Home Blog Page 31

Niente pollice verde? Ecco 5 piante che non richiedono manutenzione per la vostra casa

Le piante in casa sono sempre un tocco indispensabile sia per dare un tocco di verde all’ambiente, sia perché migliorano le condizioni dell’aria che respiriamo. Ma se non abbiamo il pollice verde, come facciamo a prendercene cura? Ecco 5 piante che non richiedono manutenzione.

Non è solo la mancanza del pollice verde, ma anche la mancanza di tempo a volte può essere una delle cause della morte delle nostre amate piantine in casa. Alcune di esse richiedono una specifica attenzione e manutenzione che spesso non siamo in grado di dargli. Ecco alcune piante che non richiedono manutenzione, o una gran attenzione, rimanendo sane e decorando la vostra casa.

piante che non richiedono manutenzione
Piante piante d’appartamento. Photo credit: Kara Michelle by unsplash
  1. Il bambù della fortuna

Il Bambù della fortuna, o Dracena braunii, in realtà non ha nulla a che vedere con il bambù, è una pianta che proviene delle foreste pluviali tropicali e si ritiene che porti fortuna se la si tiene in casa. È una pianta d’appartamento facile da coltivare e non ha bisogno di molta illuminazione, soprattutto non di raggi solari diretti. Vedrete che la vostra pianta fortunata crescerà sana e sarà longeva.

  1. Crassula

Questo genere di pianta succulenta richiede un terreno molto poroso composto da terra concimata, terriccio di foglie e sabbia. Vuole luminosità ma mai diretta e le annaffiature in estate dovranno essere frequenti ma in inverno andranno quasi del tutto sospese.

3. Zamioculcas

Zamioculcas, una pianta elegante e semplice che si adatta molto bene all’appartamento. È abituata a climi che alternano siccità a stagioni di piogge intense, quindi è molto resistente. Inoltre non ha bisogno di molta luminosità e le sue foglie lucide e folte per cui non può che essere una pianta molto resistente.

4. Aloe Vera

Anche l’aloe vera è una pianta succulente e quindi non ha bisogno di molta luce o acqua. Oltre a decorare l’ambiente è anche ricca di proprietà benefiche.  Leggi i nostri articoli al riguardo e scoprirai le proprietà nutritive di questa pianta.

Rinfrescante e salutare: prepara con noi il tuo succo di aloe vera!

Frullato di aloe vera con limone, curcuma e menta. Depurarsi e dimagrire

5. Beaucarnea recurvata

Le Beaucarnea recurvata, volgarmente detta pianta mangiafumo o “piede di elefante”, è una pianta somiglia molto ad una palma in miniatura. Essendo una pianta succulenta può resistere anche senza acqua.  Non ama la luce diretta ma deve essere posizionata comunque in zone luminose.

La nuova casa di Chiara Ferragni e Fedez a Milano, si prospetta un attico super chic!

Dopo mesi passati nella loro casa di Los Angeles in attesa del nuovo arrivato Leone, ecco la nuova casa di Chiara Ferragni e Fedez a Milano!

Fedez e Chiara Ferragni sono intenti nei lavori di una nuova casa a Milano, come hanno fatto sapere tramite i social a loro cari. Sembra che i due piccioncini e la new entry in famiglia Leone che presto si trasferiranno in un lussuoso attico milanese.

Le foto della casa sono rimaste segrete fino ad ora, per essere poi mostrate tramite le stories di Instagram dalle due celebrità.

Leggi anche: Diamo un’occhiata alla casa di Chiara Ferragni a Los Angeles!

nuova casa di Chiara Ferragni e Fedez
Casa Ferragni-Fedez a Milano (Instagram)

Di ritorno da Losa Angeles, dove la fashion blogger possiede una meravigliosa casa che li ha ospitati negli ultimi mesi di gravidanza, i due sono tornati in patria pronti per la nuova casa ancora work in progress, ma come ci fanno sapere i futuri inquilini manca ancora poco!

nuova casa di Chiara Ferragni e Fedez
La nuova casa di Chiara Ferragni e Fedez (Instagram)

Come riporta Milanotoday.it, si tratta di un attico molto grande con un ampio salone e una cucina spaziosa, un luminoso soppalco domina la veduta sul salotto e una bellissima terrazza si affaccia sull’affascinante panorama urbano. Sembra che la coppia abbia scelto un attico nelle residenze Hadid, vicino al loro vecchio appartamento che Fedez ha messo in affitto per diecimila euro al mese.

Stai cercando casa e non sai da dove iniziare? Ecco i nostri suggerimenti!

Quando si è alle prese con l’acquisto o la ricerca di un affitto per la propria prima casa ci si può ritrovare spiazzati. Tante offerte, tante decisioni da prendere e tante proposte. Ma qual è la soluzione più adatta alle nostre esigenze? Ecco, quindi, dei consigli utili per non impazzire cercando l’abitazione ideale.

Prima di iniziare a cercare casa bisogna definire il prezzo

casa
Cercare casa (foto by Pixabay)

La casa ideale esiste sicuramente, ce ne è una per tutti, ma a quale prezzo? E nella realtà quel prezzo combacia con le nostre possibilità? Ecco, dunque, spiegarsi il primo passo verso una grande decisione. La scelta di un budget ben definito aiuta a ridurre le tante offerte e a far comprendere quale sia la strada migliore da intraprendere nella scelta. Definire un prezzo significa anche non farsi troppe illusioni, spesso, soprattutto se si è alle prime armi ci si fa prendere dall’entusiasmo, rischiando poi di trovarsi nei guai con il canone di affitto o con l’eventuale rata del mutuo. A volte rinunciare ad una soluzione esagerata con il tempo si rivelerà la scelta più consona alle proprie abitudini.

Non fermarsi alla prima offerta

Intraprendere la ricerca di un’abitazione, che sia per un acquisto o per una soluzioni in affitto, vuol dire anche sapersi affidare ad esperti e non soffermarsi alla prima offerta. Iniziare con una ricerca on line definendo la zona di riferimento, può risultare efficace per avere un’idea chiara del mercato del momento.

On line ci sono un’infinità di annunci tra agenzie e privati, in entrambe i casi si consiglia di consultare un esperto per avere un terzo parere sulla casa. Ma una volta compreso più o meno quali sono tutte le offerte sul mercato, la soluzione migliore è andare di persona. Gli annunci on line a volte possono risultare assai differenti dalla realtà, quindi è bene constatare sempre di persona.

Agenzie immobiliari o privati?

casa
Agenzie immobiliari o privati (foto by Pixabay)

Anche la scelta di puntare verso la ricerca tra annunci privati e agenzie immobiliari deve essere ben ponderata. In entrambe i casi ci sono pro e contro. Rivolgendosi a privati, sicuramente ci si troverà difronte a prezzi più bassi, ma si è da soli davanti alle varie constatazioni da effettuare all’interno della casa (stato dell’immobile, impianti acqua e corrente elettrica a norma, riscaldamenti, ecc). Per poter avere un consulto con un esperto in questo caso la spesa ricadrà solo sulle nostre spalle.

Nel caso, invece, si scegliesse di rivolgersi ad un’agenzia immobiliare, sappiamo che i costi saranno maggiorati, ma si avranno anche un numero di assicurazioni ed agevolazioni particolarmente maggiore. Ma anche in questo caso, è sempre opportuno fare una ricerca riguardo la professionalità e la sicurezza dell’agenzia e del personale a cui ci affideremo.

Una meravigliosa casa in un mulino a vento, nido d’amore di Marilyn Monroe e Arthur Miller

L’’insolita casa con un romantico mulino a vento è stata il nido d’amore di di Marilyn Monroe e Arthur Miller. Ora è sul mercato diamo un’occhiata!

Il nido d’amore di Marilyn Monroe

Nel 1957, Marilyn Monroe e il drammaturgo Arthur Miller affittarono 64 Deep Lane a East Hampton, una proprietà insolita che comprendeva un mulino a vento funzionante dal momento in cui fu costruita nel 1830 fino agli anni ’50. Ora è di nuovo sul mercato degli affitti. Se volete trascorrere un’indimenticabile estate in questa dimora ricca di storia i prezzi si aggirano intorno ai 55. 000 $.

casa in un mulino a vento
La casa con mulino a vento di Marilyn Monroe (townandcountrymag.com)

La tenuta di Long Island si estende su 5,4 ettari di terreno e permise alla coppia di fuggire dalla pressante stampa di New York, ritagliandosi del tempo nella tranquilla casa. Marilyn Monroe, l’icona per eccellenza degli anni Cinquanta, con il suo terzo drammaturgo marito Arthur Miller rimase sposata fino al 1961 quando decisero di divorziare.

casa in un mulino a vento
La casa con mulino a vento di Marilyn Monroe (townandcountrymag.com)

Il mulino a vento è stato trasformato in una guest house da Samuel Robin, il fondatore di Faberge Perfumes. Si sviluppa su tre livelli e comprende due camere da letto e un bagno che compongono la proprietà di 1.100 metri quadrati. Nel mulino si trova una bellissima cucina con vista sul giardino.

Una residenza davvero molto suggestiva sia per l’aspetto romantico e fiabesco del mulino a vento, sia perché è stata il set della storia d’amore tra due grandi star degli anni ’50

Che ne pensi di un bel giardino in casa? Ecco come realizzarlo!

Se hai voglia di creare un piccolo o grande angolo dedicato alla tua passione per le piante crea un bel giardino in casa. Realizzarlo non è affatto difficile, segui i nostri consigli per costruirlo.

Come scegliere la posizione ideale per il giardino in casa

giardino
Realizza un giardino in casa (foto by Pixabay)

La prima scelta da fare per realizzare uno splendido giardino in casa, riguarda lo spazio. Prendere la decisione giusta è fondamentale. Uno dei requisiti per tale funzione sarà garantire un ambiente ideale per le piante. Deve, dunque, essere molto illuminato e ricevere luce solare diretta. Altrimenti, si può optare per un angolo di casa che sia libero e che possa contenere delle piante che non hanno grandi pretese.  Oppure, nel caso in cui avete voglia di non farvi frenare da questa questione, potete realizzare un sistema di luce artificiale. Infatti, si può ricreare il medesimo effetto della luce solare diretta, grazie alle luci al neon.

In questo caso basterà installare delle lampade apposite e tenerle accese nelle ore in cui il sole inonda di luce l’esterno. Per non dover pensare ad accendere o spegnere questo sistema, è possibile installare un timer

Scegliere la terra ed i contenitori più adatti

Un altro punto fondamentale per far si che la resa del vostro giardino interno dia effetti positivi alla vostra casa, è la scelta della terra. Normalmente, la realizzazione di un giardino prevede l’analisi del terreno più consono per determinate piante, piuttosto che altre. Nel caso in cui si intende creare un giardino interno, occorre scegliere correttamente il terriccio che andrà sistemato negli appositi vasi o contenitori.

Inoltre, si consiglia, prima di riempire il contenitore di terriccio, di sistemare uno strato di sassi sul fondo. Successivamente, aggiungete dell’argilla espansa realizzando una base di circa 5 cm. Questa soluzione aiuta ad assicurare un drenaggio ottimale al terreno.

Anche la scelta del contenitore è importante per una buona riuscita del progetto. Innanzitutto, prima di intraprendere tale scelta, occorre decidere e progettare la forma da dare al proprio giardino. Una volta presa tale decisione, occorre comprendere quali siano le forme migliori e più adatte per i contenitori ed i vasi che comporranno il giardino. Un altro dettaglio importante è l’interno del vaso che deve essere assolutamente impermeabile.

Welcome to the jungle: stile jungalow per un arredamento wild

Quando si fa spazio alla natura e ai sentimenti più selvaggi, quando il colore prende il sopravvento dominato dall’istinto e il minimalismo cromatico viene messo da parte, vuol dire che stiamo parlando dello stile Jungalow.

Jungle e bungalow

Molti già saranno stati rapiti da questa nuova moda dell’home decor, altri forse non ne conoscevano il nome. Jungalow deriva dalla fusione delle parole “jungle” e “bungalow”, le tipiche case a un piano con veranda del Bengala. E’ l’ultima tendenza in fatto di arredamento ed è stata diffusa da Justina Blakeney, interior designer americana, appassionata dello stile bohemien e creatrice di un blog molto seguito.

jungalow
Stile Jungalow.Photo credit:Biblioteche più belle del mondo: by unsplash.om

Questo stile eclettico racchiude in sé diverse caratteristiche di altri stili. Ritroviamo il vintage anni ’50, il legno in vimini, accessori etnici e boho e molto colore. Ma l’elemento predominante, che racchiude l‘essenza di questo stile, sono le piante. Piante vere, piante sulla carta da parati, piante sulla tappezzeria, la vostra casa dovrà trasformarsi in una giungla dai toni tropical.

Verde a volontà

Come abbiamo detto il tema principale di questo stile sono le piante quindi che si tratti di palme, foglie di banano o ficus l’importante è che siano le protagoniste della casa. Se volete osare con l’eccentricità potete usare carta da parati a tema jungle. I colori vivaci della natura sulle pareti di casa vostra daranno un tocco wild all’arredamento. Se non siete pronti per un passo così estremo allora per le pareti si consigliano colori chiari ed essenziali, come il bianco da poter poi ravvivare con altri oggetti in stile jungalow.

Aggiungi un tocco etnico e bohemien

stile jungalow
stile jungalow (http://donna.nanopress.it)

Se si parla di stile jungalow si parla anche di stile etnico. Potete quindi divertirvi a combinare elementi floreali esotici con complementi d’arredo etnici, magari souvenir di qualche viaggio lontano. Colori accesi e tanta creatività sono essenziali per rendere la casa accogliente e che rispecchia la propria personalità.

Rattan e vimini per l’arredo

Parlando della parte “bungalow” di questo stile non possono mancare mobili in rattan e vimini come poltrone, sgabelli, tavolini o ceste. Per rendere tutto più selvaggio e tropicale il tocco di classe sarebbe una gabbia per gli uccellini, una sedia ad altalena o, il cult per eccellenza, la peacock chair con schienale alto ad arco.

Un po’ di vintage

Se lo scopo dello stile jungalow è quello di creare un ambiente lontano dalla modernità e dai design minimal e lineari, allora il recupero di mobili antichi è l’ideale. Il vintage entra in scena tramite elementi di recupero trovati in mercatini dell’usato, prediligendo credenze, cassettiere, tavolini e sedie anni ’50.

Grey Gardens, la famosa tenuta sulla spiaggia di Big e Little Edie Bouvier

Grey Gradens la famosa proprietà che ospitò la zia di Jackie Kennedy è sul mercato dopo 56 anni.

La storia di Grey Gardens

Grey Gardens è una tenuta dell’East Hampton, nello stato di New York, più precisamente si trova tra West End Road e Lily Pond Lane nel quartiere di Georgica Pond. Dal 1924 al 1979 Grey Gardens è stata la tenuta estiva della famiglia Beale. Le vicende legate alle due donne della famiglia, Edith Ewing Bouvier Beale e Edith Bouvier Beale, sono state raccontate nel documentario del 1975 Grey Gardens, poi riadattato in un film del 2009 con Jessica Lange e in un musical di Broadway.

Grey Gardens
Grey Gardens (townandcountrymag.com)

La famiglia Beale acquistò la proprietà nel 1924. “Big Edie” Bouvier Beale era l’eccentrica zia di Jackie Kennedy, e si trasferì nella tenuta insieme al marito Phelan Beale. Vissero lì per un lungo periodo fino alla sua morte nel 1977. Dopo il divorzio dal marito, la figlia “piccola Edie” si trasferì con la madre nel 1952. Le due donne non ebbero vita facile all’interno della casa, le loro condizioni di vita divennero precarie sia per la mancanza di denaro, sia per la loro particolare attitudine, così la casa così finì per cadere in rovina.

Grey Gardens
Grey Gardens (abbiamoleprove.com)

Il film, come anche il documentario prima, narra come le due donne siano divenute prigioniere della loro casa e della loro follia, scatenando tra loro un rapporto di amore ed odio che le ha tenute legate fino alla morte.

Grey Gardens
Grey Gardens (townandcountrymag.com)

La villa, teatro delle follie delle due donne ora, perfettamente ristrutturata, è in vendita al prezzo di $ 8,95 milioni.

Grey Gardens
Grey Gardens (townandcountrymag.com)

La bellissima casa sulla spiaggia è ora una tenuta di lusso. Misura una superficie di 500mq che comprende ampie zone living, un’accogliente cucina, una sala da pranzo e uno studio. Al piano superiore invece c’è la zona notte con 5 camere da letto, la camera padronale affaccia proprio sul mare. La proprietà include anche una piscina riscaldata di 45 piedi.

Come prendersi cura delle piante in casa?

Quando si scelgono delle piante da appartamento bisogna essere molto accurati perché alcune piante sono più adatte a stare al chiuso mentre altre necessito di stare all’aria aperta. Una volta scelta la pianta o il fiore giusto per decorare l’ambiente domestico, vediamo come prendersi cura delle piante in casa.

Zone fresche

Per prima cosa le piante non devono trovarsi in prossimità di fonti di calore, come termosifoni, condizionatori, o qualsiasi elettrodomestico che emani calore.

come prendersi cura delle piante in casa
Piante da appartamento. Photo credit: Samule Sun by unsplash.com

Luce, ma non troppa

Le piante non possono fare a meno della luce, quindi posizionatele in zona della casa luminosa. Le piante da appartamento però non vogliono la luce diretta quindi preoccupatevi che ci sia una tenda a schermare i raggi solari.

Innaffiare

Spruzzate le foglie della pianta con dell’acqua vaporizzata. E, una volta prese le informazioni necessarie riguardo al tipo di pianta che avete scelto, innaffiatele secondo le istruzioni una volta a settimana. Occhio perché alcune piante richiedono meno acqua rispetto ad altre. Per mantenere sempre l’umidità potete mettere un sottovaso con dell’argilla espansa.

Concimare

Le piante devono essere concimate, anche in questo caso bisognerà seguire le istruzioni del prodotto scelto alla lettera, perché il troppo stroppia e potreste uccidere le vostre piante.

Il vaso giusto

Il vaso deve essere adeguato alla grandezza della pianta, se è piccola la pianta dovrà essere concimata più spesso perché la poca terra che accoglie le radici non sarà sufficientemente ricca di sostanze nutritive.

Sai come organizzare una casa a prova di bambini?

Quando si hanno dei figli la prima cosa a cui si penda è la loro sicurezza. Sai come organizzare una casa a prova di bambini?

La sicurezza prima di tutto ma senza esagerare

casa a prova di bambini
Arreda la tua casa a prova di bambini (foto by Pixabay)

Avere dei bambini in casa comporta dei cambiamenti sia di vita che di bisogni anche all’interno della nostra abitazione. Un bambino, soprattutto nei primi anni di vita, richiede delle attenzioni particolari per garantire la dovuta sicurezza. Ovviamente non dobbiamo tenere il bambino chiuso in una bolla d’aria, deve poter muoversi in libertà. Ma come si possono evitare spiacevoli incidenti?

Le “pericolosità” principali all’interno di una cosa sono solitamente:

  • gli spigoli ed angoli
  • le piante
  • soprammobili particolari e scomponibili
  • le stufe ed i caminetti

Crea un ambiente a prova di bambino

Una soluzione al problema “pericolo/bambini” è arredare gli ambienti della propria abitazione in modo ergonomico. Una soluzione a tale problema, infatti, potrebbe essere il ricorrere ad un arredamento dalle forme arrotondate. Ovviamente questa è una soluzione nel caso in cui un arredamento di questo tipo rientra anche nei vostri gusti. Nel caso così non fosse potete sempre ricorrere a delle protezioni. Alcuni elementi di questo tipo sono talmente studiati bene da essere quasi invisibili, ma sicuramente utili!

Evitate pericoli incombenti

Tra le cause più frequenti di incidenti domestici che coinvolgono i bambini troviamo l’intossicazione da detersivi o piante. Ma anche soffocamento da piccoli oggetti. Per evitare che questo accada abbiamo la scelta tra diverse soluzioni. Prima di tutto ovviamente è consigliato togliere piccoli oggetti dalla portata dei bambini.

Per quanto riguarda l’intossicazione da pianta o da detersivi, il consiglio è sistemare le piante in angoli protetti, ad esempio negli angoli tra i mobili. Per quanto riguarda i detersivi potete posizionarli su un ripiano più alto, oppure ricorrere alle chiusure per i mobili. In commercio si trovano molti elementi anche dai design molto particolari ed eleganti.

Stufe e caminetti fuori dalla portata dei piccoli

Un altro elemento di arredo che potrebbe rivelarsi un pericolo per i più piccoli è il caminetto oppure le stufe. Non parlo di riscaldamenti, perché alcuni componenti non sono ustionanti. Mentre ad esempio stufe a pellet o a legna, oppure un caminetto, potrebbe trasformarsi in un reale pericolo per il bambino. Per evitare che ciò avvenga, si può ricorrere a delle protezioni in vetro o cancelli realizzati appositamente per fungere da protezione davanti a detti elementi per riscaldare la casa.

Il Giardino è diventato troppo brutto? Reinventiamolo

Il Giardino è un ritaglio della nostra vita e non sempre si ha tempo. Tuttavia, curare i fiori, mettere le mani nella terra può fare bene allo spirito

Giardino
Il mondo in giardino PhotoCredit Tevere prati

Un giardino fai-da-te? No giardiniere? Ahi ahi ahi!

In questi giorni mi sono detta che è tempo di ridare forma al giardino. Abbandonando i mesi invernali la voglia di circondarsi di fiori e profumi è impellente. Ma non è un progetto così semplice da realizzare.

Mi ritrovo a fare i conti con un terreno da cui salgono graminacee e cardi. Quindi c’è bisogno di un diserbo che agisca sulle foglie. C’è bisogno di una moto-zappatura e che il terreno arieggi.

Opto quasi immediatamente per il pratino a rotoli che, anche se dispendioso, è più facile da mettere a dimora e è immediato (non bisogna, cioè, aspettare che i semi crescano ma solo quei dieci giorni di posa prima di calpestarlo).

Ovviamente prima di srotolare il prato va predisposto, lungo il perimetro del giardino, l’impianto di irrigazione. Quindi è importante sapere che ci si dovrebbe affidare a un tecnico: una ditta specializzata o a un giardiniere, a seconda dei contatti che abbiamo o della fiducia verso uno o l’altro. Ma se si vuole fare da soli, come sto facendo io, ci si può rivolgere a un idraulico.

Giardino
Rototo di prato PhotoCredit caruso giardinaggio

L’irrigazione mette in crisi?

L’idraulico ti suggerirà cosa comprare. Innanzitutto un tubo, il cui metraggio deve essere perimetrale (es: se hai un giardino lungo 15 mt e largo 8 devi raddoppiare entrambi i lati che diventano 30+16 e acquistare almeno 50 mt di tubo). Inoltre devi calcolare la capienza dell’acqua per sapere che grandezza di tubo ti occorre (per calcolare la capienza prendi un secchio da cinque litri e cronometra quanto tempo impiega l’acqua a riempirlo).

Quindi una volta segnato il perimetro e la capienza, accertati che la pressione dell’acqua sia buona. Questo dato serve a determinare quanti irrigatori posizionare. Io ne ho presi solo quattro perché purtroppo la pressione non è ottimale. Per ogni irrigatore vanno aggiunti ovviamente gli snodi. Per ultimo acquista una centralina che ti permetterà di programmare gli orari di innaffiatura.

L’idraulico comunque vi sarà di grande sostegno in questo caso. Io sono andata dal rifornitore e per non sbagliare ho fatto dialogare al telefono il commesso con l’idraulico in modo che, parlando la stessa lingua, l’errore è di certo minimo.

Quindi si scava tutto intorno, si posiziona il tubo, si fanno dei piccoli fori laddove si è deciso di collocare gli irrigatori, si definisce -con gli snodi- la sistemazione e si interra. Se hai due zone puoi garantirti un maggior risultato con un impianto a due vie. La centralina è predisposta per questa soluzione. Sarà compito dell’idraulico direzionare i due tubi. Il pratino a rotoli va adagiato sopra, quindi quando interrate il tubo è bene che si tenga in considerazione che l’irrigatore non rimanga sepolto.

Giardino
Riciclo creativo PhotoCredit meblezpalet.eu

Coloriamo il verde

Una volta pensato alla parte tecnica mi sono sbizzarrita con la parte puramente floreale.

Ho un muretto che corre lungo tutto il giardino e la classica rete quindi avevo bisogno di un rampicante. Mi sono letta i dettagli di molte piante ma ho preferito scegliere quella più diffusa, il Rincospermo, perché si adatta ad ogni tipo di suolo e resiste a gelate (pensa al meno dieci dell’inverno passato!).

A questa parete verde, non è detto non si possano intervallare delle Rose rampicanti, in modo da avere fioriture diverse.

Ho piantato un ulivo che avevo acquistato prima dell’inverno e che ha resistito alla neve e alla gelata e ho creato delle aiuole, alcune con Lavanda e Rose, altre con Piante Grasse e i fiori di mia nonna, che non mi riesce di sapere come si chiamano ma sono davvero meravigliosi. Si piantano a Marzo (ormai, con questi cambi di temperatura, verso la fine) e fioriscono in estate, fino a settembre.

Sono un’amante dei bancali di legno quindi appena avrò un attimo di tempo provvederò a scartavetrarli, dipingerli e trattarli con uno smalto per esterni in modo da utilizzarli come fioriere o come sedute, o ancora come tavolini. Ormai il fai da te con materiali di riciclo è un classico che fa risparmiare e ci rende creativi.

Il giardino richiede molto tempo, bisogna essere dei devoti del mestiere. È più una passione, un modo per evadere, riscoprire l’odore della terra. Un esercizio, più che fisico, direi psicologico: tant’è che nelle scuole è stato introdotto il laboratorio su come creare un orto e gestirlo. Davvero una buona pratica di insegnamento.

Della stessa Autrice:

Floracult      Un tè con le farfalle senza farfalle. A Roma      La giornata mondiale del Paesaggio      Earth Day      Parco di Tulipani in Olanda