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L’ex appartamento di Justin Timberlake e Jessica Biel di New York

Diamo un’occhiata all’appartamento di Justin Timberlake e di sua moglie Jessica Biel a New York.

L’appartamento di Justin Timberlake

Il cantante, ballerino, attore e produttore Justin Timberlake e la moglie attrice Jessica Biel hanno da poco comprato una nuova casa a Tribeca, lasciando così sul mercato questo super appartamento al Soho Mews di New York City per 7,99 milioni di dollari.

Appartamento Justin Timberlake
Appartamento Justin Timberlake (STRIBLING)

Il cantante, ex membro della fortunata boyband ‘N Sync, ha alle spalle una lunga carriera da solista e numerosi riconoscimenti che lo hanno reso protagonista della scena musicale pop degli ultimi venti anni. Non contento di ciò si è anche cimentato nel campo del cinema con Alpha Dog, The Social Network e In Time tra i tanti; senza dimenticare le sue grandi doti di ballerino, insomma si può dire un artista a tutto tondo! La sua dolce metà invece, Jessica Biel, è una nota attrice americana che ha raggiunto la notorietà con la serie televisiva Settimo Cielo.
Ora i due, insieme dal 2007 e genitori di Silas Randall dal 2015, hanno deciso di cambiare la loro casa di New York, lasciando il loro appartamento di Soho Mews per uno di Tribeca.

Appartamento Justin Timberlake
Appartamento Justin Timberlake (STRIBLING)

L’attico misura 2.598 piedi quadrati ed è composto da tre camere da letto e tre bagni. All’epoca dell’acquisto, nel 2010 prima che fosse sposato, costò all’attore 6,5 milioni di dollari ed ora il prezzo di vendita è decisamente salito. A contribuire sicuramente è stata la fama dei proprietari!

Appartamento Justin Timberlake
Appartamento Justin Timberlake (STRIBLING)

Una terrazza enorme di 853 piedi quadrati circonda l’attico. La camera da letto principale si apre proprio su questa magnifica terrazza regalando agli inquilini una vista panoramica della città grazie anche alle alte ed ampie finestre che caratterizzano la casa. L’attico infatti è molto arioso e luminoso con un grande open space che collega la cucina al soggiorno. La cucina del resto è un vero gioiellino, dalle linee semplici e pulite è attrezzata di tutto punto con elettrodomestici di prima qualità e una cantina per il vino.

Un appartamento niente male nel cuore di New York, come sarà la nuova casa dei coniugi Timberlake?

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Una casa delle favole in legno e abitabile tutta per te!

Dan Pauly è un raro tipo di artista, costruisce case per gli ospiti, casette per i giochi, casette da giardino, che sembrano uscite da una foresta incantata.

La casa delle favole

I bizzarri edifici asimmetrici sono solitamente caratterizzati da un camino allungato, un tetto inclinato e un incantevole portico e giardino, tutto è costruito in legno di recupero.

casa delle favole
La casa delle favole (TheRusticWayOfficial)

“Questo legno riflette il nostro patrimonio naturale”, osserva Dan, “e ha una patina e un grano molto più ricco e più attraente del legno moderno”.

Tutti gli edifici possono essere isolati, hanno luce interna ed esterna. Due prese doppie sono anche incluse in ogni edificio; le finestre possono aprirsi e tutte le case sono dotate di un camino e di fondamenta. Le case sono anche più spaziose di quanto sembrino dall’esterno, e l’interno è accogliente e rustico.

Dan proviene da una famiglia ricca e sono quattro generazioni che continua la tradizione di costruire questo tipo di case.

casa delle favole
La casa delle favole (TheRusticWayOfficial)

“Mentre scopro un vecchio granaio o un capannone”, dice Pauly, “mi rendo conto che potrebbe essere lo stesso legname che il mio bisnonno ha usato più di 100 anni fa. Penso che il rispetto per gli artigiani e le artigiane del passato, e per il legno che hanno usato, faccia la differenza in ogni nuovo pezzo che creo “.

Non esiste un prezzo fisso per questo, ma può essere costruito e spedito dal trailer al luogo dove verrà posizionato. Durante il trasporto gli edifici sono disposti su un lato di un rimorchio a pianale, per consentire i cavalcavia. L’occasione di avere la casa delle favole dei tuoi sogni.

Podzook, un arredo da esterno multifunzionale e di design

Se stai cercando uno spazio tutto tuo o una stanza per il tuo ufficio in casa dove poter lavorare lontano da ogni distrazione, Podzook è l’arredo da esterno che fa al caso tuo.

Questi contenitori prefabbricati sono realizzati con materiali eco-compatibili e si possono posizionare nel tuo giardino.

“Potrei importare parti e materiali da Shanghai, creare una catena di montaggio e venderli a WalMart. Questo non è il mio obiettivo. I pod non saranno un articolo di base. Sono speciali, fatti uno alla volta, ogni pezzo tagliato a mano. Realizzandoli e assaporando la sensazione del legno che squarcia la sega, il modo in cui la macchia viene assorbita nel fuoco di Sant’Antonio, unendo tutto insieme in modo che le parti si adattino perfettamente … un’opera d’arte “, così dice il sito web a loro dedicato.

arredo da esterno
Podzook (podzook.com)

È davvero un’opera d’arte, ma non è solo bello, ma anche un uso efficace dello spazio che può diventare un home office, uno studio d’arte, un angolo per i giochi, una sala hobby, o semplicemente un luogo dove poter esprimere le proprie passioni.  Una porta ad ala di gabbiano simile ad un’astronave fornisce l’accesso all’interno e la luce naturale entra attraverso un grande lucernario e una finestra a oblò. Misura quasi 3 metri di diametro e 2,4 metri di altezza è perfettamente dimensionato per attrezzare uno o due uffici, un banco di lavoro o semplicemente un tavolino da tè. Puoi persino usarlo come una casa sull’albero o come una stanza di meditazione.

arredo da esterno
Podzook (podzook.com)

Per rendere le cose ancora migliori, ogni cialda è costruita con isolamento in alluminio ad alte prestazioni e barriera al vapore con un rinforzamento in fibra di vetro che riduce al minimo la perdita d’aria, ma presenta anche vernici a zero emissioni, legno di cedro locale e legno rigenerato.

Il prezzo varia tra 32 e 40 mila sterline inglesi, e il kit prevede in dotazione blocchi di fondazione in cemento, finestre, vetri e tutto il resto: tutto ciò che devi fare è preparare il tuo giardino.

Porte scorrevoli: quanto ne sai?

Stai restaurando casa? O ne stai progettando una tutta tua? In questi momenti le scelte sono cruciali: infissi, pavimenti mobilio… tutto dovrà avere un proprio ordine duraturo nel tempo! Porte scorrevoli: quanto ne sai?

Porte scorrevoli: quali sono i vantaggi?

Porte scorrevoli
Le Porte scorrevoli (http-::uanews.kharkiv.ua)

Quando si procedono con dei lavori di restauro o realizzazione della propria abitazione occorre fare delle scelte. Tra queste scelte c’è anche la sistemazione delle porte da interno. In alcuni casi gli spazi richiedono lo studio di un modello di porte che permettano di occupare il minor spazio possibile: ecco come!

Il primo vantaggio delle porte scorrevoli lo troviamo nella loro straordinaria capacità di unire gli ambienti. Questa proprietà manca sicuramente alle porte classiche, ossia a battenti. Infatti, quest’ultime, anche quando esse sono doppie, non permettono l’unione degli spazi, ma tendono comunque a fungere da divisori.

Le porte scorrevoli, invece, danno un senso maggiore di collegamento degli spazi. In questo modo si va a creare una continuità permettendo alla luce di fluire da una camera all’altra. Come uniscono, però, le porte scorrevoli, una volta chiuse danno la totale sensazione di privacy, con il minimo sforzo.

Casa piccola? Ecco a soluzione migliore

Se siete alle prese con una casa piccola o un monolocale, le porte scorrevoli diverranno le vostre migliori alleate nella salvaguardia degli spazi. Infatti, questa tipologia di elementi consente di risparmiare in fatto di metrature. È proprio per questo motivo che le porte scorrevoli diventano la soluzione ideale per piccoli appartamenti o i monolocali. Queste strutture non permettono di perdere anche un solo centimetro quadrato.

E a voi quale piacciono?

le porte scorrevoli sono di diversi tipi, principalmente la scelta deve essere tra:

  • porta scorrevole semplice o doppia
  • porta scorrevole da incasso o esterna

La differenza tra la porta scorrevole semplice o doppia consiste nell’apertura delle ante, o per meglio dire nell’anta stessa. La scelta della porta scorrevole doppia avviene quando si desidera legare in maniera decisa due stanze, dato che così diventano un tutt’uno, creando la diretta comunicazione tra i due ambienti.

Per la scelta tra incasso o esterna occorre far ricorso ad una lista di pro e contro. La porta a struttura esterna, ha sicuramente un particolare positivo a suo vantaggio: l’aspetto economico. Anche se non richiede nessun particolare lavoro, ha un sostanzioso svantaggio: lo spazio della parete occupato dalla porta aperta sarà inutilizzabile.

Una magnifica casa sull’albero ispirata agli Elfi de Il Signore degli Anelli

Anthony Gibbons, specializzato in materiali sostenibili e biomimetica, ha progettato delle case sugli alberi che sembrano provenire direttamente dalle foreste degli elfi di Lothlorien de Il Signore degli Anelli!

Una casa degli elfi nella foresta

Roost Treehouse è il nome di queste spettacolari costruzioni che sorgono nel mezzo della foresta. E’ composta da una serie di capsule ancorata agli alberi in modo tale da non danneggiare l’albero stesso od ostacolare la sua crescita. Comprende zone notte, piattaforme di osservazione e scale a chiocciola, pienamente utilizzabili. Utilizzando i principi della biomimetica, ha imitato non solo le forme che si trovano in natura, ma anche il design mimetizza e integra gli edifici nel paesaggio forestale.

casa sull'albero
Roost Treehouse (antonygibbondesigns.com)

Solo una delle capsule è direttamente collegata al terreno, ma tutte hanno scale che portano a piccole aree abitabili. Ogni struttura è progettata per ospitare 2 persone. Tutti i materiali coinvolti nella costruzione della casa sull’albero di Roost saranno prodotti in modo sostenibile e non danneggeranno l’ambiente.

Anthony Gibbons è specializzato nell’architettura sostenibile ed ha a cuore il rispetto dell’ambiente, scegliendo di lavorare solo con materiali ecosostenibili e realizzando progetti dalle forme geometriche ispirate alla natura. Lo scopo è quello di creare una struttura che si camuffi il più possibile con il paesaggio naturale che la circonda, senza compromettere l’integrità e la bellezza di un panorama.

casa sull'albero
Roost Treehouse (antonygibbondesigns.com)

Per la Roost Treehouse l’autore ha preso ispirazione direttamente dai fantastici scenari elfici de Il Signore degli Anelli. Le fiabesche e leggiadre abitazioni degli Elfi create dalla penna di J. R. R. Tolkien per la sua leggendaria saga, rispecchiano i principi alla base della filosofia di Gibbons. Questa speciale casa sull’albero potrebbe diventare il rifugio di romantici in cerca di esperienze a contatto con la natura e di viaggi fuori dall’ordinario.

 

La casa di Cher in stile Tudor a Beverly Hills dal valore di $2,5 milioni

Diamo un’occhiata alla casa di Cher, attualmente al cinema con il musical Mamma mia! Here we go again.

La casa di Cher a Beverly Hills

Cherilyn Sarkisian LaPierre, conosciuta più comunemente con il sacro nome di Cher, ritorna a far parlare di sé in seguito al suo ritorno sul grande schermo con Mamma Mia! Here we go again. Il sequel del fortunato musical sulle note degli ABBA, torna con un cast davvero molto ricco: Meryl Streep, Colin Firth, Andy Garcia, Pierce Brosnan, Lily James, Amanda Seyfried e la new entry Cher con la sua voce magnetica messa in mostra l’ultima volta nel film Burlesque del 2010, al fianco di Christina Aguilera.

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La carismatica cantante, attrice, produttrice e presentatrice californiana lascia la sua casa di Beverly Hills, sul mercato per 2,5 milioni di dollari.

Casa di Cher
Casa di Cher (HILTON & HYLAND)

Iniziata la carriera come corista, diventa poi una delle cantanti più celebri al mondo. Si cimenta anche nel cinema collaborando con attori di un certo calibro come Meryl Streep e Jack Nicholson, e riesce anche a vincere un Oscar per la sua performance in Stregata dalla Luna. Ha avuto una vita costellata di amori, spesso più giovani di lei, e oltre ad essere diventata un’icona della moda è anche una delle icone gay femminili più influenti di tutto il mondo. Ormai superati i 70 anni, non ha mai nascosto di aver ricorso ad interventi chirurgici, tanto che molti la considerano un vero e proprio pioniere nell’industria della chirurgia estetica.

Casa di Cher
Casa di Cher (HILTON & HYLAND)

A quanto pare la diva americana ha deciso di abbandonare la sua casa di Beverly Hills dalla grande personalità, come la padrona.

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La casa è circondata da meravigliose viste sulle montagne, ed ha un chiaro stile Tudor. E’ composta da quattro camere da letto molto luminose, tre bagni e una cucina spaziosa e abitabile dove predomina la pietra e il colore bianco che riflettono la luce naturale.

Casa di Cher
Casa di Cher (HILTON & HYLAND)

Gli ambienti sono molto grandi, con soffitti alti decorati con travi di legno, le porte francesi poi si vanno ad unire al mix di stili che compongono la casa dal forte carattere. Il bianco delle pareti e delle finestre si sposa benissimo con il legno scuro dei pavimenti e delle travi sul soffitto.

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Nell’area esterna è presente anche un laghetto koi con una zona riservata alla meditazione e una terrazza privata. Una diva come Cher poi non poteva farsi mancare un centro benessere privato dove rilassarsi e mantenersi in forma.

Suteki House, perfetto esempio di eco-living che fonde serenità, semplicità ed eleganza

Il concetto di eco-living raggiunge un nuovo livello con la Suteki House, un bellissimo esempio di architettura organica.

Suteki House

La casa è l’incarnazione della semplicità, dove il design favorisce lo spazio, la luce e le grandi vedute. Per la costruzione sono stati usati materiali naturali e sostenibili che si adattano benissimo al design moderno ed elegante.

eco-living
Suteki House (christiesrealestate.com)

Un altro elemento interessante e affascinante della casa è l’uso della tecnica dello shakkei, ovvero quella dello scenario preso in prestito. Si tratta di una tecnica paesaggistica tipica dei giardini orientali cinesi e giapponesi, che consiste nell’incorporare elementi esterni del paesaggio all’interno della composizione di un giardino. In questo caso il paesaggio naturale viene utilizzato per abbellire l’edificio. I pionieri dell’architettura modernista e della metà del secolo, tra cui Frank Lloyd Wright e Joseph Eichler, hanno abbracciato l’antico principio dello shakkei.

eco-living
Suteki House (christiesrealestate.com)

L’architetto di Yokohama, Kengo Kuma, nel progettare Suteki House, si è concentrato sulla fusione della casa con l’ambiente naturale che la circonda.

La proprietà misura 4.739 piedi quadrati divisa e sorretta da mura di vetro altissime e con un soffitto bianco sfaccettato che imita le forme di origami. Questo livello comprende un soggiorno, una sala da pranzo, una cucina, una camera da letto matrimoniale, uno studio, oltre a un bel patio all’aperto. Una parete con feritoie verticali lungo l’ala principale funge da schermo per riparare dal sole e allo stesso tempo consente la vista sul giardino garantendo privacy dall’esterno. Una scala porta al piano superiore con due camere da letto e una camera familiare.

Il vetro ad alte prestazioni e il raffreddamento e l’illuminazione passivi offrono un controllo climatico tutto l’anno. Una casa eco-friendly che non rinuncia al design e all’eleganza, rimanendo minimal e sostenibile. L’effetto complessivo è di serenità, calore e, soprattutto, comfort

Sei un professionista e vorresti uno studio in casa tutto per te? Ecco i nostri suggerimenti!

Molti liberi professionisti, vorrebbero realizzare direttamente all’interno della propria abitazione uno studio in cui accogliere i clienti e poter portare avanti la propria professione. Ecco alcuni suggerimenti per realizzare questo sogno con stile: come arredare uno studio in casa!

Lo studio come biglietto da visita

Studio in casa
Studio in casa (foto by pixabay)

Lo studio di un libero professionista è un po’ come un biglietto da visita. Il cliente o paziente, che giunge in questo luogo deve essere accolto da un ambiente professionale, che metta subito a proprio agio.

Quindi, occorre pensare ad un ambiante dalla luce naturale e dall’arredamento semplice ed assolutamente lontano da colori forti, accecanti o tetri. L’intero ambiente deve essere a vista del cliente, non ci devono essere luoghi nascosti, poiché potrebbe suscitare sospetto o preoccupazione.

Ambienti luminosi e professionali

Un’importante caratteristica che uno studio realizzato in casa deve assolutamente avere è la luce! Ci riferiamo alla luce naturale, una bella finestra da cui lasciar entrare i raggi solari che inondano la stanza. Questo dettaglio, spesso sottovalutato, può aiutare sia nel lavoro, in quanto evita complicazioni nella vista e soprattutto fa risparmiare notevolmente su spese di corrente.

Inoltre un ambiente luminoso, si presenta assai più accogliente e professionale. Il cliente o paziente, accedendo ad uno spazio inondato da luce naturale è più propenso a lasciarsi andare, mettendosi a proprio agio. la luce naturale infatti, ha un effetto positivo sulle persone. Ed ancora, un ambiente luminoso appare anche più ordinato pulito e professionale.

Organizzazione e versatilità

studio in casa
Organizzazione e professionalità (foto by unsplash)

Nel momento in cui si decide di realizzare un ambiente di lavoro in casa, la prima cosa a cui pensare deve essere l’organizzazione e la versatilità degli ambienti. Dato che lo studio deve essere inserito nell’ambiente casa, e quindi più familiare, bisogna trovare la soluzione per annettere questa zona al resto della casa, lasciando però l’impronta migliore a seconda della destinazione di utilizzo.

Quindi, la versatilità deve essere impiegata soprattutto nell’arredamento, nello stile. Infatti il design della stanza deve avere un carattere proprio, richiamando però il resto della casa. Per quanto riguarda l’organizzazione, è assolutamente basilare, realizzare una dimensione ordinata e suddivisa. Occorre, innanzitutto, distinguere il materiale da lavoro da quello familiare. Dopodiché tutto l’occorrente da inserire nello studio deve essere ben visibile e ordinato per categorie, in modo da non confondere nulla con il resto dell’abitazione.

Una casa Carbon Positive che produce più energia di quanta ne consuma

Una società australiana chiamata ArchiBlox ha costruito la prima prima casa carbon positive che produce più energia di quanta ne consuma.

Lo studio di architettura e costruzione australiano ArchiBlox, ha realizzato il primo prototipo di casa prefabbricata al carbonio-positivo nel 2015, ovvero che genera più energia di quella che consuma e che è stata consumata per costruirla.

casa carbon positive
Casa Carbon Positive (archiblox.com.au)

Contemporanea e accogliente, la casa è sormontata da pannelli solari. Il design pensato per questa fabbricazione riesce ad adattarsi a diversi contesti, che sia la campagna o la città. Offre spazi aperti, ariosi e soprattutto luminosi, inoltre giunti flessibili possono far crescere la casa e adattarla alle esigenze degli inquilini. Senza dimenticare poi che è anche davvero molto bella e di tendenza.

casa carbon positive
Casa Carbon Positive (.archiblox.com.au)

La piccola casa sfrutta le risorse naturali per ridurre al minimo l’impatto ambientale, e in più restituisce energia all’ambiente. Un sistema di tubi sotterranei aiutano a raffreddare la casa, e la tecnologia chiamata “involucro edilizio ermetico” evita la dispersione di energia.

“Queste case offriranno ai nostri clienti l’opportunità di vivere una vita in una casa moderna sviluppata attraverso la collaborazione di sensibilità progettuali e nuove tecnologie con aziende affini.”, hanno detto gli architetti.

IKEA e NASA sbarcano su Marte con la nuova collezione Rumdit

IKEA e NASA si preparano a sbarcare su Marte con la collezione d’arredo Rumtid.

IKEA e NASA su Marte

La grande azienda svedese di arredamento low cost ha tra le sue prossime conquiste niente meno che Marte. Dopo aver annunciato una collaborazione con la NASA, sono stati presentati i primi prodotti realizzati appositamente per lo sbarco sul Pianeta Rosso previsto per il 2020.

Ikea e nasa
Rumtid, la nuova collezione IKEA in collaborazione con la NASA (ikea)

L’idea di poter un giorno abitare Marte e colonizzare nuove terre che vanno oltre i confini del nostro pianeta, sembra più reale ora che il colosso svedese ha iniziato la collaborazione con la Mars Desert Research Station, il centro di ricerca della NASA che riproduce le condizioni abitative del pianeta nel deserto dello Utah.

ikea e nasa
Rumtid, la nuova collezione IKEA in collaborazione con la NASA (ikea)

Il nome della nuova collezione, Rumtid, deriva dall’unione di due concetti: spazio “rum” e tempo “tid”. I futuristici prodotti sono stati presentati in occasione dei Democratic Design Days, conferenze annuali organizzate dall’azienda.
Stiamo parlando di un purificatore d’aria, un orto per interni, arredamenti modulari, un terrario, sistemi di illuminazione. Inoltre è stato realizzato un nuovo materiale ultraleggero, creato dalla combinazione di legno e scarti di produzione. Con questo nuovo materiale, elementi tubolari possono essere combinati tra loro in vari modi costruendo pezzi d’arredo personalizzati.

ikea e nasa
Rumtid, la nuova collezione IKEA in collaborazione con la NASA (ikea)

Questo progetto orientato verso Marte e verso potenziali capsule abitative, ha creato l’occasione di poter studiare soluzioni di arredo che possano adattarsi anche ai ridotti spazi che caratterizzano le abitazioni urbane. Approcciandosi alle condizioni più estreme possibili come possono essere delle capsule su Marte, IKEA può concentrarsi anche sull’urbanizzazione e sui piccoli spazi abitativi.

Per prepararsi a questa prova i progettisti dell’azienda hanno soggiornato dentro le capsule hotel giapponesi per riuscire a capire come vivere in ambienti molto piccoli, ed anche all’interno di un simulatore nel deserto dello Utah.