Anche quest’anno Scarabeo Ceramiche porta a casa il prestigioso riconoscimento di questa edizione 2020 degli IF Design Award. L’azienda leader del settore delle ceramiche per l’arredo bagno e cucina si è sempre distinta per innovazione, design e funzionalità, caratteristiche che le sono state riconosciute con numerosi importanti premi.
STEP e VEIL di Scarabeo Ceramiche
Come lo scorso anno Scarabeo viene premiata all’ IF Design Award ma stavolta grazie ai due nuovi progetti STEP, il piatto doccia in ceramica, e VEIL, una sottile lastra di ceramica che dà forma ad un lavabo innovativo.
I due prodotti sono stati selezionati da una giuria di 78
membri, composta da esperti internazionali che hanno passato in rassegna tutti
prodotti che si sono distinti per unicità, versatilità e design innovativo.
Da oltre 60 anni il riconoscimento IF Design Award è uno dei riconoscimenti più prestigiosi al mondo nel campo della progettazione. Una grande soddisfazione per il team di Scarabeo Ceramiche che vede premiati due dei suoi progetti.
STEP di Scarabeo Ceramiche
STEPInnovazione e design sostenibile, un piatto doccia all'avanguardia..Premio IF Design 2020
Riceve il premio STEP, il piatto doccia versatile e sostenibile che ha debuttato al Cersaie 2019, Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno. Il piatto doccia si presenta come un unico blocco con spessore 28mm e fatto di materiali resistenti. Le linee eleganti e raffinate danno risalto allo spessore essenziale del suo design. Un progetto che non mira sono alla funzionalità e all’estetica, ma tiene conto anche della sua sostenibilità ecologica. Il materiale è ecosostenibile e allo stesso tempo duttile e resistente agli usi più frequenti. Un ottimo prodotto resistente, di qualità, rivoluzionario nel suo genere, esteticamente appagante e fruibile in qualsiasi contesto senza limiti di alcun genere.
VEIL di Scarabeo Ceramiche
VEILSottilissimo e impercettibile, è il nuovo lavabo di Scarabeo Ceramiche capace di stravolgere la cultura del bagno.Nuovo premio IF Design 2020
Grande soddisfazione anche per il lavabo VEIL, protagonista dell’arredo bagno grazie alla sua forma innovativa e fuori dagli schemi. Il lavabo è una sottile lastra di ceramica, sospesa, dalle forme leggiadre ed equilibrate. Lo spessore così ridotto del lavabo è opera di Braconi per Scarabeo, che ha voluto portare la materia fino al limite della sua esistenza stessa. VEIL stravolge l’arredo bagno con la sua forte personalità. Un lavabo elegante (ad link), raffinato e leggero, che risponde alle richieste di minimalismo e semplicità dell’odierno mercato, non mancando però di dimostrare coraggio verso forme nuove e audaci.
Un archivio reale che ospita materiali e
rivestimenti per l’interior design: tessuti,
piastrelle, ceramiche wallpaper, legno e molto altro. È questa in sintesi
la materioteca: uno spazio espositivo che dalle metropoli, grazie ad alcuni
network d’arredamento, si sta diffondendo anche in realtà più piccole.
materioteca
La funzionalità della materioteca
Il network IoRistrutturo e Arredo, formato da negozi specializzati nell’arredamento e nella ristrutturazione chiavi in mano, ha creduto nella potenzialità della materioteca; i 90 punti vendita della rete, distribuiti in tutta Italia, ospitano infatti uno spazio espositivo dove coloro che si apprestano ad affrontare una ristrutturazione di casa possono vedere coi propri occhi (e scegliere) materiali ed elementi di arredo che vorrebbero includere nel progetto. I professionisti del network si pongono nei confronti del cliente tanto come esperti di design, consigliando i giusti abbinamenti e le migliori soluzioni tecnico-funzionali, quanto come consulenti di prodotto.
Per come è stata concepita, la materioteca
tende ad essere uno spazio complementare
al classico showroom, finalizzato in primo luogo alla vendita del prodotto
finale.
Ma da chi è frequentata la materioteca?
In primis dagli operatori del settore perché
in questi spazi, moderni, creativi e innovativi, le materie prime possono
essere confrontate, analizzate e studiate, come se ci si trovasse in un
“laboratorio”. Spesso dalla possibilità di sperimentare dal vivo con una
visione d’insieme accostamenti cromatici e materici nascono dei progetti
inaspettati che possono dare vita a insolite proposte d’arredamento.
Le materioteche, al tempo stesso, sono sempre
più visitate anche da chi vuole
ristrutturare o arredare ex novo la propria casa. Perché rinunciare infatti
ad osservare, dal vivo e alla presenza di esperti, un connubio di materiali e
colori? O per quale motivo astenersi dal conoscere qualità e potenzialità di
alcuni oggetti, invece che basare la scelta sfogliando i soliti cataloghi?
Sentire
i tessuti, toccare le piastrelle o guardare con i propri occhi le materie prime, che potrebbero comporre il proprio arredo, sta
diventando un’esigenza sempre più di sostanziale rilevanza. La materioteca
infatti, oltre che esporre in formato reale gli elementi, immerge il cliente un’esperienza tattile, olfattiva e visiva. Uno
spazio dove si scoprono abbinamenti moderni o più tradizionali, consoni al
proprio gusto estetico, così da trarre la giusta ispirazione per arredare la
propria casa.
Lo spazio di cui stiamo parlando, in buona
sostanza, è un vero e proprio laboratorio. Un atelier di idee, proposte e stili
perfetto per chi cerca consigli.
Se si ha intenzione di ripensare il proprio
ambiente, al fine di creare il proprio progetto di interior design, la
materioteca è la meta ideale.
I vantaggi della materioteca
Punto di partenza per la costruzione di uno
stile, tradizionale o moderno, è il confronto
tra prodotti. C’è chi cerca per la propria casa uno stile tradizionale
oppure chi vuole dar sfogo alla propria personalità, scegliendo un look più
eclettico o ricercato. C’è chi ama lo stile minimalista affascinato da
materiali naturali o al contempo chi punta su un look metropolitano (mattoni a
vista, tubi a vista, open space stile loft di Manhattan). Non dimenticando chi
invece desidera uno stile elegante, chi originale, chi invece molto personale.
Ma come realizzare in maniera concreta le
proprie aspettative stilistiche? Visitare questo spazio, un vero e proprio laboratorio di arredamento, non potrà
che aiutare a chiarire le idee. Si ha infatti la possibilità di poter visionare
i campioni ma anche, in maniera dettagliata, esaminare le schede tecniche dei
prodotti (in alcuni casi questa opportunità è prevista anche online). Una
attività davvero molto utile, sia per gli operatori del settore che per il
cliente finale, in quanto contribuisce a trasmettere una conoscenza concreta dei materiali.
I prodotti infatti vengono descritti, per
assicurare al cliente una scelta in
linea con il suo gusto, sia dal punto di vista estetico quanto tecnico. Una
pratica che si inserisce in una logica di attenzione al cliente il quale, su
specifica richiesta, potrà sempre
consultarsi con designer, stilisti e architetti di Io Ristrutturo e
Arredo (sempre a disposizione dei clienti per rispondere alle varie
sollecitazioni).
Ulteriore caratteristica della materioteca è
l’essere sempre al passo coi tempi; sono infatti messi in mostra i prodotti che incarnano il trend e la moda
del momento. Motivo per cui è più semplice, per un appassionato che si reca
alla materioteca, ricevere spunti per progetti alla moda o sviluppare soluzioni stilistiche innovative.
La materioteca tra tradizione e
innovazione
C’è anche un altro motivo che sta spingendo la
diffusione delle materioteche: l’essere involucri
di tradizione e innovazione. Così come sta crescendo – tra i maggiori
marchi del fashion – la propensione a far nascere gli archivi di moda, lo
stesso sta accadendo nel mondo dell’arredamento. Le materioteche infatti, oltre
che spazi per la crescita di idee,
sono anche un manifesto dello sviluppo e dell’evoluzione di un network.
Ospitano infatti materiali di ultima generazione, che possono essere integrate
nei progetti individuali, ma anche prodotti inediti, di tradizione o
estremamente raffinati. Una vera e propria “teca dei materiali” volta a far
comprendere, ad esperti del settore ed appassionati, quella che è stato il susseguirsi del trend d’arredamento.
Uno spazio dunque molto affascinante, portavoce di una filosofia precisa, dove tradizioni e novità si integrano in maniera perfetta. In alcuni casi infatti, oltre che ai materiali d’arredamento, la materioteca può ospitare anche una mostra fotografica. Una modalità come un’altra per esporre e narrare i materiali, servendosi della suggestiva forza dell’immagine.
Articolo redatto con l’assistenza di Io Ristrutturo e Arredo
Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei designer emergenti alla ricerca di tavoli e sedie di design. Prodotti nuovi, modelli “alternativi”, materiali particolari, designer emergenti, questo vogliamo raccontare e far conoscere. Ci fa compagnia, alla scoperta di tavoli e sedie di design, Sabino Ferrante, di Studio Ferrante Design (che ringraziamo per la disponibilità e la pazienza 😉 ), che ci accompagnerà, con la consueta professionalità e passione, alla scoperta di tendenze e novità.
La passione per il design di Sabino nasce guardando gli oggetti che lo circondano, siano essi già prodotti di design, che semplici oggetti funzionali. Dall’osservazione nasce lo spunto per migliorarne l’estetica, la funzionalità, o semplicemente crearne di nuovi, con forme ancor più originali ed accattivanti.
“A me succede così quando immagino tavoli e sedie di design. Il tavolino Bullet, ad esempio, nasce da un disegno di base organico, come se fosse stato concepito guardando le forme della natura, levigate e modellate dai segni del tempi e dai suoi movimenti millenari. In effetti, in prima analisi potrebbe essere associato ad un sasso di pietra ben lavorato e scavato dal tempo. La sua forma è allo stesso tempo arrotondata ed appuntita, il suo scavo interno denuncia bene questa prima forma di associazione. Ma identicamente, anche per il nome che porta, potrebbe essere associato alla sagoma di una pallottola, magari schiacciata, specialmente se visto dal suo muso tozzo ed affusolato. Ma è anche il suo presentarsi dinamico, quasi in movimento, che suggerisce questo nome”.
Tavolino BULLET, di Studio Ferrante Design
Bullet si mostra come un oggetto monomaterico, solido e dinamico nelle forme. Il materiale impiegato per realizzarlo è una composto di resine denominato Adamantx, che rivestono una sagoma in espanso. Questa speciale resina nel solidificarsi, dopo essere stata stesa e modellata a mano, diventa solida a tal punto che è difficile che possa prendere incrinature, sia nel suo impiego come oggetto in-door che in ambito out-door. Successivamente, questa struttura composita (resina+espanso), verniciata e trattata con materiali antigraffio ceramici, è pronta per essere immessa sul mercato. Le sue peculiarità le mostra anche nelle capacità contenitive degli oggetti, esaltate dall’ampio vano a forma ellittica che funge da secondo top, e che assieme al top vero e proprio, assolvono bene alla funzione per cui il complemento è stato concepito. Altra sua caratteristica, è il suo presentarsi in veste bi-colore, perfettamente customizzabile. “La mia idea (conclude Sabino ndr.) era consegnare all’azienda produttrice, un oggetto unico e riconoscibile, funzionale e singolare, qualcosa di disteso e proteso nello sviluppo orizzontale, e che comunque emergesse nella sua sagoma, facendosi notare”.
Tavolino BULLET, di Studio Ferrante Design
Tavoli e sedie di design
Altre osservazioni, altre idee, altri materiali… altri tavoli e sedie di design: Ribbon! Si tratta di un tavolo in lamiera colorata caratterizzato da linee sobrie, continue e stondate. Si presenta come un nastro (da cui prende il nome in inglese: Ribbon) avvolto su stesso, con due asole ritagliate, che definiscono due vani o tasche portariviste, collocate nelle gambe e, un ripiano secondario ad un livello intermedio. “Ricorda, con le sue stondature ergonomiche, i complementi prodotti negli anni ‘60 e ’70”, ci dice Sabino Ferrante.
Tavolo Ribbon, by Studio Ferrante Design
Il tavolo Hermes è invece un complemento connotato da un design pulito e minimale. Si fa notare per la sua forma sobria ed elegante e nello stesso tempo innovativa. L’oggetto d’arredo dall’ergonomia palesemente denunciata dalle sue forme morbide e arrotondate, è composto da una lastra di Vetro Temperato (colorata e caratterizzata da motivi grafici), tenuta sospesa da un elemento struttura “a nastro” continuo in acciaio (stondato lungo gli angoli e gli spigoli del suo profilo), che la avvolge, fungendo nello stesso tempo da basamento e motivo di decoro minimale.
Tavolini HERMES, di Studio Ferrante Design
Ma qual’è in questo caso l’elemento caratterizzante del progetto? Lo chiediamo all’autore il designer Sabino Ferrante: “La particolarità del progetto, la sua capacità innovativa risiede nella leggerezza della composizione e nella essenzialità del segno continuo e sottile dell’elemento “nastriforme”, che mixa le due funzioni statiche e ornamentali, ma anche nella trasparenza ed esiguità della lastra di vetro, che appare quasi sospesa in “levitazione” rispetto alla struttura, attraverso questo “escamotage” del nastro “cadente”. La struttura in acciaio in effetti, avvolge il piano-lastra afferrandola lungo le testate (o i fianchi laterali, nell’altro caso) per tenerla sospesa, per poi allontanarsi secondo una serie di cadute e risalite, trasformandosi in gambe di appoggio, e infine, per chiudersi e ripetere in maniera continua sempre lo stesso “giro”, all’infinito. Il tutto attraverso un segno riconoscibile, fluente e dinamico, venuto fuori da uno schema semplice e rigorosamente lineare”.
Tavolo HERMES, di Studio Ferrante Design
Ma non esistono tavoli senza sedie! E non ci sono tavoli e sedie di design senza lo zampino ed il commento del nostro amico e mentore Sabino Ferrante. Ed allora ecco HEXA. “Con Hexa, volevo progettare una seduta che avesse una monoscocca in unico materiale per schienale e piano seduta, ma soprattutto che avesse un unico sistema strutturale che facesse da sostegno e bracciolo per la stessa. Rientra nelle ricerche condotte nel mio Studio, di progettare oggetti fatti con segni conclusi, bi-materici ed aventi duplice funzione decorativa-strutturale”. La sedia è stata presentata al Salone internazionale di Milano nel 2014 (grazie alla fruttuosa collaborazione con Mast Elements).
Sedia Hexa, Studio Ferrante Design
Hexa è un prodotto singolare poiché è concepito in fibra di carbonio ed acciaio, due materiali che insieme conferiscono resistenza, leggerezza e prestigio. I vantaggi dell’utilizzazione della fibra di carbonio sono molteplici, e vanno dalla leggerezza alla resistenza, alla durabilità nel tempo, all’utilizzo in ambito out-door, alla lucentezza ed alla praticità di pulizia, sino al fascino legato alla sua inconfondibile trama, oltre che al prestigio e all’unicità dovuta all’abbinamento con l’acciaio, così come è stato fatto con Hexa.
Sedia Hexa, Studio Ferrante Design
Fa parte di una collezione di pezzi dal design minimale e futuristico (Elements 3.0). La particolarità della seduta risiede anche nella struttura e nel suo movimento, che diventa gamba di sostegno e bracciolo nello stesso tempo, costituita peraltro da un unico pezzo di acciaio cromato, sagomato, stondato e chiuso su se stesso. Le linee che individuano i braccioli con quelle dello schienale formano idealmente un esagono, dalle cui iniziali del termine in inglese Hexagon prende il nome.
Sedia Hexa, Studio Ferrante Design
Hexa si inserisce perfettamente in ogni contesto: sia residenziale che in ufficio, ma anche in ambito retail e contract. Nel 2015 è stata esposta presso lo “Spazio Tadini” di Milano durante la settimana milanese del design, al FuoriSalone in Zona Lambrate. Eleganza e modernità, sono le caratteristiche distintive di questa sedia dal marcato design e dall’inconfondibile “carattere”.
Ringraziamo il nostro amico, il designer Sabino Ferrante (Studio Ferrante Design), per averci accompagnato in questa carrellata di articoli, ma soprattutto per averci “raccontato” come nascono tavoli e sedie di design. Alla prossima!
Mobili da bagno moderni, sintesi perfetta tra design, funzionalità e qualità. Se il bagno assume sempre più le valenze di “area relax”, un piccolo rifugio dove scaricare lo stress accumulato nel corso della giornata, allora la scelta dei suoi componenti deve essere oculata.
Mobili da bagno moderni: design, funzionalità e qualità
Scopriamo i mobili da bagno moderni, in particolare le collezione di mobili da bagno firmate Maison Plus. L’offerta è davvero ampia. Prevede diverse tipologie di elementi d’arredo, abbinati alla finissima ceramica dei lavabi Althea. Si va dai lavabi d’appoggio a quelli integrali, con la possibilità di personalizzare la propria scelta. Splendide finiture, materiali pregiati e cromie inedite ad un prezzo accessibile. Il tutto con la garanzia 100% Made in Italy, certificato Althea.
La composizione Pixel, ad esempio,è composta da una base cm 85, altezza cm 53. La caratteristica principale di questa composizione sta nella possibilità di essere personalizzata. Si può scegliere il numero dei cassetti, o la finitura ideale per arredare il tuo ambiente bagno. La maniglia metallica a gola impreziosisce con eleganza il mobile. I cassetti sono dotati di guide telescopiche a scomparsa totale, con chiusura ammortizzata. I regolatori presenti sulle sponde dei cassetti, interagiscono sulle guide per garantire un perfetto allineamento. Il cassetto sottolavabo ha il fondo sagomato per favorire il passaggio di tubi dell’acqua e sifone.
Lo specchio segue la dimensione del mobile. Secondo le normative vigenti è privo di supporto metallico di rame per resistere più a lungo nei locali ad alta umidità. Oltre a rispettare l’ambiente, gli specchi Pixel hanno più resistenza all’invecchiamento ed agli agenti aggressivi. Il faretto, con striscia luminosa LED, è dotato di sistema di fissaggio, per essere installato sullo specchio. Per completare la composizione si potrà scegliere tra il profilo sottile del lavabo Cover Slim ed i volumi importanti del lavabo Plus. Entrambi i lavabi sono ovviamente “firmati” Ceramica Althea. Grazie agli impianti di ultima generazione, sarà possibile personalizzare l’intera collezione. Dalla misura al colore dei suoi elementi. La forza di questa collezione risiede nell’esaltazione di un design raffinato fatto di linee pure. Dalle basi ai lavabi in finissima ceramica, tutti gli elementi (firmati dalla designer Maya Cohen), sono caratterizzati da estrema versatilità.
Altra collezione molto interessante è Madame, pensata per lavabi d’appoggio. La collezione, nasce dalla volontà di creare un sistema completo per arredare al meglio la zona dedicata al lavabo. Insieme ad un’importante azienda veneta, specializzata nel settore dell’arredo bagno, ha dato vita a questa preziosa serie. Le conoscenze tecniche dell’azienda, abbinate all’estro dei designer Maison Plus, hanno contribuito al nascere di una forte sinergia, che lega le due aziende dal punto di vista progettuale e organizzativo. Anche questa composizione è completamente personalizzabile, dalla misura al colore dei suoi elementi.
Composizione Madame, per lavabi da appoggio. Disponibile in tre diverse dimensioni e completamente personalizzabile. In vendita su Maison Plus ad € 888,00
La collezione è disponibile in tre diverse dimensioni. 120 cm, con base sottolavabo 60 cm + base contenitore/mensole 60 cm. 140 cm, con base sottolavabo 70 cm + base contenitore/mensole 70 cm. 170 cm, con base sottolavabo 85 cm + base contenitore/mensole 85 cm. La base sottolavabo, 25 cm di altezza, è dotata di cassetto sagomato per favorire il passaggio del sifone di scarico.
Composizione Madame, per lavabi da appoggio. Disponibile in tre diverse dimensioni e completamente personalizzabile. In vendita su Maison Plus ad € 888,00
I cassetti hanno le sponde in metallo verniciato e sono dotati di guide telescopiche a scomparsa Soft-closing. Il top di copertura in laminato, ha uno spessore di 3,5 cm. Lo specchio ha un altezza di 140 cm ed è predisposto per il montaggio del faretto. Dotato di lampada LED, è compreso nella composizione. Le tre mensole, con spessore 6 cm, in abbinamento al piano d’appoggio, sono fornite di speciali sistemi di fissaggio a muro a scomparsa totale. Madame è eleganza e raffinato equilibrio degli elementi che la compongono.
Composizione Madame, per lavabi da appoggio. Disponibile in tre diverse dimensioni e completamente personalizzabile. In vendita su Maison Plus ad € 888,00
Mobili da bagno moderni: cura e pulizia
Alcuni preziosi consigli per quanto concerne la pulizia delle parti del mobile laccate o laminate. Lo sporco leggero si pulisce con un panno morbido inumidito d’acqua. Lo sporco più difficile si elimina con acqua calda e saponi neutri. In alternativa con detersivi non aggressivi o contenenti particelle abrasive, che potrebbero intaccare le superfici del mobile. Si raccomanda di asciugare perfettamente subito dopo la pulizia.
Composizione Madame, per lavabi da appoggio. Disponibile in tre diverse dimensioni e completamente personalizzabile. In vendita su Maison Plus ad € 888,00
Ricordiamo infine che con Legge di stabilità 2015 è stato prorogato per tutto il 2016, alle stesse condizioni, il bonus per l’acquisto di mobili, finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. E’ un’ulteriore possibilità, approfittane! Con i mobili da bagno moderni, dai un tocco di novità al tuo bagno!
Dormire, per alcuni un momento magico, per altri l’inizio di un incubo! Un dormire sano è quanto di meglio si possa consigliare per recuperare da stanchezza e stress accumulato nel corso della giornata, ma non tutti hanno la fortuna di riuscire a conciliare quella che dovrebbe essere una normale alternanza sonno/veglia.
Tanti possono essere i motivi che possono portare ad avere difficoltà nel prendere sonno, a riposare poche ore, se non, nei casi più gravi, all’insonnia. Spesso, tra le tante cause, la più semplice è anche quella più “trascurata”: il materasso. E si, perchè dei buoni materassi(ad link) sono alla base di un buon riposo. Prima di iniziare con tisane, calmanti, medico… pensaci!
Dormire sano è essenziale per affrontare la giornata in modo corretto. Photo credit: entrepreneur.com
L’importanza di un riposo soddisfacente è tale che dal 2008 è stata istituita la “Giornata mondiale del sonno“, evento annuale organizzato dalla WASM (World Association of Sleep Medicine), che ha lo scopo di celebrare il sonno e richiamare l’attenzione sui disturbi provocati dall’assenza di riposo.
Consigli per un dormire sano
Durata: bisognerebbe sempre dormire a sufficienza in modo da sentirne gli effetti benefici il giorno dopo. Le ore di sonno raccomandate secondo la Sleep Foundation americana sono:
Neonati 0-3 mesi: dalle 14 alle 17 ore; appropriato 11-13 ore e fino a 18-19 ore; non raccomandato al di sotto delle 11 ore e al di sopra delle 19;
Dai 4 agli 11 mesi: dalle 12 alle 15 ore; appropriato 10-11 ore o 16-18 ore; non raccomandato meno di 10 ore e più di 18;
1-2 anni: dalle 11 alle 14 ore; appropriato 9-10 ore e fino 15-16 ore; non raccomandato meno di 9 ore o più di 16;
3-5 anni: 10-13 ore; appropriato 8-9 ore e fino a 14 ore; non raccomandato meno di otto ore e più di 14;
6-13 anni: 9-11 ore; appropriato 7-8 ore e fino a 12 ore; non raccomandato meno di 7 ore e più di 12;
14-17 anni: 8-10 ore; appropriato da 7 ore e fino a 11; non raccomandato meno di 7 ore e più di 11;
18-25 anni: 7-9 ore; appropriato da 6 e fino a 10-11 ore; non raccomandato meno di 6 ore e più di 11;
26-64 anni: 7-9 ore, appropriato da 6 e fino a 10 ore, non raccomandato meno di sei ore e più di 10;
65 anni e oltre: 7-8 ore; appropriato da 5-6 ore e fino a 9, non raccomandato meno di 5 ore e più di 9.
Il sonno deve essere continuativo, senza interruzioni.
Mantenere i ritmi sonno/veglia, cercando di andare a dormire e alzarsi più o meno alla stessa ora, indipendentemente da quanto si è dormito, anche nel fine settimana.
E’ altrettanto importante poter beneficiare di un ambiente adatto a conciliare il sonno: dei materassi comodi (ad link), meglio se ortopedici, o su misura per le proprie esigenze di riposo, una stanza protetta dai rumori, una temperatura adeguata, che non sia né troppo calda né troppo fredda.
Un’alimentazione regolare è indispensabile per dormire meglio, è importante mangiare con regolarità e non esagerare con il cibo, specialmente in prossimità dell’orario che deve essere dedicato al sonno.
Praticare regolarmente attività fisica, meglio se nel pomeriggio.
Ultimo consiglio. Nel caso decidiate di acquistare un materasso, accertatevi che sia classificato come dispositivo medico (direttiva 93/42/cee e risoluzione del 26/01/2007 n.11), pertanto detraibile! Per maggiori informazioni clicca qui(ad link).
L’ufficio è un biglietto da visita, sia personale che
dell’azienda per cui si lavora, una buona prima impressione è assolutamente
importante per poter ricevere clienti e fornitori in un ambiente ben
organizzato, professionale ma soprattutto funzionale. Ne consegue che
l’arredamento dell’ufficio, che sia all’interno di un’azienda o home office,
deve essere attento e ben studiato.
Se si pensa a come arredare un ufficio il primo elemento d’arredo necessario e imprescindibile, che definisce l’ambiente e il suo scopo, è senza dubbio la scrivania per computer e stampante (ad link). Di seguito alcuni consigli su come scegliere l’arredo per l’ufficio e la scrivania migliore da lavoro!
Scrivania per computer e stampante (pixabay.com)
Come scegliere una scrivania da lavoro per computer e stampanti
Il design è sicuramente molto importante anche per una
scrivania da lavoro, essendo l’elemento d’arredo più importante della stanza,
definirà l’intero stile dell’ambiente. Dovrà quindi rispecchiare i nostri gusti
ma, allo stesso tempo, rispettare le esigenze di professionalità che definisco
un luogo di lavoro. Questo non ci preclude però una vasta gamma di prodotti che
spaziano dallo stile moderno, a quello minimal fino a quello più classico.
Oltre al design, ancor più importanza hanno la comodità e la
funzionalità. Del resto è alla scrivania che si passa la maggior parte del
tempo non solo nell’arco dell’orario lavorativo, ma anche dell’intera giornata.
La scrivania perfetta per lavorare deve essere comoda, organizzata, pratica, e
che stimoli la concentrazione.
La scelta della giusta scrivania per computer e stampante
interessa anche, e soprattutto, chi lavora da casa, coloro quindi che hanno la
necessità di creare un ambiente lavorativo, che si distacchi dalle distrazioni
che lo circondano.
L’area di lavoro che sia a casa o in ufficio deve essere
stimolante, creativa ed efficiente. Affinché lo sia bisogna scegliere la giusta
scrivania che soddisfi tutte le necessità e che sappia unire la funzionalità
alla forma, la sostanza alla bellezza.
A partire dalla forma la scelta non è semplice per la
varietà di materiali, misure e complementi. Si può scegliere tra scrivanie
classiche, scrivanie angolari, scrivanie composte da più elementi, e che abbiano
un piano in legno, vetro, o in metallo. Le dimensioni sono sicuramente
importanti, bisogna infatti considerare accuratamente lo spazio di cui abbiamo
bisogno, in base alle esigenze lavorative, per ospitare un computer da tavolo e
i relativi accessori tecnici, ma anche lo spazio per la stampante e per riporre
carte, documenti e faldoni.
Scrivania ad angolo
La scrivania ad angolo è un modello che sfrutta, come dice
il nome, l’angolo della stanza, posizionandosi su due pareti e dando la
possibilità di usare al meglio uno spazio che rimarrebbe inutilizzato. È una
soluzione che offre molto spazio di appoggio per posizionare computer,
stampante e i vari strumenti tecnologici necessari, libri, una lampada e tutto
il necessario per il lavoro. Una scrivania da lavoro ad angolo si estende su
due pareti occupando più spazio rispetto ad altri modelli, ma garantisce
comodità e funzionalità, soprattutto se si aggiungono elementi come cassetti o
mensole che favoriscono l’organizzazione.
Scrivania da lavoro (pixabay.com)
Scrivania classica
Se si preferisce la classicità, un ripiano rettangolare da sistemare alla parete o da posizionare al centro della stanza conferendole importanza, una scrivania dal lavoro classica è la scelta più adatta. Un modello semplice e adattabile ai vari ambienti che, in base al design scelto, risulterà anche un elemento d’arredo protagonista della stanza.
Scrivania da lavoro forme e dimensioni
Una scrivania di design offre infinite possibilità grazie
alla vasta varietà di opzioni tra cui scegliere. Dimensioni, forme e stili
variano per soddisfare le esigenze di tutti: piccole, a scomparsa, da usare
anche come consolle, con ruote facilmente trasportabili, con ripiani, cassetti,
o semplici ed essenziali. Le soluzioni per arredare l’ufficio e scegliere la
scrivania da lavoro sono infinite, basta solo scegliere!
Scrivania da lavoro di design
Come accennato precedentemente il design non è una
caratteristica da sottovalutare nella scelta di una scrivania da lavoro per
computer e stampanti. Anche se si tratta di un elemento d’arredo finalizzato al
lavoro, non bisogna sottovalutare il suo aspetto. Una bella scrivania definisce
la professionalità dell’ufficio o dell’home office, può stimolare la
creatività, e rendere più accogliente e piacevole il luogo che viviamo
maggiormente nell’arco della giornata. Si può scegliere un’ottima scrivania,
comoda e funzionale senza rinunciare all’eleganza e allo stile. Una scrivania
in legno chiaro, delicata ma allo stesso tempo robusta, dona luminosità alla
stanza. Lo stesso vale per una scrivania in vetro, elegante e professionale,
dal tono moderno e con tratti futuristici. Da prendere in considerazione la
combinazione di più materiali e colori, per esempio il legno e il metallo, che
richiama lo stile industrial molto in voga negli ultimi anni, o l’accostamento
di sfumature o colori diversi come il bianco e il color legno chiaro.
Scegliere la giusta scrivania è la parte più importante nell’arredare un qualsiasi ambiente di lavoro che sia un ufficio o un home office. È la componente essenziale della stanza, che ci aiuta a svolgere al meglio il nostro lavoro e allo stesso tempo descrive il nostro profilo professionale.
Mancano davvero poche ore al 31 dicembre e, tra un acquisto e l’altro, siamo tutti alle prese con l’organizzazione del cenone di fine anno. È vero, le feste in piazza e nei locali sono davvero moltissime ma, ammettiamolo, l’emozione di trascorrere un capodanno in casa con amici è parenti è qualcosa di veramente magico. Ma come apparecchiare la tavola per il cenone?
Come apparecchiare la tavola per il cenone di Capodanno
Ovviamente, le idee sono moltissime e, nella maggior parte dei casi, ad avere la meglio è sempre la fantasia del padrone di casa che si diletta a scegliere piatti e bicchieri ed a creare un’atmosfera davvero magnifica. Nonostante ciò, ci sono alcuni consigli da tenere a mente per apparecchiare la tavola del cenone di Capodanno in modo originale e sfizioso. Vediamone alcuni.
Tra gli oggetti che non devono mancare mai sulla tavola del cenone di Capodanno vi sono i segnaposto. Oltre ad essere particolarmente utili per la disposizione dei commensali, essi sono decisamente molto decorativi e possono avere un significato originale. I più fantasiosi, ad esempio, possono creare dei segnaposto portafortuna con lenticchie, vischio e melograno. Non siete molto abili con il fai-da-te? Niente paura, con un po’ di manualità e molta fantasia potrete creare dei segnaposto davvero originali. Provate ad esempio a sbizzarrirvi con le pigne, scoprirete infinite possibilità!
unsplash.com
Centrotavola per capodanno
E per quanto riguarda il centrotavola? Anche in questo caso, stiamo parlando di un oggetto decorativo che proprio non può mancare sulla tavola del cenone del 31 dicembre. Si sa, un bel centrotavola è in grado di donare alla tavola un aspetto molto elegante riempiendo gli spazi vuoti e dando un tocco di colore. Ma come creare il centrotavola giusto? Come per i segnaposto, anche il centrotavola può essere creato in pochi minuti. Siete a corto di idee? Procuratevi delle palline di Natale della stessa gradazione di colore, create una sorta di corona e metteteci al centro una candela. Quale centrotavola più natalizio di questo? Se, invece, preferite optare per un centrotavola molto più classico potete mettere al centro della vostra tavola una piccola stella di Natale che, di sicuro, piacerà proprio a tutti.
Candele per la tavola di capodanno
A proposito di candele: perché non apparecchiare la tavola per il cenone e decorare con delle piccole candele rosse? Per rendere tutto ancora più speciale, si consiglia di procurarsi dei piccoli contenitori in vetro che non devono essere necessariamente della medesima misura e della stessa forma. Ognuno dei contenitori dovrà essere decorato dipendentemente dai gusti del padrone di casa e dovrà contenere una candela rigorosamente rossa per augurare ai propri ospiti un felice anno nuovo. Per riprendere il rosso della candele, poi, è possibile addobbare le sedie con dei fiocchi del medesimo colore.
La tovaglia più adatta per il cenone di capodanno
Una cosa è certa: la tovaglia della tavola del cenone deve essere rigorosamente rossa. Ma quale tovaglia scegliere? Ovviamente tutto dipende dalla tipologia di cena che abbiamo deciso di organizzare. Nell’eventualità in cui, ad esempio, si tratti di una cena a buffet, è possibile ricorrere a degli sfiziosi runner facendo attenzione che tutti i commensali riescano ad appoggiare piatti e bicchieri su di essi. Nel caso in cui, invece, si abbia intenzione di organizzare una cena tradizionale, è molto più opportuno optare per una tovaglia classica rossa. Se, poi, proprio non si vuole rinunciare ai runner, è possibile apporli sopra la tovaglia facendo attenzione, però, a non fare accostamenti di colore sbagliati che potrebbero risultare sgradevoli alla vista.
I bicchieri per la tavola di capodanno
Un ultimo accorgimento per apparecchiare la tavola per il cenone riguarda, infine, piatti e bicchieri. Nonostante il fatto che le stoviglie di plastica siano decisamente molto più pratiche, si consiglia, comunque, di evitarle. Esse, infatti, non sono affatto eleganti. Uno strappo alla regola può essere effettuato solo nel caso in cui si tratti di una cena informale tra amici e parenti molto stretti. Come avrete avuto modo di capire, le idee per apparecchiare la tavola del cenone di Capodanno sono davvero tantissime.
Non resta, dunque, che scegliere con attenzione il proprio stile e dare libero sfogo alla fantasia! BUON 2019 A TUTTI!!!
In un articolo precedente abbiamo visto come sia importante saper scegliere l’albero giusto per il Natale così da realizzare un addobbo natalizio degno di nota. Ora vediamo come scegliere e disporre le luci e addobbi nel modo migliore per decorare l’albero di Natale.
Decorare l’albero di Natale: come scegliere le luci
Come decorare l’albero di natale (pixabay.com)
Le luci sono uno degli elementi fondamentali per decorare l’albero di Natale, solo loro fanno la gran parte del lavoro. Bisogna scegliere bene quali luci scegliere che siano conformi anche al resto degli addobbi di casa. Seguite il vostro gusto e scegliete tra luci con un’illuminazione fredda o calda. Fate attenzione al colore del filo, se avete un albero chiaro non prendete delle luci con filo scuro. Quello trasparente è sempre la migliore soluzione.
Quante luci servono
Più luci ci sono e meglio è! In generale la regola è che ci vogliano 300 luci per ogni metro di altezza dell’albero. Per il retro non ne servono molte, ma è sempre meglio metterne qualcuna per illuminare il muro dietro.
Come mettere le luci sull’albero
Prima di mettere le luci sull’albero di Natale bisogna sempre controllare che funzionino così da non vanificare ore di lavoro per poi scoprire che un filo non si accende. Poi fissate i connettori al tronco: si inizia sempre dal lato della presa elettrica e il punto di partenza è sul tronco dell’albero, non a lato o in un punto qualsiasi sotto la base.
Partendo dal tronco fate scorrere il filo di luci lungo il ramo fino alla punta, fategli fare un giro intorno alla cima di un ramoscello per fissarlo e tornate al tronco (o quasi) prima di spostarvi al rametto successivo.
Come si mettono gli addobbi
Dopo aver riempito di luci il vostro albero, passate agli addobbi, seguendo una sola regola: non metteteli mai in fila, né verticale, né orizzontale. La disposizione dovrà essere omogenea ma apparentemente casuale e omogenea deve essere anche la distribuzione di addobbi grandi e piccoli in modo da ottenere un risultato armonioso anche nelle proporzioni.
Non limitatevi ad appenderli sulla punta del ramo, sfruttate tutta la profondità dell’albero. L’obiettivo è che ad albero finito non si veda più il muro dietro di lui. Quando s parla i addobbi di natale bisogna essere generosi e creativi, potete appendere ai rami tutto ciò che volete, ricordi, biscotti, fotografie, magari scegliendo decorazioni abbastanza neutre di base cosi che visivamente faccia un bell’effetto.
Scegliere dei regali di Natale originali e soprattutto personalizzati non è mai semplice! Ecco un’idea originale per accontentare tutti, piccoli e grandi: scopri cosa puoi realizzare con un semplice palloncino!
carta da regalo
Regali di Natale originali
Un portacandele speciale
I portacandele sono romantici regali che risulteranno utili al destinatario anche per decorare la casa a tema Natalizio. Per realizzare un portacandele originale munitevi di:
palloncini (rotondi, non quelli lunghi da scultura)
Gonfiate il palloncino ed annotatelo per chiuderlo. Appoggiate il palloncino sul barattolo per aiutarvi a tenere fermo il palloncino. Per lavorare meglio, il nodo del palloncino deve rimanere all’interno del barattolo. Cospargere il palloncino con della colla vinilica allungata con acqua, aiutandovi con un pennello. Disponete, poi, i bottoni sul palloncino partendo dall’alto. Lasciate che la colla si asciughi, dopodiché, cospargete anche i bottoni di colla allungata con acqua. Lasciare ancora che la colla si asciughi. Una volta che la colla si è seccata i bottoni si staccheranno dal palloncino da soli ed il risultato sarà stupefacente.
Lampada Etnica in legno
Per creare una lampada in legno, da donare come regalo di Natale, serviranno: dei palloncini, dei legnetti (non per forza di diverse grandezze), pellicola da cucina, colla vinilica, un pennello ed una lampada (ad esempio una vecchia abat jour).
Gonfiare il palloncino ed avvolgerlo nella pellicola
Spennellare l’intera superficie con la colla, lasciando una parte libera che diventerà la fessura per la lampada
Disporre i legnetti a piacimento aiutandosi sempre con la colla
Lasciare che i legnetti si asciughino
Una volta seccata la colla, togliere la pellicola ed il palloncino (bucandolo con un ago)
Inserire la copertura sulla lampada
Regali di Natale originali: basta centritavola noiosi
Molte volte, i pacchi regali contengono noiosissimi centritavola: ecco come renderli speciali. Basterà prendere i noiosi centritavola, della colla vinilica e dei palloncini. A questo punto, gonfiate il palloncino e spennellatelo con la colla. Adagiate il centro tavola sulla parte del palloncino senza il nodo e lasciate che la colla si asciughi. Dopodiché, spennellate anche il centrotavola ancora sul palloncino con la colla. Una volta che si sia asciugato il tutto forate il palloncino e lasciate che si stacchi da solo dal centrotavola! Ecco un’idea per regali di Natale originali!
Palle di Natale per decorare l’albero
Un altro regalo di Natale, abbastanza consueto, sono le palle natalizie per decorare l’albero. Anche in questo caso, a volte si rischia di incorrere in doni impersonali o che sono già stati regalati. Ecco, però, come realizzare delle palle natalizie personalizzate. Prendete dei palloncini, dello spago colorato (o della lana), della colla ed un pennello. Gonfiate diversi palloncini e uno ad uno spennellatelo con della colla allungata con acqua. Una volta cosparsa la colla, iniziate, delicatamente, a far passare lo spago o la lana attorno al palloncino. Ovviamente fate attenzione a non stringere troppo il palloncino o rischiate di farlo scoppiare. Quando l’intera superficie del palloncino è stata avvolta nello spago, lasciate che si asciughi la colla e spennellate nuovamente il tutto. Una volta che si sia asciugato il lavoro forate il palloncino e datelo uscire delicatamente da uno degli spazi tra i fili. Con un pezzo di spago create un piccolo cappio che servirà per appendere la palla all’albero. Con questi regali di Natale originali lascerete il segno!
L’autunno è ufficialmente arrivato e con lui i primi freddi e le prime piogge che cambiano lentamente il paesaggio. La natura si veste dei colori caldi tipici della stagione, il rosso e l’arancione delle foglie, il marrone degli alberi spogli e il giallo caldo di una buona tazza di tè. Questo è anche un ottimo momento per rinnovare la vostra casa e renderla più accogliente, intonandola allo spirito autunnale che è alle porte. Ecco dei consigli d’arredamento per donare un’atmosfera autunnale alla vostra casa. Idee e consigli su come decorare la casa in autunno!
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Decorazioni autunnali: i colori dell’autunno
L’elemento essenziale per arredare la vostra casa con un’atmosfera autunnale sono senza dubbio i colori. Basta guardarsi in torno e farsi ispirare dalla natura che ci circonda per arredare la nostra casa. Il rosso scuro, il giallo, l’ocra, l’arancio e tutti i colori della terra, dovranno essere le tinte predilette. Se cuscini, tappeti, tende, lampade, tovaglie e asciugamani si coloreranno di queste tonalità la vostra casa cambierà radicalmente.
Tessuti e materiali autunnali
Il legno fa da padrone nell’arredo di una casa autunnale. Il colore caldo, denso e naturale renderanno la casa accogliente e rustica. Per i tessuti potete optare per la lana, avvolgente e corposa, e per i più audaci si consigliano le fantasie patchwork allegre e spensierate.
Per gli amanti dei pomeriggi in compagnia di un buon tè rilassante non può mancare una calda coperta sul divano. Se state pensando di comprare un tappeto per il soggiorno dovrà essere di colori chiari come il beige, crema, ecrù e affini.
Centrotavola, ghirlande e soprammobili autunnali
Per quanto riguarda gli oggetti da disporre in casa in chiave autunnale, la natura ancora una volta potrà darvi una mano. Basteranno piccoli accorgimenti per conferire all’ambiente un’atmosfera autunnale. Con fiori secchi, rami intrecciati, zucche, mele e noci potrete dare vita a bellissime composizioni fai da te per i soprammobili.
Per le cene con gli amici potete realizzare eleganti centrotavola. O ancora potrete decorare le porte di casa con ghirlande simpatiche con l’utilizzo di foglie, fiori, frutta, rami, ghiande, bacche e pigne. Le zucche, in particolare, si possono trovare delle più svariate forme e colori, diventando dei complementi d’arredo particolari e divertenti. E come tocco finale delle candele per un’atmosfera calda e malinconica in linea con la stagione.