Home Blog Page 63

Mobili da cucina tendenze e novità 2017

Oggi ci occupiamo di arredare la stanza più vissuta dalle donne ma non solo, ovvero dei mobili da cucina tendenze e novità 2017!

Nei precedenti articoli abbiamo dato suggerimenti e consigli su come ristrutturare il bagno, tenendo conto delle tendenze 2017 riguardo l’arredo bagno. Abbiamo inoltre parlato di tutte le novità riguardo la stanza più amata dai nostri piccoli, la cameretta. Oggi invece ci occupiamo della cucina, suggerendo quali sono le novità rispetto i modelli, i colori ed i materiali.

Sin dai tempi più antichi la cucina è sempre stata considerata il cuore della casa, intorno alla quale si costruisce la famiglia. Non per niente, infatti, in cucina si svolge gran parte della vita quotidiana di una famiglia.

Scopri le fantastiche proposte di DALANI per completare la tua cucina con gli accessori indispensabili! Scopri ora!

Dalani

La cucina, ambiente della casa sempre più vissuto.

Alla luce del ruolo di privilegio che è sempre stato attribuito alla cucina, quindi, anche gli architetti ed i maggiori interior designer hanno iniziato a prestare una particolare attenzione a questa zona della casa. Offrendo sempre nuovi accorgimenti per renderla ancora più vivibile ed adatta alle esigenze di ciascuno dei suoi abitanti.

Nel corso di questi ultimi anni è mutato il modo di progettare l’ambientazione di una cucina. Non si guarda più solo alla sua funzionalità. Ma si chiede che anche l’occhio abbia la sua parte. Da qui la proposta di un arredamento cucina che formi un tutt’uno con l’area living.

Mobili da cucina tendenze e novità 2017

Tra le maggiori tendenze di questo nuovo anno già iniziato, bisogna menzionare i modelli di cucina ad isola, che riescono a racchiudere in un unico ambiente sia la superficie da lavoro, sia la zona pranzo.

Mobili da cucina tendenze e novità 2017
Linee stondate, colori chiari e piani di appoggio multifunzione sono le caratteristiche di una cucina 2017. (photocredit: aerrecucine.it)

In questo 2017, complici anche i numerosi programmi televisivi, si riscopre il piacere di cucinare. Si avverte quindi l’esigenza di un campo da lavoro ben organizzato. Si badi bene che non si cercano spazi ampi. Infatti una cucina abbastanza funzionale, che sappia anche impreziosire una casa, può essere realizzata anche in uno spazio piccolo. Ciò che fa la differenza, invece, è l’organizzazione dell’ambiente.

ETSY offre una vasta gamma di articoli fatti a mano e quindi unici! Scopri le proposte!

Discover unique handmade and Vintage items on Etsy.com

Mobili da cucina tendenze e novità 2017: la cucina a triangolo.

In questo 2017, da una parte continua a persistere la struttura lineare caratterizzata dalla presenza della zona cottura, lavello e frigorifero in un’unica parete. Dall’altra si diffonde sempre più la soluzione della cucina a triangolo.
Questa è una soluzione cui si ricorre per ottimizzare al meglio gli spazi. Soprattutto se ci si trova in un ambiente quadrato o rettangolare piuttosto ampio. Nella cucina a struttura triangolare ogni vertice corrisponde ad una delle tre parti principali. Intervallate però da ampi piani lavoro.
Si impone, quindi, la cucina dei grandi chef in cui è possibile realizzare vere e proprie opere d’arte.

Mobili da cucina tendenze e novità 2017
Con ampi piani di lavoro si ha voglia di preparare ogni giorno gustose ricette! (photocredit: mobilibrianza.it)
Mobili da cucina tendenze e novità 2017: materiali e colori.

Come dicevamo, poiché la cucina non assolve più solamente alla sua funzione pratica, ma funge anche da elemento di arredo, ecco le maggiori novità anche circa i materiali di manifattura ed i colori.
Molti sono i modelli che propongono superfici in rovere grafite o granito nero. E piani di lavoro rigorosamente in acciaio, che può essere anche opaco.
Molto in voga nel 2017 anche le superfici laccate con effetto metallo. Nonché quelle che regalano insolite finiture in effetto cemento e legno.
La scelta sui materiali spazia talmente tanto da inglobare persino il legno ed il vetro, in tutte le loro specialità e sfaccettature.
La novità più assoluta, però, è la finitura fusion. Richiama il metallo e la biomalta, offrendo una superficie non porosa ma soprattutto ecologica, che garantisce la massima igiene.

Mobili da cucina tendenze e novità 2017
Tra i nuovi materiali la finitura fusion che imita il metallo e la biomalta, ecologica e non porosa, che assicura l’igiene. Foto da web
Altre novità…

Poi è la volta delle cucine industriali. Spariscono zoccoli e maniglie e offrono immensi cassettoni in cui riporre ordinatamente ed in maniera veloce tutti gli utensili da cucina. Spopolano anche le ante completamente invisibili.

Altra novità riguarda la scelta degli elettrodomestici che sono sempre più evoluti. Garantiscono infatti una tecnica di cottura più salutare, una migliore conservazione dei cibi, nonché una considerevole riduzione dei consumi di energia elettrica.

Si offre un design lineare, in modo da consentire la possibilità di inglobare la cucina alla zona living evitando antiestetiche fratture.Tornano di moda gli angoli smorzati dei tavoli e delle isole che fungono da piani lavoro. A proposito della zona living, leggi il nostro articolo in cui ti proponiamo tutte le novità e le tendenze 2017 riguardo i divani.

Mobili da cucina tendenze e novità 2017
Una delle novità di quest’anno è creare un unico ambiente tra cucina e zona living. Foto da web

Assolutamente abolite, invece, le tradizionali mattonelle strette e lunghe, solitamente viste, che hanno ormai stufato. Si, invece, a pareti dipinte con colori caldi.

Venezia ed il suo giardino d'avanguardia Peggy Guggenheim Collection

Ancora un post dedicato alla città lagunare più famosa del mondo, oggi scopriamo Venezia ed il suo giardino d’avanguardia Peggy Guggenheim Collection.

TRAME DECORATIVE PER LE INFERRIATE DEGLI AFFACCI DEL GUGGENHEIM SULLE ACQUE DEL CANAL GRANDE DELL’ACCADEMIA.
CREDITS: FONTE GOOGLE

Ancora Venezia dunque, custode di grandi opere d’arte che segnano la storia, e dei suoi personaggi eclettici, che hanno scandito le tendenze del XX secolo. Peggy Guggenheim e la sua straordinaria collezione d’arte trovano luogo nel Palazzo Venier dei Leoni, le cui linee sono ammorbidite dagli alberi del suo giardino interno, che forma una piacevole cesura nella marcia solenne dei palazzi che si affacciano sul Canal Grande, dall’Accademia alla Basilica della Salute.

Venezia ed il suo giardino d'avanguardia Peggy Guggenheim Collection
PALAZZO VENIER DEI LEONI, EDIFICIO DEL PEGGY GUGGENHEIM COLLECTION NELLA SUA STRUTTURA ARCHITETTONICA INCOMPIUTA. CREDITS: GUGGENHEIM VENICE
Venezia ed il suo giardino d’avanguardia: Palazzo dei Leoni

Un Palazzo certamente fuori dal comune quello della famiglia Venier a Venezia, tra le famiglie più storiche ed importanti della città dei Dogi, iniziato nel 1748 su progetto dell’architetto Lorenzo Boschetti, ma il cui destino fu quello di rimanere “magnificamente incompiuto”.

Circostanze tutt’ora sconosciute impedirono il proseguimento dei lavori dell’edificio. Probabilmente le risorse economiche vennero a mancare. Oppure, come si narra, la potente famiglia Corner, che viveva nel palazzo di fronte, si oppose alla costruzione di un edificio che avrebbe superato il proprio per grandezza e magnificenza. Non è neppure noto come il nome del palazzo sia giunto ad associarsi ai leoni anche se la storia del passato vuole che nel giardino venisse tenuto un leone. Più probabile che il nome derivi dalle teste di leone in pietra d’Istria che decorano la facciata al livello dell’acqua.

Venezia ed il suo giardino d’avanguardia: Peggy Guggenheim

Vissuta in tutto il mondo ma sempre legata alle sue origini americane. Una vita d’avangard, tra viaggi, salotti letterari, ateliers bohémien, e artisti spregiudicati e nonostante lo scenario crudele della Seconda Guerra Mondiale, Peggy Guggenheim (1898-1979) era continuamente affascinata dall’arte e dalle sue pratiche innovative divenendo, a 39 anni, uno dei mecenati più importanti del XX secolo. In breve tempo la sua collezione privata (PEGGY GUGGENHEIM COLLECTION MOSTRE E ARTISTI) divenne così importante da avere bisogno di uno spazio adeguato ad ospitare le sue eccezionali opere che spaziano dal Cubismo all’Espressionismo astratto americano, nonché un giardino per lei e i suoi amati cani.

Venezia ed il suo giardino d'avanguardia Peggy Guggenheim Collection
PEGGY PERSONAGGIO ECLETTICO E TRA I MAGGIORI MECENATI DEL XX SECOLO, RITRATTA SU GONDOLA CON I SUOI AMATI CANI. CREDITS: FONTE GOOGLE

E allora è solo nel 1949 che il Palazzo Venier divenne la dimora perfetta, un ampio edificio in pietra bianca costituito da seminterrato, primo piano e un grande giardino.

Venezia ed il suo giardino d’avanguardia Peggy Guggenheim Collection

Uno spazio verde tutto per lei, racchiuso e nascosto dalle mura dell’edificio che si sviluppa come a ferro di cavallo tutto intorno. Un luogo ombreggiato da alberi secolari, dove amava ricevere gli amici e i suoi amati e protetti artisti. Nel tempo questo luogo venne riconosciuto come parte integrante del museo e dunque come una stanza a cielo aperto  perfetta ad accogliere ed esporre che negli anni si ingrandì grazie ai piccoli altri giardini delle abitazioni adiacenti che vennero annessi al corpo centrale.

Venezia ed il suo giardino d'avanguardia Peggy Guggenheim Collection
VISTA DAL GAZEBO IN PIETRA RICOPERTO DA UNA CUPOLA IN EDERA, SULLA SINISTRA LA SCULTURA “BIGA” DI FRITZ KOENIG, 1957. CREDITS: GUGGENHEIM VENICE

Nel 2010, lo studio Nelson Byrd Woltz Landscape Architects in consociazione con l’architetto paesaggista Isotta Cortesi, viene incaricato, dal direttore della Collezione Philip Rylands, di riprogettare interamente i giardini per armonizzarne gli diversi spazi verdi. L’obiettivo fu quello di dare alla composizione del verde la stessa importanza rivolta alle opere d’arte che il giardino avrebbe dovuto contenere, facendo del giardino stesso un museo vivente con importanti varietà botaniche.

Venezia ed il suo giardino d’avanguardia Peggy Guggenheim Collection: piante e pavimentazione

Grande sensibilità e studio sono state riservate al recupero e la valorizzazione delle pavimentazioni dal prezioso valore storico. Si tratta infatti di diversi esemplari di mattoni e marmi veneti, recuperati per l’importante valore e perché necessari all’elevato calpestio del museo. La strategia di riprogettazione consiste nel valorizzare lo spazio esterno costituito dai vari giardini acquisiti in un unico grande spazio verde articolato nelle diverse stanze.  Il suo percorso storico viene sottolineato inserendo la vegetazione proprio laddove c’erano i muri divisori in cui si trovano gli accessi ai vari giardini, definendo un unico complesso verde a corte chiamato Giardino di Nasher.

Venezia ed il suo giardino d'avanguardia Peggy Guggenheim Collection
PAVIMENTAZIONI DI MATTONI E MARMI VENETI STORICI RECUPERATI PER IL GRANDE VALORE STORICO. CREDITS: GUGGENHEIM VENICE

Tra le specie botaniche è stato scelto il Trachelospermum che ricopre i muri e profuma l’aria durante il suo periodo di fioritura in giugno. Accostato ad aiuole di felci, muscari, acanti. Il disegno di base è costituito dalla scelta di piante sempreverdi che strutturano e definiscono il giardino anche in inverno. Mentre le erbacee perenni caducifoglie e le bulbose sono state inserite come macchie di colore lungo le bordure come Allium, Helleborus, Geranium e diverse collezioni di Rose rare donate da personaggi illustri. Alcune specie americane trovano spazio in onore alle origini della magnate statunitense, come gli esemplari di Tilia americana e di Betula nigra.

La collezione Peggy Guggenheim è un luogo unico e affascinante dove sono esposti centinaia di capolavori dei più grandi artisti del ventesimo secolo come Picasso, Pollock, de Chirico, Kandinsky. Un luogo assolutamente da visitare per tutti coloro che si trovano a Venezia! Se poi vuoi dei suggerimenti per gustare 10 piatti tipici veneziani a meno di 20 euro, clicca qui!

Il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia

Il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia

Quale luogo migliore se non Venezia… La sua laguna, le sue acque, lo scenario perfetto per una storia che parla di restauro sapiente e di altissimo rispetto verso la storia dei luoghi e la società. Grazie alla mente e al genio di uno dei più grandi architetti della nostra storia: Carlo Scarpa.

 Il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia
PONTE DI ACCESSO AL PALAZZO: E’ STATO OGGETTO ANCH’ESSO DI RESTAURO ARCHITETTONICO AD OPERA DELL’ARCHITETTO CARLO SCARPA
Fondazione Querini Stampalia a Venezia: le origini.

La Fondazione Querini Stampalia a Venezia nasce nel 1869 dopo la morte di Giovanni Querini Stampalia che nella sua vita raccolse e collezionò opere e volumi di grande pregio e interesse culturale e storico. La grande volontà fu quella di istituire una biblioteca fruibile al pubblico proprio negli orari in cui altre biblioteche non sono accessibili. Ad oggi, grazie al sostegno delle donazioni, da 150 anni la fondazione elargisce i suoi preziosi contenuti. Questo luogo è anche fulcro culturale per eventi legati all’arte contemporanea, alla musica, alla letteratura.

Una tappa imperdibile nella vita per gli amanti dell’arte e dell’architettura!

Fondazione Querini Stampalia a Venezia: tre grandi architetti per un grande restauro.

Il Palazzo era un’antica dimora del ‘500 soggetta inevitabilmente al passare deteriorante del tempo. Con le annesse problematiche legate agli accessi, alla manutenzione, all’evoluzione della fruibilità degli spazi dal passato ad oggi. A queste criticità i tre architetti chiamati in causa rispondono con tre interventi distinti ma dialoganti tra loro. Che ne valorizzano gli spazi e ne tutelano l’anima della struttura:

  • 1959 1963 a Carlo Scarpa fu affidato il restauro del PT piano terra, ponte d’accesso e il giardino;
  • ’80 ’90 a Valeriano Pastores il sistema di collegamento tre i diversi piani che ad oggi portano alla biblioteca, alle sale espoitive;
  • 1994 a Mario Botta il rinnovamento della sede attraverso la riorganizzazione dei servizi e degli spazi tra cui l’auditorium.
 Il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia
SISTEMA DI GRADONI PER  CONTENIMENTO DELLE ACQUE
 Il giardino della Fondazione Querini Stampalia: Carlo Scarpa e il linguaggio della contemporaneità.

Come definirlo? Un grande maestro dell’architettura del ‘900? Un genio del disegno, un immenso conoscitore? Egli stesso si definiva un “raziocinante”. Si nutriva della necessità di ricomporre, di riordinare, di riempire di significato spazi e forme. Di definire attraverso una logica sì razionale verso la conquista della forma. Ma altresì una grande sensibilità verso l’uomo che potesse, a questo stadio di completezza architettonica, riconoscere il senso che riverbera nei simboli che l’architetto sapientemente calibrava nel suo progetto. Creando un percorso che sfocia infine sulla rivelazione del significato.

 Il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia
DISEGNO DI CARLO SCARPA PER IL PROGETTO DEL NUOVO GIARDINO CREDITS: FONTE FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA
Il nuovo progetto per un giardino affascinante e ricco di significati.

La città lagunare è segnata dal rapporto imprescindibile con le sue acque che si infiltrano e che lei stessa imprigiona nelle sue mura. Simbolo di vita e morte, di amore ed odio al contempo.

Ed è proprio qui, in una città mitica e misteriosa come Venezia, che prende luogo il suo progetto di restauro. Qui il compito di risistemare una parte del piano terra ed il giardino sul retro del palazzo che si trovano in uno stato di estremo abbandono e degrado. Reso inutilizzabile dalle invasioni continue di acqua marina. L’intervento di restauro di Scarpa si basa su un misurato accostamento di elementi nuovi e antichi e su una grande maestria nell’uso dei materiali.

 Il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia
AMPIE VETRATE PERMETTONO IL RAPPORTO DI DIALOGO E CONTINUITA’ VISIVA. CREDITS: FONTE GOOGLE
Il giardino della Fondazione Querini Stampalia: il dialogo continuo degli elementi.

La sala espositiva che collega al giardino gioca un ruolo d’accordo tra il canale su cui si affaccia il palazzo e l’hortus conclusus (dal lat.: giardino recintato). Attraverso un legame visivo reso possibile dalle ampie vetrate che non interrompono la relazione dell’elemento acqua fuori e dentro il palazzo, fino a prendere forma nel giardino.

 Il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia
IL PERCORSO DELL’ACQUA LUNGO IL CANALE FINO AL GOCCIOLATOIO

Scarpa organizza questo spazio a pianta rettangolare come uno dei momenti fondamentali del suo progetto di restauro. Facendo grande attenzione alla collocazione delle varietas botanica. Seguendo i canoni dell’ hortus conclusus con una chiave di lettura contemporanea, tipica del linguaggio architettonico di Scarpa. Ad esempio, il prato contenuto da un muro perimetrale in calcestruzzo che sì raccoglie e definisce la forma del giardino ma che è abbellito da un mosaico lineare di tessere marmoree policrome che ritmano lo spazio. Le stesse tessere che troviamo nella sala di accesso al giardino e che quindi comprendiamo essere come simboli che troviamo lungo un percorso finemente concepito che ci guida verso il fulcro.

 Il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia
GIOCHI DI MATERIALI PER LA DOPPIA VASCA IN MOSAICO E IN RAME. CREDITS: FONTE GOOGLE
Il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia: le forme dell’acqua e il loro suono.

“Forme, architetture, casse armoniche in cui l’elemento acqua risuona e dialoga con gli spazi e la natura…”                

Il coinvolgimento dei sensi rende tutto ancora più affascinante. L’elemento acqua viene percepito anche attraverso l’udito come una musica che cambia. Grazie alle diverse forme e materiali in cui l’acqua scorre o viene raccolta. Partendo da una scultura labirintica per poi passare in un canale. Sino a scendere in un gocciolatoio di pietra d’Istria. Per scomparire e riapparire in una vasca in tessere vitree e cemento, all’interno della quale ne pone una seconda in rame.

 Il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia
PIETRA D’ISTRIA DETTAGLIO FASE DEL CICLO DELL’ACQUA. CREDITS: FONTE WEB

Il giardino della Fondazione Querini Stampalia … una musica dedicata a Venezia e al suo Palazzo Querini. Al mare che entra nella città, muta e si fa canale per poi infiltrarsi ancora e assumere ora nuove forme e nuovi suoni nel giardino…”

Sextantio Santo Stefano di Sessanio. Il matrimonio come era.

Sextantio Santo Stefano di Sessanio.
bouquet sextantio
Scorcio romantico di Santo Stefano di Sessanio e di Sextantio, albergo diffuso. Credit: Sextantio

Il matrimonio come una volta. Lei che scende da casa, tra gli applausi degli amici e dei parenti. E poi a piedi, stretta al braccio del papà, che la sostiene lungo i vicoli in pietra, fino in chiesa, tra gli auguri dei passanti e la musica dal vivo. Una cerimonia intima, in una chiesa medievale, calda e accogliente.

 Sextantio, Santo Stefano di Sessanio, corteo
Il corteo matrimoniale tra i vicoli del borgo di Santo Stefano di Sessanio. Credit:Alessandro Navelli Photographer

E poi a festeggiare, tutti insieme in un corteo gioioso che si spinge fino alla piccola piazza affacciata sulla vallata; per un aperitivo informale, per gli auguri agli sposi, per i primi balli sulle note di una musica folk che scava nei rivoli della memoria.

Sextantio piazza sulla valle
L’affaccio della piccola piazza sulla vallata. Credit: Alessandro Navelli Photographer
Sextantio Santo Stefano di Sessanio.

Due passi ancora e poi il pranzo, quello che racconta la storia. La storia di un luogo o di una famiglia che ha attraversato i tempi e gli oceani per ritrovarsi a far festa; per condividere con gli ospiti le atmosfere di un paesaggio rurale dell’Appennino italiano, prima abbandonato e poi improvvisamente ritrovato.

sextantio location matrimonio
Ogni angolo del borgo è un recupero strutturale e sociale. Credit da web

E’ la Locanda Sotto gli Archi a far rivivere quei sapori, ad accogliere una ricostruzione che non è solo strutturale, ma anche sociale. È qui che si sono recuperate le vecchie madie, i tavoli restituiti dal tempo, la malta in calce a ricoprire le mura intatte del borgo.

Locanda sotto gli archi
La Locanda Sotto gli Archi, luogo privilegiato dell’albergo diffuso. Credit: Sextantio Santo Stefano di Sessanio
Sextantio Santo Stefano di Sessanio.

La festa non è formale, non conosce i ritmi scanditi da una scaletta; è istintiva, intima e personale. Si snoda tra le botteghe artigiane addossate le une alle altre, dove intrattenere i curiosi. Si sviluppa nella Tisaneria o nel Cantinone, dove si balla e si suona.

the-restaurant
Dai tessuti, agli elementi di arredo, alle ricette. Tutto a Sextantio è oggetto di un recupero accurato

Qui si raccontano emozioni, sorseggiando infusi di erbe montane o liquori che scaldano il sangue e l’anima; si assaggiano dolci; si taglia la torta e si continua a far festa fino a che si hanno le forze. Al termine della giornata non si salutano gli ospiti. Con loro solo il congedo che si riserva agli amici per una notte di ristoro, tra le stanze di quel borgo che è diventato il primo esempio italiano di Albergo Diffuso.

sextantio-albergo-diffuso-hotels-italy-santo-stefano-di-sessanio
Una delle meravigliose stanze di Sextantio Santo Stefano di Sessanio. Credit: Sextantio
Sextantio Santo Stefano di Sessanio.

Perché domani mattina ci si ritrova. La festa continua con la colazione e poi nel relax che ci si concede, coccolati da un sottofondo new age, dalle essenze degli oli profumati, dalla luce delle candele che rigenerano corpo e mente. Perché un matrimonio a Sextantio Santo Stefano di Sessanio non necessita di una location: l’intero borgo è la location.

sextantio colazione
La colazione a Sextantio Santo Stefano di Sessanio è un incontro col tempo. Credit: Sextantio

Così si celebra una terra legata alla sua gente e ai suoi gesti secolari, tanto da saperli raccontare in ogni angolo, in ogni tavolo intagliato, in ogni nicchia nei muri, in ogni pietra delle case. Un patrimonio umano e culturale che non si è mai disperso, pur sapendosi rinnovare e raccontare con sfumature più ampie, più naturali e rispettose, rievocative ma futuribili.

sextantio
Un altro esempio di ospitalità di Sextantio albergo diffuso. Credit: Sextantio
Sextantio Santo Stefano di Sessanio.

Una storia che ha invertito il suo corso di abbandono ed emigrazione grazie all’intervento umano, economico ed emotivo di Daniele Kihlgren. Figlio di una ricca famiglia italo-svedese, Daniel si è innamorato di Santo Stefano di Sessanio, tanto da investire il suo intero patrimonio nel recupero di questo borgo incastonato tra le montagne dell’Appennino abruzzese.

.LocandaSottoAgliArchi.SantoStefano
Ancora uno scorcio della Locanda Sotto agli Archi, in cui il recupero attento delle tradizioni segna il passo del suo presente. Credit: Sextantio

Un inedito progetto di Restauro Conservativo del Patrimonio Minore, quello dimenticato e decaduto, che ha saputo rimettere in gioco delicate suggestioni affettive, attraverso il recupero dei materiali da costruzione, delle trame dei tessuti, degli arredi. Addirittura dei piatti e dei prodotti che hanno caratterizzato la gastronomia di quella terra, ritrovati attraverso gli studi commissionati al Museo delle Genti d’Abruzzo. Così nasce l’idea di Sextantio Santo Stefano di Sessanio come albergo diffuso.

Santo Stefano di Sessanio
Uno scorcio sui vicoli di Santo Stefano di Sessanio. Credit: Sextantio
Sextantio Santo Stefano di Sessanio.

Un esempio di efficacia imprenditoriale e di sviluppo ecologico e sostenibile, che hanno definito il ritorno alla vita di un territorio e hanno gettato le basi per ripercorrere l’esperimento anche tra i Sassi di Matera. Ma che speriamo possa essere caposaldo per ispirazioni in altri luoghi dell’Italia dimenticata.

Devi scegliere l’abito da sposa? Leggi l’articolo che ti indica le 5 cinque regole per scegliere l’abito da sposa!

Vuoi conoscere tutto sulle tendenze e novità per le scarpe ed accessori sposa 2017? Leggi il nostro articolo.

di Tamara Gori

Camerette bambini novità 2017

Stai pensando di rinnovare l’arredamento della stanza più amata dai tuoi bimbi e non conosci le tendenze riguardo le Camerette bambini novità 2017? Scopriamole insieme!

Le camerette dei bambini sono soluzioni che devono garantire la massima sicurezza e alte prestazioni. Al tempo stesso sono confortevoli e molto colorate. Per conoscere tutte le tendenze e le novità in questo settore, si parte appunto dai colori e dalle tonalità da applicare alle pareti oppure agli arredi.

Scopri il fantastico mondo Imaginarium! Troverai una vasta gamma di articoli, attualmente in saldo, tutti dedicati al tuo bambino. Scopri ora!
Il Mondo Imaginarium Imaginarium A/W16 728 x 90

Camerette bambini novità 2017: la scelta dei colori.

Tra le tinte più apprezzate e di moda ci sono l’arancio e il rosso, il ciclamino e il lilla. Il primo abbinamento consente di avere camerette bambini davvero vivaci e allegre, adatte sia per i maschi che per le femmine. Si crea così un ambiente accogliente, equilibrato e fantasioso. Che spinge al gioco e al divertimento. L’abbinamento ciclamino e lilla è più indicato nelle camerette delle bambine, a cui dona un’atmosfera elegante, rilassante e avvolgente. In questo modo si favorisce anche il riposo notturno e la concentrazione.

Camerette bambini novità 2017
Il primo passo da compiere è scegliere il colore giusto delle pareti! (Foto da web)

In entrambi i casi è bene abbinare complementi e accessori d’arredo al colore degli elementi principali e delle pareti. Ad esempio si possono inserire rispettivamente copriletto e lenzuola dai colori accesi e fantasie geometriche. Oppure dai toni tenui, magari con motivi floreali e delicati. In alternativa è possibile puntare su piacevoli effetti contrasto per spezzare l’effetto unitario.

Camerette bambini novità 2017: la scelta dei tendaggi.

Anche quando si scelgono le tende è necessario puntare sul colore per avere risultati accattivanti, che stimolino la fantasia dei bambini. Si consigliano le tonalità chiare e i colori pastello. Ma anche i disegni, i motivi allegri, le scritte e i tendaggi decorati con le immagini dei personaggi dei cartoon prediletti dai bambini. Per avere un’atmosfera soffusa e rilassante si possono anche adottare pannelli oscuranti tono su tono. Che abbinano un telo chiaro a uno appena più scuro. In questo modo si garantisce alla stanza anche un elevato comfort abitativo, schermandola dai raggi diretti del sole.

Controlla le offerte che Dalani sta proponendo nel settore dei tendaggi. Scopri ora!

Westwing

Camerette bambini novità 2017: la scrivania.

Nelle camerette per ragazzi e bambini non può mancare una scrivania ed una libreria per favorire lo studio domestico. Si tratta di soluzioni modulari che si adattano a ogni ambiente. Pensate per venire incontro alle più disparate esigenze. Inoltre, per avere arredi su misura, sono dotate di piccoli dettagli personalizzabili in base alle proprie necessità e ai propri gusti. In questo modo i bambini hanno a disposizione un ambiente piacevole dove concentrarsi, fare i compiti, studiare e, una volta terminato, giocare. Per i più piccoli lo spazio va studiato attentamente così da essere funzionale, allegro, personalizzabile e soprattutto ergonomico. In questo modo è possibile evitare che insorgano problemi alla schiena e nella postura fin dai primi anni d’età. Le soluzioni proposte dalle varie aziende produttrici sono tante e molto diverse tra loro.

Camerette bambini novità 2017
Scrivania con cassetto e anta apribile, bianco/rosa/orchidea. In vendita a partire da € 140.58
Camerette bambini novità 2017: i nostri consigli.

Ikea ha introdotto come novità per il 2017 la scrivania Påhl. Si tratta di un piano di lavoro, studio e gioco regolabile in altezza. In questo modo non solo la scrivania ha una perfetta ergonomia, ma accompagna il bambino in maniera discreta e sempre valida nelle fasi della crescita.

Camerette bambini novità 2017
IKEA Pahl scrivania per bambini Dimensioni 96 x 58 cm, Bianco. In vendita a partire da € 93.86

La cameretta bambini è completata dai mobili contenitori della linea Stuva. Un sistema componibile formato da vari ripiani, cassetti di varie dimensioni e capienza e una panca estraibile. La configurazione può essere studiata in maniera diversa in base all’età del bambino e alle sue esigenze. Per bambini un po’ più grandi, la scrivania Micke offre prestazioni molto elevate, in modo da poter tenere il materiale scolastico perfettamente in ordine e a portata di mano. All’ampio piano di lavoro sono abbinati vari cassetti e sul fondo è presente un pannello con apertura, per tenere ordinati e sempre fuori vista cavi e multiprese.

THE PAINTER ARTIST NICOLETTA BELLETTI AT ARTEXPO NYC

When art takes form ad seem like you’re in an enchanted garden

It’s a rear recognize moments you feeling overwhelmed by the beauty. The subject is the nature and the result is a painting full of colors, armony  and pathosthat catches you in a relentless: more and more, as you get closer to it, a continuous discovery of details. That is the sensation and this is the feeling you get in front of one of the master-works of our Italian artist Nicoletta Belletti. Simply love at first sight.

Nicoletta Belletti
THE ARTIST NICOLETTA BELLETTI SITTING NEAR ONE OF HER PAINTINGS

Nicoletta Belletti she’s an artist – Italian painter who shares her talent overseas where she exhibited and is active in many galleries of America. (all addresses and links below).

A passion that  she cultivated since her childhood, she has always been fascinated by the natural world and the power of colors. From here started her passion for painting, scketching and experimenting. Until 2000 she decided to make her personal art something more, something could give her the opportunity to evolve starting from Parma her Italian city, to the Big City of America.

NATURE REPRESENTED BY SOFT STROKES:

In her art works shines trough the magic of materials used and shaped, molded directly on the paintings boards.

Her art is vibrant, colorful, magnetic, and her works stand out for their brilliance and vibrancy.
The subjects are varied, animals, portraits and flowers, like a shower of petals, they come to us and tell us a full and deep  joie de vivre. Painting is a patient trade, is always care and love.

FLOWERS:

Its distinctive features are the flowers that translates into great strokes of spatula with colored acrylic paste, a technique that she has experimented and that gives richness with natural and unexpected details like seeds, powder, gravel and paintings look like live! A game of sensations, in fact, the great advantage of these works is … in being able to slide ours fingers directly on those who seem petals really! And discover different textures, now more rough or mat, now more smooth and bright.

A real voyage of the senses that takes us inside an exceptional garden: the Centro Botanico Moutan a Vitorchiano  the most important botanical garden in Peony collection and with the largest collection of Chinese peonies in Europe and some rarities of the world.

A jewel of fine splendor and this is the place where Nicoletta, through this collaboration, chooses to show her art works and to devote to peonies a whole series that adapts to any space and ambience.
Nicoletta Belletti
PASSION, FROM THE FLOWERS’ SERIES
PHOTO CREDITS: NICOLETTA BELLETTI
PEONIES, FROM FLOWERS’ SERIES. ACRYLIC PASTE AND FINISHING RESINE. PHOTO CREDITS: NICOLETTA BELLETTI
Nicoletta Belletti
ICE FLOWER. FROM FLOWERS’ SERIES
PHOTO CREDITS: NICOLETTA BELLETTI

The peony, a subject very dear to her which is perfect to be represented through its soft doughs made of a special acrylic paste and the resin that she produce thanks to a great collaboration with a leader company in paste production, which allows it to have excellent results and “clumps of brush strokes as whipped cream”! CLICK HERE THE ARTIST’S PERFORMANCE VIDEO!

ANIMALS:

An inspiring subject who likes to portray, whether 4 or 2 feet it is our pet or our royal country chicken Nicoletta Belletti does not retreat at nothing! So that is the ability to pull out from the canvas the peculiarities of our most funny pet! Up to dedicate one of its to the Italian city of Parma: a smiling chubby pink pig!

PET, A PERSONALISED PORTRAIT, FROM ANIMALS’ SERIES, NICOLETTA BELLETTI. PHOTO CREDITS: NICOLETTA BELLETTI

WATER AND AQUARIUM:

A primordial element. The idea is given by the effect of the resin as a final draft on its palettes games to create depth and brightness. Here comes the water’s series in which water is the desire to dive in with a jelly fish!

JELLY FISH, FROM THE WATER’S SERIES FOR A DIVE IN EFFECT.
PHOTO CREDITS: NICOLETTA BELLETTI

WATER.. ANIMALS.. FLOWERS.. AND MORE. AN EVOLUTION WHO PUSH HER TO GO BEYOND.. THE OCEAN!

A ‘still unpublished series which she has named “INFORMAL” will be exhibited in NEW YORK from this month 21st to 24th April at artexpo NYC PIER 94 !



click here to recive a personal ticket for the event at NYC: https://www.eventbrite.com/e/artexpo-new-york-solo-foto-solo-2017-tickets-25484024403?discount=AENY17COLLECTOR

THE INFORMAL, FROM THE NEW SERIES EXCLUSIVELY FOR ARTEXPO NYC 2017

NICOLETTA BELLETTI:

Nicoletta Belletti She is an artist able to adapt every customer needs for making a work of personalized art and MADE IN ITALY quality. She elaborated a personal technique in which the matter has become substantial part, and characteristic, of her paintings.

WHERE TO FIND THE ARTIST:

 HERE ALL THE ADRESSES for national and international public:

  • ITALY:
  • Since 2000,  in via Farini 63, Parma Italy.
  • Botanic Peony Center Centro Botanico Moutan , Viterbo, near Rome where to find the most important and biggest chinese peonies collection in the world.
  • Sousage factory Terre Ducali
  • At Biennale di Venezia 2011 at Italy pavillion alla 54th Esposizione Internazionale d’Arte, an international art exposition curated by Vittorio Sgarbi.

 

L’ Albero di Natale ecosostenibile

Natale è soprattutto “atmosfera”, la più attesa dell’anno, che coinvolge tutti, dai grandi ai piccoli, vediamo come prepararsi al meglio, iniziando con la scelta dell’ Albero di Natale ecosostenibile, seguendo le novità ma rispettando l’ambiente!

albero di natale ecosostenibile

La cosa più importante è capire quale sia la nostra opinione personale sul tema ALBERO DI NATALE. Ad esempio:

  • artificiale purché ecologico. Ci piace l’idea pratica di avere un albero di Natale pronto all’uso e senza alcuna manutenzione. Liberi di poter scegliere di addobbarlo come meglio preferiamo nel corso degli anni e di riporlo comodamente in soffitta al termine delle feste.
  • vero purché ecosostenibile. Non possiamo rinunciare al fascino dell’abete vero. Che sia piccolo in vaso di facile collocazione, o gigantesco pieno della sua maestosità. Il vero abete ci regala un’atmosfera unica fatta di aghi verdi profumati e tante luci. Ma anche tanta responsabilità. Di seguito alcuni consigli giusti per prendersene cura.
  • riciclocreativo purché di fantasia e perché no anche eco-solidale. Non sappiamo resistere all’idea di procurarci un albero di Natale alternativo e creativo. Scegliamo materiali poveri che impreziosiamo con la nostra capacità artigianale e fantasia. Se possiamo scegliamo decorazioni eco-solidali. Donando il nostro sostegno alle associazioni benefiche senza scopo di lucro.
albero di natale ecosostenibile
Un albero di Natale “vero”, implica una “vera” responsabilità. Segui i nostri consigli!
Come scegliere l’ albero di Natale ecosostenibile?

Non vogliamo certo rinunciare ad uno dei simboli pagani più amati al mondo. Ma il pensiero che l’abete vero che addobbiamo con tanta cura finisca poi per essere, nel migliore dei casi, legna da ardere, ci deve far riflettere. Quali soluzioni ci offre il mercato oggigiorno? Dal classico intramontabile finto abete ecosostenibileche fedelmente ci segue nei diversi anni. Alle soluzioni riciclo creativo con materiali di recupero e tanta fantasia. Fino alla soluzione che potrebbe mettere d’accordo tutti, l’albero vero in adozione!

albero di natale ecosostenibile
Un albero di Natale ispirato al riciclo creativo, potrebbe essere un’ottima alternativa!
La scelta dell’ “albero di Natale in affitto”, un buon compromesso tra le nostre esigenze e l’ambiente.

Se questo è l’anno per un vero e proprio albero di Natale a casa. Perché non averne uno che continua a crescere durante tutto l’anno?! Si sceglie l’altezza, la varietà di albero, persino il colore! E anche decidere quando e dove dovrebbe essere consegnato e quando dovrebbe essere ritirato. L’albero viene costantemente curato e seguito per un altro anno di crescita prima di essere affittato di nuovo l’anno successivo. Ci sono aziende e vivai in Italia la cui sensibilità verso l’ambiente è di primaria importanza. Per questo  offrono ai loro clienti un doppio servizio:

  1. Acquisto tradizionale dell’albero da piantare. Quindi assistenza nella scelta dell’esemplare più adatto alle nostre esigenze. Consulenza nella cura per una manutenzione efficace nel tempo sia in vaso che nella messa a dimora in terra.
  2. Acquisto temporaneo, quindi la possibilità di scegliere l’esemplare che più rispecchia le nostre esigenze in toto. Ossia in termini di grandezza ma anche e soprattutto di tempo. Saremmo noi, una volta scelto l’albero, a decidere la data del recapito a domicilio dello stesso. Ma soprattutto del ritiro, trascorso il periodo delle festività natalizie.
albero di natale ecosostenibile
Un albero in affitto, alcuni vivai si prendono cura del tuo albero, te lo recapitano per le feste e lo riprendono appena trascorse. Un abete in “affitto”, una scelta sicuramente responsabile ed ecosostenibile
Ma cosa significa prendere un albero di Natale “in affitto”?

Scegliere un albero di Natale ecosostenibile in affitto, significa essere “complici” di un progetto di sostenibilità ambientale. Gli alberi scelti, una volta recuperati, verranno seguiti nelle loro cure in modo da renderli ri-piantabili nel loro ambiente d’origine. Tra i servizi proposti c’è anche la possibilità di una sorta di adozione a distanza. Potremmo scegliere di farci recapitare ogni anno lo stesso albero in vaso. Permetteremo loro di continuare a vivere nei vivai durante l’anno. Inoltre per ogni albero venduto ne verrà piantato uno nuovo.

Questo significa anche ampia libertà di scelta e tanti servizi a nostra disposizione per curare il nostro abete in casa o a distanza nei vivai specializzati. Inoltre ad ogni domanda una risposta. Anche nel caso in cui l’albero non dovesse essere dichiarato conforme ad essere piantato nuovamente. In questo caso sarà eseguito uno smaltimento affinché risulti riciclabile, attraverso pratiche ecologiche o in BioMassa. La selezione di un esemplare nei vivai dà un’ampia scelta del prodotto, ma soprattutto permette di abbracciare una filosofia green. Consegna e ritiro a domicilio. Professionisti ed esperti un team al nostro servizio prima e dopo l’acquisto.

albero di natale ecosostenibile
Poter ri-piantere un albero di Natale significa consentirgli di vivere!
Un’idea regalo di tendenza!

Un albero di Natale ecosostenibile, regalato in maniera responsabile, potrebbe essere una fantastica idea per i nostri amici. Oltre a trasmettere un messaggio importante a chi lo riceve e naturalmente un dono prezioso alla nostra Terra. Tra gli esempi “green” più famosi ci piace ricordare l’albero di natale a Piazza San Pietro a Roma.

albero di natale ecosostenibile
Tra i più famosi esempi di Albero di Natale ecosostenibile, quello di Piazza San Pietro a Roma

È proprio la piazza più importante al mondo a darci il buon esempio. Ogni anno nella capitale giunge in dono al Vaticano un albero di Natale. E quest’anno la monumentale Piazza di San Pietro accoglierà un esemplare proveniente dai boschi certificati Pefc «Programme for Endorsement of Forest Certification schemes». Si tratta del «Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale». In particolare questo Abete rosso di 25 metri e di 85 anni della Val Campelle ai piedi della catena montuosa del Lagorai. E’ stato occasione per piantare nuovi alberi per il rimboschimento delle nostre foreste italiane da parte dei bambini della scolaresca della Valsugana. Un atto simbolico per sensibilizzare le nuove generazioni.

INDIRIZZI UTILI:

Naturalmente questo tipo di servizio può essere declinato in diverse occasioni dell’anno in cui l’esposizione è “temporanea”, quindi non esitate e chiedete anche al vostro vivaista di fiducia!

www.ikea.com in particolare “Ikea la nostra responsabilità”:

http://www.ikea.com/it/it/attivita/ambiente_sociale_fy10/index.html un servizio che mette in luce la responsabilità Ikea accessibile a tutti e per tutte le tasche.

http://www.noleggioalberidinatale.it/ per il noleggio di alberi artificiali (anche già decorati) ma prodotti in maniera green con materiali ecologici, con servizi mirati sia per privato che per aziende.

www.ecosapin.ch  direttamente dalle foreste Alpine tra l’Italia e la Svizzera facile da ordinare online, ampia scelta di esemplari da 50 cm a 15 metri di altezza, con trasporto e pick-up a domicilio.

Come decorare casa per Natale

In occasione delle feste natalizie, c’è  chi pensa già da tempo a Come decorare casa per Natale, il proprio albero e, per i fortunati che ne hanno uno, anche il proprio giardino. Gli addobbi per la casa sono sempre tra i più ricercati in questo periodo. Subito dopo Halloween, i negozi mettono via maschere terrificanti, oggetti insanguinati e zucche porta caramelle. Come per magia si colorano di oro, argento, rosso e di infinite luci colorate. Tra gli scaffali inziamo a trovare palle di Natale, candele profumate, addobbi, luci, alberi di Natale di tutte le dimansioni e colori, e tutto ciòo che permetterà di avere una casa perfetta per le vostre serate in famiglia e con gli amici. Il Natale 2016 è alle porte e allora cerchiamo di capire insieme che cosa non deve mancare nelle nostre case e quali sono le tendenze per gli addobbi.

Come decorare casa per Natale
Il colore rosso simboleggia da sempre il Natale e non può mancare nelle nostre case… foto da web
Natale 2016

Come decorare casa per Natale: l’albero di Natale

Il simbolo del Natale da sempre, per milioni di persone in tutto il mondo è, senza dubbio, l’albero. Sono molti quelli che non rinunciano al sacro Presepe, ma sono tantissimi anche quelli che amano preparare l’albero di Natale magari per riunire tutta la famiglia tra canti, addobbi e una bella cena, aspettando il famoso cenone. Ma cosa dettano le tendenze per questo Natale 2016? Al posto delle classiche palline, chi vuole seguire la moda dovrà lanciarsi ad occhi chiusi sul nuovo stile Shabby Chic. Consiste in una serie di articoli di legno bianco che richiamano addobbi, simboli del Natale ma anche cuori, animali, figure sacre e merletti.

Come decorare casa per Natale
Per questo Natale, le decorazioni di tendenza risultano essere in stile Shabby Chic. (photocredit: designmag.it)

Chi non ama molto strafare (sia per fare economia in questo momento di crisi, che per non rinunciare alla tradizione) può optare per le palline e le classiche decorazioni natalizie. In questo caso il colore che simboleggia il Natale è il rosso. Ma chi vuole spezzare un po’ la monotonia può farlo optando per il dorato (magari qualche accessorio) o addirittura con il verde. Di moda e molto chic, sono gli addobbi verdi che essi siano fiori, cornucopie, farfalle, palline. O solo piccoli gufi e uccellini da posizionare sui rami più alti. Per quel che riguarda le luci bisognerà optare per qualcosa di soft e che non rovini l’armonia dell’albero. Sì alle luci tono su tono ovvero rosse, bianche o verdi.

Come decorare casa per Natale
Di moda e molto chic risultano essere gli addobbi verdi. (photocredit: thehouseofblog.com)
 


Natale 2016Scopri un mondo di emozioni con Thun


 

 

 

Natale non è tale senza fare contenti i bambini! Allora perchè non fare loro una gradita sorpresa sostituendo qualche addobbo con dolciumi e cioccolate?

Come decorare casa per Natale
Quale bambino non impazzirebbe di fronte ad un albero del genere?! (photocredit:blogmamma.it)
Come decorare casa per Natale: i nostri consigli.

Se per l’albero si trova sempre una via d’uscita o il modo di nascondere qualche difetto, per gli addobbi di Natale per casa le cose sono più complicate. In questo caso è davvero difficile nascondere errori nelle scelte. Allora sarà meglio seguire poche linee guida che potranno aiutarvi in questa complicata missione. La vostra fantasia e il vostro gusto dovranno essere ingabbiati in alcuni assiomi da cui è vietato prescindere: il tema, il colore e il materiale. Chi ha deciso di addobbare la propria casa dovrà scegliere un unico tema, un colore o al massimo due per spezzare (comunque scegliendo qualcosa che si leghi agli addobbi dell’albero di Natale) e un solo materiale che esso sia vetro o legno.

Come decorare casa per Natale: linee guida per una casa perfettamente ornata.

La prima cosa da cercare è un addobbo per la porta. E’ possibile optare per un tipico Babbo Natale o per una classica ghirlanda. Ma se lo stile della vostra casa è stravagante e un po’ “sopra le righe” andrà bene anche qualcosa che premi la vostra originalità. In questo caso potete dare libero sfogo alla fantasia tenendo presenti le nostre linee guida. Una volta sistemata l’entrata e la porta, eccoci all’interno. A questo punto non potete rinunciare a candele e oggetti tipici del Natale. Babbo Natale, giostrine, Presepe, paesaggi innevati, la sacra famiglia e tutto quello che più vi aggrada. Senza dimenticare che le tendenze del Natale 2016 consigliano il bianco, il legno, l’eleganza e il mai tramontato rosso.

Pizzi, ricami, presine e grembiuli abbinati sono consigliati per la vostra cucina. E se avete bisogno dei nostri consigli per come allestire la tavola per le vostre cene in famiglia, leggete il nostro articolo “Tavola di Natale 2016 idee e consigli“!

Come decorare casa per Natale
Candele profumate, oggetti un legno, un tocco di rosso e tutto prende forma per il vostro Natale! Foto da web
 


Promo Calici

Salva

Salva

Tavola di Natale 2016 idee e consigli

Se hai bisogno di suggerimenti per arredare ed addobbare la tua Tavola di Natale 2016 idee e consigli, questo articolo fa per te! Di sicuro, dopo averlo letto inizierà la corsa agli acquisti!

Tra qualche settimana le nostre case si riempiranno di colori, profumi, luci e musiche… Tutto per l’arrivo del Natale 2016! In questi giorni sta iniziando la corsa agli acquisti, non ai regali da mettere sotto l’albero ma agli addobbi per la Tavola di Natale 2016.

Tavola di Natale 2016 idee e consigli

Anche quest’anno la domanda è sempre la stessa: come possiamo apparecchiare la tavola di Natale? La cena della Vigilia di Natale o il pranzo in compagnia di amici, parenti e vicini non può che essere perfetto. Non solo per le pietanze da cucinare ma anche per gli addobbi e il modo di apparecchiare la tavola. In questo periodo di crisi non tutti riescono a comprare tutto quello che serve. Ma con alcuni accorgimenti, i più fantasiosi potranno usare la solita tovaglia lasciando tutti senza parole.

Tavola di Natale 2016 idee e consigli
Basta un po’ di fantasia per arricchire la vostra tavola di Natale! (foto da web)
Tavola di Natale 2016 idee e consigli: i trucchi per apparecchiare.

Rosso, oro, bianco e legno. Sono queste le parole d’ordine per avere una Tavola di Natale 2016 perfetta. I colori sono quelli tipici del Natale ma con una particolarità: il grigio per i colori e il legno per i materiali. Sono queste le chicche di cui non potete fare a meno. Basterà aggiungerli alle vostre cose preferite per renderle diverse dal solito o, comunque, dallo scorso anno.

La nuova tendenza è proprio il grigio. Colore neutro che può andare bene con le decorazioni più accese, come quelle rosse. Ma anche con quello che è il trend di quest’anno, ovvero lo stile Shabby. Decorazioni in legno bianco sparse per casa e sulla tavola. Cuori, alberi, piccole casette, tutto questo crea lo stile che detta le regole di questo Natale 2016. Per abbellire il tutto non possono mancare rametti di rosmarino, rametti di albero ma anche piante aromatiche e bacche che possono dare quel tocco in più alla vostra tavola.

Tavola di Natale 2016 idee e consigli
Il rosso non deve mancare sulla tua tavola di Natale. Abbinalo al bianco e sarà perfetto! (photocredit: desainer.it)
Tavola di Natale 2016 idee e consigli: lo stile shabby.

Seguire le tendenze non è sempre possibile ma i fortunati che vogliono e possono farlo faranno bene a sapere che quest’anno è lo Shabby a dettare tendenza. La tavola di Natale 2016 dovrà essere preparata in questa ottica usando accessori romantici. Le  tonalità chiare e pastello e che abbiano un taglio provenzale.

Il padrone assoluto della vostra tavola sarà il bianco e quindi state molto attenti anche agli accostamenti. Molto chic potrebbe essere il rosa ma anche il verde menta e il celeste. Non c’è bisogno di mettere da parte alcuni dei colori classici del Natale ovvero l’argento e l’oro.

Tavola di Natale 2016 idee e consigli
Per i più romantici, non potranno mancare le candele profimate sulla vostra tavola Shabby Chic. (photocredit: deabyday.it)
Lo stile Shabby: i dettagli.

Ma andiamo nel dettaglio. La prima cosa da scegliere è la tovaglia da tavola che dovrà essere assolutamente bianca o con qualche motivo tono su tono o da profili in pizzo. Se proprio non volete rinunciare ad un tocco di moderno potrete optare per tovagliette stile americano. Basta che siano fatte di materiali naturali, come juta o rafia. Il tovagliolo dovrà essere avvolto in un nastro colorato che potrete scegliere in base agli addobbi della vostra casa o del vostro albero.

Il tutto potrà essere personalizzato con un piccolo tocco che siano rametti, pigne e bacche. E’ consigliabile che i piatti siano bianchi. Preferibilmente di porcellana e dal taglio tondo. Da evitare quelli dal taglio quadrato. Per finire, non possiamo rinunciare al centro tavola. Un alzatina per dolci, un bel bouquet di fiori o le intramontabili candele colorate magari proprio dello stesso colore del nastro che avete usato per avvolgere il vostro tovagliolo.

Tavola di Natale 2016 idee e consigli
Candele bianche,runner di juta e cristalli per la tavola di Natale 2016 shabby chic. (photocredit: stylosophy.it)

Il resto è solo in mano allo chef del pranzo o della cena che dovrà stupire i commensali con i propri piatti… Sperando solo che la bellezza della vostra tavola non li distragga troppo e faccia dimenticare loro anche di consumare il loro pasto!

Se non sei amante dello stile Shabby ma piuttosto ti piace la tradizione, facciamo un salto nel passato per prendere spunto sui consigli e le idee su come apparecchiare la tavola di Natale 2015!

 

Salva

Divani idee e novità 2017

Vuoi scoprire in anteprima cosa riserverà la nuova collezione dei Divani idee e novità 2017? Se ami essere sempre informato sulla moda del momento e vuoi suggermenti per una scelta perfetta, allora segui i nostri consigli!

Le tendenze d’arredo cambiano ogni anno e, di conseguenza, ogni stagione cambiano i must che definiscono i vari ambienti di casa. Ad esempio per quanto riguarda il soggiorno e la zona living, il 2017 vede nuove modalità con cui si declina uno dei complementi fondamentali di questa zona della casa. Si tratta del divano, ideale per accogliere gli ospiti e rendere più accogliente e confortevole la stanza. Utile per guardare comodamente la televisione oppure leggere un libro in completo relax.

Divani idee e novità 2017

Per il prossimo anno il protagonista è uno stile mix, che unisce influenze industrial, casual e classiche. Il divano, quindi, deve essere sempre perfettamente comodo ma può presentarsi in forme diverse. Può essere a due, tre oppure quattro posti. Lineare oppure ad angolo e in genere è dotato di braccioli. L’obiettivo è avere un elemento rustico ma dalle forme contemporanee e sempre attuali, in grado di inserirsi alla perfezione in ogni contesto e di poter essere abbinato con qualunque stile.

Divani idee e novità 2017
Mix di colori e materiali in contrasto. (photocredit: bertosalotti.it
Divani idee e novità 2017: come scegliere quello più adatto?

Per quanto riguarda la struttura si hanno soluzioni diverse a seconda della componente che prende il sopravvento in base ai propri gusti personali e agli altri pezzi d’arredo inseriti nel soggiorno. Ad esempio se si ha un contesto dai toni moderni, è preferibile inserire un divano dalle linee più essenziali e rigorose, con una semplicissima struttura in metallo e forme sobrie.

Invece in un ambiente più tradizionale ottiene un grande effetto un complemento dalla struttura in legno e dai braccioli imbottiti. L’importante per scegliere la soluzione migliore e più adatta alle proprie esigenze è valutare con attenzione quale sia lo stile imperante nel resto della casa e fare il proprio acquisto in base alle caratteristiche stesse dell’abitazione.

Divani idee e novità 2017
Struttura in legno e morbidi cuscini, comodità e design nello stesso tempo! (photocredit: lineazeta.it)
Divani idee e novità 2017: soluzioni salvaspazio.

Al tempo stesso è necessario considerare le dimensioni della zona living e il numero di persone che il divano deve ospitare. In caso di ambienti dalla metratura ridotta, di monolocali, bilocali oppure mansarde è possibile adottare soluzioni salvaspazio. Si tratta di una vera e propria tendenza degli ultimi anni e che continua a essere ripresa anche nel 2017.

Divani idee e novità 2017
Poco spazio nella zona living? Niente paura, le soluzioni sono infinite! (photocredit: elledecor.it)
Divani idee e novità 2017: il must del prossimo anno.

Una tendenza must del 2017 è rappresentata dai tessuti a righe: infatti i divani del prossimo anno hanno perlopiù un rivestimento tessile (in cotone, lino e altri materiali naturali) a righe verticali. Risultati esteticamente validi si ottengono accostando due oppure tre colori complementari oppure sfumature della stessa tinta. In questo modo si movimenta la superficie dell’arredo e si dona un tocco di vivacità e personalità alla stanza. Un’ottima soluzione consente nell’adottare righe verticali piuttosto ampie (15-20 cm), che scandiscono in maniera netta il rivestimento del divano e rendono la sua struttura più leggera, elegante e pulita.

Divani idee e novità 2017
Divano con tessuto a righe dalle tinte vivaci. (photocredit: designmag.it)

In alternativa i motivi che vivacizzano il tessuto del rivestimento possono essere floreali. Infatti tra le tendenze del 2017 ci sono tutti quegli elementi che interrompono la tinta unita del divano. Fra le decorazioni floreali più apprezzate ci sono quelle che adottano rose, peonie e iris insieme a tralci vegetali. L’abbinamento è molto accattivante e di grande fascino perché unisce colori intensi e decisi.

Divani idee e novità 2017
Divano con tessuto in fantasia floreale. (photocredit: designmag.it)

Molto accattivante è la tendenza a utilizzare rivestimenti in pelle trattata in maniera tale da assomigliare a un vero e proprio tessuto. In ogni caso l’importante è che il divano sia perfettamente comodo e avvolgente come un abbraccio. Ad esempio si può avere una struttura rigida e solida in legno che supporta la seduta imbottita e i cuscini: in questo modo si ha un piacevole effetto contrasto. In alternativa il divano può caratterizzarsi per uno schienale morbido integrato oppure avere forme più squadrate che ricordano quelle dei complementi d’arredo degli anni Settanta.

Salva

Salva