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Colori di tendenza 2018, scopri le palette Pantone per scegliere il giusto abbinamento

Quali sono i colori di tendenza 2018? Se siete in procinto di apportare modifiche agli interni della vostra casa date prima un’occhiata alle palette di colori più di tendenza.

La scelta dei colori per la casa, dalle pareti, alla tappezzeria, ai mobili fino alle decorazioni non è mai semplice. In questo caso a darci una mano c’è l’Istituto Pantone, un’istituzione in fatto di interior design. Come colore dell’anno 2018 è stato designato l’Ultra Violet 18-3838, che ha sostituito il Greenery del 2017. Per quanto riguarda l’ home decor possiamo sbirciare la palette di colori più adatti fornita da Pantone

Palette di colori di tendenza per l’home decor

1. Resourceful: una palette di blu e arancioni da abbinare e combinare tra loro. Un mix di tonalità fredde e calde per un risultato che di certo non passerà inosservato e che dovrà essere realizzato con moderazione scegliendo il giusto ambiente.

2. Verdure: la natura ispira i colori di questa palette che vede protagonista il colore verde con tutte le sue sfumature dal pastello al verde più intenso.

3. Playful: tanto giallo tra le pareti di casa è quello che propone questa palette. Un giallo brillante, allegro, solare e vitale, un colore adatto alle case giovanili e moderne da inserire nell’arredo tramite sedie, tende, cuscini o piccoli oggetti decorativi.

colori di tendenza 2018
Colori tendenza 2018. Photo credit:Christelle BOURGEOIS by unsplash.com
  1. Discretion: tonalità queste più adatte alla camera da letto, si tratta del rosa antico, romantico tendente anche al color lavanda che richiama atmosfere provenzali. Una trapunta, un decoro floreale, delle tende in questa colorazione creeranno un ambiente elegante e raffinato.
  2. Far-fetched: colori caldi per questa palette dal rosso, al giallo che daranno vitalità alla casa. Un mix di colori avvolgenti e corposi che portano la mente verso mete lontane e viaggi esotici.
  3. Intricacy: forza e potenza vengono evocati da questi colori metallici, che conferiranno all’ambiente classe ed eleganza. Oro, argento, bronzo, ferro sono i colori e i materiali predominanti che dovranno essere usati con parsimonia per evitare di ottenere un effetto troppo austero e freddo.
  4. Intensity: il nero e l’oro si uniscono ai colori creando un mix di colori eclettici per uno stile unico e originale, ma sempre raffinato.
  5. TECH-nique: per una casa moderna e tecnologica si adattano colori luminosi come il turchese, il rosa e il viola che vanno abbinati al bianco e mandorla.

Tende da interni: sai come sceglierle?

La tenda da interni non è un semplice accessorio per rendere più accogliente la propria abitazione. Il tendaggio è un vero e proprio supporto per migliorare l’aspetto e la vivibilità della casa. Una stanza senza tende, salvo casi particolari e studiati, può apparire trascurata o vuota, come durante un trasloco!

Scegliere le tende calcolando la luce desiderata

tende
Scegliere sempre la tenda giusta (foto by pixabay)

Nel caso in cui stiamo scegliendo la tenda più adatta per le camere da letto generalmente si propende verso un modello di tenda capace di oscurare totalmente la stanza. O comunque si deve scegliere una tenda che garantisca una buona privacy, impedendo, quindi, di intravedere l’ambiente interno quando è chiusa. Per stanze in cui occorre ottenere una massima oscurazione e protezione delle privacy, si possono scegliere tende a rullo, plissettate, a pannello, o quelle doppie tende.

Le tende sono importanti anche nel caso di una zona giorno molto battuta dal sole durante l’estate. In questi casi occorre trovare una soluzione per ridurre il passaggio dei raggi. Al contrario in una stanza poco esposta al sole occorre sceglie una tenda che non sia troppo cupa e pesante.

Per fare sempre in modo che l’ambiente resti sempre arioso vanno utilizzate delle tipologie ben precise di tende. Ad esempio possono andare bene le tende alla veneziana, le tende verticali, a rullo, a pannello, o a pacchetto liscio. Se oltre ad una tenda utile e pratica volete ottenere un effetto un po’ più ricco, potete utilizzare le tende a pacchetto arricciato, dette anche a palloncino.

la scelta giusta aiuta l’isolamento termico

Il tendaggio scelto per la casa diviene fondamentale anche per quanto riguarda l’isolamento termico. Ciò accade perché, d’inverno le tende riducono la fuoriuscita di calore verso l’esterno. Mentre d’estate schermano il calore dei raggi solari, riducendo il surriscaldamento degli ambienti e la necessità di refrigerarli in modo artificiale. In parole povere scegliere un buon tendaggio vuol dire avere una casa più fresca d’estate e più calda d’inverno. Risparmiando, dunque, anche sotto l’aspetto economico, generato dalla minore esigenza di riscaldare o refrigerare gli ambienti.

Confronto tariffe su luce e gas: come risparmiare in bolletta

Bollette luce e gas: l’arrivo del mercato libero

Con gli aumenti introdotti sulle bollette di luce e gas a inizio anno, risparmiare sulla spesa energetica della propria casa sembra un lontano miraggio.

Entrambe le fonti energetiche hanno infatti subito un rincaro di circa il 5% (più precisamente, 5,3% luce e 5% gas). Ciò si è tradotto in un costo ulteriore delle bollette di circa 80€ a famiglia. Un aumento non da poco, soprattutto considerati i continui rincari introdotti anche negli altri settori del mercato e una situazione economica non propriamente facile per tutti gli italiani.

Prestare, quindi, attenzione sui soli consumi e cercare di spegnere le luci, di utilizzare lampadine a basso consumo o di accendere i riscaldamenti solo quando strettamente necessario non è più sufficiente per risparmiare sulle bollette di luce e gas.

A partire dal 1° luglio 2019 sarà obbligatorio per tutti i consumatori italiani essere passati a un’offerta del libero mercato, ciò significa che ci sarà una guerra alle offerte più economiche con effettivo vantaggio dell’utente finale, un po’ come accade per il mondo della telefonia.

bollette
Photo credit: moduli.it

Come risparmiare su luce e gas nel mercato libero

Per risparmiare, i consigli da seguire sono pochi ma molto utili. In primis, per avere un aggiornamento costante si può consultare il confronto delle tariffe luce e gas di comparasemplice.it (ad link).

Verificando le diverse tariffe imposte dai fornitori presenti sul mercato, si può scegliere di cambiare fornitore oppure di restare con lo stesso ma cambiare tipologia di contratto. Inoltre, ci sono dei bonus o delle condizioni particolarmente favorevoli (alcune “patrocinate” dallo Stato) per agevolare i consumatori nel passaggio ai distributori e ai fornitori di energia del mercato libero.

Il primo di questi è Tutela Simile 2018. Quest’ultimo è un contratto creato appositamente con l’intento di far provare il mercato libero ai nuovi consumatori, la cui disponibilità termina il 30 giugno 2018 e la cui durata dovrà essere di almeno 12 mesi. Per i nuovi clienti che vi aderiscono, e che rispettano i punti suddetti, è previsto un bonus erogato una tantum sulla prima bolletta.

Oltre a Tutela Simile 2018, ci sono anche delle convezioni speciali per determinate categorie di consumatori. Chi ha infatti un ISEE pari a 8.107,5€, oppure pari a 20.000€ per famiglie con almeno 3 figli, si può risparmiare circa il 30% su ogni bolletta di luce e gas. Lo sconto viene scalato direttamente sulle bollette e per ottenerlo basta fare domanda presso un CAF oppure presso il Comune di residenza dell’utente.

L’ultima di queste agevolazioni riguarda invece la fatturazione. Le regole imposte dal libero mercato prevedono che il fornitore di energia debba emettere fattura basandosi non più sulla stima dei consumi ma sui consumi effettivi e che la fatturazione degli stessi debba essere emessa entro 45 giorni. Un ritardo nell’invio delle bollette di luce e gas comporta infatti multe a carico dei fornitori di energia e rimborsi in favore dei consumatori (rimborsi che saranno accreditati direttamente sulla bolletta). Resta ancora valida per gli utenti la possibilità di comunicare l’autolettura dei dati, purché questa rientri nell’arco temporale previsto dal distributore.

Per concludere, risparmiare è possibile, basta anche controllare la classe energetica della propria abitazione e operare quei lavori strutturali che possono fare la differenza sulle bollette di luce e gas, per alcuni sono anche previste delle agevolazioni (molto facili da reperire online). Fermo restando, ovviamente, il confronto sulle tariffe luce e gas per trovare quella più economica in quel momento.

Lo Stile Délabré per una casa ricca di storia e contrasti

Quando l’imperfezione non è qualcosa da evitare ma è qualcosa da valorizzare per dare un tocco di fascino e originalità che ci distingua, ecco che diventa tendenza. E per arredare la vostra casa nasce lo stile délabré.

Stile délabrè, tra boho chic e vintage

stile délabré
stile délabré (donnamoderna.com)

Lo stile délabré si basa quindi sull’imperfezione, sulle crepe, sulle increspature che danno un quel tocco di originalità alla vostra casa. Si può dire che questo stile sia la fusione del vintage e del boho chic, prendendo un po’ dall’uno e un po’ dall’altro.

Leggi anche: Stile Boho Glam: quando il glamour si fonde con la poetica bohemien

Dallo stile bohemien riprende l’anima eclettica, stravagante e selvaggia. Mentre del vintage ritroviamo la tendenza al recupero e la valorizzazione del passato. Nel délabré la coesistenza di questi due stili fa risaltare tutto ciò che è “storia”, mettendo in luce proprio le imperfezioni che hanno molto da raccontare.

Uno stile ricco di storia

stile délabré
stile délabré (houzz.it)

Ecco che le storie diventano protagoniste della vostra casa, diventando l’elemento di decoro principale del vostro arredamento. Tramite le pareti, gli oggetti e i mobili ricchi di piccoli dettagli da far risaltare e che allo stesso tempo rifletto anche la personalità di chi le abita.
Chi sceglie questo stile ama curiosare tra le bancarelle, scoprire tesori nascosti nei mercatini dell’usato e recuperare vecchi mobili che non devono essere necessariamente rinnovati o restaurati.

Le pareti non dovranno essere perfette e levigate ma meglio se un po’ scrostate che rivelano l’anima antica sotto l’intonaco. Prediligete gli oggetti rari del passato o di qualche cultura lontana che possano avere una storia da raccontare così da rendere ancora più unica la vostra abitazione. Ecco quindi che diverse epoche entrano in contatto per una fusion tra antico e contemporaneo.

Un casualità studiata

stile délabré
stile délabré (houzz.it)

Il délabré è uno stile che non si fonda su regole precise ma che principalmente segue la personalità di chi abita la casa. Si basa sulle emozioni, le sensazioni e il gusto personale che quindi può variare da persona a persona.
Ma l’apparente casualità dell’arredamento in realtà è ben studiato, una strategia che si concentra sui contrasti che ricreano un’atmosfera affascinante.
Uno stile del genere sembra fatto apposta per case d’epoca, cottage di campagna o pied à terre con una struttura di altri tempi facilmente recuperabile. Ma questo non vuol dire che lo stile délabré non possa essere replicato in appartamenti moderni. Basta saper ricreare angoli in stile délabré con una maggiore attenzione nella scelta degli oggetti. Se non ci sono pareti o pavimenti antichi da valorizzare si può giocare con i piccoli elementi, i tessuti o i materiali invecchiati

Lo stile délabré in cucina

La bellezza dei contrasti è la chiave dello stile délabré, ed è qui infatti che il contemporaneo si mixa al vintage. Il coloratissimo frigorifero anni ’50, la credenza in legno restaurata senza perdere il suo appeal originario, le pentoline in rame squisitamente decorative, il centrotavola di tendenza. La parola d’ordine è ricercatezza facendo attenzione che non diventi un’accozzaglia di oggetti.

Il legno e i tessuti protagonisti

Se si vuole fare un inno al passato, il materiale prediletto per questo stile non poteva non essere il legno. Credenze, tavoli, madie, pezzi originali e vintage dal sapore antico che danno un tocco alternativo alla vostre stanze alla vostra cucina. Da non trascurare sono i tessuti che rifiniscono l’arredamento: dai cuscini alle tende, fino alle tovaglie che daranno un tocco glamour alla tavola e alla stanza. Anche in questo caso si privilegia il recupero di pavimenti e rivestimenti originali, meglio se di materiali naturali o motivi decorativi unici, praticamente impossibili da trovare nei rivenditori attuali e dunque da replicare.

Niente pollice verde? Ecco 5 piante che non richiedono manutenzione per la vostra casa

Le piante in casa sono sempre un tocco indispensabile sia per dare un tocco di verde all’ambiente, sia perché migliorano le condizioni dell’aria che respiriamo. Ma se non abbiamo il pollice verde, come facciamo a prendercene cura? Ecco 5 piante che non richiedono manutenzione.

Non è solo la mancanza del pollice verde, ma anche la mancanza di tempo a volte può essere una delle cause della morte delle nostre amate piantine in casa. Alcune di esse richiedono una specifica attenzione e manutenzione che spesso non siamo in grado di dargli. Ecco alcune piante che non richiedono manutenzione, o una gran attenzione, rimanendo sane e decorando la vostra casa.

piante che non richiedono manutenzione
Piante piante d’appartamento. Photo credit: Kara Michelle by unsplash
  1. Il bambù della fortuna

Il Bambù della fortuna, o Dracena braunii, in realtà non ha nulla a che vedere con il bambù, è una pianta che proviene delle foreste pluviali tropicali e si ritiene che porti fortuna se la si tiene in casa. È una pianta d’appartamento facile da coltivare e non ha bisogno di molta illuminazione, soprattutto non di raggi solari diretti. Vedrete che la vostra pianta fortunata crescerà sana e sarà longeva.

  1. Crassula

Questo genere di pianta succulenta richiede un terreno molto poroso composto da terra concimata, terriccio di foglie e sabbia. Vuole luminosità ma mai diretta e le annaffiature in estate dovranno essere frequenti ma in inverno andranno quasi del tutto sospese.

3. Zamioculcas

Zamioculcas, una pianta elegante e semplice che si adatta molto bene all’appartamento. È abituata a climi che alternano siccità a stagioni di piogge intense, quindi è molto resistente. Inoltre non ha bisogno di molta luminosità e le sue foglie lucide e folte per cui non può che essere una pianta molto resistente.

4. Aloe Vera

Anche l’aloe vera è una pianta succulente e quindi non ha bisogno di molta luce o acqua. Oltre a decorare l’ambiente è anche ricca di proprietà benefiche.  Leggi i nostri articoli al riguardo e scoprirai le proprietà nutritive di questa pianta.

Rinfrescante e salutare: prepara con noi il tuo succo di aloe vera!

Frullato di aloe vera con limone, curcuma e menta. Depurarsi e dimagrire

5. Beaucarnea recurvata

Le Beaucarnea recurvata, volgarmente detta pianta mangiafumo o “piede di elefante”, è una pianta somiglia molto ad una palma in miniatura. Essendo una pianta succulenta può resistere anche senza acqua.  Non ama la luce diretta ma deve essere posizionata comunque in zone luminose.

La nuova casa di Chiara Ferragni e Fedez a Milano, si prospetta un attico super chic!

Dopo mesi passati nella loro casa di Los Angeles in attesa del nuovo arrivato Leone, ecco la nuova casa di Chiara Ferragni e Fedez a Milano!

Fedez e Chiara Ferragni sono intenti nei lavori di una nuova casa a Milano, come hanno fatto sapere tramite i social a loro cari. Sembra che i due piccioncini e la new entry in famiglia Leone che presto si trasferiranno in un lussuoso attico milanese.

Le foto della casa sono rimaste segrete fino ad ora, per essere poi mostrate tramite le stories di Instagram dalle due celebrità.

Leggi anche: Diamo un’occhiata alla casa di Chiara Ferragni a Los Angeles!

nuova casa di Chiara Ferragni e Fedez
Casa Ferragni-Fedez a Milano (Instagram)

Di ritorno da Losa Angeles, dove la fashion blogger possiede una meravigliosa casa che li ha ospitati negli ultimi mesi di gravidanza, i due sono tornati in patria pronti per la nuova casa ancora work in progress, ma come ci fanno sapere i futuri inquilini manca ancora poco!

nuova casa di Chiara Ferragni e Fedez
La nuova casa di Chiara Ferragni e Fedez (Instagram)

Come riporta Milanotoday.it, si tratta di un attico molto grande con un ampio salone e una cucina spaziosa, un luminoso soppalco domina la veduta sul salotto e una bellissima terrazza si affaccia sull’affascinante panorama urbano. Sembra che la coppia abbia scelto un attico nelle residenze Hadid, vicino al loro vecchio appartamento che Fedez ha messo in affitto per diecimila euro al mese.

Stai cercando casa e non sai da dove iniziare? Ecco i nostri suggerimenti!

Quando si è alle prese con l’acquisto o la ricerca di un affitto per la propria prima casa ci si può ritrovare spiazzati. Tante offerte, tante decisioni da prendere e tante proposte. Ma qual è la soluzione più adatta alle nostre esigenze? Ecco, quindi, dei consigli utili per non impazzire cercando l’abitazione ideale.

Prima di iniziare a cercare casa bisogna definire il prezzo

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Cercare casa (foto by Pixabay)

La casa ideale esiste sicuramente, ce ne è una per tutti, ma a quale prezzo? E nella realtà quel prezzo combacia con le nostre possibilità? Ecco, dunque, spiegarsi il primo passo verso una grande decisione. La scelta di un budget ben definito aiuta a ridurre le tante offerte e a far comprendere quale sia la strada migliore da intraprendere nella scelta. Definire un prezzo significa anche non farsi troppe illusioni, spesso, soprattutto se si è alle prime armi ci si fa prendere dall’entusiasmo, rischiando poi di trovarsi nei guai con il canone di affitto o con l’eventuale rata del mutuo. A volte rinunciare ad una soluzione esagerata con il tempo si rivelerà la scelta più consona alle proprie abitudini.

Non fermarsi alla prima offerta

Intraprendere la ricerca di un’abitazione, che sia per un acquisto o per una soluzioni in affitto, vuol dire anche sapersi affidare ad esperti e non soffermarsi alla prima offerta. Iniziare con una ricerca on line definendo la zona di riferimento, può risultare efficace per avere un’idea chiara del mercato del momento.

On line ci sono un’infinità di annunci tra agenzie e privati, in entrambe i casi si consiglia di consultare un esperto per avere un terzo parere sulla casa. Ma una volta compreso più o meno quali sono tutte le offerte sul mercato, la soluzione migliore è andare di persona. Gli annunci on line a volte possono risultare assai differenti dalla realtà, quindi è bene constatare sempre di persona.

Agenzie immobiliari o privati?

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Agenzie immobiliari o privati (foto by Pixabay)

Anche la scelta di puntare verso la ricerca tra annunci privati e agenzie immobiliari deve essere ben ponderata. In entrambe i casi ci sono pro e contro. Rivolgendosi a privati, sicuramente ci si troverà difronte a prezzi più bassi, ma si è da soli davanti alle varie constatazioni da effettuare all’interno della casa (stato dell’immobile, impianti acqua e corrente elettrica a norma, riscaldamenti, ecc). Per poter avere un consulto con un esperto in questo caso la spesa ricadrà solo sulle nostre spalle.

Nel caso, invece, si scegliesse di rivolgersi ad un’agenzia immobiliare, sappiamo che i costi saranno maggiorati, ma si avranno anche un numero di assicurazioni ed agevolazioni particolarmente maggiore. Ma anche in questo caso, è sempre opportuno fare una ricerca riguardo la professionalità e la sicurezza dell’agenzia e del personale a cui ci affideremo.

Una meravigliosa casa in un mulino a vento, nido d’amore di Marilyn Monroe e Arthur Miller

L’’insolita casa con un romantico mulino a vento è stata il nido d’amore di di Marilyn Monroe e Arthur Miller. Ora è sul mercato diamo un’occhiata!

Il nido d’amore di Marilyn Monroe

Nel 1957, Marilyn Monroe e il drammaturgo Arthur Miller affittarono 64 Deep Lane a East Hampton, una proprietà insolita che comprendeva un mulino a vento funzionante dal momento in cui fu costruita nel 1830 fino agli anni ’50. Ora è di nuovo sul mercato degli affitti. Se volete trascorrere un’indimenticabile estate in questa dimora ricca di storia i prezzi si aggirano intorno ai 55. 000 $.

casa in un mulino a vento
La casa con mulino a vento di Marilyn Monroe (townandcountrymag.com)

La tenuta di Long Island si estende su 5,4 ettari di terreno e permise alla coppia di fuggire dalla pressante stampa di New York, ritagliandosi del tempo nella tranquilla casa. Marilyn Monroe, l’icona per eccellenza degli anni Cinquanta, con il suo terzo drammaturgo marito Arthur Miller rimase sposata fino al 1961 quando decisero di divorziare.

casa in un mulino a vento
La casa con mulino a vento di Marilyn Monroe (townandcountrymag.com)

Il mulino a vento è stato trasformato in una guest house da Samuel Robin, il fondatore di Faberge Perfumes. Si sviluppa su tre livelli e comprende due camere da letto e un bagno che compongono la proprietà di 1.100 metri quadrati. Nel mulino si trova una bellissima cucina con vista sul giardino.

Una residenza davvero molto suggestiva sia per l’aspetto romantico e fiabesco del mulino a vento, sia perché è stata il set della storia d’amore tra due grandi star degli anni ’50

Che ne pensi di un bel giardino in casa? Ecco come realizzarlo!

Se hai voglia di creare un piccolo o grande angolo dedicato alla tua passione per le piante crea un bel giardino in casa. Realizzarlo non è affatto difficile, segui i nostri consigli per costruirlo.

Come scegliere la posizione ideale per il giardino in casa

giardino
Realizza un giardino in casa (foto by Pixabay)

La prima scelta da fare per realizzare uno splendido giardino in casa, riguarda lo spazio. Prendere la decisione giusta è fondamentale. Uno dei requisiti per tale funzione sarà garantire un ambiente ideale per le piante. Deve, dunque, essere molto illuminato e ricevere luce solare diretta. Altrimenti, si può optare per un angolo di casa che sia libero e che possa contenere delle piante che non hanno grandi pretese.  Oppure, nel caso in cui avete voglia di non farvi frenare da questa questione, potete realizzare un sistema di luce artificiale. Infatti, si può ricreare il medesimo effetto della luce solare diretta, grazie alle luci al neon.

In questo caso basterà installare delle lampade apposite e tenerle accese nelle ore in cui il sole inonda di luce l’esterno. Per non dover pensare ad accendere o spegnere questo sistema, è possibile installare un timer

Scegliere la terra ed i contenitori più adatti

Un altro punto fondamentale per far si che la resa del vostro giardino interno dia effetti positivi alla vostra casa, è la scelta della terra. Normalmente, la realizzazione di un giardino prevede l’analisi del terreno più consono per determinate piante, piuttosto che altre. Nel caso in cui si intende creare un giardino interno, occorre scegliere correttamente il terriccio che andrà sistemato negli appositi vasi o contenitori.

Inoltre, si consiglia, prima di riempire il contenitore di terriccio, di sistemare uno strato di sassi sul fondo. Successivamente, aggiungete dell’argilla espansa realizzando una base di circa 5 cm. Questa soluzione aiuta ad assicurare un drenaggio ottimale al terreno.

Anche la scelta del contenitore è importante per una buona riuscita del progetto. Innanzitutto, prima di intraprendere tale scelta, occorre decidere e progettare la forma da dare al proprio giardino. Una volta presa tale decisione, occorre comprendere quali siano le forme migliori e più adatte per i contenitori ed i vasi che comporranno il giardino. Un altro dettaglio importante è l’interno del vaso che deve essere assolutamente impermeabile.

Welcome to the jungle: stile jungalow per un arredamento wild

Quando si fa spazio alla natura e ai sentimenti più selvaggi, quando il colore prende il sopravvento dominato dall’istinto e il minimalismo cromatico viene messo da parte, vuol dire che stiamo parlando dello stile Jungalow.

Jungle e bungalow

Molti già saranno stati rapiti da questa nuova moda dell’home decor, altri forse non ne conoscevano il nome. Jungalow deriva dalla fusione delle parole “jungle” e “bungalow”, le tipiche case a un piano con veranda del Bengala. E’ l’ultima tendenza in fatto di arredamento ed è stata diffusa da Justina Blakeney, interior designer americana, appassionata dello stile bohemien e creatrice di un blog molto seguito.

jungalow
Stile Jungalow.Photo credit:Biblioteche più belle del mondo: by unsplash.om

Questo stile eclettico racchiude in sé diverse caratteristiche di altri stili. Ritroviamo il vintage anni ’50, il legno in vimini, accessori etnici e boho e molto colore. Ma l’elemento predominante, che racchiude l‘essenza di questo stile, sono le piante. Piante vere, piante sulla carta da parati, piante sulla tappezzeria, la vostra casa dovrà trasformarsi in una giungla dai toni tropical.

Verde a volontà

Come abbiamo detto il tema principale di questo stile sono le piante quindi che si tratti di palme, foglie di banano o ficus l’importante è che siano le protagoniste della casa. Se volete osare con l’eccentricità potete usare carta da parati a tema jungle. I colori vivaci della natura sulle pareti di casa vostra daranno un tocco wild all’arredamento. Se non siete pronti per un passo così estremo allora per le pareti si consigliano colori chiari ed essenziali, come il bianco da poter poi ravvivare con altri oggetti in stile jungalow.

Aggiungi un tocco etnico e bohemien

stile jungalow
stile jungalow (http://donna.nanopress.it)

Se si parla di stile jungalow si parla anche di stile etnico. Potete quindi divertirvi a combinare elementi floreali esotici con complementi d’arredo etnici, magari souvenir di qualche viaggio lontano. Colori accesi e tanta creatività sono essenziali per rendere la casa accogliente e che rispecchia la propria personalità.

Rattan e vimini per l’arredo

Parlando della parte “bungalow” di questo stile non possono mancare mobili in rattan e vimini come poltrone, sgabelli, tavolini o ceste. Per rendere tutto più selvaggio e tropicale il tocco di classe sarebbe una gabbia per gli uccellini, una sedia ad altalena o, il cult per eccellenza, la peacock chair con schienale alto ad arco.

Un po’ di vintage

Se lo scopo dello stile jungalow è quello di creare un ambiente lontano dalla modernità e dai design minimal e lineari, allora il recupero di mobili antichi è l’ideale. Il vintage entra in scena tramite elementi di recupero trovati in mercatini dell’usato, prediligendo credenze, cassettiere, tavolini e sedie anni ’50.