Oggi sono sempre più presenti nelle case degli italiani e sono diventati ormai una scelta naturale per chi acquista una casa nuova, stiamo parlando dei piani cottura a induzione (ad link). Prima di scegliere l’elettrodomestico più adatto alla propria cucina sorge spontaneo porsi alcune domande. Proveremo a rispondere quindi a quesiti come: “il piano cottura a induzione mi farà risparmiare rispetto a quello a gas?”, “dovrò acquistare nuove pentole?” o la domanda più frequente “il mio impianto elettrico è sufficientemente potente?”.
Prima d tutto bisogna tenere a mente alcune informazioni basilari sul funzionamento del piano cottura a induzione. Il calore viene prodotto grazie ad un campo magnetico che scalda le pentole e che permette alla parte di piano non interessata di restare fredda e non scaldarsi. Il rendimento di questo tipo di elettrodomestico è di molto superiore ad un fornello a gas. Quest’ultimo arriva al 40-50% a causa della dispersione di calore, mentre il piano a induzione raggiunge il 90% di rendimento.
Le bobine, riscaldate grazie al campo magnetico, trasportano il calore solo alla pentola e una volta che questa viene tolta dal “fuoco” il campo magnetico si interrompe, riducendo di molto i tempi di cottura. Pensate che con il fornello a gas si impiegano cinque minuti per far bollire 1 litro d’acqua, con il piano a induzione ne bastano due.
Ricordatevi che essendo un elettrodomestico che funziona grazie all’elettricità il fabbisogno energetico dell’abitazione crescerà drasticamente. Solitamente un contatore domestico ha una capacità massima di 1,5kW non sufficiente a supportare l’induzione. Per questo motivo è bene richiedere un aumento di potenza con il passaggio a un contratto da 3,3 kW o 6 kW.
Continuando la disamina di vantaggi e svantaggi è impossibile non citare design e praticità. Le linee moderne e semplici dei piani ad induzione sono perfette in qualunque cucina e l’assenza dei fuochi rende la pulizia estremamente facile e veloce.
Tra i principali “contro” troviamo sicuramente il prezzo d’acquisto che è solitamente più elevato rispetto ad un piano a gas e che potrebbe rendere l’acquisto meno consigliato per le seconde case. Un secondo svantaggio, che risponde anche a uno dei quesiti iniziali, è la necessità di sostituire le proprie pentole con una nuova batteria di pentole. Non tutte attivano infatti il campo elettromagnetico e questo rende impossibile la cottura degli alimenti.
Ora che avete tutte le informazioni necessarie, potete fare una scelta accurata e consapevole per l’acquisto del vostro nuovo piano cottura.
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