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The Spiral House, la sinuosa casa disegnata da Wright per suo figlio

The Spiral House, la stravagante casa di David e Gladys Wright progettata dal grande architetto Frank Lloyd Wright.

Il figlio di uno degli architetti più influenti del XX secolo, Frank Lloyd Wright, non poteva di certo avere una casa scontata e comune. Wright senior ha infatti progettato personalmente la David e Gladys Wright House, ovvero la casa di suo figlio, che si trova nel quartiere Arcadia di Phoenix, in Arizona.

The Spiral House
The Spiral House (HIGHGROUND INC.)

Venne costruita nel 1952 e i due proprietari amavano definirla il loro Taj Mahal. La particolarità della casa è la struttura stessa che ha la forma di una spirale, ed è per questo comunemente conosciuta come The Spiral House. Questo è uno dei primi esempi dell’interesse di Wright verso lo stile architettonico arrotondato che sarebbe diventato un punto fermo di molti dei suoi progetti più avanti, tra cui il Solomon R. Guggenheim Museum di New York.

The Spiral House
The Spiral House (HIGHGROUND INC.)

La casa comprende 5,9 acri e una vista meravigliosa su Camelback Mountain. Alla morte dei proprietari la casa rischiò di essere demolita ma l’attuale proprietario,Zach Rawling, la salvò acquistandola nel 2012 per 2,4 milioni di dollari. La sua intenzione era quella di trasformare la struttura in un museo Rawling progettò di trasformare la casa in un museo, per poi donarla alla Scuola di architettura di Taliesin, ma entrambi i piani non vennero attuati ed ora la casa è sul mercato per un valore di 12,9 milioni di dollari.

La struttura si sviluppa su 2.300 piedi quadrati ed è composta da tre camere da letto e quattro bagni. Una salita a spirale a sbalzo disegna l’accesso alla casa
La proprietà comprende anche una guest house di 360 metri quadrati che è stata recentemente restaurata, al contrario della casa principale che necessita altri interventi.

La casa sembra un naturale elemento dell’ambiente circostante, si va a posizionare nel panorama con armonia grazie alle sue forme sinuose e morbide che assecondano il movimento del vento.

Casa dai soffitti alti? Ecco come arredarla!

Le case dai soffitti alti sono molto affascinanti, lasciano libero sfogo alla fantasia, ma allo stesso tempo sono difficili da organizzare. Ecco quindi alcuni consigli.

La bellezza dei soffitti alti

Soffitti alti
Soffitti alti (foto by pixabay)

Le case dai soffitti alti hanno un fascino tutto loro, fanno sentire piccoli, ma allo stesso tempo accolti in un luogo caloroso. Ma quando si sceglie di vivere in un’abitazione così bisogna essere consapevoli di doverla organizzare in modo da sfruttare al meglio tutta la sua altezza.

Dagli elementi d’arredo all’illuminazione, tutto dovrà essere studiato in modo da rendere quello che a volte può apparire come un neo in un vero e proprio punto di forza. Un corretto design potrebbe cambiare completamente l’aspetto della casa.

Sfruttare l’altezza

Quando la nuova abitazione acquistata è caratterizzata da un soffitto alto, la prima cosa da fare è comprendere come sfruttare bene tutta l’area. Per poter valorizzare a pieno gli spazzi, questi vanno progettati fin nei minimi dettagli.

A seconda della metratura dell’area calpestabile si può scegliere se sfruttare anche l’altezza oppure organizzare il soffitto come spazio luminoso. Nel caso in cui si voglia lasciare libero lo sguardo fino al soffitto, occorre trovare un’illuminazione che, oltre a far una buona luce, sia anche di riempimento.

Se, invece, vogliate optare per una soluzione che vi permetta di sfruttare anche l’area alta della casa, è possibile realizzare un soppalco. Questa soluzione permette di rendere gli ambienti più semplici da organizzare, ma soprattutto più economici da mantenere.

Che cos’è la craft room? Forse la stanza della casa di cui hai più bisogno!

La craft room è forse quello che hai sempre desiderato per la tua casa. Scopriamo cos’è!

Craft room

Mille idee, mille progetti, tanta fantasia e poco tempo, ma soprattutto poco spazio per realizzarle? La craft room potrebbe essere quello che ci vuole alla tua casa e alla tua vita.

Si tratta di una stanza dove poter tenere tutto il materiale e gli attrezzi necessari per dare sfogo alla tua fantasia, il tutto disposto in maniera funzionale e ordinata. Una soluzione all’eterno caos che ogni volta si crea in casa nel momento in cui si decide di mettere in pratica le proprie passioni. Disordine ovunque e poco spazio da dare all’estro che non vede l’ora di creare qualcosa di fantasioso.

craft room
Craft room (Vladimir Proskurovskiy by unsplash.com)

La craft room può essere una vera svolta per chi ha una vita piena di passioni ed è alla ricerca di un luogo in cui metterle in pratica. Non è solo una stanza degli hobby ma molto altro, perché qui una passione può essere coltivata e magari diventare anche qualcosa di più.

Se la vostra casa è grande potete riservare un’intera stanza per questo scopo, altrimenti anche nei piccoli appartamenti ci si può ritagliare un angolo da dedicare alle nostre passioni. In camera da letto, in corridoio, vicino alla finestra del salotto, basta trovare quella parte della casa dove poter dedicare del tempo a sé stessi in tranquillità e armonia.

Il punto essenziale della craft room è sicuramente l’ordine. Dovrà essere un angolo, o una stanza, super organizzata e funzionale, dove ogni materiale, attrezzo o oggetto ha il suo posto stabilito. Non dovrà certo trasformarsi in un ripostiglio dove accantonare roba su roba che non si vuole buttare.

Indispensabile sarà una sedia comoda e confortevole, magari imbottita e con lo schienale inclinabile. Una bel tavolo spazioso è essenziale, in base alla vostra passione potrà essere un tavolo minimal e bianco, una scrivania antica e romantica. Ed infine avrete bisogno di un contenitore, ben ordinato, dove riporre tutti i vostri strumenti. Potrebbe essere una cassettiera, o un armadio o ancora una cassapanca in legno ben ripartita al suo interno.
Le decorazioni poi saranno il vostro divertimento più grande così da rendere unico il vostro personale spazio creativo!

Coca Cola non solo da bere: gli usi della Coca Cola per le pulizie di casa

La Coca Cola non è solo una bibita da party ma anche per le pulizie di casa può rivelarsi molto efficiente. Vediamo gli usi della Coca Cola per le pulizie di casa.

Nonostante sia sempre nell’occhio del mirino accusata di non essere una bevanda salutare ma al contrario molto nociva per l’organismo a causa dei dolcificanti e dall’elevato livello di acido fosforico contenuto in essa, la Coca Cola rimane la bibita più venduta al mondo.

Il fatto poi che la Coca Cola possa essere usata per la pulizia della casa, è un motivo in più creare sospetti. Sono numerosi gli usi che si possono fare della Coca Cola che non prevedono la sua consumazione, vediamo quali!

Rimuove macchie e cattivi odori

usi della coca cola per le pulizie di casa
Coca cola (Daria Nepriakhina by unsplash.com)

Per le macchie di grasso sui tessuti difficili da eliminare la Coca Cola può pretrattare la macchia prima del lavaggio normale. Inoltre se dovete lavare un bucato particolarmente sporco, potete aggiungere un bicchiere di questa bevanda che aiuta a rimuovere i cattivi odori.

Pulire pentole bruciate

Con le pentole molto sporche, che hanno il fondo bruciato e difficile da pulire, versate la bibita al suo interno e portatela a bollore. Ripulire le pentole ora sarà molto più facile e veloce. Lo stesso vale per le superfici incrostate della cucina o del bagno.

Rimuove il calcare e pulisce le superfici in rame

Anche in presenza di calcare la famosa bibita può aiutare, se avete un recipiente invaso dal calcare versatevi dentro la bibita e dopo un paio di ore tornerà come nuovo.
Famosa è anche la sua abilità nel pulire superfici in rame, come monetine, pentole e altri oggetti di questo materiale che al contatto con la Coca Cola torneranno come nuovi. Può essere anche usata per ripulire l’argenteria annerita si con il tempo.

Happy Rizzi House: in Germania la casa più felice del mondo

Anche le case possono essere felici ne è un esempio la Happy Rizzi House, definita la casa più felice del mondo.

Siamo in Germania a Braunschweig, conosciuta anche come Brunswick, ed è qui che sorge la casa più felice del mondo, la Happy Rizzi House.

Precisamente si trova ad Ackerhof, ad un paio di ore da Berlino, nel quartiere di Magnivertel, ed è nata dalla collaborazione tra l’architetto tedesco Konrad Kloster e James Rizzi, artista pop americano conosciuto per aver decorato gli aerei della Lufthansa e della Condor con uccelli e passeggeri stilizzati chiamati per l’appunto “Rizzi Birds”. Anche la Happy Rizzi House ne porta il nome in quanto manifesto della pop art, dei graffiti, dei fumetti e dei disegni astratti. È proprio questo a conferirle l’appellativo di casa felice: i colori, l’eccentricità e la sua follia artistica.

casa più felice del mondo
Happy Rizzi House (russia.tv)

È sorta su quella che un tempo era un’antica dimora ducale in stato di abbandono che l’artista e l’architetto hanno voluto restaurare e far rivivere con un altro aspetto. La casa, che si sviluppa su cinque piani, non è solo un’esplosione di colori ma è anche interamente ecosostenibile ed è circondata dal verde.

Anche gli interni rispettano il concetto artistico dell’esterno, con decorazioni colorate e fantasiose e alcune pareti di vetro. Non è però possibile abitare in questi appartamenti, infatti la struttura ospita solo uffici, un ristorante e un museo dedicato al padre di Rizzi, scomparso nel 2011.

Insomma la Happy Rizzi House è un tocco di vivacità ed eccentricità nella cittadina tedesca, fa da calamita per i turisti in viaggio da queste parti che non resistono a dare un’occhiata a questa bizzarra costruzione così diversa dalle altre che la circondano.

Cambio di residenza? Ecco come comportarsi per non avere alcun problema

Quando si affronta un trasloco, oltre allo stress per lo spostamento di tutto l’arredamento e di tutte le proprietà materiali, occorre occuparsi della parte burocratica. Un trasloco, infatti, implica un cambio di residenza, dal quale scaturiscono molti cambiamenti. Ecco come comportarsi e a chi rivolgersi in questi casi.

Cosa fare quando si affronta un cambio di residenza?

residenza
Come comportarsi quando si fa il cambio di residenza (foto by pixabay)

Affrontare un cambio di residenza non è cosa facile. Si devono avvisare e fare delle comunicazioni che solitamente implicano la perdita di tempo in giro per uffici o attaccati al telefono. Per facilitarsi il lavoro, si potrebbe ricorrere ad uno schema. Iniziate, dapprima con gli enti a cui obbligatoriamente occorre comunicare il cambio di residenza. Solo successivamente, bisogna provvedere ad informare altri enti ed associazioni con cui abbiamo stretto relazioni o collaborazioni.

Ricordate che anche spostarsi di un solo numero civico comporta il cambio di residenza. Esso deve essere assolutamente riferito ad enti, associazioni ed aziende con cui abbiamo a che fare quotidianamente, per evitare spiacevoli incomprensioni o mancate comunicazioni.

Quali sono gli enti obbligatori da informare?

Gli enti che obbligatoriamente devono essere informati sono:

  • L’anagrafe è il primo ufficio a cui occorre rivolgersi nel caso di un cambio di residenza. Per porre a termine detto cambio, c’è bisogno della persona fisica interessata, del documento di identità. L’interessato deve compilare il modulo di riferimento per tale servizio che, ovviamente, è gratuito. Chiedete sempre informazioni dettagliate agli addetti, perché a seconda se voi siate cittadini Italiani, della Comunità Europea o Extracomunitari, le pratiche cambiano.
  • Azienda fornitrice di acqua: presso gli uffici comunali che riguardano l’allaccio dell’acqua, si possono chiedere tutte le informazioni e i moduli da compilare. A seconda del caso in cui si tratti di un nuovo contratto, o di una voltura, occorre richiedere le dovute informazioni a riguardo.
  • Utenza del gas: rivolgetevi all’azienda che si occupa di tale servizio almeno una diecina di giorni prima del trasloco effettivo. Il servizio di fornitura del gas, in alcune zone dell’Italia, non è a domicilio. Solitamente queste aziende sono provinciali, ma in alcuni casi sono a gestione comunale.
  • Contratto per l’elettricità: anche se di solito gas e luce vanno a braccetto, nel caso di un trasloco, tenete comunque conto che per quanto riguarda questo servizio è sempre meglio fare delle ricerche. Con l’avvio del mercato libero, molte sono le aziende municipalizzate che concorrono sul mercato assieme alla più nota e grande Enel. Quindi prima di avviare dette pratiche, cercate di raccogliere più informazioni possibili anche attraverso le fonti curate dalle associazioni per i consumatori.
  • Servizio locale per la spazzatura: anche per i nostri rifiuti dobbiamo rivolgerci alla società che gestisce la spazzatura. Solitamente, è un servizio comunale gestito in appalto da società terze. Per attivarlo bisogna avvisare l’ufficio delle tasse del Comune, comunicando il nuovo indirizzo di residenza per poter effettuare il pagamento della tassa comunale sui rifiuti.

Comunicare con la Asl

Un altro impegno che riguarda il cambio di residenza, coinvolge le comunicazioni ed il servizio sanitario. Quando si cambia la residenza, occorre comunicare il cambio di indirizzo all’ufficio Asl più vicino e che si occupa della zona in cui si andrà a vivere. Se il trasloco viene effettuato nella medesima città o paese, il medico di base resterà lo stesso.

Ma nel caso in cui si cambia completamente città, occorre cambiare anche il medico di base. Per effettuare il cambio basterà rivolgersi all’apposito sportello presso la Asl di zona e scegliere tra i professionisti a disposizione.

La casa di Selena Gomez come un antico castello in pietra della Francia

Dentro la casa di Selena Gomez a Fort Worth del valore 2.700.000 di dollari

La casa di Selena Gomez

La tenuta della pop star di fama mondiale Selena Gomez, il cui singolo “Back to You” estratto dalla colonna sono della seconda stagione della serie Tredici ha vinto quest’anno il Choice Summer Song, è una proprietà di 10.000 piedi quadrati su 1,5 acri nel prestigioso quartiere di Montserrat sul lato ovest di Fort Worth, Texas.

casa di Selena Gomez
La casa di Selena Gomez (christiesrealestate.com)

E’ stata progettata e costruita secondo il modello dei grandi castelli in pietra del sud della Francia. L’intera casa è stata costruita in pietra dai dai toni grigio e blu. Un sentiero conduce all’ingresso anteriore del cortile, decorato con una fontana a cascata. Entrando in casa danno il benvenuto una porta d’ingresso in ferro e vetro di grandi dimensioni e una magnifica scalinata con ringhiere in ferro battuto. Appena passato l’ingresso, lo spazio diventa molto ampio e luminoso, con graziose colonne collegate da arcate e volte a crociera. Le imponenti travi sottolineano i soffitti a volta, accentuando ulteriormente le altezze del soffitto e un design architettonico unico.

casa di Selena Gomez
La casa di Selena Gomez (christiesrealestate.com)

Si continua con un’elegante sala da pranzo, perfetta per ricevere ospiti e organizzare lussuose cene, con un grande caminetto. Il soggiorno è abbellito con pavimenti in travertino e la cucina ampia è rifornita di ogni comfort che farebbe invidia anche alle cucine professionali degli chef più esigenti.

C’è anche una sala studio / musica, un cinema a otto posti con candy bar e una palestra. La sala giochi con bar offre ampio spazio per biliardo, poker e shuffleboard. Completano la residenza principale una camera padronale da sogno con un bagno privato e una cabina armadio enorme. In fine una lussuosa suite per gli ospiti e una stanza degli hobby.

casa di Selena Gomez
La casa di Selena Gomez (christiesrealestate.com)

I terreni della tenuta includono un campo da tennis illuminato e un campo sportivo con un’area panoramica ombreggiata da tralicci, una piscina di acqua salata in stile laguna con scivoli e una cucina all’aperto. Gli appassionati di auto apprezzeranno i due garage con una capacità fino a otto veicoli.

Come si può rendere una casa perfetta per una persona anziana?

Quando si ha o si deve pensare ad una persona anziana occorre fare attenzione a molti dettagli, specialmente nella loro abitazione. Organizzare una casa che renda la vita dell’anziano più semplice è alla basa per una buona vita quotidiana. Come si può rendere una casa perfetta per una persona anziana?

La luce degli ambienti è fondamentale

persona anziana
Una casa in cui la persona anziana si muove in libertà (foto by pixabay)

Un primo dettaglio importante, quando si organizza un’abitazione per perone anziane è la luce. Gli anziani, difatti, avendo problemi con la vista, sono esposti maggiormente agli incidenti domestici. Quindi, soprattutto nelle zone adiacenti ad ingresso, corridoi, e gradini occorre installare degli impianti luminosi che facciano una luce che permetta di evitare incidenti spiacevoli.

La luminosità degli ambienti è importante, quindi non pensate di esagerare, è sempre meglio qualche illuminazione in più che in meno. Inoltre, se ne avete la possibilità, installate un’illuminazione con sensori di passaggio, specie negli ambienti più frequentati. Altrimenti, installate degli interruttori illuminato o fluorescenti, che quindi possano essere facilmente individuati.

Mobilità facilitata all’interno della casa

Come accade per le abitazioni per portatori di handicap, nache quando si tratta di persone anziani. Infatti, è opportuno realizzare degli ambineti privi di ostacoli, che quindi permetta alla persona di muoversi in completa libnertà. Un ostacolo, che per noi può sembrare innoquo, potrebbe diventare causa di incidente domestico per una persona anziana con la vista ridotta.

Soprattutto quando si tratta del bagno, occorre prestare attenzione all’organizzazione ed agli accessori. Ad esempio se abbiamo un bagno con vasca, facciamolo modificare, la mobilità di una persona anziana è limitata, comportando rischi nell’entrare ed uscire dalla vasca. Quindi, sarebbe preferibile una doccia dotata di corrimano a cui appoggiarsi per facilitare i movimenti. Lo stesso lo si può installare adiacente alla tazza del bagno. Infatti, alzarsi ed appoggiarsi sul water potrebbe diventare complicato per un anziano.

Organizza la camera del bambino come fosse un percorso di crescita!

La cameretta del bambino rappresenta il suo piccolo regno, il luogo dove crescere ed imparare. Ecco perchè quando si organizza lo spazio per il piccolo occorre fare attenzione ai minimi dettagli. Organizza la camera del bambino come fosse un percorso di crescita!

La camera del bambino come fosse un piccolo asilo nido

camera del bambino
Cameretta del bambino (foto by pixabay)

Visitando un asilo nido, salta subito all’occhio la suddivisione degli angoli in base alle attività. Questa organizzazione permette al bambino di individuare facilmente, materiale, spazi e tempi relativi ad ogni attività o laboratorio proposte.

Questo modo di programmare la giornata e gli spazi che riguardano la routine del bambino è fondamentale per il piccolo. La medesima organizzazione la si può riprodurre anche all’interno della propria abitazione. Infatti, la stanza del bambino potrebbe essere suddivisa a seconda degli spazi e delle attività.

La camera del bambino: zona ninna e zona gioco

La camera di un figlio deve avere una zona giorno (o gioco) ed una zona notte o ninna. questa suddivisione degli spazi permetterà al bambino di comprendere la differenza delle attività. La zona notte, sarà composta dal letto, possibilmente montessoriano ed un mobile ad uso comodino. Non dovranno esserci altre distrazioni, se non decorazioni.

La giona giorno o gioco, dovrà essere un angolo composto da piccoli scaffali e contenitori in cui verranno suddivisi i giochi. In questo spazio, dovrà anche essere inserita una piccola libreria, con un angolo morbido che permetta al bambino di curiosare e giocare con i libri.

Inoltre, dividere in questo modo gli spazi permette al genitore di poter riordinare con facilità. Mentre una zona viene utilizzata l’altra resta immutata. Arredare una stanza in questo modo, permette anche un risparmio sugli elementi. Infatti, così facendo il mobilio dovrà essere minimale ed alla portata del bambino.

Un viaggio nel tempo nelle case degli scrittori più famosi del mondo

Per gli appassionati di letteratura e di case facciamo un giro delle case degli scrittori più famosi del mondo.

Ernest Hemingway, Stati Uniti

Ernest Hemingway, premio Nobel per la letteratura, nacque qui nel 1899 in una deliziosa casa in stile vittoriano a Oak Park, nei pressi di Chicago. La casa fu costruita dai nonni e la restaurazione ha mantenuto fede allo stile vittoriano di allora che caratterizza i quartieri più antichi di Chicago.

case degli scrittori
casa di Ernest Hemingway. photo credit: expedia.it

Jane Austen, Inghilterra

A Chawton si trova il piccolo cottage, in cui l’autrice di Orgoglio e Pregiudizio passò gli ultimi otto anni della sua vita. Fu proprio qui che probabilmente scrisse le altre sue famose opere come Emma, Persuasione e Mansfield Park. Per gli appassionati del genere e delle atmosfere ottocentesche si consiglia un tour del luogo per perdersi in un tempo lontano fatto di thè, pizzo, buone maniere e riverenze.

Lev Tolstòj, Russia

«Senza Jasnaja Poljana difficilmente posso raffigurarmi la Russia.» così Tolstoj descriveva la casa dal tetto verde, il luogo che più amava al mondo, e dove infatti trascorse la maggior parte della sua vita. Qui videro la luce anche i suoi maggiori capolavori letterari come Anna Karenina e Guerra e Pace. Dopo la morte dello scrittore, la residenza fu trasformata in un museo celebrativo, nel quale sono custoditi i ventiduemila volumi della sua biblioteca oltre a numerosi suppellettili ed effetti personali.

case degli scrittori
Casa di lev tolstoj. photo credit: kultura.ru

William Shakespeare, Londra

Qui Shakespeare è nato e cresciuto insieme ai suoi sette fratelli, nella casa di Stratford-upon-Avon, nel Warwickshire, nel lontano 1564. L’edificio è in legno, in perfetto stile Tudor, e all’interno della casa riammobiliata sono esposti gli oggetti di lavoro del padre di William Shakespeare, John, che di professione faceva il guantaio e il commerciante di lana.

Pablo Neruda, Cile

La casa spicca per i suoi colori accesi ed eccentrici e al suo interno è possibile curiosare tra i bizzarri oggetti appartenuti al poeta e diplomatico cileno che battezzò la sua casa con il nome di “La Sebastiana”. Neruda occupava piani più alti della struttura, da cui poteva godere una vista splendida sull’oceano. L’arredamento con pareti curvilinee e dettagli che richiamavano l’interno di una nave, venne in parte distrutto e saccheggiato durante il colpo di stato del 1973. Ma dal 1991 la Fundación Pablo Neruda ha trasformato la casa del poeta  in un museo.