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A casa tutti bene, Muccino sceglie una meravigliosa villa sul mare di Ischia come set del suo film

Gabriele Muccino sceglie una bellissima villa a picco sul mare di Ischia e la trasforma nel set del suo ultimo film A casa tutti bene.

Una villa di Ischia per Muccino

Una villa che si affaccia sul mare accoglie la famiglia protagonista dell’ultimo film di Gabriele Muccino, pronti a festeggiare le nozze d’oro dei genitori. Come in un classico di Agatha Christie una mareggiata costringe gli invitati a rimanere nella villa per tre giorni. Qui i personaggi interpretati da Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi e Sabrina Impacciatore, mettono alla prova il loro rapporto come fratelli e si confrontano con i demoni del passato.

a casa tutti bene
A casa tutti bene (movies.gamesource.it)

L’Italia ultimamente sta dando il meglio di sé sul grande schermo, dopo Chiamami col tuo nome di Guadagnino, anche Muccino ha scelto il Bel Paese per ambientare il suo ultimo lavoro. Il regista sceglie Villa Gancia, a Forio, trasformata nella casa dei nonni, collocata su un’isola immaginaria e circondata da fiori colorati e affacciata sulla spiaggia San Francesco.

Il nome della villa risulterà familiare a qualcuno, stiamo infatti parlando della famiglia Gancia, famosa per la produzione di spumante. Furono tra i primi ospiti di quest’isola insieme ad un ristretto gruppo di intellettuali come Luchino Vistoti, Moravia, Dacia Maraini che la scelsero come luogo delle vacanze negli anni ’50.

Villa Gancia

a casa tutti bene
A casa tutti bene (movies.gamesource.it)

La villa è una costruzione degli anni ’50, un casale padronale circondata da un grande giardino esotico con aloe, pini, siepi di bossi e allori, agavi, fichi d’india, piante aromatiche e tantissime altre varietà. Cade a picco sul mare con un panorama che abbraccia la costa fino a Forio e alle colline dell’Epomeo.

Gli ambienti principali sono i più grandi della casa ovviamente, dove è stato possibile per il regista riunire tutta la famiglia. Ci sono la sala da pranzo, con il grande tavolo maiolicato, insieme ai servizi in ceramica che riprendono la tradizionale lavorazione della ceramica. Poi il soggiorno, dove il pianoforte diventa il punto catalizzante dove convergono tutti i personaggi.  Ma la linea guida dell’intera casa è l’azzurro, ogni dettaglio si colora di queste tonalità: pareti, tessuti, pavimenti tutto in azzurro, colore del mare e colore del cielo.

Sai dove si trova la residenza della famiglia Liegi di Romanzo Famigliare? Ecco Villa Abegg!

Romanzo famigliare è una serie televisiva italiana ideata e diretta da Francesca Archibugi, che racconta le vicissitudini della famiglia Liegi e tutti coloro che sono ad essa collegati. Sai dove si trova la residenza della famiglia Liegi in Romanzo Famigliare? Ecco Villa Abegg!

Romanzo Famigliare

Romanzo Famigliare
Romanzo Famigliare (http://www.ascoltitv.it)

La famiglia Liegi è una delle famiglie più ricche di Livorno, ultimi superstiti della comunità ebraica della zona. Dopo molti anni e peripezie interne al nucleo famigliare i membri si riuniscono per via della malattia del capostipite. La storia della serie televisiva si svolge nella città di Livorno, ma se vi chiedete dove sia la meravigliosa tenuta Liegi state sbagliando zona. Infatti, la villa della famiglia protagonista non si trova nella città di Livorno ma a Torino, precisamente tra le colline che circondano la città! Andiamo a scoprire la villa Liegi!

Villa Abegg

Romanzo Famigliare
Villa Abegg – la residenza della famiglia Liegi in Romanzo Famigliare (https://commons.wikimedia.org)

La residenza della famiglia Liegi in Romanzo Famigliare in realtà si trova a Torino ed è conosciuta come Villa Abegg. Si tratta di un edificio di un grande valore storico-artistico. Immersa nel verde del parco che la circonda è uno degli esemplari più belli delle residenze reali tra le colline della provincia Torinese. Nel 1622 Maria Cristina di Francia ha acquistato la Vigna già esistente e la restaurazione della villa era stata affidata a Padre Costaguta. Nel 1679 l’edificio ceduto all’Ospizio di Carità è stato modificato per la causa da Amedeo di Castellamonte. Il suo nome deriva dall’ultima famiglia che l’ha acquistata (1827), prima di cederla al comune torinese: appunto gli Abegg. Oggi la villa è proprietà del Comune di Torino e vi ha sede l’Archivio storico della Compagnia di San Paolo.

Il magnifico Hotel Svart, il primo al mondo progettato a energia positiva nel Circolo Polare Artico

Snøhetta ha progettato il primo hotel Powerhouse in un clima nordico. E’ l’Hotel Svart, una struttura che riduce notevolmente i consumi di energia rispetto ai normali hotel.

L’hotel Svart Powerhouse

L’hotel Svart nasce ai piedi del ghiacciaio Svartisen che attraversa il comune di Meløy, nel nord della Norvegia. Rispetto ai comuni hotel, questo è stato costruito seguendo i moderni standard di costruzione norvegese. Riduce il consumo annuo di energia di circa l’85%, quindi si definisce Powerhouse e diventando l’edificio di questo tipo più settentrionale del mondo.

hotel svart
Hotel Svart (snohetta.com)

Per arrivare a questo standard sono state fatti studi e scelte progettuali all’avanguardia. Gli architetti hanno mappato il comportamento delle radiazioni solari in relazione al contesto montuoso durante l’anno al fine di ottimizzare la raccolta di energia. Questo ha portato alla scelta di un design circolare dell’hotel e di conseguenza il posizionamento delle camere, dei ristoranti e delle terrazze, sfruttando al massimo l’energia prodotta dal sole. La forma circolare favorisce una vista panoramica del fiordo e un contatto maggiore con la natura circostante.

Non mancano i pannelli solari norvegesi a rivestire il tetto della struttura, prodotti con energia idroelettrica pulita. Le terrazze appartate creano zone d’ombra che proteggono dal sole estivo ed eliminando così la necessità di raffreddamento artificiale.

Hotel Svart
Hotel Svart (thewaymagazine.it)

Le finestre consentono di immagazzinare l’energia termica naturale del sole utile per i mesi invernali. Anche i materiali usati hanno seguito gli standard powerhouse, infatti sono a bassa energia incorporata (ovvero la quantità di energia necessaria per produrre, trasportare e costruire i materiali).

Il design segue la tipica architettura locale, con pali di legno che sorreggono la struttura resistenti alle intemperie, oltre al fatto che garantiscono all’edificio un ingombro minimo nella natura circostante, dando all’hotel quasi un aspetto trasparente sempre nel rispetto del paesaggio incontaminato.

I segreti per arredare una camera da letto contro l’insonnia!

Anche l’interiore design ha a che fare con il buon riposo, una camera con le dovute accortezze potrà aiutare a riposare meglio e a dormire sonni sereni.

Dormire bene e soprattutto riposare durante la notte, oltre ad essere un sacrosanto diritto, è anche fondamentale per poter affrontare al meglio la giornata e per vivere sano. Ma purtroppo ci sono anche gli insonni che faticano a prendere sonno e che vagano per la casa pur di non stare a rigirarsi nel letto con gli occhi spalancati. Come possiamo aiutarci per favorire il sonno ed un riposo sereno?

Colori adatti per dormire bene

camera da letto
Come arredare la camera da letto per un sonno sereno? (http://themidult.com)

La cromoterapia studia gli effetti che i colori hanno sull’uomo e così la scelta delle tinte per la casa sono molto importanti, in questo caso anche della camera da letto. È un luogo intimo, dove potersi rilassare a fine giornata quindi bisogna scegliere colori neutri e tinte fresche per suscitare la sensazione di calma e benessere.

Tessuti naturali

Per i tendaggi e tessuti sono da preferire materiali natura ali magari mixando anche diverse testure. –per le tende si consiglia anche un tendaggio doppio in lino per favorire l’oscurità che concilia il sonno e per lasciar entrare le prime luci del mattino. Abbondate con cucini che daranno un senso di morbidezza e comodità e comfort, magari scegliendo anche una testiera imbottita.

Decorazioni e arredo

Per chi soffre di insonnia, scegliete un arredo dai toni chiari che facciano pensare al mare, al cielo o alla natura. Tutti elementi rilassanti e che danno una sensazione di pace interiore. Le luci devono essere calde e avvolgenti e non fredde. Decorare con qualche candela alla fragranza di lavanda o verbena che avranno un effetto distensivo.

Disabili o anziani in casa? Ecco cos’è e come funziona il montascale!

Coloro che hanno difficoltà a deambulare, non sempre hanno la possibilità di organizzare la propria abitazione su un piano unico. Allora nel caso in cui vi siano delle barriere architettoniche in casa la tecnologia viene in soccorso. Ecco cos’è e come funziona il montascale!

Cos’è il montascale

Montascale
Montascale a poltrona e a pedana (http://www.ceteco.it)

Il montascale è un valido supporto alla mobilità di colore che per cause diverse hanno una deambulazione ridotta. Questa soluzione, negli ultimi anni la si può ritrovare, per fortuna, in molti ambienti aperti al pubblico, in cui non mancano le barriere architettoniche. Ad esempio uffici pubblici, spesso collocati in edifici vecchi in cui non vi è un ascensore. Questa soluzione, con gioia di molti, sta prendendo piede anche nelle abitazioni civili per aiutare chi ha difficoltà a muoversi in casa propria. Disabili ed anziani, difatti, non sempre hanno la possibilità di organizzare la propria abitazione su un solo piano. L’incombenza delle scale, quindi, diviene una grande difficoltà. Con questo elemento, dunque, coloro che non possono salire le scale, o superare delle barriere architettoniche, ora possono farlo. Il montascale può essere di 2 tipi: a pedana o a poltrona. Il più comune nelle abitazioni è quello a poltrona, mentre quello a pedana è solito essere installato negli edifici pubblici o nelle zone esterne.

Modelli di montascale

montascale
montascale a poltrona (http://www.targatocn.it)
  • pedana servoscala per il trasporto di persona in piedi
  • sedile servoscala per il trasporto di persona seduta
  • pedana servoscala a sedile ribaltabile per il trasporto di persona in piedi o seduta
  • piattaforma servoscala a piattaforma ribaltabile per il trasporto di persona su sedia a ruote
  • piattaforma servoscala a piattaforma e sedile ribaltabile per il trasporto di persona su sedia a ruote o persona seduta.

I lavori di installazione di questo elemento non richiedono particolari complicazioni in casa, né troppo lavoro. Inoltre la legge prevede delle detrazioni per alcune fasce di acquirenti. L’importante è che al momento dell’installazione vi assicuriate che tutto sia a norma e dotato di tutto ciò che è previsto dalla legge.

Come funziona il montascale

montascale
montascale a pedana con poltroncina (http://www.vimec.biz)

Il montascale è un elemento che si muove seguendo il muro o la ringhiera delle scale attraverso una rotaia. La struttura che supporta la pedana o la poltrona è assicurata ai gradini garantendo la massima stabilità e sicurezza. Inoltre pedana e poltrona, per legge, devono essere dotate di accessori per evitare incidenti (ad esempio una cintura). Il montascale funziona a batteria, questo, quindi, garantisce il funzionamento anche con assenza di elettricità. Lo si comanda attraverso una leva o un telecomando. Nel caso di ostacoli nel tragitto, l’impianto è dotato di un segnalatore anti-schiacciamento e antiurto, che blocca il macchinario immediatamente. Inoltre non è un elemento assai ingombrante: la struttura della pedana o della poltrona è stata progettata per essere richiusa e quindi non invadere lo spazio delle scale!

Addio stile hygge danese, ora il nuovo trend è lo stile lagom svedese!

Fino a qualche tempo fa si sentiva molto parlare del termine Hygge, una parola che i danesi usano per spiegare il complesso concetto di beatitudine e benessere. Questa felicità e armonia del vivere danese è stato tradotto anche come arredamento per la casa. Ora però lo stile hygge è stato soppiantato dallo svedese lagom, vediamo di cosa si tratta!

Lo stile lagom

A prendere il posto del vivere felice tipico danese, è lo stile lagom della Svezia che racchiude nel suo significato un intero stile di vita. La moda nordica dell’arredo ha letteralmente invaso le case di tutto il mondo: semplice, pulito e minimal.

stile lagom
Stile lagom (webcasa24.ch/)

A tal proposito la parola “lagom” può essere tradotta come “moderatamente”: ovvero equilibrio e misura. Ma come per hygge, lagom, racchiude in sé un pensiero molto più vasto. È la ricetta per la serenità e la felicità che derivano da una vita semplice vissuta senza eccessi e dando valore alle piccole cose.

Quindi nell’arredamento si traduce con semplicità e armonia, prediligendo materiali naturali. Uno stile essenziale, privo di oggetti futili e tutto organizzato in maniera funzionale. I mobili hanno linee pulite e sono pratici senza ghirigori eccessivi. Sono però ben visti gli oggetti vintage, ma soprattutto recuperare o aggiustare quelli che già si anno, comprarne di nuovi sarebbe uno spreco.

stile lagom
Stile lagom (http://d.repubblica.it)

Anche la disposizione degli arredi è particolarmente ragionata. Scrivanie, angoli lettura e aree di lavoro, che necessitano di molte ore di luce, sono disposte vicino alle finestre. Così facendo si sfrutta a pieno la luce naturale e si evita di accendere le lampadine prima del tramonto. Ogni ambiente è riscaldato da tappeti, cuscini, piante e decorazioni.

stile lagom
stile lagom (ca-mutuoadesso.it)

Se il principio fondante di questo stile è l’equilibrio i colori da scegliere per l’arredo non possono che essere colori neutri e come il grigio, il tortora, il bianco e il color legno.

Non dimentichiamo poi di decorare gli ambienti con le piante, perché il verde è molto importante! Le piante contribuiscono a mantenere l’aria libera da agenti inquinanti e rendono l’ambiente grazioso. Ci sono anche quelle aromatiche da tenere in cucina o per adornare la tavola.

Stai pensando ad una cucina in muratura per la tua casa? Ecco tutti i vantaggi e gli svantaggi!

Progettare la cucina per la propria casa è sempre molto impegnativo, data l’importanza che assume con il tempo questa zona. In molti, pensando ad un progetto personalizzato e su misura preferiscono optare per una cucina in muratura. Stai pensando, anche tu, ad una cucina in muratura per la tua casa? Ecco tutti i vantaggi e gli svantaggi!

Cosa comporta una cucina in muratura?

Cucina In Muratura
Cucina In Muratura (http://aidog.info)

Se stai pensando ad una cucina in muratura per la tua abitazione, evidentemente sei un amante del calore familiare e dell’atmosfera che solo uno stile country e rustico possono trasmettere. La cucina in muratura è un elemento che si addice a coloro che amano spadellare anche al di fuori delle grandi occasioni e per i quali cucina vuol dire famiglia! Di sicuro essa è una soluzione assai efficace nel caso in cui la zona giorno richieda un progetto personalizzato e su misura. Alla base di una cucina di questo tipo troviamo degli spazi ben studiati ed organizzati quali:

Questi ultimi elementi sono fondamentali per determinare la divisione degli spazi all’interno dell’ambiente, in modo particolare nel caso in cui esso sia un ampio spazio.

Come sono realizzate le cucine in muratura?

cucina in muratura
pro e contro delle cucine in muratura (https://dfgarredamenti.it/)

Senza ombra di dubbio una cucina in muratura ben realizzata è per sempre. E questo suona proprio come un vantaggio. Di base, per garantire una lunga durata a tali strutture servono materiali resistenti e predisposti per questo scopo finale. Solitamente vengono le cucine in muratura sono realizzate in laterizio, in truciolato, in marmo o in granito. La sua resistenza strutturale però non è solo un grande punto di forza, ma potrebbe trasformarsi in una negatività, dal momento in cui non permette di apportare modifica alcuna successivamente alla sua realizzazione. Per questo motivo, nel momento in cui scegliete di realizzare una cucina in muratura dovete accertarvi che sia la soluzione definitiva!

Per i dipendenti Amazon una foresta tropicale nel bel mezzo di Seattle

Amazon fa ancora parlare di sé ma questa volta lo fa con un progetto architettonico davvero impressionante in piena Seattle.

La foresta di Amazon a Seattle

Il colosso dell’e-commerce, Amazon il 29 gennaio 2018 ha inaugurato la sua foresta pluviale all’interno dell’headquarter di Seattle. Tre immense sfere di vetro riempite di piante, un bosco racchiuso in una bolla è il nuovo progetto di ufficio di Amazon. Un progetto da 4 miliardi di dollari dove far lavorare i dipendenti e dargli sensazione di camminare nel bel mezzo di una foresta pluviale.

amazon
seattletimes.com

Spheres è il nome del progetto e infatti si tratta di tre sfere di vetro con 40.000 piante di 400 specie provenienti da tutto il mondo. Come una macchina del teletrasporto queste sfere sembrano trasportarti in un mondo lontano, che non ha niente a che fare con la caotica Seattle, qui i dipendenti che vorranno prendersi una pausa si sentiranno più vicini ad uno scenario dell’America del Sud.

I visitatori all’interno troveranno una cascata alta circa 5 piani ed una temperatura tropicale che si aggira intorno ai 22 gradi e il 60 % di umidità. Proseguendo, il clima varia di circa 5 gradi, in modo che i visitatori possano trovare il proprio “microclima” ideale, con differenze di umidità e sistemi di ventilazione che simulano una brezza esterna.

Come è il vero appartamento newyorkese di Carrie Bradshaw in Sex and the City?

Cosa si nasconde in cima agli iconici scalini su cui sfilava Carrie Bradshaw? Cosa c’è realmente dietro al pesante portone in noce al numero 64 di Penny Street, nel West Village?

Il vero appartamento di Carrie

Anche chi non ha mai visto Sex and The City gli sarà sicuramente capitato di vedere il fatidico portone della casa di Carrie Bradshaw, eroina della serie cult, interpretata da Sarah Jessica Parker.

appartamento di Carrie Bradshaw
appartamento di Carrie Bradshaw (donnaclick.it)

Forse non tutti sanno che però in cima a quella scalinata non si trova l’appartamento di Carrie. Questa palazzina è stata usata solo per gli esterni mentre gli interni sono stati realizzati in studio, ed ora è una delle location più fotografate della Grande Mela.
L’appartamento di Carrie era un ampio monolocale con cucina aperta, bagno e cabina armadio, e si trovava nella finzione nell’Upper East Side di New York. Ma gli esterni appartengono in realtà ad una palazzina signorile in stile italiano al numero 64 di Penny Street, nel West Village.

La casa è completamente diversa da quella del film. Ci ritroviamo in una lussuosa abitazione con cinque camere da letto e sei bagni, progettata dall’architetto Robert Mook.
I pavimenti sono in legno con un motivo a spina di pesce, si contano sei caminetti completi, una scala a chiocciola per l’ingresso e sontuosi dettagli dorati nelle modanature a corona degli infissi.

appartamento di Carrie Bradshaw
appartamento di Carrie Bradshaw (grazia.it)

Tutti questi lussuosi dettagli hanno portato il prezzo di vendita della casa, nel 2012, a 9,65 milioni di dollari.
Insomma il rifugio confusionario, intimo e con tanta personalità lascia il posto ad un appartamento di classe dotato di ogni confort e dal gusto raffinato.

San Valentino: e voi come lo fate?

Il 14 Febbraio gli innamorati festeggiano la giornata dell’amore: San Valentino! Ogni coppia ha il proprio rituale, c’è chi organizza un viaggio, chi preferisce andare al ristorante e chi invece preferisce l’intimità di casa propria. San Valentino: e voi come lo fate? Ecco delle proposte per organizzare una romantica cena a casa propria.

Tavola classica: cuori e petali di rosa

san Valentino
Tavola classica (http://www.mammeaspillo.it)

Se siete amanti della tradizione, ma con un tocco di modernità, la tavola addobbata con cuori e petali di rose è ciò che fa per voi. L’importante è curare i dettagli per non smontare l’atmosfera romantica. Il colore rosso della passione deve fare da padrone, ma dovete anche saperlo accostare bene agli altri elementi. Se utilizzate piatti e bicchieri di questa tonalità, cercate di abbinarvi una tovaglia semplice dai colori neutri come il bianco, o il panna. A qualcuno la candela al centro della tavola potrebbe dar noia, allora ecco la soluzione: cuori e petali di rosa. Se il vostro partner non è proprio un appassionato di candele potete sostituirle con delle decorazioni a cuore e dei petali cosparsi sul tavolo.

Una cenetta a letto

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Cena a letto (http://4.bp.blogspot.com)

Se la vostra idea di San Valentino è più passionale, potete preparare una cenetta romantica direttamente sopra le lenzuola! Disponete due vassoi (uno per il cibo e l’altro per le bevande) al centro del letto, tra voi ed il vostro partner. Decorate le portate con petali di rosa rossi e velluto. Se poi vorrete rendere il tutto ancora più piccante cospargete il letto con scatoline contenenti dei cioccolatini, tutti da scoprire!

Cenetta davanti al camino

san Valentino
Cena romantica davanti al fuoco (https://lh3.googleusercontent.com)

Avete un camino in casa? Bene! Munitevi di una calda coperta, due calici e una bottiglia del miglior vino rosso! Utilizzate un tavolo basso come appoggio per le vivande e la bottiglia. Ovviamente anch’esso decorato per l’occasione! Potete utilizzare una tovaglia rossa o di un colore molto scuro che non vada a turbare l’atmosfera creata dal fuoco. Ovviamente anche in questo caso le decorazioni (cuori, petali, nastri, tovaglioli, ecc… ) devono essere di color rosso scuro! I piatti e le ciotole possibilmente scure come la tovaglia.