Come comportarsi quando si fa il cambio di residenza (foto by pixabay)
Tutti coloro intenzionati a ristrutturare la propria casa o ad apportare delle modifiche è bene che siano informati sulla Legge di Bilancio 2019 che contiene anche la proroga dei bonus casa 2019. Si tratta di vari benefici fiscali già emanati nel 2018 e riconfermati per l’anno corrente.
Per chi volesse ristrutturale la propria abitazione o parti comuni di edifici residenziali, c’è l’agevolazione che consente ai contribuenti di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute. Gli interventi devono essere stati effettuati nel periodo che va dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019 e la detrazione dovrà essere fruita in 10 quote annuali, tutte dello stesso importo. Il limite massimo è di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Gli interventi di ristrutturazione di immobili destinati a diventare attività commerciali, dell’arte o della professione, la quota detratta sarà solo la metà.
Si possono detrarre anche le spese di progettazione, le prestazioni professionali, perizie e sopralluoghi. Se gli interventi comportano un risparmio energetico o l’utilizzo di fonti rinnovabili è necessario comunicare i dati all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori o del collaudo.
Ora passiamo alle detrazioni Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore alla A+). Anche questo bonus è stato prorogato per tutto il 2019 e permette una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 10.000 euro divise in 10 quote annuali. Non potrà usufruire del bonus chi ha acquistato elettrodomestici nuovi nel 2019 e abbiamo fatto ristrutturazioni dal 1° gennaio 2018.
Vengono prorogati per un altro anno anche il bonus verde e il sismabonus. Il primo prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2019 per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; e per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Il sismabonus agevola coloro che vogliono apportare modifiche di ristrutturazione per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici nelle zone 1, 2 e 3 (zone sismiche ad alta pericolosità e minor rischio). E’ prevista una detrazione Irpef (o Ires) del 50% calcolata su un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare e ripartita in 5 quote annuali di pari importo. La percentuale di detrazione aumenta nei seguenti casi:
Questo bonus, prorogato di un altro anno, aiuterà a migliorare l’efficienza energetica degli immobili. Una detrazione Irpef del 50%, del 65% o del 75% in base ai tipi di lavori effettuati:
Grazie a questi incentivi statali non solo è possibile risparmiare sui costi di investimento iniziali, ma anche sui costi dei consumi futuri. Inoltre, la riqualificazione energetica porta minori sprechi e quindi ad un beneficio ambientale. Per risparmiare ulteriormente ed aiutare l’ambiente è importante scegliere tra i diversi fornitori quello più adatto alle esigenze di utilizzo e che produca energia esclusivamente da fonti rinnovabili (come Sorgenia o Green Network).
Articolo redatto in collaborazione con Selectra.
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