Home Blog Page 45

Stanze rumorose? 5 modi fai da te per insonorizzare le stanze!

Hai a che fare con stanze rumorose? Un elemento da non sottovalutare in casa è l’isolamento acustico, soprattutto se si abita in una grande città con il balcone che si affaccia proprio su una via trafficata o affollata. Non servono grandi impianti o lavori per isolare la casa dai rumori. Anche arredi o finiture possono dare i risultati sperati per regalarsi un po’ di pace e silenzio in casa propria.

Stanze rumorose: rimedio numero 1 – Il sughero

rumori
rivestimenti in sughero (casapratica.org)

Una soluzione economica e facile da applicare è il sughero. Dei pannelli fatti con questo materiale naturale possono essere un valido aiuto, combinando le elevate capacità fonoassorbenti a un buon isolamento termico.

Stanze rumorose: rimedio numero 2 – Mega librerie

Un’altra risposta alla domanda “come insonorizzare la casa?” sono i libri! I libri posizionati nelle librerie che ricoprono interamente la parete fino al soffitto possono funzionare da filtro acustico, isolando una stanza e l’altra.

Stanze rumorose: rimedio numero 3 – Tende e derivati

rumori
Tessuto Fonoassorbente Ignifugo e oscurante alto 3 metri. EUR 28,00

Per isolare la casa da rumori fastidiosi bisogna prima individuarne la provenienza, generalmente l’esterno. I tendaggi possono dare un contributo importante in tal senso. Scegliere tende in tessuto coprenti, spessi e dalle prestazioni anche in campo acustico, aiutano ad isolare i rumori esterni.

Stanze rumorose: rimedio numero 4 – Pannelli fonoassorbenti di design

Se invece volete ricorrere a soluzioni più ingegnose e tecnologicamente avanzate si può optare per l’allestimento, in specifiche zone, di pannelli fonoassorbenti. Inoltre sono reperibili sul mercato diverse varianti di pannello che strizzano l’occhio all’estetica unendo l’utile allo stile della casa.

Stanze rumorose: rimedio numero 5 – Armadi

Oltre alle grandi librerie anche gli armadi possono dare il loro contributo. Abiti, coperte, asciugamani e capi tessili contribuiscono a limitare il passaggio dei rumori. Per un risultato ancora più funzionale si può pensare di rivestire ante e strutture con materiale fonoassorbente.

Una casa bianca e rosa: la casa da 1 milione di dollari dedicata ad Hello Kitty

Spendereste mai un milione di dollari per rendere casa vostra una specie di mausoleo del vostro idolo? Una vecchia signora di Singapore si, ha realizzato una casa da 1 milione di dollari dedicata ad Hello Kitty.

Hello Kitty: il gattino giapponese più famoso al mondo

Hello Kitty
Hello Kitty (https://sophosnews.files.wordpress.com)

Nata dall’idea della designer Yuko Shimizu, Hello Kitty viene presentata al mondo per la prima volta nel 1976, ma la sua creazione risale a due anni prima. Questa gattina è uno dei personaggi giapponesi più famosa al mondo. Riconoscibile ovunque grazie al suo fiocco rosso, questo personaggio appare nei prodotti di merchandising senza bocca. Mentre nella serie animata la bocca è visibile! Il suo vero nome è inglese: Kitty White, ha 8 anni, e come ogni bimba di quell’età, frequenta la scuola elementare. Kitty ha una sorella gemella.

Attorno a questo personaggio sono stati creati dei veri e propri mondi. Oggi è un marchio famoso in tutto il mondo e assai forte: oltre ai cartoni animati sono stati messi in commercio videogames, ed accessori vari, dall’abbigliamento agli elettrodomestici, tutti rigorosamente di colore rosa e bianco.

Una casa da 1 milione di dollari dedicata

Hello Kitty
La casa di Hello Kitty (http://robsword.com)

A Singapore, una simpatica signora di più di 60 anni, di nome Conni Sim ha voluto realizzare una casa assai particolare in stile Hello Kitty. Data la sua sfegatata passione per questo personaggio, ha speso oltre un milione di dollari in accessori, elettrodomestici ed arredamento interamente dedicati al gattino più famoso al mondo! Questo suo grande amore per Kitty White lo ha voluto esprimere sotto ogni forma, colorando ogni attimo della sua vita con i colori che caratterizzano il personaggio: il rosa ed il bianco. Ogni angolo della sontuosa abitazione, infatti, è stato decorato ed allestito con il merchandising e con le totalità bianche e rosa tipiche del personaggio a cui si è ispirata. Non solo, ogni mobile ed elettrodomestico sono prodotti tipici relativi alla gattina. Anche la signora stessa indossa sempre degli indumenti che si riferiscono interamente ad Hello Kitty!

Le case della Regina Elisabetta II, da Buckingham Palace alla casa di campagna

Sull’onda del successo della serie televisiva The Crown, che ripercorre la vita della Regina Elisabetta II, facciamo un giro tra le varie dimore della regina inglese lasciandoci trasportare nel suo regale ed elegante mondo.
Come è ovvio che sia la regina ha una casa per ogni occasione, quella di campagna, quella estiva, quella per le vacanze sparse per tutto il territorio tra Irlanda, Scozia ed Inghilterra.

Buckingham Palace

regina elisabetta
Regina Elisabetta II (ilsole24ore.com)

Primo fra tutti c’è Buckingham Palace di proprietà della corona, che appartiene al monarca fin dal 1837. Conta 775 camere, ma i visitatori possono entrare solo in alcune di queste e in determinati periodi dell’anno. Una scelta che la Regina fece quando si sentì l’esigenza di avvicinare la corona alla gente comune.

Il castello di Windsor, la casa di campagna

Il castello viene frequentato dalla Regina nei weekend, un posto dove potersi godere la vita di campagna. Invece durante la Seconda Guerra Mondiale la residenza fu il luogo più sicuro dove la Regina e sua sorella Margaret poterono trasferirsi. Le dimensioni sono imponenti infatti la proprietà si estende su 13 ettari ed ha 1.000 camere.

Holyrood Palace, la residenza scozzese

tripadvisor.it

Quando si reca in Scozia la Regina soggiorna nel palazzo di Edimburgo. Il palazzo originariamente nacque come monastero nel 1128.

Il castello di Balmoral, la casa estiva

Durante l’estate invece si reca nella sua casa estiva, il castello di Balmoral. E’ una proprietà privata dove la Regina ama trascorre molte settimane in estate.

 

Il castello di Hillsborough, la residenza irlandese

Durante le sue visite nell’Irlanda del Nord la regina risiede a Hillsborough, nonché residenza ufficiale del Segretario di Stato dell’Irlanda del Nord.

La spettacolare casa di LeBron James, star dell’NBA, a Los Angeles

LeBron James, la star dell’NBA, ha da poco comprato una lussuosa casa a Los Angeles nell’esclusivo quartiere di Brentwood. Facciamo un giro della residenza del carismatico atleta.

La casa di LeBron nella città degli angeli

casa di LeBron
Casa di LeBron James a Los Angeles (Getty Images/TheAgency)

Una cosa è certa, quando si tratta di acquisti LeBron James non bada a spese. Un esempio è la sua nuova casa di Los Angeles che va ad aggiungersi alle sue altre residenze di Akron, nell’Ohio, e di Miami.

casa di LeBron
Casa di LeBron James a Los Angeles (Getty Images/TheAgency)

Il campione di basket e star dell’NBA non passa inosservato neanche quando si parla di case. Il suo nuovo acquisto è costato al cestista ben 23 milioni di dollari ed ha una vista mozzafiato che si estende dal centro di Los Angeles fino all’oceano. Luce e design fanno dell’abitazione un vero e proprio gioiello.

casa di LeBron
Casa di LeBron James a Los Angeles (Getty Images/TheAgency)

L’ingresso principale porta subito alla grande sala con cucina a vista caratterizzata da pavimenti in rovere francese e marmo naturale che danno all’ambiente un’atmosfera ricercata e lussuosa.

casa di LeBron
Casa di LeBron James a Los Angeles (Getty Images/TheAgency)

Al piano superiore troviamo quattro camere da letto con bagno privato, tra cui la lussuosa master suite con doppi bagni, armadi “walk-in” e un patio privato.

Un atleta del suo calibro non poteva farsi mancare in casa una palestra perfettamente attrezzata e un centro benessere per tenersi sempre in forma. Ma le chicche non finiscono qui perché nel grande seminterrato ci sono una sala cinema, una cantina e un garage/galleria per le auto della sua collezione.

casa di LeBron
Casa di LeBron James a Los Angeles (Getty Images/TheAgency)

Gli interni e gli esterni sembrano confluire gli uni negli altri grazie a delle ampie porte scorrevoli che creano continuità tra gli ambienti. A circondare la casa c’è uno splendido giardino con l’immancabile piscina.

Pronti per la festa dell’Epifania? Ecco qualche consiglio per realizzare delle decorazioni fai da te dedicate alla Befana

Il 6 gennaio è il giorno dell’Epifania, la giornata in cui piccoli, ma anche gradi, ricevono i doni portati dalla Befana. Un momento di festa per concludere questo periodo natalizio caratterizzato da momenti dedicati alle famiglie. Per concludere in bellezza, allora, perché non realizzare qualcosa di speciale per festeggiare la befana? Ecco come realizzare delle decorazioni fai da te dedicate alla Befana

Una scopa speciale per una vecchietta straordinari

decorazioni fai da te dedicate alla Befana
scopa di saggina della Befana

Partendo da un’idea di decoro fuori dal comune proponiamo la realizzazione di una scopa di saggina speciale: un tocco di tradizione e novità in un solo oggetto!

Occorrente:

Come realizzare la scopa

  1. Avvolgere il manico della scopa di saggina con il nastro andando a ricoprire tutta la lunghezza bel bastone da un’estremità all’altra
  2. Create, sempre con il nastro, un fiocco a chiusura della decorazione del manico, realizzandolo in alto
  3. Con la colla stick glitterata andate a ricoprire tutta la parte bassa della scopa (quella in saggina)
  4. Sempre con la colla stick glitterata terminate di decorare anche il manico della scopa

Uno stravagante contenitore per dolci

decorazioni fai da te dedicate alla Befana
sacchetti della Befana

Un’altra idea innovativa è un porta dolci alternativo. Si tratta di un sacchetto porta dolci simpatico dedicato alla Befana

Occorrente:

Procuratevi tanti dolcetti per poterli riempire e spargere per tutta casa!

Come fare i sacchetti per la Befana:

  1. Con la matita andate a disegnare su ogni cartoncino delle sagome a forma di caramelle: potete disegnare la caramella direttamente su un solo cartoncino, oppure potete disegnare le diverse parti delle caramelle sui cartoncini di colori differenti e poi assemblarle
  2. Ritagliate le sagome delle caramelle sui cartoncini ed andate ad incollarle con la colla stick in maniera sparsa sull’intero sacchetto
  3. Andate a ritagliare sempre con il cartoncino un rettangolo da incollare sulla base del sacchetto per renderla rigida
  4. Inserite i dolcetti nel sacchetto
  5. Piegate i lembi superiori del sacchetto e andate a praticare due piccoli fori sui lati dei bordi
  6. Passate il filo di lana grosso e rosso e chiudetelo con un bel nodo a fiocco

3 case in legno per trarre ispirazione e rimanere affascinati

E’ il sogno di molti abitare in una casa di legno lontano dal grigiore del cemento. Il legno è natura, è calore e confortevole, oltre ad essere un materiale molto bello e sostenibile. Inoltre è un ottimo isolante termico e acustico. Per quanto riguarda l‘estetica negli ultimi anni sono sempre di più gli architetti che si sono cimentati nella progettazione di bellissime case in legno il cui valore è conferito proprio dall’aspetto naturale di questo materiale. Ecco tre case da cui trarre ispirazione e rimanere affascinati.

La casa in legno del Madagascar

case in legno
(www.sceg.it)

In Madagascar, a pochi passi dal mare, SCEG Architects ha progettato una casa in legno e cemento affidandosi, totalmente a materiali naturali: tronchi e assi di palissandro trattato con olio di cocco per i rivestimenti, foglie di ravinala per la copertura, sabbia e terra dell’isola per la realizzazione del cemento.

Un ex fienile rinnovato

case in legno
casa in legno (Tomaz Gregoric + Courtesy: OFIS Architects)

Un altro esempio di casa in legno è questo ex fienile in disuso, in un piccolo paese della Slovenia. Ofis Arhitekti ha scelto per gli interni un rivestimento in abete chiaro per rendere l’ambiente caldo e accogliente. Mantenute invece le travi lignee a vista originali. Il progetto d’arredo, basato sulla semplicità, ha previsto complementi in legno dalle linee pulite.

In Giappone la Pit House

case in legno
(Koji Fujii / Nacasa & Partners)

Arriviamo in Giappone dove si trova la Pit House coi suoi 115 metri quadrati rivestiti in legno di cedro, un progetto dello studio Uid Architects. Gli architetti hanno scelto questo materiale per la casa e per la maggior parte dei mobili interni su misura, per conferire all’abitazione un’atmosfera familiare e naturale.

Dopo le feste resta il disordine: e ora chi pulisce?

Una volta passata l’Epifania termineranno tutte le festività, molto probabilmente casa nostra a questo punto necessiterà di una pulizia un po’ più approfondita. Dopo le feste resta il disordine: e ora chi pulisce? Ecco come organizzare delle pulizie adatte al momento.

Perché dopo le feste natalizie la casa è più sporca del solito?

dopo le feste
casa sporca dopo le feste? ecco come organizzarsi (http://www.mammafelice.it/)

Durante le feste natalizie, tra decorazioni e preparazione di pranzi e cenoni, la casa subisce un “trauma” in più di quello quotidiano. Polvere, residui di cibo, acqua, vino e spumante possono cadere a terra ecc… ecc… Anche se si cerca continuamente di fare attenzione ad ogni evento, durante queste giornate si finisce per mettere casa sottosopra. E alla fine chi pulisce il tutto? Alla fine delle festività, sarà utile organizzarsi al meglio, per poter riportare la nostra casa allo splendore originario.

Organizzarsi per bene

Quando si devono iniziare delle pulizie più approfondite, rispetto a quelle giornaliere, c’è bisogno di un’organizzazione ben dettagliata. L’organizzazione aiuterà a raggiungere il risultato desiderato, nel modo più veloce ed efficace. Quindi prepariamo tutto l’occorrente: dobbiamo

Dopodiché, dobbiamo avere chiaro come procedere: iniziamo con il togliere le decorazioni, per poi procedere con le pulizie più approfondite.

Rimettere le decorazioni al loro posto

dopo le feste
riordinare le decorazioni natalizie (https://i0.wp.com)

L’Epifania tutte le feste porta via: passata la festa della Befana, tutte le decorazioni andranno riposte nelle scatole e rimesse negli appositi spazi. Prima di mettere vi tutte le decorazioni, sarebbe opportuno ripulirle per poi ridividerle in contenitori suddivisi per tipo ed etichettati. In questo modo, negli anni successivi, non sarà difficile ritrovare ogni singolo pezzo delle nostre decorazioni natalizie.

Per quanto riguarda l’albero, nel caso in cui si disponga di un abete sintetico, prima di richiuderlo e rimetterlo nella scatola bisogna pulirlo. Aiutandovi con un’aspirapolvere e con un panno umido, potete togliere tutta la polvere ed i residui dei decori (brillantini, neve finta, ecc). In questo modo, l’albero si manterrà per più tempo e nella scatola non si depositerà alcun residuo di sporcizia.

Molto spesso ad essere decorati sono anche i vetri delle finestre di casa nostra. Una volta rimosse tali decorazioni, potrebbero restare residui e aloni prodotti dalla colla o dal materiale ella decorazione. Quindi, si consiglia, una volta eliminati tutti i residui dei decori, di ripulire i vetri con dello sgrassatore ed un panno prima umido e poi ben asciutto.

Il ricordo dei pranzi e dei cenoni

dopo le feste
ripulire tutto dopo i pranzi ed i cenoni (http://asianetindia.com)

Durante queste feste, possiamo dire che la zona dell’abitazione più sfruttata, è la cucina e la sala da pranzo. Questi giorni sono caratterizzati da grandi abbuffate e quindi da una numerosa quantità di stoviglie, piatti e posate sporcate dalla preparazione e dal consumo del pranzo.

Tutti gli utensili ed il pentolame usati per i pranzi ed i cenoni vanno lasciati in ammollo e poi lavati con cura. Inoltre, bisogna ricordare che i bicchieri è più corretto lavarli a mano per non farli macchiare, mentre posate, piatti e pentole è meglio, se possibile, lavarli in lavastoviglie.

In cucina togliete tutti quegli oggetti o accessori che non appartengono alla quotidianità di questa stanza. Durante le feste, infatti, vengono utilizzati degli utensili che comunemente non occorrono in cucina. Una volta riordinato il tutto passate alla pulizia a fondo di piani lavoro ed elettrodomestici, compreso il frigorifero. Riguardo a quest’ultimo, è opportuno svuotarlo per assicurarsi che non ci sia nulla che potrebbe andare a male.

Nella sala da pranzo è possibile che vi siano delle macchie date dallo spumante. Ogni brindisi, potrebbe aver causato la caduta di qualche goccia sul pavimento o sugli altri tessuti presenti nella stanza. Il vero rimedio a tutto questo è l’acqua ossigenata. Se la macchia si trova su un tessuto, infatti, basterà strofinare delicatamente la superfice sporca con un panno bagnato con acqua ossigenata.

E se fosse un bambino a progettare una casa per la propria mamma? House of Mother

E se fosse un bambino a progettare una casa? House of Mother nasce proprio dal genuino disegno di un bambino alle prime armi con matite e colori. Poche linee caratterizzate da una forte espressività.

House of Mother

House of mother
House of mother (ignant.com)

L’architetto Förstberg Ling sceglie quindi il progetto di un bambino, o meglio il disegno iconico della sua casa, per creare House of Mother a Linköping, in Svezia (per la madre di Björn, bibliotecaria e splendida tessitrice). Una casa che racchiude nella sua interezza e nella sua essenza tutto quello che è una mamma rappresenta. L’idea di famiglia, di luogo sicuro, un posto familiare a cui si sente di appartenere.

La casa appoggia su una massiccia base di cemento ed è stata pensata sia per uso abitativo che come luogo di lavoro. All’esterno è definita dai muretti di contenimento del giardino e le scale, mentre all’interno è percorsa da una panca bassa che circonda il perimetro dell’edificio.

La costruzione è composta da due corpi non allineati vista la necessità di rimanere dentro i confini di un solo tetto. Questo ha permesso di ricavare spazi diversi destinati ad avere diverse modalità di utilizzo.

Il rivestimento è in alluminio ondulato che da movimento all’abitazione in contrasto con le forme semplice e lineari. A bilanciare la freddezza dell’alluminio esterno, c’è l’atmosfera intima dalla quale si viene rapiti entrando nella casa.

Un assaggio degli Hamptons sinonimo di classe ed eleganza

Eleganza, stile, ricchezza ed alta società tutto questo sono gli Hamptons, una piccola lingua di terra nell’esclusiva Shelter Island poco distante da New York. Una località diventata immagine di lusso ed alta classe grazie anche ai film, alle serie e alle campagne fotografiche di moda che l’hanno usata come location.
Se volete dare un’occhiata alle fantastiche residenze degli Hamptons ecco una casa che racchiude tutte le caratteristiche e lo stile che hanno reso questa zona un’icona nel mondo.

La classe degli Hamptons

Hamptons
Photo Credits: Sotheby’s International Realty

La casa in questione si affaccia sulla Peaconic Bay, ed è stata recentemente rinnovata dagli ultimi proprietari, diventando un vero e proprio concentrato di storia e fascino.
Sventola alta l’immancabile bandiera americana affissa niente meno che sull’albero maestro della barca con cui Sir Thomas Lipton (sì, quello del famoso tè) corse l’America’s Cup negli anni 30. Questo solo un piccolo dettaglio storico che arricchisce una casa ancora piena di sorprese.

Hamptons
Photo Credits: Sotheby’s International Realty

Questa magnifica villa in stile Regina Anna fu costruita nel 1880 su un terreno privato di circa 400 acri. Si estende su una superficie complessiva di circa 650 metri quadrati. E’ suddivisi su tre piani in cui trovano spazio sette camere da letto e sette bagni, tutti con vista panoramica sulla baia. Prosegue con molte aree living e relax comuni, a una cucina perfettamente attrezzata e a una sala da pranzo esterna in una cabana dal sapore caraibico.

Hamptons
Photo Credits: Sotheby’s International Realty

Come una vera casa degli Hamptons che si rispetti gli interni sono espressione di classe ed eleganza, ricchi di dettagli e oggetti preziosi dal sapore marinaro. L’arredamento non è ostentato ma equilibrato ed armonioso e allo stesso tempo accogliente. Il dettaglio della boiserie bianca abbinata al muro dipinto di un blu navy intenso e brillante fa davvero la differenza rimanendo l’unico colore forte della palette cromatica.

Hamptons
Photo Credits: Sotheby’s International Realty

Accanto alla casa c’è poi un “mulino” che fa da lussuosa guest house e un’altra piccola costruzione all’imbocco del pontile privato, quasi a pelo d’acqua. E non potevano mancare una bellissima piscina, campi da basket e da tennis e un vero frutteto.

Un tappeto per ogni stanza, il tocco che mancava per creare atmosfera

I tappeti non smettono di essere un motivo ricorrente nel case di tutto il mondo. Di varie forme e colori riescono a creare atmosfera all’interno di un ambiente. Sono soprattutto i tessuti poi a fare la differenza tra uno stile di arredo e l’altro, si passa dalla lana, materiali naturali e plastici. Vediamo dove poter posizionare i tappeti nel modo migliore per esaltarne la bellezza nei vari ambienti domestici.

Il pezzo mancante nel living

tappeti
(designmag.it)

A volte un living ha bisogno di quel tocco che manca a completare l’opera di arredo, e spesso quel tocco è proprio il tappeto. Di svariate forme e tessuti potrete scegliere quello che più si addice allo stile della casa. Corto o lungo può essere disposto nella zona destinata alla convivialità e alla conversazione, in genere davanti al divano con sopra un tavolino basso per creare una piccola zona accogliente e con stile.

In cucina

Il tappeto può rivelarsi essenziale in una cucina, come protezione del pavimento dall’acqua, dall’olio e dai vari incidenti che potrebbero verificarsi durante la preparazione dei pasti. Inoltre i vari materiali di cui ora sono fatti i tappeti possono venire incontro alle varie esigenze, per esempio in commercio ci sono modelli con finitura anticaduta e antimacchia.

Comfort e morbidezza per la camera da letto

tappeti
(designmag)

I modelli classici scendiletto ai lati del letto ormai sono stati superati dalle taglie maxi. Infatti si stanno sempre più imponendo i tappeti oversize in grado di generare un ambiente confortevole e rilassante.

Un bagno con del carattere

Anche in bagno non è da sottovalutare l’importanza di un tappeto, come in cucina, può rivelarsi molto utile. Nel caso del bagno però bisogna tener conto delle dimensioni a disposizioni per fare la scelta giusta, se sceglierete fantasie particolari e audaci avrete però sicuramente un bagno con del carattere.

I confini della zona pranzo

tappeti
(pinterest.com/MichelleNnuullo)

E perché no, un tappeto può anche trovare spazio nella zona pranzo per delimitare i confini. Soprattutto può evitare lo stress legato agli spostamenti di sedie e tavoli che potrebbero rovinare il pavimento. Se la zona pranzo si apre sul living è possibile creare interessanti combinazioni cromatiche per movimentare l’ambiente.