Lavaux, terrazzamenti verdi Patrimonio dell’UNESCO

Lavaux, una terra magica, in cui la natura è in completa armonia col suo territorio. Terrazzamenti verdi patrimonio Unesco, in cui l’uomo rispetta la sua terra e ne disegna i filari seguendo le sinuosità dei suoi pendii… Benvenuti in Lavaux!

Ortofoto paesaggio vigneti di Lavaux.

A volte capita di sentirsi come rapiti e di avere la sensazione di camminare tra cielo e terra. Ed è proprio questo che si prova tra i terrazzamenti di questi vigneti, non per nulla: Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Lavaux, terrazzamenti Verdi Patrimonio dell’UNESCO

Un gioiello tutto svizzero! Lavaux, si trova nel cantone di Vaud ed è la regione a vocazione vitivinicola tra le più vaste della Svizzera. Accorpa 14 villaggi, si estende lungo buona parte della costa del lago Leman, il più grande lago svizzero e di origine glaciale. Questa regione è disegnata, all’interno di un paesaggio idilliaco.

Come un’enorme mosaico verde brillante che muta i suoi colori col divenire delle stagioni e che abbraccia i rilievi del suo territorio snodandosi tra i vari terrazzamenti, fino a specchiarsi nelle limpide acque lacustri. Sono proprio i suoi rilievi così particolari che conferiscono a questa terra il suo carattere simbolo. Il suo landmark internazionale e dunque un carattere tipico, in cui morfologia del terreno, agricoltura e cultura convivono armoniosamente e fanno di questo disegno non solo un paesaggio ma un luogo d’eccellenza.

Vigne e filari a perdita d’occhio sul lago Leman.
Lavaux on tour:

Un treno panoramico percorre uno dei tratti più belli e suggestivi di questa regione. Permettendo di ammirare tutta la bellezza naturale e godere comodamente il viaggio. Per i più sportivi, numerosi sentieri si snodano lungo tutta la costa ed anche al suo interno. Qui è possibile ammirare la natura vergine, la ricchezza floristica e faunistica di questa zona umida di importanza nazionale e priva da ogni intervento umano. Sono innumerevoli i piccoli paesini che si incontrano lungo la riviera.

La maggior parte di essi sono tutti a vocazione vinicola. Veri e propri “Domaines viticoles” alcuni dei quali con i loro emblematici Chateaux che dominano i propri appezzamenti. Non manca naturalmente occasione di imbattersi nei più tradizionali villaggi arroccati. Luoghi in cui regna la tranquillità di una vita paesana, che sembra quasi mormorare. Tra vicoli in cui si sente l’odore del pane caldo appena sfornato, il rintocco delle campane della chiesa o il rumore di un’antica fontanella in pietra locale, da cui sgorga acqua fresca di montagna.

Tra giardini domestici e architettura d’autore:

Lo stesso rispetto del luogo lo si percepisce anche dagli esterni delle case in pieno paese. Perché qualunque sia la dimensione della proprietà (un’aiuola, un terrazzo, un giardino, un parco..) è sorprendente scoprire l’attenzione e la cura che queste persone rivolgono agli spazi verdi. Ed in questo si intuisce un senso culturale di profondo rispetto ed educazione.

Veduta sul lago di Leman tra Iris

Che sia più o meno progettato l’intento è quello di vivere gli spazi aperti come se essi fossero un prolungamento delle loro abitazioni. Una stanza a cielo aperto in cui aiuole fiorite di Allium, Iris, Tulipa sembrano far ciondolare le loro testoline soffici e colorate al vento leggero. Filari di alberi incorniciano i maestosi cancelli all’inizio dei viali in terra battuta, e cespugli di erbe aromatiche fanno capolino dai muretti di pietra.

Segreti da Vigneron e grande ospitalità

Niente è lasciato al caso. Queste zone vivono di armonia e passione, la stessa passione che porta gli stessi vigneron a lavorare i loro raccolti ogni giorno dell’anno in qualsiasi condizione climatica. Uomini e famiglie che rispecchiano le difficoltà logistiche nel prendersi cura di una terra che gioca su livelli scoscesi, alle volte ripidi, in cui i mezzi tradizionali di lavoro non sempre sono ammessi e sufficienti ad empire una necessità: quella di coltivare e monitorare il proprio raccolto.

Facendo ascolto al vento, come facevano gli anziani, ai cambi stagionali, alle piogge improvvise, alle gelate, i coltivatori locali sanno bene che la pianta per sua natura, accoglie e alle volte subisce ogni situazione. Per questo non ci sono né domeniche né giorni di festa per un vignaiolo… Quindi non sorprendetevi se passeggiando tra i loro terrazzamenti ne scorgerete uno immerso tra i filari col classico cappello basquet farvi cenno e invitarvi all’interno della sua cantina. Un’esperienza unica, tra l’odore delle botti in rovere e del mosto, degustare un bicchiere del suo vino!

Villa Le Lac Corseaux, Le Corbusier

A Corseaux, tra St-Saphorin e Vevey, sembra emergere dalle acque un capolavoro di architettura d’avanguardia del XX secolo: Villa “Le Lac”. Piccolo capolavoro di ingegnosità e funzionalità sviluppato e progettato da uno dei più grandi architetti della storia Charles-Edouard Jeanneret-Gris, meglio conosciuto col suo pseudonimo di Le Corbusier.

Quest’opera è un esempio di come alle volte prima viene il progetto e solo dopo il luogo. E’ andata proprio così, Le Corbusier aveva già in mente la pianta tecnica di un’abitazione. Ma non aveva trovato il luogo ad essa adatto. Questo insolito capovolgimento di logica può essere ben giustificato dal fatto che l’architetto aveva in mente quella che sarebbe stata la nuova casa per i suoi genitori. Egli aveva già in mente tutte le caratteristiche principali che essa doveva possedere, ma con la responsabilità di trovare anche il giusto luogo. Fu così che Villa Le Lac scelse il luogo: un tranquillo bordo lago.

Lavaux, terrazzamenti Verdi Patrimonio dell’UNESCO

La villa esibisce già tre dei futuri cinque punti cardine del Movimento Moderno che facevano dell’architettura di quel tempo, un’architettura nuova. Il tetto giardino, la pianta libera e le finestre a nastro sviluppate in lunghezza, che con grande razionalità inquadrano lo spazio e il paesaggio in cui la “petite maison” è immersa.

Qui si respira il genio e la storia di un personaggio che ha dato tanto alla società, sviluppando idee e soluzioni innovative a misura d’uomo. Spazi fatti per l’uomo e che l’uomo potesse abitare. Di grande importanza è l’accento che egli ha voluto dare a questa abitazione. Dotandola di uno spazio esterno che potesse collocarla in un contesto e che potesse fare da ponte tra l’interno ed il paesaggio circostante.

Ci sono luoghi che semplicemente fanno la differenza e che occuperanno un posto nella nostra memoria. Luoghi in cui territorio, natura, cultura, filosofia si stringono in un solo nodo. Questi sì che sono luoghi che vale la pena conoscere e raccontare, Lavaux è per questo un “Paesaggio Patrimonio dell’Umanità”.

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