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La casa di Cameron Diaz nel film L’amore non va in vacanza è in vendita. Ve la ricordate?

Passare le vacanze dentro casa non è di certo il massimo, ma trascorrere giorni di relax in una casa come questa di certo è tutta un’altra storia! La riconoscete? Ecco a voi la casa di Cameron Diaz nel film The Holiday!

Le vacanze, il periodo più agognato dell’anno. Tutti le desiderano e quando arrivano volano via in un batter d’occhio. Vitale è questo periodo per chi vuole staccare la spina divertirsi, fare follie, intraprendere un’avventura e viaggiare verso mete sconosciute; lo è altrettanto per coloro che invece preferiscono trascorrere le vacanze in totale relax, lontano da tutto e da tutti, per ritrovare un po’ di pace ed equilibrio e soprattutto per ritrovare sé stessi, dopo essersi persi nella caotica vita.

casa di cameron diaz
The Holyday (http://paintingsinmovies.com)

In quest’ultima tipologia di vacanzieri rientrano senza dubbio le protagoniste del film The Holiday, in italiano L’amore non va in vacanza, interpretate da Cameron Diaz e Kate Winslet. Ve lo ricordate?

casa di cameron diaz
Casa di Cameron Diaz nel film The Holiday (DON LEWIS)

 

Le due donne, provate dalle cocenti delusioni amorose, decidono di concedersi un periodo di evasione, si conoscono su internet e acconsentono a scambiarsi la casa per le vacanze. Kate Winslet, giornalista, si ritroverà in una lussuosa casa assolata di Los Angeles; mentre Cameron Diaz, che lavora nel mondo del cinema, in un pittoresco e meraviglioso cottage nel Surrey, in Inghilterra, immerso nella neve. Lo scambio non sarà solo delle case, ma in un certo senso anche delle loro vite. Sono entrambe sole e spaesate nei nuovi ambienti totalmente distanti da loro. Il cambiamento però le porterà a rimettere ordine nella loro vita e soprattutto a trovare l’amore, che del resto non va mai in vacanza!

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Se volete vivere anche voi il sogno di una storia d’amore così romantica sappiate che la casa di Cameron Diaz (nel film) a Los Angeles è in vendita alla “modica” cifra di 11,8 milioni di dollari.

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Casa di Cameron Diaz nel film The Holiday (DON LEWIS)

La villa in stile colonico con piscina, giardino enorme, stanze meravigliose che ha accolto l’infelice Kate Winslet in cerca di un rifugio per leccarsi le ferite d’amore, ora è alla ricerca di un nuovo proprietario.

E’ stata progettata da Wallace Neff, che ha costruito case per Jennifer Aniston e Diane Keaton, questa in particolare era la sua residenza personale. Si trova al 1883 Orlando Road a San Marino in California, ed è diventata famosa grazie al film del 2006.
La super villa californiana comprende 6 bagni, 7 camere da letto, una cucina enorme, uno splendido giardino, una piscina da urlo e addirittura un campo da tennis! La casa risale agli anni ’20 e conserva ancora molti dei suoi dettagli originali, come la biblioteca che ha ancora la sua pavimentazione originale. La casa è in stile spagnolo decorata con molte firme dell’arredo rustico californiano.

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Di certo il costo non è dei più accessibili ma dare un’occhiata per sognare le prossime vacanze, e magari la prossima romantica storia d’amore, non costa nulla!!

Come avere una casa fresca in estate e combattere il caldo?

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature si è sempre alla ricerca di una soluzione per trovare un po’ di fresco rigenerante. Ecco alcune idee per avere una casa fresca in estate.

Consigli per avere una casa fresca in estate

  • Si consiglia di tenere aperte le finestre durante il mattino presto e la notte (sempre tenendo a mente la sicurezza della casa), così da far circolare aria fresca che stempera il caldo accumulato durante il giorno.  Apritele in modo da creare delle correnti d’aria. Attenzione a ricordarvi di mettere delle zanzariere o il vostro problema sarà quello di combattere le fastidiose zanzare.

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casa fresca in estate
Come mantenere la casa fresca in estate. photo credit: Siniz Kim by unplash.com
  • Un altro suggerimento è quello di tenere le persiane o le serrande chiuse nelle ore più calde così da impedire al sole di entrare, mantenendo una costante ombra. Se avete dei balconi, terrazze o giardini, adornateli con molte piante che assorbiranno parte del calore e creeranno zone d’ombra.
  • Se si ha la possibilità munitevi di tende da sole e ombrelloni sul balcone o in giardino, dove poter trascorre qualche ora all’aria aperta riparati dal sole. Mentre per gli interni preferite tende bianche perché rifletto i raggi solari.
  • Non lasciate accesi elettrodomestici che non usate perché riscaldano l’ambiente oltre a consumare molta energia. Evitate di accendere il forno, l’asciugacapelli e tutti gli elettrodomestici che sprigionano calore, ed inoltre non accendete le luci inutilmente, soprattutto nei giorni estivi in cui le ore di luce sono molte di più e non ce n’è bisogno.
  • Coibentare casa, isolando le zone più esposte ai raggi solari e mantenere la casa fresca in estate.
  • Se non volete rinunciare ai condizionatori sceglietene uno a basso consumo energetico ed accendetelo solo nelle ore più calde, ricordandovi di spengerlo quando non lo usate o non siete in casa.

In vendita l’elegante casa di Nicolas Cage in stile vittoriano a San Francisco

Arriva sul mercato la casa di Nicolas Cage a San Francisco per 12 milioni di dollari!

La casa di Nicolas Cage tra le colline di San Francisco

La casa al 1945 Franklin di San Francisco, annovera una lunga serie di nomi importanti che hanno vissuto tra le sue mura rendendola una villa ricca di storia che ora non vede l’ora di conoscere il suo nuovo proprietario.

casa di Nicolas Cage
La casa di Nicolas Cage (Open Homes Photography for Joel Goodrich)

Il suo ultimo inquilino è niente meno che Nicolas Cage, pseudonimo di Nicolas Kim Coppola, volto noto del cinema Hollywoodiano. A soli trentadue anni è diventato il quinto attore più giovane di sempre a vincere il Premio Oscar come miglior attore per la sua interpretazione in Via da Las Vegas (1995). Tra i suoi più famosi lavori ricordiamo il ruolo in Face/Off – Due facce di un assassino (1997), The Family Man (2000), Fuori in 60 secondi (2000), Il mandolino del capitano Corelli (2001), Il mistero dei Templari (2004), Ghost Rider (2007).

casa di Nicolas Cage
La casa di Nicolas Cage (Open Homes Photography for Joel Goodrich)

L’ambizioso nipote del regista premio Oscar Francis Ford Coppola, aveva sempre sognato una villa lussuosa simile a quella dello zio, così nel 1989, quando cavalcava l’onda della celebrità, decise di realizzare il suo sogno comprando il 1945 Franklin. Ora la casa è in vendita a 12 milioni di dollari e, dopo tre anni di ristrutturazione, ora è pronta per accogliere un nuovo proprietario e arricchire così la sua storia.

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Si tratta di un bellissimo esempio di villa vittoriana che si inserisce perfettamente nello stile architettonico della città californiana, nota per le sue Painted Ladies dai tratti inglesi; mentre gli interni rispecchiano la modernità della metropoli e l’eleganza e lo stile degni di una star del cinema.

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La villa venne costruita nel 1898 e divenne tra le più famose della città dopo che il guru del self-help Werner Erhard la comprò nel 1973 e lo usò sia come residenza personale che come quartier generale di EST, il movimento di psicologia pop che contava tra i suoi seguaci Diana Ross, John Denver, Valerie Harper, Raul Julia, Donna Karan.

casa di Nicolas cage
La casa di Nicolas Cage (Open Homes Photography for Joel Goodrich)

Divenne presto location di eventi lussuosi e cene tra vip, a quanto pare anche Yoko Ono sembra aver calcato questi pavimenti negli anni ’70. Ma fu nel 1981 che la casa toccò l’apice della notorietà quando Stephen Hawking consegnò una presentazione sui buchi neri a un gruppo elitario di scienziati in una sala conferenze all’ultimo piano (in passato l’attico della casa). Ora l’attico è una camera da letto con vista su San Francisco.
La casa è composta da cinque camere da letto e conta più di 8.000 piedi quadrati. Bellissime vetrate illuminano le stanze, come quelle colorate dell’enorme cucina con isola.

casa di Nicolas Cage
La casa di Nicolas Cage (Open Homes Photography for Joel Goodrich)

Tra i vari comfort che offre la villa californiana c’è una sala di proiezione, una sala degustazione con una cantina che può contenere 2000 bottiglie di vino. Non manca una spa degna di un resort di lusso e un giardino privato che si trova proprio fuori dall’ufficio.

L’area esterna di intrattenimento comprende un focolare all’aperto, una cucina, una spa e una cascata di 25 piedi, l’attrazione principale del salotto esterno.

Consigli sulla scelta e pulizia del forno, uno degli elementi indispensabili in cucina

Apparecchi fondamentali della cucina, i forni si possono differenziare notevolmente in base alla tipologia, ai materiali di costruzione, alla tecnologia dei programmi elettronici eventualmente inseriti. Consigli sulla scelta e pulizia del forno.

Le funzioni del forno

Oltre alla funzione grill che permette di gratinare i cibi attivando una resistenza posta nella parte superiore, ci può essere la funzione girarrosto, che tramite uno spiedo in dotazione permette di cuocere come in rosticceria, o la funzione “cottura programmata” con la quale si può impostare l’orario di accensione e di spegnimento del forno, alcuni modelli più avanzati hanno un programma di auto pulizia che evita le incrostazioni.

Aprire il forno meno possibile

scelta e pulizia del forno
forno(Pimasuro by pixabay.com)

In goni caso, una prima regola da tenere a mente quando si utilizza il forno è quella di aprirlo il meno possibile a durante la cottura. L’aperta del forno provoca infatti un’alta dispersione di calore e ne consegue un alto dispendio di energie. Per questo è opportuno scegliere modelli dotati di una buona illuminazione all’interno e di una chiusura ad ampio vetro per poter verificare lo stato della cottura senza aprire lo sportello; un dopo triplo vetro sullo sportello costituirà inoltre una vera e propria barriera al calore contribuendo alla riduzione di energia.

Tipologie di forno

Il forno a gas è indubbiamente il più economico e ha il vantaggio di consentire un riscaldamento più rapido; d’altra parte risulta più difficile la regolazione della sua temperatura che può raggiungere livelli molto elevati e non scende mai al di sotto dei 13°-150° C.

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Per ottenere una cottura più costante si preferisce il forno elettrico che a sua volta si differenzia in due tipi: statico e ventilato.

Nel forno statico il riscaldamento impiega un tempo relativamente elevato per raggiungere la temperatura richiesta; mentre nel forno ventilato l’aria calda arriva più velocemente in ogni parte della pietanza da cuocere riducendo i tempi di riscaldamento e rendendo la cottura molto più uniforme.

Un caso a parte è il forno a microonde, in cui generalmente le onde generatore di onde elettromagnetiche provoca un’eccitazione molecolare atta a generare calore molto velocemente. Se da un lato consente un notevole risparmio di energia, dall’altro non permette di ottenere gli stessi risultati di sapore e croccantezza dei forni tradizionali. Si rivela quindi utile soprattutto a riscaldare o scongelare i cibi.

La pulizia del forno

Un forno davvero efficiente deve rispondere anche a requisiti di perfetta igiene. Per pulirlo sarebbe meglio evitare di ricorre a prodotti chimici aggressivi che potrebbero lasciare resti sulle superfici anche dopo il risciacquo più accurato. Quindi per impedire le incrostazioni il forno andrebbe pulito subito dopo l’uso possibilmente ancora tiepido, passando sulle pareti e sulle griglie una spugnetta bagnata in acqua e ceto. Si dovrà poi sciacquare con acqua tiepida e asciugare con un panno morbido.

Da scartare le spugnette abrasive e le pagliette che potrebbero graffiare la superficie: se le pareti sono molto sporche, si potrà utilizzare una spazzola con setole in plastica avendo cura di usarla con delicatezza e impiegare un detersivo per piatti diluito, da risciacquare poi perfettamente per la pulizia del forno. Per il microonde meglio evitare i detergenti liquidi preferire invece una spugnetta bagnata solo con acqua, da passare su ogni parte, dopo l’utilizzo.

Come ordinare la dispensa e proteggere i cibi dal deterioramento?

Come ordinare la dispensa e sistemare l’angolo delle scorte alimentari in poche mosse proteggendo i cibi dalla luce, calore e umidità.

Iniziano a stabilire alcune semplici regole che ci aiuteranno a mantenere la dispensa sempre fornita, comoda, efficiente e ordinata.

Organizzazione degli scoparti

La prima cosa è la verifica delle date di scadenza dei prodotti, e mettere in risalto la data con delle etichette adesive sulle confezioni.
Le scorte verranno suddivise per tipologia e le provviste più vecchie andranno spostate in avanti per essere consumate prima.

Come ordinare la dispensa
Come ordinare la dispensa. Photo credit: monicore by pixabay.com

È buona abitudine acquistare alcuni alimenti in confezioni di pesi diversi, in modo da impiegare sempre la giusta quantità di prodotto per ogni occasione, evitando di restare con la confezione aperta a metà.

Se lo spazio è limitato, può servire la scelta di contenitori di forma quadrangolare ci si potranno accantonare e impilare più facilmente a file e colonne.

Infine svuotare il mobile settimanalmente, per una accurata pulizia interna e per un controllo dello stato dei prodotti eliminando eventualmente quelli alterati.

Conservare le provviste

Calore e umidità non sono gli unici nemici dei una corretta conservazione, alcuni alimenti si possono infatti altere anche con la tua: per esempio il , il caffè, e le diverse tisane che dovranno essere chiuse ermeticamente in contenitori sicuri non trasparenti.

Richiedono una protezione della luce anche il miele, le spezie, la frutta secca e l’olio, che proprio per questo spesso già venduto in bottiglia di vetro scuro. Questi prodotti vanno dunque tenuti nella confezione originale e messi dentro scoparti riparati da ante opache.

L’umidità è invece il pericolo maggiore per la conservazione delle farine, dei vari tipi di pasta, del riso, dei legumi secchi: dopo l’apertura si possono racchiudere in barattoli di vetro trasparente, in modo da individuare subito quello che si sta cercando.

Anche sale e zucchero, che spesso per praticità vengono tenuti vicini alla zona di cottura, hanno la prerogativa di assorbire molto l’umidità e vanno quindi lontano dalle pentole in ebollizione, e messi dentro barattoli chiusi.

Biscotti cracker, grissini e fette biscottate, vanno consumati velocemente per non perdere la loro fragranza: andrebbero trasferiti subito in recipienti richiudibili ermeticamente.

Le conserve di possono tenere in dispensa, ma una volta aperte vanno messe in frigorifero.

I cibi in scatola metallica, come pelati e tonno vanno tenuti puliti con uno straccio in modo che all’apertura la polvere non finisca dentro e vanno messi in una zona non sottoposta a sbalzi di temperatura. Se aperti vanno riposti in frigorifero in un vasetto di vetro chiuso.

6 idee per dare una nuova vita al tuo seminterrato pieno di potenzialità

Il seminterrato un tempo era considerato un ambiente di poco valore, comodo come magazzino o cantina, ma sempre di poco valore. Oggi invece il seminterrato viene visto sotto una nuova prospettiva, come un luogo pieno di potenzialità, una stanza da trasformare e sfruttare appieno.

A seconda delle esigenze e soprattutto dai gusti questo ambiente può dare molte soddisfazioni. Trasformare il seminterrato di certo non è un’operazione semplice, i lavori da fare per renderlo abitabile sono molti e spesso anche costosi. Ma una volta superati questi problemi ci si può abbandonare alla fantasia e trasformare la stanza in qualsiasi cosa.

Una sala per gli amici

seminterrato
Sala hobby. Photo credit: Jolene Hardy by unsplash,com

Per gli animi più festaioli che amano la compagnia il seminterrato può diventare una stanza dedicata alle feste e al divertimento. Non potrà mancare un angolo bar con sgabelli, divanetti, magari un tavolo da biliardo, un impianto stereo e il gioco è fatto. Potrete organizzare bellissimi party con i vostri amici e passare divertenti serate.Un’altra idea è quella di trasformarla in un piccolo cinema privato, con tanto di poltrone comode e grande schermo su cui proiettare i vostri film preferiti.

La stanza per gli hobby

In molti hanno degli hobby che li appassiona ma che non sanno dove coltivarli perché in casa non c’è spazio. Il seminterrato può diventare la stanza adatta per i vostri hobby dove nessuno potrà disturbarvi e dove avrete a disposizione tutto lo spazio di cui avete bisogno. Una stanza per il cucito, una camera insonorizzata dove dilettarvi con la musica, un angolo dove dipingere in tranquillità, le soluzioni sono infinite e adattabili a qualsia passione.

Dispensa- ripostiglio

Forse questa è la proposta meno allettante ma può comunque essere un’idea utile e funzionale per chi non ha molto tempo o denaro da investire nel seminterrato. Questo spazio potrebbe essere comodo per riporre ordinatamente tutti quegli oggetti, attrezzi o ricordi che si vogliono conservare. Questa soluzione vi permetterà di avere una casa più ordinata e libera. Potete anche pensare di dividere lo spazio e di utilizzare una parte come dispensa per conservare i cibi e i vini.

Palestra

Per gli amanti dello sport invece il seminterrato potrebbe essere il luogo ideale per allestire una palestra tutta vostra. Se vi piace tenervi in forma e fare esercizio fisico ogni giorno, questa parte della casa vi permetterà di allenarvi anche quando le basse temperature non vi permetteranno di uscire a correre. Avere una piccola palestra attrezzata in casa è anche un modo per risparmiare sia tempo che denaro impiegati altrimenti in una palestra vera. Basterà scendere al piano inferiore per e iniziare l’allenamento.

Spa casalinga

seminterrato
sauna in casa (http://builddailys.com)

Questa idea potrebbe fare gola a molti, ovvero quella di trasformare il seminterrato in una piccola spa magari con sauna o un idromassaggio rilassante. Sembra un’impresa difficile ma, in realtà, esistono delle saune, delle vasche e dei lettini piccoli e semplici da istallare. Così avrete un centro benessere proprio dentro casa vostra dove potervi rilassare da soli o con gli amici, alla fine di una lunga giornata.

Una stanza in più della casa

Questo ambiente non deve per forza diventare una stanza a se stante, può anche diventare parte integrante della casa. Una stanza in più da sommare al resto dell’abitazione e allargare così la metratura. Questo progetto richiede però un intervento maggiore rispetto alle altre proposte, per rendere la stanza abitabile. Si può pensare di trasformarla in un soggiorno con tanto di caminetto e divani o una stanza per gli ospiti dove accogliere amici e parenti, oppure un home office per lavora da casa.

Vuoi preparare dei fertilizzanti naturali per il tuo orto ed il giardino? Segui i nostri consigli!

Se sei appassionato di giardinaggio o hai un piccolo (o grande) orto ecco come poterlo rendere meraviglioso e curato utilizzando prodotti assolutamente naturali. Prepara con noi dei fertilizzanti naturali per il tuo orto ed il giardino.

Ami le verdure? Non scartare nulla: preparaci un fertilizzante naturale

Fertilizzanti naturali
Fertilizzanti naturali fai da te (foto by pixabay)

Quando preparate delle verdure da portare in tavola restano accantonare gli scarti: dalle bucce, ai residui di cottura come l’acqua in cui sono state bollite. Questi scarti sono utilissimi per preparare un buon fertilizzante completamente naturale per le nostre piante, fiori ed orto.

Ovviamente, le verdure da cuocere devono essere assolutamente biologiche, meglio se a km 0, provenienti dal nostro orticello personale. Fare attenzione a questo dettaglio vuol dire evitare di ingerire pesticidi e successivamente inquinare la nostra terra. Tutelando così il nostro organismo e le nostre coltivazioni.

Innanzitutto, le bucce possono essere riposte in un contenitore ben chiuso coperte con acqua bollente. Fate macerare gli scarti delle verdure per due giorni. Dopodichè, scolate e filtrate il liquido ed innaffiate le piante con tale liquido.

Quando cuociamo delle verdure bollendole in acqua, questa resta e poi viene buttata. Ma sai che l’acqua di cottura delle verdure può rivelarsi un vero toccasana per le tue piante, per i fiori e per l’orto? Quindi una volta bollito le verdure, toglile dall’acqua come di consueto e conserva il liquido che potrai utilizzare per annaffiare rendendo la terra più fertile.

Hai un camino in casa? Non buttare la cenere

Se in casa hai un camino o una stufa a legna sicuramente di tanto in tanto avrai il problema della pulizia della cenere. In questo caso, potete conservare le ceneri da legna bruciata e riutilizzarle per realizzare un fertilizzante naturale. Questo fertilizzante è ottimo per nutrire la terra, poiché è ricco di fosforo, potassio, calcio e magnesio.

Anche in questo caso è opportuno porre delle attenzioni sulla legna utilizzata per produrre la cenere. Bisogna utilizzare legna che non abbia ricevuto alcun trattamento chimico, come ad esempio la verniciatura, poiché tali residui chimici possono finire nel terreno inquinando piante, fori ed ortaggi.

Per preparare un fertilizzante naturale con la cenere, basterà mischiarne un po’ con il terriccio, circa un 30% per il peso della terra. Cospargete la base delle piante con questa miscela.

Ceste di tutti i tipi e colori: ecco come arredare con i contenitori in legno e vimini!

Ceste e cassette in vimini e legno sono ormai degli elementi d’arredo molto utilizzati. Per arredare il bagno o per abbellire una parete, ecco come poter arredare con questi particolari contenitori.

Ceste per tutti i gusti

ceste
Ceste di legno per tutti i gusti ed usi (foto by pixabay)

Ci sono degli elementi che a volte sembrano semplici materiali di scarto, ma che invece, in casa possono essere degli ottimi alleati. Accessori che possiamo ricavare e sistemare con del materiale di riciclo e con il fai da te, ma che si possono trovare facilmente anche in commercio. Molto di tendenza soprattutto negli ultimi anni con la diffusione dello stile Shabby e country. Ma fondamentali anche per chi ama l’arredamento etnico ed esotico. Che stiate cercando di arredare la vostra abitazione in stile country o in stile shabby potete comunque scegliere di utilizzare elementi semplici ma di effetto.

Arredamento in stile shabby

Le ceste in vimini, come le cassette in legno, possono trasformarsi in veri alleati per decorare con stile le vostre stanze, dal bagno alla zona giorno!

Utilizzando questi elementi in bianco, con o senza mainici potete dare quel tocco alla vostra abitazione che ricorda il design dalla sfumatura in stile shabby. In commercio si trovano molte ceste o cassette rifinite con dei colori tenui, dal bianco al beige. Decorate con nastri, con dei manici, foderate, queste ceste possono essere utilizzate come porta oggetti, cassetti o come una sorta di piccoli scaffali a muro.

Ceste o cassette più scure in stile country

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Cesta da pic-nic (foto by pixabay)

Avete presente quei deliziosi cestini da pic-nic o da bicicletta? Ecco proprio quelli, se scovati presso mercatini dell’usato, possono trasformarsi in elementi proprio caratteristici. I loro colori ed il materiale con cui sono prodotti, donano all’arredamente il giusto tocco rustico.

Potete sistemare questi elementi d’arredo lungo le scale, utilizzandoli come porta tutto, oppure possono essere utilizzate nella zona giorno come porta giornali, se riposte lungo il divano. Anche questo modello di ceste e scatole può tornare utile in camera da letto. Sistemate all’interno degli armati con gli appositi coperchi, possono trasformarsi in elementi per mantenere in ordine gli spazi.

Pro e contro della cucina con penisola

La cucina con penisola sta diventando, anzi lo è già, la soluzione più adottata per organizzare la propria cucina. E non è un caso perché oltre a risultare elegante e chic, la penisola comporta numerosi vantaggi. Scopriamo quali sono.

Pro e contro della cucina con penisola

 

 Se si possiede un unico grande spazio cucina-soggiorno, la cucina con penisola sarà una soluzione elegante per separare i due ambienti, senza dover per forza tirare su dei muri divisori. Una condizione comune a molte case che ultimamente prediligono grandi spazi aperti meno claustrofobici e più luminosi. Di rimando però ci sono anche dei contro, infatti se inviterete ospiti per cena non vi sarà possibile nascondere la cucina spesso caotica durante la preparazione di cene e pranzi.

Cucina con penisola
Cucina con penisola (ikea.com)

La penisola però può essere sfruttata in diversi modi, come per esempio piano di lavoro o piano snack. Basta aggiungere qualche sgabello per dare una nuova funzione al mobile. Ma anche qui ci sono degli inconvenienti infatti bisogna fare attenzione che vi sia uno spazio adeguato per inserirvi le gambe una volta seduti. Inoltre difficilmente il piano snack viene usato per consumarvi i pasti principali, quindi c’è da mettere in conto anche un tavolo, ovviamente questo dipende dalle abitudini e dalle esigenze.

Attenzione agli spazi

Cucina con penisola
Cucina con penisola (ikea.com)

 

Per progettare una cucina con penisola dovete necessariamente fare attenzione ad alcune necessità che una cucina del genere richiede.

Per prima cosa ci sarà bisogno di uno spazio adeguato, con possibilità di manovra e quindi abbastanza ampio. Generalmente la penisola dovrebbe essere lunga tra i 180 cm e i 190 cm e profonda almeno 70 cm. Con dimensioni inferiori rischiereste solamente di possedere una cucina poco funzionale nella quale muoversi e compiere le azioni più semplici potrebbe rivelarsi un dramma. E’ da considerare anche dello spazio aggiuntivo se si intende sistemare nella stanza anche un tavolo in modo da potersi muovere comodamente. Tale distanza potrebbe dover essere aumentata ulteriormente se intendete utilizzare la penisola come piano snack, con annessi sgabelli.

Idee per apparecchiare la tavola all’aperto e godersi le belle serate d’estate

Materiali grezzi, foglie, fiori e un pizzico di raffinatezza, alcune idee per apparecchiare la tavola all’aperto per una cena di mezza estate che si ispira alla natura.

Idee per apparecchiare la tavola all’aperto

Le lunghe giornate estive ci invitano a cenare all’aria aperta e non è necessario un vero e proprio giardino, basta un balcone sufficientemente grande per ospitare un tavolo, per dare inizio a questa piacevole consuetudine. Qualche cespuglio verde e i fiori, immancabili in questa stagione, creano subito una cornice suggestiva. Soprattutto se si sceglie di allestire una tavola da pranzo giocandola interamente su elementi naturali: il legno invecchiato del tavolo, scovato in soffitta o in qualche mercatino dell’usato oppure improvvisato con assi grezze poggiate su cavalletti; la pietra dei contenitori, piccoli vasi che paiono sbozzati da ciottoli e, al posto delle tovagliette, foglie verdi di grandi dimensioni.

Leggi anche: Poco spazio a disposizione? Vediamo come arredare un balcone piccolo!

Idee per apparecchiare la tavola all'aperto
Idee per apparecchiare la tavola 8http://weshareideas.com.br)

Si inseriscono con armonia stoviglie trasparenti, piatti in vetro e bicchieri di linea retrò, a cui si potranno accostare tovagliolini in tinta unita da tono smorzato come grigio, écru o nocciola.

L’effetto colore è tutto affidato alle tonalità accese degli elementi floreali che decorano la tavola: in questo caso è stato scelto il giallo intenso di fresie, dalie, calle e fiori di campo distribuiti con spontaneità nei vasetti, che viene ripreso dalle tinte dei fritti e degli ortaggi al centrotavola (limoni, banane, peperoni…).
E quando si farò buoi basterà illuminare il tutto con candele e lanterne sparse in ogni angolo, che daranno brio alla nostra tavola d’estate.

Leggi anche: Piante e fiori per il tuo giardino primavera-estate: i nostri consigli!