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Salone Internazionale del Complemento d’Arredo 2018: appuntamento con l’home decor a Milano

Manca poco all’inizio dell’atteso evento del Salone del Mobile di Milano e con esso si rinnova anche l’appuntamento con il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, con proposte trend e di design per tutti gli appassionati del settore.

Salone Internazionale del Complemento d’Arredo

La 57esima edizione del salone di Milano è alle porte, dal 17 al 22 aprile 2018 si assisterà alla Milano Design Week e ad arricchire la fiera ci saranno numerosi eventi interessanti da non perdere. Famoso è il Fuorisalone che coinvolge le strade della città invase dal design con numerosi appuntamenti; il Salone Internazionale del Bagno che torna con la sua 7° edizione, una la fiera dedicata solo all’ambiente bagno; da non dimenticare è anche Salone Internazionale del Complemento d’Arredo.

Salone Internazionale del Complemento d'Arredo
Salone Internazionale del Complemento d’Arredo (www.salonemilano.it)

Il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo  arriva alla sua 29a con una vasta esposizione di prodotti vari. Si parla di una grande varietà di complementi d’arredo, oggettistica, elementi di decoro, tessili, che spaziano tra i vari stili, passando per quello classico fino a quello al moderno.

Salone Internazionale del Complemento d'Arredo
Salone Internazionale del Complemento d’Arredo (www.salonemilano.it)

L’evento nasce nel 1989, in seguito alla grande richiesta di un’esposizione dedicata esclusivamente all’home decor. Nel tempo si è affermata come manifestazione leader del settore in grado di offrire una vasta gamma di oggettistica di alta qualità finalizzata all’arredo della casa. Ad oggi il Salone mette in capo più 200 espositori che di dislocano su una superficie si 10.000 metri quadri, ospitando più di 300.00 visitatori che ogni anno accorrono all’evento. Le proposte del Salone mirano a rendere la casa più accattivante, interessante, personale ed unica grazie all’originalità dei prodotti in mostra.

Informazioni:

17-22 aprile 2018
9.30 – 18.30 continuato
Mostra riservata agli operatori di settore.
Apertura al pubblico sabato 21 e domenica 22 aprile.
LUOGO: Quartiere Fiera Milano, Rho.
Ingresso:
Porta Sud, Porta Est, Porta Ovest

Poco spazio in casa? Ecco 5 idee salvaspazio in camera da letto

Nel caso in cui si vada ad abitare in un appartamento di metratura ridotta, vengono in nostro aiuto i cosiddetti mobili salva spazio. Ecco 5 soluzioni salvaspazio per la camera!

Le nuove costruzioni presentano, spesso, camere troppo piccole che non riescono a soddisfare pienamente le esigenze degli abitanti.
Ci sono diverse soluzioni per ovviare al problema e rendere ogni camera agevole e ricca di accorgimenti che permettono di sfruttare gli spazi non solo per dormire, ma anche per studiare, lavorare o giocare. La buona divisione degli spazi è da prendere in considerazione durante le ristrutturazione o la progettazione di un appartamento. In caso di abitazioni di piccole dimensioni vediamo quali possono essere le soluzioni salvaspazio per la camera da letto.

Idee salvaspazio per la camera: armadio sotto il letto

soluzioni salvaspazio
Armadio sotto il letto

Siamo abituati a vedere camere con un imponente guardaroba quattro stagioni su di una parete della camera da letto.
Se abbiamo poco spazio possiamo sfruttarlo intelligentemente adottando l’idea di un letto posto in alto con un mobile al di sotto, che non solo funge da base per il materasso, ma serve come contenitore per serbare maglioni, biancheria intima, piccoli accessori e tanto altro.
Questa soluzione è provvista di gradini per raggiungere il letto e, volendo, anch’essi possono tramutarsi in piccoli vani per serbare oggetti.
La soluzione è ottima per sfruttare l’altezza piuttosto che la larghezza.

Idee salvaspazio per la camera: gradini cassettiera

Se lo spazio è davvero minimo e non c’è posto per l’armadio, si può acquistare una serie di cassettiere estraibili che possono predisporsi a mò di gradini per raggiungere il letto a soppalco.
L’idea è meno elegante delle solite ma è utilissima per sfruttare lo spazio.
La solita scaletta per raggiungere il letto si può sostituire con questa soluzione.
Sul web sono reperibili cassettiere a gradini di circa 30/50 cm di altezza in color legno o laccate.

Idee salvaspazio per la camera: mobile letto con cassetti estraibili

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Letto Multifunzione Bianco Cassetti Estraibili Camera da Letto TILL 160 x 200. in vendita a EUR 579,00

In una casa abbastanza piccola è possibile avere anche un letto per gli ospiti.
L’idea è simpatica e molto facile da attuare.
Si tratta di un mobile alto 50/60 cm da posizionare su di una parete e la superficie fungerà da base per poggiare un materasso pieghevole, nel caso servisse un letto d’emergenza.
I contenitori comodi e capienti sono validi vani per riporre il materasso il cuscino e le coperte.
Durante il giorno, il mobile, ricoperto da cuscini dai colori accesi, può diventare un piccolo luogo dove trascorrere momenti di relax leggendo un libro.

Idee salvaspazio per la camera: scrivania sulla base del letto

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scrivania alla base del letto

Ci sono arredi composti da un letto raggiungibile con dei gradini, con una cassettiera al di sotto della struttura.
Questa tipologia di letto salva spazio sfrutta l’altezza ed ha la base della cassettiera che funge da appoggio per il materasso.
L’idea fantastica è che questa base è leggermente più ampia del normale e il materasso si affianca al muro, lasciando circa 50 cm di spazio per appoggiare un portatile.
Al di sotto della struttura si può posizionare una sedia per svolgere tutte le operazioni di studio o lavoro al pc.

Idee salvaspazio per la camera: cassettiera che diventa testata del letto

Nelle camere molto piccole i letti con testate stonano perché occupano spazio e non sono armoniosi con il resto dell’arredo.
E’ possibile ottimizzare gli spazi con una cassettiera apribile dall’alto e che diventa facilmente testata per il letto.
La parete che la cassettiera avrebbe occupato, può essere sfruttata in mille altri modi diversi.

Idee salvaspazio per la camera: paraventi per sfruttare gli angoli

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Nelle nostre camere ci sono piccoli angoli inutilizzati poiché non è possibile posizionare nè mobili e nè mensolette.
Questi spazi possono essere sfruttati con un paravento che oltre a decorare l’ambiente, permette di conservare cose che vogliono essere nascoste alla vista come un a sedia con vestiti pronti da indossare il giorno dopo, una tavola da stiro, un cestone dei panni da stirare e quant’altro.
In commercio ci sono paraventi di tutte le misure e con fantasie sgargianti o delicate, adatte a tutti gli stili di arredamento.

Chiudi tutto il mondo fuori: scopri come rendere la tua casa insonorizzata!

Quando torni a casa con un carico di stress l’unico desiderio è chiudere tutto il mondo fuori? Ecco la soluzione: scopri come rendere la tua casa insonorizzata!

Perché non voglio i rumori in casa

casa insonorizzata
Insonorizzare casa (foto by Pixabay)

Tutti noi dopo una lunga stressante giornata di lavoro ci meritiamo un vero e proprio momento di relax. Ma come si può fare quando il mondo fori entra in casa attraverso i rumori? Soprattutto quando si vive al centro della città, immersi nel traffico, i rumori sono molti. Clacson di autisti nevrotici, il frastuono dai cantieri lungo le vie, voci, rumori, echi di un fastidio giornaliero che non vuole abbandonarci. Ma a tutto c’è una soluzione! Crea una stanza in cui goderti l’assoluto silenzio. Con un piccolo sistema puoi rendere la tua casa insonorizzata. Le soluzioni al problema possono essere 2:

  • insonorizzare l’intera casa
  • insonorizzare una sola stanza (ad esempio la camera da letto)

Insonorizzare la casa intera

L’insonorizzazione dell’intera casa può apparire come una soluzione estrema. In questo caso, apportando delle modifiche un po’ più influenti si possono chiudere completamente tutti i rumori fuori dalla porta. Insonorizzare l’intera casa, quindi, richiede dei lavori più invasivi e di conseguenza più costosi. Si tratta di intervenire sull’intero perimetro insonorizzando tutte le pareti che delimitano l’abitazione compresi i pavimenti ed i soffitti. Questa soluzione, solitamente è indicata a chi abita in condomini, evitando di sentire o produrre rumori.

Insonorizzare una sola stanza

Se invece il bisogno è di creare uno spazio singolo in cui poter godere del più completo silenzio, è possibile insonorizzare una sola stanza. Se la necessità nasce da un bisogno personale, quale rilassarsi, staccare la mente dal tran tran giornaliero, la camera da letto è sicuramente la zona dell’abitazione su cui intervenire. Sovente, invece, la richiesta nasce da un bisogno professionale e quindi la scelta può ricadere su una stanza di lavoro come ad esempio uno studio.

Questa soluzione, inoltre, potrebbe essere ottimale quando in casa vive un adolescente. Insonorizzare la sua camera, eviterà a chi è all’esterno della stanza di dover subire rumori molesti. Intanto, il giovane può godere della sua privacy in un periodo particolarmente delicato della sua vita.

Caffè non solo da bere! Come usare i fondi di caffè in casa?

Il caffè è un alimento dalle mille risorse. Non è solo la tazzina di caffè che ci sveglia al mattino e che risolleva la giornata, ma è anche un ottimo ingrediente per la preparazione di dolci, bevande, gelati e ricette salate. E non finisce qui perché anche i fondi di caffè sono preziosi, soprattutto se usati per i lavori domestici. Scopriamo come usare i fondi di caffè in casa.

Come usare i fondi di caffè in casa : Detergente per stoviglie

I fondi di caffè possono essere molto utili quando ci ritroviamo a dover pulire superfici incrostate o padelle particolarmente sporche. Si possono usare come detergente per eliminare il grasso e le incrostazioni grazie anche alla loro granulosità.

Come usare i fondi di caffè in casa
Come usare i fondi di caffè in casa? Photo credit. Tyler Nix by unsplash.com

Come usare i fondi di caffè in casa: Elimina odori

Dopo aver cucinato spesso le mani catturano gli odori degli alimenti più forti come cipolla, aglio, odore di pesce. Per evitare di avere questi odori sulle mani tutto il giorno basta strofinarle con i fondi di caffè che li elimineranno.

Come usare i fondi di caffè in casa: in giardino

Per chi ha il pollice verde sappiate che i fondi di caffè possono essere usati anche nel giardinaggio come fertilizzante per piante. Basta spargerli in un vado insieme alla terra e aiuteranno le vostre piante a crescere e in più svolgeranno anche la funzione di repellente per gli insetti.

Come usare i fondi di caffè in casa: Restauro dei mobili scuri

Capita con il tempo che i vostri mobili scuri subiscano danni o graffi. In questo caso se mescolate i fondi con dell’acqua e passate il composto sulla superficie danneggiata con un pennello il graffio si scurirà diventando meno visibile.

Zanzariere per tutti i gusti: sai qual è la più adatta alla tua casa?

Con la primavera arrivano anche mosche ed insetti fastidiosi, specialmente quando invadono le nostre abitazioni. La soluzione a questo problema sono sicuramente le zanzariere. Ma sei sicuro di sapere quale sia la più adatta alla tua casa?

Come scegliere la zanzariera più adatta?

zanzariere
Zanzariere (foto by Pixabay)

Scegliere quale siano gli elementi d’arredo per la nostra casa non è assolutamente semplice. Tantomeno, quando la scelta riguarda un sistema che aiuti a mantenere in sicurezza e un ambiente privo di fastidiosi insetti. Una zanzariera deve far fronte a tantissimi fattori. In primis occorre trovare una zanzariera che si adatti nel modo migliore alle porte ed agli infissi installati nella nostra abitazione. Inoltre, esistono tanti differenti modelli a seconda degli scopi e delle preferenze dell’utente.

Zanzariera a rullo o a battente

Una delle prime differenziazione riguardo ai modelli di zanzariera, riguarda il sistema di apertura e chiusura. Le zanzariere possono essere a rullo o a battente. La zanzariera a rullo è realizzata con un sistema di avvolgimento a molla verticale o laterale. In questo caso è possibile optare anche per una soluzione ad incasso, nascondendo in questo modo il profilo in alluminio. Così si evita di “deturpare” quella che è la linea di design della nostra abitazione.

Altro sistema di chiusura delle zanzariere è quello a battente, modello indicato, in modo particolare, per le porte finestre o per gli infissi con aperture scorrevoli. La zanzariera a battente ha due varianti:

  • Battente ad un’anta sola
  • Battente a doppia anta

Le varianti, ovviamente, possono essere scelte per gusto, ma soprattutto a seconda del modello di porte ed infissi. In modo particolare, questo modello è indicato per coloro che hanno animali domestici in casa.

Zanzariera a pannello fisso

Un’altra variante delle zanzariere riguarda la struttura del pannello. Se la nostra casa è dotata di infissi di forme particolari influisce sulla scelta di questi elementi. Per proteggere infissi dalle forme particolari, che non vengono aperte spesso si può decidere di installare una zanzariera a pannello fisso.

La casa di Magnum P.I. verrà demolita segnando la fine di un’era

Un duro colpo per tutti i fan e i nostalgici della serie Magnum P.I., un pezzo di storia della televisione sarà cancellato per sempre. La casa delle Hawaii del detective più affascinante degli anni ’80 sarà demolita.

La casa di Magnum P.I.

Robin’s Nest oltre ad essere la casa di Magnum, interpretato da Tom Selleck, è anche parte della cultura popolare di quel periodo. Immersa in una magnifica location a Waimanalo, nelle Hawaii, la casa purtroppo sarà demolita. Per la precisione i lavori sono iniziati e i fan già sono in lutto.

casa di Magnum P.I.
casa di Magnum P.I. (newsonia.com)

Ricordiamo che Magnum oltre ad essere un investigatore privato, era anche il responsabile della sicurezza della villa in riva al mare di Robin Masters, un eccentrico scrittore, che ha solo qualche occasionale apparizione nella serie e mai integralmente. Un servizio offerto dall’investigatore per ricambiare l’ospitalità del proprietario che gli ha concesso di stabilirsi nella depandance della lussuosa residenza.

casa di Magnum P.I.
casa di Magnum P.I. (http://magnum-mania.com)

Le ultime notizie sulla villa dicevano che era stata venduta alla modica cifra di 8,7 milioni di dollari. Il proprietario sembra essere l’assistente esecutivo di una società di Chicago gestita da un caro amico di Obama, nonché presidente della Fondazione Barack Obama.

Robin’s Nest è stata costruita nel 1933 su un’area di oltre 2.700 metri quadrati e una spiaggia di 600 metri quadrati. La casa infatti affaccia proprio sull’oceano ed ha offerto uno scenario magnifico per le vicende del telefilm poliziesco. Ha cinque camere da letto e cinque bagni, una guardiola, una casa-barca, un garage per quattro vetture, campi da tennis e dulcis in fundo un laghetto abitato dalle tartarughe proprio vicino alla proprietà.

Perché verrà demolita?

Non si sa molto sui dettagli di tale scelta da parte del compratore che ha ottenuto un regolare permesso dall’Honolulu’s Department of Planning and Permitting per demolire lo stabile.

Nonostante la CBS abbia in cantiere un nuovo reboot della serie con l’attore Jay Hernandez (Suicide Squad) che vestirà i panni di Magnum, molti fan vedono questa demolizione come la fine di un’era che non potrà essere rimpiazzata con nessun remake.

Arredo da giardino: le migliori soluzioni per vivere il tuo giardino

Se siete fortunati possessori di un angolo verde, dovete cercare di arredarlo in modo da poterlo vivere appieno non solo scegliendo con cura le piante, ma acquistando l’arredo da giardino giusto per trascorrere piacevoli ore in compagnia di amici e familiari.

Innanzitutto, vanno scelti arredi del materiale giusto, altrimenti si rischia di doverli cambiare per via di umidità ed irraggiamento solare che sono nemici di alcune composizioni.
Poltroncine, divanetti, dondoli, sedie e tavoli vanno scelti senza il timore di doverli ricoverare ogni qualvolta il tempo minaccia un temporale o quando i raggi solari sono troppo intensi.
Decidendo per arredi di buona qualità e con il giusto criterio, i mobili da giardino possono rimanere intatti per molti anni.

Arredo da giardino il legno

giardino
arredo da giardino in legno

Molti utenti pensano che il legno sia un materiale poco indicato per l’arredo giardino, perché delicato e poco idoneo alle zone esposte alle condizioni meteorologiche critiche.
In realtà, il legno per gli arredi giardino offre prestazioni di resistenza e solidità che altri materiali non posseggono. Però bisogna stare attenti che gli arredi siano realizzati con essenze idonee come il teak, il Balau o l’acacia.
Il Balau, per esempio, è il tipico legno usato per le aree esterne perché non teme affatto gli agenti atmosferici.
Proviene dalla lavorazione dell’albero Shorea e viene sapientemente intrecciato dalle popolazioni del luogo che ne ricavano arredi caldi e con sfumature assai eleganti. Anche l’acacia è resistente e si presta volentieri all’arredo pieghevole da esterni. Infatti è il preferito da chi ama l’accoglienza del legno, ma vuole anche risparmiare spazio, riponendo sedie, tavoli o sdraio dopo l’uso.
Il teak è decisamente l’essenza più pregiata per l’arredo giardino perché rappresenta il legno nobile e resiste a graffi, urti ed ammaccature.
La sua lavorazione viene realizzata con una trama che non permette all’acqua di infiltrarsi e, automaticamente, non si sviluppano muffe che possano deteriorare l’arredo.
Con il trascorrere degli anni, tende a diventare più scuro, ma la sua tonalità viene apprezzata dagli amanti del vintage.

Arredo da giardino in rattan e polyrattan

 giardino
Outsunny – Set Mobili da Giardino in Rattan Set Lounge Salotto telaio in alluminio 18pz. in vendita a EUR 484,95

Il rattan rappresenta l’elemento che unisce elasticità e resistenza.
Il materiale proviene dagli stati asiatici dove gli artigiani del luogo intrecciano una particolare palma, ottenendo sedie, poltrone, tavoli e divani in questo materiale dalle fibre flessibili e con un tono leggermente retrò.
Pur essendo resistente, il rattan non può vantare la solidità del legno. I progettisti si sono dedicati alla realizzazione di mobili in polyrattan che è un’alternativa sintetica simile al vero rattan, ma molto più resistente alle condizioni atmosferiche avverse.
I mobili da giardino in polyrattan si stanno diffondendo sempre più perché presentano l’effetto ‘vimini’ e sono disponibili a prezzi assai più accessibili rispetto a quelli di fibra naturale.

Arredo da giardino in plastica

giardino
Arredi in plastica da giardino

I mobili da giardino in plastica sono i più convenienti in termini di economicità, tuttavia, se si acquistano questi arredi senza nessun criterio, sedie tavoli e sdraio, dovranno essere sostituiti dopo poco tempo.
E’ consigliabile rivolgersi a store di comprovata fiducia che garantiscano la provenienza della plastica che deve essere lavorata solo con macchinari ad estrusione.
Inoltre, il materiale deve essere certificato in modo da non correre il rischio di acquistare arredi realizzati con plastica di scarto che, con l’irraggiamento solare, si surriscaldano ed emanano odori poco piacevoli.
Gli arredi in plastica dagli ottimi standard qualitativi si presentano con un elegante design, dalle colorazioni vivaci e trasparenti e resistono egregiamente a qualsiasi clima.

Vodka non solo da bere! Scopriamo i mille usi della vodka per le pulizie di casa

La vodka è tra gli alcolici più conosciuti e amati al mondo. Ottima sia al naturale sia utilizzata nella preparazione di deliziosi cocktail.  Ma forse non tutti sanno che la vodka ha molti altri usi alternativi che riguardano la vita domestica. Scopriamo i mille usi della vodka per le pulizie di casa.

usi della vodka
I mille usi della vodka in casa. Photo credit: DanaTentis by pixabay.com

I mille usi della vodka: come pesticida

Per gli amanti delle piante e dei fiori sappiate che la vodka è anche un ottimo pesticida, basta tamponare con un po’ di questa bevanda le foglie delle vostre piante e il suo odore terrà lontano qualsiasi parassita!

Leggi anche: La vodka, un distillato non soltanto da bere! Scopri gli incredibili usi della vodka in cucina e non solo

Per la pulizia di superfici lisce

Per la pulizia di piastrelle, ceramica, vetro e rubinetteria la vodka è l’ideale. Elimina il calcare e allo stesso tempo dà brillantezza alle superficie e sconfigge i batteri che vi si annidano.

Contro le macchie

Per le macchie ostinate questo alcolico può essere di aiuto. Sui capi d’abbigliamento, sui tessuti o sulla tappezzeria basta strofinare un panno imbevuto con della vodka, poi risciaquare e le macchie spariscono.

Elimina i cattivi odori

La vodka ha anche delle proprietà deodoranti, se i tessuti hanno cattivi odori basta spruzzare un po’ di questo liquido sul capo e lasciare asciugare all’aria aperta.

Per lo sporco più ostinato e le incrostazioni

SI può usare anche al posto del detersivo dei piatti in caso di sporco ostinato, unto e incrostazioni difficili da togliere.

Basta insetti! Ecco come tenere le piante carnivore in casa

Le piante carnivore da appartamento sono valide alleate contro fastidiosi insetti nelle nostre case. Ecco come coltivare e ricreare un ambiente adatto a queste piante.

Piante carnivore da appartamento o insettivore

Piante carnivore
Piante carnivore da appartamento o insettivore (foto by Pixabay)

Se vi state chiedendo quale sia la soluzione contro quei fastidiosi insetti che con la bella giornata invadono le vostre case, ecco la risposta. In natura ci sono oltre 600 specie di piante che appartengono alla famiglia delle piante carnivore. Queste piante sono assai differenti, suddivise in 7 famiglie e 15 generi. Ma, anche se con segni distintivi ben particolari una cosa accomuna tutte queste piante: catturano ed ingeriscono gli insetti. È per questa particolarità che questi vegetali sono comunemente chiamate anche insettivore.

Quali sono le piante carnivore da appartamento

Le piante carnivore, come detto precedentemente, sono molte, ma le più adatte per gli appartamenti sono:

  • Drosera capensis
  • Dionaea muscipula
  • Sarracenia purpurea
  • Nepenthes

Coltivare tali pianti non è per nulla semplice, ma con dei piccoli suggerimenti ogni problematica sarà superata.

Come si coltivano le piante carnivore da appartamento?

La cura delle piante carnivore da appartamento richiede molta pazienza e la preparazione per un habitat ideale alla loro sopravvivenza. La stagione invernale è il periodo meno preoccupante per queste piante che richiedono un ambiente particolarmente umido. Si consigli di annaffiarle settimanalmente ed eliminare di tanto in tanto le foglie morte. Bisogna, quindi fare attenzione al livello di umidità senza però far sopraggiungere muffe!

Nelle stagioni più calde, l’estate e la primavera, le piante carnivore da appartamento, invece, richiedono maggiore attenzioni. Prima di tutto le piante devono essere portate all’ombra, in un luogo in cui non arrivano i raggi del sole. Quando le temperature si alzeranno, e dunque in estate, bisognerà irrigare la terra delle piante carnivore con una frequenza maggiore.

In primavera e in estate, bisognerà porre le piante in una zona a mezz’ombra, lontano dai raggi del sole. In estate le irrigazioni dovranno essere più frequenti perché bisognerà tenere costantemente umido il terreno.

Ti piacerebbe avere una vasca idromassaggio in casa? Scopri come è nata la prima Jacuzzi!

Tra i desideri di tutti c’è sicuramente il poter installare in casa una vasca idromassaggio in cui potersi rilassare dopo una stressante giornata di lavoro o di studio. Ma sai com’è nata la prima Jacuzzi?

Dal Friuli-Venezia Giulia alla California: la vera storia della famiglia Jacuzzi

jacuzzi
Vasca idromassaggio Jacuzzi (foto by Pixabay)

La famiglia Jacuzzi, originaria di un paese del Friuli-Venezia Giulia, Valvasone, è composta da lavoratori. Sono i primi anni del ‘900 ed ogni componente della famiglia (12 figli, 7 maschi e 5 femmine) lavora nei campi. Alcuni figli dei signori Jacuzzi, però, non vogliono trascorrere tutta la loro vita a rompersi la schiena nei campi per pochi spiccioli. Stimolati da tale idea partono per la rotta verso gli Usa, come molti altri compaesani. Anche negli Stati Uniti la vita è difficile, ma i guadagni sono maggiori. Per questi motivi 3 della famiglia Jacuzzi, Francesco, Rachele e Valeriano partono alla volta del sogno americano. Era il 1907 quando i tre fratelli sbarcano in California e iniziano a lavorare nei frutteti. Di li a poco anche il resto della famiglia li raggiungono.

Nel giro di qualche anno la famiglia Jacuzzi al completo dà origine ad una azienda produttrice di eliche e componenti idrauliche. I fratelli, infatti, allestiscono un laboratorio con annesso punto vendita dedicata ai prodotti per l’aviazione. Detto progetto però, viene congelato quando uno dei fratelli rimane vittima di un brutto incidente con uno dei velivoli progettati da loro. Dopo qualche tempo, comunque, la Jacuzzi Brothers riapre i battenti, spostando il loro businnes solamente verso gli impianti idraulici. Dal genio dei fratelli Jacuzzi, nasce una pompa che prende piede tra tutti i proprietari terrieri della California, agevolando la coltivazione nei campi

Dagli aerei alle vasche: tutto per una tragica fatalità!

Ma come arriva la famiglia Jacuzzi ad essere la prima casa produttiva di vasche idromassaggi? La svolta avviene a seguito di una tragedia. Uno dei membri della famiglia Jacuzzi, a 15 mesi viene colpito da una febbre reumatica che gli lascerà una grave forma di artrite reumatoide. Era il 1949 e la medicina dell’epoca non era in grado di garantire una vita longeva a chi soffriva di tale disturbo. Ma la famiglia Jacuzzi non demorde, i genitori fanno di tutto per garantire al figlio tutte le cure possibili per aiutare ad alleviare le problematiche causate dalla malattia. Tra le terapie indicate ci sono dei bagni idroterapici che devono essere fatti ogni giorno nella piscina dell’ospedale.

Data la natura della terapia, la mamma del bambino malato, chiede a Candido Jacuzzi di creare una pompa da poter utilizzare in casa propria permettendo, così, al figlio di poter proseguire le terapie oltre quelle previste in ospedale.

Nasce la prima pompa per vasche idromassaggio

Credo sia proprio il caso di dire: correva l’anno 1963! È si è proprio nel 1963 che Candido Jacuzzi, spinto dall’amore per il proprio bambino, crea una pompa che permette di ottenere il medesimo effetto della piscina in ospedale. Collaudata e d approvata anche dal medico che seguiva il figlio malato, Candido Jacuzzi brevetta la J-300. Nel giro di pochi anni i prodotti della Jacuzzi prendono il sopravvento sul mercato americano e di li a poco anche in quello mondiale!