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Cucina piccola? Ecco come trovare spazio per il tavolo senza rinunciarvi

Speso quando si vive in case piccole bisogna rinunciare a delle cose per riuscire a gestire bene gli spazi. Un esempio è il tavolo della cucina che viene sacrificato in favore di un salotto più ampio o di una camera più comoda e l’unico tavolo disponibile rimane quello della sala da pranzo. Ma sappiamo quanto questo sia comodo e utile sia come piano d’appoggio sia per trascorrere una piacevole mattinata a fare colazione in totale relax.
A volte basta un po’ di creatività e la giusta idea per riuscire a trasformare una cucina piccola in uno spazio abitabile con tanto di tavolo! Ecco alcune idee per ogni tipo di cucina!

Su e giù

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tavolo da cucina pieghevole (Pinterest / apartmenttherapy.com)

I tavoli a doppia anta pieghevoli possono essere molto versatili e adattarsi alle vostre esigenze. Può essere appoggiato per metà al muro o posizionato al centro della cucina, con il vantaggio di poter aggiungere un posto in più in ogni momento.

Colazione in un bistrot

Scordatevi gli ampi tavoli e volgete lo sguardo verso quelli più piccoli, magari rotondi come quelli tipici di un bistrot. D’ora in poi vi sembrerà di fare colazione in un caffè parigino ogni mattina.

Una mensola e il gioco è fatto

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tavolo da cucina (Pinterest / Top Inspired )

Con poco sforzo e tanta originalità potete risolvere il problema fissando una tavola di legno al muro con un paio di sgabelli sotto e il gioco è fatto. Potrete godervi il caffè del mattino in tranquillità o consumare un pasto veloce prima di andare in ufficio.

Un tavolo ad angolo

Sempre nell’ottica di un ripiano di piccole dimensioni si può pensare di utilizzare un angolo non arredato della cucina da dedicargli. Basta aggiungere una panca o un divano che abbraccia il muro oltre ad un piccolo tavolo e qualche sedia per trasformarlo in un’accogliente ed elegante angolo per il pranzo.

Vuoi eliminare l’odore di fritto in casa? Prova questi semplici trucchi!

Si sa, fritto tutto è più buono! Ma il prezzo da pagare è alto, sia per il giro vita, sia per il cattivo odore che la frittura lascia in casa. Non solo l’odore del fritto permea la cucina ma invade anche tutti gli altri ambienti della casa e difficilmente si riesce a debellare. Per risolvere il problema, oltre a ventilare la stanza aprendo le finestre e chiudendo la porta della cucina, esistono dei metodi semplici ed efficaci per eliminarlo in poco tempo. Scopriamoli insieme!

Pulire subito e sgrassare

eliminare l'odore di fritto
come eliminare l’odore di fritto in casa (http://pinkitalia.it)

Non appena si finisce di friggere la prima cosa da fare è ripulire il tutto. Dalle pentole sporche di olio ai fornelli, inevitabilmente unti. Riponete l’olio della frittura in un contenitore per lo smaltimento e con lo sgrassatore tirate a lucido il piano cottura e le superfici vicine.

Acqua e aceto

Acqua e aceto sono ottimi alleati della pulizia. Versate in una casseruola 2 tazze di acqua e 2 bicchieri di aceto bianco o di mele, e lasciate sobbollire per tutta la durata della frittura: è un ottimo trucco per annientare l’odore di fritto.

Bicarbonato e fondi di caffè per assorbire gli odori

Per eliminare i cattivi odori potete lasciare sul piano di lavoro, per tutta la notte, una ciotola con dentro bicarbonato di sodio oppure fondi di caffè. Assorbiranno gli odori della frittura.

Succo di limone

Un’altra mossa da sperimentare è quella di aggiungere il succo di mezzo limone nell’olio della padella prima di iniziare a friggere. In questo modo si tiene sotto controllo l’odore di fritto e si aromatizza la frittura stessa.

Vuoi disinfettare e pulire casa in modo naturale? Scopri questi 4 rimedi!

Per mantenere la casa pulita e disinfettata non serve per forza comprare i prodotti industriali. Molti prodotti naturali hanno grande efficacia come disinfettanti e inoltre sono meno costosi di quelli acquistati al supermercato. Ecco come disinfettare casa usando rimedi naturali fai da te.

Aceto con acqua ossigenata

disinfettare
disinfettare casa con rimedi naturali (quifinanza.it)

Se si unisce l’aceto all’acqua ossigenata (o perossido di idrogeno), si avrà un disinfettante molto efficace
Vi sarà molto utile per la pulizia quotidiana della cucina, e potrete anche usarlo per lavare i piatti se aggiungerete un po’ di bicarbonato di sodio al composto.
Basta versare in un nebulizzatore 500 ml di aceto bianco, 400 ml di acqua e 50 ml di acqua ossigenata. Agitate bene prima di spruzzare il composto sulle superfici interessate

L’olio di eucalipto

L’olio di eucalipto, facilmente reperibile in qualsiasi erboristeria, è un ottimo aiuto contro il raffreddore e la bronchite. Ma è anche un valido alleato per disinfettare casa in modo naturale; combatte batteri e germi, elimina lo sporco e inoltre allontana le zanzare.
Per ogni litro d’acqua aggiungete 150 ml di olio di eucalipto.

Bicarbonato

E’ una risorsa efficace per disinfettare la casa in modo naturale inoltre è in grado di eliminare i cattivi odori. Per disinfettare il forno, basta spruzzare dell’acqua all’interno del forno poi cospargervi due cucchiai di bicarbonato di sodio. Chiudete il forno e lasciate agire un paio d’ore per puoi lavare con un panno umido con acqua e sapone e risciacquare. Utile anche per le tubature, infatti bastano due cucchiai di bicarbonato nello scarico e subito dopo versate circa 250 ml di aceto. Lasciate agire per tutta la notte e poi, la mattina successiva, risciacquate con acqua calda.

Aceto e limone

Anche l’accoppiata aceto e limone fa miracoli in casa. Unite 1 litro d’acqua,
¼ di litro di aceto bianco, il succo di un limone e versate tutto in una bottiglia con nebulizzatore. Agitare bene prima dell’uso, molto utile soprattutto per la pulizia del bagno. Per pulire il wc, dovrete versare dell’acqua molto calda e lasciare agire questo composto per tutta la notte.

Un Matrimonio speciale: tante soluzioni per decorare casa nel giorno più romantico

Il matrimonio prevede grandi responsabilità ed anche tante cose da organizzare. Uno dei punti più difficili da gestire sono le decorazioni, soprattutto se puntiamo a sorprendere con addobbi è oggetti singolari e personalizzati. Un Matrimonio speciale: tante soluzioni per decorare casa nel giorno più romantico.

Organizzare gli spazi

un matrimonio speciale
organizzare il ricevimento prematrimoniale (http://www.nozzeganze.it)

Nel giorno del matrimonio, in particolare a casa della sposa, arriveranno parenti ed amici per un rinfresco prematrimoniale, in attesa che la sposa sia pronta per essere accompagnata all’altare. Questi momenti saranno concitati e nel caso in cui si trattasse di un ambiente non troppo grande in cui accogliere gli ospiti, bisognerà organizzare al meglio gli spazi. Innanzitutto, sgombrare la stanza da accessori o mobili che non sono utili per l’occasione. In questo modo si creerà un ambiente in cui tutti gli ospiti potranno muoversi liberamente, mentre faranno un aperitivo tra una chiacchiera e l’altra.

Sedie o poltrone, durante il rinfresco prematrimoniale sono alquanto inutili: la cerimonia e poi il banchetto matrimoniale porteranno gli invitati a stare molte ore seduti. Quindi, durante il rinfresco, la soluzione migliore è occupare un angolo della stanza dedicato all’aperitivo con bevande, stuzzichini piattini e bicchieri. Se lo spazio nella casa risultasse troppo stretto, l’ideale sarebbe poter suddividere gli angoli per gli spuntini in diversi angoli dell’abitazione. Così si potrà evitare la calca focalizzata in un solo angolo rendendo la situazione sgradevole.

Decorazioni: dal giardino, al balcone, all’interno dell’appartamento

un matrimonio speciale
decorazioni speciali (http://static1.1.sqspcdn.com)

Il giorno del matrimonio è un giorno di festa: una promessa eterna per gli sposi, ma anche un momento di felicità per tutti i cari che prenderanno parte alla cerimonia. In un’occasione così lieta non possono mancare delle decorazioni. Per rallegrare l’ambiente in modo simpatico e divertente, potreste utilizzare dei palloncini.

Il punto centrale sarà la scelta del colore: il palloncino è un addobbo che può garantire un risultato eccezionale tanto quanto pessimo. La scelta del colore più adatto darà quel tocco in più. Si consiglia di scegliere palloncini bianchi, questa tonalità si abbina bene ai colori usuali del resto delle decorazioni che solitamente vanno dalla scala di rosa al crema. In commercio ci sono numerose ditte che producono delle composizioni bellissime realizzate con i palloncini, ma potete anche lasciarne alcuni svolazzanti per le stanze di casa. I più felici saranno sicuramente i bambini!

Un altro modo per decorare la vostra abitazione nel giorno più importante, riguarda degli oggetti che potete realizzare tranquillamente voi. Creandoli voi stessi darete a tutta la casa quel tocco di personale ed esclusivo. Si tratta di decorazioni da appendere realizzati con del nastro (del colore a tema scelto da voi) e con dei vasetti in vetro che potete appendere in giardino, dal balcone oppure dalle finestre. All’interno di questi vasetti potete inserire delle candele dello stesso colore dei nastri. Il risultato sarà assolutamente magico!

 

Il Compact Living: funzionalità, creatività e design in pochi metri quadrati

Quando lo spazio viene a mancare l’ingegno si attiva, è inevitabile se si vuole arredare una casa piccola e renderla funzionale e stilosa. Diamo un’occhiata a questi esempi di compact living che stimolano la creatività e accendono la voglia di riprogettare l’ambiente domestico.

Poco spazio e tanto ingegno

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Compact living ( pinterest.com/gravityhomeblog)

Tipiche delle grandi metropoli sono le case misurano meno di 40 metri quadrati. In questo caso entra in gioco l’astuzia e l’intelligenza degli inquilini che trovano soluzioni che mettono d’accordo gli spazi e le esigenze.

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compact living (pinterest.com/inevitableisp)

La parola chiave di questo arredamento è multifunzionalità, ovvero sfruttare tutte le risorse che una struttura o uno spazio può offrirti. Un esempio è la scala che può avere diversi impieghi: spazi contenitivi, ante scorrevoli che possono diventare piani per il tavolo da pranzo all’occorrenza.

La creatività non conosce limiti: sedie pieghevoli, tavoli estendibili, mobili a scomparsa, arredi su ruote. Tutto si trasforma e si reinventa in nome della funzionalità in soluzioni salvaspazio.

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compact living (pinterest.com/bcabrerobosch)

Uno dei pezzi simbolo del compact living sono gli arredi monoblocco. Si tratta di moduli low-cost, ultracompatti, spesso realizzati in legno con strutture portanti metalliche, che possono racchiudere armadio, struttura letto o relax, libreria, cassettiera.

Il compact living rappresenta anche uno stile di vita perché è sinonimo di essenzialità e minimalismo. Un invito a riconsiderare bisogni, necessità ed esigenze legate al vivere contemporaneo. Facendo attenzione a quello di cui effettivamente abbiamo bisogno senza surplus e fronzoli.

La Villa di Gianni Versace a Miami, triste e lussuoso scenario del suo omicidio

Il 19 gennaio arriva su FoxCrime (Sky, 116) American Crime Story: The assassination of Gianni Versace, la seconda stagione della serie American Crime Story di Ryan Murphy. La storia è basata sul libro della giornalista di Vanity Fair Maureen Orth, Vulgar Favors che racconta l’assassinio dello stilista italiano a Miami da Andrew Cunanan. Nei panni di Donatella Versace c’è l’attrice premio Oscar Penélope Cruz. Édgar Ramírez è Versace, mentre Ricky Martin e Darren Criss interpretano Antonio D’Amico, il fidanzato di Gianni, e l’assassino Cunanan.
In occasione della prossima uscita della prima puntata di questa controversa serie entriamo nella Villa Casuarina, la sfarzosa casa di Gianni Versace e triste scenario della sua morte avvenuta nel 1997.

La villa dell’omicidio

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Villa Causarina (SplashNews)

Dal quel lontano e tragico anno la villa ha subito diversi passaggi di proprietà e un restauro conservativo. Oggi si è trasformata in un boutique hotel a cinque stelle, oltre ad aver recentemente ospitato le riprese della serie American Crime Story: The Assassination of Gianni Versace.

La casa risale al 1930 e fu costruita dall’architetto Alden Freeman, si trova nel famoso Art Déco Historic Districts, lungo Ocean Drive a Miami Beach.

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Villa Causarina (SplashNews)

Nel 1992 divenne di proprietà di Gianni Versace che l’acquistò per 2,95 milioni di dollari insieme all’edificio attiguo, il Revere Hotel, per 3,7 milioni. Ne spese poi circa 32 per restaurarla completamente e regalarle l’aspetto attuale. I lavori inclusero anche la demolizione del Revere per fare posto alla piscina e al giardino, nonché la costruzione dell’ala sud del palazzo.
Originariamente contava 24 appartamenti che sono poi stati trasformati in 10 enormi di cui lo stilista curò personalmente gli arredi. La firma e il carattere dello stilista sono presenti in ogni piccola decorazione.

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Villa Causarina (SplashNews)

Il simbolo della tenuta è la testa di Medusa che ricorre attraverso le stampe, i ricami dei tessuti, nei fregi lignei di porte e finestre, nelle cornici dei soffitti, nei dettagli degli arredi e persino all’esterno, negli elaborati mosaici della piscina tutte in oro 24 carati.

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Villa Causarina (SplashNews)

Il 15 luglio 1997 divenne tristemente nota per l’omicidio del suo proprietario. Gianni Versace venne ucciso da un colpo di pistola proprio davanti la porta d’ingresso da Andrew Cunanan.
Villa Causarina fu venduta dalla famiglia nel 2000 per 19 milioni di dollari e convertita in un hotel di lusso senza grande successo, per poi passare all’attuale proprietà (The Victor Hotels Group) nel 2013 dopo un’asta record per la cifra di 41 milioni e mezzo.

Restaurare casa? Ecco le novità del Bonus casa 2018

Anche per il 2018 ci sono tante novità riguardo gli interventi che si possono praticare all’interno ed esterno della propria abitazione. Ecco le novità Bonus casa 2018 per gli interventi di acquisto e posa in opera degli infissi, e per le soluzioni mirate al risparmio energetico e le agevolazioni riguardanti i lavori e le modifiche degli esterni (Bonus verde per il giardino).

Bonus casa 2018: l’Ecobonus

bonus casa 2018
Bonus Casa 2018 (https://i0.wp.com)

Dal primo gennaio 2018 è entrato in vigore l’Ecobonus: una percentuale ridotta del 50% delle spese tese al risparmio energetico. La medesima percentuale sarà detratta anche sulle spese sostenute nel 2018 per quanto riguarda gli acquisti e la posa in opera degli impianti di climatizzazione, ma che siano dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Il valore massimo detraibile è di 30.000 €. Anche per quest’anno sarà riconfermata la percentuale di detrazione sugli acquisti e le installazioni dei pannelli solari per la produzione di acqua calda e i sistemi domotici. La percentuale a questo proposito sale al 65%.

Inoltre, dal primo gennaio al 31 dicembre, l’Ecobonus prevede altre detrazioni riguardanti l’acquisto e l’installazione di micro-cogeneratori che andranno a sostituire gli impianti preesistenti. La somma che sarà possibile detrarre da tali spese raggiunge un valore massimo di 100.000 €. Per quest’ultima richiesta di detrazione, però, ci sarà una clausola: per beneficiare della percentuale detraibile gli interventi devono dare come risultato un risparmio di energia primaria, il PES, almeno del (20%).

Bonus casa 2018: Bonus Verde

bonus casa 2018
Bonus Verde (https://przvdqe25t3itpa733jhkcik-wpengine.netdna-ssl.com)

Il Bonus casa 2018 comprende anche degli aiuti riguardanti le opere esterne. Dette detrazioni Irpef saranno di 36%, per un ammontare massimo di 5.000 € per ogni unità immobiliare ad uso abitativo. Le detrazioni saranno applicate sulle spese documentate a carico del contribuente. Il Bonus Verde riguarda la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, le unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi. Questo aiuto riguardano anche i lavori mirati alla realizzazione di coperture a verde e giardini pensili. Questo bonus fa riferimento anche ai lavori eseguiti presso le aree verdi degli edifici condominiali.

Lavorare in piedi: la nuova tendenza che arriva dal Nord

Il lavoro d’ufficio, seduti alla scrivania tutto il giorno davanti ad un pc, si sa che a lungo andare può portare dei fastidi. E se si lavorasse in piedi? Una soluzione per noi alquanto bizzarra ma quasi naturale al nord e negli States.

Sit-stand, lavorare in piedi

Quella di lavorare in piedi potrebbe diventare un’abitudine davvero salutare, una nuova visione di healthy working.

lavorare in piedi
lavorare in piedi (corrieredellasera.it)

Per chi lavoro alla scrivania si raccomanda sempre di alzarsi di ogni tanto, così da favorire la circolazione ma anche preservando la postura. Inoltre c’è da tener conto che il malessere di un dipendente può influire sul rendimento dell’azienda stessa. Questo nuovo tipo di postazione è quindi sempre più indispensabile. In tal senso si stanno muovendo molti designer per creare posti di lavoro che diano importanza alla salute fisica e mentale dell’impiegato.

Quali sono le tendenze 2018 per l’home decor? Ecco i 6 trend per il nuovo anno!

Il 2017 è finito ed è tempo di rapporti di fine anno anche per i siti più cliccati, Pinterest fra tutti per quanto riguarda l’home decor. Il sito ha registrato un aumento del 75% dei pin dedicati alla casa. Gli amanti dell’arredamento sono soliti visitare il sito e ne è risultato che le persone che usano Pinterest spendono il 27% in più nell’arredamento rispetto a quelle che non lo fanno. Scopriamo le tendenze 2018 che invaderanno le nostre case.

Soffitti da decorare

tendenze 2018
tendenze 2018 (elledecor.it)

Il 2018 è con il naso all’insù. Non sono da trascurare i soffitti, che si scelga la pittura, la carta o i disegni complessi, dedicategli attenzione. I pin per “statement ceilings” sono aumentati del 310% quest’anno.

Wall Art

I muri spogli e vuoti sono ufficialmente fuori moda – e i grandi brand stanno facendo di tutto per accelerare questa tendenza. I Pin di “wall art” sono aumentati del 637% quest’anno.

Piante e fiori con i pattern

La mode del floreale continua anche nel 2018, le piante d’appartamento sono sempre più presenti in casa e la scelta di foglie con pattern può aiutarti a mantenere la tendenza nel nuovo anno.

Mix metallici e pavimenti a terrazzo

I Pin “mixed metallics” sono aumentati del 423% quest’anno. Le cucine in acciaio inossidabile detteranno tendenza nel nuovo anno
Gli anni ’70 tornano con i pavimenti a terrazzo. I Pin per “terrazzo” sono aumentati del 316% quest’anno.

 

Bagni come Spa

Non tutti possono permettersi soggiorni da sogno in una Spa o bagni da resort meravigliosi alle Maldive. Ma perché non trasformare il nostro bagno in una spa per poter trovare relax tra le pareti di casa? I pin per “bagni spa” sono aumentati del 269% quest’anno.

Pentole ed oggetti in rame ossidati? Ecco come dargli nuova vita con prodotti ecologici!

In casa, come oggetto di decoro o come pentolame, abbiamo del rame. Questo metallo, ottimo per preparare alcune tradizionali ricette, è anche spesso esposto all’azione ossidante che spesso porta alla rovina e inutilizzo dell’oggetto.

Processo di ossidazione

rame
utensili in rame (http://www.comune.dipignano.cs.it)

Un oggetto o pentola in rame, dopo qualche tempo tende ad ossidarsi. Come possiamo riconoscere che ciò sta avvenendo? Data la sua natura, questo materiale, tende, nel tempo, a prendere un colore verdognolo: il verderame. L’ossidazione del rame è un processo totalmente naturale, che porta alla creazione della patina verde sulle superfici degli oggetti in rame. Il processo di ossidazione del rame, ovviamente, non avviene da un giorno all’altro. Esso è causato dalla presenza di aria e dagli agenti atmosferici. Essendo un procedimento che avviene al di la di ogni nostro sforzo possibile, occorre trovare una soluzione, per eliminare la patina verde quando si viene a creare. In modo particolare, quando si tratta di un utensile che etra a contatto diretto con il cibo.

Lotta al verderame con aceto e limone

rame
verderame (http://www.cromas.it)

In commercio possiamo trovare tantissimi prodotti mirati alla pulizia del rame, soprattutto nel caso esso si sia ossidato. Tutti questi prodotti, o comunque nella maggior parte dei casi, sono di natura chimica e spesso molto inquinanti. Ecco invece dei consigli sulla realizzazione di prodotti completamente naturali ed ecologici per far tornare come nuovi tutti gli oggetti e le pentole in rame.

La soluzione contro il verderame, può essere creata direttamente a casa, con prodotti che solitamente teniamo tutti in cucina! I migliori alleati della pulizia sono l’aceto di vino bianco ed il succo di limo: prodotti che utilizziamo per cucinare, ma che, come abbiamo specificato anche in altre occasioni, sono veri portenti nel pulire, sgrassare e disinfettare. Anche nel caso del rame, l’aceto ed il limone, si riveleranno a vostra sorpresa, le migliori soluzioni completamente non inquinanti.

Pulire con l’aceto di vino bianco

Nel caso in cui si trattasse di superfici piccole (come ad esempio delle posate) o poco ossidate, basterà vaporizzale con l’aceto e cospargerle di sale, lasciare agire per qualche minuto per poi ripulire senza strofinare.

Quando, invece, l’ossido abbia preso il sopravvento o si dovesse trattare di grandi oggetti ecco cosa fare:

  • Con l’aiuto di un vaporizzatore, andate a ricoprire la superficie in rame con l’aceto
  • Prendete una spugnetta umida e cospargetela con del sale grosso
  • Con la spugnetta ed il sale, andate a strofinare la superficie cosparsa di aceto

Alla fine di entrambe i procedimenti, basterà risciacquare con acqua tiepida ed asciugare con un panno pulito e possibilmente morbido.

Pulire con il limone

rame
pulire il rame con il limone (https://www.guidaconsumatore.com)

Come per l’aceto di vino bianco, il limone ha la capacità di pulire e disinfettare le superfici. In questo potete strofinare la superficie direttamente con mezzo limone, oppure utilizzare una spugnetta imbevuta di succo di limone e passarla (dalla parte morbida) assoggetto in rame. Il limone, a differenza dell’aceto, può essere la soluzione per una pulizia più frequente, mantenendolo sempre pulito e brillante!