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Velvet style: come usare il velluto in una casa moderna

Il velluto non è prerogativa solo invernale, anche in previsione della primavera si può iniziare ad arredare la casa con qualche tocco di velvet in più. Basta qualche accorgimento in più per conferire alla casa eleganza, glamour, e stile.

Tinte pastello e tanta luce

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Arredare con il velluto (Pinterest/puramentesally)

Per rimanere sui toni leggeri e accoglienti evitate di scegliere i colori scuri come il marrone, il blu cobalto, il nero e il verde petrolio. Sono colori adatti per l’inverno ma non per la luminosa primavera. Sono da prediligere quindi i colori pastello, caldi e tenui allo stesso tempo. Rosa cipria, azzurro, verde acqua, lilla, crema….
Per evitare l’effetto vecchiume sempre dietro l’angolo scegliete stanze luminose, con molte finestre o lampadari o abat-jour.

Vintage e contemporaneo

Questo tessuto bisogna maneggiarlo con cura perché basta un attimo per trasformare la casa in una reggia stile Marie Antoinette. Quindi il divano vintage in velluto di qualche tempo fa dovrà essere valorizzato da uno spazio minimal e dal resto dell’arredamento contemporaneo.
Mixate dunque elementi retrò con pezzi modernissimi, dalle linee pulite ed essenziali.

Mix di materiali

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Arredare con il velluto (Pinterest/camillestyles)

Provate a mescolare più materiali con il velluto per un effetto contrasto e originale.
Per un contrasto caldo-freddo, abbinatelo al ferro oppure al vetro, ma anche legno o mattoni a vista.

Velluto ovunque

Per i più coraggiosi, anticonformisti e folli portate un po’ di velvet nei luoghi meno convenzionali.
In cucina, in bagno, perfino in giardino… Avete l’imbarazzo della scelta!

Accessori e arredamento pop

Per allontanarsi dall’effetto oldstyle mixare il velluto retrò con accessori e arredamento pop. I tipici quadri alla Andy Warhol, stickers per i muri o graphic novel. La stanza risulterà sicuramente più allegra e divertente.

Avete mai sognato una cucina in stile americano? Ecco le regole da seguire per farla diventare reale!

Tra cinema, serie tv e soap americane siamo abituati a vederle sempre grandi, lussuose e super confortevoli. Gli americani in fatto di cucine non scherzano!
Quanti di voi hanno sognato una bella e grande cucina in stile americano che possa essere il fulcro della casa, dove raccogliersi con la famiglia?
Se volete anche voi una cucina così allora ecco alcuni elementi che non possono mancare!

 

Una grande isola

Casa di Julia Roberts
Casa di Julia Roberts(Glacier Sotheby’s International Realty)

Un’isola che domina la stanza è sicuramente un tocco in stile americano. Sarebbe meglio non esagerare con le dimensioni per lasciare spazio anche ad altri mobili d’arredo e per un tavolo d’appoggio comodo per colazioni e pasti veloci.

Il marmo per i rivestimenti

Il marmo è un materiale molto presenze nelle cucine di questo genere. Si può usare per rivestire i ripiani e l’isola, e anche come raffinato paraschizzi. Non c’è un colore indicato, ma indubbiamente il riferito è l’italianissimo marmo di Carrara.

Un super frigorifero

cucina in stile americano
Smeg FQ60XPE freestanding 610L A+ Stainless steel side-by-side refrigerator – side-by-side fridge-freezers (Freestanding, Stainless steel, French door, LED, 610 L, SN-T). da euro1.390,00

Immancabile è il frigorifero a doppia anta, super tecnologico e in acciaio come il resto degli elettrodomestici. Ormai diventato un must per ogni cucina che si rispetti.

Ante lavorate

Un’altra caratteristica tipiche delle cucine americane sono le ante di mobili e pensili lavorate, con cornici, modanature e vetri più o meno lavorati. Si predilige infatti uno stile classico e senza tempo.

Una cucina perfetta…Su misura

cucina in stile americano
cucina in stile americano (grazia.it)

La perfezione di una cucina si raggiunge solo facendone una su misura.
Pensili, armadi, mobili dispensa e anche la zona colazione sono modellati sfruttando ogni centimetro con gusto e intelligenza. Perché lo spazio non è mai abbastanza.

Cucina piccola? Ecco come trovare spazio per il tavolo senza rinunciarvi

Speso quando si vive in case piccole bisogna rinunciare a delle cose per riuscire a gestire bene gli spazi. Un esempio è il tavolo della cucina che viene sacrificato in favore di un salotto più ampio o di una camera più comoda e l’unico tavolo disponibile rimane quello della sala da pranzo. Ma sappiamo quanto questo sia comodo e utile sia come piano d’appoggio sia per trascorrere una piacevole mattinata a fare colazione in totale relax.
A volte basta un po’ di creatività e la giusta idea per riuscire a trasformare una cucina piccola in uno spazio abitabile con tanto di tavolo! Ecco alcune idee per ogni tipo di cucina!

Su e giù

tavoli
tavolo da cucina pieghevole (Pinterest / apartmenttherapy.com)

I tavoli a doppia anta pieghevoli possono essere molto versatili e adattarsi alle vostre esigenze. Può essere appoggiato per metà al muro o posizionato al centro della cucina, con il vantaggio di poter aggiungere un posto in più in ogni momento.

Colazione in un bistrot

Scordatevi gli ampi tavoli e volgete lo sguardo verso quelli più piccoli, magari rotondi come quelli tipici di un bistrot. D’ora in poi vi sembrerà di fare colazione in un caffè parigino ogni mattina.

Una mensola e il gioco è fatto

tavolo
tavolo da cucina (Pinterest / Top Inspired )

Con poco sforzo e tanta originalità potete risolvere il problema fissando una tavola di legno al muro con un paio di sgabelli sotto e il gioco è fatto. Potrete godervi il caffè del mattino in tranquillità o consumare un pasto veloce prima di andare in ufficio.

Un tavolo ad angolo

Sempre nell’ottica di un ripiano di piccole dimensioni si può pensare di utilizzare un angolo non arredato della cucina da dedicargli. Basta aggiungere una panca o un divano che abbraccia il muro oltre ad un piccolo tavolo e qualche sedia per trasformarlo in un’accogliente ed elegante angolo per il pranzo.

Vuoi eliminare l’odore di fritto in casa? Prova questi semplici trucchi!

Si sa, fritto tutto è più buono! Ma il prezzo da pagare è alto, sia per il giro vita, sia per il cattivo odore che la frittura lascia in casa. Non solo l’odore del fritto permea la cucina ma invade anche tutti gli altri ambienti della casa e difficilmente si riesce a debellare. Per risolvere il problema, oltre a ventilare la stanza aprendo le finestre e chiudendo la porta della cucina, esistono dei metodi semplici ed efficaci per eliminarlo in poco tempo. Scopriamoli insieme!

Pulire subito e sgrassare

eliminare l'odore di fritto
come eliminare l’odore di fritto in casa (http://pinkitalia.it)

Non appena si finisce di friggere la prima cosa da fare è ripulire il tutto. Dalle pentole sporche di olio ai fornelli, inevitabilmente unti. Riponete l’olio della frittura in un contenitore per lo smaltimento e con lo sgrassatore tirate a lucido il piano cottura e le superfici vicine.

Acqua e aceto

Acqua e aceto sono ottimi alleati della pulizia. Versate in una casseruola 2 tazze di acqua e 2 bicchieri di aceto bianco o di mele, e lasciate sobbollire per tutta la durata della frittura: è un ottimo trucco per annientare l’odore di fritto.

Bicarbonato e fondi di caffè per assorbire gli odori

Per eliminare i cattivi odori potete lasciare sul piano di lavoro, per tutta la notte, una ciotola con dentro bicarbonato di sodio oppure fondi di caffè. Assorbiranno gli odori della frittura.

Succo di limone

Un’altra mossa da sperimentare è quella di aggiungere il succo di mezzo limone nell’olio della padella prima di iniziare a friggere. In questo modo si tiene sotto controllo l’odore di fritto e si aromatizza la frittura stessa.

Vuoi disinfettare e pulire casa in modo naturale? Scopri questi 4 rimedi!

Per mantenere la casa pulita e disinfettata non serve per forza comprare i prodotti industriali. Molti prodotti naturali hanno grande efficacia come disinfettanti e inoltre sono meno costosi di quelli acquistati al supermercato. Ecco come disinfettare casa usando rimedi naturali fai da te.

Aceto con acqua ossigenata

disinfettare
disinfettare casa con rimedi naturali (quifinanza.it)

Se si unisce l’aceto all’acqua ossigenata (o perossido di idrogeno), si avrà un disinfettante molto efficace
Vi sarà molto utile per la pulizia quotidiana della cucina, e potrete anche usarlo per lavare i piatti se aggiungerete un po’ di bicarbonato di sodio al composto.
Basta versare in un nebulizzatore 500 ml di aceto bianco, 400 ml di acqua e 50 ml di acqua ossigenata. Agitate bene prima di spruzzare il composto sulle superfici interessate

L’olio di eucalipto

L’olio di eucalipto, facilmente reperibile in qualsiasi erboristeria, è un ottimo aiuto contro il raffreddore e la bronchite. Ma è anche un valido alleato per disinfettare casa in modo naturale; combatte batteri e germi, elimina lo sporco e inoltre allontana le zanzare.
Per ogni litro d’acqua aggiungete 150 ml di olio di eucalipto.

Bicarbonato

E’ una risorsa efficace per disinfettare la casa in modo naturale inoltre è in grado di eliminare i cattivi odori. Per disinfettare il forno, basta spruzzare dell’acqua all’interno del forno poi cospargervi due cucchiai di bicarbonato di sodio. Chiudete il forno e lasciate agire un paio d’ore per puoi lavare con un panno umido con acqua e sapone e risciacquare. Utile anche per le tubature, infatti bastano due cucchiai di bicarbonato nello scarico e subito dopo versate circa 250 ml di aceto. Lasciate agire per tutta la notte e poi, la mattina successiva, risciacquate con acqua calda.

Aceto e limone

Anche l’accoppiata aceto e limone fa miracoli in casa. Unite 1 litro d’acqua,
¼ di litro di aceto bianco, il succo di un limone e versate tutto in una bottiglia con nebulizzatore. Agitare bene prima dell’uso, molto utile soprattutto per la pulizia del bagno. Per pulire il wc, dovrete versare dell’acqua molto calda e lasciare agire questo composto per tutta la notte.

Un Matrimonio speciale: tante soluzioni per decorare casa nel giorno più romantico

Il matrimonio prevede grandi responsabilità ed anche tante cose da organizzare. Uno dei punti più difficili da gestire sono le decorazioni, soprattutto se puntiamo a sorprendere con addobbi è oggetti singolari e personalizzati. Un Matrimonio speciale: tante soluzioni per decorare casa nel giorno più romantico.

Organizzare gli spazi

un matrimonio speciale
organizzare il ricevimento prematrimoniale (http://www.nozzeganze.it)

Nel giorno del matrimonio, in particolare a casa della sposa, arriveranno parenti ed amici per un rinfresco prematrimoniale, in attesa che la sposa sia pronta per essere accompagnata all’altare. Questi momenti saranno concitati e nel caso in cui si trattasse di un ambiente non troppo grande in cui accogliere gli ospiti, bisognerà organizzare al meglio gli spazi. Innanzitutto, sgombrare la stanza da accessori o mobili che non sono utili per l’occasione. In questo modo si creerà un ambiente in cui tutti gli ospiti potranno muoversi liberamente, mentre faranno un aperitivo tra una chiacchiera e l’altra.

Sedie o poltrone, durante il rinfresco prematrimoniale sono alquanto inutili: la cerimonia e poi il banchetto matrimoniale porteranno gli invitati a stare molte ore seduti. Quindi, durante il rinfresco, la soluzione migliore è occupare un angolo della stanza dedicato all’aperitivo con bevande, stuzzichini piattini e bicchieri. Se lo spazio nella casa risultasse troppo stretto, l’ideale sarebbe poter suddividere gli angoli per gli spuntini in diversi angoli dell’abitazione. Così si potrà evitare la calca focalizzata in un solo angolo rendendo la situazione sgradevole.

Decorazioni: dal giardino, al balcone, all’interno dell’appartamento

un matrimonio speciale
decorazioni speciali (http://static1.1.sqspcdn.com)

Il giorno del matrimonio è un giorno di festa: una promessa eterna per gli sposi, ma anche un momento di felicità per tutti i cari che prenderanno parte alla cerimonia. In un’occasione così lieta non possono mancare delle decorazioni. Per rallegrare l’ambiente in modo simpatico e divertente, potreste utilizzare dei palloncini.

Il punto centrale sarà la scelta del colore: il palloncino è un addobbo che può garantire un risultato eccezionale tanto quanto pessimo. La scelta del colore più adatto darà quel tocco in più. Si consiglia di scegliere palloncini bianchi, questa tonalità si abbina bene ai colori usuali del resto delle decorazioni che solitamente vanno dalla scala di rosa al crema. In commercio ci sono numerose ditte che producono delle composizioni bellissime realizzate con i palloncini, ma potete anche lasciarne alcuni svolazzanti per le stanze di casa. I più felici saranno sicuramente i bambini!

Un altro modo per decorare la vostra abitazione nel giorno più importante, riguarda degli oggetti che potete realizzare tranquillamente voi. Creandoli voi stessi darete a tutta la casa quel tocco di personale ed esclusivo. Si tratta di decorazioni da appendere realizzati con del nastro (del colore a tema scelto da voi) e con dei vasetti in vetro che potete appendere in giardino, dal balcone oppure dalle finestre. All’interno di questi vasetti potete inserire delle candele dello stesso colore dei nastri. Il risultato sarà assolutamente magico!

 

Il Compact Living: funzionalità, creatività e design in pochi metri quadrati

Quando lo spazio viene a mancare l’ingegno si attiva, è inevitabile se si vuole arredare una casa piccola e renderla funzionale e stilosa. Diamo un’occhiata a questi esempi di compact living che stimolano la creatività e accendono la voglia di riprogettare l’ambiente domestico.

Poco spazio e tanto ingegno

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Compact living ( pinterest.com/gravityhomeblog)

Tipiche delle grandi metropoli sono le case misurano meno di 40 metri quadrati. In questo caso entra in gioco l’astuzia e l’intelligenza degli inquilini che trovano soluzioni che mettono d’accordo gli spazi e le esigenze.

compact living
compact living (pinterest.com/inevitableisp)

La parola chiave di questo arredamento è multifunzionalità, ovvero sfruttare tutte le risorse che una struttura o uno spazio può offrirti. Un esempio è la scala che può avere diversi impieghi: spazi contenitivi, ante scorrevoli che possono diventare piani per il tavolo da pranzo all’occorrenza.

La creatività non conosce limiti: sedie pieghevoli, tavoli estendibili, mobili a scomparsa, arredi su ruote. Tutto si trasforma e si reinventa in nome della funzionalità in soluzioni salvaspazio.

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compact living (pinterest.com/bcabrerobosch)

Uno dei pezzi simbolo del compact living sono gli arredi monoblocco. Si tratta di moduli low-cost, ultracompatti, spesso realizzati in legno con strutture portanti metalliche, che possono racchiudere armadio, struttura letto o relax, libreria, cassettiera.

Il compact living rappresenta anche uno stile di vita perché è sinonimo di essenzialità e minimalismo. Un invito a riconsiderare bisogni, necessità ed esigenze legate al vivere contemporaneo. Facendo attenzione a quello di cui effettivamente abbiamo bisogno senza surplus e fronzoli.

La Villa di Gianni Versace a Miami, triste e lussuoso scenario del suo omicidio

Il 19 gennaio arriva su FoxCrime (Sky, 116) American Crime Story: The assassination of Gianni Versace, la seconda stagione della serie American Crime Story di Ryan Murphy. La storia è basata sul libro della giornalista di Vanity Fair Maureen Orth, Vulgar Favors che racconta l’assassinio dello stilista italiano a Miami da Andrew Cunanan. Nei panni di Donatella Versace c’è l’attrice premio Oscar Penélope Cruz. Édgar Ramírez è Versace, mentre Ricky Martin e Darren Criss interpretano Antonio D’Amico, il fidanzato di Gianni, e l’assassino Cunanan.
In occasione della prossima uscita della prima puntata di questa controversa serie entriamo nella Villa Casuarina, la sfarzosa casa di Gianni Versace e triste scenario della sua morte avvenuta nel 1997.

La villa dell’omicidio

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Villa Causarina (SplashNews)

Dal quel lontano e tragico anno la villa ha subito diversi passaggi di proprietà e un restauro conservativo. Oggi si è trasformata in un boutique hotel a cinque stelle, oltre ad aver recentemente ospitato le riprese della serie American Crime Story: The Assassination of Gianni Versace.

La casa risale al 1930 e fu costruita dall’architetto Alden Freeman, si trova nel famoso Art Déco Historic Districts, lungo Ocean Drive a Miami Beach.

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Villa Causarina (SplashNews)

Nel 1992 divenne di proprietà di Gianni Versace che l’acquistò per 2,95 milioni di dollari insieme all’edificio attiguo, il Revere Hotel, per 3,7 milioni. Ne spese poi circa 32 per restaurarla completamente e regalarle l’aspetto attuale. I lavori inclusero anche la demolizione del Revere per fare posto alla piscina e al giardino, nonché la costruzione dell’ala sud del palazzo.
Originariamente contava 24 appartamenti che sono poi stati trasformati in 10 enormi di cui lo stilista curò personalmente gli arredi. La firma e il carattere dello stilista sono presenti in ogni piccola decorazione.

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Villa Causarina (SplashNews)

Il simbolo della tenuta è la testa di Medusa che ricorre attraverso le stampe, i ricami dei tessuti, nei fregi lignei di porte e finestre, nelle cornici dei soffitti, nei dettagli degli arredi e persino all’esterno, negli elaborati mosaici della piscina tutte in oro 24 carati.

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Villa Causarina (SplashNews)

Il 15 luglio 1997 divenne tristemente nota per l’omicidio del suo proprietario. Gianni Versace venne ucciso da un colpo di pistola proprio davanti la porta d’ingresso da Andrew Cunanan.
Villa Causarina fu venduta dalla famiglia nel 2000 per 19 milioni di dollari e convertita in un hotel di lusso senza grande successo, per poi passare all’attuale proprietà (The Victor Hotels Group) nel 2013 dopo un’asta record per la cifra di 41 milioni e mezzo.

Restaurare casa? Ecco le novità del Bonus casa 2018

Anche per il 2018 ci sono tante novità riguardo gli interventi che si possono praticare all’interno ed esterno della propria abitazione. Ecco le novità Bonus casa 2018 per gli interventi di acquisto e posa in opera degli infissi, e per le soluzioni mirate al risparmio energetico e le agevolazioni riguardanti i lavori e le modifiche degli esterni (Bonus verde per il giardino).

Bonus casa 2018: l’Ecobonus

bonus casa 2018
Bonus Casa 2018 (https://i0.wp.com)

Dal primo gennaio 2018 è entrato in vigore l’Ecobonus: una percentuale ridotta del 50% delle spese tese al risparmio energetico. La medesima percentuale sarà detratta anche sulle spese sostenute nel 2018 per quanto riguarda gli acquisti e la posa in opera degli impianti di climatizzazione, ma che siano dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Il valore massimo detraibile è di 30.000 €. Anche per quest’anno sarà riconfermata la percentuale di detrazione sugli acquisti e le installazioni dei pannelli solari per la produzione di acqua calda e i sistemi domotici. La percentuale a questo proposito sale al 65%.

Inoltre, dal primo gennaio al 31 dicembre, l’Ecobonus prevede altre detrazioni riguardanti l’acquisto e l’installazione di micro-cogeneratori che andranno a sostituire gli impianti preesistenti. La somma che sarà possibile detrarre da tali spese raggiunge un valore massimo di 100.000 €. Per quest’ultima richiesta di detrazione, però, ci sarà una clausola: per beneficiare della percentuale detraibile gli interventi devono dare come risultato un risparmio di energia primaria, il PES, almeno del (20%).

Bonus casa 2018: Bonus Verde

bonus casa 2018
Bonus Verde (https://przvdqe25t3itpa733jhkcik-wpengine.netdna-ssl.com)

Il Bonus casa 2018 comprende anche degli aiuti riguardanti le opere esterne. Dette detrazioni Irpef saranno di 36%, per un ammontare massimo di 5.000 € per ogni unità immobiliare ad uso abitativo. Le detrazioni saranno applicate sulle spese documentate a carico del contribuente. Il Bonus Verde riguarda la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, le unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi. Questo aiuto riguardano anche i lavori mirati alla realizzazione di coperture a verde e giardini pensili. Questo bonus fa riferimento anche ai lavori eseguiti presso le aree verdi degli edifici condominiali.

Lavorare in piedi: la nuova tendenza che arriva dal Nord

Il lavoro d’ufficio, seduti alla scrivania tutto il giorno davanti ad un pc, si sa che a lungo andare può portare dei fastidi. E se si lavorasse in piedi? Una soluzione per noi alquanto bizzarra ma quasi naturale al nord e negli States.

Sit-stand, lavorare in piedi

Quella di lavorare in piedi potrebbe diventare un’abitudine davvero salutare, una nuova visione di healthy working.

lavorare in piedi
lavorare in piedi (corrieredellasera.it)

Per chi lavoro alla scrivania si raccomanda sempre di alzarsi di ogni tanto, così da favorire la circolazione ma anche preservando la postura. Inoltre c’è da tener conto che il malessere di un dipendente può influire sul rendimento dell’azienda stessa. Questo nuovo tipo di postazione è quindi sempre più indispensabile. In tal senso si stanno muovendo molti designer per creare posti di lavoro che diano importanza alla salute fisica e mentale dell’impiegato.