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10 idee da copiare per il tuo corridoio

Ci sono persone che preferiscono un corridoio semplice, ma ce ne sono altre che amano allestirlo e corredarlo di complementi d’arredo proprio come le altre stanze della soluzione abitativa.
Tuttavia, occorre precisare che arredare un corridoio non è una necessità, bensì una maniera come un’altra per arricchire e decorare un passaggio obbligato.
Ecco 10 soluzioni da copiare per arredare il proprio corridoio.

Corridoio stretto

corridoio

Arredare un corridoio stretto con mobili usuali potrebbe limitare i movimenti durante il passaggio ed arrecare un fastidioso senso di pienezza.
E’ importante valutare l’acquisto di mobili adatti e, nello specifico, di quelli poco profondi e, nel contempo, salva spazio.
Sono utilissime le librerie a giorno per riporre libri e volumi, creando ulteriori allestimenti con piante o lampade.
Ottime le consolle poco profonde e i pomelli appendiabiti di design.

Corridoi con armadi a muro

Se si ha bisogno di un alloggio per i propri indumenti o per oggetti che si usano una tantum, gli armadi a muro sono l’ideale.
Vengono adoperati per sfruttare nicchie o rientranze e non tolgono spazio al passaggio.
E’ possibile montarli con ante scorrevoli se non si vuole ingombro o con ante classiche se si possiede abbastanza spazio.

Corridoio allegro

corridoio

Non tutti amano lo stile classico e molti preferiscono la vivacità e la briosità di un ambiente dinamico e giovanile.
Il modo migliore per approdare ad un corridoio del genere è quello di saper combinare le cromie armonizzando tappezzeria e arredi in maniera tale da non creare confusione.
Si può cominciare con una tappezzeria colorata per poi puntare su una consolle dal colore vivace che riprenda la tonalità del parato e finire con un tappeto lungo dal colore sgargiante che amplifica gli spazi.

Corridoio in stile green

Se siete amanti delle piante e dei fiori non potete rinunciare ad arredare con le piante che sono sempre occasione di arredo.
Lo stile su cui puntare per i mobili è quello semplice e lineare dei mobili laccati bianchi da ravvivare con punti verdi composti da vasi con piccole felci, edere o piantine grasse.

Il corridoio romantico

corridoio

Chi ama il look romantico non può rinunciare ad arredare un corridoio con le tonalità classiche femminili che ricordano vagamente un atelier di moda.
I colori migliori sono il rosa, il viola o il bianco panna.
Si può puntare su una consolle di uno di questi colori sovrastata da uno specchio con cornice ad intarsi di tonalità diversa e con un portaombrelli in metallo verniciato.
L’opera sarà completa con una tappezzeria a tenui fiorellini e una comodo divanetto in velluto di fronte la consolle.

Corridoio in versione chic

Anche un corridoio può essere arredato in versione elegante e all’insegna del lusso.
Chi ama lo sfarzo può optare per una consolle in stile regale con accanto due poltrone in ebano con rivestimenti in raso possibilmente in tonalità oro.
Come soprammobili possono essere acquistati svuota tasche dorati o oggetti intarsiati.

Corridoio in stile marinaro

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Per una casa al mare o se si ama semplicemente lo stile marinaro si può ricorrere a mobili che ricordano lo stile fresco ed estivo delle vacanze.
I colori sui quali puntare sono il bianco ed il celeste con pareti dipinte in azzurro ed accessori come candele, corde, reti, conchiglie o cappelli da pescatore da appendere all’ingresso.

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Corridoio in stile inglese

Assai originale e sofisticato è il corridoio artistico dotato di accessori importanti come un telefono in stile wall street o una cassetta della posta in ferro battuto.
Un’unica parete può essere arredata con quadri moderni con o senza cornice.

Corridoio artistico

corridoio

Un’idea fuori dai consueti canoni è quella di arredare il corridoio in stile artistico ponendo all’ingresso mezzi busti, statue o significativi pezzi di design.
L’ambiente può essere arricchito con tele con cornice dorata.

http://house.cudriec.com/camerette-bambini-novita-2017/

Cosa fare durante e dopo un terremoto: i consigli della Protezione Civile

Purtroppo l’Italia è un paese a rischio sismico elevato. Le costruzioni, specie quelle dei centri storici, risalgono a secoli addietro, mentre anche quelle “moderne,” non sempre sono state eseguite a “regola d’arte”. La notizia del terremoto che ha colpito ieri l’isola di Ischia, con le scosse che ancora si susseguono in centro italia, ci ha indotto a scrivere questo articolo. Riportiamo le  linee guida, diramate dalla Protezione Civile, con le cose da fare se ci si trova in casa durante un terremoto.

Cosa fare durante e dopo un terremoto
Cosa fare in casa durante un terremoto? Ripararsi sotto una trave o un arco, sono gli elementi architettonici più solidi. (Photo Credit: Ilfattoquotidiano)

Il terremoto lascia pochi istanti di tempo per decidere cosa fare e come comportarsi. Spesso la reazione umana al presentarsi del fenomeno sismico è istintiva e non sempre razionale. Il primo consiglio è quello di mantenere la lucidità e agire senza farsi prendere dal panico. Pubblichiamo una lista di suggerimenti e informazioni utili su come comportarsi in caso di terremoto.

Cosa fare durante la scossa di terremoto

Occorre mantenere nervi saldi e lucidità. Il panico miete più vittime del terremoto stesso. Durante la scossa bisogna trovare subito un riparo in casa.

  • Ripararsi sotto un tavolo
    Il tavolo ripara dalla caduta del soffitto sovrastante e degli oggetti situati sopra i mobili. Scegliere un tavolo o una scrivania pesante e robusta.
  • Allontanarsi dai mobili, dalle finestre e dalle pareti esterne
    Allontanarsi dai mobili pesanti sulle pareti della casa, sono i primi a spostarsi e cadere in avanti durante il terremoto. Le finestre e le pareti esterne potrebbero cedere. Allontanarsi da vetri e specchi perché potrebbero cadere e frantumarsi in mille pezzi.
  • Ripararsi sotto il vano di una porta
    Ripararsi immediatamente sotto il vano di una porta inserita tra le mura portanti (quelle più spesse) oppure sotto una trave o un arco. Il vano della porta può proteggere da eventuali cedimenti del soffitto e del pavimento, essendo un punto più rinforzato rispetto alle stanze.

Uscire dall’abitazione

  • Al termine della scossa uscire dall’abitazione nel più breve tempo possibile. Evitare di perdere tempo a raccogliere oggetti preziosi, vestiti o soldi. Pensare alle persone e prendere la via di fuga, in fretta ma anche con la prudenza e con le dovute precauzioni del caso. Indossare delle scarpe perché per terra potrebbero esserci vetri rotti o fare molto freddo. Prendere il primo cappotto o giacchetto a disposizione e uscire subito anche se si è in pigiama. Se c’è la possibilità, è consigliabile chiudere gli interruttori generali del gas e dell’elettricità per evitare possibili incendi in casa.
  • Non precipitarsi sulle scale ed evitare di usare l’ascensore
    Le scale restano una buona via di fuga ma, in caso di forte terremoto, potrebbero essere crollate o danneggiate. Mantenere la razionalità e guardare sempre dove si cammina. Le scale sono la parte più debole degli edifici. Fare moltissima attenzione alle altre persone che stanno usando le scale condominiali per uscire, potrebbero essere in preda al panico, ferite o cadute a terra dopo aver perso l’equilibrio a seguito delle scosse telluriche. Non usare l’ascensore. La cabina dell’ascensore potrebbe staccarsi dal suo percorso a causa del sisma e cadere, oppure bloccarsi per interruzione di energia elettrica.
  • Fare attenzione al pavimento
    Il terremoto può modificare radicalmente l’abitazione e la mappa mentale della propria casa non è più valida. Alcuni punti deboli, come il pavimento, possono cedere lasciando voragini. Il pericolo di non accorgersi dei cedimenti al pavimento e cadere nel vuoto è molto alto nelle ore notturne, soprattutto se presi dal panico.
  • Torcia luminosa a pile vicino al letto
    Di notte è consigliabile avere sempre a portata di mano, ad esempio vicino al letto, una torcia luminosa a pile in quanto il terremoto potrebbe aver fartto saltare l’illuminazione elettrica del quartiere e della casa, rendendo tutto più difficile e pericoloso. La torcia elettrica permette di guardare dove si mettono i piedi durante la fuga, di evitare di inciampare sugli oggetti caduti a terra e di accorgersi delle eventuali zone interne dell’edificio crollate a seguito del sisma (es. pavimento, scale, ecc.) nonchè delle eventuali persone cadute o ferite a terra.

Se ci si trova all’aperto

  • Allontanarsi in fretta da costruzioni e linee elettriche
    Il pericolo d’essere travolti o colpiti da materiale in caduta è molto alto. Trovare uno spazio sulla terra ferma a cielo aperto (piazza, strada, giardini). Evitare di sostare su ponti, terrazze e ovunque possano verificarsi cedimenti nella parte sottostante. Non stare sotto gli alberi.
  • Allontanarsi dalla riva del mare e dai bordi dei laghi. Le scosse possono provocare fenomeni simili a tsunami, mettendo in serio pericolo l’incolumità delle persone.

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Come aiutare chi ha bisogno

  • Aiutare le persone ferite. Non spostare i feriti molto gravi, potreste aggravare le loro condizioni. Chiedere immediatamente aiuto ai numeri di pronto emergenza e di pronto soccorso.
  • Evitare di curiosare nelle zone dei disastri. Potrete seriamente intralciare il lavoro dei soccorsi.
  • Aiutare i soccorsi organizzati. Mettersi a disposizione delle forze di soccorso o della Protezione civile e attenersi alle loro disposizioni o richieste. Soltanto un aiuto organizzato e collettivo può garantire efficacia nei soccorsi.
  • Non usare il telefono per contattare parenti o amici. Lasciare libere le linee telefoniche per i soccorsi.
  • Evitare di usare le strade. Devono essere lasciate libere per il transito dei mezzi di soccorso.
  • Togliere la password al Wi-Fi del proprio telefono smartphone o ADSL ( se ci si trova in casa ) per consentire a chiunque di usare la rete internet. Se ci sono persone in difficoltà nelle vicinanze, possono usare il Wi-Fi per chiedere soccorso.
  • Lasciare un messaggio pubblico su Facebook. Se ci si trova in una zona colpita duramente dal sisma, scrivere un messaggio pubblico su Facebook per comunicare di stare bene e indicare il luogo dove ci si trova. C’è anche un servizio apposito sul social network chiamato Safety Check. In questo modo, con un solo gesto si tranquilizzano tutti i propri parenti e conoscenti, i quali eviteranno di contattarvi telefonicamente o di chiamare i numeri di emergenza. Così facendo, si consente ai soccorsi di intervenire dove c’è veramente bisogno.

Cosa fare quando si rientra a casa dopo una scossa

  • Non rientrare in casa prima dei controlli
    Se la casa è stata colpita duramente dal sisma, non rientrare in casa prima delle verifiche da parte dei vigili del fuoco. Potrebbe essere molto pericoloso.
  • Controllare la presenza di crepe nei muri e chiudere il gas
    Se la scossa è stata lieve e si è rimasti in casa, verificare la presenza di eventuali crepe nei muri. Far verificare lo stato degli impianti. Prima di andare a dormire chiudere il rubinetto generale del gas per maggiore sicurezza. È molto utile avere una torcia elettrica sempre a portata di mano vicino al letto.

Cosa fare prima del terremoto

  • Edifici e costruzioni antisismiche. Non è possibile prevedere con certezza dove e con quale forza un sisma andrà a colpire. È buona norma sottoporre a periodici controlli le proprie abitazioni.

Fonte: Protezione Civile italiana

Smart Home, quando la casa diventa intelligente. Soluzioni utile ed economiche.

Smart home è una “casa intelligente”, completamente interconnessa ai suoi inquilini. Tanto automatizzata che basterà la nostra voce od un semplice gesto per accendere è regolare una luce, far partire l’impianto di irrigazione, spegnere i riscaldamenti, fare la spesa, pulire casa, controllare i consumi o diffondere musica in ogni stanza. Futuro? No, semplicemente realtà.

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A pensarci bene è già da qualche hanno che la tecnologia “smart” ha fatto il suo ingresso nelle nostre case. Quanti di voi hanno una “SmartTV”?

Ma vediamo quali dispositivi sono oggi disponibili per facilitarci la vita, a prezzi ragionevoli!

Controlliamo la temperatura da remoto

Si chiama Nest Learning Thermostat e ti permette di cambiare la temperatura direttamente dallo smartphone. Si programma da solo e ti fa risparmiare energia. Tramite i sensori incorporati e la posizione del tuo smartphone, riesce a capire quando non c’è nessuno in casa e si spegne. Puoi sapere quanta energia usi dalla cronologia dei consumi energetici e cambiare i gradi direttamente dell’app Nest, in qualsiasi momento.

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Rispondiamo al citofono ovunque ci troviamo con iSnatch MyiDoor

Questo videocitofono IP con tablet da 7’’ come monitor consente di riconoscere chi ha suonato e interagire con il visitatore: guardare, parlare, ascoltare e aprire la porta ovunque ci si trovi. Il collegamento del videocitofono alla rete – WiFi o cablata RJ45 – permette la connessione da Smartphone/Tablet (iOS e Android), ricevendo una notifica di chiamata fino a 5 dispositivi mobili collegati.

Telecamera Wi-Fi per la sicurezza domestica HD wireless, audio e base station con sirena

Che siano i membri della tua famiglia, il tuo animale domestico oppure semplicemente casa tua o il tuo ufficio, c’è sempre qualcuno che vuoi proteggere. Arlo Pro è un sistema di sicurezza 100% senza fili utilizzabile sia per interni sia per ambienti esterni e rappresenta la soluzione ideale per monitorare ciò che ti sta più a cuore senza utilizzare alimentatori e cavi inestetici. Le videocamere sono dotate di batterie ricaribili ottimizzando in questo modo i potenziali livelli di downtime che il tuo sistema può subire. 7 giorni di registrazione su cloud in HD gratis, motion detection advanced, alert legato ai suoni percepiti e base station di una sirena a 100+ decibile.

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Stickers adesivi per la casa o lo studio, non solo decorativi ma anche utili

Da qualche anno si è diffusa la tendenza, soprattutto per le coppie giovani, di decorare le pareti di casa o dello studio con stickers adesivi. Tendenza diffusa tra molti architetti e con utilizzi principali rispetto alle diverse occasioni d’uso.

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Gli stickers adesivi da parete sono semplici adesivi applicabili ai muri di casa o alle pareti dell’ufficio in cui lavori (meglio se sei un libero professionista o se l’azienda è tua). Con lo scopo di dare un tocco di colore e riempire in modo diverso è moderno rispetto ai classici quadri gli stickers negli ultimi tempi si sono diffusi anche per la loro praticità.

Questa libertà offerta dagli stickers, ha catturato l’immaginazione dei designers ed architetti ma vediamo per l’appunto di cosa si tratta.

Esistono stickers adesivi di tutti i tipi, a forma di arcobaleno o addirittura gli adesivi da parete 3d che insieme agli adesivi raffiguranti forme naturali come alberi od erba, possono essere utilizzati per abbellire la cucina.

Come applicare uno stickers adesivo da parete

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Se vuoi cimentarti nell’applicazione di un adesivo da parete ti consiglio di avere la mano ferma e di essere preciso. Dovrai evitare che si formino bolle d’aria, quindi ti consiglio di stendere l’adesivo con un panno. L’operazione sarà tanto più semplice quanto più l’adesivo sarà piccolo.

Molto belli gli stikers adesivi concepiti apposta per abbellire solo alcune zone specifiche della casa, come gli interruttori della luce o le prese della corrente, ma anche le basi dei lampadari o i battiscopa. L’unico limite è l’immaginazione, infatti da questo punto di vista, molte persone si fanno realizzare adesivi personalizzati per forma, tipologia e soggetto rappresentato, tali da adattarsi perfettamente al punto esatto in cui devono essere applicati, oltre che al carattere di chi li sceglie.

Lavagna adesiva da parete

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Se fin qui si è parlato della funzione decorativa degli stickers adesivi da parete, sarà utile sapere che oltre all’abbellire le pareti, questi adesivi possono effettivamente esserci estremamente utili, ad esempio, avevi mai pensato di utilizzare una lavagna adesiva da parete per prendere appunti nel tuo studio? Si tratta di un adesivo trasparente plastificato solitamente di forma rettangolare o quadrata, su cui è possibile scrivere con gli stessi pennarelli da whiteboard. Non ingombra, protegge il muro su cui è applicata ed è veramente pratica e divertente. Ha una resa meravigliosa anche in video, insomma, niente male!

Stickers adesivi sugli interruttori

Ultima moda, la decorazioni dei vostri interruttorri, magari con stickers adesivi fluorescenti, utili per trovare l’interruttore di notte.

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Appendiabiti su stickers adesivi ad albero

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Un’altra tendenza che associa bellezza e praticità, vede l’utilizzo nell’ingresso di casa o in ufficio, di adesivi a forma di albero alla cui estremità dei rami vengono applicati dei ganci, inchiodati al muro. Questo appendiabiti è utile perché oltre ad essere bello è davvero ideale quando devi arredare casa e hai poco spazio a disposizione.

Se conoscete altri soluzioni pratiche, utili e decoratice degli stickers scriveteci e saremo lieti di pubblicare le vostre soluzioni.

Tende e tendaggi, tendenze e colori 2017

Le tende sono spesso sottovalutate e trascurate, tuttavia hanno un enorme ruolo nell’arredo di interni: infatti possono modificare radicalmente l’aspetto, l’atmosfera e il carattere di una stanza e di tutta la casa. Inoltre sono fondamentali per filtrare in modi diversi la luce del sole in base alle proprie esigenze, allo spessore del tessuto e al colore del materiale.

Un tuffo negli anni ’50-’60

tende

Per ottenere una soluzione d’insieme alla moda e in linea con l’arredamento, ad esempio le tendenze 2017, per quanto riguarda le tende, prevedono l’adozione di motivi inspirati al passato, soprattutto degli anni Cinquanta e Settanta. Caratterizzati da tocchi retrò e vintage, i tendaggi sono rivisitati e arricchiti con fantasie geometriche e motivi decorativi utilizzando i colori di tendenza. Oltre al classico binomio bianco e nero, le geometrie sono rese ancora più eleganti dai toni azzurro grigio e blu notte abbinati a profili dorati. Questi tendaggi sono l’ideale per la stagione invernale, perché rendono l’ambiente prezioso, accogliente ed esclusivo.

Art Decò e tonalità floreali

tende

Inoltre il 2017 vede una ripresa dell’Art Decò attraverso i motivi e le ricche tonalità floreali: i tendaggi e le tende adottano quindi dalle fantasie tenui e romantiche, basate su tinte eleganti e delicate come il rosa antico, il panna, il grigio chiaro e il cipria. Non solo sono soluzioni ideali per la camera da notte, ma sono molto apprezzate anche per la zona living e possono essere riprese dai rivestimenti di divani e dai copriletti. Questi must to have sono l’ideale per creare ambienti intimi e romantici e si abbinano perfettamente a tendaggi in grigio e blu scuro con richiami oro. Infatti è possibile adottare tende differenti in stanze diverse oppure creare un piacevole effetto contrasto nello stesso ambiente.

Tende a tinta unita

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Queste fantasie eleganti e ricercati non devono far dimenticare le tende in tinta unita: in questo caso i colori di tendenza del 2017 sono neutri e raffinati. Molto in voga sono anche le tinte pastello (si va dal verde all’azzurro, dal rosa al giallo primula) e le nuance calde per rendere la casa avvolgente come un abbraccio. Ad esempio si possono adottare le sfumature orchidea, quelle della terra e l’arancio fiamma. Infatti i trend d’arredo per quanto riguarda i tendaggi vedono l’adozione di due diverse linee cromatiche e stilistiche: da un lato si hanno le combinazioni minimal, raffinate e geometriche in blu e verde, in bianco e nero e in tutte le loro sfumature. D’altro canto non possono mancare le soluzioni più suggestive, che adottano anche tonalità metalliche ed effetti di grande impatto estetico. Molto spettacolari sono le tende color rosso carminio, vino e vinaccia. Tuttavia presentano uno stile sofisticato anche i tessuti grigi uniti ai colori pastello, ad esempio l’arancio, l’azzurro, il beige e il blu notte.

Righe e oro

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Altre tendenze del 2017 vedono l’adozione dei tessuti a righe e proposte decorate in oro: queste ultime risultano veramente sfarzose e lussuose. Una soluzione elegante che non passa mai di moda sono le righe, un classico dell’arredamento che viene proposto in varie versioni. Si va da quelle verticali alle orizzontali, dal mini al maxi rigato, dai motivi zig zag a quelli in obliquo o a zig zag. Questi tessuti sono perfetti per movimentare l’ambiente e per spezzare la monotonia dei colori dominanti. Inoltre si ha un’ampia gamma di possibilità tra le quali poter scegliere perché le righe possono essere tono su tono, abbinare soltanto due colori oppure coprire un ampio spettro cromatico.

http://house.cudriec.com/arredo-bagno-tendenze-e-novita-2017/

Biliardo, il gioco diventa tavolo da design

Il mobili moderni sono sempre più stravaganti ma non peccano mai in praticità, design e funzionalità.
La prova evidente è questo tavolo versatile che è un’ottima soluzione per chi ha poco spazio in caso, ma non vuole rinunciare alle belle serate con gli amici all’insegna dell’amicizia e dell’allegria.
Il tavolo è l’ideale anche per le famiglie che amano il gioco del biliardo e che nei momenti liberi non esitano a divertirsi e fare gare tra genitori e figli mettendo alla prova la propria abilità di giocatori.
I tavoli trasformabili di questa tipologia sono molto robusti e vengono costruiti con un impiallacciato lineare e semplice che non manca di praticità.

Un tavolo-biliardo per ogni casa

biliardo
tavolo-biliardo

Prima di acquistare un tavolo trasformabile in biliardo bisogna valutare lo spazio che si ha a disposizione.
Non bisogna dimenticare che il gioco del biliardo è fatto di precisione e tempistica e per maneggiare le stecche nel modo corretto, bisogna avere a disposizione un determinato spazio utile (l’ideale è 150cm).
A questo punto qualcuno potrebbe dire che il tavolo trasformabile in biliardo non è un elemento per tutti poiché molte abitazioni hanno metratura davvero ridotta.
La realtà è assai diversa perché le aziende realizzatrici di questo innovativo arredo, hanno creato dei tavoli adattabili anche alle soluzioni abitative più piccole.
Grandi e piccini possono tirare un sospiro di sollievo perché per ogni casa c’è il tavolo adatto e le dimensioni variano a seconda dell’esigenza di ogni cliente.
I tavoli di dimensioni ridotte sono dedicati a chi ama il gioco del biliardo ma non ha lo spazio sufficiente.
Il campo da gioco è leggermente più piccolo ma rispecchia le caratteristiche del biliardo tradizionale e la qualità del gioco è discreta.
Chi al contrario, dispone di una camera abbastanza ampia, può usufruire di un tavolo della massima dimensione di 9 piedi che assicura un gioco professionale verosimile a quello che si esegue nei club o nelle sale gioco.
Naturalmente, le dimensioni intermedie di un tavolo da pranzo trasformabile in biliardo pregiudicano lievemente l’attività ludica, che risulta pur sempre divertente ed entusiasmante.

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Un tavolo per ogni gusto

I tavoli da pranzo trasformabili in biliardo hanno un design perfetto e una volta richiuso, nessuno sospetterebbe che si tratta di un biliardo coperto da una piana di protezione.
Lo stile si abbina a qualsiasi arredamento ed i colori sono presenti in una vasta gamma.
Chi possiede un arredamento classico può scegliere un tavolo di legno di noce con copertura in MDF nobilitato.
Chi invece preferisce una tonalità più chiara che si adatti a mobili lineari o minimali, può scegliere un tavolo in legno di rovere con piana di copertura in nobilitato melaminico.
Il peso di ogni tavolo varia a seconda delle dimensioni e il peso si diversifica dai 20 ai 45 chilogrammi.

Tavolo da biliardo digitale

biliardo

Tra i vari modelli di tavoli trasformabili in biliardo è stato realizzato il tavolo digitale perché la nuova tecnologia ha deciso di non risparmiare neanche i componenti d’arredo.
Possibile che nell’era dell’hi-teach potesse mancare un elemento così all’avanguardia?
Le aziende produttrici ha voluto realizzare qualcosa di estremamente contemporaneo con la precisa intenzione di riunire giovani e meno giovano attorno ad un gioco che si perde nella notte dei tempi e che ha sempre coinvolto e divertito tantissime generazione.
Questa tipologia di tavolo non ha ancora preso piede pienamente, ma sicuramente farà faville nelle case extra-lusso perché il suo design è elegante e raffinato.
L’unica pecca? si avverte tantissimo la nostalgia del famoso tappetino verde.

5 idee per arredare e vivere il vostro balcone o terrazza

Idee per arredare e vivere il vostro balcone o terrazza nel migliore dei modi ed adattarla alle vostre esigenze.

Ci sono diverse idee per vivere questi spazi in modo piacevole ed originale e tutte devono essere attuate con la massima oculatezza per effettuare acquisti ponderati e non spendere inutilmente i propri soldi.
Il sogno della maggior parte di noi è quello di possedere un piccolo spazio verde dove trascorre parte delle nostre giornate, ma i pomeriggi outdoor possono essere passati benissimo anche su di un balcone o un terrazzo che, se ben progettati, diventano un vero toccasana per il corpo e per lo spirito.
Di seguito, ecco 5 idee semplicissime per arredare un balcone seguendo un filo conduttore.

Un balcone per gli amanti delle piante

piante in balcone
piante in balcone

Chi ama le piante e non vuole rinunciare ad una piccola oasi verde anche se non ha un grande spazio a disposizione, può optare per un arredo che entri in perfetta simbiosi con le piante ed i fiori preferiti.
Il classico arredamento da balcone è quello in vimini che oltre ad essere molto caratteristico offre anche la possibilità di simpatiche scaffalature dove porre vasi tipici come quelli dipinti a mano contenenti piante ricadenti di ederina o di fiori dai colori vivaci e sgargianti.
Naturalmente, il vimini non è il solo materiale da utilizzare per l’arredo del balcone e anche il rattan si addice benissimo specialmente se accanto alle comode poltroncine e ai salottini viene messo un tavolino in vetro con i piedi in rattan dove poggiare piante di ciclamini, di violette o di gelsomini.
Il risultato finale è veramente scenografico perché l’angolo verde che si viene a formare è ricco di colori e trasparenze di grande effetto.
Tutto può essere ravvivato da cuscini imbottiti con fodere in tela indiana dai colori accesi che regalano a quell’oasi di pace un tocco di raffinatezza ed eleganza.

Mobili in ferro battuto per le più romantiche

Arredare balcone con mobili in ferro battuto
Arredare balcone con mobili in ferro battuto

Come potrebbero mancare i mobili in ferro battuto se si ha un cuore romantico?
Bellissimi, intramontabili e sempre gettonati, i mobili in ferro battuto sono l’ideale per ricreare piccoli spazi che ricordano vagamente i giardini di qualche tempo fa, ricchi di fascino e sogno e con un’anima ‘girly’.
Il balcone acquista uno stile elegante e ricercato e i vasi in fiore esaltano quell’atmosfera di altri tempi, specialmente se si scelgono accessori in tonalità tenui e delicate come il rosa pallido o il viola.
Estremamente femminili, questi mobili si addicono ai vasi grandi contenenti ortensie dalle delicatissime sfumature che offrono al balcone semplicità e spettacolarità.

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Arredi in legno per gli amanti della convivialità

Arredi in legno per balconi
Arredi in legno per balconi

Se si amano le cenette intime o quelle all’insegna dell’amicizia e della familiarità, non c’è modo migliore che preferire gli arredi da balcone in legno, meglio se in teak che offre soluzioni pieghevoli.
Il legno è il simbolo dell’accoglienza perché regala tepore e calma che sono sensazioni che non possono mancare nell’animo di un’ospite che vuole trascorrere qualche momento di pace, magari sorseggiando un drink con un’amica cara che non vedeva da tempo.

Arredi in plastica per chi ama la modernità

mobili da balcone in plastica
mobili da balcone in plastica

Un tempo, gli arredi in plastica venivano realizzati solo nelle tonalità bianche o verdi.
Oggi, le cose sono nettamente cambiate e chi ama lo stile giovanile e contemporaneo può acquistare arredi da balcone in plastica trasparente che sono vivaci versatili e robusti.
La plastica utilizzata attualmente dalle industrie italiane, è di ottima fattura e resiste a tutte le condizioni climatiche.

Arredi in alluminio per chi ama le linee essenziali

Arredi in alluminio
Arredi in alluminio

Non possono mancare gli arredi in alluminio se si ama la semplicità.
E’ importante soffermarsi sulle informazioni riportate sulla scheda tecnica di ogni prodotto per accertarsi che la verniciatura sia stata eseguita a fuoco, per avere la sicurezza che il prodotto non si deteriorerà anche se le condizioni atmosferiche non sono ideali.
Anche in questo caso, le piante decorative doneranno una fantastica scenografia.

Casa al mare, ecco come arredarla

Casa al mare, colore e natura
Casa al mare, colore e natura

Nella scelta degli arredi di una casa al mare è importante ricordare che questa è una casa che ha un utilizzo diverso da una normale abitazione, più intenso anche se per periodi relativamente brevi, perciò i materiali e il design che la caratterizzano devono unire all’estetica semplicità, funzionalità e durabilità.
L’arredamento di una casa al mare dovrebbe mischiare lo stile sofisticato cittadino con quello casual e rilassato delle vacanze, in un mix che riesca a far convivere l’interno e l’esterno.
Inoltre, va tenuto presente che è una casa dove l’esterno entra in maniera prepotente, con molta luce naturale e colori accesi.

Casa al mare, ispirazione naturale
Casa al mare, ispirazione naturale

Ecco alcuni fra gli stili più conosciuti ed utilizzati:

1. Stile nautico

Il più classico e visto è sicuramente lo stile nautico, rivisitato in chiave più o meno moderna: quindi righe, più o meno sottili, nei colori classici blu navy e bianco, caratterizzeranno le textures dei cuscini e dei divani, sia all’interno che all’esterno. Unite ad accessori presi in prestito nell’ambiente nautico, come lampade in metallo brunito o corde e con arredi in legno di teak, il legno nautico per eccellenza, sono l’ideale per uno stile on the beach; infine, per completare (ma senza esagerare) qualche complemento di arredo in legno di riciclo, creato con objets trouvés portati dal mare.

Casa al mare, stile nautico
Casa al mare, stile nautico

2. Total White

L’immagine di una casa al mare contemporanea (o al contrario, antica) è bianca, ariosa e luminosa. Ogni arredo sarà dipinto di bianco, all’interno come all’esterno, per sfruttarne il potere rinfrescante e rilassante nonché per creare uno spazio senza soluzione di continuità.
Metallo cromato ed elementi in legno sbiancato o pietra chiara completano questi ambienti, con, l’inserimento a sorpresa, secondo i gusti dei padroni di casa, di qualche accessorio in una tonalità di colore molto satura, che riprenda ad esempio le mille sfumature di blu e verde dei panorami marini.
Per riprendere i colori dei panorami marini, è ammesso l’inserimento di qualche macchia di colore.

Casa al mare, total white
Casa al mare, total white

3. Palettes naturali

Altra scelta ideale per una casa al mare è quella di arredarla utilizzando le tonalità di colore proprie delle palettes neutre; in pratica, in questo modo, le tonalità soft della spiaggia, nei toni del beige,  potranno entrare in casa per ricreare un’atmosfera soft e rilassata. Nelle stoffe e negli arredi la scelta può ricadere su tessuti freschi e sottili o più grezzi, come il lino, la juta e il cotone, insieme ad accessori volutamente invecchiati dal tempo,conchiglie o corde, per creare uno stile semplice all’apparenza ma in realtà ricercato e sofisticato allo stesso tempo.

 

Casa al mare, palettes naturali
Casa al mare, palettes naturali

200 ANNI DI PASSIONE AL GIARDINO BOTANICO DI GINEVRA

SERRA, INSEGNA LUMINOSA CREATA PER IL BICENTENARIO, PHOTO CREDIT: CJB VILLE DE GENEVE

A Ginevra, una storia tutta verde che ad oggi festeggia i suoi 200 anni: 1817-2017! Un viaggio nel tempo cominciato grazie ad un uomo di grande carisma: Augustin-Pyramus de Candolle appassionato di natura ed arte, che ha posto le basi di un progetto ambizioso per Ginevra, la sua città natale.

E’ qui dunque in questa importante città svizzera che il 19 novembre 1817 fu piantato il primo albero in un luogo che solo più tardi diventerà il CJB Conservatoire Jardin Botanique de Genève e l’istituzione che è ad oggi.

UNA GRANDE FESTA PER TUTTI:

Questo anno 2017 passerà alla storia come l’anno dei grandi eventi per festeggiare il bicentenario. Una programmazione ricca ed interessante per gli amanti della natura, dai più grandi ai più piccoli, per farci scoprire ed appassionare a questo meraviglioso luogo pieno di colori e tanta energia.

Quale occasione migliore se non rendere omaggio a questa storia attraverso un progetto.. tutto verde!

VISTA SUI DIVERSI AMBIENTI CREATI ALL’INTERNO DEL GIARDINO BOTANICO

IL PROGETTO “IL GIARDINO, 200 ANNI DI PASSIONE”

Nel panorama degli eventi del bicentenario, è stata progettata una passeggiata tematica che ripercorre la storia della sua evoluzione dal Parc des Bastions del 1817 dove fu piantato il primo albero, fino ad arrivare al 2017 con un Giardino Botanico BIO (completamente biologico).

IL GIARDINO E’ UN VIAGGIO NEL TEMPO:

Un magnifico percorso cronologico, una . Composta da 16 aiuole tematiche, che raccontano 200 anni di storia e dei saperi dei giardinieri, nonché il progresso nelle diverse tecniche orticole.

La promenade, come direbbero i francesi, presenta gli eventi più importanti che hanno segnato la storia del Giardino Botanico. Un viaggio interessante che si apre sul belvedere che arriva fino al lago (qualche esempio):

  • 1° aiuola siamo nel 1817, anno chiave in cui si pongono le basi del primo progetto di creazione del primo Giardino Botanico di Ginevra con le prime specie vegetali provenienti dalla Scuola di Botanica, che meglio si adattavano al clima ginevrino come piante officinali, vigne e piante da frutto.
  • 4° aiuola è dedicata al 1904 anno in cui l’architetto paesaggista Jules Allemand disegna i giardini rocciosi. Caratterizzati da camminamenti sinuosi tipici dello stile paesaggistico inglese dell’epoca. Questi giardini riproducono le diverse regioni della Svizzera e del mondo Alpino.
  • 6° aiuola è dedicata al giardino d’inverno creato dall’architetto Henry Juvet nel 1911. Il progetto, in ferro e vetro, riflette a pieno lo stile della seconda metà del 19esimo secolo  composto da due parti adiacenti ma distinte: una serra e il giardino d’inverno.
PANNELLI ESPLICATIVI DEL PROGETTO LUNGO LA PROMENADE

Un percorso che ci porta alla scoperta degli anni che furono fino ad arrivare a quelli più prossimi, come il 1996 anno simbolo per Prospecierara la fondazione in difesa delle specie rare (animali e vegetali) per la salvaguardia del patrimonio genetico agricolo, oppure proprio il 2017 anno chiave per la certificazione biologica dell’intero centro botanico a Jardin BIO … venite a scoprirlo!

Questo percorso, che si snoda lungo i diversi avvenimenti che hanno scritto la storia del CJB, è una vera e propria esposizione a cielo aperto. Il tutto è reso possibile grazie ai suoi giardinieri appassionati, che sono al servizio di un magnifico patrimonio naturale e naturalmente del pubblico!


L’Appuntamento: “Il Giardino botanico, 200 anni di passione”

Visite guidate gratuite

  • alle ore 15:00 le domeniche 4 et 11 giugno, 13 agosto, 24 settembre, 1 e 8 ottobre
  • alle ore 12:30 i martedì 27 giugno e 5 settembre
  • alle ore 15:00 i mercoledì 5 e 26 luglio. 23 e 30 agosto
  • alle ore 15:00 il sabato 9 e 10 settembre in occasione delle giornate del Patrimonio (su prenotazione)

Su iscrizione prenotando al +(41) 0224185100 o tramite email: visites.cjb@ville-ge.ch            l’esposizione è presentata partendo dal belvedere della Villa Le Chêne.


L’ACCENTO SULL’IMPORTANZA DEL RUOLO DEI GIARDINI BOTANICI PER IL FUTURO DEL NOSTRO PIANETA, 6° CONGRESSO MONDIALE

L’ARTE DI GUARDARE AL FUTURO TRA BIODIVERSITA’ E TECNOLOGIA 2.0

Non è una coincidenza che il CJB accolga quest’anno il prestigioso evento del  6°Congresso Mondiale dei Giardini Botanici del Mondo. Verrà apposto un accento importante sul ruolo dei giardini botanici in relazione ai cambiamenti climatici, all’ambiente, su come preservare la biodiversità e gli ecosistemi.

Per fortuna, l’informatizzazione della nostra epoca  e le nuove tecnologie ci permettono di studiare, fare ricerca e progredire con lo stesso spirito che apparteneva a Candolle, grazie alla forte attitudine alla conoscenza che ci ha portato fino ad oggi la ricchezza delle sue osservazioni  sul mondo vegetale.

BIODIVERSITA’, RODHODENDRON RETICULATO

DA CANDOLLE AL FUTURO DELLE PIANTE:

Uno sguardo al futuro che ha come scopo quello di promuovere la conservazione delle piante e quindi di quegli ecosistemi che si modificano rapidamente. Come contrastare questi cambiamenti? Diventa quindi necessario di ricorrere alla conservazione. Ne è un esempio la Banca dei Semi del CJB di Ginevra. Uno strumento al servizio della conservazione e della biodiversità, che consiste nel conservare provvisoriamente le piante in luoghi controllati (secondo la Strategia EU) attraverso lo stockaggio dei semi.

Un lavoro che è conseguenza di una grande sensibilità che guarda agli anni futuri, per permetterci di mantenere quegli aspetti portanti che rappresentano la base dei nostri ecosistemi e dei nostri quadri di vita.

 

GIARDINO BOTANICO DI GINEVRA UN LUOGO ESEMPLARE PER IL MONDO:

Un luogo importante delle nostre città che diventano sempre più multiculturali, il giardino botanico gioca un ruolo importante di testimone dell’incontro tra saperi e condivisioni. Nonché attore diretto della formazione sul mondo vegetale, l’informazione ei cittadini attraverso l’organizzazione di esposizioni, eventi, ateliers e promotori delle buone pratiche come coltivare secondo i principi del bio.

“La salvaguardia della biodiversità è una delle principali missioni dei giardini botanici! Ci è apparso del tutto naturale impegnarci a coltivare i nostri giardini secondo i principi del biologico”

cit.: Nicolas Freyre > capo giardiniere

E’ grazie alla passione dei suoi collaboratori, che attraverso il loro lavoro hanno permesso a questo luogo di evolvere, fedeli e rispettosi dei saperi trasmessi dai grandi uomini botanici della storia ed essere un’istituzione importante nella società, adesso più di ieri.


L’APPUNTAMENTO DEL MESE:

  • dal 26 al 30 giugno Landart, opere di Sylvain Meyer, esposizione dell’artista al giardino botanico

E voi? Scoprite il vostro giardino botanico più vicino oppure recatevi a visitare questo gioiellino svizzero, ne rimarrete incantati!

LANDART, L’ARTISTA SVIZZERO SYLVAIN MEYER, PHOTO CREDIT: CJB VILLE DE GENEVE

Vado a vivere in un loft

Cos’è un loft

Il loft, termine oggi molto di moda, designa quello che viene definito come un appartamento o abitazione “ricavato da soffitte, sottotetti, granai, o anche da magazzini o stabili commerciali o industriali abbandonati”; nato a New York a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 ed in un certo senso è stato inventato dagli artisti che cercavano grandi spazi luminosi dove ricavare i propri studi ed ateliers ma a poco prezzo.

Loft con tetto a capriata in legno - Photo homedsgn
Loft con tetto a capriata in legno – Photo Homedsgn

Oggi il tipico loft dispone di solito di grandi spazi, che vengono sfruttati per essere recuperati ed adattati alle moderne esigenze abitative; sono sfruttati soprattutto edifici nelle ex zone artigianali o industriali delle città, come officine o piccole fabbriche dismesse, con grandi parti finestrate ed altezza interna superiore ai 3 metri, ideale per creare spazio aggiuntivo tramite un soppalco.

Loft con tetto in legno - Photo Fantastik Frank
Loft con tetto in legno – Photo Fantastik Frank

Come ristrutturare un loft

Il loft offre grandi potenzialità nel campo della ristrutturazione; creare un nuovo layout funzionale per un loft significa ridisegnarne gli spazi per ottimizzare al meglio le strutture esistenti, rendendole ottimali per la nuova funzione abitativa che vi si andrà a realizzare.
Infatti il progetto di recupero avrà il compito di inserire in maniera quanto più armonica la nuova funzione residenziale con gli elementi architettonici preesistenti
Intervenire su un loft, significa anche mantenere il più possibile non solo la struttura architettonica ma anche quel mood industriale che lo caratterizza; di solito si cerca di riportare a vista la struttura originaria dell’edificio, in calcestruzzo o in metallo, e cioè a travi e pilastri, o con capriate in ferro, acciaio o legno.
Spesso, la muratura originaria invece che in forati se l’edificio non è molto recente, può essere costituita da mattoni o pietra; con un adeguato lavoro di pulitura può essere riportata a faccia vista per rendere le pareti interne degli ambienti molto più interessanti.

 

Loft con pareti a vista in mattoni - Photo Decoist
Loft con pareti a vista in mattoni – Photo Decoist

Inoltre sono spesso presenti finestre con grandi vetrate e profili minimi in ferro, che inondano gli ambienti di luce naturale; per recuperarle in questo caso può sorgere il problema dell’isolamento termico, che presuppone di utilizzare apposite tipologie di infissi che richiamano nell’aspetto quelli originali ma presentano accorgimenti moderni.
Per quanto riguarda la disposizione in pianta degli ambienti, di solito si sceglie il così detto open space, dove tutti gli ambienti sono comunicazione tra loro ed i muri sono davvero pochi; un discorso a parte può essere fatto per bagno e zona notte, di solito separati in maniera più tradizionale.
Infine, arredare un loft significa, di solito, sottolinearne il sapore industriale, attraverso la scelta di pezzi di arredo vintage o dal sapore retrò, che ne esaltino l’aspetto anche un po’ eclettico.