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Ecco gli errori di arredo da evitare quando si progetta una cucina!

La cucina, si sa, è il vero cuore e fulcro della casa quindi bisogna stare attenti a non cadere in certi errori di arredo.

Per arredare questo ambiente bisogna sempre tener conto di molti elementi a cominciare dalla progettazione degli impianti. Per poi passare alla scelta dello stile che spesso va a cozzare con il budget a disposizione. Senza tralasciare la funzionalità, i materiali, l’ottimizzazione degli spazi, e la gestione della luce naturale. La prima cosa quindi da evitare tra gli errori di arredo è quello di agire in modo frettoloso, invece di fare delle scelte accurate e ponderate. A cos’altro bisogna stare attenti nell’arredo di una cucina?

Errori di arredo: Ottimizzazione degli spazi

errori di arredo
Errori di arredo da evitare in cucina. Photo credit: Naomi Hébert by unsplash.com

Una cosa da non sottovalutare è quella di sfruttare tutti spazi disponibili soprattutto quelli in altezza. Lo spazio tra i pensili e il soffitto non deve essere lasciato vuoto, in special modo nelle case piccole. Nel progetto della cucina bisogna inserire anche pensili più alti così che vada ad occupare quello spazio altrimenti inutilizzato e perso.

Errori di arredo: Non trascurare le luci

La luce è forse l’elemento fondamentale di una stanza più che mai per la cucina che in qualche modo è una specie di laboratorio. Il piano di lavoro dovrebbe essere sempre ben illuminato, anche con l’impegno di strip led da mettere sotto i pensili, questo vi aiuterà a lavorare più facile e sicuro.

Errori di arredo: Rinunciare ai surplus

Se non siete amanti della cucina, o chef in erba allora evitate di comprare utensili inutili che non userete mai. Evitate ripiani, pensili e disposizioni di una cucina professionale se sapete già in partenza che non avete intenzione di fruttarla al suo massimo. E non fissatevi con la struttura open space con l’isola se i metri quadri non lo permettono, mettendo a rischio l’abitabilità e la comodità dell’ambiente. Scegliete invece di impiegare lo spazio in altro modo, ad esempio, inserendo una coppia di sedute per godersi un aperitivo indoor.

Errori di arredo: Scegliere con calma

L’acquisto di una cucina non è una cosa che si fa tutti i giorni, trovarsi davanti ad un’ampia gamma di soluzioni, colori, pensili, maniglie, può disorientare. Il consiglio è quello di prendersi tutto il tempo necessario senza fare scelte avventate. Da non sottovalutare è la scelta dei pannelli paraschizzi che incideranno sull’immagine complessiva della stanza.

Errori di arredo: Considerare la prospettiva

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Errori di arredo in cucina. Photo credit:
NeONBRAND by unsplash.com

Considerare bene gli spazi, la posizione del piano di lavoro, degli elettrodomestici e soprattutto del lavabo. Forse posizionare quest’ultimo proprio davanti alla porta di accesso non è la scelta migliore…

Errori di arredo: Sperimentare con un arredo originale

Anche la cucina, come la zona living, può essere il “territorio” nel quale accostare arredi e stili diversi. Sperimentare nuove soluzioni magari optando per soluzioni artigianali ottimizzando gli spazi. Se poi si tratta di una cucina che affaccia sul living si potrebbe pensare di provare materiali e rivestimenti originali come per esempio l’effetto specchiato.

Diamo un’occhiata alla casa di Chiara Ferragni a Los Angeles!

Cavalcando l’onda della sua popolarità e in occasione della nascita del nuovo pargolo della coppia più famosa del web, diamo un’occhiata alla casa di Chiara Ferragni a Los Angeles.

La casa di Chiara Ferragni a Los Angeles

Chiara Ferragni è senza dubbio la fashion blogger più famosa del mondo, la scalata verso il successo ha portato la giovane imprenditrice a toccare le coste californiane di Los Angeles, città dove ha deciso un anno fa di stabilirsi comprando una casa tutta sua da alternare con quella di Milano per i ritorni in patria.

Il cuore italiano di Chiara si va così a colorare di sfumature americane e ne è una prova la bellissima casa che ha comprato che non ha nulla da invidiare a quella delle star hollywoodiane.

La stessa influencer ha pubblicato sul suo profilo Instagram un video in cui per la prima volta entrava nella nuova casa rendendo partecipi del suo stupore i suoi follower.

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Backyard nights ?

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Dai video e dalle immagini postate sul suo profilo possiamo dare un’occhiata alla casa. E’ composta da una sala in cui lo stile etnico dei tappeti persiani e della mobilia in legno scuro creano contrasto con il resto dell’arredo bianco e minimal. Anche nella camera da letto domina il colore bianco ma a renderla speciale è una porta finestra che dà su un patio in legno e un giardino privato che circonda la casa. L’ambiente principale della casa è un open space composto da soggiorno e una grande cucina con isola all’americana dove il bianco è ancora predominante.

Un altro post di Chiara ci svela il bagno arredato secondo la nuova moda dell’home decor, ovvero lo stile jungalow. Una carta da parati con foglie verdi riveste le pareti della stanza creando un ambiente chic ma con un tocco wild!

https://www.instagram.com/p/BfBvvxaDVF5/?taken-by=chiaraferragni

Le chicche di casa Ferragni sono però la gigantesca cabina armadio e la stanza riservata alle scarpe, due delle cose che ogni donna sogna di avere in casa propria. La quantità di borse, vestiti e soprattutto scarpe è impressionante, ma visto il lavoro che fa è abbastanza scontato!

Ora però la casa di Los Angeles avrà sicuramente una stanza in più tutta dedicata al nuovo arrivato della famiglia che ha già conquistato il web!

Come eliminare la puzza di fumo dalla casa e dai vestiti? Scopri questi rimedi naturali!

Eliminare la puzza di fumo può risultare facile se si adottano dei rimedi naturali. Scopriamo insieme come fare!

A volte per togliere la puzza di fumo dalla casa non basta aprire porte e finestre, con il tempo l’odore forte si impregna alle mura e ai tessuti ed è difficile farlo andare via. Esistono però dei rimedi naturali che vi aiuteranno a sbarazzarvene. Scopriamo come eliminare la puzza di fumo in casa.

Eliminare la puzza di fumo: Bicarbonato

Il bicarbonato è tra il re delle pulizie in casa, anche per sconfiggere i cattivi odori è un ottimo alleato. Basterà versare del bicarbonato sui tessuti maleodoranti, come fodere dei divani, cucini, tende o tappeti e spazzolare con forza. Una passata di aspirapolvere ripulirà ogni residuo e vi restituirà tessuti come nuovi.

Eliminare la puzza di fumo: Olio 31

L’olio è 31 è utile per infinità di cose ma in questo caso bastano poche gocce in un pentolino con dell’acqua per dare una nuova freschezza all’ambiente. Profuma l’aria, gli armadi e qualsiasi cosa abbia bisogno di una boccata di aria fresca.

Eliminare la puzza di fumo: Zucchero

Dove poter prendere un profumo naturale? Dallo zucchero! Mettete dello zucchero in un piatto e bruciatelo il suo profumo farà sparire il cattivo odore di fumo.

Eliminare la puzza di fumo: Bucce di arancia e limone

Se bruciate le bucce di arance o dei limoni secchi il cattivo odore verrà assorbito e la puzza di fumo abbandonerà casa vostra.

 

Eliminare la puzza di fumo: Carbone

Un vecchio rimedio della nonna è quello di posizionare in punti strategici della casa contenitori con del carbone di legna, perché il carbone assorbe il fumo e altri eventuali odori fastidiosi.

Eliminare la puzza di fumo: Sacchettini profumati alla lavanda

Se avete degli scampoli di stoffa avanzati saranno perfetti per lo scopo. Tagliate dei rettangoli piegateli a metà e cucite i lati in modo che non si aprano facilmente. Si andrà a creare quindi un sacchetto pronto per essere riempito con la lavanda profumata. Potrai così profumare i tuoi armadi e i vestiti o fare pot-pourri per la casa. Leggi qui come fare: Un tocco di Provenza in casa tua con i sacchetti profumati alla lavanda. Ecco come farli!

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Umidità e cattivi odori in bagno? Ecco come sbarazzarsi di questi problemi con le piante

Non riesci a liberarti dei cattivi odori in casa? Ecco come fare.

La nuova casa di Margot Robbie in Australia, l’attrice torna in patria?

La casa di Margot Robbie: l’attrice ritorna in patria comprando una bellissima casa in Australia a Byron Bay.

La casa di Margot Robbie in Australia

A quanto pare l’attrice di origini australiane ha intenzione di una casa nella sua madre patria precisamente a Byron Bay, un luogo a lei evidentemente caro visto che nel 2016 proprio qui sono state celebrate le sue nozze con l’aiuto regista britannico Tom Ackerley.

Casa di Margot Robbie
Casa di Margot Robbie. (whimn.com.au)

La casa sulla spiaggia, che è in vendita per $ 3,9 milioni, è una proprietà fronte mare con tre camere da letto, pareti in legno bianco e un patio irregolare, tutto in legno, che avvolge la struttura.  Si trova in una zona isolata che garantisce tranquillità e privacy alla star di I, Tonya, film da lei interpretato che le è valso candidatura agli Oscar 2018.

Casa di Margot Robbie
Casa di Margot Robbie (whimn.com.au)

La casa ha un’invidiabile posizione panoramica che affaccia sul mare e sulla ricca vegetazione che circonda l’intera abitazione. Inoltre terrazze ed ampie finestre offrono una vista meravigliosa ai sui abitanti. Gli interni seguono una linea pulita e minimal data soprattutto dal bianco che predomina su tutte le superficie inondando di luce la casa, in contrasto però con i pavimenti in rovere.

La nuova casa è molto vicina a quella della madre e dei suoi fratelli che vivono sulla Gold Coast, sembrerebbe che Margot voglia riavvicinarsi alla sua famiglia e magari metterne su una tutta sua e mettere radici.

Casa nuova o lavori di restauro? Meglio una cucina componibile o su misura?

Quando decidiamo di rinnovare o acquistare una cucina ci ritroviamo tutti davanti ad un dubbio quasi amletico: cos’è meglio scegliere? Una cucina componibile o su misura? Ecco come arrivare alla risposta più consona per i nostri bisogni.

Cucina componibile o su misura: pro e contro delle cucine componibili

cucina componibile o su misura
Cucina componibile (foto by Pixabay)

Le cucine componibili sono quelle che solitamente si possono trovare nei punti vendita, che vengono prodotte a livello industriale. Ovviamente, non credo occorra sottolineare quanto, anche se non artigianali, la scelta del materiale più ottimale è il primo dato da tener conto. Detto ciò passiamo all’osservazione dei pro e contro delle cucine componibili. Innanzitutto, essendo prodotti diffusi sul mercato, il loro prezzo è influenzato dalla concorrenza e quindi spesso molto più vicino alle situazioni dei nostri portafogli.

Questo genere di mobilio è realizzato in modo da essere facilmente consegnato e montato. Ciò permette di ottenere una cucina previo acquisto. Di solito, infatti, i punti vendita impiegano massimo una settimana dall’acquisto per consegnare e montare l’intera cucina.

Le cucine componibili, anche se dispongono di una larga rosa di scelte in quanto a materiali, misure e caratteristiche, però non sono molto flessibili. Questo sta a significare che non sempre, cercando una cucina da applicare ad alcune zone dell’abitazione, la si trova. Molto spesso le dimensioni fisse che caratterizzano le cucine industriali influiscono anche sullo spazio usufruibile e sfruttabile. Inoltre, un altro difetto di dette cucine riguarda i pezzi di ricambio. In effetti, i modelli delle cucine componibili vengono modificati periodicamente, rischiando così di non trovare facilmente i pezzi di ricambio in caso di bisogno.

Cucina componibile o su misura: pro e contro delle cucine artigianali

cucina componibile o su misura
Cucina artigianale (foto by Pixabay)

Pensando ad una cucina su misura risaltano subito agli occhi dei particolari assai vantaggiosi. Un sistema artigianale è sicuramente un modo per personalizzare la propria casa: si possono scegliere materiali particolari, rendere unici tutti i mobili, mescolare gli stili.

Insomma, una cucina artigianale si trasforma con poco in una zona di casa che ci rappresenta completamente, un prodotto unico. Oltre a questo dettaglio, non da poco, troviamo anche il perfezionamento delle misure. Non tutte le case sono uguali, alcune richiedono delle accortezze particolari che solo con dei mobili artigianali e quindi su misura possono essere soddisfatte. Sebbene i le aziende producano modelli in grandi quantità, un altro punto a favore delle cucine artigianali, sarà sicuramente il reperimento dei materiali.

Ma anche le cucine su misura possono presentare dei difetti! Uno su tutto il costo: una cucina artigianale, data la grande manodopera richiesta, ovviamente, richiederà un investimento finanziario maggiore, rispetto alle cucine industriali. A questo dettaglio, va assolutamente affiancato il prolungamento dei tempi di consegna. Una cucina di questo tipo no la si trova già pronta e dunque, richiederà delle tempistiche maggiori. La prima fase riguarda la progettazione, e quindi, prendere tutte le misure precise, ricercare i materiali più consoni alle nostre richieste e cercare di far collimare i nostri gusti con gli spazi ed il portafogli. Una volta fatto tutto questo si passa alla realizzazione che, essendo manuale, ovviamente, avrà dei tempi più lunghi della lavorazione industriale.

Decorazioni di Pasqua: come colorare le uova in modo naturale? Scopri gli ingredienti!

A Pasqua non può mancare la tradizione delle uova colorate: ma come colorare le uova in modo naturale?

Ormai è tradizione a Pasqua colorare le uova e decorarle con decoupage o simpatici disegni per adornare la casa e la tavola imbandita. Una tradizione, o meglio un gioco, amato soprattutto dai bambini che non vedono l’ora di divertirsi con colori e disegni. Per colorare le uova in modo naturale si possono usare i coloranti alimentari oppure scegliere di usare ingredienti naturali. Scopriamo insieme gli ingredienti giusti per dare colore alle uova e come fare.

Leggi anche:Decorazioni di Pasqua, simpatiche idee per abbellire la tua tavola e stupire gli ospiti 

Ingredienti per colorare le uova in modo naturale

Giallo: curcuma
Verde: spinaci
Rosso/rosa: barbabietola rossa
Marrone: cacao o caffè
Blu: succo di mirtilli
Arancione: paprika

Preparazione:

colorare le uova in modo naturale
uova colorate. photo credit: JESHOOTS.COM by unsplash

Preparare delle uova sode colorate è molto semplice perché si possono unire cottura e colorazione nello stesso procedimento.
Basta mettere vari pentolini con l’acqua, uno per ogni colore, aggiungere le uova fresche e insieme uno degli ingredienti a seconda del colore che si vuole ottenere e un cucchiaio di aceto per fissare il colore.

Leggi anche: Come cucinare delle uova sode perfette? Ecco i tempi di cottura e le modalità per un risultato ottimo

Aggiungete la quantità di ingrediente colorante in base a quante uova avete messo a cuocere e in base quale intensità di colore vorrete ottenere. Portare l’acqua ad ebollizione e lasciar cuocere a fuoco medio per 12 minuti. Poi togliere le uova e lasciarle asciugare.

In base al tipo di uova che sceglierete, bianche o marroni, cambierà la tonalità di colore. Su quelle bianche il colore risulterà sicuramente più forte e vivace.

Rallegriamo la tavola nei giorni di festa: ecco come realizzare dei centritavola pasquali!

Nei giorni di festa, la nostra tavola dovrà essere colorata ed allegra per accogliere al meglio i nostri ospiti. Ecco delle idee per creare dei centrotavola pasquali assai originali.

Un centrotavola brillante

Centrotavola pasquale
Centrotavola pasquale (foto by Pixabay)

Per creare una tavola eccezionalmente brillante per il pranzo di Pasqua avete bisogno solo di un po’ di fantasia e qualche ora a disposizione! Questo centrotavola lo potete realizzare in modo semplice, ottenendo, però, risultati eccezionali. I colori sgargianti regaleranno alla vostra tavola un tocco glamour e particolarmente gioioso.

Occorrente:

Prendete delle uova e fatele cuocere per ottenere delle uova sode. Una volta che le uova si saranno raffreddate, disponetele su di un piano ricoperto da un panno per evitare di sporcare le superfici con la vernice. Con le bombole spray dei colori glitter, procedete a colorare le uova. Cercate di stendere il colore in modo più omogeneo possibile. Colorate le uova prima da un lato e lasciate asciugare. Una volta che la vernice sarà asciutta completamente, girate l’uovo per procedere alla stesura del colore sulla parte ancora bianca. In questo modo otterremo un risultato più omogeneo possibile, senza che si evidenzi un punto di contatto. Quando tutte le uova saranno pronte, disponetele su un vassoio in vetro o in cestini di cristallo.

Una colazione colorata

centrotavola pasquali
Centrotavola per la colazione di Pasqua (foto by Pixabay)

Il pranzo non è l’unico momento delle feste che esige una certa attenzione. Anche la colazione vuole la sua parte. Quindi ecco un’idea semplice ma divertente da realizzare per decorare la tavola per la colazione di Pasqua.

Occorrente:

Prima di iniziare con il lavoro vero e proprio procedendo con il preparare le uova sode. Quando poi si saranno raffreddate, iniziate a colorarle, utilizzando i colori acrilici. Anche in questo caso stendente il colore con attenzione ed in modo omogeneo, seguendo il consiglio precedente. Mentre il colore si starà asciugando, proseguite con la preparazione del centrotavola. Prendete, dunque, una tazza e riempitela con la pagliuzza o con l’erba finta fino a metà. Sistemate la tazza sul proprio piattino e disponete sullo stesso i cioccolatini. Quando il colore sulle uova sarà perfettamente asciutto, adagiatele per bene nella tazza.

L’aceto per pulire è un ottimo alleato in casa. Ecco i suoi numerosi usi!

L’aceto in cucina è ottimo per condire le insalate, la verdura cotta e quant’altro, ma è anche un grande aiuto per la pulizia della casa. Scopriamo come si può usare l’aceto per pulire.

Aceto per pulire: anticalcare

Grazie alla sua acidità l’aceto è un ottimo alleato contro il calcare che interessa rubinetti, docce, lavandini della cucina e ferro da stiro. Un metodo naturale ed economico per risolvere l’antipatico problema del calcare.

Leggi anche: Come pulire casa con prodotti naturali? Ecco dei consigli per pulizie ecologiche ed economiche!

Aceto per pulire: deodorante

aceto per pulire
Aceto per pulire la casa (http://eliminarpiojos.es)

L’aceto aiuta anche a togliere gli odori forti di contenitori alimentari o degli scarichi. Insieme all’acqua calda si possono sconfiggere i cattivi odori. E’ utile anche come deodorare il frigo impregnato di cattivi odori, basta mettere una bacinella di acqua con dell’aceto e lasciarla nel frigo per un giorno intero. Aggiungete un bicchiere d’aceto al ciclo di lavaggio normale della lavastoviglie una volta al mese e i vostri filtri saranno sempre perfetti.

Aceto per pulire: contro macchie e odori

Se avete preparato un piatto con aglio e cipolla, le mani ne saranno impregnate dopo averli tagliati. Basta bagnare le mani con un po’ di aceto e macchie e cattivi odori spariranno.

Aceto per pulire: sterilizzare le spugnette

Una ciotola con acqua e aceto da tenere nel lavandino è sempre comodo perché utile per sterilizzare le spugnette sporche e impregnate di odori. Basta mettere a mollo le spugnette nell’acqua bollente con dell’aceto e riavrete le spugnette come nuove.

Aceto per pulire: sturare i lavandini

Capita a volte che i lavandini si otturino e si intasino con residui alimentari o sporcizia, l’aceto è un rimedio naturale che può risolvere il problema. Utile anche per gli scarichi della doccia.

Aceto per pulire: vetri

Per i vetri difficili da pulire, o specchi, il rimedio è semplice, basta mixare acqua calda e aceto per avere vetri puliti. Se l’odore di aceto è troppo forte potete aggiungere alcune gocce di olio essenziale. Una volta bagnati i vetri asciugate con della carta di giornale e il risultato sarà ottimo. Ecco come pulire i vetri di casa. 

Piante primaverili per la casa, profumi e colori per decorare gli ambienti. Quali scegliere?

Piante primaverili per la casa: ecco alcuni fiori bellissimi che ravviveranno la vostra casa con profumi e colori.

La primavera è arrivata ed è anche arrivato il momento di iniziare a decorare la casa con piante e fiori colorati. Ma quali sono le piante primaverili per la casa che fioriscono nei mesi di marzo, aprile e maggio?

Piante primaverili per la casa
Piante primaverili per la casa. Photo credit: Leonardo Wong by unsplash.com

Piante primaverili per la casa: Primula

La primula è uno dei primi fiori a sbocciare in primavera e che son adatti per essere tenuti sia in casa all’interno di un vaso, sia all’esterno.

Piante primaverili per la casa: Azalea

L’azalea è uno dei fiori che possono durare di più all’interno dell’appartamento se si è in grado di darle le giuste cure. Soprattutto per ciò che concerne le annaffiature.

Piante primaverili per la casa: Gerbera

La Gerbera è molto facile da coltivare, si adatta a quasi tutti i climi e per la casa offre una vasta gamma di colori. La gerbera, con fiori che possono essere bianchi, rossi, gialli, rosa, viola con varie sfumature a seconda della specie e della varietà.

Piante primaverili per la casa: Margherita

Un classico che non passa mai di moda sono le margherite, semplici e belle potranno decorare la vostra casa. La loro fioritura è incredibilmente scenografica ed è possibile averla in diverse colorazioni. Facili da coltivare sono davvero perfette, qualsiasi sia l’uso che se ne vuole fare.

Piante primaverili per la casa: Giacinto

Il giacinto, una bulbosa che può essere coltivata in vaso oppure poggiata su un vaso di vetro contenente acqua (la base del bulbo non deve toccare l’acqua)

Piante primaverili per la casa: Begonia

La begonia, una tra le più belle piante da appartamento dai svariati colori. I suoi fiori sono eleganti e adatti a decorare qualsiasi stanza.

Arredare casa in stile coloniale, americano o orientale qual è il tuo preferito?

È difficile attribuire allo stile coloniale precise caratteristiche perché questo è frutto della mescolanza di più stili messi insieme che con il tempo hanno dato vita ad uno nuovo stile d’arredo. Come si può ricreare lo stile coloniale per l’arredo?

Le origini dello stile coloniale

Le origini dello stile coloniale sono da collocare tra il XVII e il XVIII secolo, ovvero il periodo delle colonizzazioni imperialistiche. Lo stile si caratterizza per la presenza al suo interno di vari elementi appartenenti alla nazionalità dei colonizzatori europei e dei paesi colonizzati fuori dai confini europei. I coloni hanno trapiantato nei paesi colonizzati la loro moda riguardo all’arredamento che inevitabilmente è andata a fondersi con il tipico arredamento degli autoctoni, oltre alle varie esigenze climatiche.

stile coloniale
Case coloniali George Town, Malesia. Photo credit: Marida Muscianese

Lo stile coloniale non interesso solo l’arredamento ma anche l’architettura, un esempio è la particolare cittadina di George Town in Malesia in cui ancora sopravvivono resti dell’antico dominio inglese.

Leggi anche: George Town, un frammento della Malesia dal fascino coloniale contaminato dalla Street Art

Stile coloniale: americano o orientale?

Tra le varietà di stili i più conosciuto sono quello americano e quello orientale. Il primo è legato alla colonizzazione inglese del Nord America che quindi mostra i chiari tratti anglosassoni. Si preferiscono in questo caso mobili massicci e senza decori superflui, che miravano alla praticità e alla funzionalità piuttosto che all’eleganza. Si parla quindi di atmosfere rustiche che piano piano divennero più raffinate.

stile coloniale
Stile coloniale. Photo credit: Capecodprof by pixabay.com

Lo stile coloniale orientale invece è proprio dei paesi come Cina, India e Indonesia, nato anche questo dalle contaminazioni occidentali ma con esiti diversi da quello americano. Uno degli elementi principali che caratterizzano questa variante orientale sono senza dubbio le stoffe e i tessuti pregiati dell’est che sono andati ad impreziosire con decori e colori lo stile europeo. Un occhio di riguardo quindi allo stile e all’eleganza piuttosto che alla funzionale e la praticità.

Il materiale più usato è sicuramente il legno, essendo anche al tempo il più reperibile, in America troviamo la quercia, l’acero, il noce, il ciliegio, mentre in oriente il teak, il bambù e il palissandro.

I mobili che non possono mancare in una casa in stile coloniale sono sicuramente il letto a baldacchino, le cassettiere, le credenze e sedie dagli schienali alti. Per le stoffe invece si useranno lino e velluto se ci si ispira allo stile coloniale americano, oppure seta e cotone per lo stile orientale. Tra i colori dominanti ci sono il marrone del legno e tutte le sue sfumature, il bianco dei tendaggi e il giallo coloniale.