Si dice che i danesi siano la popolazione più felice al mondo e che la parola che usano per spiegare questo complesso concetto di beatitudine e benessere, è “hygge”. At hygge sig o hygge significa “stare insieme alle persone care in un’atmosfera intima, serena e accogliente” è uno stato emotivo e mentale ed è parte della cultura danese. Ma non è sicuramente una loro esclusiva, chiunque nel mondo può provare a vivere questa filosofia iniziando magari proprio dall’arredo di casa.
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Hygge: uno stile di vita
La parola hygge esprime uno stato d’animo di felicità e benessere, che può derivare dallo stare in compagnia in un ambiente piacevole e accogliente dove tutti possono sentirsi a proprio agio. Un’occasione per scacciare via i pensieri negativi e le preoccupazioni e pensare solo alle cose positive. I danesi a quanto pare sono predisposti naturalmente a questo stato d’animo, forse altre culture (come la nostra) hanno più difficoltà a ritrovare la felicità nelle piccole cose. Ma questo non ci deve fermare dal provare a beneficiare di questo stile di vita a cominciare dall’arredo di casa che dovrà essere di grande ispirazione.
L’atmosfera hygge in casa
Il primo passo per abbracciare la filosofia hygge è sicuramente avere consapevolezza degli spazi lasciando che parlino di voi e prendersi cura della casa. Pensate a cosa avete e cosa potete aggiungere per renderla più accogliente, ma tenendo sempre ben presente gli spazi e cercare di mantenere l’ordine, eliminando le cose superflue. Ricordate che lo spazio hygge è inoltre tranquillo e armonioso, anche e soprattutto nei colori.
Per creare atmosfera non possono mancare candele posizionate in punti strategici della casa e soprattutto del buon cibo a tavola. Sicuramente aiuta con la filosofia hygge contribuendo a farci sentire più sereni e accolti proprio tra le nostre mura domestiche.
Una casa felice
Le decorazioni fatte a mano con materiali naturali semplici è una buona idea per arredare la casa che sembrerà ancora più familiare e accogliente. Hygge è anche spegnere i dispositivi hi tech e limitare la tecnologia solo ad alcuni momenti, facendoci apprezzare il benessere di stare insieme e condividere. Se avete la fortuna di avere un camino, accendetelo e fatevi riscaldare dal suo calore, l’istinto vi chiamerà a riunirvi intorno alle fiamme. Hygge è un pranzo in salotto, un libro letto sul divano, una cioccolata calda in compagnia, sono cuscini morbidi e copertine calde sulla poltrona. Hygge è tutto questo e la sensazione di benessere da condividere in armonia con parenti e amici in ambienti accoglienti e confortevoli.
Tra le zone più importanti della casa c’è una stanza che accoglie i nostri bisogni, in cui ci laviamo, prepariamo. Questa stanza è il bagno: un ambiente tendenzialmente umido in cui si creano male odore e batteri. Ecco come sbarazzarsi di umidità e cattivi odori in bagno.
Il bagno è il luogo migliore per una pianta d’appartamento
Quando si pensa di posizionare una pianta in casa, il bagno sarà l’ultimo luogo pensabile. Ma non è così, il bagno, al contrario è il luogo perfetto per una pianta. Le piante sono spugne per l’umidità, evitando così che questa si formi in muffa. Inoltre le piante regalano ad un bagno un’atmosfera fresca, primaverile.
Questo apporto renderà più rilassante i momenti di relax dedicati alla vostra persona: un bel bagno o una doccia tra il fresco profumo della natura rilassa completamente. Ovviamente occorre scegliere la tipologia di pianta più adatta alle nostre necessità. Non tutte le piante sono adatte a tale ambiente. La scelta, sicuramente, sarà influenzata dalla disposizione del bagno, dalla luce che lo pervade, dalla dimensione della finestra etc.
I vantaggi di una pianta in bagno
Le piante hanno molte potenzialità benefiche per noi e per la nostra casa. Le piante sistemate in bagno, non solo fungono da validi elementi ornamentali, ma sono anche delle soluzioni per rinfrescare l’ambiente.
Una pianta infatti ha la capacità di purificare l’aria, regalando all’ambiente profumo e freschezza. Infatti, una pianta, attraverso il terriccio assorbe gli odori cattivi che si diffondono in bagno. Le foglie, invece, aiutano a regolare l’umidità assorbendo le sostanze tossiche.
Scegliere la pianta giusta per il nostro bagno
In un bagno pervaso da detergenti, lacche, solventi etc. si possono utilizzare delle felci. La felce, infatti assorbono la formaldeide.
Per eliminare dall’aria ammoniaca o triellina si può utilizzare il ficus benjamin. Inoltre si può considerate il bagno un ambiente favorevole a piante come l’aloe, utile non solo per umidità ed odori, ma anche per la nostra salute dati i tanti utilizzi che si possono fare delle sue numerose proprietà.
Arredare una casa, che sia nuova, da ristrutturare o
semplicemente un restyling domestico, segna sempre un grande evento. Vuol dire
che si è prossimi a dare una svolta alla propria vita, a condividerla con qualcun
altro, a rendersi autonomi e indipendenti oppure che si è in cerca di
cambiamenti e novità. Rimane il fatto che quello dell’interior design è un
mondo vastissimo, meraviglioso ed elettrizzante che vi coinvolgerà a 360°
gradi!
Rendere una casa confortevole dove potersi sentire a proprio agio, comoda e funzionale e allo stesso tempo che rispecchi la nostra personalità ed il nostro gusto, non è semplice ma sicuramente non impossibile. Il mercato dell’interior design oggi ci mette a disposizione un’infinità di scelte, idee, soluzioni e suggerimenti in grado di accontentare tutti i gusti, anche i più esigenti!
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Di tendenza, originale, stravagante, vintage, elegante e di
classe, semplice e minimal, gli stili tra cui scegliere sono tanti, per questo
prima di intervenire con qualsiasi cambiamento sull’arredo della vostra casa, è
bene avere in mente un piano preciso. Una volta scelto lo stile che più vi
aggrada e che vi rappresenta nelle quattro mura domestiche si può passare
all’acquisto di pezzi d’arredo principali che definiscono la funzione e lo
scopo dell’ambiente. Da non dimenticare sono gli accessori che personalizzano e
impreziosiscono l’home decor e che più potranno soddisfare la vostra fantasia.
Arredare una casa è sicuramente impegnativo, soprattutto per chi ha una vita frenetica legata al lavoro e agli impegni quotidiani e non ha a disposizione tutto il tempo del mondo per girovagare tra negozi e sbirciare tra le istallazioni di arredamento. Come arredare casa se non si vuole ricorrere all’aiuto di interior designer ma ci si vuole affidare al caro vecchio fai da te? Arredare casa online è sicuramente la soluzione migliore.
Come arredare casa online
Lo shopping online ci viene in contro e ci mette a disposizione piattaforme ad hoc che facilitano gli acquisti. E’ il caso diHomelook, una piattaforma dedicata all’arredamento online dove poter trovare migliaia di prodotti da consultare comodamente dal vostro pc.
Arredare casa online. Photo credit: unsplash.com
Se devi traslocare, ristrutturare casa o cambiare l’arredamento in casa, Homelook può fornirti tutti gli strumenti per aiutarti a progettare la tua casa o il tuo giardino.
E’ un portale web moderno che mette a disposizione una vasta
gamma di prodotti delle migliori marche, indicando dove poter acquistare un determinato
oggetto, come un particolare tappeto perfetto il salone o dove trovare la carta
da parati che sognavi per la tua camera da letto.
Uno dei punti di forza di questa piattaforma è la possibilità di poter visionare progetti di architetti e interior designer professionisti, così da prendere ispirazione da esperti del settore e rendere la tua casa unica.
Qualsiasi sia la stanza da arredare, il salone, la cucina, la camera da letto, qui potrete consultare un catalogo ricco di prodotti. Dal divano, al letto, alla cucina, alle lampade, ai soprammobili, agli accessori, agli elettrodomestici, alle decorazioni di ogni genere e stile, troverete tutte le informazioni necessarie e i siti web dei negozi dove poterli acquistare.
Gli ambienti indoor non sono l’unica cosa importante per portare a termine il progetto della casa. Non dobbiamo trascurare gli spazi esterni, balconi o giardini e terrazze per i più fortunati, che possono fare la differenza se curati e arredati con attenzione e stile. Arredamento per esterni, casette da giardino, cucce per gli animali domestici, gazebo, ombrelloni, serre e tettoie, anche in questo caso Homelook può fornire una vasta gamma di oggetti mirati ad arricchire e impreziosire gli spazi outdoor. Un sito interattivo che vi aiuta concretamente a progettare la casa dei vostri sogni, dove è possibile creare un progetto, salvarlo e modificarlo a piacimento. Prodotti, progetti, immagini, design, ispirazioni, idee, consigli professionali, su Homelook può trovare tutto quello che ti serve per la tua casa a colpi di click.
Articolo redatto in collaborazione con Homelook.it
Arriva un momento in cui il caos regna sovrano nei nostri armadi. Quando il maglione condivide lo stesso cassetto delle canottiere estive, e i teli da mare vengono scambiati per calde copertine, vuol dire che è giunta l’ora del temutissimo cambio di stagione. La croce di ogni stagione è quella di dover rivoluzionare anche il nostro guardaroba per fare spazio ai vestiti adatti per il cambio di clima. A volte la mole di lavoro spaventa chi deve cimentarsi in questa sfida. Ecco, dunque, dei consigli per semplificare e velocizzare il cambio di stagione.
Cambio di stagione: serve una buona organizzazione
Una buona organizzazione ci permetterà di sistemare i vestiti in maniera congeniale alle esigenze ogni volta che dobbiamo affrontare il cambio di stagione. Non tutti hanno la fortuna di possedere ampi spazi con uno o più armadi, spesso siamo costretti a sfruttare al meglio ogni angolo di casa, armadi compresi. Quindi le parole d’ordine sono organizzazione e pulizia: mettiamo a portata di mano ciò che servirà più spesso ed in alto quelli meno correnti.
Cambio di stagione (unsplash.com)
Eliminare il superfluo
Questo è un atto di coraggio, lo so, ma è necessario! Se un capo non vi dona più, non lo mettete da tanto tempo o semplicemente non vi piace più, vuol dire che è il momento di dirgli addio! Il cambio di stagione è l’occasione per ottimizzare gli spazi e sbarazzarci delle cose superflue che non mettiamo più, possiamo donarli in beneficenza e magari rendere felice qualcun altro che ne ha bisogno.
Conservare con cura gli abiti della stagione passata
Per evitare il caos e la confusione ad ogni cambio di stagione sarebbe opportuno riporre gli abiti della stagione passata in apposite scatole. Vanno conservati puliti e in ordine così saranno pronti per quando serviranno.
Cambio di stagione: organizzazione intelligente
Bisogna organizzare in maniere intelligente i vestiti, iniziando nel disporre gli abiti in base alla tipologia (sportivo, elegante, da sera ecc.) alla lunghezza e, magari, anche al colore. Dopo basterà un’occhiata per trovare subito ciò che interessa e decidere in breve tempo come vestirsi. Lo stesso potete farlo nelle scarpiere e tenere in ordine le vostre scarpe.
Un tocco di luce
Da non sottovalutare sono le luci nell’armadio, un’adeguata illuminazione può aiutarvi nella scelta dei vestiti ed individuare cosa si nasconde negli angoli più bui. Non occorre alcun intervento tecnico né una spesa eccessiva, vanno benissimo delle luci a pile, studiate appositamente, da appendere alle pareti dell’armadio.
Profumare il guardaroba
Per completare il lavoro del cambio di stagione non dimenticare di inserire un sacchetto profumato nell’armadio. Quando aprirete le ante e sentire un buon profumo di fresco sarà tutta un’altra cosa. Esistono tanti tipi di profumazioni in commercio adatte per gli armati e anche con funzione anti-tarme. Se volete optare per il fai da te potete mettere dei fiori di lavanda e foglie di alloro dentro a dei sacchetti di cotone, chiuderle e riporle nell’armadio.
Le case moderne sono caratterizzate spesso da tagli di modesta dimensione in cui la parola d’ordine è razionalità delle soluzioni a discapito di spazi utili la dispensa, la lavanderia e cabina armadio.
In quest’ottica risulta molto difficile avere degli ambienti appositi da adibire a funzioni fondamentali per la buona gestione delle attività domestiche.
Con uno studio degli spazi a nostra disposizione e un po’ di estro potremmo facilmente collocare all’interno delle nostre abitazioni tutto il necessario.
Lavanderia in casa, idee
Lavanderia in casa
Spazio altamente funzionale in un appartamento che non necessita di un ambiente apposito, ma può essere ricavato sfruttando angoli inutilizzati.
In questo articolo illustreremo una serie di idee per ricavare una lavanderia in casa.
Lavanderia in bagno,
Lavanderia in cucina
Lavanderia in corridoio
Lavanderia a colonna
Lavanderia mobile
Ora spazio alla creatività! andiamo a vedere come ricavare una comoda lavanderia.
La lavanderia in bagno
Se il bagno del nostro appartamento è di dimensioni ridotte possiamo posizionare la lavatrice in una nicchia ricavata appositamente, sormontata da un piano in muratura o in legno che funga da appoggio per il carico e lo scarico dell’elettrodomestico o come piano per stirare.
Onde evitare di chiudere troppo l’ambiente facendolo risultare angusto, la parte superiore al piano può essere sfruttata con delle mensole a giorno alternate ad ante chiuse in cui riporre tutto il necessario per il bucato. Questa soluzione è applicabile solo nei casi in cui la lavatrice sia a carico frontale e non si desideri l’asciugatrice.
La lavanderia in cucina
Ricavare lo spazio lavanderia nella cucina affonda le sue radici negli anni ’50 quando era consuetudine posizionare la lavatrice a libera istallazione al di sotto del top. Oggi si può riproporre questa soluzione, anche affiancando l’asciugatrice, se amanti di sapori Retrò e di Design Coloniale o Pop.
Molto divertente è abbinare elettrodomestici a libera istallazione dai colori accesi e dalle curve morbide a cucine algide e lineari onde creare contrasti stilistici. Un cassetto estraibile posto tra la lavatrice e il top può nascondere al suo interno un asse da stiro.
Lavanderia in corridoio
Qualora avessimo a disposizione un ampio corridoio o un disimpegno avremmo la possibilità di creare un armadio a muro a tutta altezza.
Al suo interno possiamo posizionare la lavatrice e l’asciugatrice, oltre ad una serie di ripiani su cui collocare i panni da stirare, quelli già stirati, l’asse da stiro ed i prodotti necessari.
Delle scalette estraibili dall’armadio potrebbero dare l’accesso agli scomparti più alti. Un piccolo suggerimento è di realizzare il tutto in colori chiari e se possibile di applicare sulle ante dei grandi specchi onde allargare otticamente l’ambiente.
Lavanderia a colonna
Qualora non avessimo la possibilità di adibire uno spazio proprio alla lavanderia, potremmo pensarla come una colonna singola all’interno della quale posizionare la lavatrice e l’asciugatrice con un jolly verticale che contenga l’asse da stiro.
Apparentemente sembrerà un mobile alto e potrà essere posizionato in qualunque ambiente della casa, scarichi permettendo.
Lavanderia nascosta
Se volessimo creare un ambiente atto a questa funzione senza rinunciare ad uno degli ambienti della casa, potremmo creare una controparete in cartongesso in cucina che divida la stessa dalla retrostante lavanderia.
In questo caso potremmo posizionare gli elettrodomestici affiancati orizzontalmente sormontati a soffitto da un bastone appendiabiti o da mensole sospese.
Questa soluzione se da un lato diminuisce le dimensioni dell’ambiente cucina, dall’altro ci da la possibilità di creare un ambito separato per la lavanderia evitando che la stessa sia visibile.
Lavanderia mobile
Qualora avessimo già posizionato la nostra lavatrice nell’unico punto possibile e non avessimo alcuna possibilità di ricavare spazi per riporre panni, detersivi o l’asse, una soluzione estrosa è utilizzare un mobile su rotelle composto di due piani.
Il piano alto fungerà da asse, e quello sottostante sarà d’appoggio per cestoni e contenitori. Una volta usato, potrà assumere la funzione di svuota tasche nell’ingresso.
Ora tocca a voi! Guardate la vostra casa senza pensare che ci siano soluzioni impossibili o zone morte ma solo possibilità di inventare spazi funzionali con un pizzico di fantasia.
Cinque appartamenti, un soppalco, due cottage, una cantina, una sala multimediale e un invitante centro benessere sono solo alcune delle caratteristiche della meravigliosa villa di Michael Douglas a Maiorca.
La villa di Michael Douglas a Maiorca
Villa Michael Douglas ( ENGEL & VÖLKERS )
Figlio dell’attore Kirk Douglas, il premio Oscar Michael Douglas ha goduto di questa bella casa sul mare insieme alla moglie attrice Catherine Zeta-Jones, acquistando la proprietà nel 1990 con la sua ex moglie, Diandra Luker. E’ stata messa in vendita nel 2014 a 60 milioni di dollari, ma nel tempo, nonostante i video dell’attore nel tentativo di promuovere la casa, è scesa di prezzo. La casa, nota come S’Estaca, è ora sul mercato per un valore di 32,38 milioni di dollari.
Villa Michael Douglas ( ENGEL & VÖLKERS )
La villa ha un grande valore storico perché qui l’arciduca austriaco Luigi Salvatore d’Asburgo risedette, e fece anche costruire all’interno una casa per Sissi, l’imperatrice d’Austria, nonché sua amante e cugina. Una storia che ci viene raccontata dallo stesso attore ora proprietario che si ritrova a dover svendere la casa. La villa si estende su 100 ettari e comprende vigneti e ulivi, insieme a otto edifici, di cui sette dependance per gli ospiti, e una piscina. L’arciduca austriaco Luigi Salvatore d’Asburgo, dopo averla acquistata nel 1867, fece numerosi lavori di ristrutturazione, aggiungendo le pareti di stucco liscio sormontate da merletti decorativi lungo la linea del tetto.
L’isola spagnola accoglie una tenuta davvero incredibile con un arredamento che si sposa perfettamente con il mare che la circonda, la pietra è una caratteristica predominante, tipico materiale della zona, insieme ad un tocco arabeggiante che arricchisce e impreziosisce.
Villa Michael Douglas ( ENGEL & VÖLKERS )
Oltre al valore storico si aggiunge quello del suo attuale proprietario, il noto e acclamato attore ha vinto l’Oscar per miglior film con Qualcuno volò sul nido del cuculo nel 1976 e una seconda statuetta come miglior attore protagonista per Wall Street. Fa scorta anche di Golden Globe, uno sempre per il film Wall Street, per il quale ha ricevuto anche il David di Donatello, nel 2004 riceve il Golden Globe come premio alla carriera, infine negli ultimi cinque anni ne vince due per Dietro i candelabri e Il metodo Kominsky.
Raggiunge la fama nel ruolo di Gordon Gekko, ha in seguito
recitato in vari successi come Attrazione fatale, La guerra dei Roses, Basic
Instinct e Rivelazioni, che lo consacrano come nuovo sex symbol degli anni
novanta.
Dopo il divorzio dalla produttrice Diandra Luker con la
quale ha avuto un figlio, Cameron, ritrova l’amore nel 2000 sposando l’attrice
Catherine Zeta Jones, con la quale ha due figli: Dylan Michael (2000) e Carys
Zeta (2003).
La casa in questione presto troverà un nuovo proprietario che potrà godere di una villa sulla costa occidentale di Maiorca, sulla costa della Sierra de Tramuntana, patrimonio dell’umanità.
Conta 10 camere da letto e un totale di 10 bagni, dispone
anche di una biblioteca ed una cantina dove riporre vini pregiati, un’area
piscina, oltre alle diverse terrazze da cui ammirare uno splendido panorama.
Il fortunato acquirente potrà chiudere un ottimo affare!
Big Little Lies è stata la serie rivelazione dello scorso anno, HBO ha fatto centro portando sul piccolo schermo un cast tutto al femminile sensazionale! Laura Dern, Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley e Zoë Kravitz, danno il volto a Renata, Madeline, Celeste, Jane e Bonnie, cinque donne della benestante comunità di Monterey alle prese con i piccoli e grandi problemi della vita e delle amicizie. Ad aggiungersi a questo cast talentuoso nella seconda stagione, attualmente in onda, arriva un pezzo da novanta, ovvero la grande Meryl Streep.
Big Little Lies, casa di Madeline nella serie MALIBU LUXURY VACATION HOMES
La casa di Madeline di Big Little Lies
L’avvincente storia di Big Little Lies ci ha portato all’interno non solo delle vite delle protagoniste ma anche all’interno delle meravigliose case! Come non sognare di poter avere una casa in riva al mare come quella di Celeste, Madeline o Renata? La buona notizia è che proprio la proprietà sulla spiaggia che nella serie ha come inquilina Reese Witherspoon nei panni della vulcanica, esuberante e sfacciata Madeline, è possibile affittarla come casa vacanze. La casa in questione non si trova a Monterey, California, dove è ambientata la serie ma a Malibù che non è da meno.
Big little lies (iamnotastalker.com)
Dai 3000 ai 5000 dollari a notte, è quanto richiesto dall’agenzia Malibu Luxury Vacation Rental per trascorrere del tempo nella splendida casa in stile Cape Cod. E’ composta da sette camere da letto, otto bagni e, naturalmente, una vista sull’oceano che mozza il fiato. La proprietà comprende anche uno spazio esterno privato e una guest house a due piani. La cucina è molto ampia ed ha ripiani in granito; la sala da pranzo come anche il salotto hanno grandi vetrate che affacciano sulla spiaggia. Il bagno padronale in marmo presenta una spaziosa doccia e una vasca da bagno.
Big Little Lies MALIBU LUXURY VACATION HOMES
Il mare fa da cornice a questa bellissima casa che ha attirato negli anni numerose celebrità che hanno voluto soggiornarvi. Del resto la casa non è estranea alle star Hollywoodiane, a quanto pare è stata il set di numerosi film come Hannah Montana e Detective in corsia con Dick Van Dyke.
Insomma una casa da sogno in riva al mare con tutti i
comfort e soprattutto la classe di un arredamento elegante da vere star del
cinema!
Articolo redatto con l’assistenza di “Carta da parati degli anni70”
Colori pastello, forme
geometriche, un giradischi attempato, cuscini di velluto e carta da parati in
perfetto stile anni ’70. La casa si carica di atmosfere tipicamente vintage che
ci fanno fare un tuffo nel passato. È proprio vero, tutto torna ed anche la
moda torna di moda!
Lo stile vintage spopola nell’home decor promuovendo la riscoperta di antichi mobili e oggetti che riacquistano valore in una nuova parentesi temporale, lontana da quella in cui hanno preso vita. I ricordi, la storia e la nostalgia sono gli elementi chiave di uno stile che non dimentica e che vuole ridare lustro al passato.
Il termine francese “vintage”, nasce per indicare un vino d’annata, pregiato proprio perché invecchiato. Da qui nasce l’accezione moderna che diventa propria di un oggetto di un’altra epoca, raro perché non più in produzione, che si può definire “vecchio” ma non per questo privo di valore!
Non si può considerare solo uno stile di arredamento, ma si può dire che è soprattutto uno stile di vita che nasce dalla passione per il retrò e gli oggetti intrisi di storia. Se ci si innamora di questo stile non si può più farne a meno e di conseguenza anche la casa ne sarà manifesto.
Come arredare una casa in perfetto stile vintage?
Photo credit: cartadaparatideglianni70.com
Carta da parati vintage
Se si decide di
arredare una casa in stile vintage, non bisogna lasciare niente al caso e
studiare le modifiche molto dettagliatamente. Prendiamo in considerazione ogni
stanza che vogliamo ristrutturare o semplicemente rinnovare e facciamo un passo
alla volta.
Iniziamo dalle pareti, cosa c’è di più vintage della carta da parati?
Le forme geometriche
colorate che in loop si ripetono sulle pareti conferiranno all’ambiente un
senso di audacia e allegria tipica di quel periodo caratterizzato da fantasie
variegate, colori sgargianti e accostamenti coraggiosi.
Ma non sono solo i cerchi, i rombi e i triangoli in ripetizione sulle mura a dare l’idea di retrò, la carta da parati vintage può offrire infinite soluzione per arredare l’ambiente secondo i gusti di ognuno.
Le fantasie floreali, per esempio, possono essere un’alternativa per coloro che preferiscono uno stile vintage più romantico e sognante. Fiore, piante e uccellini decoreranno le pareti donando eleganza e una nota fiabesca all’ambiente.
Se insieme al romanticismo non volete rinunciare alla modernità allora i fiori stilizzati, faranno al caso di coloro che amano il design tipico degli anni ’50-’60 che vive una nuova vita nel mondo dell’arredo rendendosi versatile anche nel nuovo secolo.
Una carta da parati
ben scelta sarà il tocco originale che renderà la casa unica nel suo genere, un
modo per esprime la propria personalità al 100%!
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Pavimenti retrò
Se state pensando ad una ristrutturazione completa della casa un’altra importante scelta da fare sarà quelle dei pavimenti. Il vintage in questo caso chiama a sé il legno, il materiale che fra tutti si adatta meglio al contesto perché idealmente intriso di vita e di passato. Un parquet grezzo, effetto “rovinato”, sarà l’ideale per dare la sensazione del vissuto e dell’antico, come se racchiudesse in sé le storie di chi vi ha poggiato piede.
Il parquet di certo non è un materiale semplice da mantenere, quindi nel caso volgiate optare per una pavimentazione in mattonelle potete scegliere tra le sfiziose forme geometriche tipiche degli anni ’70-’80, oppure scegliere un classico bianco-nero.
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Mobili in legno, pelle, metallo
Anche per quanto riguarda i mobili il legno è il materiale predominante nello stile vintage. Sbirciate nei mercatini dell’antiquariato, pozzi di tesori meravigliosi, alla ricerca di un pezzo unico da posizionare in bella mostra in casa, che possa marcare così ancora di più l’impronta vintage.
Un altro materiale da prendere in considerazione è il ferro che si adatta allo stile vintage dando un tocco di dinamicità rimanendo allo stesso tempo retrò. Elementi in metallo associati a dettagli più avvolgenti come la pelle o il legno saranno di grande effetto.
Per le sedute invece
preferite sedie o poltrone imbottite in pelle, dai colori caldi e invecchiati
dal tempo. Oppure divani di velluto da arricchire con cuscini colorati e
fantasiosi. Se invece preferite le stoffe azzardate con colori pastello, tenui
ma allegri.
Photo credit: cartadaparatideglianni70.com
Dettagli d’antiquariato
Nell’arredo stile vintage una grande importanza rivestono i dettagli, indispensabili per una perfetta riuscita. Qui potete sbizzarrirvi e divertirvi nella ricerca di soprammobili e oggetti vari dal tocco retrò. Questa è l’occasione giusta per rispolverare qualche vecchio cimelio di famiglia e metterlo in bella mostra dopo anni di abbandono. In alternativa i mercatini dell’antiquariato, ancora una volta, offrono un’infinità di occasioni per trovare quello che fa per voi: vecchie radio, telefoni con il filo, macchine fotografiche d’altri tempi, immancabile è un giradischi da accompagnare alla collezione di vinili, bauli in legno con grandi fibbie.
Scegliete con cura i
vostri pezzi d’arredo perché questi piccoli dettagli faranno la differenza!
La conosciamo meglio con il nome di Charlotte, la dolce sognatrice del quartetto di Sex and the City, insieme alle sue inseparabili amiche Carrie, Samantha e Miranda. L’attrice Kristin Davis, nota per il suo ruolo nell’acclamata serie HBO, ha messo in vendita la sua casa di Brentwood, in California, per la “modica” cifra di 3,3 milioni.
ADAM LATHAM, COURTESY OF COMPASS
Kristin insieme alle sue colleghe Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall e Cynthia Nixon grazie alla serie Sex and the City in onda dal 1998 al 2004, hanno guadagnato un bel gruzzoletto, si sono poi aggiunti i due film sequel del 2004 e 2006 che vedeva le protagoniste più cresciute e mature alle prese sempre con una vita sentimentale più intricata che mai.
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Kristin Davis
25th Annual EMA Awards, Los Angeles, America – 24 Oct 2015
Le giovani donne degli anni ’90, e poi le nuove generazioni che hanno conosciuto la serie grazie alla fama ottenuta, spesso si sono immedesimate nelle loro vite o a volte semplicemente ne hanno invidiato la spensieratezza e il glamour sfrenato delle quattro single newyorchesi. Oltre al suo ruolo di Charlotte in Sex and the City, è apparsa anche in Melrose Place, General Hospital e nella sitcom Bad Teacher.
ADAM LATHAM, COURTESY OF COMPASS
Kristin Davis ora mette sul mercato il suo immobile di Los Angeles costruito nel 1978. Si trova alla fine di una strada senza uscita nel Mandeville Canyon, un quartiere costellato di stelle. E’ contornata da folte siepi che ne garantiscono la privacy, con una parte posteriore che si affaccia sul canyon e sulla città visibili dalle grandi vetrate della casa.
Il complesso privato dispone
di quattro camere da letto e tre bagni, una bellissima camera padronale con n
ampio armadio, un bagno padronale, una palestra, una camera adibita ad ufficio
e e una sala proiezioni. La zona giorno principale vanta alti soffitti a volta
con travi a vista e angolo bar, cucina con isola, lavanderia e sala da pranzo.
Le finiture personalizzate che appaiono in tutta la casa includono tutto, dai
controsoffitti in vetro francese alla sequoia bonificata.
Non appena il ranch Neverland andò sul mercato per la prima volta, in seguito alla morte del suo proprietario, il Re del Pop Michael Jackson, venne stimato il suo valore di 100 milioni di dollari. Una cifra esorbitante ma che rispecchiava non solo il valore alla tenuta californiana di 10 mila metri quadrati a Los Olivos, ma anche la storia di ascesa e declino del suo proprietario. Ora però la casa ancora sul mercato vinmessa in vendita per 31 milioni di dollari, un grande sconto per il ranch!
Michael Jackson, scomparso nel 2009 all’età di 50 anni, ha risieduto nella enorme proprietà per 15 anni. L’acquistò nel 1987, ma la storia di questo ranch risale a dieci anni prima quando l’imprenditore immobiliare William Boe si innamorò di questo bellissimo posto incastonato tra le colline e vicino alla costa, a pochi chilometri da Los Angeles. Qui vi costruì un’enorme magione con magnifici gradini, un lago artificiale, ponti, ruscelli, e case per gli ospiti. Gli diede il nome di Sycamore Valley Ranch e vi si trasferì con tutta la sua famiglia. Una volta completata l’opera di costruzione della tenuta in stile Tudor, l’imprenditore la mise in vendita e fu proprio Michael Jackson ad acquistarla per 19,5 milioni di dollari.
Neverland di Michael Jackson
Neverland di Michael Jackson (JIM BARTSCH)
Il Re del Pop apportò alcune modifiche alla struttura, aggiungendo una stazione ferroviaria con treno a vapore, un cinema, una pista automobilistica, una sala giochi, un parco giochi con una ruota panoramica, svariate giostre e uno zoo personale. Infine cambiò il nome in Neverland, L’isola che non c’è lo scenario incantato delle avventure di Peter Pan a cui Jackson ha sempre detto di ispirarsi.
Nel 1993 Jackson aprì le porte della sua tenuta per la prima volta alle telecamere di Ophra Winfrey in cui mostrava tutti i suoi averi. La diretta raggiunse numeri da record con oltre 100 milioni di telespettatori.
Questo luogo incantato però, come lo vedeva il suo proprietario, si macchiò di una terribile lettera scarlatta quando Jackson venne accusato di abusi da due giovani ragazzi che passavano spesso molto tempo a Neverland.
Michael Jackson
In seguito alle accuse, la casa diventa maledetta e Michael Jackson per riabilitare il suo nome e quello di Neverland decide di realizzare un documentario per la TV inglese, Living with Michael Jackson del 2003. Ma il documentario non sortì l’effetto desiderato, anzi il contrario, così l’artista decide di fare altri due documentari ambientati nel ranch: Take Two: The Footage You Were Never Meant to See e Private Home Movies.
Inseguito alle accuse e alle perquisizioni Michael non si
sentiva più a casa sua a Neverland e così decise di abbandonare la casa nel
2005 per trasferirsi a Bahrein, poi a Las Vegas e infine di nuovo a Los
Angeles.
Il ranch rimase disabitato e abbandonato finchè non venne venduto nel 2008 per 35 milioni di dollari alla Colony Capital, una compagnia alberghiera. Ne è ancora la proprietaria insieme alla famiglia e ripresenta l’immobile sul mercato ad un valore molto inferiore di quella iniziale di 100 milioni di dollari, ovvero 31 milioni di dollari.