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La casa di Ellen Pompeo (Grey’s Anatomy) sulle colline di Hollywood

Fan di Grey’s Anatomy accorrete, se siete curiosi di dare uno sguardo alla magnifica villa di Ellen Pompeo, ovvero Meredith Grey, eccovi accontentati!

La casa di Meredith

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Casa di Ellen Pompeo (Getty Images / 3343adina.com)

Il medical drama più fortunato di sempre continua imperterrito con le sue innumerevoli stagioni, durante le quali però ha sicuramente perso qualcosa. Nonostante questo però non le si può negare il successo ottenuto che dura da anni, probabilmente dovuto anche al fatto che molti si sono affezionati ai personaggi e non intendono mollare la visione.

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Casa di Ellen Pompeo (Getty Images / 3343adina.com)

Tra i protagonisti indiscussi c’è la dottoressa Grey, interpretata da Ellen Pompeo che vanta una villa da sogno sulle colline di Hollywood. L’attrice ha messo in vendita la sua splendida proprietà per 2 milioni di dollari.

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Casa di Ellen Pompeo (Getty Images / 3343adina.com)

La casa è stata costruita nel 1957 dal rinomato architetto Harry Greene, ma ora è vero gioiello dell’architettura moderna californiana. Nascosta dalla strada principale da una fitta e rigogliosa vegetazione, l’abitazione mescola alla perfezione elementi in pietra naturale con linee modernissime e pulite in vetro e cemento.

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Casa di Ellen Pompeo (Getty Images / 3343adina.com)

Si estende su una superficie di circa 175 metri quadrati in cui trovano posto tre camere da letto e due bagni. Ci sono poi ampie e luminose zone giorno che, per godere meglio della vista, sono posizionate al primo piano, una scelta che esce un po’ fuori dai canoni tradizionali.
Gli arredi, comprese le molte ed eclettiche opere d’arte, così come la cucina in acciaio, fanno parte degli interventi di rinnovamento operati dall’attrice e dal marito Chris Ivery.

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Casa di Ellen Pompeo (Getty Images / 3343adina.com)

E c’è anche una comoda vasca da bagno outdoor e l’immancabile piscina in pietra in stile laguna che si fonde alla perfezione con l’ambiente circostante.

Una centrale idroelettrica si trasforma in un hotel in mezzo al lago della Tasmania

La Pumphouse Point

Una struttura molto affascinante, immersa nelle acque del lago quasi senza nessun legame con la terra ferma a parte un lungo pontile. Pumphouse Point è uno dei più suggestivi, selvaggi e silenziosi alberghi del mondo, ed è appena stato ristrutturato.

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(thefinerthingsintravel.com) Stuart Gibson

L’hotel era una vecchia centrale idroelettrica degli anni ’40 e si trova nel mezzo del lago St Clair, all’interno della Tasmanian Wilderness World Heritage Area. E’ composta da due edifici che sono diventati un luogo di relax grazie al progetto del Cumulus Studio.

La ristrutturazione ha dato una nuova forma più elegante, a questo rifugio immerso nella natura selvaggia. Le stanze sono distribuite sul perimetro della struttura, mentre il centro è riservato alle aree comuni. Sono state fatte modifiche minime per preservare l’architettura originale. Gli interni sono eleganti con dominazione di colori neutri e materiali naturali che danno una sensazione di pace e relax.

Sai qual è il cuscino adatto a te? Ecco qualche consiglio utile per riposare bene

Il riposo notturno è un momento molto importante per affrontare la giornata e tutti i nostri impegni nel migliore dei modi. Riposare è un bisogno fisiologico attraverso il quale il nostro corpo si ricarica e rigenera.

L’importanza di dormire con il cuscino

cuscino adatto
E’ importante dormire con il cuscino più adatto alla nostra persona (https://imgc.artprintimages.com)

L’utilizzo del cuscino per dormire dà molti benefici al nostro corpo. Riposare con il giusto supporto aiuta la nostra postura e la nostra salute. Il cuscino serve ad assicurare l’allineamento della colonna vertebrale: il supporto di un guanciale da notte aiuta il collo e la testa a mantenere la corretta curvatura evitando così dei fastidi. Per questo motivo è importante scegliere il cuscino più adatto a voi.

Scegliere il cuscino giusto

cuscino adatto
ad ogni abitudine il cuscino più adatto (https://www.dormidea.it)

La scelta del cuscino adatto alle vostre esigenze non è così scontata. Infatti, dovete scegliere il guanciale da notte anche a seconda della posizione in cui si dorme. Se si dorme a pancia in su, e quindi sulla schiena si deve scegliere un cuscino che sia morbido. Sarebbe meglio sceglierne uno in schiuma o lattice con uno spessore medio. In questo caso il guanciale da notte va posizionato nella curva della nuca. Posizionandolo in questo modo la testa ed il collo manterranno una posizione più naturale possibile. Se possibile cercatene uno dalla forma cilindrica in modo da mettere le vertebre in trazione. Così facendo il carico sulla colonna vertebrale è alleggerito, rilassando il collo e riposando meglio mente e fisico.

Al contrario, se si preferisce una posizione a pancia in giù bisogna scegliere un cuscino che sia piatto e leggero.Un cuscino così permette di tenere la testa quasi a contatto con il materasso. Dormendo in questa posizione si consiglia ancora di posizionare un cuscino sotto lo stomaco. In questo modo la colonna vertebrale riesce ad allinearsi evitando pressioni che porterebbero a dolori fastidiosi durante il giorno. Chi invece dorme disteso su di un fianco rischia di incombere più facilmente in dolori e fastidi causati dall’eccessivo carico posto sulla colonna vertebrale. Quando si dorme in questo modo, si dovrebbero utilizzare dei cuscini sagomati che agevolano l’appoggio della testa nella posizione corretta, così donare al collo una posizione perfetta. In questo caso scegliete un cuscino dallo spessore medio alto in lattice e schiuma.

I ristoranti più belli di Parigi secondo il New York Times

La capitale francese offre sempre molte buone ragioni per essere visitata, quindi se avete in programma una piccola vacanza a Parigi tanto vale mettere in agenda anche un salto in uno di questi ristoranti. Secondo il New York Times questi sono i 6 ristoranti più belli di Parigi, per stile, originalità ed eleganza.

Pink Mamma

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Pink Mamma (CreditJérôme Galland)

Iniziamo con il Pink Mamma, un ristorante dal tocco italiano. Fa parte del gruppo Big Mamma, una catena di trattorie italiane. Sono quattro piani ognuno con le sue personale caratteristiche.

Les Grands Verres

La lista continua con il The Beast: Belleville, Les Grands Verres, La Rotonde de la Muette e il Balagan.

Blend

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Blend (CreditAlexandre Tabaste and Blend)

I designer hanno optato per il comfort e la funzionalità – cabine in pelle color caramello e alcove, finestre a ghigliottina per sedute da asporto, eleganti bar – e un tocco di colori vivaci nella forma di un pavimento blu.

Fonte New York Times

Trasloco imminente? Ecco le regole per non stressarsi

Arriva un momento nella vita (spesso più di uno) in cui bisogna lasciare un’abitazione, un paese. Trasferirsi è sempre una fase di transito particolarmente stressante. Fare i bagagli, preparare gli scatoloni, salutare i luoghi che ci hanno accolto. In questi casi un “piano d’azione” è l’unica soluzione! Trasloco imminente? Ecco le regole per non stressarsi.

Organizzarsi per tempo

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Organizzare ed iniziare per tempo il trasloco (https://media-exp2.licdn.com)

Prima di avviare il trasloco bisognerebbe fare un piano d’azione teorico che agevoli la fase pratica del trasloco. Prima di tutto bisogna fare una stima, il più possibile precisa, degli scatoloni di cui si ha bisogno, raddoppiate quel numero, perché gli scatoloni non saranno mai abbastanza come pensate! Iniziate, ove possibile qualche mese prima, ad inscatolare tutte quelle cose che non sono di prima necessità. Questo, anche se potrà apparire in un primo momento sconveniente e poco facile, vi agevolerà e diminuirà il livello di stress in prossimità del trasloco effettivo. La prima regola per un trasloco senza problemi è iniziare ad organizzarsi molto prima del trasloco. Infatti, il primo consiglio è fare un decluttering degli armadi. Tutto l’abbigliamento che non viene utilizzato da almeno 2 anni datelo via. Gli abiti che non mettete più non li utilizzerete neanche dopo il trasloco, anche se la sindrome della casa nuova vi colpirà. A casa nuova, anche se vi siete fatti tanti buoni propositi, continuerete a vivere come prima!

Trasloco con figli

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Traslocare quando ci sono i figli potrebbe essere più complicato, ma con qualche strategia anche loro si divertiranno (https://mammaorachefaccio.files.wordpress.com)

I traslochi per i più piccoli possono risultare quasi dei traumi. Alcuni bambini non prendono molto bene i cambiamenti estremi come questo. Per ovviare a situazioni critiche che andrebbero a pesare anche sul vostro stato mentale, aggiungendosi allo stress del trasloco in sé, trovate una strategia per coinvolgere i vostri figli. Fatevi aiutare, gestendo la situazione come se fosse un gioco, ma allo stesso tempo responsabilizzandoli riguardo le proprie cose.

Questa regola deve valere anche per le cose dei vostri figli: giochi e vestiario che ormai non usano più dateli via. Cogliete l’occasione del trasloco per sbarazzarvi di inutili oggetti e cianfrusaglie prendi polvere.

Suddividere correttamente gli scatoloni

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Suddividere gli scatoloni per stanza facilità l’imballaggio ed il riordino (https://5j4uet1ln82h5ksi3cc3zgmm-wpengine.netdna-ssl.com)

La divisione degli scatoloni è un altro aspetto assai utile per un trasloco senza stress. Divideteli in base alla stanza di destinazione. Le camere e gli oggetti con una destinazione ben definita sono facili da scatolare, ma l’oggettistica generica spesso viene inscatolata alla rinfusa. Una tecnica che può aiutarvi è la nomenclatura. Scegliete delle lettere da riferire alle stanze potete utilizzare le iniziali delle stanze (B = bagno; S = salotto). Un altro consiglio utile per quanto riguarda l’abbigliamento da portare nella nuova casa è utilizzare delle valigie. In questo modo si evita di far rovinare alcuni capi più delicati e si possono trasportare in modo più comodo.

Il vischio in casa per un bacio natalizio come vuole la tradizione!

Numerose sono le usanze legate al Natale e alla notte di Capodanno. La tradizione vuole che ci si baci sotto il vischio e la casa quindi deve essere pronta a questa usanza e non farsi trovare impreparata!

Perché ci si bacia sotto il vischio?

vischio
vischio (dalani.it)

La leggenda che ha ispirato l’usanza del bacio sotto il vischio nasce dalla storia di Freya. Era la protettrice degli innamorati, antica dea della mitologia nordica e sposa del dio Odino. Freya aveva due figli, Balder buono e generoso, Loki invidioso e irascibile, che uccise il fratello con un dardo avvelenato proprio con il vischio. La dea Freya non appena vide il figlio senza vita iniziò a piangere e le sue lacrime si trasformarono in bacche bianche, proprio quelle che rendono la pianta brillante e luminosa.

vischio
decorare casa con il vischio (grazia.it)

Queste, appena toccarono il corpo di Balder, furono il grado di ridargli la vita e da quel giorno Freya iniziò a baciare chiunque passasse sotto al vischio, ritenendo questo gesto un simbolo dell’amore che sconfigge la morte. E promise anche protezione eterna a chiunque, a sua volta, sotto questa stessa pianta miracolosa si fosse romanticamente baciato.

La tradizione oggi

Vischio
vischio sulla testiera del letto (grazia.it)

Il vischio quindi diventa uno degli elementi tradizionali delle feste. Decorano la casa insieme alle candele, l’albero e le ghirlande. Spesso viene messo proprio sulla porta di casa come buon auspicio nei confronti di chi entra.
I suoi rami portano foglie oblunghe di colore verde e bacche sferiche radiose, che prendono forma in deliziose decorazioni per arredare gli interni. Uno spunto potrebbe essere quello di creare una mazzo da appendere, oppure una ghirlanda da posizionare sulla tavola delle feste. C’è chi sceglie di decorare il lampadario sopra al tavola da pranzo per avere una scusa per rubare un bacio ad ogni pasto, ma i più romantici lo posizionano sulla testata del letto. Non fate mancare il vischio in casa così da non perdervi il tradizionale bacio!

Ecosostenibilità e risparmio, ecco cos’è una casa passiva

Le case passive sono abitazioni ecosostenibili che si inseriscono nello spazio il più possibile in armonia con l’ambiente. Case sempre più indispensabili nell’immediato futuro per fare un passo verso la salvaguardia della Terra già vessata dal surriscaldamento globale e dall’inquinamento.

Cos’è una casa passiva?

casa passiva
Madrona Passive House (Mark Woods)

Già trent’anni fa veniva usato questo termine, nato dall’unione di due università, una tedesca e una svedese, che hanno deciso di dare il via ad un nuovo concept abitativo. Questa nuova casa aveva tre requisiti fondamentali, doveva essere sostenibile, autosufficiente, green, tutti requisiti necessari ancora oggi più che mai.

Nello specifico, la casa è detta “passiva” perché il calore trasmesso dal sole attraverso le finestre e quello generato dagli elettrodomestici e dagli abitanti, è pressoché sufficiente a compensare le perdite dell’edificio durante l’inverno. L’architettura passiva punta tutto sulle “masse di accumulo termico”, adottando materiali capaci di trattenere al meglio la temperatura, come quelli pesanti che ci arrivano in dote dall’edilizia tradizionale (pietra, calcestruzzo, laterizio) o altri di nuova concezione (PCM-phase change materials).
All’epoca i risultati ottenuti furono enormi e così si creò il modello di abitazione più performante in termini di efficienza e risparmio energetico, Passivhaus.

Quali sono le sue caratteristiche?

I punti focali di una casa passiva sono: isolamento termico, calore interno, finestre termiche, forma ed esposizione, ventilazione.
L’isolamento si ottiene con muri più spessi (30 centimetri circa, contro gli 8-10 delle case tradizionali), in cui l’isolante è collocato nello strato più esterno. La casa così può trarre calore anche da altre fonti come al tv o l’acqua calda che usiamo di solito per le mansioni giornaliere. Contro la dispersione di calore possono aiutare le finestre a tripli vetro, posizionate strategicamente affinché catturino la luce solare. Anche la forma dell’abitazione ha la sua influenza, perché volumi compatti sono preferibili a costruzioni spezzate e distribuite.
E per finire c’è la ventilazione controllata, ovvero un sistema che permette all’aria in entrata di assorbire fino all’80-90% del calore dell’aria in uscita. Così tenere le finestre aperte non è più un problema, anzi aiuta a uniformare la temperatura delle diverse zone dell’edificio, recuperando il calore dalle stanze dove se ne produce di più (come il bagno e la cucina) per trasferirlo a quelle più fredde, come le camere da letto.

Se volgiamo invece parlare di numeri allora bisogna sapere che una casa passiva consuma in media 1,5 litri di carburante (circa 15 Kwh) per metro quadro, contro i 10-12 litri richiesti da una casa tradizionale. Si parla quindi di un risparmio del 90%!

Palle di Neve fai da te: la magia di Natale è assicurata!

A chi non piace la magia delle palle di neve, soprattutto durante le festività natalizie? Piccoli e grandi vengono rapiti dall’effetto magico, quasi ipnotico, delle palle di neve. Contenitori di vetro, contenenti un liquido con brillantini, che con un gesto trasformano una foto o un paesaggio in un meraviglioso panorama invernale. Ecco come realizzarle in casa, magari facendovi aiutare anche dai vostri bambini!

Cosa occorre per realizzare le palle di neve in casa

palle di neve
Idee regalo Natale: palle di neve fai da te

Per creare queste idee regalo occorrono pochi materiali:

  • barattoli di vetro
  • acqua
  • gel glitterato
  • brillantini in polvere
  • miniature di legno natalizie a piacimento

Come realizzare la palla di neve

palle di neve
Ecco come preparare una palla di neve a casa propria (https://www.nostrofiglio.it)

Realizzare una palla di neve richiede poca manualità e tempo.

  1. prendere un barattolo di vetro, di quelli della marmellata ad esempio, e lavarlo bene;
  2. mentre il barattolo asciuga, con la colla a caldo incollate le miniature sulla parte interna del tappo, in modo ce una volta chiuso il barattolo le miniature si troveranno all’interno;
  3. mentre la colla si asciuga e le miniature si fissano correttamente al tappo, riempite il barattolo d’acqua lasciando uno spazio che permetta il movimento del liquido all’interno del contenitore;
  4. aggiungere il gel glitterato ed i brillantini in polvere,
  5. richiudere bene il barattolo con il tappo con le miniature.

La palla di neve è pronta per essere ammirata dai vostri ospiti e dai vostri bambini. Con un pensiero del genere sono sicura che lascerete amici e parenti senza parole!

 

Le case più belle del mondo disperse nel nulla!

Ci suono luoghi in cui vivere lontani dal fastidioso rumore e smog delle automobili. Abitazioni che ogni giorno regalano viste mozzafiato, pace e tranquillità di cui si ha bisogno per godersi la vita. Ecco le case più belle del mondo disperse nel nulla!

Casa vista Oceano

case più belle del mondo disperse nel nulla
La casa isolata vista Oceano in Islanda (https://st3.idealista.it)

In uno dei luoghi più suggestivi dell’Europa, l’Islanda, sorge un minuscolo villaggio abitato da pescatori. Arnastapi si trova all’estremo Ovest dell’Isola. Questo villaggio è divenuto famoso per il monastero di Helgafell. Dispersa ed isolata, lontano da tutto e tutti si trova una splendida casina su tre piani. Questa casa si erige a ridosso della scogliera donandovi un panorama tra i più belli ogni giorno!

I villaggi delle anime vaganti

case più belle del mondo disperse nel nulla
La casa nella valle delle anime vaganti (http://www.marieclaire.it)

C’è un luogo, negli Stati Uniti, che per chi ci crede è un luogo magico. Si tratta di un terrene in cui vagano le anime dei caduti durante lo storico massacro che ne 1857 è stato messo in atto da un gruppo di mormoni estremisti. Questo luogo è il Mountain Meadows e si trova nello Utah. Oggi passeggiando tra questa valle ricoperta dai magnifici fiori di lillà, non si direbbe neanche che questo un tempo è stata una terra testimone di tale crimine.

Un paesaggio pittoresco

case più belle del mondo disperse nel nulla
Una piccola casa tra i campi di grano (https://imgc.allpostersimages.com)

In Australia, in mezzo a enormi distese di grano sorge una piccola casina di campagna. Più precisamente è quello che rimane di un deposito di grano. Però a chi non piacerebbe vivere in un luogo così? Una casa perfettamente in stile con il paesaggio circostante, lungo la Barrier Higway, proprio come fosse un dipinto.

Una baita sospesa sulla neve che si mimetizza con il paesaggio

Avete mai visto una baita così? Effettivamente esce un po’ fuori dai canoni delle tipiche casette di montagna che siamo soliti immaginare. E’ la “High House” di Delordinaire, in Canada, una casa ecosostenibile sospesa sulla neve.

La High House

high house
(archdaily.com)

E’ stata pensata come rifugio per immergersi nella natura, ma non ha niente a che vedere con i comuni chalet di montagna. A guidare il progetto è il voler creare armonia tra esterno e interno e la compenetrazione dei due spazi. La casa è sospesa nel vuoto grazie ai pilastri che la sorreggono e offre viste mozzafiato del Mont Saint Anne.
Il rapporto con il paesaggio naturale si sviluppa quindi anche all’interno. La posizione sopraelevata e le ampie vetrate permettono inoltre alle diverse stanze di catturare la luce naturale a tutte le ore del giorno e di sfruttarne il calore per garantire l’efficienza energetica della casa.

Ma il vero processo di integrazione con il paesaggio sta proprio nella progettazione dell’involucro edilizio. Gli architetti infatti hanno scelto rivestimenti in pannelli di cemento bianco e pannelli di copertura in acciaio corrugato. Così in una giornata di neve la casa si mimetizzerà facilmente con il resto del panorama. Mentre nei giorni di sole estivi risulterà come una grande roccia immersa nel verde e contornata dalla grandi montagne