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E se fosse un bambino a progettare una casa per la propria mamma? House of Mother

E se fosse un bambino a progettare una casa? House of Mother nasce proprio dal genuino disegno di un bambino alle prime armi con matite e colori. Poche linee caratterizzate da una forte espressività.

House of Mother

House of mother
House of mother (ignant.com)

L’architetto Förstberg Ling sceglie quindi il progetto di un bambino, o meglio il disegno iconico della sua casa, per creare House of Mother a Linköping, in Svezia (per la madre di Björn, bibliotecaria e splendida tessitrice). Una casa che racchiude nella sua interezza e nella sua essenza tutto quello che è una mamma rappresenta. L’idea di famiglia, di luogo sicuro, un posto familiare a cui si sente di appartenere.

La casa appoggia su una massiccia base di cemento ed è stata pensata sia per uso abitativo che come luogo di lavoro. All’esterno è definita dai muretti di contenimento del giardino e le scale, mentre all’interno è percorsa da una panca bassa che circonda il perimetro dell’edificio.

La costruzione è composta da due corpi non allineati vista la necessità di rimanere dentro i confini di un solo tetto. Questo ha permesso di ricavare spazi diversi destinati ad avere diverse modalità di utilizzo.

Il rivestimento è in alluminio ondulato che da movimento all’abitazione in contrasto con le forme semplice e lineari. A bilanciare la freddezza dell’alluminio esterno, c’è l’atmosfera intima dalla quale si viene rapiti entrando nella casa.

Un assaggio degli Hamptons sinonimo di classe ed eleganza

Eleganza, stile, ricchezza ed alta società tutto questo sono gli Hamptons, una piccola lingua di terra nell’esclusiva Shelter Island poco distante da New York. Una località diventata immagine di lusso ed alta classe grazie anche ai film, alle serie e alle campagne fotografiche di moda che l’hanno usata come location.
Se volete dare un’occhiata alle fantastiche residenze degli Hamptons ecco una casa che racchiude tutte le caratteristiche e lo stile che hanno reso questa zona un’icona nel mondo.

La classe degli Hamptons

Hamptons
Photo Credits: Sotheby’s International Realty

La casa in questione si affaccia sulla Peaconic Bay, ed è stata recentemente rinnovata dagli ultimi proprietari, diventando un vero e proprio concentrato di storia e fascino.
Sventola alta l’immancabile bandiera americana affissa niente meno che sull’albero maestro della barca con cui Sir Thomas Lipton (sì, quello del famoso tè) corse l’America’s Cup negli anni 30. Questo solo un piccolo dettaglio storico che arricchisce una casa ancora piena di sorprese.

Hamptons
Photo Credits: Sotheby’s International Realty

Questa magnifica villa in stile Regina Anna fu costruita nel 1880 su un terreno privato di circa 400 acri. Si estende su una superficie complessiva di circa 650 metri quadrati. E’ suddivisi su tre piani in cui trovano spazio sette camere da letto e sette bagni, tutti con vista panoramica sulla baia. Prosegue con molte aree living e relax comuni, a una cucina perfettamente attrezzata e a una sala da pranzo esterna in una cabana dal sapore caraibico.

Hamptons
Photo Credits: Sotheby’s International Realty

Come una vera casa degli Hamptons che si rispetti gli interni sono espressione di classe ed eleganza, ricchi di dettagli e oggetti preziosi dal sapore marinaro. L’arredamento non è ostentato ma equilibrato ed armonioso e allo stesso tempo accogliente. Il dettaglio della boiserie bianca abbinata al muro dipinto di un blu navy intenso e brillante fa davvero la differenza rimanendo l’unico colore forte della palette cromatica.

Hamptons
Photo Credits: Sotheby’s International Realty

Accanto alla casa c’è poi un “mulino” che fa da lussuosa guest house e un’altra piccola costruzione all’imbocco del pontile privato, quasi a pelo d’acqua. E non potevano mancare una bellissima piscina, campi da basket e da tennis e un vero frutteto.

Un tappeto per ogni stanza, il tocco che mancava per creare atmosfera

I tappeti non smettono di essere un motivo ricorrente nel case di tutto il mondo. Di varie forme e colori riescono a creare atmosfera all’interno di un ambiente. Sono soprattutto i tessuti poi a fare la differenza tra uno stile di arredo e l’altro, si passa dalla lana, materiali naturali e plastici. Vediamo dove poter posizionare i tappeti nel modo migliore per esaltarne la bellezza nei vari ambienti domestici.

Il pezzo mancante nel living

tappeti
(designmag.it)

A volte un living ha bisogno di quel tocco che manca a completare l’opera di arredo, e spesso quel tocco è proprio il tappeto. Di svariate forme e tessuti potrete scegliere quello che più si addice allo stile della casa. Corto o lungo può essere disposto nella zona destinata alla convivialità e alla conversazione, in genere davanti al divano con sopra un tavolino basso per creare una piccola zona accogliente e con stile.

In cucina

Il tappeto può rivelarsi essenziale in una cucina, come protezione del pavimento dall’acqua, dall’olio e dai vari incidenti che potrebbero verificarsi durante la preparazione dei pasti. Inoltre i vari materiali di cui ora sono fatti i tappeti possono venire incontro alle varie esigenze, per esempio in commercio ci sono modelli con finitura anticaduta e antimacchia.

Comfort e morbidezza per la camera da letto

tappeti
(designmag)

I modelli classici scendiletto ai lati del letto ormai sono stati superati dalle taglie maxi. Infatti si stanno sempre più imponendo i tappeti oversize in grado di generare un ambiente confortevole e rilassante.

Un bagno con del carattere

Anche in bagno non è da sottovalutare l’importanza di un tappeto, come in cucina, può rivelarsi molto utile. Nel caso del bagno però bisogna tener conto delle dimensioni a disposizioni per fare la scelta giusta, se sceglierete fantasie particolari e audaci avrete però sicuramente un bagno con del carattere.

I confini della zona pranzo

tappeti
(pinterest.com/MichelleNnuullo)

E perché no, un tappeto può anche trovare spazio nella zona pranzo per delimitare i confini. Soprattutto può evitare lo stress legato agli spostamenti di sedie e tavoli che potrebbero rovinare il pavimento. Se la zona pranzo si apre sul living è possibile creare interessanti combinazioni cromatiche per movimentare l’ambiente.

Hai un cane ed un gatto in casa? Ecco come aiutare i nostri animali domestici questa notte di botti e fuochi d’artificio

La notte di Capodanno per noi è un giorno di festa, ma per i nostri amici animali è un momento di puro terrore. Il forte rumore dei petardi e dei fuochi d’artificio li fa spaventare talmente tanto da fargli perdere l’orientamento e farli vivere ore in completo stato d’ansia. Questa loro reazione potrebbe condurre a conseguenze ben peggiori, rendendoli vittime di incidenti o scomparse! Hai un cane ed un gatto in casa? Ecco come aiutare i nostri animali domestici questa notte di botti e fuochi d’artificio.

Animali domestici e botti di Capodanno

Ecco come aiutare i nostri animali domestici questa notte di botti
cani e gatti e i botti di capodanno (https://www.rentcafe.com)

A Capodanno chi non festeggia proprio sono i nostri amici domestici, in modo particolare i cani. Difatti, i cani, di qualsiasi razza, sono i più sensibili al rumore dei petardi, botti o fuochi d’artificio. Questi deliziosi animali, infatti, sviluppano una reale fobia riguardante determinati rumori. Questo perché il loro udito e percezione dei rumori è triplicato a confronto a ciò che percepiamo noi umani. Dunque, la loro reazione, sarà certamente esagerata ai nostri occhi, tentando di fuggire o assumendo atteggiamenti di estrema ansia. Solitamente, difatti, iniziano ad ansimare, tremare, fuggire o si vanno a nascondere in luoghi impensabili, oppure urinano in giro anche se non è loro abitudine! Queste situazioni possono tramutarsi in veri e propri attacchi di panico.

Ecco come aiutare i nostri animali domestici questa notte di botti

Ecco come aiutare i nostri animali domestici questa notte di botti
Ecco come aiutare i nostri animali domestici questa notte di botti (https://i0.wp.com/www.spottedinely.com)

Ma, dunque, cosa possiamo fare noi umani per proteggere questi nostri amici animali? Innanzitutto, chi ha un animale domestico, in questa serata non deve assolutamente lasciarlo in casa da solo: la solitudine amplierebbe la loro reazione. Ma allo stesso tempo, dovete ignorarlo. Ossia: nel caso in cui si vada a nascondere, lasciatelo li dove si trova, ed ignoratelo, infatti, nel caso in cui durante tale stato di ansia l’animale venga coccolato e rassicurato, verrebbe preso come un premio e continuerebbe a dimostrarsi agitato anche in altri casi di normalità. Di conseguenza, si rischia di recare dei danni soprattutto al nostro amico. Dopodiché, togliete quegli oggetti che poiché disorientati, così come non vanno legati perché nell’agitazone rischiano di strangolarsi con catena o corda. Non lasciateli all’aperto o sui balconi: nel loro stato di shock potrebbero sentirsi disorientati e fuggire perdendosi oppure gettarsi nel vuoto. Nel caso in cui non potete tenere il vostro amico animale in casa, munitelo di ogni dato identificativo: dalla medaglietta al microchip. Potreste accendere TV o radio, in questo modo si attenuano i rumori dei botti e fuochi artificiali.

In Danimarca una casa biologica fatta interamente con materiali di scarto, bellissima!

Lo studio danese Een Til Een non si è solo preoccupato di ridurre l’impatto ma di utilizzare anche materiali biologici di scarto per costruire un’intera casa biologica, facendo a meno di cemento, metallo, compensato e pannelli OSB.

Biological house

casa biologica
Casa biologica (greenstyle.it)

Si chiama Biological house ed è una casa di 145 metri quadrati con tre camere da letto, due bagni, cucina, salotto e terrazza, cioè tutto il necessario per una famiglia di oggi.

Sono stati usati materiali poveri e ricchi di cellulosa considerati di scarto come fibre di canapa, alghe, legno e paglia. Il rivestimento esterno è invece in Kebony Character, un legno cosparso con una miscela liquida di alcol furfurilico nato che quando viene riscaldato diventa più rigido e stabile.

Backwardbooks: dai social la nuova tendenza dei libri alla rovescia

Ad oggi chi detta le regole non solo per quanto riguarda la moda e il beauty ma anche per l’home decor, sono gli influencer che da dietro il loro account social si fanno portavoce di nuove tendenze influenzando, per l’appunto, il pubblico. Questa è la volta dei libri al contrario, Backwardbooks.

Nuove tendenze dai social

libri
(popsugar.com)

In realtà moda e design sono sempre andate a braccetto ed ora attraverso social, in primis Instagram, le case di vedono arredare secondo le nuove mode professate in rete. Un esempio è Justina Blakeney, la guru del Jungalow stile ormai noto a tutti (Welcome to the jungle: stile jungalow per un arredamento wild).

Tra le tendenze più seguite in questi ultimi tempi quella che sta spopolando è quella dei libri a rovescio, detta con un tag, il #backwardbooks.
Semplicemente sono libri Inseriti nelle librerie o nelle scansie non più con la costa visibile ma con le pagine.

Di certo non è la trova più geniale del secolo se si sta cercando un libro, risulterebbe abbastanza scomodo trovarlo senza poter leggere il titolo o vedere la copertina. Ma diventano elemento innovativo se li vogliamo utilizzare come pezzi d’arredo. Dai colori neutri e uniformi diventano immediatamente tessere di un mosaico per giocare con i propri interni. Oltre al colore tenue anche la forma e la disposizione dei libri viene a nostro favore per creare composizioni originali. Se provate a digitare #backwardbooks troverete infinite soluzioni per mettere in pratica a casa vostra questa nuova moda.

Quello che si va a cercare quindi è un’armonia cromatica data dalle pagine dei libri e un soggetto dalla forma versatile per dare spessore ad una parete inutilizzata o ad una nicchia vuota.

Piante salutari da mettere in casa secondo…la NASA!

Avreste mai pensato che sarebbe stata la NASA a consigliarvi le piante più salutari da tenere in casa? Ebbene sì, la famosa agenzia spaziale americana ha stilato un elenco delle piante da interno che apportano i benefici più consistenti agli ambienti in cui sono inseriti.

Uno studio degli anni ’80

Questo studio risale alla fine degli anni ‘80 ed è frutto della collaborazione con la Associated Landscape Contractors of America, Clean Air study. Sono state messe a confronto 12 specie vegetali. Il problema è la loro capacità di assorbire e neutralizzare elementi chimici dannosi per l’uomo, come benzene, tricloroetilene e formaldeide.

nasa
lastampa.it

Non è il caso di allarmarsi perché stiamo parlando di un testo degli anni ’80 e da allora la composizione dei prodotti che fanno parte della nostra quotidianità è migliorata.

Le piante salutari

Ma ora vediamo quali sono queste piante tanto declamate. Dracena massangeana meglio conosciuta come tronchetto della felicità, il crisantemo, la palma Areca entrambe note per la bellezza dei loro fiori. Aloe vera e edera inglese.
Risulta infatti che il benzene viene assorbito in maniera più significativa dal terreno che contiene le radici delle piante.

Skýli, la baita di montagna smontabile da portare con te

Gli amanti della montagna, della natura e del trekking non dovranno più preoccuparsi di dormire in piccole e scomode tende. La Utopia Arkitekter ha progettato la baita in montagna ideale. Il suo nome è Skýli e al suo interno non vi sembrerà quasi di essere in campeggio.

Skýli

Skýli in islandese significa appunto rifugio, visto il suo peso relativamente contenuto si può trasportare quasi ovunque. Sicuramente non si può montare e smontare ogni volta che si afa una tappa, ma può essere un punto di appoggio da cui partire e a cui ritornare sopo passeggiate in montagna e tra la natura.

baita di montagna
Baita di Montagna (archdaily.com)

E’ nata per coniugare praticità e confort, è dotata di un’ampia finestra che offre una panoramica sul paesaggio islandese. Poi ci sono due porte una a nord e una a sud, ed è divisa in quattro aree principale. Due sono aree per riposare e possono ospitare fino a 15 letti. Le restanti sono per cucinare e conviviare.

baita
(www.mir.no)

La Skýli offre ai viaggiatori anche riserve di cibo e kit medici in caso di condizioni climatiche critiche e sul tetto c’è una luce rossa per le emergenze. L’energia infine è garantita dai pannelli solari che può essere integrata con un generatore manuale.

La struttura, che si regge su un sistema di palafitte, ha un impatto minimo sull’ambiente. i materiali usati sono CLT, e l’acciaio del guscio esterno garantisce minima espansione termica e d è resistente ai raggi UV. Il tutto può essere montato in 2-3 giorni.

Il bucato bianco vi affanna? Provate con l’aspirina!

Il bucato, soprattutto nel caso in cui si tratti di capi bianchi e macchiati, è sempre un po’ un terno a lotto. Capi ingialliti, aloni di macchie impossibili da togliere ecc… ecc… Ma non molti sanno che esiste una strategia tanto semplice quanto efficace: l’aspirina!

L’aspirina

l'aspirina
Un diverso impiego dell’aspirina in casa (https://www.abcallenamento.it)

L’aspirina è, prima di tutto un farmaco, scientificamente conosciuta col nome scientifico Willow- Spiraea. Questo prodotto è un derivato dalla pianta del salice. Ma olte ad essere un efficace soluzione per influenza e raffreddore, è anche un valido alleato per il nostro bucato. Infatti, le compresse di aspirina, possono essere utilizzate anche per lavare i capi d’abbigliamento macchiati e sbiancare il bucato bianco che spesso tende ad ingiallire. L’aspirina, quindi può essere una soluzione pratica ed economica in molti casi, anche con in nostri amati abiti e biancheria! Inoltre, potete star tranquilli: l’aspirina non danneggia, sfibra o lacera il bucato come potrebbe accadere con alcuni detergenti o detersivi comunemente utilizzati in lavatrice.

Provare per credere

l'aspirina
Provate a mettere un’aspirina il lavatrice: guardate il risultato! (https://i.wowriter.com)

A volte i capi che laviamo in lavatrice, specie se si tratta dei bianchi, tendono a rovinarsi, ingiallire o ingrigire. Ma per evitare che questo accada, o se già accaduto per riportare i capi allo splendore originale, potete ricorrere ad un prodotto che tenete in casa: l’aspirina. Quindi: munitevi di 5 compresse da 325 mg ed una bacinella che possa contenere 7l di acqua. Sciogliete le compresse in acqua abbastanza calda, per velocizzare il processo, anziché immergere le compresse sane potete sbriciolarle. Una volta che le aspirine sono ben sciolte in acqua, immergete i capi bianchi. Lasciate che i capi restino in ammollo per circa 8 ore. Per rendere l’intero processo più pratico, mettete il bucato in ammollo la sera prima di coricarvi, in questo modo al risveglio sarà pronto! Altrimenti potete anche utilizzare l’aspirina direttamente in lavatrice. Lasciate sempre che le compresse si sciolgano nell’acqua prima di azionare il lavaggio. Una volta finito il lavaggio stendete tutto il bucato, se avete scelto l’ammollo, ricordate di risciacquare bene il tutto semplicemente con dell’acqua prima di stenderlo ad asciugare.

Avete mai pensato di vivere in una mini casa mobile? Piccole ma graziose e funzionali!

In America stanno acquistando sempre più popolarità le mini case, ovvero piccole abitazioni nella maggior parte dei casi mobili. L’attrazione verso queste case deriva dai costi contenuti, la libertà quindi da vincoli economici e le spese di mantenimento, ma anche la voglia di uno stile di vita più semplice ed essenziale. Cerchiamo di conoscere queste abitazioni più a fondo!

Quanto sono…piccole?

mini case
designmag.it

Sono definite mini case quelle che vanno da una metratura minima di 8 metri quadrati a una massima di 40 metri quadrati circa, ma non esistono standard. Lo spazio abitativo interno può poi essere ingrandito da patii esterni o rooftop.

Mobilità ed impianti

mini case
(natifly.com)

Tutte le case piccole sono potenzialmente mobili visto le dimensioni ridotte, ma solo quelle veramente piccole e leggere possono essere costruite su ruote trasportate con facilità ovunque vogliate con un qualunque rimorchio. Questo implica un’altra questione ovvero quella degli impianti. Ovviamente sono necessari allacciamenti esterni alla corrente elettrica e idrica, mentre per gli scarichi si può optare per i wc compostanti che non richiedo un sistema fognario. Le più moderne inoltre sono dotate di un impianto fotovoltaico riuscendo ad essere del tutto autonome. Fate attenzione però, perché anche se su ruote necessitano di tutti i permessi edilizi e di un certificato di abitabilità proprio come una normale abitazione

Interni su misura e design

mini case
(natifly.com)

Lo spazio ridotto non inficia sulle comodità e i comfort che anche queste case posso offrire. Gli interni per ovvie ragioni dovranno essere studiati alla perfezione e fatti costruire su misura sfruttando ogni centimetro, anche in altezza. Generalmente ospitano un solo letto – matrimoniale, collocato su un soppalco e gli elettrodomestici sono di misura ridotta rispetto allo standard. Inoltre le mini case possono venire incontro ai più svariati gusti. Dallo stile rustico in legno, a quello moderno in stile container o seguendo quello più classico delle case intonacata.

Il prezzo?

Parlando di costi molto dipende, ovviamente, dalla grandezza e dalle finiture interne. Per dare una fascia di si può stimare un minimo di 20.000 dollari per i modelli più basici fino a 150.000 dollari per le più belle e tecnologiche.