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Piante primaverili per la casa, profumi e colori per decorare gli ambienti. Quali scegliere?

Piante primaverili per la casa: ecco alcuni fiori bellissimi che ravviveranno la vostra casa con profumi e colori.

La primavera è arrivata ed è anche arrivato il momento di iniziare a decorare la casa con piante e fiori colorati. Ma quali sono le piante primaverili per la casa che fioriscono nei mesi di marzo, aprile e maggio?

Piante primaverili per la casa
Piante primaverili per la casa. Photo credit: Leonardo Wong by unsplash.com

Piante primaverili per la casa: Primula

La primula è uno dei primi fiori a sbocciare in primavera e che son adatti per essere tenuti sia in casa all’interno di un vaso, sia all’esterno.

Piante primaverili per la casa: Azalea

L’azalea è uno dei fiori che possono durare di più all’interno dell’appartamento se si è in grado di darle le giuste cure. Soprattutto per ciò che concerne le annaffiature.

Piante primaverili per la casa: Gerbera

La Gerbera è molto facile da coltivare, si adatta a quasi tutti i climi e per la casa offre una vasta gamma di colori. La gerbera, con fiori che possono essere bianchi, rossi, gialli, rosa, viola con varie sfumature a seconda della specie e della varietà.

Piante primaverili per la casa: Margherita

Un classico che non passa mai di moda sono le margherite, semplici e belle potranno decorare la vostra casa. La loro fioritura è incredibilmente scenografica ed è possibile averla in diverse colorazioni. Facili da coltivare sono davvero perfette, qualsiasi sia l’uso che se ne vuole fare.

Piante primaverili per la casa: Giacinto

Il giacinto, una bulbosa che può essere coltivata in vaso oppure poggiata su un vaso di vetro contenente acqua (la base del bulbo non deve toccare l’acqua)

Piante primaverili per la casa: Begonia

La begonia, una tra le più belle piante da appartamento dai svariati colori. I suoi fiori sono eleganti e adatti a decorare qualsiasi stanza.

Arredare casa in stile coloniale, americano o orientale qual è il tuo preferito?

È difficile attribuire allo stile coloniale precise caratteristiche perché questo è frutto della mescolanza di più stili messi insieme che con il tempo hanno dato vita ad uno nuovo stile d’arredo. Come si può ricreare lo stile coloniale per l’arredo?

Le origini dello stile coloniale

Le origini dello stile coloniale sono da collocare tra il XVII e il XVIII secolo, ovvero il periodo delle colonizzazioni imperialistiche. Lo stile si caratterizza per la presenza al suo interno di vari elementi appartenenti alla nazionalità dei colonizzatori europei e dei paesi colonizzati fuori dai confini europei. I coloni hanno trapiantato nei paesi colonizzati la loro moda riguardo all’arredamento che inevitabilmente è andata a fondersi con il tipico arredamento degli autoctoni, oltre alle varie esigenze climatiche.

stile coloniale
Case coloniali George Town, Malesia. Photo credit: Marida Muscianese

Lo stile coloniale non interesso solo l’arredamento ma anche l’architettura, un esempio è la particolare cittadina di George Town in Malesia in cui ancora sopravvivono resti dell’antico dominio inglese.

Leggi anche: George Town, un frammento della Malesia dal fascino coloniale contaminato dalla Street Art

Stile coloniale: americano o orientale?

Tra le varietà di stili i più conosciuto sono quello americano e quello orientale. Il primo è legato alla colonizzazione inglese del Nord America che quindi mostra i chiari tratti anglosassoni. Si preferiscono in questo caso mobili massicci e senza decori superflui, che miravano alla praticità e alla funzionalità piuttosto che all’eleganza. Si parla quindi di atmosfere rustiche che piano piano divennero più raffinate.

stile coloniale
Stile coloniale. Photo credit: Capecodprof by pixabay.com

Lo stile coloniale orientale invece è proprio dei paesi come Cina, India e Indonesia, nato anche questo dalle contaminazioni occidentali ma con esiti diversi da quello americano. Uno degli elementi principali che caratterizzano questa variante orientale sono senza dubbio le stoffe e i tessuti pregiati dell’est che sono andati ad impreziosire con decori e colori lo stile europeo. Un occhio di riguardo quindi allo stile e all’eleganza piuttosto che alla funzionale e la praticità.

Il materiale più usato è sicuramente il legno, essendo anche al tempo il più reperibile, in America troviamo la quercia, l’acero, il noce, il ciliegio, mentre in oriente il teak, il bambù e il palissandro.

I mobili che non possono mancare in una casa in stile coloniale sono sicuramente il letto a baldacchino, le cassettiere, le credenze e sedie dagli schienali alti. Per le stoffe invece si useranno lino e velluto se ci si ispira allo stile coloniale americano, oppure seta e cotone per lo stile orientale. Tra i colori dominanti ci sono il marrone del legno e tutte le sue sfumature, il bianco dei tendaggi e il giallo coloniale.

Decorazioni di Pasqua, simpatiche idee per abbellire la tua tavola e stupire gli ospiti

Se vuoi fare colpo sui tuoi ospiti durante le festività pasquali allora dai un’occhiata a queste decorazioni di Pasqua!

La Pasqua si avvicina così come i preparativi per festeggiare al meglio questo giorno insieme alla famiglia e alle persone care. Una volta pensato al menù da preparare e alle innumerevoli leccornie che imbandiranno le vostre tavole come la pizza di Pasqua, salumi, uova, e piatti della tradizione, è ora di pensare anche alle decorazioni. Ecco alcune idee per abbellire la tavola il giorno di Pasqua e stupire i vostri ospiti.

Decorazioni di Pasqua: fiori e uova

Decorazioni di Pasqua
Decorazioni di Pasqua. Photo credit: Darren Coleshill by unsplash.com

I fiori sono uno degli elementi che non possono mancare nelle decorazioni di pasqua, per donare colore alla tavola e per rendere omaggio alla bella stagione che si affaccia alle nostre finestre. Un bel mazzo di fiori, magari tulipani colorati daranno brio alla casa accompagnati da simpatici ovetti, il simbolo per eccellenza della festività.

Decorazioni di Pasqua: uova colorate

Le uova colorate sono un classico della tradizione, un modo per coinvolgere grandi e piccini a partecipare alla festa ed anche un’occasione per riunire la famiglia. Divertente sarà decorare le uova in modo originale ognuno con il suo stile, oppure scegliere un tema che possa essere riprodotto su tutti i gusci.

Decorazioni di Pasqua: coniglietto

Decorazioni di Pasqua
Decorazioni di Pasqua. Photo credit: Darren Coleshill by unsplash.com

Basta un po’ di manualità e fantasia per creare dei simpatici gadget per decorare la tavola il giorno di Pasqua, come questi simpatici cestini a forma di coniglietti che tutti i bambini ameranno riempire con ovetti di cioccolato.

Decorazioni di Pasqua: Cestini di paglia

Se volete andare sul classico un’idea è quella di un semplice cesto in paglia da mettere al centro della tavola, con all’interno le uova decorate e abbellito con qualche fiore o nastro colorato. Sarà divertente passarsi il cestino durante il pranzo e scegliere ognuno il proprio uovo personalizzato.

Decorazioni di Pasqua: Segnaposto di Pasqua

decorazioni di pasqua
Coniglietti di Pasqua. Photo credit: Yan Ots by unsplash.com

Anche i segnaposto sono un’idea carina per movimentare la tavola. Potete usare le stesse uova con scritti sui nomi degli ospiti. Oppure creare dei simpatici lavoretti con la carta e dare forma a divertenti coniglietti colorati.

Come ristrutturare un loft? Ecco i consigli per sfruttare al meglio questi open space

Chi possiede un loft e vuole andarci a vivere, non può fare altro che decidere per delle significative opere di ristrutturazione per renderlo confortevole. Ecco come ristrutturare un loft!

Negli ultimi anni si sente parlare spesso di ristrutturazione di un loft, ma molti non sanno di che si tratta.
I loft sono ambienti dismessi, un tempo destinati ad uso lavorativo o a magazzino che hanno soffitti molto alti e che si presentano tutti aperti.
Vengono definiti open space e sono l’ideale per coloro che desiderano una casa originale e rinnovata a 360 gradi.

Cominciare dagli impianti e dalla pavimentazione

come ristruttura un loft
Loft. Photo credit: Breather by unsplash.com

 

La prima cosa che va attuata è la progettazione degli impianti che potrebbero addirittura non essere presenti.
E’ chiaro che non si parla dei tubi dell’acqua o dell’impianto elettrico, ma di quello di riscaldamento che è importantissimo in un’abitazione.

E’ necessario intervenire anche sulla pavimentazione e, anche se ogni tipologia di mattonelle va bene, conviene optare per quelle che si attaccano direttamente sulla superficie già esistente, per economizzare e per avere un pavimento impeccabile.
Laddove sia possibile, è meglio mantenere il pavimento allo stato originario, se non altro per ricordare i tempi che furono e per dare carattere all’ambiente in cui rimarrà sempre vivo il ricordo dell’attività svolta in passato.

Organizzare gli spazi

come ristrutturare un loft
Loft. Photo credit: Aaron Huber by unsplash.com

 

Il secondo step riguarda l’organizzazione degli spazi ricordando che i loft dovrebbero essere lasciati completamente aperti, anche se è necessario realizzare i bagni ricorrendo alla costruzione di nuove pareti.
La soluzione è poco pratica, ma i loft hanno questa precisa caratteristica che è quasi intoccabile.
In realtà, è possibile organizzare gli spazi in modo diverso, ossia lasciando aperta la zona conviviale quale soggiorno, cucina e sala da pranzo e chiudere con delle pareti le camere destinate al riposo.
Non è necessario realizzare delle pareti in muratura, ma si può ricorrere al cartongesso oppure a delle pareti divisorie che sono reperibili sul web in ogni misura.
E’ possibile anche creare dei soppalchi, visto che i soffitti sono più alti del normale, in maniera da creare nuove zone sopraelevate da destinare a studi, camere per il relax o vani per gli ospiti.

Arredare un loft

Molti pensano che arredare un loft sia difficile, ma in realtà avere un grande spazio a disposizione permette di far spaziare la propria fantasia.
Per prima cosa è meglio creare dei lucernari per permettere agli ambienti di illuminarsi e per ottenere un risparmio energetico.
In un loft i mobili non devono comparire in modo eccessivo ma è meglio sceglierne pochi, di gusto e funzionali.
Per ottenere la benefica sensazione di relax è meglio decidere per mobili chiari, magari con divanetti corredati da porta riviste e un tavolinetto basso in vetro temperato. Le poltroncine laterali sono di grande effetto e si possono posizionare piante nei punti strategici per ottenere una scenografia sorprendente.
La cucina dovrebbe essere a giorno cioè senza nessuna parete divisoria e, possibilmente, con un bel tavolo in legno abbastanza ampio ed apribile per contenere tutti gli ospiti.
Per ciò che concerne le pareti, i quadri non sono l’ideale ma la cosa migliore è avvalersi di grandi poster con soggetti rilassanti e che ricordano la campagna o le zone marine.

Le Proprietà della Lavanda: ecco i vantaggi di avere questa pianta in casa!

La lavanda ha un colore elegante e un profumo intenso e riconoscibile che richiama alla mente la Provenza, ricordi felici e serenità. Quali sono le proprietà della lavanda?

Proprietà della lavanda: perché tenerla in casa?

Perché questa pianta non ha solo un buon odore e un bel colore, ma perché sono numerosi i vantaggi che apporta alla casa e alla persona. Scopriamo insieme le proprietà della lavanda.

proprietà della lavanda
Le proprietà della lavanda. photo credit: Vero Photoart by unsplash

Contro tarme e insetti

La lavanda essiccata, riesce a tenere lontane tarme che possono infestare i cassetti oltre a donare ai vestiti un delizioso profumo e la sensazione freschezza. Leggi il nostro articolo su come realizzare a mano dei sacchetti profumati alla lavanda. 

Aiuta a ridurre dell’ansia

Questa pianta ha anche una grande valenza in aromaterapia, infatti viene impiegata per ridurre l’ansia e migliorare l’umore. Tenerla in casa quindi gioverà allo spirto rilassando i nervi dopo una lunga giornata stressante.

È antibatterica

Gli oli essenziali della lavanda hanno proprietà antibatteriche per questo molti prodotti da bagno sono all’essenza di lavanda. Oltre a combattere i batteri, una vasca da bagno con acqua calda, sapone e oli essenziali alla lavanda doneranno una sensazione di relax e benessere.

Concilia il sonno

Anche in camera da letto la lavanda non è da sottovalutare. Le sue proprietà sedative possono aiutare a conciliare il sonno. Se poi volete preparare una tisana ai fiori di lavanda prima di andare a dormire l’effetto rilassante è assicurato!

La casa di Harry Styles, una meravigliosa tenuta con vista panoramica sulla Città degli Angeli

 

La casa di Harry Styles è stata messa in vendita a $ 7,99 milioni, una meravigliosa villa moderna con una vista mozzafiato su Los Angeles.

La casa di Harry Styles

Il giovane cantante ha raggiunto la notorietà grazie alla band gli One Directions di cui faceva parte, un fenomeno mondiale che è andato poi a sciogliersi negli ultimi anni. I ragazzi hanno intrapreso carriere da solisti e lo stesso Harry Styles ha toccato le vette delle classifiche musicali con la sua Sign of the Times. Il giovane non si è solo dedicato alla musica, Lo scorso anno infatti ha recitato nel film di Christopher Nolan, Dunkirk, vincitore di tre Oscar.

Casa di Harry Styles
Casa di Harry Styles, Los Angeles (christiesrealestate.com)

Il giovane artista ora mette in vendita la sua casa di Los Angeles per un valore di $ 7,99 milioni. La casa è un capolavoro di architettura contemporanea che si sviluppa su tre piani e misura 4100 metri quadrati complessivi.

Casa di Harry Styles
Casa di Harry Styles, Los Angeles (christiesrealestate.com)

Si trova arroccata su una collina che domina Sunset Strip, a cui si accede attraverso un lungo e recintato viale e protetto da alberi secolari, così da garantire la privacy dei suoi abitanti. Il cantante ha  rimodernato gli interni con pavimenti in travertino argentato che si estendono oltre le aree interne, arrivando fino agli esterni attraversando le ampie porte a vetri scorrevoli, creando quindi una continuità tra gli interni e gli esterni. Anche il patio sul tetto ha subito interventi di rinnovo infatti ora è dotato di una grande area salotto e un pozzo del fuoco per godersi la città dall’alto e ammirare la vista sull’oceano.

Casa di Harry Styles
Casa di Harry Styles, Los Angeles (christiesrealestate.com)

La tenuta è stata costruita nel 1963 ed è caratterizzata da linee eleganti e pulite. Comprende tre camere da letto e cinque bagni e vanta soffitti alti 10 piedi. La camera padronale è orientata in modo da poter sfruttare appieno la vista sui panorami della città. Ci sono poi una cucina professionale, una sala da pranzo formale, una sala multimediale, una palestra e una piscina con vasca idromassaggio.

Articolo da noi selezionato e rielaborato dal sito christiesrealestate.com

E’ arrivata l’energia prepagata di SP Energia, scopri tutti i vantaggi!

Articolo in collaborazione con SP Energia

SP Energia, presenta l’energia prepagata!

Nata da varie esperienze tecnico-professionali, SP Energia progetta ed installa impianti che sfruttano le energie rinnovabili, fotovoltaico, minieolico, eolico, biomasse, idroelettrico.

Switch Power - l'energia ricaricabile
SP Energia – l’energia prepagata. Photo credit: emaze.com

L’offerta per l’energia prepagata di SP Energia

L’acquisto di energia elettrica prepagata è un sistema “a consumo”, un metodo semplice ma al tempo stesso rivoluzionario di acquistare energia elettrica. Con una ricarica di 130 euro, comprensiva dei costi di attivazione, oltre al costo dell’energia bloccato 12 mesi a 0,064 Euro/kwhpotrai risparmiare su alcuni costi fissi di fatturazione:

  • € 4.77 DispBT mensili;
  • € 1,40 di spese d’invio e generazione fattura.

Inoltre ogni volta che il tuo credito scende sotto i 30,00 €, si ricarica automaticamente con addebito SEPA, senza bollettini ed interminabili code postali.
Con il nuovo portale, accessibile 24/7, da oggi è ancora più semplice e veloce gestire le forniture e svolgere con più autonomia e libertà le principali operazioni relative ai servizi offerti da SP Energia.

Con un solo click potrai:

  • Gestire i tuoi dati personali;
  • Richiedere l’invio elettronico della bolletta;
  • Richiedere la domiciliazione bancaria delle bollette (SEPA);
  • Controllare lo stato delle forniture e i trend di consumo;
  • Comunicare l’autolettura.

Come risparmiare sui consumi della lavatrice? Ecco alcuni trucchi per abbassare le spese

La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile in ogni casa, ma anche molto dispendioso. Vediamo alcuni trucchi per rendere più bassi i consumi e quindi le spese.

Classe A+++

Per rendere più economico il consumo elettrico è giusto, in molti casi, accenderla di sera e di notte, la cosa migliore è però cominciare a prenderne una di categoria energetica superiore. L’Ideale è la classe A+++, questa consuma la metà della classe A.

lavatrice
Come risparmiare con la lavatrice (barbuianisrlshop.com)

La temperatura ideale

La temperatura elevata porta un incremento significativo dei consumi di energia elettrica. L’ideale per ridurre il costo energetico sarebbe lavare sempre a 40 gradi. Ma uno studio della London School of Hygiene and Tropical Medicine ha sottolineato che, a quella temperatura, si potrebbero non eliminare del tutto alcuni batteri come l’escherichia coli. È di 60 gradi la temperatura consigliata dagli esperti per garantire l’igiene e abbattere i consumi elettrici di almeno il 3%.

Collegare il tubo della lavatrice al rubinetto dell’acqua calda

Il consumo principale della lavatrice consiste nel portare mediamente a 60 gradi la temperatura dell’acqua che di solito risulta intorno ai 7 gradi. Si può risparmiare collegando la lavatrice al rubinetto dell’acqua calda del lavandino del bagno, per un lavaggio con 14 litri di acqua. Si abbassa il consumo dei kWh risparmiando sulla bolletta. Collegando invece la lavatrice a un pannello solare termico risparmi sul costo per scalare l’acqua fino a 40 gradi.

Evitare il prelavaggio

Gli elettrodomestici vanno usati con criterio. Esistono diversi prodotti in commercio in grado di smacchiare lo sporco più difficile da eliminare. Questa operazione è utile per tentare il più possibile di evitare il prelavaggio. Provate a togliere le macchie più difficili prima di mettere i vestiti in lavatrice e taglierete subito i consumi di energia elettrica d’un terzo.

Prodotti anticalcare naturali

I prodotti anticalcare sono molto utili per gli elettrodomestici che utilizzano acqua in particolare lavatrici, lavastoviglie e macchine del caffè. Ma per risparmiare sui costi dei prodotti si può ottenere lo stesso risultato con un prodotto del tutto naturale: l’aceto. L’odore pungente va via in un quarto d’ora e può essere usato anche come ammorbidente, dato che non lascia traccia sui vestiti.

Sai come fare un detersivo per lavastoviglie naturale?

La lavastoviglie è forse uno degli elettrodomestici più utilizzati nelle case e non solo. Sicuramente è tra i supporti che hanno aiutato a migliorare le nostre vite, regalandoci del tempo. Ma volendo aiutare anche l’ambiente come possiamo fare? Sai come fare un detersivo per lavastoviglie?

Detersivo naturale per lavastoviglie

Detersivo per lavastoviglie
Detersivo per lavastoviglie fatto in casa (foto by Unsplash)

In commercio sono molti i prodotti per la pulizia delle stoviglie, alcuni dei quali “Bio”, ma cosa possiamo fare per rendere la lavastoviglie veramente Bio? Ecco un’idea per realizzare un efficace detersivo con prodotti realmente naturali. In questo modo evitiamo che negli scarichi (e sui nostri piatti) non finiscano più prodotti chimici ma tutti elementi commestibili. Per realizzare questo prodotto verranno utilizzati alimenti che teniamo solitamente in casa, o comunque acquistarli non richiede un impegno economico elevato!

Cosa serve per fare il detersivo per lavastoviglie?

Per preparare un detersivo, completamente naturale, per lavare i piatti con la lavastoviglie occorre:

  • 80 gr di sale fino
  • 1/2 bicchiere di aceto di vino bianco
  • un limone

Questi ingredienti permettono di preparare circa 4 dosi di detersivo.

Come fare il detersivo per lavastoviglie

  1. Tagliate a fette sottili il limone senza togliere la scorza
  2. Mettete tutte le fette in un mixer e fate frullare completamente
  3. Quando le fette di limone sono state completamente triturate, versate tutto in una terrina
  4. Aggiungete, quindi, il sale e l’aceto e mescolate tutto per bene con forza
  5. Quando avrete ottenuto un composto completamente ben amalgamato, versatelo in una pentola
  6. Disponete la pentola sul fuoco e lasciate cuocere per circa 15/20 minuti
  7. Continuate sempre a girare altrimenti rischiate che si attacchi sul fondo della pentola
  8. Una volta pronto, fate raffreddare bene e poi versate il preparato in una bottiglia (meglio se di vetro).

Anche in questo caso, usando il detersivo naturale, è consigliato passare tutte le stoviglie sotto acqua corrente prima di disporle nella lavastoviglie.

 

Crepe sulle pareti? Sai come eliminarle? Segui i nostri consigli

Le crepe sulle pareti, come abbiamo visto, non sempre sono segno di pericolo. In questi casi è possibile ripararle anche da soli, senza l’intervento di una persona esperta. Crepe sulle pareti? Sai come eliminarle? Segui i nostri consigli.

Preparare la parete

crepe
Riparare le crepe sulle pareti (foto by Unsplash)

Se le pareti di casa vostra presentano delle crepe che avete già constatato non essere nulla di grave, potete procedere ad eliminarle senza ricorrere a persone esperte in materia, risparmiando anche! Prima di tutto occorre sapere che questo non è un lavoro facile, ma, comunque, si può fare. Per iniziare occorre preparare la fessura che si è formata sul muro: la raschiatura.

Per raschiare la crepa, dovete procurarvi un raschietto triangolare con il quale procedere allargando la crepa. In questo modo si va ad eliminare tutte le parti del muro che si stanno sgretolando attorno alla crepa. Così facendo, infatti, si andrà a lavorare su una superficie più solida. Nel caso in cui questa fase venga saltata si rischia di far emergere altre crepe, poiché lo stucco non aderisce bene alla superficie sana.

Terminata la raschiatura della fessura bisogna pulirla. Aiutandovi con una spazzola dalle setole rigide, andate a togliere tutto il materiale sgretolato all’interno della crepa. Con questa fase togliete tutta la polvere ed i residui che non permettono allo stucco di aderire bene all’interno della fessura. A questo punto, per terminare la preparazione dovete inumidire la zona da lavorare. Con una spugnetta inumidita bagnate completamente l’interno della crepa.

Stuccare la crepa

Una volta preparata la zona d’interesse, occorre riempire la fessura con lo stucco. Solitamente, è più comodo uno stucco ad asciugatura rapida, da applicare all’interno della fessura con l’aiuto di una spatola. Per ottenere un risultato migliore procedete applicando lo stucco perpendicolarmente rispetto alla crepa (da sinistra verso destra). Cercati di mandare lo stucco in profondità. Quando lo stucco si sarà asciugato, procedete con un’altra passata leggera come rinforzo.

Quando tutto il materiale si è saldato completamente occorre procedere con la levigatura. Questa pratica è utile per rimuovere tutto il materiale in eccesso e le imperfezioni. La levigatura servirà anche per riportare la parete alla forma migliore, completamente liscia. Solo dopo questa fase sarà possibile procedere con la tinteggiatura.