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Bagno, scegli il tuo stile

Bagno colorato con ragazza
Anche per il bagno ciascuno ha il proprio stile

L’ambiente bagno è sempre stato il più intimo e personale della casa, ma nel tempo è sempre più diventato il luogo dove rilassarsi alla fine di un’intensa giornata o dove risvegliarsi la mattina prima di affrontare le sfide della giornata.
Alla luce di un progetto di rinnovamento, vale la pena di investire per trasformare un bagno che può essere “normale” in un ambiente più in sintonia con le necessità e il carattere di chi lo usa, rendendolo non solo più pratico e funzionale ma anche più gradevole dal punto di vista estetico, piacevole per essere condiviso ed esibito.
Ciascuno sicuramente ha in mente uno “stile di bagno”, di seguito alcuni degli stili più diffusi per capire dove rivolgere le proprie scelte al momento della ristrutturazione.

Bagno, stile contemporaneo

Stile moderno
Stile Moderno Photocredit: IdeaGroup

Creare un look contemporaneo per un bagno, significa scegliere sanitari, piastrelle e arredi che riescano a coniugare il layout tradizionale con il design più attuale. Il bagno moderno deve essere estremamente funzionale, ma esteticamente essere caratterizzato da uno stile minimale; ciò significa superfici dalle linee pulite e volumi lineari per i sanitari, per i rivestimenti superfici (vere o sintetiche) che richiamino materiali come pietra o cemento, accostate a pavimenti in parquet e a finiture per gli arredi in l’acciaio inox, vetro e legno con venature a vista (vero o laminato). Per completare, a seconda delle preferenze di chi lo utilizzerà e naturalmente degli spazi a disposizione, o una walking shower (cioè una doccia di ampie dimensioni, dove si può “camminare”) o una vasca da bagno freestanding.
Anche l’illuminazione per questo tipo di bagno è minimale; composta da luci incassate nel controsoffitto, magari RGB per la doccia oppure un vero e proprio soffitto luminoso, a simulare una finestra nascosta.

Bagno, mood eclettico

Stile Eclettico
Stile Eclettico Photocredit: IdeaGroup

Questo tipo di bagno non conosce mezze misure ma vuole rappresentare un ambiente dedicato non solo alla bellezza ma al glamour. Nel bagno eclettico, le superfici sono eleganti, in marmo lucido o pietra sintetica che lo simula, i rubinetti con finitura in oro rosa, gli arredi in legno laccato e colorato; tutto quanto è necessario, insomma, per creare uno stile chic ma niente affatto sobrio.
I pavimenti e rivestimenti sono scelti in tonalità neutre, o, a contrasto, in colori dalle tonalità molto sature; possono essere presenti stucchi e modanature sulle pareti e gli arredi hanno forme elaborate, con accenni classici rivisitati in chiave attuale.
L’illuminazione in questo caso è ricca e scenografica, in metallo o in vetro, con appliques e sospensioni.

Bagno, benessere termale

 

Stile Spa
Stile Spa Photocredit: IdeaGroup

Al di la delle mode del momento, c’è chi, grazie alle più recenti tecnologie, vuole ricreare i benefici e le suggestioni di un vero e proprio impianto termale e trasformare il proprio bagno in un tempio del benessere; in questo caso rivestimenti e pavimenti saranno realizzati con tessere di mosaico più o meno piccole, in vetro o vera pietra, come in una vera Spa. Inoltre le varie ditte produttrici del settore propongono una vasta scelta di vasche con idromassaggio, soffioni doccia con taglia maxi per simulare una pioggia tropicale, getti rinvigorenti o a cascata da aggiungere, saune o bagni turchi di dimensioni ridotte, insomma tutto il necessario per creare un piccolo centro termale personale.
E non solo, oggi si possono agevolmente installare luci colorate per la cromoterapia, una tv LCD nascosta dietro uno specchio, canaline di scarico della doccia che si illuminano e per finire, sul soffitto piccoli LED a ricreare un vero e proprio cielo stellato.

Lavanderia: panni sporchi delle vacanze, organizza i tuoi spazi.

La lavanderia, grande o piccola che sia va organizzata bene ed in maniera efficace per evitare ulteriore stress quotidiano.

Al rientro dalle vacanze l’incubo più grande (oltre la ripresa del quotidiano) è sicuramente affrontare lo stress della montagna di panni sporchi che abbiamo accumulato nei giorni trascorsi oziando el amancanza di spazi adeguati dove poter svolgere queste operazioni.

Panni sporchi al rietro dalle vacanze
Panni sporchi al rietro dalle vacanze

Chiunque abbia avuto a che fare con queste situazioni, anche solo per poco, sa bene quanto siano importati le aree cosiddette “di sevizio”, ossia quelle zone della casa in cui è possibile svolgere alcune particolari attività di manutenzione ordinaria o di pulizia.

Spesso però siamo costretti a ricavare queste aree in spazi molto ridotti e, per questo, difficili da attrezzare adeguatamente.

Organizzare la lavanderia
Organizzare la lavanderia

Ma, niente paura, le soluzioni per riuscire ad organizzare in modo efficace spazzi risicati sono moltissime e in commercio vi è un’offerta molto variegata di contenitori, mobili e elettrodomestici di dimensioni ridotte, pensate apposta per i piccoli spazi.

Lavanderia

Un esempio classico è la lavanderia. Oggi giorno, non è pensabile poter rinunciare a un’area della casa dedicata all’attività di pulizia, lavaggio, asciugatura ed eventualmente stiratura dei nostri capi e della nostra biancheria.

Se siamo alle prese con la scelta di una lavatrice da collocare in uno spazio particolarmente ridotto, il consiglio è quello di scegliere una lavatrice con carica dall’alto. Perché? Beh, innanzitutto perché così si risparmia lo spazio frontale necessario all’apertura dell’oblò.

Le lavatrici a carica dll’altro sono dotate di uno sportello che ne consente l’apertura, appunto, dall’alto e presentano dimensioni ridotte rispetto alle lavatrici normali, senza che ciò comporti riduzioni di capienza del cestello (che in genere varia dai 5 ai 7 kg).

Lavatrice Indesit con carico dll'alto
Lavatrice Indesit con carico dll’alto

Tutte le marche di elettrodomestici e lavatrici (Candy, Wirlphool, Indesit, Ignis, Miele, AEG…), propongono anche modelli a carica dall’alto, quindi non sarà difficile trovare quella che fa la caso nostro (nella scelta è sempre bene tenere in considerazione anche la classe energetica: più alta è, più si risparmia energia e denaro).

Le fasce di prezzo per questo genere di elettrodomestico, variano dai 200 agli 800 Euro in media, ma si trovano soluzioni di grande qualità anche per cifre intermedie, che vanno dai 300 ai 400 Euro.

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Asciugare o stendere

Dovrete considerare, naturalmente, anche uno spazio per l’asciugatura della biancheria, quando non sarà possibile stenderla all’aria aperta.

Se ne avete la possibilità, potrete acquistare una lava-asciuga, ossia una lavatrice che, grazie a un getto potente di aria calda, asciuga i capi in seguito al lavaggio.

Lava asciuga Indesit
Lava asciuga Indesit

I prezzi di questi elettrodomestici sono piuttosto elevati, ma offrono un evidente vantaggio quando (soprattutto in inverno) siamo costretti a stendere la biancheria in casa e non abbiamo molto spazio per collocare gli stendini.

Se invece lo spazio ve lo consente, in commercio troverete stendibiancheria di tutte le forme e dimensioni, da quelli che si agganciano ai radiatori a quelli a colonna, alcuni dei quali dotati di un sistema elettrico che genera e soffia costantemente aria calda sui capi.

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Organizzare gli spazi

Una volta risolto il problema della lavatrice e del poter asciugare tutto, dovremo provvedere all’aquisto di tutti gli arredi e i complementi d’arredo che ci consentono di espletare al meglio le nostre attività di lavanderia.

Negli spazi piccoli vi è una sola parola magica affinché tutto funzioni al meglio, ossia: ordine! Prevedere, dunque, una serie di contenitori che ci permettano di organizzare lo spazio per settori è molto importante. Sarà necessario un ripiano per i detersivi o, anche, un piccolo mobiletto con ante (preferibilmente a scorrimento, in modo da non richiedere ulteriore spazio per consentirne l’apertura).

Mobile lavanderia salvaspazio con carrelli cesti bucato
Mobile lavanderia salvaspazio con carrelli cesti bucato

Potrà andare bene anche una mensola o un pensile che, utilizzando lo sviluppo della parete in altezza, consente di risparmiare molto spazio.

Saranno poi indispensabili uno o più contenitori per la biancheria sporca. Anche in questo caso, la scelta è molto ampia: dalla classiche ceste di vimini, ai più moderni contenitori in plastica o in tela. Le forme sono molto varie, da quelle a base circolare a quelle – forse più adatte agli spazi piccoli – a base rettangolare.

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Lavanderia organizzata
Lavanderia organizzata

Ed ora al lavoro, organizziamoci e la grande quantità di panni al rietro dalle nostre vacanze che non ci spaventerà più.

Giochi all'aperto, divertiti con i tuoi bambini

Nessun dubbio su quanto sia salutare per i bambini stare all’aperto, ma i giochi all’aperto sono un’attività piacevole e ricca di benefici anche per gli adulti.

Quali sono i giochi più belli da fare all’aperto con i bambini?
Ci sono delle attività che si svolgono in giardino molto semplici, ma sicuramente coinvolgenti: chi resiste al dondolare di un’altalena? Per costruirla basta davvero poco se si ha l’occorrente per montarla, e altrimenti l’acquisto è una piccola spesa che sicuramente garantisce molte ore di piacevole relax e divertimento.

giochi all'aperto
L’altalena, uno dei giochi più amati dai bambini!

All’aperto si può giocare a tutti quei giochi che hanno occupato i pomeriggi di intere generazioni: il salto con la corda può diventare una sfida tra grandi e piccoli, ma anche la “settimana” o, come viene chiamata in alcune regioni, il gioco della campana è una prova di abilità tutt’altro che banale, capace di appassionare grandi e piccoli.

Su un terreno battuto basta un legnetto per tracciare il percorso, mentre sull’asfalto o sul cemento si utilizza un gessetto. Si tratta di disegnare un percorso di quadrati numerati fino a sette o fino a dieci, alcuni di seguito ed altri affiancati. Basta un sassolino da lanciare nella prima casella, poi nella seconda e così via. Saltellando su un piede solo e appoggiandoli entrambi solo quando ci sono le due caselle vicine, bisogna fare tutto il percorso senza toccare i bordi e senza perdere l’equilibrio.

Giochi all’aperto di gruppo

Giochi Bambini Aperto
Giochi Bambini Aperto

Uno, due, tre… Stella! Qualche passo avanti e poi fermarsi di botto per non farsi beccare in movimento dal “capo” che, dicendo “Stella”, si volta all’improvviso. Se qualcuno sta ancora muovendosi dovrà tornare al punto di partenza e chi arriva primo alle spalle del capo diverrà colui che pronuncia la formula magica. Non c’è limite di giocatori ed occorre soltanto uno spazio all’aperto.
Scopriamo altri giochi all’aperto.

Ci vogliono invece cinque giocatori per giocare ai quattro cantoni. Ci si dispone ai quattro angoli di un immaginario quadrato, con un giocatore che sta nel mezzo. Bisogna spostarsi da un angolo all’altro scambiandosi di posto con i compagni e cercando di non farsi anticipare da colui che sta al centro. Se costui riesce ad occupare per primo un angolo, quello rimasto senza “casa” dovrà stare al centro e cercare di riconquistare un angolo.
All’aperto la fantasia si scatena e i giochi da fare sono tanti.

Giochi all’aperto

Giochi all'aperto con i bambini
Giochi all’aperto con i bambini

I classici e conosciutissimi nascondino e mosca cieca hanno appassionato i bambini da sempre ed ogni adulto li ricorda con un po’ di nostalgia. Sono passatempi che si possono fare a tutte le età e che riescono a coinvolgere chiunque abbia la spensieratezza di mettersi in gioco. Le regole sono semplici ed universali: per giocare a nascondino si sorteggia qualcuno che dovrà contare, gli altri si nascondono e poi bisogna cercarli senza farsi fare “tana”. In mosca cieca, chi è bendato dovrà riuscire a prendere uno degli amici che gli girano intorno e poi riconoscerlo.

Chi non conosce le biglie? Le sfere affascinano e i modi di giocare all’aperto con questi piccoli oggetti sono davvero tanti: si può creare un percorso ad ostacoli nel quale far avanzare le proprie biglie colpendole con un dito, oppure, sempre su un terreno di gioco realizzato all’aperto, si gioca a prendere le biglie dell’avversario, colpendole.

Nel gioco del “ruba bandiera” (o fazzoletto) si gioca in numero pari, più uno che regge il pezzo di stoffa e chiama i numeri corrispondenti ai giocatori, che dovranno afferrarlo e scappare senza farsi toccare.
In cortile, in giardino o su un prato basta pochissimo per giocare con i bambini. Si gioca anche solo con il corpo, potenziando atleticità e riflessi.

Giochi all'aperto
Giochi all’aperto

E’ importante non dimenticare i giochi all’aperto, vere scuole di vita, socializzazione e benessere.

Buon divertimento a tutti, grandi e piccini!!!

Piani ad induzione, li conoscete davvero?

Conoscete i piani ad induzione? Scopri quale soluzione potrebbe essere migliore per preparare i tupi piatti da vero chef con l’ausilio della tecnologia dell’induzione.

Tipologia di piani ad induzione
Tipologia di piani ad induzione

Al momento di progettare la cucina è importante conoscere quelle che sono le novità in campo di elettrodomestici e le ultime tecnologie per arredare al meglio le ambiente e renderlo funzionale.

Leggi anche cucina con penisola o isola?

Piano cottura

Il piano cottura è il fulcro di questa stanza e tra le ultime proposte per rimodernarlo vi è quello ad induzione, di cui è utile conoscere le caratteristiche, essendo accessori dai grandi vantaggi e dai bassi consumi.

Tipologia di piani ad induzione
Tipologia di piani ad induzione

In realtà il sistema ad induzione ha un funzionamento molto semplice: al di sotto del piano realizzato in vetroceramica sono poste delle bobine che, tramite l’accensione dell’energia elettrica, creano un campo magnetico che riscalda le pentole appena entrato in contatto con loro.

Per poter utilizzare questo tipo di fornello bisogna dotarsi di padelle perfettamente piatte alla base e composte soprattutto di ferro, altrimenti non si attiverebbe il campo magnetico.

Tipologia di piani ad induzione
Tipologia di piani ad induzione

Non saranno più utilizzabili in questo caso contenitori in alluminio, ceramica, terracotta e le padelle antiaderenti classiche.

Vantaggi dei piani ad induzione

Un vantaggio del piano ad induzione è che la superficie che viene riscaldata è solo quella che entra in contatto con la pentola, quindi si riduce al massimo il rischio di scottarsi e si elimina il pericolo di eventuali fughe di gas.

In caso in cui non si voglia rinunciare alla propria batteria di pentole preferita si può ovviare acquistando online o nei negozi specializzato degli adattatori, cioè dei dischi in ferro che innescano il campo magnetico.

Con questa misura però non si potrà avere un rendimento ottimale, in quanto i tempi di cottura non saranno brevi come con apposite pentole e quindi ci sarà un costo maggiore in bolletta.

Tipologia di piani ad induzione
Tipologia di piani ad induzione

Attualmente esistono in commercio anche soluzioni ibride per gli amanti della cottura dei cibi in contenitori particolari: si tratta di pentole in ceramica, rame ed altri materiali che hanno solo il fondo in metallo in modo che attivino l’innesco del piano ad induzione.

Un altro vantaggio della scelta di un sistema ad induzione è quello del gran risparmio che si ha in bolletta e del gran rendimento: mentre con il sistema a gas solitamente si ha un calore di circa il 40%, con l’induzione si arriva al 90%, in quanto si ha una minore dispersione di calore.

Ogni volta che si accede un fornello a gas quasi tutta la temperatura elevata raggiunta dalla fiamma si disperde nell’ambiente e quindi va sprecata, cosa che non accade invece con la nuova tecnologia.

Consigli utili

Bisogna però aver un pò di accortezza quando si usa questo tipo di piano perché, accendendo più fuochi contemporaneamente, si avrà l’impiego di un ampio voltaggio che potrebbe far scattare il contatore dell’energia elettrica, soprattutto se si utilizzano nel medesimo momento anche altri elettrodomestici.

Tipologia di piani ad induzione
Tipologia di piani ad induzione

Per questo è utile far controllare il proprio sistema da un elettricista e, nel caso, far alzare la propria soglia di consumo dal gestore.

La cottura è molto precisa perché si possono impostare, tramite il display posto sul bordo, la temperatura ed il livello di intensità. Il riscaldamento è uniforme e non si rischia di cuocere i cibi solo su un lato, come avviene solitamente con i fornelli a gas.

Questi elettrodomestici hanno un prezzo più alto di quelli tradizionali, ma il risparmio si noterà nel tempo, in bolletta. Un litro d’acqua inizia a bollire in soli tre minuti, risparmiando energia e acqua.

Tecnologia e modelli dei piani ad induzione

Il piano ad induzione è dotato di tecnologie innovative: riconosce automaticamente le pentole e il campo magnetico si attiva solo nel momento in cui il materiale ferroso tocca la sua superficie.

Si può scegliere tra diversi tipi di design, individuando la forma del fornello che più si avvicina alle proprie esigenze. Inoltre questo tipo di piano è molto semplice da pulire: a differenza di quelli a gas, non c’è bisogno di combattere contro la ruggine ed il calcare, ma basta passare uno straccio bagnato per eliminare eventuali macchie.

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Outdoor, a piedi nudi sul deck

Outdoor, deck in legno a bordo piscina
Outdoor, deck in legno a bordo piscina

La scelta di utilizzare una pavimentazione in legno in outdoor consente di realizzare una soluzione non solo piacevole esteticamente ma allo stesso tempo pratica e funzionale.

Inoltre la possibilità di camminare a piedi scalzi sul legno è estremamente confortevole, grazie alla percezione della sua texture morbida e materica.

Outdoor, deck

Scegliere tra le numerose soluzioni proposte attualmente dal mercato può non essere semplice; per scegliere la soluzione ideale è bene valutare al momento della scelta non solo lo stile dell’ambiente che si vuole realizzare ma anche la manutenzione richiesta ed il costo del materiale, per non sforare con il budget ne accollarsi un eccessivo impegno per la manutenzione.

In sintesi le tipologie di pavimentazione in legno disponibili per l’outdoor sono tre e cioè legno naturale, legno sintetico e legno trattato.

1. Legno naturale

Il legno naturale è sicuramente la scelta esteticamente più elegante; realizzato in listoni massello, presenta la texture naturale elle venature del legno e viene scelto tra quelle essenze più durevoli e resistenti non solo all’usura del tempo ma anche agli agenti atmosferici. Fra i legni più utilizzati c’è il Teak, da sempre scelto anche per l’ambiente nautico, l’Ipè Tabacco o Lapacho, un’essenza di origine brasiliana ed il Noce.

2. Legno tecnologico o sintetico

Il legno definito tecnologico o sintetico è un legno composito, realizzato con una miscela di fibre di legno e polimeri di plastica PEHD; nell’ottica dell’eco-design, in questo caso il materiale che si utilizza è soprattutto legno di scarto, che a fine ciclo di vita può essere ulteriormente riciclato.
Questa soluzione presenta un’elevata resistenza non solo all’umidità ma ai raggi UV ed al conseguente scolorimento, ed è l’ideale per realizzare pavimentazioni a ridosso con l’acqua come deck di piscine, pontili o terrazze molto esposte.

3. Legno trattato

La pavimentazione in legno trattato è forse la meno conosciuta ed utilizzata in Italia.
Questo tipo di legno è di solito Pino, prima impregnato con boro e sali di cromo in autoclave per respingere la possibilità di attacchi biofagi, nonché di muffe e renderlo idrorepellente poi colorato con apposite vernici.
Ad un basso costo iniziale va contrapposta un bassa durevolezza e l’impossibilità di riciclarlo.

Arredo outdoor: consigli per il vostro relax

Arredo outdoor, con la primavera ormai ufficialmente entrata nel vivo, e un’afosa estate alle porte, è tempo d’iniziare a pensare seriamente ai nuovi acquisti per lo spazio esterno della nostra abitazione.

Che sia un giardino o un piccolo terrazzo, un cortile ancora spoglio o un vero e proprio parco privato, poco importa: l’essenziale è che sia vivibile in ogni momento della giornata e che ogni suo metro quadrato venga sfruttato al meglio.

Arredo outdoor
Arredo outdoor (fotocredits:tendetendenze.it)

Le tendenze per la primavera-estate 2017 parlano chiaro: la parola d’ordine, quest’anno, è relax. Spazio, allora, a zone di seduta al sole e all’ombra, dove potersi accomodare quando la voglia di concedersi una pausa dalla routine quotidiana diventa irrefrenabile, oppure quando gli amici bussano alla porta per trascorrere una serata in allegria.

Coperture sole-ombra

Tra i must have della bella stagione, per quanto riguarda il relax outdoor, c’è senza ombra di dubbio la pergola, un vero e proprio elemento decorativo da scegliere con estrema attenzione. Si può fissare sia in giardino che sul balcone e serve ad allungare l’ombra anche quando il sole picchia particolarmente forte. Una sporgenza che vi garantirà un po’ di sana frescura dalla mattina alla sera, creando così un angolo perfetto per il relax

Pergolati

Pergolato arredo outdoor
Pergolato arredo outdoor

Installare un pergolato, tra l’altro, non è un’operazione troppo dispendiosa: in commercio, infatti, ci sono molte proposte economiche ma interessanti, per dare vita a degli spazi outdoor tutti da vivere.

Non resta, allora, che scegliere lo stile che meglio si adatta alla vostra abitazione: sì al legno se amate le atmosfere country, via libera al plexiglas se, invece, prediligete gli elementi d’ispirazione futuristica. Oppure optate, perché no, per un pergolato in stile mediterraneo od orientale, da impreziosire con una pianta rampicante che avvolga i piedi i profili della struttura, che può essere libera o a muro.

Qualunque sia la vostra scelta, il vostro spazio relax all’aperto sarà un piccolo eden del quale non potrete più fare a meno.

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Gazebo

Gazebo da giardino arredo outdoor
Gazebo da giardino arredo outdoor

Nel caso in cui disponiate di un terrazzo molto spazioso o di un giardino, il gazebo è la soluzione ideale per creare un angolo outdoor che sia dedicato solo ed esclusivamente al relax. Ce ne sono d’ogni tipo e fascia di prezzo, per soddisfare le più svariate esigente in termini di estetica e di funzionalità.

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Ombrelloni

Ombrellone grande arredo outdoor
Ombrellone grande arredo outdoor

La soluzione più pratica e versatile resta, comunque, l’ombrellone, che in un attimo delimita una zona d’ombra sotto la quale ritemprarsi dopo una giornata di solleone.

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Arredo Outdoor

Ma quali sono gli elementi d’arredo outdoor di tendenza nella primavera-estate 2017?

Tavoli e sedie

Tavoli e sedie arredo outdoor
Tavoli e sedie arredo outdoor

I più trendy, al momento, sono quelli in resina di sintesi, un materiale eco-friendly che abbina design e funzionalità in maniera estremamente interessante. Via libera, allora, a tavoli e sedie, per poter pranzare e cenare all’aperto e godere, così, degli innumerevoli privilegi di possedere una casa con giardino o terrazzo.

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Sdraio

Isola sdraio trasformabile
Isola sdraio trasformabile

L’elemento chiave del relax outdoor resta, in ogni caso, il lettino da sole, irrinunciabile sia per chi ama prendere la tintarella che per chi gradisce i pisolini sotto al sole. Da scegliere, essendo destinato all’interno, in versione idrorepellente e traspirante, affinché possa resistere alle intemperie e non usurarsi, dunque, troppo facilmente.

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Dondolo

Dondolo arredo outdoor
Dondolo arredo outdoor

Un altro must have destinato al relax en plein air è il dondolo, amato sia dai grandi che dai piccini per la sua innegabile comodità. Il suo movimento, estremamente rilassante, è l’ideale per ricaricare le pile al termine di una lunga giornata di lavoro e per smaltire lo stress.

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Salottino

 

Cosa manca? Semplice, un salottino outdoor in vimini, che con la sua trama intrecciata donerà al vostro angolo relax un aspetto deliziosamente retrò e ricco di fascino.

Salottino da esterno
Salottino da esterno

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Qualsiasi sia il vostro spazio ed i vostri gusti, godetevi l’estate che sta arrivando all’aria aperto con un tocco di arredo in più.

Arredo outdoor
Arredo outdoor

Buon relax!!!

Garage in ordine, consigli e piccoli segreti

Avere un garage in ordine non è una cosa semplicissima, si tende sempre a considerarlo il luogo dove stipare oggetti poco usati o inutili e si finsce quasi sempre per pentirsene.

Il garage è il luogo dove trovano ricovero auto, cicli e motocicli, ma nella stragrande maggioranza dei casi, diventa una sorta di ripostiglio.

Sovente, portiamo in garage la roba che usiamo raramente, gli oggetti che non hanno un buon funzionamento, quelli che sono stati sostituiti da altri più all’avanguardia e tante altre piccole cianfrusaglie che nell’appartamento non servono più.

Un Garage poco organizzato
Un Garage poco organizzato

Il risultato è un’accozzaglia di roba mal riposta che crea confusione e disordine e che non viene mai trovata nel momento in cui serve, proprio perché si è venuto a creare un caos che non permette visibilità a quello che si trova nel vano.

Il nostro box va organizzato e riordinato con estrema cura, cercando di portare presso le isole ecologiche quello che non serve più ma che ci ostiniamo a conservare e tenendo quello che effettivamente potrebbe servire in futuro.

Per rimettere in sesto questo spazio e liberarlo da polvere ed elementi inutili bastano un paio di giornate e tutto, finalmente, potrà essere ripristinato.

Scaffalature per un vero garage in ordine

Scaffalatura per garage
Scaffalatura per garage

I garage non hanno un ampio spazio e non possono essere adibiti a deposito.

La prima cosa da acquistare sono delle scaffalature in metallo sulle quali riporre ben spolverati e imballati, gli oggetti che vogliono essere serbati.

I migliori centri di brico center virtuali e fisici propongono scaffalature in metallo componibili, provviste di ripiani solidi e resistenti capaci di contenere oggetti pesanti o scatoloni.

Prima di effettuare l’acquisto, bisogna liberare il garage dalla roba inutile e smistarla nelle pattumiere condominiali, se possibile, o nelle discariche autorizzate.

Una volta compiuta questa operazione si possono prendere le misure per ordinare degli scaffali componibili dove sistemare tutte le cose che si è deciso di tenere.

E’ inutile dire che la scala e le biciclette, sono oggetti che intralciano il passaggio delle auto o degli scooter.

Sulla parete in alto,di fronte all’apertura del box si possono fissare dei robusti chiodi dove appendere scala e biciclette che potranno essere facilmente sganciate ogni qualvolta servono.

Quando l’ambiente apparirà più libero e privo di roba inutile, si può cominciare ad imballare gli oggetti per riporli sui vari ripiani delle scaffalature.

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Cosa imballare

Imballi
Tutti gli strumenti per imballare a meglio

Alcuni oggetti vanno imballati per preservarli dalla polvere e per fare ciò occorrono dei fogli di carta da imballo trasparente, per rendersi conto di cosa contiene l’involucro.

Se si preferisce un imballo in carta basterà applicare su di esso un’etichetta bianca con sopra scritto il contenuto.

Le mensole di acciaio sono immuni all’umidità e non si rovinano nè si arrugginiscono, quindi, sono idonee per conservare elettrodomestici, valigie, trolley, borsoni da viaggio e anche ciò che è utile per il fai da te o per la pulizia dell’auto.

Organizzatori di utensili

Parete attrzzata con rastrelliera e portaoggetti
Parete attrzzata con rastrelliera e portaoggetti

I pannelli o preti attrezzate per officina e gli organizzatori per utensili a parete con set di contenitori e ganci per supporto degli utensili vi aiuteranno a mantenere l’ordine di piccole cose, oggetti da lavoro ed anche attrezzature piu grandi.

I pannelli danno la possibilita di tenere perfetto ordine e chiarezza e sono stabili e facile da montare a parete o in qualsiasi punto del vostro garage o officina.

Spesso realizzati in materiale sintetico di alta qualita sono resistenti all’umidità ed adatti per qualsisi ambiente, inoltre sono molto semplici da assemblere e coni i sistemi di montaggio dei contenitori consentono di creare qualsiasi combinazione, a seconda delle esigenze dei vostri hobby o necessità per la manutenzione della casa.

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I ganci e la rastrelliera

Supporto per bici da soffitto
Supporto per bici da soffitto

Quando lo spazio in garage è davvero ridotto e non c’è posto per più di una scaffalatura, si può usufruire del soffitto.

Con molta attenzione per la propria incolumità, si può ricorrere all’uso di un trapano per applicare al soffitto dei robusti ganci che serviranno per mantenere ben saldi attrezzature da sci, tavole da surf, slittini, canoe o quant’altro, tutto diligentemente imballato per evitare che gli oggetti si rovinino.

Siccome il garage è anche un luogo dove non mancano mai gli attrezzi per il lavoro, sulla parete di fronte all’entrata si può collocare una rastrelliera dove mettere in bella mostra pinze, martello cacciaviti, forbici, pennelli, rulli o brugole in modo da tenere tutto a portata di mano quando si effettua qualche lavoretto del fai da te.

Per conservare le viti o la minuteria da lavoro è utile una cassettiera in plastica provvista di vari scomparti ben etichettati per reperire quello che serve senza fatica.

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garage in ordine
garage in ordine

Buon lavoro e mi raccomando, tutto in ordine!!!

Isola o penisola? In cucina serve lo spazio giusto per creare i piatti migliori.

La cucina che sia con isola o penisola è uno degli ambienti più importanti della casa, quindi va organizzata in maniera ottimale in modo da rendere la preparazione dei pasti e a volte anche il loro consumo facile, funzionale e confortevole.

In commercio si trovano tante tipologie diverse di cucine, tuttavia quelle più apprezzate, moderne e diffuse sono quelle a isola e a penisola. Infatti questi elementi consentono di sfruttare al meglio gli spazi e di mettere a punto un’organizzazione intelligente dell’ambiente.

Cucina con isola o penisola
Cucina con isola o penisola

Entrambi i termini sono ripresi dalla geografia facendo riferimento alla struttura delle due composizioni. Le cucine a isola prevedono un elemento staccato dagli altri moduli, nella maggior parte dei casi situato al centro dell’ambiente; invece i modelli a penisola prevedono una soluzione a parete che viene prolungata da un moduli aperto su tre lati.

Isola in cucina

Cucina con isola attrezata
Cucina con isola attrezata

Le cucine a isola sono apprezzate perché garantiscono un ulteriore piano d’appoggio; inoltre l’elemento aggiuntivo viene utilizzato come blocco cucina e come vano contenitore per stoviglie, utensili vari e pentole.

Al tempo stesso l’isola può ospitare alcuni o tutti gli elettrodomestici: in questo caso sono però necessari dei lavori per il posizionamento degli allacci. Infatti accade raramente che le tubature del gas e dell’acqua e i fili dell’impianto elettrico arrivino fino all’isola.

Ecco perché molto spesso gli elettrodomestici e il piano cottura vengono lasciati nell’elemento a parete e si destina l’isola a semplice piano di lavoro. Le cucine a isola permettono di organizzare in maniera funzionale lo spazio e possono essere inserite in locali di qualunque dimensione.

In cucina con isola da appoggio
In cucina con isola da appoggio

Tuttavia bisogna tenere a mente che l’elemento caratterizzante è staccato dal resto della cucina, quindi si deve fare un progetto accurato per avere lo spazio necessario per muoversi comodamente da un punto all’altro della stanza.

L’isola può adottare forme e colori differenti rispetto agli altri mobili che compongono l’arredo, infatti si può creare una soluzione coordinata oppure un effetto contrasto in quanto si ha un’ampia gamma di possibilità per quanto riguarda gli stili, le tonalità e i formati.

In commercio si trovano isole classiche, moderne, minimal, quadrate, rettangolari o rotonde.

La cucina con Penisola

Cucina moderna con Penisola
Cucina moderna con Penisola

Per quanto riguarda le cucine con penisola, l’elemento caratterizzante è molto utile come piano d’appoggio e vano contenitore aggiuntivi. Inoltre è una soluzione molto apprezzata negli open space perché viene usata come tavolo snack o da pranzo e consente di separare visivamente i due ambienti.

Proprio per questo motivo la tipologia è diventata un’opzione molto gettonata quando si decide di ristrutturare la propria casa. Infatti consente una distribuzione ottimale degli spazi grazie alla sua disposizione schematica; inoltre è possibile organizzare meglio e dividere funzionalmente il piano cottura e il piano lavoro.

Cucina con doppia penisola
Cucina con doppia penisola

La stessa natura della cucina enfatizza la divisione spaziale messa in atto, delimitando due zone con diverse destinazioni d’uso. La penisola è il naturale prolungamento del piano della cucina, quindi può essere installata anche in un locale dalle ridotte dimensioni. In genere la si trova negli open space, tuttavia risulta molto funzionale anche in ambienti chiusi.

Proprio per le loro caratteristiche le penisole adottano lo stesso design e lo stesso colore degli altri pezzi d’arredo, tuttavia è possibile personalizzare la composizione giocando sulle forme. Infatti in commercio si trovano modelli ovali, rettangolari e curvati.

Questa tipologia di cucina è molto apprezzata perché consente una facile gestione degli allacci e si evita di dover intervenire sugli impianti per modificarne la disposizione.

Isola o penisola in cucina?
Isola o penisola in cucina?

Lo spazio gioca un ruolo fondamentale in cucina, ma la creatività e la fantasia spesso sono molto più importanti ed incisivi.

Buona cucina a tutti, con o senza isola/penisola!!!

5 idee salva spazio per la cucina

Avete una mini cucina e cercate idee salva spazio cercando di sfruttare al meglio quello a vostra disposizione senza rinunciare a comfort e praticità?

Oggi esistono molti modelli di mini cucine monoblocco già attrezzate di tutto che occupano veramente pochissimo spazio.

Mini cucina monoblocco
Mini cucina monoblocco

Se però si possiede già una casa con una cucina di piccola metratura e non si vuole rinunciare a tutta la comodità e la praticità che questo ambiente è solito offrire, si può ricorrere a dei piccoli stratagemma che riguardano le cosiddette soluzioni salva spazio.

Idee salva spazio per la cucina

Si tratta di arredi intelligenti che permettono di svolgere le consuete operazioni, grazie a mobili a scomparsa e trasformabili.
Con l’uso questi ritrovati innovativi, anche le mini cucine possono diventare funzionali ed efficienti e gli utilizzatori non proveranno alcun disagio nonostante la metratura ridotta.
Di seguito sono riportate 5 semplici ma sorprendenti soluzioni per rendere vivibile e pratica la zona più utilizzata della casa.

Il tavolo a parete

Tavolo a parete, idee salva spazio
Tavolo a parete, idee salva spazio

Il tavolo è un elemento che non può mancare in cucina perché su di esso si mangia, si lavora, serve come piano d’appoggio quando si preparano manicaretti e pietanze ed anche ai piccoli di casa quando vogliono essere seguiti nei compiti scolastici dalla mamma, mentre svolge le operazioni di routine.
Purtroppo, il classico tavolo è ingombrante ed occupa spazio.
Per ovviare al problema, sono reperibili cucine con tavoli a parete che permettono di guadagnare spazio quando sono chiusi, ma sono ottimi supporti da utilizzare non solo per mangiare in 3/4 persone, ma anche per lavorare.
Come sedie si possono acquistare quelle in legno pieghevole che possono facilmente essere nascoste alla vista dietro la porta.

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La dispensa nelle nicchie del muro

Dispensa nicchia, idee salva spazio
Dispensa nicchia, idee salva spazio

Molte persone che posseggono un vano cucina con qualche rientranza, aggiungono delle mensole su misura da alloggiare in queste nicchie.
La soluzione ideale, però, sarebbe quella di chiudere questi piccoli spazi creando una dispensa a regola d’arte in modo che quello che vi si ripone non è visibile e viene preservato dalla polvere.
Le mensole possono essere ricoperte da un telo che riprende la tonalità delle tendine o da una porta in stile ‘shabby chic’.
In alternativa, è possibile prendere accuratamente le misure e acquistare un mobile salava spazio che entri a pennello nella nicchia.

Mobiletto sopra il frigorifero

Mobile sopra frigo, idee salva spazio
Mobile sopra frigo, idee salva spazio

Quando la cucina non è provvista di un frigo ad incasso, si può sfruttare la parte alta sopra il frigorifero e corredarla con un mobiletto mille usi a misura.
Il web è ricco di questi mobili che possono contenere un pò di tutto e facilmente raggiungibili tramite una scaletta.
E’ chiaro che in una soluzione del genere andranno conservate le cose che si usano una tantum e non quelle di uso frequente per evitare di salire e scendere dalla scaletta.
E’ un’ottima soluzione per i piccoli elettrodomestici, per i barattoli, per le conserve o per tutti quegli oggetti che non prevedono un uso costante.

La griglia portautensili

Rastrelliera portautensili, idee salva spazio
Rastrelliera portautensili, idee salva spazio

Al fine di evitare un intasamento nei cassetti con posateria ed attrezzi da cucina che si usano giornalmente, si può acquistare una griglia porta utensili in acciaio inox.
La griglia, detta anche rastrelliera, è conosciuta da tutti poiché la usano gli uomini per serbare i loro utensili da lavoro e del fai da te.
Solitamente si posiziona in garage per tenere in ordine le chiavi inglesi, le pinze, i martelli, i cacciaviti e quant’altro, ma sono utilissime anche per appendere gli strumenti da cucina come i mestoli o le forbici.
La griglia può essere attaccata nello spazio appena sopra il lavandino o dove si ritiene opportuno.

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I binari con ganci

Binari con ganci, idee salva spazio in cucina
Binari con ganci, idee salva spazio in cucina

Quando i mobili in cucina sono troppo pieni e non c’è posto per altre pentole, si può ricorrere ai binari con ganci che sono elementi utilissimi per chi vuole acquistare nuove padelle, pentole di alluminio o scolapasta.
I binari con ganci creano uno spazio a sospensione e possono essere piazzati sulla parete provvista di mattonelle o dove si desidera.
E’ chiaro che questi comodi elementi sono validi anche per appendere i contenitori per le posate, i coltelli per il pane, i contenitori delle spezie, il rotolo di carta da cucina, i mestoli e tanto altro.

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Idee salva spazio per piccole cucine
Idee salva spazio per piccole cucine

Avete idee o suggerimenti da far conoscere? Scriveteci a info@cudriec.com e saremo lieti di valutare ed eventualmente pubblicare sul Magazine a vostra firma i vostri contenuti.

Buona cucina a tutti!!!

Barbecue: non solo design ma anche metodi di cottura.

Il barbecue che sia a gas, a carbonella o elettrico è uno dei must che non tramonterá mai. Proviamo a scoprire insieme quale può essere quello più adatto a noi.

Quando il primo tepore si fa sentire e la bella stagione è alle porte, il giardino richiama l’attenzione e sarebbe impensabile rinunciare ad allegre tavolate con gli amici e con i familiari.

La buona cucina, specialmente se le pietanze vengono preparate all’insegna dell’amicizia e della convivialità, sono sempre motivo di allegria e socializzazione.

Barbecue
Barbecue

Ci sono tanti barbecue che sono il must dell’arredo giardino e bisogna saper scegliere per effettuare un acquisto ponderato.
Sono reperibili, barbecue a gas, elettrici, a carbonella, fissi, mobili e anche portatili e qualsiasi elemento si scelga è subito festa perché un barbecue è diventato sinonimo del mangiare in compagnia, con vecchi e nuovi amici godendosi la frescura di un venticello estivo e la piacevole ilarità che si viene a crearsi quando una comitiva vivace e briosa si riunisce.

Scegliere il barbecue in base alla cottura

Varie tipologie di barbecue
Varie tipologie di barbecue

La scelta del barbecue va effettuata anche a seconda della cottura che si desidera per i propri alimenti.
Ogni elemento è dotato di accessori che servono a cuocere le pietanze in maniera differente.
Il barbecue con la piastra, per esempio, è dotato di un supporto che cuoce direttamente sulla brace.
Anche la griglia cuoce direttamente sulla brace ed essa può essere in ghisa o in acciaio inox.
Esiste una tipologia di barbecue che è provvisto di losa ossia una lastra di pietra che si surriscalda e cuoce i cibi.
Ci sono poi dei barbecue che hanno l’effetto forno poiché sfruttano il calore e cuociono gli alimenti in contenitori dotati di coperchio realizzando preparazioni con cottura omogenea.
Altri ancora sono provvisti di girarrosto che può essere messo in funzione nello stesso momento in cui si usa la piastra.

Il barbecue a carbonella

Barbecue a carbonella
Barbecue a carbonella

Con il barbecue a carbonella le pietanze assumono un sapore inconfondibile perché carne, pesce o verdure si cuociono direttamente sulla fiamma.
L’uso di questo elemento è adatto solo a chi ha una certa esperienza con la carbonella infatti, bisogna cercare di girare i cibi in modo che acquistino una cottura omogenea senza farli bruciare.
Con questa tipologia di prodotto si può usare anche la legna con differenti essenze in modo che i cibi acquistino fragranze diverse.
La legna deve essere sempre asciutta altrimenti la fiamma che si sprigiona non è omogenea e bisogna aspettare il giusto momento prima che gli alimenti possano essere cucinati.
La carbonella, invece, è molto più pratica e veloce e si acquista in sacchetti insieme ad un liquido che permette di alimentare la fiamma senza pericolo.

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Il barbecue a gas

Barbecue a gas
Barbecue a gas

Il barbecue a gas si accende tramite una bombola che viene posizionata sotto il piano di cottura.
Ne esistono di varie misure e tutti sono provviste di bombola facilmente ricaricabile.
L’accensione è rapida come quella di un fornello e la fiamma che viene emanata si può regolare.
Il barbecue è fornito di piastra e griglia che sono pronte dopo 15 minuti dall’accensione.
Il prodotto necessita di una manutenzione annuale e si consiglia di avere a portata di mano un’altra bombola ricaricabile.

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Il barbecue elettrico

Barbecue elettrico
Barbecue elettrico

Il barbecue elettrico rappresenta il vero elemento pratico e comodo sia all’esterno che all’interno.
Basta solo una presa di corrente e il prodotto va subito in funzione dopo pochissimi minuti.
Inoltre, la potenza di cottura si può regolare e gli alimenti non sprigionano odori fastidiosi che possono turbare i vicini o saturare l’aria.
Questa tipologia di articolo può essere usato anche in casa proprio perché non emette nessun fumo e non si formano grassi che vanno a raccogliersi nell’apposito contenitore pieno d’acqua, posizionato sotto la serpentina.
I consumi di energia sono più alti ed inoltre, il cibo non assume il tipico sapore degli alimenti cotti su fiamma viva.

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Buona grigliata a tutti e se non sapete quale carne scegliere provate a leggere questo articolo. Che il barbecue abbia inizio!!!