercio un’infinità di modelli di finestre e le combinazioni possibili sono davvero tante. Esistono infissi in legno, serramenti in PVC, infissi e serramenti in alluminio anodizzato, ecc. Le finestre devono garantire una buona illuminazione ma anche protezione da un eccessivo surriscaldamento (isolamento termico), tenere alle intemperie, garantire una corretta ventilazione ma allo stesso tempo isolamento acustico. Le finestre devono infine essere pensate e progettate per assicurare vari livelli di sicurezza (dall’antiscasso, ai vetri antisfondamento).

Pergotenda

L’installazione di una pergotenda, ovvero di un “elemento di migliore fruizione dello spazio esterno che protegga dal sole e dagli elementi atmosferici”, normalmente rientra tra le attività di edilizia libera. Per maggiori informazioni: principio espresso dal Tar Lazio con la sentenza 12632/2017.

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