Home Blog Page 34

Divano in pelle o in tessuto? I pro e i contro per fare la scelta giusta

Se vi trovate a dover comprare un divano nuovo la prima domanda che ci dobbiamo porre è: divano in pelle o in tessuto? La risposta non è semplice perché bisogna mettere in conto numerosi fattori che possono determinare la scelta. Vediamo insieme i vantaggi e gli svantaggi di queste due tipologie di divano in base alle necessità.

Divano in pelle o in tessuto?

Il fascino del divano in pelle è irresistibile, conferisce all’ambiente classe ed eleganza soprattutto in questi ultimi tempi che vede un ritorno in grande stile del divano Chesterfield. Il gusto retrò e vintage hanno riportato alla luce un grande classico dell’Inghilterra edoardiana, questo stile di divani e poltrone infatti arredava i club e le country house inglesi della prima decade del ‘900. Sappiamo bene però che sono molto costosi e non tutti possono permettersi un buon divano di ottima qualità.

divano in pelle o in tessuto
Divano in pelle. Photo credit: Sabri Tuzcu by unsplash.com

Il divano in tessuto dalla sua parte ha i costi molto più bassi, la comodità, il comfort e soprattutto consentono una più vasta gamma di scelta per colori, tessuti e fantasie.

Divano in pelle o in tessuto: Pulizia

I divani di pelle sono molto più costosi ma, se sono di ottima qualità, durano più a lungo. Si sporcano meno rispetto al tessuto e in caso basta usare un panno che comunemente si usa per spolverare alla cera d’api, per pulirli senza doverli lavare. Il rovescio della medaglia però è che la pelle ha bisogno di manutenzione costante per evitare che si rovini con il tempo.

divano in pelle o in tessuto
Divano in tessuto. Photo credit: Nathan Fertig by unsplash.com

Il tessuto d’altra parte è lavabile, ovviamente se è sfoderabile! In caso contrario lavare un divano in tessuto è un vero problema e ne va dell’igiene della casa. Il tessuto, una volta sfoderato e lavato, con il tempo e dopo numerosi lavatrici tenderà a scolorirsi e a rovinarsi quindi non bisogna mai eccedere con i troppi lavaggi.

Divano in pelle o in tessuto: comodità

Per quanto riguarda la comodità il divano in tessuto è più confortevole di quello in pelle. Quest’ultimo è rimane freddo in inverso e caldo in estate risultando davvero spiacevole al contatto con la pelle.

Un divano per ogni esigenza

Del resto ogni nucleo abitativo e soprattutto ogni tipo di casa ha un divano più adatto. Per esempio se avete una famiglia, magari con bambini piccoli, il divano in pelle è la scelta migliore così da evitare di dover lavare il tessuto continuamente per macchie di colori, cibo o quant’altro. Evitate colori chiari come il bianco e preferite un marrone scuro o un bordeaux così da poter mascherare meglio eventuali macchie indesiderate.

In una casa di giovani ci si può invece sbizzarrire con i divani in tessuto che offrono sempre una vasta gamma di varianti, tra colori, modelli e fantasie. L’ambiente sarà più allegro, vivace o di design in base alla scelta, rimanendo sempre molto bassi sui costi.

Per una casa al mare è assolutamente sconsigliato un divano in pelle vista la scomodità di questo materiale in estate e in inverno. Il tessuto è sicuramente il più adatto, in caso di granelli di sabbia o acqua salata sarà facile da sfoderare e lavare.

Se avete animali domestici in casa allora la scelta si fa più difficile. Se i vostri cani o gatti hanno l’abitudine di salire sul divano, allora quello in tessuto dovrà essere per forza sfoderabile e lavabile per ovvi motivi di igiene e pulizia. Mentre il divano in pelle risulterà più facile da pulire e inoltre non assorbe macchie o cattivi odori, ma questo vale solo se i vostri amici a quattro zampe non hanno l’abitudine di graffiare con le unghie ogni cosa.

È arrivata la primavera e il momento del cambio di guardaroba? Non impazzire, segui i nostri consigli!

Le temperature si alzano e l’armadio ha bisogno di un rinnovo? Ecco tutti i nostri consigli per il cambio di guardaroba.

Prima regola: non impazzire!

cambio di guardaroba
Cambio di stagione nell’armadio (foto by Pixabay)

La prima regola, quando ci si accinge al cambio di guardaroba stagionale, è non farsi prendere dal panico ma analizzare la situazione. una cosa che in pochi fanno è il cambio stagionale all’inizio della stagione, quando ancora le temperature non sono proprio cambiate. In questo modo si evitano situazioni di crisi da temperature calde e soli maglioni a disposizione!

Dedicate a questo momento una giornata intera, in modo da fare tutto senza stressarvi. E stilate una lista delle cose da fare.

  1. Togliere tutto dall’armadio
  2. Esaminare ogni capo d’abbigliamento
  3. Lavare gli abiti da sistemare nel guardaroba
  4. Riporre tutto negli appositi contenitori ben catalogati: gli abiti da mettere via vanno ordinati nelle buste sottovuoto per diminuire il volume e lo spazio occupato

Togliere tutto dall’armadio

Prima di iniziare togliete tutti i capi d’abbigliamento e riponeteli sul letto, cercate di dividerli per modello. Accatastate jeans e pantaloni da una parte, le maglie da un’altra e così via. In questo modo potete procedere nella selezione dei capi in modo ordinato e logico.

Esaminare ogni capo e lavarlo

Ogni capo d’abbigliamento va prima diviso tra quelli da metter via e quelli che tenere per la stagione in arrivo. Lasciate comunque un giacchetto o una felpa per salvarvi in caso di temperature basse improvvise. Procedete quindi con la divisione dei capi:

  • Scegliete cosa tenere e cosa deve essere cestinato: ogni cambio di stagione deve essere l’occasione giusta per eliminare quei capi che non mettete più o che ormai sono rovinati ed irrecuperabili
  • Dividete i capi da mettere via e quelli da rimettere nell’armadio

A questo punto procedete lavando ciò che metterete nei sacchi sottovuoto, in questo modo sarete agevolati al prossimo cambio di armadio. Le buste sottovuoto sono delle alleate fondamentali per i nostri cambi di stagione e per l’organizzazione del nostro armadio. Lavare e stirate anche ciò che verrà riposto nell’armadio.

Piante contro l’inquinamento: quali scegliere per respirare aria pulita in casa?

Le piante oltre a dare un tocco di verde alla casa, ad avere una funzione decorativa e a rallegrare l’ambiente possono essere dei validi aiuti anche per risanare l’aria che respiriamo limitando così l’inquinamento domestico. Basta sapere quali piante scegliere…

Piante contro l’inquinamento

Vediamo quali sono le piante che aiutano a purificare l’aria all’interno dell’ambiente domestico, consentendoci di vivere in modo più sano eliminando l’inquinamento. Si sa che l’aria che respiriamo racchiude in sè sostanze tossiche di diversa provenienza come prodotti chimici, piccoli organismi, polline ecc… Spesso si può soffrire di mal di testa, bruciore agli occhi e nausea proprio per questo motivi. Ci sono però piante che possono correre in nostro aiuto.

piante contro l'inquinamento
Piante per la casa. Photo credit:Tucker Good by unsplash.com

Dracena (Dracaena marginata)

La caratteristica di questa pianta è il bordo color rosso che darò sicuramente un tocco di vivacità alla casa. Un colore che le è valso il nome di “sangue di drago” e nei tempi più remoti, maghi, alchimisti e guaritori la usavano per curare ferite ed emorragie. Questa pianta ha molte proprietà, è infatti in grado di assorbire l’anidride carbonica ed emettere ossigeno fresco, rimuovendo il benzene (per esempio quello delle sigarette), la formaldeide e il toluene. Inoltre aiuta anche a controllare l’umidità di una stanza cosa che va tutta a nostro vantaggio.

Edera Comune (Hedera helix)

Questa pianta è in grado di eliminare l’azione nociva della formaldeide presente in molti prodotti per la pulizia della casa. E’ molto utile anche per chi ha animali in casa, perché l’edera riduce la diffusione di particelle nocive inquinanti trasmesse con le feci degli animali.

Ficus (Ficus benjamina)

Chi non conosce il ficus? Certo non è tra le piante più facili da accudire ma se vi si presta un po’ di attenzione durerà molto a lungo. Ha la capacità di assorbire formaldeide che oltre ad essere contenuta nei prodotti per la casa si può trovare anche nei tappeti e nei mobili, e anche il tricloroetilene ed il benzene.

Crisantemo (Chrysantheium morifolium)

I crisantemi sono spesso associati al lutto e alla tristezza, ma si potrebbe dire il contrario visto i loro bellissimi colori. Rallegreranno la casa o l’ufficio e sono in grado di contrastare l’azione di sostanza nell’aria come il benzene contenuto nelle vernici, nelle plastiche e nei detersivi.

Aloe (Aloe vera)

L’aloe veniva usata fin dai tempi antichi, ritrovamenti ne testimoniano l’uso fin dal 2000 a.C. nella città mesopotamica di Nippur, nei pressi di Bagdad, Iraq.
Noti sono le sue proprietà curative interessando molti studi in tutto il mondo, dal suo estratto si ottengono per esempio ottime creme lenitive per la pelle. Ma anche come pianta da decoro l’aloe vera porta molti benefici. Agisce infatti contro la formaldeide e il benzene.

Sai che esistono dei modi naturali per proteggere la tua casa da tarli e tarme?

I tarli, soprattutto per chi ha dei mobili in legno, sono una vera condanna. Così come le tarme lo sono per i nostri poveri capi di abbigliamento! Ma ecco 4 modi totalmente naturali per proteggere la tua casa dai tarli e tarme.

Guerra ai tarli: ricorriamo ai metodi degli antichi

tarli e tarme
Tarli che rovinano il legno (foto by Pixabay)

I tarli erano un problema particolarmente diffuso già in epoche lontane dalla nostra. Dato che in passato il legno era il materiale più diffuso per le costruzioni edilizie, il problema tarli poteva essere particolarmente gravoso. Per questo motivo ci sarebbero dei rimedi molto antichi che andrebbero riscoperti ed utilizzati anche ai giorni nostri. Questi rimedi antitarli consistono in trattamenti per proteggere il legno, impiegando olio di cedro e olio di zafferano. Anche in questo caso potrete rivolgervi ad un’erboristeria.

Guerra alle tarme: utilizza i chiodi di garofano

I chiodi di garofano hanno un odore particolarmente odiato dalle tarme. Per questo motivo i chiodi di garofano sono considerati in assoluto dei veri e propri antitarme naturali. Come utilizzarli? Semplice! I chiodi di garofano possono essere acquistati in erboristeria, o più semplicemente al supermercato. Per impiegarli nel modo corretto, e quindi andare a proteggere la nostra casa ed in modo particolare i nostri capi d’abbigliamento, dobbiamo compiere una semplice azione. Si tratta solamente di mettere, nelle tasche dei capi più delicati, una manciata di chiodi di garofano.

Se i tarli colpiscono le nostre piante?

I tarli, sfortunatamente, non colpiscono solamente il legno dei nostri mobili o oggetti. Difatti, accade spesso che le piante vengano colpiti dalla medesima piaga. E in questo caso come possiamo risolvere il problema senza ricorrere a prodotti chimici? La risposta è semplice: possiamo utilizzare dell’aglio. L’aglio è un rimedio naturale utilizzato molto spesso nel giardinaggio come nella cura degli orti. I tarli che si sfamano conducendo la pianta verso la morte, possono essere abbattuti, piantando attorno a queste piante dell’aglio.

 

Profumiamo i nostri mobili per scacciare le tarme

Se al momento stiamo utilizzando delle comuni palline di naftalina per combattere le tarme possiamo ricorrere ad un altro sistema molto meno nocivo. Un’altra soluzione completamente naturale contro le tarme, avente il medesimo uso ed effetto della naftalina è l’impiego della cannella! Ebbene si, anche la cannella ha un grosso potere contro questo fastidioso problema. Prepariamo, dunque dei sacchetti di cannella in polvere, o di stecche di cannella da porre all’interno dei mobili e dei cassetti. Questa soluzione, non solo è efficace contro le tarme ma profuma ogni angolo dei nostri mobili in modo particolarmente piacevole.

 

Piscine per tutti i gusti, dalle gonfiabili a quelle su misura. Quale fa per te?

Nelle torride giornate di luglio e agosto, il desiderio di tutti è quello di rinfrescarsi nelle acque fresche di una piscina casalinga. Qual è quella che fa per te?

Grazie alle diverse tipologie di piscine, è possibile scegliere quella adatta ai propri spazi considerando il proprio budget e l’area che si ha a disposizione.
Per effettuare un acquisto oculato occorre informarsi sui vantaggi e gli svantaggi di ogni elemento e scegliere una piscina che non arrechi eccessiva fatica per la manutenzione.

Le piscine fuori terra

piscine
Intex, Piscina Frame rettangolare, 300x200x75 cm. in vendita a EUR 99,75

Le piscine fuori terra sono quelle preferite non solo per il prezzo nettamente inferiore rispetto a quelle interrate, ma anche perché si installano facilmente sul terrazzo o in un giardino. Inoltre, possono essere rimosse durante la stagione invernale e riposizionate al ritorno dei primi caldi.
Le piscine fuori terra sono realizzate in diversi materiali quali il PVC laminato o gonfiabile.
E’ consigliabile optare per il PVC laminato, qualora il terreno dove la piscina andrà posizionata non sia perfettamente liscio.

[house]
La piscina gonfiabile, al contrario, è adatta a superfici stabili come quelle di un terrazzo.
In questo modo, si eviterà un danneggiamento accidentale del fondo della piscina, dovuto a radici nel terreno o sassi.
Un altro vantaggio della piscina fuori terra è il fatto che non bisogna chiedere alcun permesso comunale o condominiale per installarla perché non si dovranno compiere opere di scavo.

Le piscine interrate

piscine

La piscina interrata è decisamente l’elemento più resistente e duraturo, a patto che si scelgano materiali di rivestimento idonei.
Per collocare questo tipo di piscina bisogna svolgere una trafila lunga ma necessaria ed è importante richiedere l’autorizzazione comunale e consultare la normativa dell’ASL di appartenenza.
Questa tipologia di piscina ha un costo superiore rispetto a quella fuori terra, ma è basilare sottolineare che è anche la più solida.
Tra i pregi, c’è quello di poter essere coperta con un telo di protezione per evitare che foglie secche o altro tipo di detriti possano depositarsi sul fondo durante la stagione fredda.
La forbice dei prezzi è variabile e si trovano anche delle piscine interrate economiche a cui bisogna aggiungere le spese di installazione.

Le piscine seminterrate

piscine

Una soluzione alternativa alle piscine fuori terra e a quelle interrate è la piscina semi interrata le cui pareti rimangono al di sopra del livello del suolo e parte della vasca al di sotto di esso.
Anche in questo caso però, bisogna chiedere l’autorizzazione all’ufficio comunale competente.
Esistono piscine di ogni forma e dimensione per qualsiasi esigenza di spazio e quelle in muratura e cemento sono le più tradizionali.
Se si amano altri stili ci si può tranquillamente rivolgere all’operatore dello store al quale ci si è rivolti, affinché si possano ricevere esaustive spiegazioni su altri materiali come la pietra, il vetro resina o il legno.

Piscine di ogni dimensione

Il piccolo sogno di avere una piscina, anche se non si possiede un ampio spazio, può essere realizzato perché ci sono tantissime soluzioni indipendentemente dalla scelta che si effettua.
La soluzione senza scavi è la più consigliata perché rappresenta un buon compromesso tra economicità ed efficienza.
I prezzi sono competitivi e si trovano piscine di ogni misura realizzate con materiali prefabbricati e facili da montare, grazie alla semplicità di assemblaggio.
Non si dovrà fare altro che attenersi scrupolosamente alle istruzioni ed ottenere un piccolo capolavoro di forma tonda, quadrata, rettangolare o angolare per coronare il desiderio di adulti e piccini.

SP Energia: arriva l’energia prepagata

SP Energia propone una rivoluzione nel campo dell’energia: l’energia prepagata.

Articolo in collaborazione con SP Energia

Secondo il rapporto Renewable Energy Report 2017 nel 2016 la potenza installata da impianti rinnovabili nel nostro paese è stata pari a 778 MW, consentendo all’Italia di superare la soglia dei 51 GW di potenza installata. Entro il 2020 in Italia entreranno in esercizio decine di nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili per un aumento della potenza installata stimato in 3,7 GW. Il settore con il maggior tasso di crescita sarà l’eolico da cui proverrà ben il 40% della nuova potenza rinnovabile installata sul territorio nazionale entro il 2020.

Energia rinnovabile: fotovoltaico ancora in testa

Gli impianti fotovoltaici continuano a mantenere la leadership nella classifica delle installazioni, con ben 369 MW nel 2016 (+24% rispetto al 2015).  Complessivamente in Italia la potenza fotovoltaica installata è pari a 19.261 MW. Nelle installazioni prevalgono sempre gli impianti di tipo residenziale (ben oltre il 60% del totale). Il mercato del fotovoltaico italiano sembra ormai diventato indipendente anche dai vari meccanismi di incentivazione, che avevano portato al boom di installazioni del triennio 2010-2013. SP Energia offre un servizio qualificato di consulenza energetica ad aziende, enti pubblici e privati, famiglie. Nata da varie esperienze tecnico-professionali, progetta e installa impianti che sfruttano le energie rinnovabili, su tutte fotovoltaico, minieolico, eolico, biomasse, idroelettrico.

Energia rinnovabile: Eolico

Le nuove installazioni nel settore eolico sono state pari a circa 290 MW di potenza, pari a 454 milioni, costituito per oltre il 75% dagli impianti di taglia al di sopra dei 10 MW. La stragrande maggioranza dei nuovi impianti installati, in termini numerici, sono però quelli di piccole dimensioni – come gli impianti eolici domestici – forse anche a causa degli incentivi diretti a cui è possibile accedere per potenze inferiori ai 60 kW. Nel complesso a fine 2016 il volume di potenza eolica installata in Italia ha superato i 9.450 MW.

Switch power energia rinnovabile

Altre fonti di energia rinnovabile

In linea con il 2015 il settore idroelettrico, con 79 MW di potenza installata. Per quanto riguarda le varie tipologie di impianti a biomassa – forestali, agricole, biogas, bioliquidi e rifiuti solidi urbani – il rapporto Renewable Energy Report 2017 parla invece di un mercato sostanzialmente fermo, anzi in discesa, con solo 40 MW installati nel 2016. Invariate anche le altre fonti, come il geotermoelettrico ed il solare termodinamico, da cui però ci si aspetta un salto in avanti nei prossimi anni.

Costi di produzione dell’energia rinnovabile

Studi di settore sembrano proiettare verso il basso i costi di produzione di energia alternativa. I migliori progetti fotovoltaici ed eolici produrranno elettricità al prezzo di 3 centesimi di dollaro/kWh (costo attuale tramite combustibili fossili è di circa 5-17 centesimi per kWh). Secondo Tim Buckley (direttore di Energy Finance Studies di IEEFA) “il punto di svolta è già stato raggiunto nelle energie rinnovabili in molti mercati per l’energia solare ed eolico onshore. Basta guardare i risultati ottenuti nel 2017 in Brasile, Cile, Messico, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e India con delle tariffe in calo del 50% negli ultimi due anni al fine di rendere le fonti rinnovabili le più economiche della fornitura elettrica del futuro. Il 2017 ha visto anche un calo nel costo dell’energia solare in Australia e nell’offshore di Germania e Regno Unito. La trasformazione del mercato dell’elettricità globale guidata dalla tecnologia e dalla finanza sta accelerando inarrestabile.”

SP Energia l’offerta per la casa

SP Energia nel corso degli anni ha creato un gruppo di società specializzate nella progettazione e installazione di impianti ad energia rinnovabile che opera a livello nazionale da più di 10 anni:

  • Costi ridotti sui tuoi consumi energetici sempre in linea con i prezzi del mercato e adatti al Home Consumer.
  • Facilità di gestione del flusso dei tuoi consumi e dei relativi pagamenti anche online tramite la tua area riservata.
  • Energia pulita, proveniente e certificata da fonti rinnovabili contribuendo così a rendere più “verde” il nostro pianeta.

Living Nature: abitare la natura nel centro di Milano al Salone del Mobile

Il Salone del Mobile di Milano pone l’accento sulla sostenibilità dell’abitare con un’istallazione che vedrà la convivenza tra uomo e natura anche nel mondo anche negli spazi della casa.

La 57a edizione del Salone del Mobile di Milano aprirà i battenti il 17 aprile fino al 22 aprile 2018, arricchendo la città con design d’eccellenza del mondo della casa.

In questa edizione 2018 si pone l’accento sulla sostenibilità indagando il rapporto natura-uomo nel mondo dell’abitare, con una con una mostra-installazione focalizzata su progetti sostenibili per gli spazi interni della casa, Living Nature.

Living Nature al Salone del Mobile

Salone del Mobile
Living Nature, Salone del Mobile (www.salonemilano.it)

In collaborazione con lo studio internazionale di design e innovazione Carlo ratti Associati, prende vita “La Natura dell’Abitare“. Seguendo i criteri di risparmio energetico, sono statti realizzati quattro microcosmi naturali e climatici in uno spazio di 500 mq, qui i visitatori vedranno coesistere le quattro stagioni dell’anno in un unico ambiente contemporaneamente.
Nel pieno della città milanese ci si potrà immergere nel verde della natura che si esprime nelle sue quattro diverse vesti, Primavera, Estate, Autunno e Inverno.

Il progetto che vede la collaborazione tra CRA e Barbara Römer, si pone come obiettiva la convivenza e la conciliazione tra natura e uomo all’interno degli spazi domestici. Saranno esposte quindi soluzioni realmente realizzabili per rendere la casa sostenibile sfruttando le innovazioni tecnologiche esistenti.

La stessa installazione quindi sarà l’esempio di come la tecnologia può intervenire sul controllo climatico sostenibile, che usa celle fotovoltaiche e accumulatori energetici.
“Il padiglione sarà coperto da una membrana in Crystal responsiva, ovvero dotata
di sensori capaci di reagire alle condizioni di luce, consentendo un’accurata
regolazione delle condizioni climatiche al suo interno. Una serie di pannelli fotovoltaici
organici, ossia dotati di celle solari di ultima generazione ispirate al processo di fotosintesi
clorofilliana, saranno integrati in copertura, fornendo l’energia necessaria per raffrescare
l’area invernale. A partire da questa produzione di energia, grazie a un sistema di
scambio di calore, sarà possibile riscaldare l’area estiva.” (www.salonemilano.it)

Living Nature si pone ad esempio come spazio urbano, o domestico che sia, adattato all’uomo in maniera del tutto sostenibile utilizzando risorse naturali.
Infine il progetto cerca di affrontare in maniere innovativa il problema del cambiamento climatico, cercando di proporre soluzioni che mirano a migliorare le condizioni di vita, in questo caso nell’abitazione o in città, in grado di coinvolgere l’essere umano all’interno di un contesto naturale da sempre ottimale per il benessere dell’uomo.

Salone Internazionale del Complemento d’Arredo 2018: appuntamento con l’home decor a Milano

Manca poco all’inizio dell’atteso evento del Salone del Mobile di Milano e con esso si rinnova anche l’appuntamento con il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, con proposte trend e di design per tutti gli appassionati del settore.

Salone Internazionale del Complemento d’Arredo

La 57esima edizione del salone di Milano è alle porte, dal 17 al 22 aprile 2018 si assisterà alla Milano Design Week e ad arricchire la fiera ci saranno numerosi eventi interessanti da non perdere. Famoso è il Fuorisalone che coinvolge le strade della città invase dal design con numerosi appuntamenti; il Salone Internazionale del Bagno che torna con la sua 7° edizione, una la fiera dedicata solo all’ambiente bagno; da non dimenticare è anche Salone Internazionale del Complemento d’Arredo.

Salone Internazionale del Complemento d'Arredo
Salone Internazionale del Complemento d’Arredo (www.salonemilano.it)

Il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo  arriva alla sua 29a con una vasta esposizione di prodotti vari. Si parla di una grande varietà di complementi d’arredo, oggettistica, elementi di decoro, tessili, che spaziano tra i vari stili, passando per quello classico fino a quello al moderno.

Salone Internazionale del Complemento d'Arredo
Salone Internazionale del Complemento d’Arredo (www.salonemilano.it)

L’evento nasce nel 1989, in seguito alla grande richiesta di un’esposizione dedicata esclusivamente all’home decor. Nel tempo si è affermata come manifestazione leader del settore in grado di offrire una vasta gamma di oggettistica di alta qualità finalizzata all’arredo della casa. Ad oggi il Salone mette in capo più 200 espositori che di dislocano su una superficie si 10.000 metri quadri, ospitando più di 300.00 visitatori che ogni anno accorrono all’evento. Le proposte del Salone mirano a rendere la casa più accattivante, interessante, personale ed unica grazie all’originalità dei prodotti in mostra.

Informazioni:

17-22 aprile 2018
9.30 – 18.30 continuato
Mostra riservata agli operatori di settore.
Apertura al pubblico sabato 21 e domenica 22 aprile.
LUOGO: Quartiere Fiera Milano, Rho.
Ingresso:
Porta Sud, Porta Est, Porta Ovest

Poco spazio in casa? Ecco 5 idee salvaspazio in camera da letto

Nel caso in cui si vada ad abitare in un appartamento di metratura ridotta, vengono in nostro aiuto i cosiddetti mobili salva spazio. Ecco 5 soluzioni salvaspazio per la camera!

Le nuove costruzioni presentano, spesso, camere troppo piccole che non riescono a soddisfare pienamente le esigenze degli abitanti.
Ci sono diverse soluzioni per ovviare al problema e rendere ogni camera agevole e ricca di accorgimenti che permettono di sfruttare gli spazi non solo per dormire, ma anche per studiare, lavorare o giocare. La buona divisione degli spazi è da prendere in considerazione durante le ristrutturazione o la progettazione di un appartamento. In caso di abitazioni di piccole dimensioni vediamo quali possono essere le soluzioni salvaspazio per la camera da letto.

Idee salvaspazio per la camera: armadio sotto il letto

soluzioni salvaspazio
Armadio sotto il letto

Siamo abituati a vedere camere con un imponente guardaroba quattro stagioni su di una parete della camera da letto.
Se abbiamo poco spazio possiamo sfruttarlo intelligentemente adottando l’idea di un letto posto in alto con un mobile al di sotto, che non solo funge da base per il materasso, ma serve come contenitore per serbare maglioni, biancheria intima, piccoli accessori e tanto altro.
Questa soluzione è provvista di gradini per raggiungere il letto e, volendo, anch’essi possono tramutarsi in piccoli vani per serbare oggetti.
La soluzione è ottima per sfruttare l’altezza piuttosto che la larghezza.

Idee salvaspazio per la camera: gradini cassettiera

Se lo spazio è davvero minimo e non c’è posto per l’armadio, si può acquistare una serie di cassettiere estraibili che possono predisporsi a mò di gradini per raggiungere il letto a soppalco.
L’idea è meno elegante delle solite ma è utilissima per sfruttare lo spazio.
La solita scaletta per raggiungere il letto si può sostituire con questa soluzione.
Sul web sono reperibili cassettiere a gradini di circa 30/50 cm di altezza in color legno o laccate.

Idee salvaspazio per la camera: mobile letto con cassetti estraibili

soluzioni salvaspazio
Letto Multifunzione Bianco Cassetti Estraibili Camera da Letto TILL 160 x 200. in vendita a EUR 579,00

In una casa abbastanza piccola è possibile avere anche un letto per gli ospiti.
L’idea è simpatica e molto facile da attuare.
Si tratta di un mobile alto 50/60 cm da posizionare su di una parete e la superficie fungerà da base per poggiare un materasso pieghevole, nel caso servisse un letto d’emergenza.
I contenitori comodi e capienti sono validi vani per riporre il materasso il cuscino e le coperte.
Durante il giorno, il mobile, ricoperto da cuscini dai colori accesi, può diventare un piccolo luogo dove trascorrere momenti di relax leggendo un libro.

Idee salvaspazio per la camera: scrivania sulla base del letto

soluzioni salvaspazio
scrivania alla base del letto

Ci sono arredi composti da un letto raggiungibile con dei gradini, con una cassettiera al di sotto della struttura.
Questa tipologia di letto salva spazio sfrutta l’altezza ed ha la base della cassettiera che funge da appoggio per il materasso.
L’idea fantastica è che questa base è leggermente più ampia del normale e il materasso si affianca al muro, lasciando circa 50 cm di spazio per appoggiare un portatile.
Al di sotto della struttura si può posizionare una sedia per svolgere tutte le operazioni di studio o lavoro al pc.

Idee salvaspazio per la camera: cassettiera che diventa testata del letto

Nelle camere molto piccole i letti con testate stonano perché occupano spazio e non sono armoniosi con il resto dell’arredo.
E’ possibile ottimizzare gli spazi con una cassettiera apribile dall’alto e che diventa facilmente testata per il letto.
La parete che la cassettiera avrebbe occupato, può essere sfruttata in mille altri modi diversi.

Idee salvaspazio per la camera: paraventi per sfruttare gli angoli

soluzioni salvazpazio
Vacchetti Giuseppe 4205790000 Paravento Stampa Linum, 3 Ante Bici, Tessuto, Multicolore, 40 x 2.5 x 180 cm. in vendita a EUR 79,33

Nelle nostre camere ci sono piccoli angoli inutilizzati poiché non è possibile posizionare nè mobili e nè mensolette.
Questi spazi possono essere sfruttati con un paravento che oltre a decorare l’ambiente, permette di conservare cose che vogliono essere nascoste alla vista come un a sedia con vestiti pronti da indossare il giorno dopo, una tavola da stiro, un cestone dei panni da stirare e quant’altro.
In commercio ci sono paraventi di tutte le misure e con fantasie sgargianti o delicate, adatte a tutti gli stili di arredamento.

Chiudi tutto il mondo fuori: scopri come rendere la tua casa insonorizzata!

Quando torni a casa con un carico di stress l’unico desiderio è chiudere tutto il mondo fuori? Ecco la soluzione: scopri come rendere la tua casa insonorizzata!

Perché non voglio i rumori in casa

casa insonorizzata
Insonorizzare casa (foto by Pixabay)

Tutti noi dopo una lunga stressante giornata di lavoro ci meritiamo un vero e proprio momento di relax. Ma come si può fare quando il mondo fori entra in casa attraverso i rumori? Soprattutto quando si vive al centro della città, immersi nel traffico, i rumori sono molti. Clacson di autisti nevrotici, il frastuono dai cantieri lungo le vie, voci, rumori, echi di un fastidio giornaliero che non vuole abbandonarci. Ma a tutto c’è una soluzione! Crea una stanza in cui goderti l’assoluto silenzio. Con un piccolo sistema puoi rendere la tua casa insonorizzata. Le soluzioni al problema possono essere 2:

  • insonorizzare l’intera casa
  • insonorizzare una sola stanza (ad esempio la camera da letto)

Insonorizzare la casa intera

L’insonorizzazione dell’intera casa può apparire come una soluzione estrema. In questo caso, apportando delle modifiche un po’ più influenti si possono chiudere completamente tutti i rumori fuori dalla porta. Insonorizzare l’intera casa, quindi, richiede dei lavori più invasivi e di conseguenza più costosi. Si tratta di intervenire sull’intero perimetro insonorizzando tutte le pareti che delimitano l’abitazione compresi i pavimenti ed i soffitti. Questa soluzione, solitamente è indicata a chi abita in condomini, evitando di sentire o produrre rumori.

Insonorizzare una sola stanza

Se invece il bisogno è di creare uno spazio singolo in cui poter godere del più completo silenzio, è possibile insonorizzare una sola stanza. Se la necessità nasce da un bisogno personale, quale rilassarsi, staccare la mente dal tran tran giornaliero, la camera da letto è sicuramente la zona dell’abitazione su cui intervenire. Sovente, invece, la richiesta nasce da un bisogno professionale e quindi la scelta può ricadere su una stanza di lavoro come ad esempio uno studio.

Questa soluzione, inoltre, potrebbe essere ottimale quando in casa vive un adolescente. Insonorizzare la sua camera, eviterà a chi è all’esterno della stanza di dover subire rumori molesti. Intanto, il giovane può godere della sua privacy in un periodo particolarmente delicato della sua vita.