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Il mondo subacqueo a casa nostra: vasca dolce o acqua marina?

Il mondo subacqueo è per molti un sogno, una magia. Molti bambini sono attratti da un ambiente acquatico ed è per questo motivo che solitamente i genitori portano almeno una volta nella vita i propri figli a visitare un acquario. Ma quanto sarebbe più affascinante riprodurre in casa un ambiente subacqueo? Ecco i consigli per installare un acquario domestico.

Il mondo subacqueo a casa nostra: vasca dolce o acqua marina?

Il mondo subacqueo a casa nostra: vasca dolce o acqua marina
scegliere l’acquario giusto (http://www.tutorcasa.it)

Come si evince dal nome la differenza tra le due tipologie di acquari sta nell’habitat. Una vasca di acqua dolce contiene al suo interno pesci e vegetazione presenti nei fiumi e nei laghi. La vasca di acqua marina, invece, con la sua acqua salata, accoglierà pesci e vegetazione tipici dei mari e degli oceani. Quest’ultima tipologia di acquario prevede la presenza di pesci tipici delle nostre zone, ma anche le più colorate razze tropicali.

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Oltre al gusto personale, per scegliere quale tipo di acquario è più opportuna installare, bisogna comprendere prima di tutto il budget di cui si dispone e le misure. Prima di decidere quale acquario installare bisogna comprendere dove posizionarlo: occorre trovare un spazio che permetta, innanzitutto, di muoversi facilmente per effettuare le pulizie e che non riceva luce solare diretta. Quest’ultimo dettaglio serve a prevenire la nascita e crescita raddoppiata di spiacevoli alghe.

Tipologie di pesci

Il mondo subacqueo a casa nostra: vasca dolce o acqua marina
scegliere la tipologia di pesci (http://www.carrefour.it)

Scegliere la tipologia dei pesci da ospitare nell’acquario è una fase importante. Non si possono scegliere tipologie di pesci senza fare una ricerca accurata. Generalmente in un acquario di acqua dolce possono essere ospitati pesci di differenti specie: dai pesci rossi ai pesci più particolari. Un acquario misto, o detto anche di comunità, può ospitare pesci di differenti razze, ma in questo caso bisogna essere certi della compatibilità per non rischiare spiacevoli incidenti. Inoltre, è possibile creare vasche miste: cioè un acquario di acqua salmastra in cui vengono mischiate l’acqua dolce con quella salata.

Ecco il freddo: impianto a pavimento o termosifoni qual è la soluzione migliore per scaldare casa?

Decidere quale sia l’impianto di riscaldamento per la nostra casa non è semplice. A seconda della struttura e delle nostre esigenze abbiamo però, la possibilità di scegliere tra due soluzioni efficaci. Impianto a pavimento o termosifoni qual è la soluzione più adatta a noi?

Sistema di riscaldamento con i termosifoni

impianto a pavimento o termosifoni
sistema di riscaldamento a termosifone (https://blog.helpling.it)

Il Sistema di riscaldamento con i termosifoni di fonda sulla trasmissione del calore per convenzione. Il calore si concentra interamente negli elementi che compongono il termosifone. Questi elementi sono realizzati in maniera da permettere all’aria di circolare all’interno degli stessi. L’aria calda è prodotta dallo scorrimento di acqua, all’interno degli stessi termosifoni, con una temperatura che raggiunge i 70° circa. In questo modo l’aria si riscalda e viene irradiata nell’ambiente. Lo spostamento dell’aria riscaldata lo si nota per via della polvere!Questo è uno svantaggia per il sistema di riscaldamento a termosifoni.

I termosifoni sono, infatti, un sistema di riscaldamento veloce. Raggiungono in poco tempo il calore per riscaldare, però, solo l’ambiente in cui sono posizionati. Questo sistema di riscaldamento quindi è vantaggioso nel caso in cui si voglia raggiungere una temperatura favorevole in breve tempo e limitata nello spazio. I termosifoni sono, però, sconsigliati in caso di allergie o in luoghi ed ambienti umidi.

Sistema di riscaldamento con impianto a pavimento

impianto a pavimento o termosifoni
riscaldamento a pavimento (https://www.arredamento.it)

Il sistema di riscaldamento con impianto a pavimento (detto anche radiante) si fonda sulla trasmissione del calore per irraggiamento. A differenza dei termosifoni quindi non vi è alcun spostamento d’aria. Il calore, infatti, viene distribuito attraverso il riscaldamento delle superfici. Il tepore derivante dal sistema di riscaldamento a pavimento è piacevolmente percettibile in ogni stanza. Questo sistema, sfrutta sempre l’acqua come conduttore di calore, ma attraverso un impianto diverso. Sul pavimento vengono posizionate delle tubature attraverso le quali scorrerà acqua ad una temperatura non particolarmente alta. Dai tubi verrà emanato il calore che attraverso il pavimento salirà invadendo l’intera struttura.

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Con questo sistema le temperature che si raggiungeranno non saranno mai esageratamente alte. Infatti con un un impianto di riscaldamento radiante in casa si ottiene un effetto benefico di tepore percepito come se fosse una fonte di calore naturale e non un caldo artificiale. Infatti raggiungendo con il sistema 17/18° circa si percepirà la sensazione di calore pari ai 22/23° circa. Inoltre questo tipo di riscaldamento è fortemente consigliato per chi soffre di allergie, poiché non ha la stessa distribuzione di polvere che produce il termosifone. Il riscaldamento radiante è consigliato nelle abitazioni che tendenzialmente sono umide.

Sicuramente un dettaglio svantaggioso riguarda il costo di impianto di questo sistema di riscaldamento, anche se è una spesa recuperabile nel tempo in quanto permette di risparmiare notevolmente nei consumi. Inoltre, le tempistiche di riscaldamento non sono così celeri come per i termosifoni. Infatti, è sempre consigliato di lasciare acceso l’impianto per tempi lunghi, al fine di ottenere una temperatura ottimale. D’altro canto è fondamentale sapere che tale impianto può essere adattato ad ogni pavimentazione: i nuovi materiali per pavimenti infatti sono quasi tutti compatibili con il riscaldamento a pavimento.

Krzywy Domek: la Casa Ubriaca di Sopot in Polonia

Girando per le strade di Sopot, in Polonia, un edificio metterà in dubbio la vostra sobrietà anche se siete astemi. Stiamo parlando della Krzywy Domek, conosciuta come casa storta o casa ubriaca, è un edificio fuori dal comune perché ha una struttura che sembra frutto di un’illusione ottica data dal riflesso in uno specchio deformante. Ma la casa è reale!

La “Casa Ubriaca” di Sopot

casa ubriaca
Krzywy Domek, la “Casa Ubriaca” di Sopot

Questa particolare costruzione dalla facciata ricurva attira sempre più turisti. E’ stata progettata dagli architetti Szotyńscy & Zaleski, le sue linee sinuose danno alla struttura un aspetto malleabile e duttile, come se stesse per sciogliersi, ricordando fortemente le opere di Gaudì. Questo simbolo di modernità si trova nel cuore della città e affaccia sulla strada pedonale Monciak.

La componente fiabesca è molto evidente infatti i due architetti si sono ispirati alle illustrazioni dell’artista Jan Marcin Szancer e del poeta Per Dahlberg, noti soprattutto nella letteratura per bambini.

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Il Krzywy Domek ospita al suo interno in una superficie di circa 4.000 metri quadrati con bar, negozi, saloni di bellezza, studi medici ed importanti uffici dove si riuniscono affermati uomini d’affari. Al calare della sera l’edificio assume una veste completamente diversa da quella delle ore diurne grazie all’apertura di pub, ristoranti e discoteche presenti al suo interno.

casa ubriaca
Krzywy Domek, la “Casa Ubriaca” di Sopot

Un’altra idea nata dalle menti dei creatori della Casa Ubriaca è anche “The Wall of Fame”. Si tratta di un muro su cui gli ospiti, invitati ad importanti eventi svolti all’interno del Krzywy Domek, possono lasciare la propria firma. E’ l’edificio più fotografato della Polonia e attira numerosi turisti insieme all’altra attrattiva del luogo, ovvero il molo di legno. Questo molo raggiunge una lunghezza di 512 metri ed è stato classificato come il più lungo d’Europa.

La Casa Storta sembra un luogo uscito dalle favole, pieno di magia e particolarmente suggestivo di notte, quando le sue forme irregolari sembrano risaltare ancora di più con l’illuminazione.

Johnny Deep ha messo all'asta il suo ranch nel Kentucky. Facciamo un tour!

Questa estate, Johnny Deep, uno degli attori più amati di Hollywood, ha messo all’asta il suo ranch nel Kentucky. La residenza era stata messa sul mercato da molto tempo ma non trovando acquirenti, l’attore di Pirati dei Caraibi, ha deciso di metterla all’asta al prezzo di 3 milioni di dollari.

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Un ranch all’asta

Johnny Deep
ranch di Johnny Deep (huffingtonpost.it)

Nel 1995 lo ha acquistato per 950 mila dollari, nel 2001 l’ha venduto per un milione. Nel 2005 lo ha misteriosamente ricomprato per 2 milioni e adesso Johnny Depp ha deciso di vendere all’asta il suo meraviglioso ranch nel Kentucky appena fuori Lexington, dove ha vissuto sua madre, Betty Sue, morta l’anno scorso.

Johnny Deep
ranch di Johnny Deep (huffingtonpost.it)

La residenza si trova appena fuori Lexington e qui vi aveva vissuto sua madre, Betty Sue, morta l’anno scorso. La fattoria fu acquistata da Depp nel 1995 per 950 mila dollari. Successivamente la mise in vendita per 1 milione. Nel 2005 per fare un regalo alla madre la riacquistò per 2 milioni.

Johnny Deep
ranch di Johnny Deep (huffingtonpost.it)

Situata in una zona collinare appena fuori Lexington, la fattoria, risalente al 1915, è caratterizzata da ampi ambienti luminosi e un grande patio esterno. Comprende sei camere da letto, sette bagni, una casa per gli ospiti, una piscina, più di 40 acri di terra con 3 fienili e 10 recinti per i cavalli e si trova immersa nella campagna a pochi passi dal Keeneland Race Course.

Johnny Deep
ranch di Johnny Deep (huffingtonpost.it)

Il nome del proprietario ha attirato l’interesse di numerosi compratori che hanno trovato la casa davvero meravigliosa. Quello di Deep è un vero e proprio impero immobiliare, che è andato ridimensionandosi in seguito ai suoi problemi finanziari. Nell’ultimo anno, dopo la separazione da Amber Heard e la perdita della mamma, Johnny ha venduto diverse proprietà, tra cui cinque attici nel Eastern Columbia Building  a Los Angeles. In attesa di sapere chi andrà ad abitare nel ranch, potete fare un tour virtuale indoor e outdoor con le foto nella gallery.

La nuova casa di Rihanna sulle colline di Hollywood

La nuova casa della cantante Rihanna è elegante e di classe con qualche tocco eccentrico che rispecchia la super star.

Una casa da super star

La meravigliosa casa è stata acquistata questa estate per 6,9 milioni di dollari, scelta senza dubbio per la sua posizione privilegiata. La villa infatti sorge a Hillside Ave, sulle colline hollywoodiane, circondata da un terreno privato di un acro. Lo spazio per assicurarsi una perfetta privacy e tenere lontani occhi indiscreti.

La casa è composta da tre piani e conta complessivamente un’area di circa 700 metri quadrati che comprende 6 camere da letto e ben 10 bagni. La camera padronale è sicuramente la più bella, spaziosa e al piano più alto dove si può godere di una vista panoramica sulla città, dotata di un camino, un soggiorno e un bagno con spa.

Continua poi con una grande zona giorno a pianta aperta con cucina professionale e due sale da pranzo. Dispone inoltre di una sala cinema con schermo gigante di ultima generazione e di una palestra attrezzata, una casa per gli invitati e perfino una sala da gioco.
All’esterno una bellissima piscina e, di fronte all’edificio principale, una grande guesthouse con spa e palestra.

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Uno stile moderno black and white

L’arredamento ha uno stile moderno curato nei più piccoli dettagli, con una gamma cromatica che va dal bianco al nero passando per sfumature grigie. Colori minimal ed eleganti in contrasto con il parquet in legno di noce lucidato in una calda tonalità marrone scuro. Anche le finestre a tutta parete riprendono le tonalità del nero, regalando a tutta la casa un gusto velatamente industrial.

 

La casa di Kit Harington e Rose Leslie, futuri sposi di Game of Thrones

La notizia del momento in casa Game of Thrones è l’imminente matrimonio reale tra Jon Snow e Ygritte, o meglio tra Kit Harington e Rose Leslie. I due attori colleghi nella fortunata serie HBO, sono stati amanti non solo sullo schermo ma anche nella vita vera. Ecco la loro casa!

Una casa d’altri tempi nella campagna inglese

La villa di Kit Harington e Rose Leslie
La villa di Kit Harington e Rose Leslie (grazia.it)

Hanno reso ufficiale il loro fidanzamento, con tanto di annuncio nella rubrica matrimoniale del The Times of London, pochi giorni fa. L’annuncio è stato anticipato dall’acquisto di una grande casa immersa nel verde della campagna inglese.

La villa di Kit Harington e Rose Leslie
La villa di Kit Harington e Rose Leslie (grazia.it)

I primi rumors parlavano di un appartamento a New York, ma la coppia di attori invece ha preferito una grande residenza nella campagna inglese, precisamente nell’East Anglia, una regione dell’Inghilterra orientale, una zona molto amata dalle celebrità anglosassoni.

La villa di Kit Harington e Rose Leslie
La villa di Kit Harington e Rose Leslie (grazia.it)

La casa ha un valore di 2,3 milioni di dollari ed è una costruzione originale del XV circondata da un terreno di 8 acri. L’atmosfera che avvolge la casa ha un sapore antico, forse è stato proprio questo ad attirare Kit e Rose. Tutti gli elementi della struttura sono originali, come le travi a vista dello stile Tudor e il tetto in paglia.

La villa di Kit Harington e Rose Leslie
La villa di Kit Harington e Rose Leslie (grazia.it)

L’edificio principale si sviluppa su due piani più una mansarda e ospita 7 camere da letto, un grande salotto, una sala da pranzo e una grande cucina moderna. A colpire l’occhio sono sicuramente i dettagli originali, che continuano anche all’interno, come gli enormi camini in pietra, e le capriate a vista.

La casa di Kit Harington e Rose Leslie
La casa di Kit Harington e Rose Leslie (grazia.it)

A dare un tocco di modernità a questa casa di altri tempi ci pensa l’esterno che comprende un campo da tennis, un fienile e una grande piscina con dependance annessa.

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Basta letti disfatti! Per chi non può (o non ha voglia), ecco il letto che si rifà da solo

Che gran fatica rifare il letto: tirare bene le lenzuola, ripiegare la coperta, sistemare i cuscini… Basta! Da oggi c’è il letto che si rifà da solo!

Il letto che si rifà da solo

letto che si rifà da solo
il letto che si rifà da solo (https://i0.wp.com)

Perché dobbiamo sistemare il letto ogni mattina se la sera viene puntualmente disfatto? Per molti è solo una perdita di tempo. Invece, altri vorrebbero poter sistemare il letto, ma per via di impedimenti (disabilità o avanzamento dell’età), non riescono a rifarlo. Allora, dato che è cosa buona giusta sistemare la zona dove di dorme: bisogna proteggere il nostro sonno ed il nostro benessere.

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In soccorso dei più pigri, di chi non ha tempo, o non può muoversi, arriva il letto che si rifà automaticamente. Un letto pensato sia per chi proprio non ha voglia o tempo per questa pratica curativa della zona notte. Ma, anche una soluzione intelligente per coloro che, a causa di problemi fisici, disabilità o per via dell’età, non riescono a compiere questo gesto.

Come funziona il letto automatico

il letto che si rifà da solo
il letto che si rifà da solo (http://temi.repubblica.it)

Il letto che si fa da solo, è stato realizzato da un’azienda spagnola che produce appunto letti ed accessori ad esso connessi. Questo letto automatico funziona attraverso un sistema binario. Lungo le sponde, infatti sono stati fissati dei perni che fungono da tiranti per lenzuola, coperte e cuscini. Tutto il processo ha una durata media di circa 50 secondi (sicuramente è più veloce di me!). le modalità di funzionamento del letto sono sostanzialmente due: automatica e manuale. La funzione automatica si avvia dopo che, per un determinato tempo il letto resta disfatto senza nessuno sopra. La funzione manuale invece si attiva attraverso un telecomando.

Piante d'autunno per decorare la casa nei mesi freddi

Con l’arrivo dell’autunno decora il tuo balcone con piante e fiori resistenti alle basse temperature, regalando vitalità e colore all’ambiente anche nelle fredde giornate uggiose.

Cavolo ornamentale

piante
cavolo ornamentale (donnaglamour.it)

Il cavolo ornamentale è una pianta che non ha bisogno di numerose attenzioni, adatta a chi non ha il pollice verde. E’ facile da curare e resiste alle temperature fredde anche sotto zero.  Deve essere piantato in un vaso capiente e bisogna fare in modo che il terreno sia sempre umido, ma mai eccessivamente bagnato. Durante le giornate più calde la posizione migliore è a mezz’ombra, mentre nei giorni più freddi dell’inverno potrai spostarlo al sole.

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Erbe aromatiche in casa

piante
COUBI vaso pensile a trifoglio per piante, erbe aromatiche 3 livelli, colore: bianco. a partire da 17,60 eruo

Le erbe aromatiche non devono essere un’esclusiva dell’estate, si possono avere la freschezza e i profumi delle erbe anche in inverno. Puoi tenere le piantine in vasetti posizionati sulle mensole di casa, così da avere a portata di mano il sapore fresco della macchia mediterranea.

Crisantemi

piante
crisantemi (leitv.it)

E’ originario dalla Cina e di alcune zone dell’Europa dell’Est ed il suo nome deriva dalle parole greche chrysós, che significa oro, e ánthemon, che significa fiore, quindi, nel complesso chrysanthemum significa fiore d’oro. Ce ne sono numerosi esemplari, per il vostro balcone di ottobre novembre i migliori sono quelli nelle varianti gialla e arancione, i colori dell’autunno.

Ciclamini

piante
ciclamini (greenme.it)

I ciclamini sono i fiori classici dell’autunno perfetti per dare colore ai vostri davanzali. Questi fiori hanno bisogno di aria fredda e sono resistenti alle intemperie. Sono facili da curare basta tenere la terra umida e, in caso di neve o freddo intenso, metterli dentro al riparo.

Viole del pensiero

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viole del pensiero (giardinaggio.it)

Le viole del pensiero sono un fiore invernale capace di resistere al freddo, come anche la viola cornuta, pianta perenne biennale con una fioritura molto lunga, da novembre a maggio. Possono arredare la casa od essere usate per creare simpatici segnaposto preparando dei piccoli mazzetti di viole legati con uno spago. Un pensiero speciale per i tuoi ospiti.

Katy Perry mette in vendita la sua villa di Hollywood da 9,5 milioni di dollari

9,5 milioni di dollari è quanto serve per aggiudicarvi la casa di Katy Perry. La pop star americana di I Kissed a Girl ha messo ora in vendita la sua meravigliosa villa di Hollywood. Il prezzo è giustificato visto le caratteristiche davvero eccezionali dell’immobile.

Villa sulla Mulholland Drive

katy perry
Villa Katy Perry a Hollywood (grazia.it)

La villa si trova sulla Mulholland Drive, una delle strade più esclusive di Los Angeles, divenuta famosa anche per aver dato il nome ad un noto film di David Lynch.  Sorge su due acri e mezzo di terreno privato, proprio sulla cima del Runyon Canyon, Hollywood Hills West.

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Villa Katy Perry a Hollywood (grazia.it)

La struttura comprende ben quattro costruzioni, ovvero un corpo principale, ben due guest house e un centro fitness. Una vera e propria casa da diva, dove non possono mancare anche le camere per gli agenti di sicurezza.  Magari serviranno anche al prossimo inquilino.

katy perry
Villa Katy Perry a Hollywood (grazia.it)

L’abitazione principale in stile mediterraneo fu costruita nel 1954 e occupa una superficie di circa 360 metri quadrati in cui trovano spazio ben quattro camere da letto e addirittura sei bagni.

katy perry
Villa Katy Perry a Hollywood (grazia.it)

Tra le camere da letto, quella più spettacolare è la master bedroom che occupa tutto il secondo piano, insieme al bagno annesso completo di ampia vasca idromassaggio posta al centro della stanza.

katy perry
Villa Katy Perry a Hollywood (grazia.it)

L’arredamento è caratterizzato da una fusione di pezzi di antiquariato, componenti coloratissimi, legno e piastrelle decorate che riassumono lo stile eccentrico della cantante.

katy perry
Villa Katy Perry a Hollywood (grazia.it)

Ma non sono solo gli interni a stupire, anche lo spazio esterno è da mozzare il fiato. Completano la proprietà un’enorme piscina, un barbecue, un frutteto e addirittura un anfiteatro dove sicuramente la cantante amava esibirsi per parenti e amici.

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Turf House: le case islandesi dai tetti erbosi

Ad oggi sembrerebbe quasi l’ultima novità in fatto di bioedilizia e invece le Turf House hanno una storia secolare.  In Islanda, come anche in Norvegia, Scozia, Irlanda e sulle Isole Faroe, i “tetti verdi” spuntano tra i sentieri e sulle colline incontaminate del paese. Le Turf House sono delle tradizionali case islandesi progettate appositamente con un tetto erboso che dà l’impressione che la struttura emerga direttamente dalla terra.

Le Turf House

turf house
turf house (heminredning.wordpress.com)

Queste case tradizionali esistono in Islanda dal IX secolo, introdotte dai coloni nordici, i primi dei quali furono i Vichinghi. Hanno una struttura in legno con un tetto a doppio spiovente rivestito da un tappeto erboso che fa da isolante termico.
Anche le pareti esterne venivano realizzate interamente di erba o torba (in inglese “turf” vuol dire proprio torba) e pietra. All’interno, lo spazio veniva suddiviso con pareti di legno mentre le pietre venivano utilizzate solo per i perimetri esterni, con o senza il manto erboso, e come sottofondo per il tetto.

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Da regione a regione cambia il metodo di costruzione soprattutto in base alla disponibilità di materiali. Con il tempo le Turf House hanno cambiato la loro conformazione in base all’evoluzione della società e del contesto. Per cui se prima la casa tradizionale era costituita da un unico volume, nel corso dei secoli, la Turf House si è ampliata fino a mostrarsi come un gruppo di piccole case collegate da un passaggio.

I “tetti verdi” Patrimoni dell’Unesco

turf house
turf house (design.fanpage.it)

Queste tipiche abitazioni islandesi sono un esempio eccezionale di architettura vernacolare, che appartiene alla tradizione più antica dell’uomo. E’ per questo che le Turf House nel 2011 sono state candidate a Patrimonio dell’Unesco, perché “La forma e il design della casa dal tappeto erboso è espressione dei valori culturali della società e si è adattata ai cambiamenti sociali e tecnologici che hanno avuto luogo attraverso i secoli”.

Oggi le case dal tetto erboso non sono tutte abitate, ma rimangono la testimonianza concreta di una lunga storia e di un forte legame con il passato. Il loro uso continuato in tutto il paese evidenzia il loro ruolo all’interno del paesaggio agrario in continua evoluzione della campagna islandese.

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