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Conviviando: mise en place ispirate a film famosi

Conviviando – L’arte della tavola tra passato e futuro è il titolo della mostra che racconta in modo scenografico la storia della mise en place a partire dal ‘600 fino ai giorni nostri ed oltre. Allestita nelle stanze dell’Appartamento del Principe di Palazzo Reale a Milano, sulle tavole si vanno ad amalgamare tra loro galateo, moda e cinema.

Apparecchiare la tavola attraverso i secoli e i film

Rivoluzionaria, essenziale o sfarzosa, l’apparecchiatura delle grandi occasioni è il tema portante di questa mostra, esplorato attraverso oltre tre secoli e una serie di film divenuti iconici.

(http://angelocappellini.com)

Attraverso 10 installazioni vengono ricreati tre secoli di tendenze su come apparecchiare la tavola per le grandi occasioni. I dettagli sono gli elementi dominanti delle scenografiche tavole con numerosi richiami film memorabili, come Marie Antoinette, Il Gattopardo, Il Grande Gatsby, Morte a Venezia.

Si parte quindi dal periodo barocco ottocentesco in cui la tavola diventa un vero e proprio palcoscenico adornato da una scenografia fatta di ortaggi, metalli preziosi e porcellana raffinata sullo stile di Marie Antoinette di Sofia Coppola.

Il gusto borghese guida la mise en place che è caratterizzata da decorazioni floreali e vasellame ton sur ton.
L’Art Déco novecentesca invece, si esprime attraverso le scenografie del Il Grande Gatsby. Poi si passa alle ultime stanze dove troviamo il moderno eclettismo dei Sixties e il futuro minimal ed essenziale.

La mostra è stata inaugurata il 25 gennaio e sarà possibile visitarla fino al 15 febbraio 2018.

7 trucchi per mantenere la casa sempre in ordine

Piccoli accorgimenti da mettere in pratica giorno dopo giorno manterranno la vostra casa sempre in ordine con il minimo sforzo, senza dover fare i salti mortali nel week end!

Troppo poco tempo e troppe cose da fare! Tenere in ordine la casa è un sogno e un incubo al tempo stesso, nella realtà di ogni giorno è sempre difficile riordinare la casa e spesso ci si ritrova nel caos più totale senza accorgercene. Ma anche a questo c’è rimedio, basta impegno e dedizione quotidiani e qualche piccolo trucco!

Basta poco per rifare il letto

mantenere la casa sempre in ordine
Letto disfatto. Martin Castro by unsplash.com

Perché rifare il letto se la sera poi verrà disfatto di nuovo? Quanti si nascondo dietro questa scusa? Il letto è il fulcro di tutta la stanza da letto, anche se tutto intorno è in ordine basteranno le lenzuola stropicciate a dare un senso di confusione all’ambiente.
Per rifare il letto in realtà non occorre tutta questa dedizione, non serve rincalzare le coperte alla perfezione, basta tirarle su ben tirate e sistemare i cuscini. Questo basterà per dare un senso di ordine al letto e alla camera. Niente di più semplice e veloce!

Svuotare la lavastoviglie al mattino

La sera, dopo una lunga giornata stancante, e dopo aver preparato la cena, sparecchiare è sempre una dura prova da superare! Ancora più dura se ci troviamo davanti una lavastoviglie piena da svuotare! Sarebbe bello trovarla pronta per essere riempita con i piatti della cena, senza dover mettere a posto i piatti puliti del carico precedente. Bastano meno di dieci minuti ogni mattina, quando siete belli carichi dopo il caffè, per godersi in santa pace la serata con una cucina sempre a posto.

Pianificate la lavatrice

La vita frenetica di tutti i giorni a volte ci lascia indietro con le lavatrici, e trovarsi la mattina con niente da mettere non è affatto divertente! Per evitare di dover uscire con gli avanzi dell’armadio, programmate le lavatrici nella routine. Calcolate quante lavatrici vi servirà fare e pianificatele con dei giorni fissi, per esempio il lunedì i chiari e il mercoledì gli scuri.

Mettere a posto i vestiti la sera

Spogliarsi la sera e lanciare i vestiti sulla sedia dà un grande senso di libertà. Ma alla fine della settimana vi ritroverete con la sedia che ha preso il posto dell’armadio, piena di strati e strati di vestiti. Per evitare la montagna di panni pronta a sommergervi una buona abitudine è quella di mettere al loro posto i vestiti la sera prima di andare a letto. Un piccolo sforzo che vi risparmierà una grande fatica in futuro!

Pulire volta per volta

Per evitare che lo sporco si accumuli e che lo stress aumenti, basta minimizzare la confusione e pulire di volta in volta. Per esempio la mattina quando fate colazione, sciacquate subito la tazza e riponetela in lavastoviglie. O quando cucinate lavate e mettete a posto gli utensili e le pentole che non vi servono più man mano. Così non vi ritroverete le montagne di stoviglie da lavare a fine pasto.

Liberarsi delle cose inutili

Per avere meno da riordinare bisogna sicuramente liberarsi di tutte le cose superflue sparse per casa. Soprammobili, vestiti, oggetti vari, tutte le cose non usate o che non vi piacciono più dovranno sparire. Così avrete più spazio libero e meno impicci per casa da dover sistemare ogni giorno.

Non procrastinare!

mantenere la casa sempre in ordine
Scena tratta dal film Mrs. Doubtfire (oversixty.co.nz)

Da questa lista di piccoli trucchi ne emerge che la regola fondamentale per mantenere una casa ordinata ogni giorno è non procrastinare. Il disordine si accumula piano piano e quando meno ve lo aspettate vi ritroverete sommersi dalle faccende da fare. Quindi non rimandate, non appena vi capita sotto gli occhi una cosa da sistemare, non ignoratela o presto vi si ritorcerà contro. Non rimandare a domani quello che potete fare oggi.

Rilassarsi su una sedia a dondolo? Come si evolve il relax!

La sedia a dondolo è uno di quegli elementi d’arredo che ognuno di noi vorrebbe in casa per potersi rilassare ogni volta che se ne sente il bisogno. Non stiamo parlando di chissà quale soluzione, ma di una semplice sedia che da secoli regala momenti magici! Quanto avresti voglia in questo momento di rilassarti su una sedia a dondolo? Dal passato al futuro: ecco come si evolve il relax!

Dal passato…

sedia a dondolo
Sedia a dondolo – la storia (foto by Unsplash)

La sedia a dondolo è un elemento d’arredo che ci arriva dal XVIII secolo. Il suo ideatore, di sicuro, sapeva cosa fare per rilassarsi, ma soprattutto non era certo un uomo qualunque. La sedia a dondolo, difatti, nasce da un’invenzione di Benjamin Franklin, noto politico statunitense. Franklin è stato una delle personalità di fondamentale importanza nella formazione degli Stati Uniti d’America. Inizialmente, questa particolare sedia si presentava come una sedia di legno alla cui base erano stati applicati dei semicerchi che ne permettevano la piacevole oscillazione. L’invenzione del politico statunitense, grazie alla sua comodità ed al suo movimento ondulante assai piacevole, si p diffusa a macchia d’olio. Dal XVIII e il XIX la sedia a dondolo ha subito numerose modifiche e miglioramenti, anche sul lato estetico. Tra i “ritocchi” più importanti non dobbiamo dimenticare gli aspetti decorativi: i disegni floreali e gli intarsi su spalliera e braccioli.

…Al presente…

Oggi la sedia a dondolo è diventato un elemento d’arredo, non solo per la sua comodità, ma anche come oggetto di design. Il suo aspetto romantico attrae molte persone. Nella versione più classica, la sedia in legno con decorazioni floreali ed intarsi, la si trova spesso davanti al camino, magari accompagnata con una calda coperta, una tazza di thè o un bicchiere di whiskey. Spesso la si utilizza nelle camerette dei neonati: la sedia a dondolo infatti è un ottimo mezzo sul quale non solo rilassarsi, ma anche aiutare il bambino a tranquillizzarsi. Il suo moto ondulatorio culla mamma e bimbo, facendo rilassare entrambi!

…Al futuro!

Negli ultimi anni, le sedie a dondolo sono state rivalutate. Non solo nella versione originale, romantica e d’antiquariato. Molti esperti della tecnologia e del design, si sono prodicati per realizzare delle versioni più sicure e confortanti della sedia di Benjamin Franklin. All’originale, ad esempio sono stati aggiunti elementi in acciaio o in stoffa per agevolare la seduta rendendo la sedia ancor più comoda.

Raccolta differenziata e riciclo sono un incubo? Ecco le regole da seguire

All’inizio di questo anno è stata introdotta una legge che riguarda l’utilizzo dei sacchetti per frutta e verdura all’interno dei supermercati. Essendo sacchetti completamente compostabili ecco come possiamo riutilizzarli per aiutare l’ambiente e le nostre tasche. Raccolta differenziata e riciclo sono un incubo? Ecco le regole da seguire per ottenere i risultati migliori per l’ambiente.

Raccolta differenziata e riciclo: cos’è l’organico?

Raccolta differenziata e riciclo
Raccolta differenziata e riciclo (foto by Pixabay)

Quando ci appropinquiamo a suddividere i nostri rifiuti per tipologia, raccolta differenziata, occorre essere realmente coscienti di cosa stiamo andando a fare. Per fare una raccolta differenziata corrette e quindi utile per aiutare l’ambiente, bisogna sapere la provenienza e la destinazione di ogni nostro rifiuto. Tra i maggiori rifiuti che produciamo c’è l’organico, questa tipologia di scarto è completamente riciclabile, ma solo nel caso in cui venga scartato correttamente.

Il rifiuto organico è, sostanzialmente, un materiale compostabile. Questi rifiuti, quando vengono sottoposti ad una fermentazione controllata, possono essere trasformati in compost. Questo particolare materiale è utilizzato in agricoltura e giardinaggio poiché è un ottimo prodotto per concimare la terra.

Raccolta differenziata e riciclo: come raccogliere correttamente l’organico?

Per ottenere una raccolta differenziata corretta e quindi prodotti atti al riciclo ed alla realizzazione di prodotti per la terra, bisogna seguire semplicemente qualche regola. Ad esempio, con l’avvento dei sacchetti obbligatori dall’inizio del 2018 presso i reparti ortofrutticoli dei supermercati, si ha un alleato: il sacchetto biodegradabile! Questo tipo di sacchetto è ottimale per raccogliere i rifiuti organici in casa. Infatti, per la raccolta differenziata non utilizzate i sacchetti di carta o plastica nel caso di rifiuti organici, ma solo ed esclusivamente quelli biodegradabili. In caso contrario la vostra raccolta differenziata risulterà vana.

I rifiuti organici consistono in scarti provenienti sostanzialmente da cibo (quindi di provenienza vegetale ed alimentare ad alta umidità). Ma anche piatti o bicchieri usa e getta in bio-plastica, carta assorbente unta, cenere piccole piante o potature delle stesse.

Non devono essere assolutamente inseriti, dunque, prodotti liquidi, le ossa provenienti dalla cucina (ad esempio quelle del pollo) o il legno. In ogni caso ogni elemento che non provenga da materiale naturale ed organico.

Rimedi naturali contro le zanzare: ecco come evitare di essere punti

Vivere il proprio giardino, soprattutto con la bella stagione, è una grande soddisfazione se non fosse per piccoli spiacevoli esserini. Ecco, quindi, come evitare di essere punti dalle zanzare, trascorrendo piacevoli ore in giardino utilizzando solo rimedi naturali.

Prepara un’essenza anti-zanzare con prodotti naturali

zanzare
Prodotti antizanzare naturali (foto by pixabay)

In commercio sono tanti i prodotti contro le zanzare, sia per ambienti che per la persona. La maggior parte di queste soluzioni possono rivelarsi nocive per la nostra salute e quella dell’ambiente. Se però volete evitare un’invasioni di zanzare fastidiose che rovinerebbero dei magici momenti di relax, potete preparare delle essenze anti-zanzare con prodotti totalmente naturali.

Una miscela naturale contro le zanzare

Per creare una miscela contro le zanzare che sia completamente naturale dovete procuratevi un diffusore e preparare una miscela con i seguenti ingredienti:

  • 6 gocce di olio essenziale di citronella
  • 5 gocce di olio essenziale di lavanda
  • 6 gocce di olio essenziale di jojoba
  • 5 gocce di olio essenziale di eucalipto

Un’altra ricetta, invece, prevede:

  • 10 gocce di olio essenziale di andiroba
  • 5 gocce di olio essenziale di rosmarino
  • 5 gocce di olio essenziale di cedro atlantico

Un balcone antizanzare

I fiori che risiedono nei nostri vasi possono essere dei validi aiutanti in questa crociata contro le zanzare. Utilizzare determinati tipi di piante per ornare balconi o davanzali, permettono di scacciare i fastidiosi insetti. Le piante consigliate a tale scopo sono: tra geranio, lavanda, menta, rosmarino, catambra, basilico o pomodoro. Il pomodoro, può essere utilizzato anche essiccato per ornare la casa o un gazebo. Utilizzando questo metodo occorre fare attenzione ad un particolare: quando si annaffiano le piante, dobbiamo fare assoluta attenzione a non creare piccoli ristagni d’acqua, che al contrario richiamerebbero l’attenzione delle zanzare.

Come utilizzare il dentifricio nelle pulizie di casa

In casa abbiamo tutti un prodotto che utilizziamo per la nostra igiene quotidiana. Solitamente, infatti, noi lo utilizziamo per la pulizia e l’igiene orale, non tutti sanno che, però, il dentifricio può trasformarsi in un valido alleato nelle pulizie di casa! Ecco i nostri consigli.

Pulizia di specchi, occhiali da vista e schermo dello smartphone

dentifricio
Come utilizzare il dentifricio in casa oltre all’igiene orale (https://www.dream.co.id)

Il dentifricio è un prodotto utile per la pulizia di superfici delicate come le lenti degli occhiali, lo schermo dello smartphone o lo specchio. Infatti, con l’aiuto di un panno asciutto si può andare a strofinare sulle superfici più delicate. Si consiglia, in questi casi di non utilizzare quelli granulati. Anche per far tornare lo schermo del nostro smartphone come nuovo è utile questo prodotto. Sempre utilizzando un panno asciutto con una minima quantità di dentifricio, passate in modo delicato sullo schermo. Una folta strofinato sull’intera superficie, con un altro panno sempre asciutto e pulito, andate a togliere ogni traccia.

Via gli aloni dagli arredi e dalle pareti

Molto spesso i mobili in legno, come i sanitari in ceramica, potrebbero presentare dei fastidiosi aloni. Per rimuovere tali macchie possiamo utilizzare il dentifricio, assieme a un panno: strofinate per qualche minuto e ripulite per bene. Con poche azioni sporco ed aloni scompaiono!

Anche le pareti di casa, soprattutto quando abbiamo dei bambini, possono sporcarsi, macchiarsi o presentare degli aloni. Anche in questo caso il dentifricio può trasformarsi in un alleato. In questi casi prendere sempre un panno asciutto e metterci sopra un po’ di dentifricio. Iniziate a strofinare il panno sulla zona interessata. Dopo qualche minuto, con una spugnetta e dell’acqua andate a risciacquare. Come per magia la macchia non c’è più!

Scopri Solferino Lab: spazio espositivo con Fima, Frattini, Megius e Scarabeo

Dalla visione comune di Fima Carlo Frattini, Megius e Scarabeo, aziende di riferimento del settore bagno, è nato SOLFERINO lab, un esclusivo spazio espositivo per professionisti e appassionati di cultura del progetto interessati ad approfondire la qualità e l’innovazione tecnologica insita nelle collezioni dei tre brand. Una cornice d’eccezione, situata in via Solferino 36, nel pieno centro del design district milanese, in cui è possibile apprezzare in 140 metri quadri un’offerta vasta e complementare, espressione di una concezione della sala da bagno all’insegna del design e del wellness.

Solferino LAB raccoglie in un unico luogo gli showroom di alcune delle marche più interessanti dell’arredo contemporaneo offrendo così alla propria clientela la possibilità di un contatto diretto con le aziende partner.

3 sono le aziende coinvolte nel progetto:

  • Scarabeo Ceramiche (ad link) è un’azienda italiana specializzata nella produzione di sanitari e arredo bagno innovativi e dal design originale. “La capacità di dare forma alla ceramica e trasformarla in lavabi e sanitari dallo stile unico e inconfondibile sono i nostri punti di forza , che hanno determinato il nostro successo internazionale“.
  • Megius S.p.A., da più di quarant’anni produce soluzioni per la doccia uniche nel design, combinando l’utilizzo di vetro, alluminio, acciaio e legno, promuove una vasta gamma di box doccia e prodotti wellness, sapendo rispondere alla richiesta sempre più alta di ricerca del benessere anche nei piccoli spazi quotidiani.
  • FIMA (Fabbrica Italiana Miscelatori Accessori) fondata nel 1960 è un’azienda dal carattere dinamico, internazionale e assolutamente contemporaneo che trova espressione in soluzioni uniche e innovative all’insegna del design e l’eco-sostenibilità.

Solferino Lab: gli eventi in programma

Dal 28 settembre al 10 ottobre: URBAN 2020 – New Buildings Prize.
Dopo un’attenta analisi, la giuria del premio New Buildings ha selezionato le dieci fotografie meritevoli di entrare nella rosa dei finalisti sulla base di criteri che uniscono la cura formale dello scatto alla potenza emotiva dell’immagine. Ogni fotografia si distingue dalle altre per la ricerca visiva innovativa e la capacità di comunicare in modo originale l’identità architettonica dell’edificio nel suo contesto, in sintonia con lo spirito del magazine Matrix4Design. Le foto finaliste saranno esposte presso Solferino Lab, dal 28 settembre al 10 ottobre.

Vi invitiamo a scoprire e conoscere SOLFERINO LAB: il nuovo spazio espositivo nato dalla sinergia creativa di Fima Carlo Frattini, Megius e Scarabeo. Lo Show-room riceve da Lunedì a Sabato solo su appuntamento.
Per info e prenotazioni scrivere a info@solferinolab.it

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Sai perché le lenzuola del letto vanno cambiate molto spesso?

Hai mai pensato a cosa si nasconde tra le lenzuola di un letto? A nessuno piace dormire tra lenzuola sporche: ecco perché le lenzuola del letto vanno cambiate molto spesso.

Sos allergie

le lenzuola del letto vanno cambiate molto spesso
Le allergie sono causate anche dagli acari che si insidiano le lenzuola dei nostri letti (https://www.focus.it)

Ormai da anni sempre più persone, soprattutto bambini, sono colpiti dalle allergie. In modo particolare quelle legate agli acari della polvere. Dormire in un luogo in cui si accumulano batteri e acari della polvere può far insorgere tali allergie o peggiorarle se sono già presenti. Per questo motivo si consiglia sempre di utilizzare lenzuola realizzate con materiale ipoallergenico certificato. Inoltre, occorre usare biancheria che respinga l’umidità, muffe ed acari della polvere. Anche il cuscino deve essere trattato nelle dovute maniere, lavandolo o trattandolo con un’aspirapolvere e soprattutto cambiandolo ogni 2/3 anni.

Irritazioni, eczema ed acne

Il trucco è una delle cause per cui può insorgere l’acne. Per questo gli esperti consigliano di struccarsi sempre prima di coricarsi a letto. Ma non è solo per un problema di pelle, ma è anche perché andando a dormire truccati si sporcano le lenzuola, soprattutto le federe del cuscino. In questo modo si crea una situazione in cui i batteri possono rigenerarsi facilmente, andando a intaccare la nostra pelle. Batteri ed acari infatti possono procurarci degli eczemi. Ed ancora, le lenzuola, sfregando la pelle, possono creare delle irritazioni cutanee. In questi casi si consiglia, non solo di cambiare frequentemente le lenzuola, ma anche rivolgersi ad un medico per farsi consigliare la cura più indicata. Non curare un’irritazione di questo tipo, può comportare qualcosa di più grave.

Infezioni micotiche

testiere del letto
testiere del letto (grazia.it)

Un’altra problematica, particolarmente preoccupante, riguarda lo sviluppo di infezioni micotiche, asma e pneumonia. Questi disturbi, possono essere causati da funghi che si sviluppano in luoghi in cui si permane per diverso tempo creando umidità con il proprio sudore. Durante la notte, infatti, sudiamo, l’umidità rilasciata dal corpo non evapora, ma resta intrappolata tra le lenzuola. Il nostro sudore è una delle principali cause di sviluppo dei funghi. Nei materassi umidi è, difatti, solita l’insorgenza di un fungo noto con il nome di Cladosporium causa delle infezioni micotiche. Questi disturbi sono assai difficili da curare e trattare!

Dal 1 gennaio 2018 tassa sulla spesa: sacchetti a pagamento

Il 2018 inizia con una nuova sorpresa per i consumatori: a partire già dal primo giorno di questo nuovo anno, infatti, i sacchetti per l’acquisto di frutta e verdura saranno a pagamento in tutti i supermercati. Non solo: i “furbetti” non potranno portare il sacchetto da casa.

Una legge per ridurre il consumo della plastica

i sacchetti per l’acquisto di frutta e verdura saranno a pagamento
Sacchetti per l’acquisto di frutta e verdura (http://www.ilfattoalimentare.it)

A partire dal 1° gennaio di questo anno appena iniziato, infatti, è entrato in vigore l’obbligo di pagare i sacchetti di frutta e verdura (rigorosamente biodegradabili). L’obbligo è stato inserito nel DL Mezzogiorno con l’articolo 9-bis della legge di conversione n. 123 del 3 agosto 2017. Il quale prevede delle normative atte alla riduzione del consumo di plastica. Lo scopo sarebbe anche alquanto positivo, se non fosse che per l’ennesima volta chi avrà la peggio sarà il consumatore. Ogni sacchetto avrà un costo che oscillerà tra i 2 e i 10 centesimi. Inoltre, sarà severamente vietato, per norme igieniche, portare dei sacchetti (anche se biodegradabili) da casa. Alcuni hanno nominato tale legge “tassa sulla spesa”, perché una parte del ricavato sarà versato nelle casse dello stato dagli esercenti come IVA e Imposta sul reddito.

Qualcosa non torna

i sacchetti per l’acquisto di frutta e verdura saranno a pagamento
acquistare direttamente al produttore per aiutare l’impatto ambientale (https://www.assiform.it)

Questa normativa, nasce dal bisogno di prendere delle precauzioni a salvaguardia dell’ambiente, eliminando il più possibile l’utilizzo della plastica. Infatti, ogni supermercato avrà l’obbligo di dispensare, dietro pagamento, soltanto sacchetti e buste per la spesa biodegradabili. In caso contrario il punto vendita potrebbe essere sanzionato con multe particolarmente salate. Fin qui, non ci sarebbe nulla di anomalo, anzi è un’idea eccellente. Il dubbio sorge quando al consumatore viene imposto il divieto del riciclo! Poter riutilizzare un sacchetto biodegradabile, acquistato precedentemente, aiuterebbe a diminuire lo spreco e l’uso di plastica notevolmente. Questo concetto evidenzia un’enorme contraddizione nel ragionamento posto alla base della legge. Ma allora, a questo punto, per salvaguardare l’ambiente non sarebbe meglio andare ad acquistare frutta e verdura direttamente dal produttore? Più biologico ed ecologico di chi lavora la terra non c’è niente!

Bonus idrico 2021: 1000 euro per sostituire sanitari e rubinetti

Hai già sentito parlare del bonus idrico? Si tratta di un contributo di 1.000 euro da utilizzare entro il 31 dicembre 2021 per sostituire sanitari e rubinetti con nuovi strumenti a limitazione del flusso d’acqua. Il bonus, finalizzato a perseguire il risparmio di risorse idriche, sarà finanziato dal nuovo “Fondo per il risparmio di risorse idriche” da 20 milioni di euro per l’anno 2021.

Il bonus idrico, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020 ed è entrato in vigore il 1° gennaio 2021 sarà riconosciuto per le spese sostenute per:

  • La fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • La fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Beneficiarie saranno le persone fisiche residenti in Italia. Il Bonus idrico non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente.

Bonus idrico 2021
Bonus idrico 2021

Fondo per il risparmio di risorse idriche: 1.000 euro per sostituire sanitari e rubinetti

La misura è contenuta nei commi dal 61 al 65 dell’articolo 1: le risorse a disposizione ammontano a 20 milioni di euro.
Nel comma 62 dell’articolo 1 di tale testo, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore il 1° gennaio 2021, si legge quanto segue:

  1. Alle persone fisiche residenti in Italia è riconosciuto, nel limite di spesa di cui al comma 61 e fino ad esaurimento delle risorse, un bonus idrico pari ad euro 1.000 per ciascun beneficiario da utilizzare, entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
  2. Il bonus idrico di cui al comma 62 è riconosciuto con riferimento alle spese sostenute per:
    a) la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
    b) la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
  3. Il bonus idrico di cui al comma 62 non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente.
  4. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sono definiti le modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del beneficio di cui ai commi da 61 a 64, anche ai fini del rispetto del limite di spesa.

Il bonus idrico, sarà erogato fino all’esaurimento delle risorse economiche messe a disposizione.

Bonus idrico, a chi rivolgersi?

L’acqua è un bene prezioso, che rischia sempre più di scomparire dal nostro delicato ecosistema. Aiutare il risparmio idrico a realizzarsi negli ambienti domestici è la mission di Scarabeo Ceramiche (ad link), realtà sensibile alla salvaguardia ambientale. Tutti i prodotti Scarabeo rispettano la normativa e consentono di accedere al Bonus idrico.