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Come arredare la cucina (grande o piccola)

La cucina è un luogo di ritrovo, dedicato al ristoro e allo svago, ma non solo: si tratta anche dell’ambiente in cui preparare e cucinare gli ingredienti per i pasti. Per questo motivo la cucina deve risultare non solo bella, ma anche pratica, scegliendo il bancone, i mobili e il gruppo formato da tavolo e sedie assecondando esigenze personali e spazio a disposizione.

Come scegliere i colori

Una cucina grande consente ai padroni di casa di poter scegliere qualunque colore, anche quelli più scuri (come le tonalità naturali del legno o l’ardesia); una cucina piccola, però, risulterà più bella e luminosa se dotata di colori chiari, come il bianco e tutte le sue sfumature.

Indipendentemente dalla scelta tra colori chiari o scuri, per ottenere una cucina coerente e visivamente ordinata è fondamentale scegliere un solo colore predominante, con qualche elemento di un secondo colore. Il secondo colore può essere presente anche in percentuale maggiore, ma è meglio evitare il terzo colore; in questo modo, elettrodomestici, complementi d’arredo e biancheria da tavolo non creeranno un effetto eccessivo e disarmonico.

Chi desidera un terzo colore, potrà impiegarlo per i dettagli più piccoli o per gli accessori.

come arredare la cucina

Luci: non solo una scelta estetica

L’illuminazione è una componente fondamentale dell’arredamento della cucina; laddove la luce naturale non è presente, infatti, è necessario installare delle luci artificiali che consentano di cucinare in sicurezza e di mangiare correttamente illuminati.

Per riuscire nell’intento, si possono scegliere lampadari singoli oppure multiple lampade in sospensione, per illuminare il tavolo da pranzo e l’eventuale penisola; anche il piano cottura dovrà essere sempre luminoso, eventualmente combinando più punti luce insieme.

Riguardo la scelta dei colori, la luce calda è da preferire, perché riesce a creare un’atmosfera calda e accogliente, favorendo la conversazione.

Come scegliere tavolo e sedie

Il tavolo è il punto centrale della cucina/sala da pranzo, dove ritrovarsi con amici e/o parenti; in base allo stile scelto per il resto della casa, i materiali di tavolo e sedie possono variare (così come le forme).

In una cucina piccola, un tavolo trasparente (di vetro o plexiglass) aiuta ad ampliare visivamente lo spazio alla stregua di un tavolo di colore chiaro; un tavolo in legno, invece, è estremamente versatile e adatto a qualunque ambiente.

Per quanto riguarda la forma, il tavolo rettangolare va bene per gli spazi lunghi e stretti, mentre quello rotondo o quadrato si adatta meglio agli ambienti larghi.

Le sedie vanno scelte in base al tavolo, preferendo i modelli leggeri e semplici da spostare e da pulire, che non risultino troppo fredde o calde al tatto. Tra i materiali più usati, si trovano legno, plexiglas e tessuto. Molti scelgono di abbinare sedie e tavoli costruiti con materiali diversi, per ottenere un effetto più moderno. Per esempio, le sedie in velluto si abbinano bene coi tavoli di marmo e legno; le sedie di legno, invece, non dovrebbero essere abbinate ai tavoli di legno per evitare un risultato troppo classico.

Oltre alle sedie da pranzo, chi dispone di una penisola potrebbe optare per degli sgabelli.

I padroni di casa più glamour potrebbero desiderare un tappeto sotto il tavolo e le sedie; tuttavia, si tratta di una soluzione poco pratica, soprattutto per chi ha bambini o animali domestici.

Articolo redatto in collaborazione con Esbo ltd

Mercato libero o tutelato? Come e quando scegliere la migliore offerta luce

Conoscere il contratto stipulato con il proprio fornitore di luce è essenziale, in quanto permette di tutelarsi e di capire anche se e quando è arrivato il momento di cambiare offerta. Con l’arrivo delle prime bollette di quest’anno, sono sempre di più coloro che si chiedono se il contratto luce sia davvero conveniente. Ma come scegliere l’offerta mercato luce migliore (ad link)? È preferibile il mercato libero o quello tutelato?

Il mercato tutelato sarà in vigore fino a gennaio 2024. Motivo per il quale sono molti coloro che stanno scegliendo di passare dal regime di tutela al mercato libero. Di seguito le principali differenze per disporre di elementi utili ai fini della scelta individuale.

Mercato tutelato luce: come funziona? E quali sono i costi prefissati?

L’offerta luce nel regime di tutela definisce la condizione nella quale i consumatori hanno accesso a energia e condizioni economiche contrattuali che vengono fissate dall’ARERA ossia dall’Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente.

Ciò significa che tutti coloro che hanno un contratto luce nel mercato tutelato pagano lo stesso prezzo.

Ma a quanto ammonta il prezzo del regime di tutela? I costi non sono sempre uguali, infatti, ogni 3 mesi l’ARERA stabilisce il prezzo in base all’andamento dei mercati e al costo della luce all’ingrosso.

Il motivo del cambio dei costi trimestrali è dovuto al fatto che la società pubblica compra l’energia come acquirente unico e poi la distribuisce, rivendendola agli operatori, con un margine di guadagno minimo.

Per il secondo trimestre del 2022, l’ARERA ha fissato un costo di 41.34 centesimi a kWh che, se paragonato al secondo trimestre del 2021, è pari al doppio. Infatti, all’epoca questo era fissato a 20,83 centesimi.

Le offerte del libero mercato: caratteristiche

Il mercato libero funziona in modo totalmente differente rispetto a quello tutelato. In questo caso non c’è un compratore unico e il prezzo non cambia trimestralmente, ma si sigla un contratto con un’azienda privata che in base alle proprie strategie commerciali può proporre agli acquirenti.

Il costo della materia prima è ancorato sempre al mercato reale, ma non lo è strettamente a quello finanziario. In quanto compra e rivende la luce siglando degli accordi con i più grandi fornitori al mondo attraverso dei contratti che in genere hanno scadenze a medio o lungo termine.

Dato che il mercato tutelato, secondo quanto previsto, dovrebbe cessare di esistere nel 2024, sono molti coloro che si stanno spostando verso il mercato libero della luce e che siglano contratti con un prezzo della materia prima che può essere fisso o variabile.

Infatti, esistono offerte che presentano una variazione del costo della materia prima da pagare in modo automatico o periodico, a scadenze prefissate o in base ai prezzi del mercato all’ingrosso.

Se il contratto è fisso in genere ha una scadenza a un anno, due anni o tre e l’utente paga quanto stabilito inizialmente indipendentemente dall’andamento del mercato.

Questi ultimi sono di certo i contratti più vantaggiosi in quanto essendo a prezzo fisso protegge dai rincari, come quelli che si sono verificati nell’ultimo periodo.

Come trovare la giusta offerta e quando cambiare contratto?

È buona norma conoscere bene la tipologia di contratto siglato con il proprio fornitore luce: il primo passo è leggerlo, comprendere bene quanto si stia pagando a kWh e determinare se sia opportuno valutare un cambiamento.

Naturalmente oltre al costo di ciascun kWh, è consigliabile essere a conoscenza anche di altre voci di costo, come l’IVA, il trasporto e altre che possano impattare sulle bollette.

Inoltre, è possibile verificare anche quali sono le compagnie più sostenibili e che propongono offerte che prevedano approvvigionamento delle materie prime da fonti rinnovabili.

Siete pronti a sognare? Ecco le case più grandi del mondo

Al mondo ci sono costruzioni così immense, eleganti e lussuose da far gola a chiunque. Un sogno per ogni famiglia: una casa grande per accontentare tutti oltre ogni pensiero. Un luogo da vivere ad ogni ora e stagione. Ecco a voi le case più grandi del mondo. Una vera chicca per gli occhi, immerse tra il verde dei giardini, l’azzurro delle piscine ed il rosso dei campi da tennis. Ce n’è per tutti i gusti! Siete pronti a sognare? Ecco le case più grandi del mondo.

Mai accontentarsi

le case più grandi del mondo
Antilla (https://www.youngisthan.in/)

In India, precisamente a Mumbai, abita un imprenditore Mukesh Ambani, con sua moglie Nita. L’uomo, uno dei più ricchi al mondo è coli che si occupa della gestione della Reliance Industries. Questa azienda altro non è che una delle maggiori produttrici petroliferi e petrolchimici. Mukesh Ambani, un uomo tutto d’un pezzo, certamente no poteva accontentarsi di un’anonima abitazione. Così, l’imprenditore ha voluto regalarsi un grattacielo privato di ben 27 piani, e di sicuro non passa inosservato, data anche la stravagante e luminosa struttura!

All’interno della quale la famiglia Ambani può usufruire tranquillamente di spazi ben organizzati. Sicuramente con 6 piani di parcheggi, la famigla ed i loro ospiti non avranno alcun problema a posteggiare le macchine. Così come i movimenti sono tutti facilitati dai nove ascensori. Oltre ai numerosi salotti e l’ampia zona notte in cui dormono tranquillamente tutti e 5 i membri della famiglia, nello stabile troviamo: una sala da ballo, ovviamente ornata con lampadari di cristallo; un palcoscenico con tutto l’occorrente per altoparlanti e illuminazione; un monito LCD. Per non parlare poi del bar, della piscina delle aree verdi, della zona per lo Yoga, il cinema e ovviamente un’immensa cantina per i vini!

Valore immbiliare 1,8milioni di Euro!

Una casa degna del fondatore di Microsoft

le case più grandi del mondo
Casa di Bill Gates (https://www.scoopify.org)

Un altro uomo che di idee grandiose se ne intende è Bill Gates, il fondatore di Microsoft. Bill Gates, ovviamente, non poteva vivere in una casetta tra i monti, o meglio avrebbe potuto, ma perché non sfruttare la sua ricchezza per creare qualcosa di meraviglioso? Situata su una collina nei pressi del lago Washington (nella località di Medina) sorge una “casetta” dall’aria rilassante e tranquilla. Ebbene quella è la maestosa, anche se nascosta tra il verde, dimora di Bill Gates.

Si tratta di un’abitazione progettata anche nel nome dell’ecologia, attraverso determinate tecniche, infatti, sono stati ridotti notevolmente i consumi dei condizionatori all’interno della casa. Inoltre, conoscendo anche la passione per la tecnologia del proprietario, l’abitazione è stata realizzata ed organizzata basandosi su ritrovati di ultima generazione. La tecnologia, difatti, è stata sfruttata a partire dagli impianti per la musica fino alle decorazioni per le pareti in 3D, e che ovviamente possono variare con un solo click. Tutti gli invitati in casa Gates saranno muniti di un piccolo dispositivo attraverso il quale potranno regolare temperature e luci di ogni stanza in modo autonomo.

La casa però riserva mille sorprese, oltre alla tecnologia, e all’avanguardia, Bill Gates ha pensato anche al relax, suo e dei suoi ospiti: ci si può, infatti, rilassare tranquillamente sdraiati sulla sponda di un fiume artificiale, su una spiaggia fatta di sabbia presa direttamente dai Caraibi!

Quanto varrà questa abitazione? Ben 112 milioni di Euro!

Il lusso non è mai abbastanza: una casa ispirata a Via col vento

le case più grandi del mondo
The Manor (https://media.architecturaldigest.com/)

A Los Angeles le stravaganze non sono mai abbastanza, ad Holmby Hills si è voluto dare il massimo! In questo ricco quartiere Californiano, popolato da gente famosa e ricchi imprenditori, Candy e Aaron Spelling hanno voluto regalarsi un’abitazione da film. Non a caso siamo nella patria del cinema! L’abitazione degli Spelling è tra le ville più grandi al mondo, occupando circa 47 acri di terreno.

Questa soluzione accoglie ben 7 camere da letto, di cui divenuta famosa per ave “coccolato” il Principe Carlo durante una visita a Los Angeles. Ma non sono solo i reali passati di qui a rendere così nota la casa. Infatti la coppia, durante la loro permanenza prima di vendere la casa, hanno deciso di far costruire un’ampia rampa di scale doppia, creata ad immagine e somiglianza, dell’ormai famosa scalinata del film Via col vento.

La casa, alla morte di Aaron Spelling è stata venduta dalla moglie a la figlia del noto imprenditore Bernie Ecclestone ad un prezzo che si aggirava intorno agli 80 milioni di Euro. Petra Ecclestone qualche anno e diversi restauri dopo l’ha rivenduta per un valore di 136 milioni di Euro!

 

Sedie: design o comodità?

Le sedie diventano senza dubbio un oggetto di arredo, in qualsiasi ambiente siano collocate. Dall’abitazione all’ufficio, dalla sala d’aspetto del medico, alle poltrone dei cinema e dei teatri. Il sedersi è un atto naturale e umano che accompagna l’esistenza quotidianamente. Il punto interrogativo è il seguente: come abbinare comodità e design? Esiste un prodotto completo che unisca la bellezza delle forme ed il benessere di una seduta confortevole?

“Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”. Questo motto è veritiero fino ad un certo punto, perché è risaputo che esistono dei canoni di bellezza che variano di anno in anno. Ce lo insegnano le grandi divinità mitologiche, le statue greche, le dive degli anni ’50 e le attuali mannequin che sfilano in passerella.

Canoni di bellezza che cambiano negli anni
Canoni di bellezza che cambiano negli anni – Fonte: darlin

La bellezza si adegua al costume ed alle influenze storiche e di comportamento di un determinato periodo. Anche la comodità può ritenersi soggettiva. Ma come nel caso della bellezza, il comfort di un’automobile, di una vasca idromassaggio, ed infine, di una sedia, è dettato da stilemi oggettivi. In sintesi, è possibile progettare una sedia mantenendo vivi sia la piacevolezza visiva che la reale fruizione?

Storia delle sedie, dal 500 gli anni 2000
Storia delle sedie, dal 500 gli anni 2000

Una prima distinzione da fare è sul materiale in cui è realizzata la sedia.  Parliamo della parte superficiale su cui ci si siede. Di solito le sedie in pelle, eco pelle o in tessuto, hanno un’imbottitura morbida. Tale seduta accompagna la sagoma e regala una comodità naturale adattandosi alle forme della persona. Le sedie in cuoio hanno già una struttura meno elastica e più rigida. Quindi si dovrà fare più attenzione all’ergonomia in fase di progettazione.

Sedie quali materiali scegliere?

Avvicinandosi via via ai materiali duri, come il legno, il metallo, la plastica, fino alle nuove sperimentazioni con resine e siliconi, la comodità sarà regolata da precisi studi sulle forme e le sinuosità della sedia. La progettazione deve tenere conto di stratagemmi per rendere anche una sedia dai materiali duri, comoda ed accogliente. Il designer si focalizzerà sulla creazione di particolari curvature e sagome che andranno ad allinearsi alle forme del corpo. Tutto studiato al fine di garantire il maggior benessere possibile.

Come non citare la famosa Chaise Longue dell’architetto Le Corbusier, in pelle e anima di acciaio. Fu costruita per realizzare una sedia che fosse semplice, quasi “in serie”, associando relax e linee essenziali. Pur risalendo ad un lontano progetto della fine degli anni ’20, è ancor oggi riproposta con variazioni e nuovi materiali. Ma rimane sempre attuale nella pulizia delle forme e nel look fresco, moderno e di design.

Chaise Longue de Corbusier
Chaise Longue de Corbusier

Sedie di design

Anche se la nostra scelta è influenzata dal design dobbiamo sempre considerare la funzione della sedia, per cui una parte importante della sedia è senza ombra di dubbio la seduta. In particolare va considerata l’altezza, che deve essere in armonia con il tavolo che l’accompagna. In modo da garantire il giusto appoggio della persona. Può essere imbottita, e quindi comoda di natura, o “nuda” nelle sedie laccate e di design industriale. Qui entra in gioco l’ergonomia che ha un ruolo fondamentale. Una buona seduta deve avere una speciale sagomatura e un’inclinazione tali da regalare una sensazione piacevole e di relax. Benché ci si trovi seduti su un materiale solido e compatto come può essere la plastica o il metallo.

Sedie da scrivania

Dovendo scegliere una sedia da scrivania (ad link) dobbiamo fare attenzione allo schienale, componente indispensabile per la corretta postura della persona. Lo schienale deve assecondare la forma delle vertebre e dei reni, ed accompagnare armoniosamente la figura.

sedia da scrivania

Una buona sedia da scrivania dovrebbe offrire il totale appoggio e abbandono della schiena, risultando comoda ed avvolgente. Esistono tuttavia soluzioni che delimitano semplicemente la parte lombare, in questo caso, non proteggendo la parte cervicale del corpo, necessitano di speciali curvature, e lo schienale deve essere sagomato in modo da sostenere comunque il corpo e una buona fruizione. Infine i braccioli, spesso sono puramente decorativi, altre volte assolutamente funzionali.

Puoi trovare un vastissimo assortimento di sedie da ufficio e da scrivania su Sklum, molto più di un sito, un vero e proprio luogo d’incontro per gli amanti del design. Sklum è uno stile di vita, un portale che offre soluzioni e design esclusivi ed eleganti che non ti lasceranno indifferente.

Arredamento d’interni: il fascino senza tempo dello stile minimal

Quello del less is more è un concetto estremamente diffuso nell’arredo d’interni: ha lo scopo di snellire gli spazi lavorando sulle forme, per offrire agli ambienti un aspetto che risulti sempre di tendenza. Naturalmente, optare per lo stile minimal significa arredare uno spazio lavorando per sottrazione: la priorità sarà quindi dare risalto alle architetture con pochi arredi, in grado di assicurare un grande impatto estetico attraverso linee discrete, semplici ma al tempo stesso accattivanti.

Stile minimal: sfruttare la luce naturale per valorizzare l’ambiente

Lo stile minimal punta sulla qualità e non sulla quantità, con le volumetrie degli elementi che devono essere messe in risalto attraverso il giusto accostamento alle pareti e, soprattutto, tramite l’uso sapiente della luce.

Non a caso gli ambienti che vengono destinati a queste scelte d’arredo sono in genere luoghi luminosi, in cui la luce naturale viene opportunamente modulata dalle geometrie interne della casa e dagli infissi.

In particolare, protagoniste delle abitazioni in stile minimal risultano essere le finestre di design, che lasciano passare la luce con assetti discreti, quasi del tutto celati alla vista.

Il design minimal delle porte scorrevoli

In un ambiente che rifugge da tutto ciò che appare superfluo, anche le aperture si ridimensionano. Lo stile minimal richiede infatti alle porte il minimo ingombro e il meglio in fatto di design, in modo da integrarsi nel contesto, in armonia con l’estetica degli ambienti.

Rispondono perfettamente alle esigenze dell’arredo minimal le proposte di un’azienda di riferimento del settore come Cocif, che propone porte scorrevoli in legno, vetro e alluminio dal design 100% Made in Italy.

Si tratta di soluzioni che, grazie ai loro assetti leggeri, frutto di materiali altamente selezionati, assicurano un’ottima separazione degli spazi, diminuendo gli ingombri e garantendo una resa estetica superiore.

La scelta degli arredi per un ambiente in stile minimal

Arredare in stile minimal non significa rinunciare ai decori o a tutto ciò che serve per rendere un ambiente comodo e accogliente.

Questa particolare corrente si basa infatti su un’idea di decorazione che, pur discostandosi dalle classiche concezioni abitative, non rinuncia al comfort e alla praticità. Si tratta, dunque, di compiere scelte d’arredo eleganti e funzionali, dando il giusto spazio solo a ciò che conta.

Nel dettaglio, gli spazi minimal ammettono arredi, lampade, cuscini, tappeti e tutti quegli elementi tessili che assicurino agli spazi un delicato tocco di calore. L’arredo minimal punta inoltre sulla necessità di assicurare allo spazio indoor un senso di libertà e di benessere, così da conseguire un equilibro armonico tra gli elementi.

Lo stile minimal nei colori degli arredi

Una delle peculiarità dello stile minimal è il ricorso a una tavolozza di sfumature che si discosta da ogni genere di eccesso o da nuance troppo accese.

Capisaldi di questa tendenza di arredo sono infatti il colore bianco, le scelte monocromatiche e la luminosa trasparenza del cristallo, che si fondono negli ambienti in modo bilanciato per offrire agli oggetti un assetto quasi dematerializzato.

Naturalmente, gli arredi destinati ad essere collocati all’interno di ambienti minimalisti si avvalgono di superfici lisce, piane, pulite e prive di qualunque ornamento. Suppellettili, mobili e decori, il più delle volte provenienti da collezioni ricercate, si spogliano infatti di tutto ciò che è superfluo per mostrare solo la loro essenza e fare spazio a quel senso di calma visiva caratteristica di questo stile.

Lo scopo è quello di amplificare gli ambienti riducendo ogni genere di ingombro, ricreando un’atmosfera rilassante e stimolante per i sensi.

Articolo redatto in collaborazione con Cocif.

Come arredare un salotto moderno:idee e stile per una zona living perfetta!

Come arredare un salotto moderno: sono più le cose da non fare che quelle da fare per un ambiente che è sinonimo di luminosità e ordine. Colori neutri, come bianco e grigio, sono fondamentali e il design è un grande alleato.

Quando parliamo di un salotto moderno, stiamo parlando di un arredamento dove la parola d’ordine è “minimal”. Infatti, un soggiorno moderno è composto da pochi, essenziali elementi, che sono sempre funzionali.

Lo stile moderno si basa sulla semplicità. Infatti, preferisce linee pulite e materiali leggeri. Oggetti in vetro, illuminazione, una buona dose di tecnologia e libertà di movimento sono alcune parole chiave.

Salotto moderno
Salotto moderno con contrasto di colore

Salotto moderno: grigio, bianco e altri colori!

La scelta delle tinte neutre è sicuramente la più facile ed efficace. È la chiave per ottenere un ambiente luminoso e minimal che è alla base di un riuscito esempio di salotto moderno. Importante è mantenere un equilibrio tra le finiture della stanza: il colore delle pareti, il materiale del pavimento, i mobili, le tende, i tappeti e qualsiasi accessorio. C’è però molta libertà di azione in cui anche un’eccezionale invasione di toni vivi, di contrasti a volte anche violenti e di accostamenti audaci, non fanno altro che rendere i nostri ambienti più gioiosi, vivaci e accoglienti.

Mobili con linee semplici e pulite

La prima regola da seguire quando si arreda un salotto in stile moderno è quella di scegliere linee semplici e pulite. Questa tendenza, infatti, predilige la semplicità: dimenticate mobili ingombranti e preferite qualcosa di molto più snello. Questo accorgimento vale a partire dalla scelta del divano. Di tendenza, oggi, quelli dalle forme più squadrate e definite. Sedute profonde e schienali bassi. Scegliere colori neutri che vanno dal bianco al panna, fino ai toni più chiari del grigio. Si può decidere poi di azzardare con la scelta dei cuscini: monocromatici, ma con colori accessi a contrasto.

Altra cosa fondamentale per arredare un salotto in stile moderno è la parete attrezzata. Cercate di evitare quelle con strutture troppo importanti. Preferite qualche modello basso e lineare. Sfruttate poi lo spazio rimanente della parete per montare qualche mensola che può fungere anche da ornamento, ma non appesantisce la stanza.

Salotto moderno 1
Salotto moderno minimal

Come illuminare un salotto moderno

Un aspetto che lo stile moderno cura molto è l’illuminazione. Esistono varie vie stilistiche per scegliere le lampade che porteranno luce al soggiorno moderno. Si possono cercare elementi che emergono con contrasti dalla linearità generale della stanza, oppure si punta all’integrazione formale con soluzioni nascoste, ad incasso. Evitare forme vintage, come quelle degli abat-jour tradizionali.

Molto importante è anche l’illuminazione naturale. Per rendere lo spazio più accogliente e spazioso possibile scegliere tende dai colori chiari e neutri al fine di far entrare più luce possibile dalle finestre.

Libertà di movimento: spazi liberi e ambiente spazioso

Quando si entra in un salotto moderno, bisogna avere la sensazione di trovarsi in una stanza spaziosa. Per ottenere questo bisogna evitare di riempire ogni angolo. Anzi, meno oggetti e mobili ci sono, più si avrà l’illusione che il salotto sia ampio. Scegliere solo l’essenziale: divano, parete attrezzata e un piccolo tavolino basso decorativo. Per non far risultare il salotto spoglio aggiungere qualche pianta e decorazione.

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Salotto moderno: semplicità

Dare un tocco di colore

Generalmente, lo stile moderno non ama i colori accesi e troppo forti. Per le pareti e per gli arredamenti vengono usati i classici colori neutri. Per evitare che il salotto risulti troppo monotono, si può decidere di dare un tocco di colore con un bel tappeto da posizionare al centro della stanza.

Come abbiamo visto, per arredare un soggiorno moderno servono pochi elementi, che devono essere funzionali, dalla forma essenziale e ben ponderati nei colori, in modo che si abbinino l’uno all’altro con armonia e raffinatezza.

Piano cottura a gas o a induzione: pro e contro

Quando si sceglie una nuova cucina ci si ritrova difronte ad un dubbio (quasi) amletico: qual è il piano di cottura migliore per le nostre esigenze? Sei sicuro di sapere qual è il piano cottura che fa per te? A gas o a induzione: ecco tutto quello che devi sapere, i pro ed i contro dei due sistemi più utilizzati in cucina.

Piano cottura a gas

piano cottura
Piano cottura a gas (foto by pixabay)

Il piano di cottura a gas è sicuramente quello più antico e diffuso, soprattutto nel nostro paese. Ma essere il modello più conosciuto ed utilizzato non è una garanzia. Infatti, tra i diversi modelli di piani di cottura questo è quello meno efficiente.

Partiamo, dunque, con gli svantaggi:

  • La fiamma di questo modello, oltre a riscaldare la pentola, riscalda anche l’aria circostante, disperdendo in questo modo il calore aumentando la spesa ed il costo in bolletta
  • Il modello a gas è particolarmente pericoloso in cucina
  • Occorre, per forza, far ricorso ad un professionista per l’allacciamento alla rete
  • C’è il rischio di bruciarsi passando vicino o toccandola dopo averla utilizzata

I vantaggi del piano cottura a gas, invece, sono:

  • Prezzo di acquisto iniziale particolarmente contenuto
  • Su un piano cottura a gas è possibile utilizzare qualunque pentola
  • La potenza della fiamma è regolabile in modo istantaneo

Piano cottura a induzione

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Piano cottura a induzione (foto by pixabay)

Il piano di cottura a induzione è uno dei sistemi che stanno prendendo sempre più piede nelle case. A differenza del sistema precedente è alimentato da corrente elettrica attraverso delle bobine particolari che si trovano sotto al piano cottura in vetroceramica. Il calore, in questo caso si genera direttamente nelle pentole attraverso un processo di conversione, e quindi non viene disperso nell’aria. In questo caso, però occorre utilizzare apposite pentole.

Anche in questo caso iniziamo dagli svantaggi:

  • Il piano cottura prevede l’utilizzo di pentole apposite, con fondo ferroso
  • I costi di acquisto sono più alti rispetto aal piano cottura a gas
  • Dato il maggiore assorbimento di energia, è necessario avere un contatore elettrico che sopporti l’aumento di potenza richiesta.

Mentre i vantaggi del piano cottura a induzione sono:

  • Tra i modelli di piani di cottura in commercio è sicuramente il più efficiente
  • Impiega poco tempo a raggiungere il calore che occorre per una cottura sana
  • Non c’è rischio di scottature quando la pentola viene sollevata dal piano cottura (rottura del campo magnetico);
  • Facilità di pulizia del piano cottura

Illuminazione e stili di arredo: tanti consigli per abbinamenti perfetti

La luce è un elemento essenziale, e contribuisce al nostro benessere quotidiano anche fra le mura di casa. La corretta illuminazione rende gli ambienti casalinghi più confortevoli e maggiormente vivibili, soprattutto scegliendo di seguire regole fondamentali in tema di design e posizionamento dei punti luce.

Declinare l’illuminazione allo stile dell’arredamento, pensato per la casa, è fondamentale, e conferisce alle stanze un tocco unico e un’atmosfera calda e avvolgente.

Ancor prima di collocare arredi e ornamenti, che impreziosiranno il focolare domestico, è corretto valutare le finalità dell’ambiente in cui sistemare il punto luce. In cucina ad esempio è importante puntare su fasci di luce intensa in prossimità delle aree di lavoro, in camera da letto meglio considerare soluzioni più soft, che privilegiano l’effetto relax.

Nella scelta del punto luce è prioritario considerare l’ambiente nel suo insieme. Preferire un elemento di design, costituisce una soluzione di forte impatto soprattutto se si privilegia uno dei tanti modelli che compongono la collezione Flos lampade a sospensione (ad link), una proposta perfetta se collocata in soggiorno, sopra il tavolo della cucina, o al centro della camera da letto. La lampada a sospensione è un elemento straordinariamente versatile, che ben si sposa ad uno stile classico così come a soluzioni moderne o di tendenza.

Colori, forme e materiali, fondamentali per coniugare l’illuminazione agli stili di arredo

L’illuminazione che si adatta perfettamente allo stile dell’arredamento è quella che ne segue con attenzione le linee, è coerente con i colori e osa con le nuance laddove la scelta dei mobili si rivela un po’ troppo austera, e l’ambiente risulta spento o troppo cupo. Ben sappiamo che un arredamento dalle linee classiche privilegia un’illuminazione dai colori caldi e avvolgenti, mentre lo stile moderno predilige le tinte fredde e dal design più deciso.

Giocare con le forme può rivelarsi la maniera più interessante per riprendere lo stile degli arredi, senza perdere di vista l’elemento funzionalità.

I punti luce perfetti si devono adeguare ai materiali prescelti per l’arredamento. Laddove a dominare è il legno, i cui toni caldi e dolci assorbono in maniera preponderante la luce, è bene puntare su un’illuminazione accesa e intensa. In caso di superfici di metallo la presenza di una luce forte è un errore da evitare assolutamente. Una luce decisa infatti crea un riflesso accecante sul metallo, con un risultato che rischia di essere abbagliante e fastidioso. 

La collocazione dei punti luce non deve precludere il gusto personale, una soluzione può rivelarsi perfetta ma se non incontra le preferenze del padrone di casa è una scelta sbagliata, a prescindere dalle regole.

La parola d’ordine è personalizzare

Perché l’illuminazione sposi alla perfezione le scelte in tema di arredamento, non possiamo dimenticare di puntare sull’idea di personalizzare a dovere gli ambienti.

Una casa dall’identità unica è una casa che ci regala la giusta atmosfera, un ambiente dove tornare con gioia ogni sera, dove rilassarsi con la famiglia e gli amici, passando attraverso tutta una serie di proposte dai faretti a incasso alle lampade da terra, dalle soluzioni a sospensione alle scelte sostenibili, capitanate dai led.

Stili e tendenze 2021

A farla da padrone nell’anno in corso  è lo stile minimal, con chiari elementi di rottura soprattutto negli abbinamenti. Se le forme risultano essenzialmente lineari e pratiche non si può dire che manchino di personalità, e soprattutto di un’anima hi tech. L’alta tecnologia caratterizza l’universo dell’illuminotecnica, abbracciando soluzioni che strizzano l’occhio alla sostenibilità e alla domotica, a partire dall’ampio uso dei led, che ben si sposano alle scelte in tema di arredamento.

Arredamento e illuminazione prendono a prestito dalla natura colori e materiali. Se a dominare sono le nuance della terra ad essere privilegiati sono i materiali come il legno, il sughero, la pietra, il cemento naturale e la plastica bio.

Come arredare la casa di campagna, idee e consigli

La città, il freddo e le giornate uggiose ci fanno sempre più desiderare una bella giornata di sole da trascorrere all’aria aperta, in campagna, in un bel cottage fuori dalla confusione e dallo smog della città. Una deliziosa casa di campagna sarebbe il rifugio ideale per staccare la spina e godersi gli odori e i colori della natura. I fortunati possessori di questo piccolo gioiello immerso nel verde possono fantasticare su come arredare la casa di campagna per renderla ancora più accogliente e fiabesca. Ecco alcuni suggerimenti!

Consigli per arredare la casa di campagna

Partendo dal mobilio che già abbiamo, possiamo marcare ancora di più il carattere della casa con piccoli dettagli e accortezze che faranno la differenza.

Si consiglia di valorizzare le caratteristiche proprie della casa, a partire dai materiali grezzi di cui è composta. Il legno e la pietra, dovranno essere messi in bella vista, perché grazie a loro la casa di campagna acquisterà un fascino unico e suggestivo.

Mantenendo questi elementi come protagonisti dell’arredo, si può optare anche per uno stile più moderno, minimal ed essenziale. Le linee semplici e lineari dello stile moderno si accosteranno con armonia alla pietra e al legno.

arredare la casa di campagna
Arredare la casa di campagna (unsplash.com)

Mobili d’antiquariato e vintage

Se quello che cercate è un rifugio che sprigioni calore, familiarità e comodità, sarebbe bello riservare a queste mura mobili antichi e d’epoca che ci facciano ricordare i tempi passati umili e modesti delle case di campagna. Per arredare la casa di campagna, nei mercatini dell’antiquariato riuscirete a trovare sicuramente qualche piccolo gioiello da valorizzare. Qualche mobile attempato, insieme a quelli più moderni, donerà alla casa un fascino romantico.

I dettagli sono gli elementi essenziali che donano carattere nell’arredo della casa di campagna. Potrete sbizzarrirvi nel decorarla con specchi vintage, lampade antiche, bauli, e altri oggetti unici. Gli amanti del restauro potranno divertirsi a ridare vita a mobili in rovina, con nuovi rivestimenti o colori, così da unire il vecchio e il nuovo in maniera del tutto personale.

arredare la casa di campagna
Arredare la casa di campagna con oggetti vintage (unsplash.com)

La cucina nelle case di campagna

La stanza più importante di ogni casa è senza dubbio la cucina, luogo di ritrovo, di convivialità e di condivisione. Ancora più importante diventa in una casa di campagna! E’ il punto nevralgico della vita rurale, fatta di sapori, odori e colori. La cucina sarà la protagonista delle vostre scampagnate con gli amici, con la famiglia, il luogo in cui rilassarsi e pensare al buon cibo da condividere all’aria aperta.

Una cucina di una casa di campagna deve essere comoda, calda, luminosa e spaziosa. Si potrebbe pensare ad un bel camino nella stanza (se ci sono i giusti spazi), oppure una stufa che riscaldi l’ambiente. Una stufa d’epoca, anche solo per bellezza, sarebbe una chicca a cui non si può rinunciare.

Per arredare una cucina di questo tipo non può mancare un bel tavolo di legno grezzo, abbastanza grande da poter accogliere tutta la famiglia, e un vaso di fiori sempre fresco!

arredare la casa di campagna
Tavolo in legno grezzo (unsplash.com)

Pronto Tuo, il prestito personale per abbellire la tua casa di campagna

Purtroppo i sogni nel mondo reale non sono gratis, ma con Pronto Tuo, il prestito personale di Sella Personal Credit (ad link), potrai realizzare ogni tuo desiderio! Il servizio è 100% on-line, non prevede spese d’istruttoria pratica, ha zero costi mensili di gestione, zero spese per invio comunicazione on-line, prevede il supporto di un operatore in fase di caricamento pratica (compilazione form) e l’accesso gratuito a Club Sella (piattaforma dove sono presenti varie offerte dei Partner Sella Personal Credit per “continuare a risparmiare”), ma soprattutto è 100% green, grazie alla firma digitale!

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L’importanza dei sistemi di pressurizzazione

Negli ultimi anni, causa la costante richiesta soprattutto dal settore industriale, i sistemi di pressurizzazione sono diventati parte importante della vita di molti. Tramite questi dispositivi è infatti possibile assicurarsi un buono stato di salute, dato dall’ottenimento di un’aria di ottima qualità in un determinato ambiente domestico o lavorativo.

Un sistema di pressurizzazione correttamente funzionante (qui degli esempi: https://www.refrind.com/i-nostri-prodotti/sistemi-di-pressurizzazione/ ad link) permetterà di creare zone sicure attraverso un aumento della pressione, filtrando l’aria esterna prima di rimetterla in circolo all’interno.

Qualsiasi luogo soggetto a pressurizzazione risulterà, pertanto, un ambiente caratterizzato dalla massima sicurezza e assolutamente non dannoso sia per i lavoratori, che per i macchinari.

In questo articolo vogliamo approfondire le conoscenze necessarie riguardo i sistemi di pressurizzazione, il funzionamento degli stessi e l’importanza di una corretta pressurizzazione.

Come agisce un sistema di pressurizzazione

I moderni sistemi di pressurizzazione rappresentano il frutto di anni di ricerca scientifica, mirata a soddisfare le richieste di grandi e piccole aziende per esigenze quali sicurezza sul lavoro e la salvaguardia del benessere dei propri dipendenti.

Un sistema di pressurizzazione permette la totale bonifica dell’aria di un qualsiasi ambiente. Mantenendo all’esterno i fumi o allontanandoli rapidamente insieme a sostanze dannose e creando, di conseguenza, un ricambio d’aria pura e controllata.

Questo, ci permette di affermare con sicurezza che un impianto di pressurizzazione è un dispositivo di tutela sicuro. Utile in ogni ambiente lavorativo rispettoso delle norme di sicurezza.

Nel caso si presentassero imprevisti, come la comparsa di fumo o di polveri pericolose, il sistema di pressurizzazione assicurerebbe una sovrappressione che permetterebbe di mantenere isolato quel preciso luogo dal resto dell’ambiente circostante e bloccare la filtrazioni di agenti nocivi.

Il funzionamento di un sistema di pressurizzazione, quindi, farebbe in modo che, mediante una maggiore pressione dell’aria, ogni lavoratore abbia il tempo di mettersi in salvo nel caso in cui si presentassero agenti inquinanti poco desiderati e dannosi, senza subirne conseguenze.

Grazie ai numerosi vantaggi che questi semplici ma utili dispositivi garantiscono sempre più aziende hanno deciso di adottare sistemi di filtrazione dell’aria nelle proprie aziende. Attraverso l’utilizzo di dispositivi per la pressurizzazione.

Questi ultimi, infatti, se a norma di legge, permettono di soddisfare gli standard europei per la sicurezza del lavoro. Rendendo possibile un continuo ricambio d’aria pulita ed ossigenata, atto a contrastare polveri e fumi potenzialmente dannosi. Oltre che espellere “l’aria viziata” che viene a formarsi nei luoghi di lavoro molto frequentati e/o affollati.

Filtrare l’aria: a cosa serve?

Magari, avendo alle tue spalle un’esperienza lavorativa di un certo tipo, ti starai interrogando sull’effettiva importanza di filtrare l’aria in un ambiente lavorativo.

In questo caso devi sapere che la presenza di sostanze inquinanti, soprattutto se si stratta di gas, è una delle ragioni principali del malfunzionamento di macchinari, apparecchiature tecnologiche e anche della compromissione della salute dei dipendenti.

Ecco perché combattere questi agenti tossici con un sistema di pressurizzazione è la soluzione ideale per azzerare la presenza di incidenti sul posto di lavoro.

Un sistema di pressurizzazione manterrà l’aria costantemente pulita, permettendo di lavorare senza alcun rischio o pericolo.

Progettati per controllare il fumo e sostanze tossiche, questi dispositivi garantiranno prestazioni eccellenti. Generando una continua ventilazione anche in caso di emergenza.

In aggiunta, come già accennato, questi speciali dispositivi permettono al personale lavorativo di respirare un’aria rinnovata e nuovamente ossigenata. Tramite il loro utilizzo è possibile apportare a un determinato luogo un continuo ricambio di aria pulita. Espellendo quella con un eccessivo tasso di anidride carbonica e garantendo un ambiente lavorativo salubre ai massimi livelli.

Una volta acquistato il sistema di pressurizzazione, potrai stare tranquillo di lavorare in un ambiente sicuro. In piena norma e che favorisce lo svolgimento del lavoro in maniera ideale, del tutto privo di contaminazioni esterne.

Estremamente facili da installare, i sistemi di pressurizzazione non richiedono quasi mai interventi di manutenzione.