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Cubi di legno per ampliare i palazzi di Parigi, il progetto di Stéphane Malka

Cubi di legno per ampliare i palazzi e per aiutare il sostentamento dei vecchi edifici, migliorando l’efficienza energetica.

Questi cubi di legno sono stati progettati dall’architetto Stéphane Malka come parte del progetto Plug-in City 75 e saranno collegati alla facciata di un edificio parigino dell’era degli anni ’70, riducendo il consumo annuo di energia di circa il 75 %.

Di fronte ad appartamenti cupi, angusti e scarsa efficienza energetica frutto di un modo di costruire ormai passato, i comproprietari di un edificio parigino nel 16 ° arrondissement della città hanno chiesto a Malka di abbellire la loro proprietà. È solo uno dei tanti edifici che affrontano questi problemi a Parigi, ma dal momento che le leggi sulla costruzione della città sono piuttosto restrittive e non consentono che l’edificio sia innalzato per far posto a uno spazio migliore e più efficiente, rimarrebbe solo l’ipotesi di demolirlo e sostituirlo.

Malka ha progettato un tipo di “architettura parassitaria” per risolvere più problemi allo stesso tempo e in maniera meno drastica. Il progetto richiede una serie di cubi di legno bio-sourced da montare sulla struttura – estendendo lo spazio utile orizzontalmente attraverso le aperture all’esterno.

Questa estensione ridurrebbe anche il consumo totale di energia dell’edificio di un fattore quattro, il suo consumo attuale di 190 KW / sq. il contatore diminuirebbe significativamente, a 45KWh / sq. metro.

Questi cubi saranno realizzati con un mix leggero ma resistente di particelle e trucioli di legno che possono essere facilmente trasportati e assemblati in loco dai lavoratori.

Una volta apposti sull’edificio, non solo aumenteranno lo spazio abitativo e permetteranno più luce di entrare nell’edificio, ma consentiranno anche un cortile interno al primo piano. La nuova facciata sarà inoltre drappeggiata con piante pensili, che la renderanno ancora più bella.

Stefano Boeri Architects porta i boschi verticali a Parigi

Stefano Boeri Architects porta i boschi verticali a Parigi con il progetto Forêt Blanche e Balcon sur Paris.

Boschi verticali a Parigi

Stefano Boeri Architects  è  uno studio di architettura famoso in tutto il mondo per la progettazione dei cosiddetti boschi verticali. L’azienda ha vinto il concorso Marne Europe – Villiers sur Marne con un progetto chiamato Forêt Blanche e Balcon sur Paris.

Si tratta del primo bosco verticale francese comporterà un mix eclettico di edifici, tra cui una torre alta 54 metri, costruita principalmente in legno. Un progetto volto alla riforestazione della città con edifici residenziali sostenibili.

Boschi verticali a Parigi
Bosco verticale Parigi (stefanoboeriarchitetti.net)

Complessivamente, duemila alberi, arbusti e altre piante copriranno la facciata in legno degli edifici residenziali, commerciali e degli uffici.

Oltre alla torre, progettata da Boeri, il progetto includerà le opere di Kengo Kuma & Associates (Sora, Le Palais des Congrès), Oxo Architectes (Le Potager De Villiers, Casa d’affari), KOZ Architectes (2 edifici, Archipel), Michael Architettura verde (Peuplier Blanc, Prairie Blanche) e X-Tu (La Ressourcerie, Green Jenga).

Una realtà già presente a Milano dal 2014, ai margini del quartiere Isola, i giardini verticali aggiungono un panorama verdeggiate allo skyline di Milano, che da tempo combatte un notevole inquinamento.

Oltre a Parigi, Stefano Boeri sta crescendo foreste verticali a Utrecht (Paesi Bassi) e Nanjing (Cina). Il sito cinese sarà composto da 100 a 200 torri forestali.

Boeri ha detto al Guardian. ” Ci è stato chiesto di costruire un’intera città. Stiamo lavorando molto seriamente sulla progettazione di tutti i diversi edifici, penso che cominceranno a costruire alla fine di quest’anno e, entro il 2020, potremmo immaginare di avere la prima città della foresta in Cina”.

La villa di Elizabeth Taylor a Beverly Hills dopo vent’anni in cerca di un nuovo proprietario

Dopo più di venti anni arriva sul mercato la villa di Elizabeth Taylor e Michael Wilding a Beverly Hills.

La villa di Elizabeth Taylor in cerca di nuovi inquilini

Per la prima volta dopo ventuno anni la villa di Elizabeth Taylor sulle prestigiose colline di Beverly Hills è in attesa di un nuovo proprietario al costo di 15, 9 milioni di dollari.

Villa di Elizabeth Taylor
Villa di Elizabeth Taylor (JOYCE REY)

Il nuovo futuro inquilino avrà il piacere di acquistare un pezzo della vita della grande attrice hollywoodiana Elizabeth Rosemond Taylor, nota anche come Liz Taylor. La sua singolare bellezza e le sue doti recitative l’hanno resa una delle grandi dive del cinema americano, conquistando l’ambito Oscar per ben due volte, nel 1961 per Venere in visone e nel 1967 per Chi ha paura di Virginia Woolf?. Senza dimenticare l’Oscar Premio umanitario Jean Hersholt nel 1993 per le sue attività di beneficenza, in particolare per la lotta contro l’AIDS.

Villa di Elizabeth Taylor
Elizabeth Taylor (biography.com)

Oltre per le sue opere filantropiche e la sua carriera cinematografica, la Taylor, fece molto parlare di sé per i suoi 8 matrimoni avuti con sette mariti.
Fu il suo secondo marito, Michael Wilding, attore anche lui, a condividere con lei la villa californiana ora in vendita. Le due star vi abitarono negli anni ’50, il loro matrimonio durò dal 1952 al 1957 e portò all’attore gran parte la popolarità negli Stati Uniti.

Villa di Elizabeth Taylor
Villa di Elizabeth Taylor (JOYCE REY)

La casa è stata ridisegnata da Budd Holden, un acclamato designer e architetto autore delle case più belle di Hollywood, come quella di Barbra Streisand e Cher.

Una delle qualità della villa è la vista spettacolare sullo skyline di Los Angeles e sull’oceano, oltre alle sue enormi dimensioni. Ci sono numerose stanze per gli ospiti, con sei camere da letto e sette bagni.

I giardini lussureggianti regalano alla villa un’atmosfera di pace e tranquillità, un’oasi privata da condividere con le persone care o in religiosa solitudine. Che villa sarebbe poi senza piscina? Si affaccia sulla città insieme al centro benessere.

Villa di Elizabeth Taylor
Villa di Elizabeth Taylor (JOYCE REY)

Lo stile è classico e tradizionale, le travi in legno conferiscono agli ambienti un’atmosfera rustica-costiera con caminetti in ogni stanza e palme californiane che si affacciano dalle finestre.

Una villa da sogno come lo è stata la vita di questa incredibile attrice, diva intramontabile del cinema.

Maisons du Monde arreda i vostri esterni con bellissimi mobili da giardino per tutti i gusti

Voglia di estate con bellissimi mobili da giardino della collezione 2018 Maisons du monde.

Finalmente l’estate ci porta a godere dell’aria aperta, delle belle giornate di sole, dell’aria fresca della sera e della luna luminosa nel cielo. Maisons du monde sa bene come rende piacevole le ore da passare in giardino o su una terrazza e la nuova collezione 2018 offre molti spunti per arredare il giardino con mobili per tutti i gusti.

Un giardino da mare

mobili da giardino
Mobili da giardino Maisons du Monde (maisonsdumonde.com)

I fortunati possessori di una casa al mare sanno bene cosa significa passare qualche ora di relax all’ombra, rinfrescati dalla brezza del mare e inebriati dal profumo di salsedine. Per una casa in stile marino non c’è niente di meglio che mobili da giardino in resina che non mancano di design e modernità. Qualche tocco di colore e l’atmosfera si farà davvero invitante. Da considerare anche l’idea di qualche arredo originale come una poltrona n resina intrecciata che farà la differenza, e qualche lanterna per creare il giusto ambiente per un aperitivo con gli amici quando cala il sole.

Profumo di Grecia

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Mobili da giardino Maisons du Monde (maisonsdumonde.com)

Per gli amanti del bianco dei colori luminosi e delle fantasie che ricordano le assolate isole greche ecco un arredo che fa al caso vostro. Il legno massello diventa protagonista del vostro giardino, dando forma a divani e poltrone dalle linee moderne e minimal con tessuti bianchi che daranno luce e freschezza all’ambiente, insieme a qualche piccolo tocco di blu che richiama proprio le tipiche cupole del colore del mare che caratterizzano l’isola greca di Santorini.

Un arredo da giardino selvaggio

mobili da giardino
Mobili da giardino Maisons du Monde (maisonsdumonde.com)

Se invece non riuscite a resistere al richiamo della giungla, ecco un arredo che amerete. L’incalzante moda giungalow invade la casa e anche i suoi giardini con arredamenti che richiamano tropicali atmosfere. Qui il selvaggio si unisce al vintage con divani e poltrone che rispolverano un design che proviene dal passato. A dare un tocco di colore sono le fantasie tropicali, con palme, cactus e fiori sui tessuti, i tappeti e i cuscini.
La chicca di questa composizione è sicuramente la poltrona sospesa da giardino, dove potersi abbandonare in compagnia di un buon libro o lasciarsi dondolare dal suo dolce movimento.

Eleganza e semplicità

mobili da giardino
Mobili da giardino Maisons du Monde (maisonsdumonde.com)

Per la campagna invece ecco un bellissimo giardino all’insegna dell’eleganza, semplicità e soprattutto comodità. I mobili da giardino in rattan non passano mai di moda e offrono sempre molte soluzioni per arredare terrazze, giardini, bordo piscina e anche piccoli terrazzi. Un piccolo angolo di paradiso in casa dove rilassarsi o organizzare serate con gli amici.

Come pulire il marmo con rimedi naturali? I nostri consigli!

Il marmo è un materiale naturale molto delicato che richiede molta attenzione nella pulizia. Come pulire il marmo con rimedi naturali?

Il marmo è un materiale molto bello ma anche molto delicato che decora pavimenti o ripiani come quelli della cucina o del bagno. Per pulirlo bisogna fare attenzione e usare i prodotti appositi, ed evitare assolutamente di usare detersivi, prodotti abrasivi, candeggina. Si possono preparare dei rimedi naturali in casa lo stesso molto efficaci. Vediamo come pulire il marmo con rimedi naturali.

come pulire il marmo con rimedi naturali
come pulire il marmo con rimedi naturali. Photo credit: rawpixel by unsplash.com

Come pulire il marmo con rimedi naturali

Per pulire sia il pavimento che il ripiano di marmo basta rimuovere con un panno morbido in microfibra la polvere presente e poi lavare il tutto con dell’acqua tiepida e sapone liquido ecologico o scaglie di sapone naturale. Usare un panno che non lasci pelucchi e che sia assorbente. Sciacquare via il sapone con un altro panno immerso in acqua tiepida e asciugare un nuovo panno morbido e pulito.

Come lucidare il marmo

Un rimedio per lucidare il marmo è quello che prevede l’utilizzo del bicarbonato di sodio. Basterà creare un composto con 3 cucchiai di bicarbonato e acqua tiepida e poi applicarlo sul marmo senza strofinare e lasciare agire per almeno 20 minuti. Risciacquate infine con dell’acqua calda.

Come rimuovere le macchie di unto sul marmo

Per rimuovere le macchie di unto derivate da cibo caduto sul pavimento o sul ripiano, bagnate la zona sporca e cospargetevi sopra del sapone ecologico in polvere. Lasciate agire per qualche ora e poi risciacquate con dell’acqua. Il detersivo assorbirà la macchia e vi lascerà un marmo pulito dall’unto. Lo stesso vale per le bevande, se vino, caffè o succhi cadono sporcando il marmo, pulite la superficie con acqua tiepida e poche gocce di sapone liquido ecologico, risciacquate sempre con acqua e asciugate con un panno pulito.

Prodotti da evitare sul marmo

Molti prodotti utili per la casa sono invece da evitare per la pulizia del marmo perché rischierebbero di danneggiarlo irrimediabilmente. State quindi attenti al succo di limone, all’acido citrico, all’aceto di vino o di mele, detergenti aggressivi e tutte le soluzioni acide o corrosive, abrasive che potrebbero graffiare il marmo.

Se usate il bicarbonato non strofinatelo mai sulla superficie per evitare di graffiare il marmo, ma lasciatelo agire senza toccarlo.

La casa di Cameron Diaz nel film L’amore non va in vacanza è in vendita. Ve la ricordate?

Passare le vacanze dentro casa non è di certo il massimo, ma trascorrere giorni di relax in una casa come questa di certo è tutta un’altra storia! La riconoscete? Ecco a voi la casa di Cameron Diaz nel film The Holiday!

Le vacanze, il periodo più agognato dell’anno. Tutti le desiderano e quando arrivano volano via in un batter d’occhio. Vitale è questo periodo per chi vuole staccare la spina divertirsi, fare follie, intraprendere un’avventura e viaggiare verso mete sconosciute; lo è altrettanto per coloro che invece preferiscono trascorrere le vacanze in totale relax, lontano da tutto e da tutti, per ritrovare un po’ di pace ed equilibrio e soprattutto per ritrovare sé stessi, dopo essersi persi nella caotica vita.

casa di cameron diaz
The Holyday (http://paintingsinmovies.com)

In quest’ultima tipologia di vacanzieri rientrano senza dubbio le protagoniste del film The Holiday, in italiano L’amore non va in vacanza, interpretate da Cameron Diaz e Kate Winslet. Ve lo ricordate?

casa di cameron diaz
Casa di Cameron Diaz nel film The Holiday (DON LEWIS)

 

Le due donne, provate dalle cocenti delusioni amorose, decidono di concedersi un periodo di evasione, si conoscono su internet e acconsentono a scambiarsi la casa per le vacanze. Kate Winslet, giornalista, si ritroverà in una lussuosa casa assolata di Los Angeles; mentre Cameron Diaz, che lavora nel mondo del cinema, in un pittoresco e meraviglioso cottage nel Surrey, in Inghilterra, immerso nella neve. Lo scambio non sarà solo delle case, ma in un certo senso anche delle loro vite. Sono entrambe sole e spaesate nei nuovi ambienti totalmente distanti da loro. Il cambiamento però le porterà a rimettere ordine nella loro vita e soprattutto a trovare l’amore, che del resto non va mai in vacanza!

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Se volete vivere anche voi il sogno di una storia d’amore così romantica sappiate che la casa di Cameron Diaz (nel film) a Los Angeles è in vendita alla “modica” cifra di 11,8 milioni di dollari.

casa di cameron diaz
Casa di Cameron Diaz nel film The Holiday (DON LEWIS)

La villa in stile colonico con piscina, giardino enorme, stanze meravigliose che ha accolto l’infelice Kate Winslet in cerca di un rifugio per leccarsi le ferite d’amore, ora è alla ricerca di un nuovo proprietario.

E’ stata progettata da Wallace Neff, che ha costruito case per Jennifer Aniston e Diane Keaton, questa in particolare era la sua residenza personale. Si trova al 1883 Orlando Road a San Marino in California, ed è diventata famosa grazie al film del 2006.
La super villa californiana comprende 6 bagni, 7 camere da letto, una cucina enorme, uno splendido giardino, una piscina da urlo e addirittura un campo da tennis! La casa risale agli anni ’20 e conserva ancora molti dei suoi dettagli originali, come la biblioteca che ha ancora la sua pavimentazione originale. La casa è in stile spagnolo decorata con molte firme dell’arredo rustico californiano.

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Di certo il costo non è dei più accessibili ma dare un’occhiata per sognare le prossime vacanze, e magari la prossima romantica storia d’amore, non costa nulla!!

Come avere una casa fresca in estate e combattere il caldo?

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature si è sempre alla ricerca di una soluzione per trovare un po’ di fresco rigenerante. Ecco alcune idee per avere una casa fresca in estate.

Consigli per avere una casa fresca in estate

  • Si consiglia di tenere aperte le finestre durante il mattino presto e la notte (sempre tenendo a mente la sicurezza della casa), così da far circolare aria fresca che stempera il caldo accumulato durante il giorno.  Apritele in modo da creare delle correnti d’aria. Attenzione a ricordarvi di mettere delle zanzariere o il vostro problema sarà quello di combattere le fastidiose zanzare.

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casa fresca in estate
Come mantenere la casa fresca in estate. photo credit: Siniz Kim by unplash.com
  • Un altro suggerimento è quello di tenere le persiane o le serrande chiuse nelle ore più calde così da impedire al sole di entrare, mantenendo una costante ombra. Se avete dei balconi, terrazze o giardini, adornateli con molte piante che assorbiranno parte del calore e creeranno zone d’ombra.
  • Se si ha la possibilità munitevi di tende da sole e ombrelloni sul balcone o in giardino, dove poter trascorre qualche ora all’aria aperta riparati dal sole. Mentre per gli interni preferite tende bianche perché rifletto i raggi solari.
  • Non lasciate accesi elettrodomestici che non usate perché riscaldano l’ambiente oltre a consumare molta energia. Evitate di accendere il forno, l’asciugacapelli e tutti gli elettrodomestici che sprigionano calore, ed inoltre non accendete le luci inutilmente, soprattutto nei giorni estivi in cui le ore di luce sono molte di più e non ce n’è bisogno.
  • Coibentare casa, isolando le zone più esposte ai raggi solari e mantenere la casa fresca in estate.
  • Se non volete rinunciare ai condizionatori sceglietene uno a basso consumo energetico ed accendetelo solo nelle ore più calde, ricordandovi di spengerlo quando non lo usate o non siete in casa.

In vendita l’elegante casa di Nicolas Cage in stile vittoriano a San Francisco

Arriva sul mercato la casa di Nicolas Cage a San Francisco per 12 milioni di dollari!

La casa di Nicolas Cage tra le colline di San Francisco

La casa al 1945 Franklin di San Francisco, annovera una lunga serie di nomi importanti che hanno vissuto tra le sue mura rendendola una villa ricca di storia che ora non vede l’ora di conoscere il suo nuovo proprietario.

casa di Nicolas Cage
La casa di Nicolas Cage (Open Homes Photography for Joel Goodrich)

Il suo ultimo inquilino è niente meno che Nicolas Cage, pseudonimo di Nicolas Kim Coppola, volto noto del cinema Hollywoodiano. A soli trentadue anni è diventato il quinto attore più giovane di sempre a vincere il Premio Oscar come miglior attore per la sua interpretazione in Via da Las Vegas (1995). Tra i suoi più famosi lavori ricordiamo il ruolo in Face/Off – Due facce di un assassino (1997), The Family Man (2000), Fuori in 60 secondi (2000), Il mandolino del capitano Corelli (2001), Il mistero dei Templari (2004), Ghost Rider (2007).

casa di Nicolas Cage
La casa di Nicolas Cage (Open Homes Photography for Joel Goodrich)

L’ambizioso nipote del regista premio Oscar Francis Ford Coppola, aveva sempre sognato una villa lussuosa simile a quella dello zio, così nel 1989, quando cavalcava l’onda della celebrità, decise di realizzare il suo sogno comprando il 1945 Franklin. Ora la casa è in vendita a 12 milioni di dollari e, dopo tre anni di ristrutturazione, ora è pronta per accogliere un nuovo proprietario e arricchire così la sua storia.

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Si tratta di un bellissimo esempio di villa vittoriana che si inserisce perfettamente nello stile architettonico della città californiana, nota per le sue Painted Ladies dai tratti inglesi; mentre gli interni rispecchiano la modernità della metropoli e l’eleganza e lo stile degni di una star del cinema.

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La villa venne costruita nel 1898 e divenne tra le più famose della città dopo che il guru del self-help Werner Erhard la comprò nel 1973 e lo usò sia come residenza personale che come quartier generale di EST, il movimento di psicologia pop che contava tra i suoi seguaci Diana Ross, John Denver, Valerie Harper, Raul Julia, Donna Karan.

casa di Nicolas cage
La casa di Nicolas Cage (Open Homes Photography for Joel Goodrich)

Divenne presto location di eventi lussuosi e cene tra vip, a quanto pare anche Yoko Ono sembra aver calcato questi pavimenti negli anni ’70. Ma fu nel 1981 che la casa toccò l’apice della notorietà quando Stephen Hawking consegnò una presentazione sui buchi neri a un gruppo elitario di scienziati in una sala conferenze all’ultimo piano (in passato l’attico della casa). Ora l’attico è una camera da letto con vista su San Francisco.
La casa è composta da cinque camere da letto e conta più di 8.000 piedi quadrati. Bellissime vetrate illuminano le stanze, come quelle colorate dell’enorme cucina con isola.

casa di Nicolas Cage
La casa di Nicolas Cage (Open Homes Photography for Joel Goodrich)

Tra i vari comfort che offre la villa californiana c’è una sala di proiezione, una sala degustazione con una cantina che può contenere 2000 bottiglie di vino. Non manca una spa degna di un resort di lusso e un giardino privato che si trova proprio fuori dall’ufficio.

L’area esterna di intrattenimento comprende un focolare all’aperto, una cucina, una spa e una cascata di 25 piedi, l’attrazione principale del salotto esterno.

Consigli sulla scelta e pulizia del forno, uno degli elementi indispensabili in cucina

Apparecchi fondamentali della cucina, i forni si possono differenziare notevolmente in base alla tipologia, ai materiali di costruzione, alla tecnologia dei programmi elettronici eventualmente inseriti. Consigli sulla scelta e pulizia del forno.

Le funzioni del forno

Oltre alla funzione grill che permette di gratinare i cibi attivando una resistenza posta nella parte superiore, ci può essere la funzione girarrosto, che tramite uno spiedo in dotazione permette di cuocere come in rosticceria, o la funzione “cottura programmata” con la quale si può impostare l’orario di accensione e di spegnimento del forno, alcuni modelli più avanzati hanno un programma di auto pulizia che evita le incrostazioni.

Aprire il forno meno possibile

scelta e pulizia del forno
forno(Pimasuro by pixabay.com)

In goni caso, una prima regola da tenere a mente quando si utilizza il forno è quella di aprirlo il meno possibile a durante la cottura. L’aperta del forno provoca infatti un’alta dispersione di calore e ne consegue un alto dispendio di energie. Per questo è opportuno scegliere modelli dotati di una buona illuminazione all’interno e di una chiusura ad ampio vetro per poter verificare lo stato della cottura senza aprire lo sportello; un dopo triplo vetro sullo sportello costituirà inoltre una vera e propria barriera al calore contribuendo alla riduzione di energia.

Tipologie di forno

Il forno a gas è indubbiamente il più economico e ha il vantaggio di consentire un riscaldamento più rapido; d’altra parte risulta più difficile la regolazione della sua temperatura che può raggiungere livelli molto elevati e non scende mai al di sotto dei 13°-150° C.

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Per ottenere una cottura più costante si preferisce il forno elettrico che a sua volta si differenzia in due tipi: statico e ventilato.

Nel forno statico il riscaldamento impiega un tempo relativamente elevato per raggiungere la temperatura richiesta; mentre nel forno ventilato l’aria calda arriva più velocemente in ogni parte della pietanza da cuocere riducendo i tempi di riscaldamento e rendendo la cottura molto più uniforme.

Un caso a parte è il forno a microonde, in cui generalmente le onde generatore di onde elettromagnetiche provoca un’eccitazione molecolare atta a generare calore molto velocemente. Se da un lato consente un notevole risparmio di energia, dall’altro non permette di ottenere gli stessi risultati di sapore e croccantezza dei forni tradizionali. Si rivela quindi utile soprattutto a riscaldare o scongelare i cibi.

La pulizia del forno

Un forno davvero efficiente deve rispondere anche a requisiti di perfetta igiene. Per pulirlo sarebbe meglio evitare di ricorre a prodotti chimici aggressivi che potrebbero lasciare resti sulle superfici anche dopo il risciacquo più accurato. Quindi per impedire le incrostazioni il forno andrebbe pulito subito dopo l’uso possibilmente ancora tiepido, passando sulle pareti e sulle griglie una spugnetta bagnata in acqua e ceto. Si dovrà poi sciacquare con acqua tiepida e asciugare con un panno morbido.

Da scartare le spugnette abrasive e le pagliette che potrebbero graffiare la superficie: se le pareti sono molto sporche, si potrà utilizzare una spazzola con setole in plastica avendo cura di usarla con delicatezza e impiegare un detersivo per piatti diluito, da risciacquare poi perfettamente per la pulizia del forno. Per il microonde meglio evitare i detergenti liquidi preferire invece una spugnetta bagnata solo con acqua, da passare su ogni parte, dopo l’utilizzo.

Come ordinare la dispensa e proteggere i cibi dal deterioramento?

Come ordinare la dispensa e sistemare l’angolo delle scorte alimentari in poche mosse proteggendo i cibi dalla luce, calore e umidità.

Iniziano a stabilire alcune semplici regole che ci aiuteranno a mantenere la dispensa sempre fornita, comoda, efficiente e ordinata.

Organizzazione degli scoparti

La prima cosa è la verifica delle date di scadenza dei prodotti, e mettere in risalto la data con delle etichette adesive sulle confezioni.
Le scorte verranno suddivise per tipologia e le provviste più vecchie andranno spostate in avanti per essere consumate prima.

Come ordinare la dispensa
Come ordinare la dispensa. Photo credit: monicore by pixabay.com

È buona abitudine acquistare alcuni alimenti in confezioni di pesi diversi, in modo da impiegare sempre la giusta quantità di prodotto per ogni occasione, evitando di restare con la confezione aperta a metà.

Se lo spazio è limitato, può servire la scelta di contenitori di forma quadrangolare ci si potranno accantonare e impilare più facilmente a file e colonne.

Infine svuotare il mobile settimanalmente, per una accurata pulizia interna e per un controllo dello stato dei prodotti eliminando eventualmente quelli alterati.

Conservare le provviste

Calore e umidità non sono gli unici nemici dei una corretta conservazione, alcuni alimenti si possono infatti altere anche con la tua: per esempio il , il caffè, e le diverse tisane che dovranno essere chiuse ermeticamente in contenitori sicuri non trasparenti.

Richiedono una protezione della luce anche il miele, le spezie, la frutta secca e l’olio, che proprio per questo spesso già venduto in bottiglia di vetro scuro. Questi prodotti vanno dunque tenuti nella confezione originale e messi dentro scoparti riparati da ante opache.

L’umidità è invece il pericolo maggiore per la conservazione delle farine, dei vari tipi di pasta, del riso, dei legumi secchi: dopo l’apertura si possono racchiudere in barattoli di vetro trasparente, in modo da individuare subito quello che si sta cercando.

Anche sale e zucchero, che spesso per praticità vengono tenuti vicini alla zona di cottura, hanno la prerogativa di assorbire molto l’umidità e vanno quindi lontano dalle pentole in ebollizione, e messi dentro barattoli chiusi.

Biscotti cracker, grissini e fette biscottate, vanno consumati velocemente per non perdere la loro fragranza: andrebbero trasferiti subito in recipienti richiudibili ermeticamente.

Le conserve di possono tenere in dispensa, ma una volta aperte vanno messe in frigorifero.

I cibi in scatola metallica, come pelati e tonno vanno tenuti puliti con uno straccio in modo che all’apertura la polvere non finisca dentro e vanno messi in una zona non sottoposta a sbalzi di temperatura. Se aperti vanno riposti in frigorifero in un vasetto di vetro chiuso.