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Anche le pareti di casa hanno bisogno di attenzioni! Ecco come igienizzarle periodicamente

Le pareti di casa, anche se non ci pensiamo mai, ma vanno periodicamente igienizzate, e non stiamo parlando della sempre temuta “passata di vernice”. Ci sono dei metodi efficaci con cui lavare le pareti senza troppo stress.

Perché igienizzare le pareti di casa?

pareti
Pulire le pareti di casa (foto by pixabay)

Le pareti di casa, come ogni altro elemento dell’appartamento, raccolgono polvere e sporcizia, per non parlare poi di muffe e fumo. Soprattutto nel caso in cui in casa ci sono bambini o persone con allergie, l’igienizzazione delle pareti è assai importante.

Questa azione, però, come molte persone sanno, è assai noiosa. Tanta superficie da pulire, e soprattutto in modo scomodo. Però le pareti sono un po’ il biglietto da visita della casa e chi entra nota subito quelle macchie. Quindi ecco qui di seguito dei consigli per rendere questo infausto compito meno pesante!

Macchie di fumo e muffa sulle pareti? Ecco come eliminarle!

Se sulle vostre pareti di casa si sono formate delle spiacevoli macchie gialle di fumo o muffa, c’è un piccolo segreto per rimuoverle. Innanzitutto, dovete fare sempre attenzione ad utilizzare questi prodotti con dei guanti, altrimenti si rischiano spiacevoli incidenti. Ciò che occorre per la pulizia di muffa e macchie di fumo dalle parenti è:

  • 250 gr fi sale fino
  • Aceto bianco q.b.
  • 1 cucchiaino di olio essenziale di tea tree
  • 4 cucchiai di acqua ossigenata
  • Una bacinella o un secchio

Una volta preparato tutto l’occorrente prepariamo la soluzione per la pulizia:

  1. Nella bacinella o nel secchio, versate e mescolate assieme il sale e l’aceto bianco versato di volta in volta fino ad ottenere un composto umido
  2. A questo punti unite l’acqua ossigenata al composto
  3. Mescolate ancora
  4. Infine, aggiungete l’olio essenziale di tea tree
  5. Mescolate tutto per bene fino ad ottenere una pasta abrasiva

Aiutandovi con una spugna, passate strofinando bene il composto sulla macchia che con l’effetto degli ingredienti inizierà a sbiadire. Nel caso di muffa, provate a ripetere la cosa ogni 2 mesi, col tempo la macchia tenderà a non tornare.

Polvere che strazio? Ecco come rimuoverla velocemente

Quando la pulizia riguarda la rimozione della polvere sulle pareti munitevi di:

  • Un cucchiaino di olio di lavanda
  • Un litro di acqua
  • Vaporizzatore o flacone spray

Diluite l’olio di lavanda nell’acqua e poi versatelo nel vaporizzatore o flacone spray. Mi raccomando, prima di passare alla pulizia con la soluzione appena preparata passate sulla parete una scopa o l’aspirapolvere se munito di braccio lungo. In questo modo si eviterà di rigare le pareti. Dopodiché, aiutandovi con un panno umido (se la vernice è lavabile) o asciutto passate la soluzione sulle pareti. In questo modo, la polvere verrà rimossa completamente e più a lungo nel tempo!

La casa di Biancaneve salta fuori dalla favola e diventa realtà!

La casa di Biancaneve sembra esistere davvero e non solo nei racconti dei Fratelli Grimm.

Siamo cresciuti con le storie, i racconti e le fiabe della buonanotte, poi tramutati in film d’animazione per la gioia delle nuove generazioni. Da piccoli ci hanno fatto vivere in mondi incantati, boschi magici, castelli e piccole casette immerse nelle foreste. Mai avremmo pensato che proprio quelle immaginarie location potessero diventare reali, ma a volte la realtà supera l’immaginazione!

casa di Biancaneve
La casa di Biancaneve diventa realtà (JOHN L. SCOTT REAL ESTATE)

E’ il caso di questa pittoresca casetta che venne costruita negli anni ’70 da una famiglia a cui la favola di Biancaneve doveva stare molto a cuore, visto che hanno deciso di rendere reale la casa dei racconti.

casa di Biancaneve
La casa di Biancaneve diventa realtà (JOHN L. SCOTT REAL ESTATE)

La deliziosa casina che sembra abitata dai 7 nani si trova a Olalla, nello stato di Washington nel Nord America. Il cottage da favola è di 2.800 piedi quadrati e comprende cinque acri di terreno.  Un tronco di albero in plastica scavato accoglie nella zona cucina con pareti in pietra e mobili in legno. Le scale portano al loft del secondo piano. Non ci sono pareti regolari e squadrate, ma curve e avvolgenti, come se l’abitazione fosse stata scavata nella roccia. E’ composta da quattro camere da letto e quattro bagni, per questo potrebbe essere un perfetto B&B per passare la notte in una location alternativa.

E come se il suo aspetto non fosse già abbastanza fiabesco, si aggiunge anche una casetta sull’albero!

 

Vivere in un parco nell’enorme giardino verticale di Sydney

A Sydney si può abitare nel giardino verticale più alto del mondo. Il One Central Park della città è un edificio residenziale imponente, vestito di verde!

Il giardino verticale di Sydney

Grige, affollate e rumorose queste sono le città. Ma il verde può esistere anche in città e coesistere meravigliosamente con i grandi e grigi palazzi. Ne è un esempio la creazione dell’architetto parigino Jean Nouvel e l’artista e botanico francese Patrick Blank: il One Central Park di Sydney.

Il grande edificio residenziale è stato completato nel 2014 e misura 166 metri. Fa parte di un “villaggio urbano” nel centro di Sydney che ospita grattaceli residenziali, negozi e spazi comuni per artisti e architetti. Immerso nel verde, la facciata del One Central Park ospita 250 specie di piante autoctone australiane che saltano da un balcone creando il giardino verticale più alto del mondo. Un insieme di specchi motorizzati si estende in alto per catturare e dirigere la luce del sole verso il basso affinché le piante possano nutrirsene. E dopo il tramonto, l’edificio è illuminato da luci a LED progettate dall’artista luci Yann Kersalé per essere alimentato a energia rinnovabile.

giardino verticale di Sydney
One Central Park (archdaily.com)

Il complesso comprende due grattacieli residenziali in cima a un centro commerciale centrale di cinque piani. La torre occidentale è alta 84 metri e accoglie 240 case, mentre la torre orientale alta 117 metri contiene 383 appartamenti, tra cui 38 attici con giardino panoramico sul tetto.

L’enorme parco di 6.500 metri quadrati alla base del complesso ricorda il famoso Central Park di New York, da qui il nome One Central Park. Con ampi prati aperti, scacchiere, un cinema all’aperto e spazi per festival o concerti, è un’area che tenta di offrire una pausa dalla stressante vita cittadina.

Il complesso cerca di offrirsi da modello per l’architettura urbana del futuro. Per rendere le città più vivibile e con una qualità di vita migliore, questo progetto australiano spera di offrire un’alternativa sane e rispettosa dell’ambiente in futuro.

Ospiti a pranzo? Ecco come accoglierli secondo il galateo!

Ospiti a pranzo? Questo significa essere pronti a preparare tutto con cura, nei minimi dettagli, facendo in modo che gli invitati si sentano a proprio agio. Ecco come accoglierli nel modo migliore.

Ospiti a pranzo

ospiti a pranzo
Ospiti a pranzo, tutti i segreti per accoglierli nel modo migliore (foto by pixabay)

Hai invitato amici o conoscenti a casa? Devi organizzare un pranzo per gli ospiti? Partiamo dal concetto primario: quando si parla di un invito a pranzo si sta facendo riferimento ad un’occasione più formale, rispetto a quello che potrebbe essere una cena. Un incontro casuale o una cena, difatti, sono occasioni più conviviali, invece quando si tratta di un pranzo la situazione è più delicata.

Data questa sottile differenza, occorre comprendere quali siano le regole basilari da seguire per essere perfetti padroni di casa. Soprattutto si tratta di linee guida per evitare di trovarci disorientati e dover far tutto di corsa all’ultimo secondo.

Ospiti a pranzo? Come fare gli inviti

Come anticipato, il pranzo è un invito che deve presentarsi con una forma più formale, dettato propriamente dal galateo.

La prima parte riguarda chi invitare! Scegliere gli invitati può sembrare cosa da poco o scontata, ma non è proprio così. Quando si preparano gli inviti per un pranzo dobbiamo fare una scelta. Innanzitutto, è bene aver chiaro il numero massimo di persone che possiamo invitare, senza rischiare di stare troppo stretti a tavola.

Una volta scelto il numero degli invitati occorre scegliere chi invitare. Questa scelta deve partire da una selezione per affinità. Gli invitati dovranno essere persone che vadano d’accordo, evitando così la nascita di spiacevoli polemiche.

Mi raccomando: sugli inviti occorre segnare un’ora di arrivo precisa e chiara, e soprattutto che coincida con l’ora in cui si andrà a tavola. In questo modo si dovrebbero evitare noiose attese.

Una tavola come galateo comanda

Per accogliere gli ospiti ad un pranzo non c’è cosa migliore di preparare una tavola alla perfezione. Ci sono delle regole dettate dal galateo sul modo di apparecchiare una bella tavola.

Prima di tutto, la tavola si deve apparecchiare in base al menù scelto per l’occasione, e si inizia dall’esterno. Quindi, partendo da sinistra, troviamo:

  • Coltello per il pane: lo si può affiancare agli altri, ma sarebbe più carino riporlo su un piattino per distinguerlo dagli altri;
  • Forchetta per il primo e per il secondo: se si tratta di un secondo per il pesce, ricordate di sistemare l’apposita forchetta;
  • Piatto: se il pranzo inizia con un antipasto alla base lasciate il piatto piano da secondo, mentre sopra utilizzate un piattino da antipasto, sostituito poi dal piatto per il primo;
  • Posate per il dessert: queste posate vanno sistemate sopra al piatto verso il centro della tavola;
  • Coltelli: a destra del piatto vanno sistemati i coltelli, come per la forchetta, nel caso in cui il menù preveda il pesce, utilizzare l’apposito utensile;
  • Cucchiaio: questo utensile va collocato subito dopo i coltelli;
  • Bicchieri: devono essere sistemati in alto a destra rispetto al piatto, collocati quasi sopra ai coltelli, il bicchiere più vicino alla persona sarà quello per l’acqua, più interno alla tavola quello per il vino (nel caso verranno serviti vino bianco e vino rosso ricordate di mettere i 2 bicchieri appositi per le 2 tipologie di vino)

Pulizia della casa con rimedi naturali: 5 incredibili usi del bicarbonato in casa

Per la pulizia della casa non c’è rimedio naturale migliore del bicarbonato di sodio. Scopri i sorprendenti usi del bicarbonato in casa!

Gli usi del bicarbonato in casa sono davvero infiniti, questo prodotto non dovrebbe mai mancare in nessuna abitazione vista la sua grande versatilità. Si può infatti impiegare per pulire e risolvere numerosi problemi legati alla pulizia e all’igiene della casa. Vediamo quali sono!

1. Lucidare l’argento e l’acciaio

usi del bicarbonato in casa
Bicarbonato di sodio (vivesanamente.co)

Se le vostre posate d’argento necessitano una lucidata, basta creare un composto con bicarbonato e un goccio di acqua. Strofinare la superficie con questa miscela e poi risciacquare bene. Lo stesso vale per le superfici in acciaio come il lavello della cucina soggetto alla formazione di calcare. Applicatevi il bicarbonato, lasciatelo agire per qualche minuto e poi sciacquate. Tutto tonerà a brillare.

Leggi anche: Come pulire il box della doccia? 4 semplici soluzioni fai da te per eliminare il calcare

2. Assorbire i cattivi odori

Per eliminare i cattivi odori il bicarbonato è un ottimo alleato. Per il vostro frigorifero o lavastoviglie basta mettere una ciotola di bicarbonato dentro e vedrete che i cattivi odori spariranno.
Elimina anche la puzza di fuma in una casa di fumatori perché il bicarbonato cattura gli odori.
Potete usarlo anche per rinfrescare i tessuti del divano o dei tappeti, basta applicarlo sulla superficie, lasciarlo agire per qualche minuto e poi spazzolare via il tutto. Lo stesso vale per il cattivo odore delle scarpe che torneranno come nuove.

Leggi anche: Come eliminare la puzza di fumo dalla casa e dai vestiti? Scopri questi rimedi naturali!

3. Fare il bucato

Anche nella pulizia del bucato il bicarbonato è un ottimo aiuto perché funge da ammorbidente, sbiancante e igienizzante. Basta aggiungere mezzo bicchiere di bicarbonato nella lavatrice insieme ai panni, il vostro bucato ne gioverà.

Per pulire e rinfrescare gli strofinacci o le spugnette della cucina spesso impregnato di macchie e cattivi odori, basta metterle ammollo in una bacinella contenente acqua calda e bicarbonato. Le macchie spariranno e così anche i cattivi odori.

4. Pulire pentole incrostate

Per le pentole incrostate e difficili da pulire il bicarbonato risolverà il problema. Mettete del bicarbonato nella pentola con dell’acqua e portatela a bollore, poi ripulite il tutto con abbondante acqua. Oppure potete creare una pasta a base di acqua e bicarbonato e strofinare la superficie incrostata. Questo rimedio si può applicare anche per pulire i fornelli della cucina, il forno o il microonde.

Leggi anche: Scopri gli incredibili usi del limone per la pulizia della casa

5. Elimina calcare e muffa

Per pulire efficacemente il box doccia ed eliminare la superficie di calcare si può creare un composto naturale con aceto bianco e bicarbonato. Quest’ultimo va poi spalmato direttamente sui vetri, con l’aiuto di una spugna e, dopo aver strofinato lasciate agire per circa quindici minuti. Risciacquate via il tutto e i vetri torneranno a brillare. Lo stesso risultato si può ottenere con una miscela di bicarbonato e limone.

Il bicarbonato serve a pulire anche la vasca da bagno o il piatto doccia e la tenda doccia. E ancora le fughe del bagno o delle piastrelle della cucina, con uno spazzolino strofinate il bicarbonato sulla superficie e lasciate agire qualche minuto prima di risciacquare.

Vuoi realizzare un bagno da esterno nel tuo giardino? Ecco come fare!

Se la vostra abitazione è dotata di uno spazio esterno ecco delle idee ingegnose e soprattutto utili per arredarlo. Vuoi realizzare un bagno da esterno nel tuo giardino? Ecco come fare!

Spazi esterni e giardini: ecco come renderli più confortevole

bagno da esterno
Come realizzare un bagno da esterno (foto by Unsplash)

In un passato, neanche troppo remoto, il bagno era un ambiente realizzato solamente all’esterno, da decenni ormai, questa stanza è divenuta parte integrante della casa. Ad oggi, invece, quando si ha una casa con uno spazio esterno particolarmente vissuto, non può mancare un angolo bagno che serva l’estero.  Una toilette esterna è assai utile, nel caso in cui il giardino è uno spazio assai vissuto, infatti, avere un angolo così organizzato, evita transiti da dentro a fuori. In questo modo, inoltre, si abbassa il livello di sporcizia che portiamo dal giardino, lasciando l’interno della casa immacolato. Avere un bagno in giardino, però, non deve essere solo un’alternativa comoda. Uno spazio simile richiede una ricerca accurata dei dettagli.

Cosa vuol dire allestire un bagno da esterno

Il bagno da esterno è una soluzione che si sta diffondendo molto negli ultimi anni. Infatti se fino a qualche tempo fa andava di moda realizzare cucine esterne per accogliere amici e parenti nei mesi più caldi, ad oggi ciò sta avvenendo con il bagno. Si tratta di una soluzione che permette a tutti di sfruttare fino alla fine la zona esterna della casa.

Un bagno in giardino, però, non riguarda solamente l’aspetto pratico della zona, ma è anche una favolosa soluzione per rendere più originale il nostro spazio esterno. Infatti, unire una zona tipica della casa, con la bellezza dell’ambiente esterno, può regalare un design assai originale.

Quindi, questa soluzione è sicuramente l’ideale se state cercando di creare un ambiente esterno dall’aria originale e dall’atmosfera accogliente. Significa realizzare ogni ambiente della vostra proprietà in grado di accogliere e far sentire a casa!

Bagno da esterno: come progettarlo?

Il primo passo per progettare un bagno da esterno è comprendere i costi di lavorazione. Infatti, dovete tener conto di quali sono i lavori ed i materiali da utilizzare. Per arrivare ad avere un quadro completo delle spese e dei lavori da affrontare, occorre seguire uno schema ben preciso.

Innanzitutto, bisogno informarsi presso l’apposito ufficio comunale del proprio paese, di quali siano le norme che regolano queste tipologie di interventi sulla proprietà. Una volta che si hanno in mano i documenti, facendovi assistere da un esperto cercate di capire quale sia la posizione più adatta per costruire il bagno.

Quando si ha certa la consapevolezza di quale sia lo spazio e le sue misure, si può passare alla progettazione e sistemazione degli ambienti che comporranno l’area. Avere chiaro dove poter e dover sistemare le tubature aiuta nella decisione della distribuzione dei sanitari.

Bagno da esterno: anche l’occhio vuole la sua parte

Quando si progetta un bagno da esterno, occorre tener conto anche dell’aspetto che vogliamo donargli. Sicuramente non si tratta di una stanza come quella che abbiamo in casa. Per rendere l’area una sorta di continuità del giardino, dobbiamo arredarlo e “colorarlo” con le tonalità della natura circostante.

Per un bagno da esterno, quindi, si consigliano toni che vanno dalle differenti sfumature del marrone, del grigio, bianco e del verde, prediligendo ovviamente le tonalità pastello. Anche l’arredamento, non deve essere troppo sfarzoso, uno stile più semplice o minimale, difatti, si addice di più ad un ambiente naturale.

Adelaide Cottage sarà la futura casa del principe Harry e Meghan Markle?

Sarà questa la futura casa del principe Harry e Meghan Markle? Diamo un’occhiata all’Adelaide Cottage!

Adelaide Cottage ospiterà i novelli sposi?

Attualmente Harry e Meghan vivono a Nottingham Cottage, che si trova sul terreno del Kensington Palace. Comunemente chiamato come “Nott Cott”, è un’accogliente casa con due camere da letto, dove il principe Harry ha fatto la fatidica proposta di matrimonio in una tranquilla serata mentre la coppia stava “arrostendo un pollo”.

casa del principe harry e meghan
Meghan Markle e il principe Harry (virgilio.it)

Non è ancora sicuro un loro trasferimento, ma voci dicono che i due novelli sposi potrebbero avere una nuova residenza reale vicino al Castello di Windsor: Adelaide Cottage, un’affascinante dimora storica. A quanto pare sembra sia stata la regina ad offrire la proprietà reale alla coppia come regalo. Ma altre fonti di palazzo non hanno confermato nessuno trasferimento. Noi daremo comunque un’occhiata al cottage reale!

L’Adelaide Cottage si trova nel Windsor Home Park, vicino alla Cappella di San Giorgio, dove Harry e Meghan hanno celebrato il matrimonio il 19 maggio scorso. Il parco di proprietà reale misura 655 acri e Adelaide Cottage si trova a pochi chilometri da Londra.
Il cottage ha subito una ristrutturazione nel 2015 e ha aggiunto alcune decorazioni alquanto eccessive si potrebbe dire. Per esempio la camera da letto principale sembrerebbe avere un soffitto ricoperto da delfini dorati e una decorazione in corda, che originariamente apparteneva ad uno yacht reale del XIX secolo. Ha anche un camino in marmo greco-egiziano.

casa del principe Harry e Meghan
Adelaide Cottage (MATRIX / MEDIAPUNCH)

Adelaide Cottage venne costruito per la regina Adelaide, moglie del re Guglielmo IV, nel 1831, utilizzando materiali da costruzione della Loggia Reale. Questa bellissima residenza ha visto il passaggio di numerosi monarchi come la Regina Vittoria, che spesso faceva colazione al cottage o vi si ricava per l’ora del tè. Anche Peter Townsend, che ha avuto una storia d’amore con la principessa Margaret, è stato residente del cottage come riporta The Daily Mail.

 

In California la casa di Barbie esiste davvero! L’avreste mai detto?

Pensavi che la casa di Barbie fosse solo giocattolo? E invece eccola qui, sulla spiaggia di Santa Monica in tutto il suo splendore rosa chic.

La vera casa di Barbie

Questa casa sembra uscita direttamente dalla canzone “Barbie Girl” degli Aqua del 1997, che sicuramente tutti voi avrete sentito almeno una volta. La combinazione dei suoi colori decisamente visibili anche dalla Luna, rendono questa casa quasi surreale, proveniente dal mondo di Polly Pocket. Invece è una casa vera e propria e si trova lungo la spiaggia di Santa Monica.

casa di barbie
Casa rosa di Santa Monica (pinterest)

Si dice che questa sia stata la casa a tre piani di Ruth Handle, la fondatrice della Mattel, Inc. nonché inventrice delle famosissime bambole Barbie, fino al 2002 anni della sua morte. Questo fortunato ed iconico giocattolo prende il nome dalla figlia di Ruth, che si chiama appunto Barbara, da qui il diminutivo Barbie. L’idea le venne proprio osservando la figlia che si divertiva a giocare con le bambole di carta, inventando per loro grandi avventure.  Fu così che Ruth decise di creare per tutte le bambine del mondo delle bambole reali che vennero lanciate sul mercato nel 1959 a New York, e che ancora oggi sono molto in voga.

A quanto pare la donna ha voluto dare vita alla sua personale Barbie Dream House a grandezza naturale per imitare lo stile di vita delle bambole che ha inventato. Ma non si sa quanto queste voci siano effettivamente vere.

Originariamente questa casa era parte di un trio di case dai colori vivaci, che si trovano al 1343 e al 1347 Palisades Beach Road. Sono state dipinte di verde menta, giallo e blu pastello per accompagnare lo schema di colori vivaci di rosa e viola di questa casa di Barbie.

Ora però ne rimane solo una, ovvero questa gigantesca gomma da masticare rosa e viola in stile Barbie-beach che si affaccia sull’Oceano Pacifico che bagna Santa Monica. Con tre camere da letto e tre bagni, è abbastanza spaziosa da contenere tutti gli accessori delle oltre 150 carriere di Barbie. Indipendentemente dal fatto che sia appartenuta o meno all’inventrice di Barbie, vale la pena dare una sbirciata a questa casa, a metà tra una divertente attrazione e un pugno in un occhio!

Come fare la lavatrice dopo le vacanze nel modo giusto ed evitare crisi?

Il ritorno delle vacanze è sempre difficile soprattutto se si hanno numerose lavatrici da fare! Vediamo come fare la lavatrice dopo le vacanze nel modo giusto.

Finite le vacanze si ritorna a casa con valigie pieni di panni sporchi da lavare, la parte peggiore del ritorno a casa per molti! Vediamo come rendere tutto più semplice e fare la lavatrice dopo le vacanze nel modo migliore.

Svuotare le valige e separare

lavatrice dopo le vacanze
Valigia delle vacanze (Anete Lūsiņa by unsplash.com)

Per prima cosa una volta aperte le valige bisogna dividere i panni puliti da quelli sporchi. Se quelli puliti sono ancora in buone condizioni riponeteli subito nell’armadio, altrimenti fategli prendere aria prima di metterli via. Se siete stati al mare ricordatevi idi sbattere su balcone sia quelli sporchi che quelli puliti.

Dividere i panni sporchi

Ora passiamo ai vestiti sporchi. Separateli in quelli che devono essere lavati a amano e a secco da quelli destinati alla lavatrice. Quest’ultimi andranno separati ulteriormente in base al colore e al tessuto. Se avete un prodotto che cattura il colore allora potete mettere insieme capi di colori diversi ma di tessuto uguale.

Temperatura e lavaggio

Tenere d’occhio quanto dice l’etichetta dei capi per scegliere la temperatura giusta del lavaggio ed evitare di rovinare i vostri vestiti. Si può vedere dal simbolo con la vaschetta che il numero della temperatura per il lavaggio, se il capo necessita un lavaggio a secco, se serve un programma per delicati.

Sporco ostinato

Se avete dei capi molto sporchi o con delle macchie agite prima di metterli in lavatrice. Mettete i capi in ammollo con del detersivo o se ci sono macchie trattarle con del sapone e poi mettere in lavatrice così che il lavaggio sarà più efficace.

Il giusto carico

Non caricate troppo la lavatrice altrimenti i capi non si laveranno bene, ma non riempite la lavatrice solo a metà, sarà solo uno spreco di tempo ed energia. Una volta puliti ricordatevi di stenderli al rovescio per evitare che i colori si rovinino con il sole.

Il suggestivo castello di Mel Gibson che sembra provenire da un’altra era

Diamo un’occhiata al castello di Mel Gibson, un’imponente tenuta che sembra provenire da un’altra era

Il meraviglioso castello di Mel Gibson

A vederlo sembra un vero e proprio castello, ed effettivamente lo è. Ma non è abitato da qualche reale, nobile o conte dai titoli altisonanti, questa è stata “l’umile” dimora del Premio Oscar Mel Gibson.
Questa meravigliosa residenza si trova a Greenwich, nel Connecticut, ed è un esemplare di stile Tudor-elisabettiano straordinario.

castello di mel gibson
La tenuta di Mel Gibson (COURTESY OF SOTHEBY’S INTERNATIONAL REALTY)

L’attore, regista e produttore Mel Gibson ha alle spalle una lunga carriera cinematografica che lo ha visto protagonista di numerosi film cult dagli anni ’80 agli anni 2000. Il suo secondo lavoro come regista e attore protagonista gli è valso addirittura un Oscar come miglior regista nel 1996 con Braveheart – Cuore impavido, chi non ricorda il combattivo e coraggioso ribelle scozzese che lotta contro la tirannia degli inglesi?

A giudicare dalla casa sembra non essersi allontanato tanto da quegli scenari antichi fatti di castelli, mura possenti, soffitti alti e grandi vetrate. La casa di Mel Gibson sembra un portale magico che trasporta in un’altra era. A testimonianza di ciò c’è la spada proveniente dal set di Braveheart che troneggia sopra il camino e dalla quale l’attore sembra non volersi separare, nonostante l’offerta fattagli dal nuovo proprietario della casa.

castello di mel gibson
La tenuta di Mel Gibson (COURTESY OF SOTHEBY’S INTERNATIONAL REALTY)

La tenuta si estende su 16.000 piedi quadrati e comprende anche 75 acri. E’ stata costruita nel 1927 dall’architetto Charles Lewis Bowman per il banchiere d’investimenti Charles L. Ohrstrom.

La spettacolarità della casa risiede nei suoi altissimi soffitti a volta di 40 piedi e le enormi vetrate colorate che caratterizzano la sala grande. I pannelli di quercia inglese che rivestono le pareti risalgono al 1600. Non a caso Mel ha ribattezzato la casa Wayne Monor ricordando l’immaginaria lussuosa villa di Batman.

castello di mel gibson
La tenuta di Mel Gibson (COURTESY OF SOTHEBY’S INTERNATIONAL REALTY)

E’ una delle più belle e grandi proprietà terriere di Greenwich e comprende anche un labirinto di siepi di bosso, frutteti, un campo da tennis, un laghetto con molo, una serra di livello professionale, e un set di scacchi gigante all’aperto.

Senza tralasciare il delizioso cottage in pietra in stile Cotswold che comprende due appartamenti con quattro camere da letto. Inoltre le stalle dispongono sia di alloggi che di paddock per cavalli.

Non poteva poi mancare una bellissima piscina lunga 60 piedi che rende la tenuta una vera oasi incantata lontana dal mondo.