Home Blog Page 3

Tutti i vantaggi di un aspirapolvere centralizzato

L’aspirapolvere è un elettrodomestico che ci aiuta a mantenere la pulizia delle nostre case. Negli ultimi anni, uno dei modelli che ha guadagnato popolarità per le sue prestazioni superiori e la comodità d’uso è l’aspirapolvere centralizzato, online con tubo a scomparsa.

Investire in un impianto di aspirapolvere centralizzato, specialmente se con tubo a scomparsa, può aumentare il valore complessivo della propria casa, perché viene considerato un’aggiunta di alta gamma e moderna, che potrebbe rendere la casa più attraente per potenziali acquirenti in futuro.

Esploriamo dettagliatamente tutte le ragioni per cui un aspirapolvere centralizzato potrebbe essere la scelta ideale per migliorare la pulizia domestica e quali sono le differenze sostanziali rispetto ad un aspirapolvere tradizionale.

Efficienza nella pulizia domestica

Uno dei vantaggi principali di un aspirapolvere centralizzato è la sua efficacia nel rimuovere lo sporco da diverse superfici. Questi sistemi sono progettati per offrire una potenza di aspirazione costante e uniforme in tutte le stanze della casa, infatti non essendo vincolati dalla durata delle batterie, gli impianti di aspirapolvere centralizzato adottano motori molto più potenti rispetto alle controparti portatili. Dopo aver posizionato la centrale di aspirazione in un punto strategico della casa (come il garage o il seminterrato), è possibile estrarre i tubi flessibili dalle prese posizionate nelle varie aree domestiche. Questo consente di aspirare polvere, sporco e allergeni in modo efficiente senza dover trasportare un pesante aspirapolvere da una stanza all’altra e senza doversi preoccupare delle batterie.

Riduzione del rumore e maggiore comfort

A differenza degli aspirapolvere tradizionali, gli aspirapolvere centralizzati producono meno rumore durante l’uso. Dato che il motore è collocato in una zona isolata come il garage o un locale separato, il rumore generato è notevolmente ridotto rispetto ai modelli portatili. Questo non solo rende l’esperienza di pulizia più piacevole per gli abitanti della casa, ma consente anche di aspirare senza disturbare altre attività o persone presenti nelle vicinanze.

Miglioramento della qualità dell’aria

Un altro vantaggio significativo degli aspirapolvere centralizzati è il loro impatto sulla qualità dell’aria all’interno dell’abitazione. L’impianto di aspirazione centralizzata è l’unico sistema di pulizia igienicamente perfetto: è progettato per rimuovere efficacemente polvere, allergeni e altri microrganismi dalle superfici evitandone il ricircolo, riducendo così il rischio di allergie e problemi respiratori. Infatti l’aria che viene aspirata, piena di acari e micropolveri, viene espulsa all’esterno dell’abitazione e non viene rimessa in circolo. L’aspirazione centralizzata evita il rilascio di particelle nell’aria durante l’uso, migliorando notevolmente la salute dell’ambiente domestico. Le persone che soffrono di allergie possono trarre diversi benefici da questo apparecchio.

Maggiore praticità e flessibilità

La comodità d’uso è un altro aspetto importante offerto dagli aspirapolvere centralizzati con tubo a scomparsa. Con il tubo flessibile che si estrae dalle prese di aspirazione posizionate in diversi punti della casa, non è necessario manovrare un aspirapolvere ingombrante da una stanza all’altra. Questo sistema consente di raggiungere facilmente gli angoli più difficili, come sotto i mobili o nelle scale, senza sforzo e senza dover spostare pesanti attrezzi di pulizia.

Considerazioni per l’acquisto di un aspirapolvere centralizzato

Gli aspirapolvere centralizzati offrono una serie di vantaggi significativi che vanno oltre la semplice pulizia della casa. Con la loro maggiore potenza di aspirazione, questi sistemi rappresentano una scelta intelligente per coloro che cercano soluzioni di pulizia avanzate e convenienti. Prima di optare per un aspirapolvere centralizzato, è importante valutare le dimensioni della casa, il budget disponibile e le esigenze specifiche di pulizia. Considerando i numerosi vantaggi che offre, questo tipo di sistema potrebbe essere la soluzione ideale per coloro che desiderano un’efficienza superiore e un ambiente domestico più sano e confortevole.

Pietre naturali, perfette per arredare ambienti

L’arredamento degli ambienti è un’arte che va ben oltre la semplice disposizione di mobili e accessori. Tra le decisioni più difficili da prendere c’è la scelta dei materiali, che gioca un ruolo importante nel definire lo stile e l’atmosfera di uno spazio. Tra le opzioni disponibili, la pietra naturale emerge come una scelta versatile e durevole per arredare ambienti con gusto ed eleganza.

L’eleganza inconfondibile delle pietre naturali

Le pietre naturali, come il marmo, il granito o il travertino, portano con sé un’eleganza che è difficile da replicare con materiali sintetici. La varietà di colori, venature e sfumature offre infinite possibilità di personalizzazione, consentendo di creare ambienti unici e sofisticati. Il marmo, ad esempio, è noto per la sua lucentezza e la ricchezza di dettagli. Questa pietra, spesso associata a opere d’arte e architettura classica, aggiunge un tocco di lusso a qualsiasi ambiente. Dal bianco puro al nero elegante, il marmo si presta bene a una vasta gamma di stili di arredamento.

Materiali naturali di lunga durata

Oltre alla loro bellezza, le pietre naturali possono durare per moltissimo tempo mantenendo le loro proprietà. Il granito, con la sua resistenza alle abrasioni e alla corrosione, è una scelta ideale per superfici molto utilizzate come piani cucina e pavimenti. La sua capacità di resistere alle intemperie lo rende altrettanto adatto per utilizzi esterni, come pavimentazioni per patio e vialetti. Il travertino, con la sua consistenza porosa e la varietà di tonalità terrose, è perfetto per rivestimenti murali e pavimentazioni, conferendo un tocco di rusticità raffinata agli spazi abitativi. La sua resistenza alla luce e alla temperatura lo rende adatto anche per utilizzi esterni, donando un’atmosfera accogliente a giardini e terrazze.

Versatilità in ogni ambiente

La versatilità delle pietre naturali è un punto forte che le rende adatte a una varietà di ambienti. Dalle cucine ai bagni, dalle camere da letto alle aree living, queste pietre possono essere utilizzate in molteplici modi per creare un design coerente in tutta la casa. Nei bagni, ad esempio, il marmo può essere impiegato per rivestimenti delle pareti o per creare eleganti top per lavabi. La sua facilità di pulizia e resistenza all’umidità lo rendono una scelta pratica e raffinata. Nel soggiorno, il travertino può essere utilizzato per pavimenti o come rivestimento per caminetti, aggiungendo calore e carattere all’ambiente.

Sostenibilità e bellezza dalla natura

Oltre alle loro caratteristiche estetiche e funzionali, le pietre naturali rappresentano anche una scelta sostenibile per l’arredamento degli ambienti. Estratte direttamente dalla terra, richiedono meno energia durante il processo di produzione rispetto a materiali artificiali. Inoltre, molte aziende si impegnano in pratiche di estrazione etica per garantire il minimo impatto ambientale. La bellezza delle pietre naturali si sviluppa nel corso del tempo, grazie a cambiamenti naturali come l’ossidazione e l’ossidazione del materiale. Questo significa che, con il passare degli anni, l’aspetto delle pietre naturali diventa ancora più unico e affascinante, conferendo un carattere intramontabile agli ambienti in cui sono utilizzate.

Consigli pratici per l’uso delle pietre naturali

Per sfruttare al meglio le potenzialità delle pietre naturali nell’arredamento degli ambienti è essenziale prendersi cura di esse correttamente. Ecco alcuni consigli pratici.

  • Le pietre naturali, in particolare quelle porose come il travertino, beneficiano della sigillatura periodica per proteggere la loro superficie da macchie e umidità.
  • Meglio utilizzare detergenti delicati e non abrasivi per pulire le superfici in pietra, evitando l’uso di sostanze chimiche che potrebbero danneggiare la finitura.
  • Anche se le pietre naturali sono dure e resistenti, è consigliabile evitare urti o colpi diretti per prevenire eventuali danni.
  • Per evidenziare le sfumature e le venature delle pietre si può utilizzare una corretta illuminazione, che sia naturale o artificiale.

Articolo realizzato in collaborazione con Antolini Luigi & C. S.p.A.

Cos’è il cappotto termico? Ecco un aiuto per mantenere casa fresca d’estate e calda d’inverno

Quando si pensa alla classe energetica della propria casa, occorre conoscere ogni utile strategia per il benessere del nostro edificio, della nostra persona e, perché no, delle nostre finanze. Ecco un aiuto per mantenere casa fresca d’estate e calda d’inverno: il cappotto termico.

Cos’è il cappotto termico?

cappotto termico
cappotto termico, una soluzione per l’isolamento termico dell’abitazione (https://www.stadtwerke-schramberg.de/)

Quando si parla di cappotto termico si sta rivolgendo l’attenzione verso una soluzione che impedisca la dispersione del calore in inverno e del fresco d’estate. Si tratta quindi di un trattamento, per isolare termicamente l’edificio. Grazie a questa soluzione, quindi, si va a potenziare la funzione del sistema di riscaldamento e raffreddamento interni della casa. In questo modo, ci sarà un guadagno economico, ma anche di salute: grazie a questa soluzione, nelle zone più umide della casa si eviteranno le spiacevoli problematiche date da muffa e condensa.

Come scegliere la soluzione ideale per la nostra abitazione

Quando si decide di restaurare la propria abitazione, ovviamente, si tende a scegliere la soluzione migliore per le nostre esigenze. Installare un cappotto termico è una delle soluzioni migliori che si possa prendere. Inoltre, prima di avviare i lavori è buona cosa andare ad informarsi presso gli uffici comunali, poiché, le opere mirate al miglioramento della classe energetica sono supportate da particolari sgravi a fine fiscale. Detta soluzione può essere realizzata in due diverse tipologie: interno o esterno.

Cappotto termico interno

cappotto termico
cappotto termico interno (https://www.polidea.it)

Il cappotto termico interno è la soluzione, sicuramente, più economica. Si tratta di realizzare delle opere di restauro interne alle stanze dell’appartamento. In questo caso vengono utilizzati dei materiali isolanti come polistirene e cartongesso o lana. Questa soluzione può essere utilizzata, soprattutto, nel caso in cui si ha il bisogno di isolare una sola stanza.

Cappotto termico esterno

cappotto termico
soluzione realizzata esternamente (http://www.lecconotizie.com)

Il cappotto termico esterno, a differenza del primo, è più dispendioso sia economicamente che riguardo ai tempi di realizzazione. In questo caso vengono utilizzati dei materiali che non appartengono alla categoria dei conduttori: di solito infatti viene utilizzato del materiale fibroso come la lana di vetro. Ma d’altro canto è la soluzione più efficace. La precedente soluzione, infatti, non sempre riesce ad isolare l’intera abitazione, mentre questa soluzione garantisce il completo rivestimento ed isolamento di ogni angolo della casa. Questo “piccolo” dettaglio è quello che maggiorente fa la differenza. Un’abitazione isolata interamente, garantisce un ambiente sicuramente più salubre a lungo termine, facendo anche risparmiare sugli impianti di riscaldamento e raffreddamento. Diciamo che il sovrapprezzo per questa soluzione verrebbe compensato con il risparmio dei riscaldamenti!

Open Space con Living: Unisci gli Ambienti per uno Stile Moderno

Se ami gli spazi ariosi, luminosi e distensivi, la soluzione dell’open space con living è quella che fa per te. Si tratta di unire in un unico ambiente la cucina, il soggiorno e la sala da pranzo, eliminando le pareti divisorie e creando una zona giorno aperta e funzionale. In questo articolo, ti daremo alcuni consigli e idee per realizzare un open space con living di linea con le nuove tendenze, sfruttando al meglio gli spazi e gli arredi.

Come arredare un open space con living

La giusta scelta dell’arredamento per un open space congiunto con la sala da pranzo deve puntare alla praticità, confortevolezza e senso del bello. La cucina è il centro nevralgico dell’open space con living, e deve essere funzionale ed elegante. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra le diverse tipologie di cucine, come quelle modulari, personalizzabili, trasformabili o smart. Per garantire la massima qualità e design, si possono scegliere le cappe e piani cottura Elica, rinomate per le loro soluzioni innovative e performanti senza tralasciare il design.

In simbiosi con la cucina troviamo il soggiorno, che è l’elemento più accogliente dell’open space, e deve essere comodo e rilassante. Puoi scegliere tra diversi tipi di divani, poltrone, tavolini, librerie e mobili tv. Per creare un’atmosfera calda e intima, si possono aggiungere dei tappeti, dei cuscini, delle lampade e delle candele.

Per quanto riguarda la parte più conviviale dell’open space con living, ossia la sala da pranzo, dev’essere spaziosa e invitante. Si può scegliere tra diversi modelli di tavoli, sedie, credenze e vetrine. Per creare un’atmosfera più coinvolgente e che rispecchi il padrone di casa, si possono appendere dei quadri, delle foto o degli specchi alle pareti.

Materiali che fanno la differenza

Nella progettazione di un open space in stile moderno, i materiali sono decisivi. Usa finiture eleganti e di qualità, che trasmettano una sensazione di leggerezza e continuità tra le diverse zone. Eccellenti i rivestimenti in legno, come il parquet per i pavimenti e il legno laccato per mobili e arredi. Per pareti e soffitti, puoi abbellire con cartongesso, gesso, mattoni a vista o verniciature minimal. Lo stile industriale può essere evocato con il cemento.

Come progettare un open space con living

Progettare un open space di questo tipo richiede un’organizzazione degli spazi meticolosa, per evitare di creare un ambiente caotico o disarmonico. Ecco alcuni aspetti da considerare:

  • La cubatura: a seconda della dimensione dell’ambiente, si può scegliere di creare un open space totale o parziale, mantenendo alcune pareti o elementi divisori che delimitino le diverse aree. Ad esempio, si può optare per una cucina a vista sul soggiorno, ma separata dalla sala da pranzo da una porta scorrevole;
  • La forma: in base ad essa si possono disporre gli arredi in modo lineare, ad angolo o a isola, sfruttando le pareti o il centro della stanza. Ad esempio, si può optare per una cucina lineare lungo una parete, o per una cucina ad angolo o a isola che crei una separazione visiva con il soggiorno;
  • L’illuminazione: la luce naturale che pervade gli spazi dovrebbe essere un must per creare un open space accogliente. Si può sfruttare al meglio la luce proveniente dalle finestre o dalle porte finestre, evitando di ostacolarne l’ingresso con arredi troppo ingombranti o tende pesanti. Si può anche creare un effetto di continuità tra interno ed esterno, se si dispone di un balcone o di un terrazzo.

Il colore è il leitmotiv che accompagna tutto questo, per definire lo stile e l’atmosfera dell’open space. Si può optare per la creazione di un ambiente omogeneo, usando lo stesso colore o tonalità simili per tutti gli arredi e le pareti, oppure di creare un contrasto, usando colori diversi per distinguere le diverse porzioni delle stanze. Ad esempio, si può decidere per una cucina bianca e un soggiorno grigio, oppure per una cucina rossa e un soggiorno beige.

Articolo redatto in collaborazione con Elica

Fiori per la Festa della Donna: quale scegliere?

Se stai cercando i fiori adatti per la festa della donna, in questo articolo ti dirò quale scegliere, per contribuire a rendere questa ricorrenza un’occasione più sentita e profonda rispetto a quello che spesso diventa. Fiori e piante hanno un loro significato e associarli alla festa della donna in un modo originale, può essere una scelta divertente, oltreché più consapevole.

La festa della donna, così come è denominata in Italia, rappresenta, in realtà, la giornata internazionale delle donne o la giornata internazionale dell’operaia. Questa tradizionale ricorrenza è stata istituita per ricordare la capacità di cambiamento messa in atto da donne che hanno iniziato a lottare per quello che noi, ora, chiamiamo gender gap, nei primi decenni del ‘900, ottenendo diritti che fino a prima non c’erano.

A prescindere dai molti punti di vista che ci sono, in merito al festeggiare o meno la festa della donna, quello che faremo in questo articolo, è scoprire la bellezza di fiori e piante colorate e diversamente appariscenti tra loro.

La festa della donna si festeggia ogni anno l’8 marzo, il mese che inneggia alla primavera e, come tale, non può essere che di buon auspicio regalare fiori come la mimosa e il girasole, o piante come l’azalea, la gardenia o la margherita. 

Mi servirebbero pagine e pagine per elencare tutte le tipologie di fiori per la festa della donna che potresti regalare a mamma, nonna, moglie, sorella, amica e collega. Ma ho scelto di raccontare solo alcune piante tipiche che, per un motivo o per un altro, si prestano benissimo come fiore per la festa della donna.

Il regalo di un fiore può esprimere un messaggio di gratitudine e di rispetto, che va ben oltre il dono stesso. Scegliere il fiore giusto per l’8 marzo è un semplice gesto che può far sentire una donna importante e apprezzata, sempre e comunque. 

Per rendere ancora più speciale la festa della donna, si può accompagnare il regalo con una lettera o un biglietto che contenga un messaggio di apprezzamento e amore, in modo da rendere il gesto ancora più significativo.

Il fiore su tutti: la Mimosa

La mimosa è il fiore che, su tutti, è riconosciuto come simbolo della festa della donna nonostante non sia il vero primo vero fiore scelto per questa ricorrenza. Infatti, con l’istituzione di questa giornata, il fiore dedicato alle donne era stato la violetta. Ma, essendo una pianta più delicata e difficile da far crescere e vegetare, l’attenzione è stata spostata su una pianta molto più appariscente e allegra: la conosciuta mimosa.

La mimosa è un fiore di colore giallo brillante che simboleggia l’amore, la gentilezza e la forza. Inoltre, è una pianta decorativa di forte impatto, sia nei giardini che come fiore reciso dentro casa.

Regalare i fiori di mimosa per la festa della donna è sicuramente una scelta adatta per quelle donne che amano il loro profumo, che apprezzano i colori vivaci e che sono attirate dal volume che hanno i rami di questa pianta tanto apprezzata per questa ricorrenza.

Origini e caratteristiche

La pianta di mimosa ha origini Australiane e, nonostante sia una specie di mimosaceae, rientra nel genere botanico delle Acacie. 

Le principali caratteristiche che contraddistinguono il fiore tipico della festa della donna sono le seguenti:

  • si sviluppa come una pianta legnosa;
  • le sue foglie sono di un verde chiaro caratteristico, e sono sfrangiate quasi di sembrare millemani;
  • i suoi fiori a grappolo, dapprima sembrano timidi e immaturi, ma quando crescono, esplodono in un voluminoso e profumato colore giallo.

Io definisco la mimosa come una pianta rockstar, proprio per le sue caratteristiche che la rendono appariscente, vivace e voluminosa.

Nonostante non sia una pianta da fiore tipicamente nostrana, si è assolutamente ambientata in tutta Italia, sviluppandosi al meglio nelle zone più calde del nostro stivale, ma anche in contesti geologici ostili. 

Infatti, possiamo trovare facilmente una mimosa sotto forma di cespuglio, di arbusto o addirittura come un grande albero che può arrivare ai 10 metri di altezza. 

In ogni caso, la pianta di mimosa viene regalata, soprattutto recisa, per la giornata internazionale della donna. Vediamo che soluzioni alternative si possono trovare.

Mimosa

Come e a chi regalare la Mimosa? 

Per la festa della donna è possibile regalare la mimosa scegliendo soluzioni diverse, non solo per il metodo di confezionamento ma anche valutando in base a chi sono rivolti i fiori.

Innanzitutto, si regalano i fiori di mimosa per la festa della donna solo a chi si ha la certezza che li possano apprezzare. Tra le sue caratteristiche, non dimentichiamoci il suo volume, il suo profumo (a volto troppo prorompente) e la perdita di polverina gialla che la contraddistinguono.

Superato questo scoglio, non problematico per tutti, è facile trovare le idee giuste per la festa della donna, regalando la mimosa in questi diversi modi:

  • in ufficio, non dispensare i classici sacchettini di mimosa, che mortificano le persone e il fiore stesso, e non lo fanno durate nemmeno da Natale a Santo Stefano. Piuttosto, una confezione di piccoli rametti di mimosa accolti, però, in tessuti naturali, carte o reti colorate, chiuse in un nastro vivace.
  • per le donne di casa, scegliere bouquet interi di mimose, apprezzatissimi per il loro effetto voluminoso e colorato. O prediligere mazzi stilizzati, accompagnando il fiore per la festa della donna con rose, anemoni, fresie o tulipani. 
  • Alla mamma o alla nonna, se non vuoi andare sul solito fiore reciso, scegliere una pianta di mimosa, è l’opzione ideale perché permette di fare un regalo duraturo nel tempo. 

I fiori tipici dell’8 marzo come la mimosa, sono ideali anche per realizzare dei centrotavola decorativi, per addobbare tavole da pranzo pronte per accogliere la famiglia o le amiche. 

Un modo alternativo, e fai da te, che si potrebbe valutare, per chi ha una pianta fiorita di mimosa in giardino, è recidere i fiori per la festa della donna in autonomia, inserirli in una scatola da regalo, lasciare la confezione aperta e impacchettare con cellophane trasparente o con un semplice nastro di raso, magari rosso. Con il giallo della mimosa, sta benissimo. 

Se la mimosa non è uno dei fiori che vorresti regalare per la giornata della donna dell’8 marzo, allora, di seguito, potrai trovare alcune alternative altrettanto sfiziose.

Il Girasole per regalare energia

Se ti piace il colore vivace del giallo, ma vuoi cambiare fiore per la festa della donna, l’ideale e il girasole per regalare energia.

Tra i fiori recisi da mettere in un vaso, anche questo fiore, così grande ma delicato, è azzeccato per ottenere un gran risultato, anche con poco.

Il girasole come fiore per la festa della donna, regala allegria, colore e fa respirare non solo l’aria di primavera, ma anticipa la sensazione benefica del sole estivo. Trovo che il girasole sia a tutti gli effetti un sole, con attorno una criniera da leone!

Questo fiore simboleggia l’amore, la gioia e il calore che le persone, in questo caso le donne, portano nelle nostre vite. 

Scegli il fiore per la festa della donna in base al messaggio che vuoi dare alle figure femminili che hai attorno. La personalizzazione è la cosa più significativa che si può fare, anche mentre regali un semplice fiore di girasole.

Origini e Caratteristiche

Anche per questo fiore, vediamo quali sono le origini e le caratteristiche che lo rendono così particolare, da poterlo regalare in occasione dell’8 marzo.

L’Helianthus, il vero nome del girasole, è originario del Messico, fa parte di quelle piante erbacee adattissime come bordura per giardini, orti o fossi. 

Senza contare che è possibile godere della loro bellezza quando c’è il periodo della loro massima fioritura e si vedono le distese di campi di girasoli in fiore.

Tra le più belle e particolari caratteristiche di questa pianta, è di certo la capacità di girare la sua corolla verso il sole, per nutrirsi fino all’ultimo, dei suoi raggi solari.

Oltre ad essere bello per decorare case e giardini, il girasole è dotato di proprietà curative ed è parzialmente commestibile, partendo dai suoi buonissimi semi, fino ai suoi petali. 

Il fiore del girasole non si trova solo in occasione della festa della donna, o in estate, bensì durante quasi tutto l’arco dell’anno. Ma questo non lo rende particolarmente resistente, soprattutto se preso fuori stagione.

Per la festa della donna, scegliere di regalare il girasole può diventare un forte messaggio simbolico, in quanto le sue caratteristiche estetiche, rappresentano il Cosmo.

Donare quindi, il girasole, diventa un forte messaggio di equilibrio, grazie al suo aspetto che vede il grande centro del fiore, che si sviluppa a spirale con tutti i semi al suo interno. Da lì possono nascere tanti piccoli fiori. La testa principale del girasole, è caratterizzata dalla sua criniera, fatta di petali, più o meno grandi, di colore giallo.

Ci sono, inoltre, alcune tipologie ibride di questa pianta che le hanno permesso di far nascere varietà con petali di colore bianco, rosa, arancione o bordeaux.

Fiore di girasole

Come confezionare il Girasole

Ma come confezionare il girasole per la ricorrenza della festa della donna? Questo fiore può avere diverse dimensioni e, pertanto, potrebbe adattarsi ad essere presentato in un mazzo stilizzato, confezionato da solo e con una semplice foglia verde decorativa e, a contrasto, un rametto fitto di ginestra, un tipico fiore a spiga, molto piccolo.

Con il girasole, viste le sue caratteristiche rustiche, è bello pensare a una confezione con materiali naturali come la juta o con abbellimenti colorati ma piuttosto semplici, come un tessuto retinato dai colori neutri. 

Per la festa della donna, come è bello il mazzo unico di mimose, allo stesso modo, è assolutamente di impatto anche un grande bouquet di girasoli, attorniati da rami verdi e legato con solo un nastro, del tuo colore preferito, senza nessun tipo di carta decorativa.

Anche in questo caso, il fiore del girasole è adatto a essere inserito in mazzi più stilizzati, accompagnato con fiori altrettanto importanti quanto lui, come la protea o le rose. A seconda, della preferenza, è possibile quindi dare un tocco più esotico o romantico.

Una proposta alternativa, molto carina e diversa dal solito, è regalare insieme al fiore di girasole, anche un sacchettino di semi da piantare o, al contrario, di semi da mangiare, aggiungendo un bigliettino con tutte le capacità nutritive di questa pianta.

Non mescolare mimosa e girasoli, a meno che tu non voglia una vera e propria esplosione di colore giallo in casa!

L’Azalea: per le mamme

Tra i fiori per la festa delle donne, ecco che la pianta di azalea, è quella che spesso si pensa di regalare alle mamme.

É una pianta sempreverde che ha grande successo, non solo per la ricorrenza dell’8 marzo, ma per tantissime altre occasioni. 

In ogni caso, l’azalea è un classico che non tramonta mai e dona sempre molta gioia e soddisfazione.

Questa pianta si differenzia in diverse specie, sia da interno che da esterno, e può quindi trovare l’angolo ideale sia in case grandi che in case più piccole, meno spaziose o senza giardino.

Origini e caratteristiche

L’azalea è una pianta di origine Asiatica e cresce in modo spontaneo anche nel Nord Europa e nel Nord America. 

Se si osserva bene il suo fiore e la forma delle sue foglie, si può comprendere come mai l’azalea è, a tutti gli effetti, una pianta di rododendro, nonostante faccia parte della famiglia delle Ericacee. 

Il suo, è uno stile arbustivo che tende a fare cespuglio, ama vivere nel terreno acido, con poca torba, ma ben drenato, prediligendo essere annaffiata dalla pioggia. 

Necessità di ambiente ombreggiato e umidità sono altre due caratteristiche che la rendono così particolare e bella.

Come anticipato, ci sono molte varietà di cespugli fioriti di azalea, alcuni esemplari diventano anche arbusti più grandi o alberi di media altezza. 

Anche dell’azalea sono stati creati tanti ibridi, da poterla trovare nelle serre e nelle fiorerie praticamente quasi tutto l’anno. 

I colori originali dei fiori dell’azalea sono bianco, rosa e rosso ma si trovano anche nelle tonalità di giallo e azzurro.

Le foglie, verde chiaro o scuro, a forma di goccia, e i fiori a forma di trombetta, possono variare aspetto e tonalità a seconda della specie.

Varietà di azalea

Quale Azalea scegliere?

Se con le piante non è possibile fare mazzi di fiori, è possibile però realizzare confezioni singole o miste, di diverse varietà, decorate con nastri, tessuti o vasi decorativi di ogni fattezza. Di seguito ti dirò quale azalea scegliere per la festa della donna:

  • pianta da interno, Azalea Indica, varietà sempreverde con fogliame persistente, che rinnoverà fiori e foglie di continuo.
  • Pianta di azalea bonsai, da interno. Questa pianta si presta benissimo a diventare una scultura verde, molto decorativa e tipicamente giapponese. Si trovano varietà anche da esterno.
  • Azalea Japonica o Azalea Molle per piante per la festa della donna da tenere in giardino. Sono piante a foglia caduca o semi-persistente: dopo la fioritura, perderanno le foglie, per poi riprodurle. Può capitare di avere una varietà che fiorisce senza le foglie, oltre al profumo sarà un tripudio di colore!
  • struttura ad alberello per un’azalea da esterno diversa, molto decorativa e particolare.

Per la pianta di azalea, scegli il fiore per la festa della donna che abbia un colore come il bianco, il rosa o l’azzurro. Perché, si dice, che il colore rosso e giallo portino con sé un messaggio di invidia e falsità.

La Gardenia, eleganza e tradizione

La gardenia, è un’altra pianta tradizionale ed elegante da regalare per la festa della donna.

É una tra le piante definite sempreverde che è spesso presente nelle case e nei giardini degli amanti dei fiori. La pianta di gardenia, oltre a essere una pianta tipica da regalare in ogni occasione, è perfetta per la festa della donna, soprattutto per quelle mamme e nonne che apprezzano i fiori di sempre, conosciuti e facili da curare. 

Inoltre, un fiore come questo, non ha bisogno di particolare spazio, se tenuto in vaso sul balcone o in un angolo del giardino. 

Anche se, come vedremo di seguito, potrebbe crescere e diventare un bell’arbusto, se si trovasse nell’habitat adatto. 

Scopriamo le caratteristiche tipiche di questa bellissima elegante pianta di gardenia.

Origini e caratteristiche

La gardenia è un arbusto che trova le sue origini in Cina e in Sudafrica. Si suddivide in una varietà di più di 200 specie, tuttavia le sue caratteristiche di base non cambiano:

  • foglie tondeggianti e allungate, di un verde scuro e lucido;
  • fiori bianchi, vellutati, che ricordano un po’ una rosa selvatica. 

Questi fiori hanno una particolarità: sbocciano pochi alla volta, emettendo un intenso profumo.

Il terreno preferito di questa pianta è acido; la gardenia non ama la luce diretta del sole e preferisce l’acqua piovana. Se non c’è abbastanza ferro nel terreno, e l’acqua è troppo calcarea, le foglie tendono ad ingiallire. Ottimo segnale d’allarme per poter agire in tempo ed evitare che la pianta soffra troppo per mancanza di nutrimento.

Esistono diverse varietà di gardenia che si differenziano tra loro. Alcune crescono come grandi arbusti, altre hanno dei rami spinosi e altre ancora hanno fiori con una sfumatura rosata.

Nelle nostre zone, tuttavia, la più diffusa è solo una, tra le tipiche specie di gardenia: pianta dal fogliame intenso e bellissimo, anche senza fiori. Con le sue caratteristiche uniche, regala un’atmosfera magica anche per la festa della donna.

Gardenia

Perché scegliere la Gardenia

Se, per la festa della donna, vuoi regalare un fiore unico e riconoscibile, l’ideale è scegliere la pianta di Gardenia Jasminoides (io la chiamo da sempre “La Jasmine”). 

È una delle specie più diffuse e coltivate nel nostro territorio nazionale, che può addirittura raggiungere i 2 metri di altezza, se si trova in un ambiente a lei idoneo per lo sviluppo.

Ma, solitamente, la si trova nei vivai o fiorerie nel classico vaso, di dimensioni medie, da regalare come fiore per la festa della donna da mettere sul balcone.

In ogni caso, la gardenia è adatta per essere anche piantata a terra, l’importante è trovare il posto in giardino più adatto.

Sceglila a forma di cespuglio, di alberello o in stile bonsai, la sua tradizionale bellezza verrà messa in risalto comunque.

Ricorda che la sua caratteristica sarà quella di adornare già solo con le sue foglie verdi scuro, e che regalerà una fioritura poco affollata ma numerosa nel tempo.

Un’alternativa di buon cuore è sicuramente quella di acquistare questa pianta nelle piazze d’Italia, proprio in concomitanza della festa della donna. 

La Gardenia è diventata una pianta simbolo che, acquistandola, permette di supportare la ricerca scientifica destinata a malattie degenerative di diverso tipo, come la SLA.

Margherita ed è subito m’ama non m’ama

La Margherita è un fiore per la festa della donna molto semplice, delicato ma rustico allo stesso tempo. Chi non ne ha mai raccolta una nei prati facendo il ben noto ritornello m’ama non m’ama?

Questa bella pianta è un classico fiore, adatto a qualsiasi ricorrenza. Le caratteristiche della margherita sono simbolo di pace e purezza, per questo ha un significato profondo che inneggia all’amore incondizionato, rendendola, pertanto, un fiore perfetto per le donne che fanno parte della nostra vita.

Margherita

Origini e Caratteristiche

Le origini della margherita sono europee, ma cresce facilmente anche in altre zone, come l’Africa. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae, della quale fanno parte fiori come la gerbera e i crisantemi, altre piante simili della margherita.

La margherita è una pianta che si può trovare spontaneamente anche nei prati e nei giardini. 

Questo fiore, pensato per la festa della donna, ha, come caratteristiche, un fogliame a cespuglio di un odore tipico campestre, foglie fini e diramate, che si concentrano sulla parte inferiore della pianta. 

Il fiore, che si estende in cima allo stelo, è chiamato capolino ed è giallo con petali bianchi. Ma ci sono ibridi che possono essere completamente gialli o con petali crema, rosa o bordeaux. 

La Margherita è una pianta perenne che, dopo la fioritura, si secca e riposa fino alla nuova esplosione di fiori. 

La pianta necessita di luce, ma non di sole diretto, di essere innaffiata con costanza ma senza lasciare acqua stagnante nel sottovaso. 

Interessante notare che la margherita è molto apprezzata anche da farfalle e api rispetto ad altre piante. 

Come la mimosa, anche questa pianta non ha paura di insinuarsi nei terreni più impervi o tra le rocce. É adatta a fare bordura nei giardini o attorno ai fossi.

La Margherita che fa per te

Se di margherite ce ne sono tante, qual è quella che fa per te? Vediamo la tipologia di pianta più adatta alla ricorrenza dell’8 marzo.

Tra le specie perenni della pianta di margherita, puoi scegliere la classica Chrysanthemum Leucanthemum (o semplicemente Leucanthemum) a forma di cespuglio o alberello, abbellita con una confezione colorata per far risaltare il fiore giallo e bianco che la caratterizza.

Un’altra tipica margherita si chiama Aster Alpinus. Il suo fiore ha petali più numerosi e di colore lilla, con foglie singole che salgono più affusolate. La si trova in vasi più piccoli e dona un effetto delicato e vivace allo stesso tempo. 

Aster Alpinus

Se si preferiscono versioni più adatte da stare in balcone, si possono scegliere la margherita africana, conosciuta anche come Dimorphoteca, o il fiore della Gerbera, che si può trovare sia in pianta oppure reciso. 

La margherita africana ha i fiori di colore arancione, rosa o bianco e le foglie sono singole, di colore verde scuro sopra e verde più chiaro sotto. Una confezione nella stessa tonalità dei suoi petali, renderà questa pianta davvero d’effetto per la festa della donna.

Dimorphoteca

La gerbera si può trovare di diverse dimensioni e di diversi colori, vivaci e tipicamente primaverili. In un mazzo misto con ginestra e foglie verdi, o nella versione in vaso, anche la gerbera diventa un regalo floreale speciale per questa ricorrenza. 

Gerbera

Grazie a queste diverse alternative, è possibile regalare un fiore unico per la festa della donna, accompagnato da un messaggio profondo di affetto.

Quindi, quando si tratta di scegliere i fiori giusti per la festa della donna, cerca di trovare anche quelli più significativi per te e per la persona alla quale li vuoi donare.

Cinque idee per rinnovare il divano con pochi soldi

Inizio anno è il momento migliore per rinnovare il design della propria casa, concentrandosi su alcuni elementi, come ad esempio il divano, uno dei protagonisti della zona giorno. Rinnovare il sofà in un’ottica di risparmio è possibile, soprattutto, se si presta attenzione ad alcuni interventi ben mirati che consentono di dargli un aspetto del tutto nuovo.

Vediamo insieme qualche consiglio utile.

1. Giocare con gli accessori

Se non si vuole scegliere un cambiamento radicale, si può pensare di aggiungere dei semplici elementi di arredo, come un tavolino su cui adagiare una lampada di design o delle candele profumate.

In ottica di risparmio, si può anche provvedere a rendere l’aspetto più accogliente inserendo delle piante e dei vasi vicino al divano, così creando un’atmosfera più romantica e rilassante.

divano-accessori

2. Aumentare e/o rinnovare l’imbottitura

Il divano rappresenta nelle abitazioni il luogo per eccellenza del riposto e del relax, infatti, non può mancare un’imbottitura ottimale, un giusto equilibrio per garantire comodità e resistenza.

Quando il divano appare sgonfio e non più soffice e comodo come una volta, la soluzione da adottare è quella di aumentate l’imbottitura, utilizzando una nuova gommapiuma per divani, così da renderli più comodi e confortevoli.

imbottitura-divano

Arrivano dal mercato diverse soluzioni, come le  schiume poliuretaniche su misura, un materiale ecologico che viene prodotto senza l’ausilio di sostanze tossiche, oppure il memory foam che si adatta facilmente alla forma del corpo.

Soluzioni per tutte le esigenze, che consentono anche di realizzare l’imbottitura su misura, in base alle dimensioni e alle forme più adatte al proprio sofà o poltrona.

Si può anche giocare con i cuscini, aggiungendone di nuovi in tessuti colorati o monocromo così da completare l’operazione di restyling del divano e renderlo più particolare e allo stesso tempo confortevole.

3. Cambiare fodere e tessuti

Il soggiorno è l’ambiente della casa più vissuto dalla famiglia e anche quello dove trascorrere dei bei momenti di relax. Spesso nasce il desiderio di conferirgli un tocco di novità, magari partendo dal divano e adottando delle idee low cost e semplici.

Se è in buono stato si può scegliere di utilizzare delle nuove fodere e tessuti, ad esempio acquistando un nuovo copridivano da abbinare con dei cuscini o fodere dai tessuti particolari.

Si tratta di rivestimenti che costano poco e che si possono cambiare ogni volta che si desidera, così modificandone l’impatto estetico.

Inoltre, se si vuole osare si può anche valutare il riuso di un “vecchio” tappeto, che con le giuste accortezze e abbinamenti potrebbe davvero fare la differenza nell’opera di rinnovo del divano.

4. Aggiungere cuscini

Alcuni elementi di arredo da cambiare o aggiungere sono i cuscini, così si può  riuscire  a dare alla stanza un aspetto accogliente e innovativo.

In base al risultato che si desidera ottenere, giocando con forme e dimensioni diverse si può riuscire in poco tempo a regalare al divano un tocco di novità, eleganza o sobrietà.

Inoltre, anche la disposizione dei cuscini può davvero fare la differenza, così come le fantasie e le nuance scelte che possono trasformare il sofà e abbellirlo.

5. Coperte e Plaid

Aggiungere delle coperte, soprattutto, nel periodo invernale ci aiuterà a rendere il sofà più bello e prezioso, con una soluzione veloce e poco costosa. Si può pensare di adagiarli sulla spalliera del divano, oppure sulla poltrona o pouf.

Dei semplici plaid ci aiuteranno subito a scaldare l’atmosfera e ad immaginarsi sdraiati in pieno relax magari sorseggiando un tè caldo e leggendo un bel libro.

Articolo realizzato in collaborazione con Gommapiumasumisura

Come rinnovare casa in modo economico

Spesso viene voglia di modificare l’arredamento della propria abitazione con maggiori colori e dettagli, facendo comunque attenzione a non spendere molto.

A volte basta riuscire focalizzarsi su alcuni elementi, magari anche già presenti in casa per riuscire a guardare la propria casa con occhi diversi.

Riorganizzare

La parola d’ordine è riorganizzare, così facendo si può dare alla casa un aspetto diverso senza spendere soldi e solamente utilizzando mobili ed elementi di arredo già presenti.

Prima di procedere a spostare i propri mobili, bisogna analizzare e pensare all’effetto desiderato, ma in poche mosse si potrà avere anche una casa che sembrerà più spaziosa e accogliente.

Puntare sui tessuti

Il modo più utilizzato per dare un tocco di novità è sicuramente puntare su dei nuovi tessuti. Potrai partire da un copri – divano, abbinato a dei cuscini e delle tende. Ormai sul mercato si riescono a trovare questi articoli a dei prezzi davvero bassi, che però ci consentirà di rinnovare casa senza spendere molto.

tessuti arredo

Inserire degli specchi

Gli specchi sono un ottimo modo per illuminare e decorare qualsiasi stanza della casa. Appoggiati su un mobile, oppure a terra per avere un effetto semplice e innovativo.

Avere delle piante

Per rinnovare gli spazi, a volte basta inserire del verde, con delle piante piccole o grandi in base ai propri gusti. Posizionate nei punti giusti aiuteranno a dare un tocco di novità e diverso alla casa.

piante da interno

Cambiare le tende

Ci si può focalizzare anche sui tessuti, come ad esempio sulle tende. Cambiarle e rinnovarle può essere spesso la soluzione migliore per vedere la casa con uno sguardo diverso.

Esistono in commercio tante soluzioni per le tende, oppure in alternativa se si è bravi a cucire si può pensare di comprare della stoffa al metraggio e realizzarle da soli.

Considerare colori, stoffe e fantasie per creare degli abbinamenti con il resto dell’arredo. A ciò si aggiunge anche la biancheria da letto, con nuovi plaid, copri piumini e cuscini a fantasia per rinnovare la camera da letto in modo semplice  e non impegnativo.

Mobili bagno: stile classico o moderno?

Quando si tratta di arredare il bagno, la decisione più importante riguarda lo stile dei mobili. La stanza da bagno sta acquistando sempre più importanza, diventando un luogo dedicato all’igiene e al relax. La scelta dell’arredamento del bagno è fondamentale per creare un ambiente accogliente che offra comfort e benessere.

Il mercato ha risposto alle esigenze del pubblico, offrendo alternative creative, belle e funzionali. Nonostante la vasta gamma di offerte disponibili, la scelta si orienta principalmente tra due stili: il classico e il moderno.

Mobili bagno: stile classico o moderno
Arredo bagno stile moderno Colavene (photo credit: colavene)

Entrambi hanno caratteristiche e peculiarità diverse. La decisione tra i due dipende dai gusti personali e dal desiderio di riflettere la propria personalità e stile di vita. Tuttavia, altri fattori come lo spazio disponibile e la necessità di creare un ambiente pratico e funzionale giocano un ruolo importante.

Entrambi hanno caratteristiche e peculiarità diverse. La decisione tra i due dipende dai gusti personali e dal desiderio di riflettere la propria personalità e stile di vita. Tuttavia, altri fattori come lo spazio disponibile e la necessità di creare un ambiente pratico e funzionale giocano un ruolo importante.

Mobili da bagno: classico o moderno
Mobile da bagno in stile classico modello York di Maison Plus

Mobili bagno: stile classico o moderno?

Lo stile classico è rassicurante e senza tempo. Nel bagno in stile classico, è possibile trovare una vasca al posto della doccia, sanitari di colore bianco o crema con forme ovali e mobili bagno in legno scuro, spesso decorati in stile retrò. Una tendenza popolare è lo shabby chic, che si rivolge ai romantici e agli amanti dello stile vintage, proponendo linee chiare e luminose, tonalità pastello e vasche da bagno free standing con piedini ben visibili.

Mobili bagno: stile classico o moderno
Bagno in stile Shabby chic. (photo credit: arredamentoshabby)

D’altra parte, lo stile moderno offre una vasta varietà di opzioni in base alle tendenze di design attuali. In generale, la doccia viene preferita, soprattutto se lo spazio è limitato. Tuttavia, se ci sono spazi ampi a disposizione, si possono scegliere vasche con forme diverse, come circolari, angolari, ovali o a tinozza. Anche i sanitari offrono infinite forme e colori. Attualmente, la tendenza è verso uno stile minimalista, con l’uso di una gamma di nuance opache come nero, bronzo, oro e petrolio, a differenza dello stile classico che predilige il bianco.

Mobili bagno: stile classico o moderno
Vasca da bagno design moderno (photo credit: mondodesign)

Nel bagno moderno, i sanitari sospesi sono molto popolari per i loro numerosi vantaggi, tra cui facilità di pulizia e l’assenza di spazi tra la colonna e il muro che possono accumulare sporcizia e polvere. Anche i componenti dell’arredamento seguono uno stile lineare e minimalista, con pochi elementi come un mobile bagno sotto il lavabo e una colonna laterale, realizzati in una varietà di materiali come metallo, vetro o pannelli MDF, che sono pratici e facili da pulire e disponibili in diversi colori.

Mobili bagno: stile classico o moderno
Serie Moaia della Scarabeo Ceramica (photo credit: scarabeo)

Per coloro che sono indecisi, esiste un’opzione che unisce lo stile classico e moderno, creando un mix contemporaneo. Questo stile si caratterizza per l’utilizzo di materiali classici rivisitati in colori più neutri e moderni, come legno chiaro o marmo. Se lo spazio lo permette, è possibile installare sia una vasca che una doccia. Le colonne doccia sono molto trendy, diventando elementi d’arredo, e le vasche possono avere forme particolari, come tonde o quadrate.

Mobili bagno: stile classico o moderno
Arredo bagno stile classico-contemporaneo. (photo credit: consigliando-casa)

In definitiva, il bagno moderno deve essere pratico ed elegante, con un design pulito, raffinato e senza eccessi. L’arredamento si adatta a questa tendenza, combinando estetica, tecnologia e innovazione. Scegliendo lo stile giusto, puoi creare un bagno che rifletta il tuo gusto personale e offra un’esperienza di comfort e benessere.

Come allestire un angolo di giardino… anche in poco spazio!

Come allestire un angolo di giardino di facile manutenzione? In questo post cercherò di rispondere a questa domanda ricorrente. Prendendo spunto dalla vita quotidiana.

Come allestire dunque un angolo di giardino? Abbiamo delle pietre, scelte magari durante una passeggiata in un bosco, o il souvenir di una vacanza al mare? Insomma sarà capitato almeno una volta nella vita di raccoglierne una! Forse più spesso da bambini, fatto sta che quando una cosa attira la nostra attenzione in quel momento la sentiamo quasi nostra. Come se la riconoscessimo. Ed allora la portiamo semplicemente con noi. E poi?

Cerchiamo di dargli una collocazione, in uno spazio che la valorizzi. Affinché possa regalarci di nuovo quell’ allure che tanto ci aveva catturati. Se invece ancora non ne abbiamo una a portata di mano, quale occasione migliore per andare alla ricerca del vostro pezzo unico! O magari pensare di acquistare una scultura di design, da regalarvi o, perché no, farvi regalare!

Come allestire un angolo di giardino
DETTAGLIO PIETRA (FONTE DAVID HARBER)

Rocce, giochi di luce… ed è subito giardino!

Ed ecco iniziare la ricerca di pietre, rocce e materiali grezzi completamente naturali, capaci di emanare un fascino e una bellezza intrinseca. Questo gioco di colori, sfumature e consistenze ci conduce in un viaggio di sensazioni uniche e personali. Le rocce rappresentano un limite invalicabile, un simbolo di grande importanza che funge da punto di riferimento lungo il nostro sentiero. Storicamente, sono state utilizzate per definire confini e costruire muri di pietra, ma nel mio caso, le vedo come un invito ad oltrepassare i confini che ci siamo prefissati. È sorprendente come la semplicità dei materiali possa dar vita a opere artistiche. È proprio per questo motivo che la pietra è uno dei primi materiali con cui l’umanità ha avuto una connessione. Possiamo trasformarla in autentiche opere d’arte.

Come allestire un angolo di giardino
ESEMPIO DI COMPOSIZIONE GIARDINO GIAPPONESE, DISEGNO DI RASTRELLATURA DELLA GHIAIA, (FONTE THE ULTIMATE GARDEN DESIGNER, T. NEWBURY)

Come allestire un angolo di giardino: il giardino ZEN

Guardando attorno alla nostra casa, possiamo allestire un angolo di giardino con pochi accorgimenti! Se lo spazio a disposizione è limitato, possiamo pensare di creare un piccolo angolo in stile Zen. Questo stile richiede una manutenzione minima, ma vi permetterà di trascorrere momenti piacevoli sia durante la creazione che successivamente, godendone appieno. Uno degli aspetti affascinanti di un giardino giapponese è la capacità dei pochi e semplici elementi come piante, rocce, acqua e legno di interagire tra loro in un’armoniosa composizione. Questa creazione accurata e ordinata crea un’atmosfera stimolante e rilassante allo stesso tempo.

Nell’allestire un giardino Zen, ci sono alcuni elementi importanti da considerare:

  1. Identificate un angolo della casa che sia poco utilizzato o anonimo. Può trovarsi sia all’interno che all’esterno dell’abitazione, ad esempio nel giardino, sul balcone o sul terrazzo.
  2. Il passo successivo sarà trovare rocce o sculture di pietra dal design accattivante. Queste possono essere di diverse dimensioni, tenendo conto delle proporzioni dello spazio scelto.
  3. L’atmosfera che si desidera creare dipenderà dalla scelta dei materiali: texture, colori e forme particolari.
  4. Selezionate ciottoli con la stessa granulometria e materiale, come porfido, marmo, granito o ciottoli di fiume. Questi saranno la base su cui posizionerete le rocce.
Come allestire un angolo di giardino
BAMBU’ E LE SUE TRAME, PER CREARE UNA QUINTA VEGETALE A BASSA MANUTENZIONE. (FONTE GOOGLE)

Il giardino ZEN – consigli per i più esperti

Per arricchire la composizione:

  • Create un gioco di luci ed ombre. Con corpi luminosi da incasso o più semplicemente con lanterne.
  • Inserite elementi vegetali.
  • Se lo spazio che avete scelto si trova in giardino è più semplice piantare delle essenze vegetali. Il fine è quello di creare un gioco di textures affini al colore e alla materia delle rocce scelte. Come ad esempio piccoli Acer, oppure più comunemente Bambu, Hosta, Carex (naturalmente la scelta, dipende anche dal clima). Capaci di creare delle macchie di colore che arricchiscano la nostra composizione.
  • Se invece lo spazio interessato si trova all’interno dell’abitazione, forse la soluzione più veloce potrebbe essere quella di creare una quinta di canne di bambu. Meglio se in vasi geometrici, del materiale che più segue il vostro stile personale, come pietra, acciaio, corten. Queste contribuiranno a decorare le pareti con le loro ombre filiformi. L’importante è selezionare piante e cultivars scelte per la loro caratteristica d’interesse. Come ad esempio la scala di colore, la trama delle foglie e dei fiori ed il loro potenziale di sviluppo.
  • Un altro elemento cardine dello stile giapponese è l’acqua in tutte le sue forme. Se lo spazio a disposizione ce lo permette, un piccolo getto, fontanella, vasca con piante acquatiche. Una tra tutte per eccellenza la N.
Come allestire un angolo di giardino
CIOTTOLI DI DIVERSA GRANULOMETRIA, FONTE ZANDOBBIO GRANULATI
Un giardino zen, una pratica quasi terapeutica!

L’idea è quella di ricreare un proprio angolo di giardino, da interpretare secondo la nostra sensibilità, con una composizione ordinata secondo il nostro gusto. Arrivando ad una forma che ci evochi delle sensazioni precise. Che quindi si relazioni con l’ambiente circostante, attraverso forme, giochi di nouances, ombre e luci, che si riflettono nel corso della giornata.

Come allestire un angolo di giardino
ELEMENTO DECORATIVO DI DESIGN CON CORPO ILLUMINANTE (FONTE DAVID HARBER)

Quindi allestire un angolo di giardino zen, nella sua semplicità, può risultare quasi terapeutico. Ricomporre ogni qual volta ne sentiamo il desiderio un nuovo ordine. Una nuova struttura che ci comunicherà ancora una volta sensazioni diverse. Con una voce nuova, come un invito a noi stessi di andare oltre quello spazio. Il tutto rimanendo pur sempre nel nostro giardino. Magari sorseggiando un te, da una tazza calda e profumata, da soli o tra amici.

Come allestire un angolo di giardino: indirizzi utili

Nell’acquisto dei materiali per allestire un angolo di giardino, la scelta dell’azienda fornitrice è molto importante. Ad esempio l’attenzione all’ambiente o la sostenibilità sono aspetti da tenere in considerazione. Dalla selezione del materiale fino al progetto finale, vi invitiamo ad una scelta accurata e consapevole. Di seguito una nostra selezione di aziende italiane ed estere, particolarmente qualificate:

  • www.davidharber.com: E’ un artista della pietra, crea elementi di design unici e di grande effetto. Protagonista in molte fiere del settore. Su tutte il Chelsea Flower Show londinese.
  • www.granulati.it:  Granulati Zandobbio è un’azienda italiana che opera fin dal 1929. Ben quattro generazioni! Spazia dai ciottoli ai monoliti.
  • www.verdeflora.it: Vivaio e garden center. Propone una selezione di prodotti di assoluta qualità, esemplari di rari, piante autoctone e non.
  • www.vivaibambu.com Vivaio leader nella selezione e produzione made in italy di piante asiatiche.

Balconi fioriti? Scopri l'esposizione giusta!

Balconi fioriti? E’ il sogno di tutti, non solo di chi ha il “pollice verde”, un bel balcone fiorito trasmette ordine, tranquillità, benessere, mette in armonia corpo e mente.

Esposizione solare per fantastici balconi fioriti

Finalmente è arrivata la primavera, le giornate sono più lunghe, il sole risplende in cielo, piante e fiori prendono vita. Questo è il momento perfetto per pensare a come avere dei bellissimi balconi fioriti. La cosa fondamentale da capire è l’esposizione del balcone, se è situato a NORD, SUD, EST o OVEST.

Partiamo subito nel dire, che il sole nasce ad Est e tramonta ad Ovest. Nelle ore di luce la traiettoria del sole è inclinata, ha una latitudine più o meno sempre verso sud. Dopo questa passiamo ad analizzare la posizione del balcone e le conseguenti piante da utilizzare.

Balconi fioriti: esposizione a NORD

Il sole non è mai presente. E’ la zona più fredda della casa ed è esposta a venti di tramontana. Purtroppo la peggior zona per far crescere i vostri fiori preferiti. Ma non preoccupatevi madre natura ha sempre ha disposizione qualche “creatura” da collocare in questa zona. Alcune piante da poter scegliere per questa zona, potrebbero essere: le Azalee, alcuni tipi di Gerani, Rododentro e Edere.

Balconi fioriti? Scopri l'esposizione giusta!

Balconi fioriti: esposizione a NORD/EST

Nel periodo invernale il sole è presente soltanto nelle primissime ore della mattina, aumenta con l’avvicinarsi dell’estate, ma mai oltre mezzo giorno.
In questo lato della casa possiamo pensare di mettere piante tipo la Begonia, la Lobelia, la Fucsia, Rododentri e Azalee, Sambuco, Coprifoglio e Vite Americana.

Balconi fioriti: esposizione a NORD/OVEST

Il sole è presente soltanto nelle ultime ore della giornata, poco prima del tramonto.
Per questa esposizione possiamo pensare a mettere piante come alla Begonia Hybrida o Fiore di Vetro, la Candela, il Crisantemo, l’Alloro, il Glicine.

Balconi fioriti? Scopri l'esposizione giusta!

Balconi fioriti: esposizione SUD/EST

Questa è la zona migliore per far crescere le piante rigogliose e pieni di fiori ed avere fantastici balconi fioriti. Il sole è presente per tutta la mattina, riparata da venti di tramontana e dal sole forte di mezzo giorno.

Balconi fioriti: esposizione a SUD

Il sole è presente dalla mattina alla sera, quindi consiglio di ombreggiare nelle ore più calde. In questa zona le piante da far crescere sono innumerevoli: Asarina, Bocca di Leone, Calibrachoa, Convolvolo, Diascia, Elicriso, Eliotropio, Fuchsia, Geranio selvatico, Ipomea, Lantana, Lobelia, Loto, Nemesia, Petunia, Rosmarino, Sanvitalia, Sanvitalia speciosa, Sutera…

Balconi fioriti: esposizione a SUD/OVEST e OVEST

Sono zone molto calde, il sole è presente nelle ore più calde della giornata.
In questo lato del balcone possiamo pensare di far crescere alcune bellissime piante rampicanti come il Solanum e il Glicine oppure di piccole dimensioni, possiamo scegliere tipo la Petunia o la Verbena.

Dopo aver capito l’esposizione del proprio balcone di casa e che tipo di piante poterci alloggiare, tengo a precisare che quanto descritto è in linea generale. Ci sarebbero tantissimi altri fattori da considerare, se ci si trova in montagna o al mare, se circondati da palazzi che potrebbero coprire la luce del sole, se in città o in periferia.

Pertanto vi consiglio di chiedere maggiori informazioni al vostro vivaista di fiducia.

Buona fioritura a tutti!