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Caffè non solo da bere! Come usare i fondi di caffè in casa?

Il caffè è un alimento dalle mille risorse. Non è solo la tazzina di caffè che ci sveglia al mattino e che risolleva la giornata, ma è anche un ottimo ingrediente per la preparazione di dolci, bevande, gelati e ricette salate. E non finisce qui perché anche i fondi di caffè sono preziosi, soprattutto se usati per i lavori domestici. Scopriamo come usare i fondi di caffè in casa.

Come usare i fondi di caffè in casa : Detergente per stoviglie

I fondi di caffè possono essere molto utili quando ci ritroviamo a dover pulire superfici incrostate o padelle particolarmente sporche. Si possono usare come detergente per eliminare il grasso e le incrostazioni grazie anche alla loro granulosità.

Come usare i fondi di caffè in casa
Come usare i fondi di caffè in casa? Photo credit. Tyler Nix by unsplash.com

Come usare i fondi di caffè in casa: Elimina odori

Dopo aver cucinato spesso le mani catturano gli odori degli alimenti più forti come cipolla, aglio, odore di pesce. Per evitare di avere questi odori sulle mani tutto il giorno basta strofinarle con i fondi di caffè che li elimineranno.

Come usare i fondi di caffè in casa: in giardino

Per chi ha il pollice verde sappiate che i fondi di caffè possono essere usati anche nel giardinaggio come fertilizzante per piante. Basta spargerli in un vado insieme alla terra e aiuteranno le vostre piante a crescere e in più svolgeranno anche la funzione di repellente per gli insetti.

Come usare i fondi di caffè in casa: Restauro dei mobili scuri

Capita con il tempo che i vostri mobili scuri subiscano danni o graffi. In questo caso se mescolate i fondi con dell’acqua e passate il composto sulla superficie danneggiata con un pennello il graffio si scurirà diventando meno visibile.

Zanzariere per tutti i gusti: sai qual è la più adatta alla tua casa?

Con la primavera arrivano anche mosche ed insetti fastidiosi, specialmente quando invadono le nostre abitazioni. La soluzione a questo problema sono sicuramente le zanzariere. Ma sei sicuro di sapere quale sia la più adatta alla tua casa?

Come scegliere la zanzariera più adatta?

zanzariere
Zanzariere (foto by Pixabay)

Scegliere quale siano gli elementi d’arredo per la nostra casa non è assolutamente semplice. Tantomeno, quando la scelta riguarda un sistema che aiuti a mantenere in sicurezza e un ambiente privo di fastidiosi insetti. Una zanzariera deve far fronte a tantissimi fattori. In primis occorre trovare una zanzariera che si adatti nel modo migliore alle porte ed agli infissi installati nella nostra abitazione. Inoltre, esistono tanti differenti modelli a seconda degli scopi e delle preferenze dell’utente.

Zanzariera a rullo o a battente

Una delle prime differenziazione riguardo ai modelli di zanzariera, riguarda il sistema di apertura e chiusura. Le zanzariere possono essere a rullo o a battente. La zanzariera a rullo è realizzata con un sistema di avvolgimento a molla verticale o laterale. In questo caso è possibile optare anche per una soluzione ad incasso, nascondendo in questo modo il profilo in alluminio. Così si evita di “deturpare” quella che è la linea di design della nostra abitazione.

Altro sistema di chiusura delle zanzariere è quello a battente, modello indicato, in modo particolare, per le porte finestre o per gli infissi con aperture scorrevoli. La zanzariera a battente ha due varianti:

  • Battente ad un’anta sola
  • Battente a doppia anta

Le varianti, ovviamente, possono essere scelte per gusto, ma soprattutto a seconda del modello di porte ed infissi. In modo particolare, questo modello è indicato per coloro che hanno animali domestici in casa.

Zanzariera a pannello fisso

Un’altra variante delle zanzariere riguarda la struttura del pannello. Se la nostra casa è dotata di infissi di forme particolari influisce sulla scelta di questi elementi. Per proteggere infissi dalle forme particolari, che non vengono aperte spesso si può decidere di installare una zanzariera a pannello fisso.

La casa di Magnum P.I. verrà demolita segnando la fine di un’era

Un duro colpo per tutti i fan e i nostalgici della serie Magnum P.I., un pezzo di storia della televisione sarà cancellato per sempre. La casa delle Hawaii del detective più affascinante degli anni ’80 sarà demolita.

La casa di Magnum P.I.

Robin’s Nest oltre ad essere la casa di Magnum, interpretato da Tom Selleck, è anche parte della cultura popolare di quel periodo. Immersa in una magnifica location a Waimanalo, nelle Hawaii, la casa purtroppo sarà demolita. Per la precisione i lavori sono iniziati e i fan già sono in lutto.

casa di Magnum P.I.
casa di Magnum P.I. (newsonia.com)

Ricordiamo che Magnum oltre ad essere un investigatore privato, era anche il responsabile della sicurezza della villa in riva al mare di Robin Masters, un eccentrico scrittore, che ha solo qualche occasionale apparizione nella serie e mai integralmente. Un servizio offerto dall’investigatore per ricambiare l’ospitalità del proprietario che gli ha concesso di stabilirsi nella depandance della lussuosa residenza.

casa di Magnum P.I.
casa di Magnum P.I. (http://magnum-mania.com)

Le ultime notizie sulla villa dicevano che era stata venduta alla modica cifra di 8,7 milioni di dollari. Il proprietario sembra essere l’assistente esecutivo di una società di Chicago gestita da un caro amico di Obama, nonché presidente della Fondazione Barack Obama.

Robin’s Nest è stata costruita nel 1933 su un’area di oltre 2.700 metri quadrati e una spiaggia di 600 metri quadrati. La casa infatti affaccia proprio sull’oceano ed ha offerto uno scenario magnifico per le vicende del telefilm poliziesco. Ha cinque camere da letto e cinque bagni, una guardiola, una casa-barca, un garage per quattro vetture, campi da tennis e dulcis in fundo un laghetto abitato dalle tartarughe proprio vicino alla proprietà.

Perché verrà demolita?

Non si sa molto sui dettagli di tale scelta da parte del compratore che ha ottenuto un regolare permesso dall’Honolulu’s Department of Planning and Permitting per demolire lo stabile.

Nonostante la CBS abbia in cantiere un nuovo reboot della serie con l’attore Jay Hernandez (Suicide Squad) che vestirà i panni di Magnum, molti fan vedono questa demolizione come la fine di un’era che non potrà essere rimpiazzata con nessun remake.

Arredo da giardino: le migliori soluzioni per vivere il tuo giardino

Se siete fortunati possessori di un angolo verde, dovete cercare di arredarlo in modo da poterlo vivere appieno non solo scegliendo con cura le piante, ma acquistando l’arredo da giardino giusto per trascorrere piacevoli ore in compagnia di amici e familiari.

Innanzitutto, vanno scelti arredi del materiale giusto, altrimenti si rischia di doverli cambiare per via di umidità ed irraggiamento solare che sono nemici di alcune composizioni.
Poltroncine, divanetti, dondoli, sedie e tavoli vanno scelti senza il timore di doverli ricoverare ogni qualvolta il tempo minaccia un temporale o quando i raggi solari sono troppo intensi.
Decidendo per arredi di buona qualità e con il giusto criterio, i mobili da giardino possono rimanere intatti per molti anni.

Arredo da giardino il legno

giardino
arredo da giardino in legno

Molti utenti pensano che il legno sia un materiale poco indicato per l’arredo giardino, perché delicato e poco idoneo alle zone esposte alle condizioni meteorologiche critiche.
In realtà, il legno per gli arredi giardino offre prestazioni di resistenza e solidità che altri materiali non posseggono. Però bisogna stare attenti che gli arredi siano realizzati con essenze idonee come il teak, il Balau o l’acacia.
Il Balau, per esempio, è il tipico legno usato per le aree esterne perché non teme affatto gli agenti atmosferici.
Proviene dalla lavorazione dell’albero Shorea e viene sapientemente intrecciato dalle popolazioni del luogo che ne ricavano arredi caldi e con sfumature assai eleganti. Anche l’acacia è resistente e si presta volentieri all’arredo pieghevole da esterni. Infatti è il preferito da chi ama l’accoglienza del legno, ma vuole anche risparmiare spazio, riponendo sedie, tavoli o sdraio dopo l’uso.
Il teak è decisamente l’essenza più pregiata per l’arredo giardino perché rappresenta il legno nobile e resiste a graffi, urti ed ammaccature.
La sua lavorazione viene realizzata con una trama che non permette all’acqua di infiltrarsi e, automaticamente, non si sviluppano muffe che possano deteriorare l’arredo.
Con il trascorrere degli anni, tende a diventare più scuro, ma la sua tonalità viene apprezzata dagli amanti del vintage.

Arredo da giardino in rattan e polyrattan

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Outsunny – Set Mobili da Giardino in Rattan Set Lounge Salotto telaio in alluminio 18pz. in vendita a EUR 484,95

Il rattan rappresenta l’elemento che unisce elasticità e resistenza.
Il materiale proviene dagli stati asiatici dove gli artigiani del luogo intrecciano una particolare palma, ottenendo sedie, poltrone, tavoli e divani in questo materiale dalle fibre flessibili e con un tono leggermente retrò.
Pur essendo resistente, il rattan non può vantare la solidità del legno. I progettisti si sono dedicati alla realizzazione di mobili in polyrattan che è un’alternativa sintetica simile al vero rattan, ma molto più resistente alle condizioni atmosferiche avverse.
I mobili da giardino in polyrattan si stanno diffondendo sempre più perché presentano l’effetto ‘vimini’ e sono disponibili a prezzi assai più accessibili rispetto a quelli di fibra naturale.

Arredo da giardino in plastica

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Arredi in plastica da giardino

I mobili da giardino in plastica sono i più convenienti in termini di economicità, tuttavia, se si acquistano questi arredi senza nessun criterio, sedie tavoli e sdraio, dovranno essere sostituiti dopo poco tempo.
E’ consigliabile rivolgersi a store di comprovata fiducia che garantiscano la provenienza della plastica che deve essere lavorata solo con macchinari ad estrusione.
Inoltre, il materiale deve essere certificato in modo da non correre il rischio di acquistare arredi realizzati con plastica di scarto che, con l’irraggiamento solare, si surriscaldano ed emanano odori poco piacevoli.
Gli arredi in plastica dagli ottimi standard qualitativi si presentano con un elegante design, dalle colorazioni vivaci e trasparenti e resistono egregiamente a qualsiasi clima.

Vodka non solo da bere! Scopriamo i mille usi della vodka per le pulizie di casa

La vodka è tra gli alcolici più conosciuti e amati al mondo. Ottima sia al naturale sia utilizzata nella preparazione di deliziosi cocktail.  Ma forse non tutti sanno che la vodka ha molti altri usi alternativi che riguardano la vita domestica. Scopriamo i mille usi della vodka per le pulizie di casa.

usi della vodka
I mille usi della vodka in casa. Photo credit: DanaTentis by pixabay.com

I mille usi della vodka: come pesticida

Per gli amanti delle piante e dei fiori sappiate che la vodka è anche un ottimo pesticida, basta tamponare con un po’ di questa bevanda le foglie delle vostre piante e il suo odore terrà lontano qualsiasi parassita!

Leggi anche: La vodka, un distillato non soltanto da bere! Scopri gli incredibili usi della vodka in cucina e non solo

Per la pulizia di superfici lisce

Per la pulizia di piastrelle, ceramica, vetro e rubinetteria la vodka è l’ideale. Elimina il calcare e allo stesso tempo dà brillantezza alle superficie e sconfigge i batteri che vi si annidano.

Contro le macchie

Per le macchie ostinate questo alcolico può essere di aiuto. Sui capi d’abbigliamento, sui tessuti o sulla tappezzeria basta strofinare un panno imbevuto con della vodka, poi risciaquare e le macchie spariscono.

Elimina i cattivi odori

La vodka ha anche delle proprietà deodoranti, se i tessuti hanno cattivi odori basta spruzzare un po’ di questo liquido sul capo e lasciare asciugare all’aria aperta.

Per lo sporco più ostinato e le incrostazioni

SI può usare anche al posto del detersivo dei piatti in caso di sporco ostinato, unto e incrostazioni difficili da togliere.

Basta insetti! Ecco come tenere le piante carnivore in casa

Le piante carnivore da appartamento sono valide alleate contro fastidiosi insetti nelle nostre case. Ecco come coltivare e ricreare un ambiente adatto a queste piante.

Piante carnivore da appartamento o insettivore

Piante carnivore
Piante carnivore da appartamento o insettivore (foto by Pixabay)

Se vi state chiedendo quale sia la soluzione contro quei fastidiosi insetti che con la bella giornata invadono le vostre case, ecco la risposta. In natura ci sono oltre 600 specie di piante che appartengono alla famiglia delle piante carnivore. Queste piante sono assai differenti, suddivise in 7 famiglie e 15 generi. Ma, anche se con segni distintivi ben particolari una cosa accomuna tutte queste piante: catturano ed ingeriscono gli insetti. È per questa particolarità che questi vegetali sono comunemente chiamate anche insettivore.

Quali sono le piante carnivore da appartamento

Le piante carnivore, come detto precedentemente, sono molte, ma le più adatte per gli appartamenti sono:

  • Drosera capensis
  • Dionaea muscipula
  • Sarracenia purpurea
  • Nepenthes

Coltivare tali pianti non è per nulla semplice, ma con dei piccoli suggerimenti ogni problematica sarà superata.

Come si coltivano le piante carnivore da appartamento?

La cura delle piante carnivore da appartamento richiede molta pazienza e la preparazione per un habitat ideale alla loro sopravvivenza. La stagione invernale è il periodo meno preoccupante per queste piante che richiedono un ambiente particolarmente umido. Si consigli di annaffiarle settimanalmente ed eliminare di tanto in tanto le foglie morte. Bisogna, quindi fare attenzione al livello di umidità senza però far sopraggiungere muffe!

Nelle stagioni più calde, l’estate e la primavera, le piante carnivore da appartamento, invece, richiedono maggiore attenzioni. Prima di tutto le piante devono essere portate all’ombra, in un luogo in cui non arrivano i raggi del sole. Quando le temperature si alzeranno, e dunque in estate, bisognerà irrigare la terra delle piante carnivore con una frequenza maggiore.

In primavera e in estate, bisognerà porre le piante in una zona a mezz’ombra, lontano dai raggi del sole. In estate le irrigazioni dovranno essere più frequenti perché bisognerà tenere costantemente umido il terreno.

Ti piacerebbe avere una vasca idromassaggio in casa? Scopri come è nata la prima Jacuzzi!

Tra i desideri di tutti c’è sicuramente il poter installare in casa una vasca idromassaggio in cui potersi rilassare dopo una stressante giornata di lavoro o di studio. Ma sai com’è nata la prima Jacuzzi?

Dal Friuli-Venezia Giulia alla California: la vera storia della famiglia Jacuzzi

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Vasca idromassaggio Jacuzzi (foto by Pixabay)

La famiglia Jacuzzi, originaria di un paese del Friuli-Venezia Giulia, Valvasone, è composta da lavoratori. Sono i primi anni del ‘900 ed ogni componente della famiglia (12 figli, 7 maschi e 5 femmine) lavora nei campi. Alcuni figli dei signori Jacuzzi, però, non vogliono trascorrere tutta la loro vita a rompersi la schiena nei campi per pochi spiccioli. Stimolati da tale idea partono per la rotta verso gli Usa, come molti altri compaesani. Anche negli Stati Uniti la vita è difficile, ma i guadagni sono maggiori. Per questi motivi 3 della famiglia Jacuzzi, Francesco, Rachele e Valeriano partono alla volta del sogno americano. Era il 1907 quando i tre fratelli sbarcano in California e iniziano a lavorare nei frutteti. Di li a poco anche il resto della famiglia li raggiungono.

Nel giro di qualche anno la famiglia Jacuzzi al completo dà origine ad una azienda produttrice di eliche e componenti idrauliche. I fratelli, infatti, allestiscono un laboratorio con annesso punto vendita dedicata ai prodotti per l’aviazione. Detto progetto però, viene congelato quando uno dei fratelli rimane vittima di un brutto incidente con uno dei velivoli progettati da loro. Dopo qualche tempo, comunque, la Jacuzzi Brothers riapre i battenti, spostando il loro businnes solamente verso gli impianti idraulici. Dal genio dei fratelli Jacuzzi, nasce una pompa che prende piede tra tutti i proprietari terrieri della California, agevolando la coltivazione nei campi

Dagli aerei alle vasche: tutto per una tragica fatalità!

Ma come arriva la famiglia Jacuzzi ad essere la prima casa produttiva di vasche idromassaggi? La svolta avviene a seguito di una tragedia. Uno dei membri della famiglia Jacuzzi, a 15 mesi viene colpito da una febbre reumatica che gli lascerà una grave forma di artrite reumatoide. Era il 1949 e la medicina dell’epoca non era in grado di garantire una vita longeva a chi soffriva di tale disturbo. Ma la famiglia Jacuzzi non demorde, i genitori fanno di tutto per garantire al figlio tutte le cure possibili per aiutare ad alleviare le problematiche causate dalla malattia. Tra le terapie indicate ci sono dei bagni idroterapici che devono essere fatti ogni giorno nella piscina dell’ospedale.

Data la natura della terapia, la mamma del bambino malato, chiede a Candido Jacuzzi di creare una pompa da poter utilizzare in casa propria permettendo, così, al figlio di poter proseguire le terapie oltre quelle previste in ospedale.

Nasce la prima pompa per vasche idromassaggio

Credo sia proprio il caso di dire: correva l’anno 1963! È si è proprio nel 1963 che Candido Jacuzzi, spinto dall’amore per il proprio bambino, crea una pompa che permette di ottenere il medesimo effetto della piscina in ospedale. Collaudata e d approvata anche dal medico che seguiva il figlio malato, Candido Jacuzzi brevetta la J-300. Nel giro di pochi anni i prodotti della Jacuzzi prendono il sopravvento sul mercato americano e di li a poco anche in quello mondiale!

Ecco gli errori di arredo da evitare quando si progetta una cucina!

La cucina, si sa, è il vero cuore e fulcro della casa quindi bisogna stare attenti a non cadere in certi errori di arredo.

Per arredare questo ambiente bisogna sempre tener conto di molti elementi a cominciare dalla progettazione degli impianti. Per poi passare alla scelta dello stile che spesso va a cozzare con il budget a disposizione. Senza tralasciare la funzionalità, i materiali, l’ottimizzazione degli spazi, e la gestione della luce naturale. La prima cosa quindi da evitare tra gli errori di arredo è quello di agire in modo frettoloso, invece di fare delle scelte accurate e ponderate. A cos’altro bisogna stare attenti nell’arredo di una cucina?

Errori di arredo: Ottimizzazione degli spazi

errori di arredo
Errori di arredo da evitare in cucina. Photo credit: Naomi Hébert by unsplash.com

Una cosa da non sottovalutare è quella di sfruttare tutti spazi disponibili soprattutto quelli in altezza. Lo spazio tra i pensili e il soffitto non deve essere lasciato vuoto, in special modo nelle case piccole. Nel progetto della cucina bisogna inserire anche pensili più alti così che vada ad occupare quello spazio altrimenti inutilizzato e perso.

Errori di arredo: Non trascurare le luci

La luce è forse l’elemento fondamentale di una stanza più che mai per la cucina che in qualche modo è una specie di laboratorio. Il piano di lavoro dovrebbe essere sempre ben illuminato, anche con l’impegno di strip led da mettere sotto i pensili, questo vi aiuterà a lavorare più facile e sicuro.

Errori di arredo: Rinunciare ai surplus

Se non siete amanti della cucina, o chef in erba allora evitate di comprare utensili inutili che non userete mai. Evitate ripiani, pensili e disposizioni di una cucina professionale se sapete già in partenza che non avete intenzione di fruttarla al suo massimo. E non fissatevi con la struttura open space con l’isola se i metri quadri non lo permettono, mettendo a rischio l’abitabilità e la comodità dell’ambiente. Scegliete invece di impiegare lo spazio in altro modo, ad esempio, inserendo una coppia di sedute per godersi un aperitivo indoor.

Errori di arredo: Scegliere con calma

L’acquisto di una cucina non è una cosa che si fa tutti i giorni, trovarsi davanti ad un’ampia gamma di soluzioni, colori, pensili, maniglie, può disorientare. Il consiglio è quello di prendersi tutto il tempo necessario senza fare scelte avventate. Da non sottovalutare è la scelta dei pannelli paraschizzi che incideranno sull’immagine complessiva della stanza.

Errori di arredo: Considerare la prospettiva

errori di arredo
Errori di arredo in cucina. Photo credit:
NeONBRAND by unsplash.com

Considerare bene gli spazi, la posizione del piano di lavoro, degli elettrodomestici e soprattutto del lavabo. Forse posizionare quest’ultimo proprio davanti alla porta di accesso non è la scelta migliore…

Errori di arredo: Sperimentare con un arredo originale

Anche la cucina, come la zona living, può essere il “territorio” nel quale accostare arredi e stili diversi. Sperimentare nuove soluzioni magari optando per soluzioni artigianali ottimizzando gli spazi. Se poi si tratta di una cucina che affaccia sul living si potrebbe pensare di provare materiali e rivestimenti originali come per esempio l’effetto specchiato.

Diamo un’occhiata alla casa di Chiara Ferragni a Los Angeles!

Cavalcando l’onda della sua popolarità e in occasione della nascita del nuovo pargolo della coppia più famosa del web, diamo un’occhiata alla casa di Chiara Ferragni a Los Angeles.

La casa di Chiara Ferragni a Los Angeles

Chiara Ferragni è senza dubbio la fashion blogger più famosa del mondo, la scalata verso il successo ha portato la giovane imprenditrice a toccare le coste californiane di Los Angeles, città dove ha deciso un anno fa di stabilirsi comprando una casa tutta sua da alternare con quella di Milano per i ritorni in patria.

Il cuore italiano di Chiara si va così a colorare di sfumature americane e ne è una prova la bellissima casa che ha comprato che non ha nulla da invidiare a quella delle star hollywoodiane.

La stessa influencer ha pubblicato sul suo profilo Instagram un video in cui per la prima volta entrava nella nuova casa rendendo partecipi del suo stupore i suoi follower.

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Backyard nights ?

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Dai video e dalle immagini postate sul suo profilo possiamo dare un’occhiata alla casa. E’ composta da una sala in cui lo stile etnico dei tappeti persiani e della mobilia in legno scuro creano contrasto con il resto dell’arredo bianco e minimal. Anche nella camera da letto domina il colore bianco ma a renderla speciale è una porta finestra che dà su un patio in legno e un giardino privato che circonda la casa. L’ambiente principale della casa è un open space composto da soggiorno e una grande cucina con isola all’americana dove il bianco è ancora predominante.

Un altro post di Chiara ci svela il bagno arredato secondo la nuova moda dell’home decor, ovvero lo stile jungalow. Una carta da parati con foglie verdi riveste le pareti della stanza creando un ambiente chic ma con un tocco wild!

https://www.instagram.com/p/BfBvvxaDVF5/?taken-by=chiaraferragni

Le chicche di casa Ferragni sono però la gigantesca cabina armadio e la stanza riservata alle scarpe, due delle cose che ogni donna sogna di avere in casa propria. La quantità di borse, vestiti e soprattutto scarpe è impressionante, ma visto il lavoro che fa è abbastanza scontato!

Ora però la casa di Los Angeles avrà sicuramente una stanza in più tutta dedicata al nuovo arrivato della famiglia che ha già conquistato il web!

Come eliminare la puzza di fumo dalla casa e dai vestiti? Scopri questi rimedi naturali!

Eliminare la puzza di fumo può risultare facile se si adottano dei rimedi naturali. Scopriamo insieme come fare!

A volte per togliere la puzza di fumo dalla casa non basta aprire porte e finestre, con il tempo l’odore forte si impregna alle mura e ai tessuti ed è difficile farlo andare via. Esistono però dei rimedi naturali che vi aiuteranno a sbarazzarvene. Scopriamo come eliminare la puzza di fumo in casa.

Eliminare la puzza di fumo: Bicarbonato

Il bicarbonato è tra il re delle pulizie in casa, anche per sconfiggere i cattivi odori è un ottimo alleato. Basterà versare del bicarbonato sui tessuti maleodoranti, come fodere dei divani, cucini, tende o tappeti e spazzolare con forza. Una passata di aspirapolvere ripulirà ogni residuo e vi restituirà tessuti come nuovi.

Eliminare la puzza di fumo: Olio 31

L’olio è 31 è utile per infinità di cose ma in questo caso bastano poche gocce in un pentolino con dell’acqua per dare una nuova freschezza all’ambiente. Profuma l’aria, gli armadi e qualsiasi cosa abbia bisogno di una boccata di aria fresca.

Eliminare la puzza di fumo: Zucchero

Dove poter prendere un profumo naturale? Dallo zucchero! Mettete dello zucchero in un piatto e bruciatelo il suo profumo farà sparire il cattivo odore di fumo.

Eliminare la puzza di fumo: Bucce di arancia e limone

Se bruciate le bucce di arance o dei limoni secchi il cattivo odore verrà assorbito e la puzza di fumo abbandonerà casa vostra.

 

Eliminare la puzza di fumo: Carbone

Un vecchio rimedio della nonna è quello di posizionare in punti strategici della casa contenitori con del carbone di legna, perché il carbone assorbe il fumo e altri eventuali odori fastidiosi.

Eliminare la puzza di fumo: Sacchettini profumati alla lavanda

Se avete degli scampoli di stoffa avanzati saranno perfetti per lo scopo. Tagliate dei rettangoli piegateli a metà e cucite i lati in modo che non si aprano facilmente. Si andrà a creare quindi un sacchetto pronto per essere riempito con la lavanda profumata. Potrai così profumare i tuoi armadi e i vestiti o fare pot-pourri per la casa. Leggi qui come fare: Un tocco di Provenza in casa tua con i sacchetti profumati alla lavanda. Ecco come farli!

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Non riesci a liberarti dei cattivi odori in casa? Ecco come fare.