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Una lavanderia in casa sfruttando lo spazio a disposizione

Le case moderne sono caratterizzate spesso da tagli di modesta dimensione in cui la parola d’ordine è razionalità delle soluzioni a discapito di spazi utili la dispensa, la lavanderia e cabina armadio.

In quest’ottica risulta molto difficile avere degli ambienti appositi da adibire a funzioni fondamentali per la buona gestione delle attività domestiche.

Con uno studio degli spazi a nostra disposizione e un po’ di estro potremmo facilmente collocare all’interno delle nostre abitazioni tutto il necessario.

Lavanderia in casa, idee

Lavanderia in casa
Lavanderia in casa

Spazio altamente funzionale in un appartamento che non necessita di un ambiente apposito, ma può essere ricavato sfruttando angoli inutilizzati.

In questo articolo illustreremo una serie di idee per ricavare una lavanderia in casa.

  • Lavanderia in bagno,
  • Lavanderia in cucina
  • Lavanderia in corridoio
  • Lavanderia a colonna
  • Lavanderia mobile

Ora spazio alla creatività! andiamo a vedere come ricavare una comoda lavanderia.

La lavanderia in bagno

Se il bagno del nostro appartamento è di dimensioni ridotte possiamo posizionare la lavatrice in una nicchia ricavata appositamente, sormontata da un piano in muratura o in legno che funga da appoggio per il carico e lo scarico dell’elettrodomestico o come piano per stirare.

Onde evitare di chiudere troppo l’ambiente facendolo risultare angusto, la parte superiore al piano può essere sfruttata con delle mensole a giorno alternate ad ante chiuse in cui riporre tutto il necessario per il bucato. Questa soluzione è applicabile solo nei casi in cui la lavatrice sia a carico frontale e non si desideri l’asciugatrice.

La lavanderia in cucina

Ricavare lo spazio lavanderia nella cucina affonda le sue radici negli anni ’50 quando era consuetudine posizionare la lavatrice a libera istallazione al di sotto del top. Oggi si può riproporre questa soluzione, anche affiancando l’asciugatrice, se amanti di sapori Retrò e di Design Coloniale o Pop.

Molto divertente è abbinare elettrodomestici a libera istallazione dai colori accesi e dalle curve morbide a cucine algide e lineari onde creare contrasti stilistici. Un cassetto estraibile posto tra la lavatrice e il top può nascondere al suo interno un asse da stiro.

Lavanderia in corridoio

Qualora avessimo a disposizione un ampio corridoio o un disimpegno avremmo la possibilità di creare un armadio a muro a tutta altezza.

Al suo interno possiamo posizionare la lavatrice e l’asciugatrice, oltre ad una serie di ripiani su cui collocare i panni da stirare, quelli già stirati, l’asse da stiro ed i prodotti necessari.

Delle scalette estraibili dall’armadio potrebbero dare l’accesso agli scomparti più alti. Un piccolo suggerimento è di realizzare il tutto in colori chiari e se possibile di applicare sulle ante dei grandi specchi onde allargare otticamente l’ambiente.

Lavanderia a colonna

Qualora non avessimo la possibilità di adibire uno spazio proprio alla lavanderia, potremmo pensarla come una colonna singola all’interno della quale posizionare la lavatrice e l’asciugatrice con un jolly verticale che contenga l’asse da stiro.

Apparentemente sembrerà un mobile alto e potrà essere posizionato in qualunque ambiente della casa, scarichi permettendo.

Lavanderia nascosta

Se volessimo creare un ambiente atto a questa funzione senza rinunciare ad uno degli ambienti della casa, potremmo creare una controparete in cartongesso in cucina che divida la stessa dalla retrostante lavanderia.

In questo caso potremmo posizionare gli elettrodomestici affiancati orizzontalmente sormontati a soffitto da un bastone appendiabiti o da mensole sospese.

Questa soluzione se da un lato diminuisce le dimensioni dell’ambiente cucina, dall’altro ci da la possibilità di creare un ambito separato per la lavanderia evitando che la stessa sia visibile.

Lavanderia mobile

Qualora avessimo già posizionato la nostra lavatrice nell’unico punto possibile e non avessimo alcuna possibilità di ricavare spazi per riporre panni, detersivi o l’asse, una soluzione estrosa è utilizzare un mobile su rotelle composto di due piani.

Il piano alto fungerà da asse, e quello sottostante sarà d’appoggio per cestoni e contenitori. Una volta usato, potrà assumere la funzione di svuota tasche nell’ingresso.

Ora tocca a voi! Guardate la vostra casa senza pensare che ci siano soluzioni impossibili o zone morte ma solo possibilità di inventare spazi funzionali con un pizzico di fantasia.

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La splendida villa di Michael Douglas sul mare di Maiorca

Cinque appartamenti, un soppalco, due cottage, una cantina, una sala multimediale e un invitante centro benessere sono solo alcune delle caratteristiche della meravigliosa villa di Michael Douglas a Maiorca.

La villa di Michael Douglas a Maiorca

Villa Michael Douglas
Villa Michael Douglas ( ENGEL & VÖLKERS )

Figlio dell’attore Kirk Douglas, il premio Oscar Michael Douglas ha goduto di questa bella casa sul mare insieme alla moglie attrice Catherine Zeta-Jones, acquistando la proprietà nel 1990 con la sua ex moglie, Diandra Luker. E’ stata messa in vendita nel 2014 a 60 milioni di dollari, ma nel tempo, nonostante i video dell’attore nel tentativo di promuovere la casa, è scesa di prezzo. La casa, nota come S’Estaca, è ora sul mercato per un valore di 32,38 milioni di dollari.

Villa Michael Douglas
Villa Michael Douglas ( ENGEL & VÖLKERS )

La villa ha un grande valore storico perché qui l’arciduca austriaco Luigi Salvatore d’Asburgo risedette, e fece anche costruire all’interno una casa per Sissi, l’imperatrice d’Austria, nonché sua amante e cugina. Una storia che ci viene raccontata dallo stesso attore ora proprietario che si ritrova a dover svendere la casa. La villa si estende su 100 ettari e comprende vigneti e ulivi, insieme a otto edifici, di cui sette dependance per gli ospiti, e una piscina. L’arciduca austriaco Luigi Salvatore d’Asburgo, dopo averla acquistata nel 1867, fece numerosi lavori di ristrutturazione, aggiungendo le pareti di stucco liscio sormontate da merletti decorativi lungo la linea del tetto.

L’isola spagnola accoglie una tenuta davvero incredibile con un arredamento che si sposa perfettamente con il mare che la circonda, la pietra è una caratteristica predominante, tipico materiale della zona, insieme ad un tocco arabeggiante che arricchisce e impreziosisce.

Villa Michael Douglas
Villa Michael Douglas ( ENGEL & VÖLKERS )

Oltre al valore storico si aggiunge quello del suo attuale proprietario, il noto e acclamato attore ha vinto l’Oscar per miglior film con Qualcuno volò sul nido del cuculo nel 1976 e una seconda statuetta come miglior attore protagonista per Wall Street. Fa scorta anche di Golden Globe, uno sempre per il film Wall Street, per il quale ha ricevuto anche il David di Donatello, nel 2004 riceve il Golden Globe come premio alla carriera, infine negli ultimi cinque anni ne vince due per Dietro i candelabri e Il metodo Kominsky.

Raggiunge la fama nel ruolo di Gordon Gekko, ha in seguito recitato in vari successi come Attrazione fatale, La guerra dei Roses, Basic Instinct e Rivelazioni, che lo consacrano come nuovo sex symbol degli anni novanta.

Dopo il divorzio dalla produttrice Diandra Luker con la quale ha avuto un figlio, Cameron, ritrova l’amore nel 2000 sposando l’attrice Catherine Zeta Jones, con la quale ha due figli: Dylan Michael (2000) e Carys Zeta (2003).

La casa in questione presto troverà un nuovo proprietario che potrà godere di una villa sulla costa occidentale di Maiorca, sulla costa della Sierra de Tramuntana, patrimonio dell’umanità.

Conta 10 camere da letto e un totale di 10 bagni, dispone anche di una biblioteca ed una cantina dove riporre vini pregiati, un’area piscina, oltre alle diverse terrazze da cui ammirare uno splendido panorama.

Il fortunato acquirente potrà chiudere un ottimo affare!

In affitto la casa da sogno sul mare di Big Little Lies

Big Little Lies è stata la serie rivelazione dello scorso anno, HBO ha fatto centro portando sul piccolo schermo un cast tutto al femminile sensazionale! Laura Dern, Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley e Zoë Kravitz, danno il volto a Renata, Madeline, Celeste, Jane e Bonnie, cinque donne della benestante comunità di Monterey alle prese con i piccoli e grandi problemi della vita e delle amicizie. Ad aggiungersi a questo cast talentuoso nella seconda stagione, attualmente in onda, arriva un pezzo da novanta, ovvero la grande Meryl Streep.

Leggi anche: Un tour nelle lussuose e meravigliose case di Big Little Lies. Quanto costano nella realtà?

Big Little Lies
Big Little Lies, casa di Madeline nella serie MALIBU LUXURY VACATION HOMES

La casa di Madeline di Big Little Lies

L’avvincente storia di Big Little Lies ci ha portato all’interno non solo delle vite delle protagoniste ma anche all’interno delle meravigliose case! Come non sognare di poter avere una casa in riva al mare come quella di Celeste, Madeline o Renata? La buona notizia è che proprio la proprietà sulla spiaggia che nella serie ha come inquilina Reese Witherspoon nei panni della vulcanica, esuberante e sfacciata Madeline, è possibile affittarla come casa vacanze. La casa in questione non si trova a Monterey, California, dove è ambientata la serie ma a Malibù che non è da meno.

big little lies
Big little lies (iamnotastalker.com)

Dai 3000 ai 5000 dollari a notte, è quanto richiesto dall’agenzia Malibu Luxury Vacation Rental per trascorrere del tempo nella splendida casa in stile Cape Cod. E’ composta da sette camere da letto, otto bagni e, naturalmente, una vista sull’oceano che mozza il fiato. La proprietà comprende anche uno spazio esterno privato e una guest house a due piani. La cucina è molto ampia ed ha ripiani in granito; la sala da pranzo come anche il salotto hanno grandi vetrate che affacciano sulla spiaggia. Il bagno padronale in marmo presenta una spaziosa doccia e una vasca da bagno.

Big Little Lies
Big Little Lies MALIBU LUXURY VACATION HOMES

Il mare fa da cornice a questa bellissima casa che ha attirato negli anni numerose celebrità che hanno voluto soggiornarvi. Del resto la casa non è estranea alle star Hollywoodiane, a quanto pare è stata il set di numerosi film come Hannah Montana e Detective in corsia con Dick Van Dyke.

Insomma una casa da sogno in riva al mare con tutti i comfort e soprattutto la classe di un arredamento elegante da vere star del cinema!

Arredare casa in stile vintage: consigli, idee e suggerimenti per un risultato unico ed originale

Articolo redatto con l’assistenza di “Carta da parati degli anni70”

Colori pastello, forme geometriche, un giradischi attempato, cuscini di velluto e carta da parati in perfetto stile anni ’70. La casa si carica di atmosfere tipicamente vintage che ci fanno fare un tuffo nel passato. È proprio vero, tutto torna ed anche la moda torna di moda!

Lo stile vintage spopola nell’home decor promuovendo la riscoperta di antichi mobili e oggetti che riacquistano valore in una nuova parentesi temporale, lontana da quella in cui hanno preso vita. I ricordi, la storia e la nostalgia sono gli elementi chiave di uno stile che non dimentica e che vuole ridare lustro al passato.

Il termine francese “vintage”, nasce per indicare un vino d’annata, pregiato proprio perché invecchiato. Da qui nasce l’accezione moderna che diventa propria di un oggetto di un’altra epoca, raro perché non più in produzione, che si può definire “vecchio” ma non per questo privo di valore!

Non si può considerare solo uno stile di arredamento, ma si può dire che è soprattutto uno stile di vita che nasce dalla passione per il retrò e gli oggetti intrisi di storia. Se ci si innamora di questo stile non si può più farne a meno e di conseguenza anche la casa ne sarà manifesto.

Come arredare una casa in perfetto stile vintage?

Arredare casa in stile vintage
Photo credit: cartadaparatideglianni70.com

Carta da parati vintage

Se si decide di arredare una casa in stile vintage, non bisogna lasciare niente al caso e studiare le modifiche molto dettagliatamente. Prendiamo in considerazione ogni stanza che vogliamo ristrutturare o semplicemente rinnovare e facciamo un passo alla volta.

Iniziamo dalle pareti, cosa c’è di più vintage della carta da parati?

Le forme geometriche colorate che in loop si ripetono sulle pareti conferiranno all’ambiente un senso di audacia e allegria tipica di quel periodo caratterizzato da fantasie variegate, colori sgargianti e accostamenti coraggiosi.

Ma non sono solo i cerchi, i rombi e i triangoli in ripetizione sulle mura a dare l’idea di retrò, la carta da parati vintage può offrire infinite soluzione per arredare l’ambiente secondo i gusti di ognuno.

Le fantasie floreali, per esempio, possono essere un’alternativa per coloro che preferiscono uno stile vintage più romantico e sognante. Fiore, piante e uccellini decoreranno le pareti donando eleganza e una nota fiabesca all’ambiente.

Se insieme al romanticismo non volete rinunciare alla modernità allora i fiori stilizzati, faranno al caso di coloro che amano il design tipico degli anni ’50-’60 che vive una nuova vita nel mondo dell’arredo rendendosi versatile anche nel nuovo secolo.

Una carta da parati ben scelta sarà il tocco originale che renderà la casa unica nel suo genere, un modo per esprime la propria personalità al 100%!  

Arredare casa in stile vintage
Photo credit: cartadaparatideglianni70.com

Pavimenti retrò

Se state pensando ad una ristrutturazione completa della casa un’altra importante scelta da fare sarà quelle dei pavimenti. Il vintage in questo caso chiama a sé il legno, il materiale che fra tutti si adatta meglio al contesto perché idealmente intriso di vita e di passato. Un parquet grezzo, effetto “rovinato”, sarà l’ideale per dare la sensazione del vissuto e dell’antico, come se racchiudesse in sé le storie di chi vi ha poggiato piede.

Il parquet di certo non è un materiale semplice da mantenere, quindi nel caso volgiate optare per una pavimentazione in mattonelle potete scegliere tra le sfiziose forme geometriche tipiche degli anni ’70-’80, oppure scegliere un classico bianco-nero.

Arredare casa in stile vintage
Photo credit: cartadaparatideglianni70.com

Mobili in legno, pelle, metallo

Anche per quanto riguarda i mobili il legno è il materiale predominante nello stile vintage. Sbirciate nei mercatini dell’antiquariato, pozzi di tesori meravigliosi, alla ricerca di un pezzo unico da posizionare in bella mostra in casa, che possa marcare così ancora di più l’impronta vintage.

Un altro materiale da prendere in considerazione è il ferro che si adatta allo stile vintage dando un tocco di dinamicità rimanendo allo stesso tempo retrò. Elementi in metallo associati a dettagli più avvolgenti come la pelle o il legno saranno di grande effetto.

Per le sedute invece preferite sedie o poltrone imbottite in pelle, dai colori caldi e invecchiati dal tempo. Oppure divani di velluto da arricchire con cuscini colorati e fantasiosi. Se invece preferite le stoffe azzardate con colori pastello, tenui ma allegri. 

Arredare casa in stile vintage
Photo credit: cartadaparatideglianni70.com

Dettagli d’antiquariato

Nell’arredo stile vintage una grande importanza rivestono i dettagli, indispensabili per una perfetta riuscita. Qui potete sbizzarrirvi e divertirvi nella ricerca di soprammobili e oggetti vari dal tocco retrò. Questa è l’occasione giusta per rispolverare qualche vecchio cimelio di famiglia e metterlo in bella mostra dopo anni di abbandono. In alternativa i mercatini dell’antiquariato, ancora una volta, offrono un’infinità di occasioni per trovare quello che fa per voi: vecchie radio, telefoni con il filo, macchine fotografiche d’altri tempi, immancabile è un giradischi da accompagnare alla collezione di vinili, bauli in legno con grandi fibbie.

Scegliete con cura i vostri pezzi d’arredo perché questi piccoli dettagli faranno la differenza!

La casa di Charlotte di Sex and the City a Los Angeles

La casa di Kristin Davis in vendita

La conosciamo meglio con il nome di Charlotte, la dolce sognatrice del quartetto di Sex and the City, insieme alle sue inseparabili amiche Carrie, Samantha e Miranda. L’attrice Kristin Davis, nota per il suo ruolo nell’acclamata serie HBO, ha messo in vendita la sua casa di Brentwood, in California, per la “modica” cifra di 3,3 milioni.

casa di kristin davis
ADAM LATHAM, COURTESY OF COMPASS

Kristin insieme alle sue colleghe Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall e Cynthia Nixon grazie alla serie Sex and the City in onda dal 1998 al 2004, hanno guadagnato un bel gruzzoletto, si sono poi aggiunti i due film sequel del 2004 e 2006 che vedeva le protagoniste più cresciute e mature alle prese sempre con una vita sentimentale più intricata che mai.

Mandatory Credit: Photo by Joe Kohen/Variety/REX/Shutterstock (5294118ac) Kristin Davis 25th Annual EMA Awards, Los Angeles, America – 24 Oct 2015

Le giovani donne degli anni ’90, e poi le nuove generazioni che hanno conosciuto la serie grazie alla fama ottenuta, spesso si sono immedesimate nelle loro vite o a volte semplicemente ne hanno invidiato la spensieratezza e il glamour sfrenato delle quattro single newyorchesi. Oltre al suo ruolo di Charlotte in Sex and the City, è apparsa anche in Melrose Place, General Hospital e nella sitcom Bad Teacher.

casa di kristin davis
ADAM LATHAM, COURTESY OF COMPASS

Kristin Davis ora mette sul mercato il suo immobile di Los Angeles costruito nel 1978. Si trova alla fine di una strada senza uscita nel Mandeville Canyon, un quartiere costellato di stelle. E’ contornata da folte siepi che ne garantiscono la privacy, con una parte posteriore che si affaccia sul canyon e sulla città visibili dalle grandi vetrate della casa.

Il complesso privato dispone di quattro camere da letto e tre bagni, una bellissima camera padronale con n ampio armadio, un bagno padronale, una palestra, una camera adibita ad ufficio e e una sala proiezioni. La zona giorno principale vanta alti soffitti a volta con travi a vista e angolo bar, cucina con isola, lavanderia e sala da pranzo. Le finiture personalizzate che appaiono in tutta la casa includono tutto, dai controsoffitti in vetro francese alla sequoia bonificata.

Neverland di Michael Jackson, il ranch maledetto a prezzo “scontato”

Non appena il ranch Neverland andò sul mercato per la prima volta, in seguito alla morte del suo proprietario, il Re del Pop Michael Jackson, venne stimato il suo valore di 100 milioni di dollari. Una cifra esorbitante ma che rispecchiava non solo il valore alla tenuta californiana di 10 mila metri quadrati a Los Olivos, ma anche la storia di ascesa e declino del suo proprietario. Ora però la casa ancora sul mercato vinmessa in vendita per 31 milioni di dollari, un grande sconto per il ranch!

Leggi anche: Un sogno è l’enorme casa di Michael Jackson a New York, venduta ad un prezzo da capogiro!

Nata come Sycamore Valley Ranch

Michael Jackson, scomparso nel 2009 all’età di 50 anni, ha risieduto nella enorme proprietà per 15 anni. L’acquistò nel 1987, ma la storia di questo ranch risale a dieci anni prima quando l’imprenditore immobiliare William Boe si innamorò di questo bellissimo posto incastonato tra le colline e vicino alla costa, a pochi chilometri da Los Angeles. Qui vi costruì un’enorme magione con magnifici gradini, un lago artificiale, ponti, ruscelli, e case per gli ospiti. Gli diede il nome di Sycamore Valley Ranch e vi si trasferì con tutta la sua famiglia. Una volta completata l’opera di costruzione della tenuta in stile Tudor, l’imprenditore la mise in vendita e fu proprio Michael Jackson ad acquistarla per 19,5 milioni di dollari.

Neverland di Michael Jackson

neverland di Michael Jackson
Neverland di Michael Jackson (JIM BARTSCH)

Il Re del Pop apportò alcune modifiche alla struttura, aggiungendo una stazione ferroviaria con treno a vapore, un cinema, una pista automobilistica, una sala giochi, un parco giochi con una ruota panoramica, svariate giostre e uno zoo personale. Infine cambiò il nome in Neverland, L’isola che non c’è lo scenario incantato delle avventure di Peter Pan a cui Jackson ha sempre detto di ispirarsi.

Nel 1993 Jackson aprì le porte della sua tenuta per la prima volta alle telecamere di Ophra Winfrey in cui mostrava tutti i suoi averi. La diretta raggiunse numeri da record con oltre 100 milioni di telespettatori.

Questo luogo incantato però, come lo vedeva il suo proprietario, si macchiò di una terribile lettera scarlatta quando Jackson venne accusato di abusi da due giovani ragazzi che passavano spesso molto tempo a Neverland.

Neverland di Michael Jackson
Michael Jackson

In seguito alle accuse, la casa diventa maledetta e Michael Jackson per riabilitare il suo nome e quello di Neverland decide di realizzare un documentario per la TV inglese, Living with Michael Jackson del 2003. Ma il documentario non sortì l’effetto desiderato, anzi il contrario, così l’artista decide di fare altri due documentari ambientati nel ranch: Take Two: The Footage You Were Never Meant to See e Private Home Movies.

Inseguito alle accuse e alle perquisizioni Michael non si sentiva più a casa sua a Neverland e così decise di abbandonare la casa nel 2005 per trasferirsi a Bahrein, poi a Las Vegas e infine di nuovo a Los Angeles.

Il ranch rimase disabitato e abbandonato finchè non venne venduto nel 2008 per 35 milioni di dollari alla Colony Capital, una compagnia alberghiera. Ne è ancora la proprietaria insieme alla famiglia e ripresenta l’immobile sul mercato ad un valore molto inferiore di quella iniziale di 100 milioni di dollari, ovvero 31 milioni di dollari.  

Volete una casa in stile serie tv? Ecco le 5 case più iconiche della televisione

Amanti delle serie tv, o semplicemente affezionati a poche ma buone serie, quanti di voi hanno sognato di vivere in una delle case dei vostri protagonisti preferiti? Visti i recenti grandi ritorni di serie come Will & Grace e Una mamma per amica, e lanciando uno sguardo al passato, ecco 5 delle case più iconiche della televisione che ci hanno fatto sognare.

Nella casa di Friends

casa in stile serie tv
Casa di friends

Un cult degli anni ’90 è senza dubbio Friends e la sua casa eccentrica e originale è famosa quasi quanto i suoi pazzi protagonisti. Colorati, giovanili ed eclettici, i due open space situati (solo virtualmente) nel West Village, sono l’ispirazione perfetta per una casa spensierata e vissuta.

Carrie e il suo monolocale in Sex and The City

Sex & the City

Tra case di lusso, glamour, metropolitan delle 4 amiche di New York quella più famosa è senza dubbio quella di Carrie, la protagonista indiscussa di Sex and the City. Un monolocale con letto vista soggiorno e una scrivania sotto la finestra dove Carrie sfoga la sua vena di scrittrice. Leggendaria la cabina armadio che collega la camera da letto al bagno piena zeppa di vestiti e scarpe alla moda. Uno stile metropolitano che ancora fa sognare.

Lo stile eclettico di Una mamma per amica

casa in stile serie tv
Una mamma per amica (eturntostarshollow.blogspot.it)

Lo stile di Lorelai e Rori è chiaramente visibile anche nelle loro casa a Stars Hollow. Caotica, zeppa di oggetti e ricordi e lontana da ogni stile ben definito. Qui si respira intimità, allegria, e spensieratezza. Confortevole e informale rispetto all’austera e ricca casa dei nonni, contornata da un romantico porticato bianco e tanto verde intorno

The Big Bang Theory e la casa nerd

serie tv
The Big Bang Theory 8nbcnews.com)

Non ha niente a che vedere con gli appartamenti condivisi dagli studenti fuori sede, la casa dei super nerd di The Big Bang Theory. Infatti Sheldon e i suoi amici non sembrano passarsela male nel loro appartamento dove scienza e videogiochi sono il pane quotidiano. Offre senza dubbio ottimi spunti in stile industriale da copiare e perché no, magari si può anche sbirciare nel monolocale di Penny dall’altra parte del pianerottolo.

Ritornando a casa di Will & Grace

Ecco quanto costano nella realtà le case delle serie tv
Will & Grace (http://www.ilpost.it)

Il grande ritorno di Will & Grace sugli schermi con la nona stagione ci ha fatto tornare alla mente il loro super appartamento nell’Upper West Side di Manhattan. La casa di Will Truman e Grace Adler oltre al buonumore e alle risate non manca lo stile. Moderna e confortevole, questa casa è ancora attuale a distanza di un decennio, con un focus particolare sulla zona giorno, in un mix di comodi divani e poltrone e qualche particolare eclettico ma impeccabile.

Come arredare un monolocale: consigli per ottimizzare lo spazio

Come arredare un monolocale?  Far rientrare in una metratura ridotta tutto ciò che ci serve non è facile. Come si può sfruttare tutto lo spazio? Bisogna innanzitutto scegliere bene la posizione dei vari impianti, così poi possiamo costruire gli ambienti intorno ad essi. Il problema principale di vivere in un monolocale è proprio la divisione degli ambienti, che dovrà essere fatta senza pareti in modo da non rimpicciolire ulteriormente lo spazio. Una divisione degli ambienti è necessaria se si vuole avere un po’ di privacy, non solo se si coabita con qualcuno, ma anche se si è soli e si vogliono invitare amici senza per forza avere in bella vista la camera da letto.

Ecco 5 piccoli suggerimenti per organizzare al meglio lo spazio ed avere un monolocale originale e modero.

Pareti leggere e tende per separare gli ambienti

Come arredare un piccolo appartamento? Iniziamo dalla divisione degli ambienti. Una parete autoportante che non ha bisogno di essere ancorata al soffitto e al pavimento può essere una soluzione per dividere gli ambienti. Questa parete dovrà essere leggera e non invadente così da frazionare lo spazio senza appesantire il monolocale. Magari in vetro trasparente o colorato, per oscurare un po’, con telaio in ferro. Un’altra soluzione può essere una tenda scorrevole che divide ma non ingombra, può essere tenuta aperta o chiusa a seconda delle esigenze.

Leggi anche: Come arredare un bagno piccolo? Ecco alcune idee per renderlo confortevole e funzionale!

Letti con cassettoni e letti ad alta quota

come arredare un monolocale
Photo by edvaldocostacordeiro pixabay.com

Anche per quanto riguarda i letti per monolocali ci sono alcune idee interessanti da valutare. Per ottimizzare gli spazi si può optare per cassettoni riposti sotto il letto. Se l’altezza del monolocale lo consente si può costruire una pedana sotto la quale inserire degli ampi cassettoni dove riporre le cose più ingombranti, come piumoni, biancheria e cuscini. Parlando di letto e di altezze, si può sfruttare l’altezza del soffitto per una zona notte sopraelevata, facendo costruire un letto a soppalco dove mettere il materasso e guadagnare metratura nella zona inferiore e soprattutto guadagnando anche un po’ di privacy.

Sfruttare le altezze al millimetro

Visto i pochi metri a disposizione bisogna sfruttare ogni centimetro soprattutto in altezza. Per quanto riguarda la cucina per monolocali esempio fate in modo che i pensili ricoprano tutta la superficie della parete così da avere più ripiani per riporre le stoviglie ed ottimizzare gli spazi.

Schema di colori

Tra le soluzioni per arredare piccoli spazi passiamo ora ai colori d’arredo e alle finiture e in questo bisogna essere coerenti e soprattutto con le idee chiare per evitare un’accozzaglia di colori che rischierebbe di rimpicciolire la stanza. E’ fondamentale individuare uno schema di colori e seguirlo alla lettera, un esempio è la classica bicromia bianco-nero.

Porte scorrevoli e mobili a scomparsa

Per una migliore gestione degli spazi si consiglia di scegliere porte scorrevoli a scomparsa che non occuperanno altro spazio da aperte. Senza tralasciare tutta la gamma di mobili a scomparsa che vi faranno recuperare metri preziosi come letti, tavoli, scrivanie che si manifestano solo quando servono.

Curiosiamo nella magnifica casa di Mel Gibson a Malibù

Ammettiamolo, è sempre un piacere curiosare nelle case delle grandi star soprattutto quando sono maestose, stravaganti, eccentriche o semplicemente arredate con stile e buon gusto. Mel Gibson è una delle stelle di Hollywood che può senza dubbio sfamare la nostra voglia di curiosare, andiamo a sbirciare nella sua bellissima villa a Malibù.

casa mel gibson
(SANDRO DAZZAN, THE AGENCY)

L’attore, regista e produttore Mel Gibson ha alle spalle una lunga carriera cinematografica che lo ha visto protagonista di numerosi film cult dagli anni ’80 agli anni 2000. Il suo secondo lavoro come regista e attore protagonista gli è valso addirittura un Oscar come miglior regista nel 1996 con Braveheart – Cuore impavido, chi non ricorda il combattivo e coraggioso ribelle scozzese che lotta contro la tirannia degli inglesi?

Leggi anche: Il suggestivo castello di Mel Gibson che sembra provenire da un’altra era

casa mel gibson
SANDRO DAZZAN, THE AGENCY

La sua tenuta di Malibù in California ha un valore di $ 14,5 milioni. Misura 6.500 metri quadrati e dispone di cinque camere da letto, cinque bagni, una cucina in stile country francese, una casa piscina e molto altro. A non mancare è senza dubbio la vista mozzafiato sull’oceano e sulle montagne, che si possono ammirare da ognuna delle cinque stanze da letto ed in particolare dalla sala da pranzo e dal salotto caratterizzate da ampie vetrate. La proprietà privata è nei canyon sopra il Pacifico, la componente naturalistica di certo non manca, una casa per le vacanze che soddisfa sia la voglia di montagne e verde sia quella di mare e spiagge.  

casa mel gibson
(SANDRO DAZZAN, THE AGENCY)

La componente naturalistica non manca neanche in casa, il legno è il materiale predominante, infatti ci sono travi in ​​legno a vista e archi in pietra che aggiungono carattere alla tenuta. Il soggiorno presenta accenti rustici in legno.

casa mel gibson
(SANDRO DAZZAN, THE AGENCY)

Lo spazio esterno è il vero gioiello della casa, adatto per intrattenere i suoi abitanti e i loro ospiti all’aria aperta. La piscina senza dubbio risalta all’occhio, ma anche il grande patio con divani e poltrone immerso nel verde e con una vista meravigliosa sul panorama circostante.

Insomma una vera casa da star, come non poteva essere altrimenti visto il suo proprietario!

5 errori da evitare nella scelta dei colori delle pareti

In genere sono le questioni più semplici a creare i maggiori problemi: è il caso della scelta del colore delle pareti. Infatti da un lato si può ottenere un effetto diverso da quello desiderato, dall’altro si deve considerare quanto previsto dalla cromoterapia. La scelta di una tinta al posto di un’altra ha un impatto notevole sull’umore e sulle emozioni delle persone: ad esempio il rosso dona vivacità ed energia, mentre il blu e il verde sono colori rilassanti.

1. Non esagerare con colori accesi

Per evitare di ritrovarsi con risultati poco appropriati si deve scegliere la pittura da usare per le pareti in base alla destinazione d’uso della stanza. Infatti la camera da letto e il bagno sono ambienti destinati specificatamente al riposo, alla cura del corpo e della mente e al recupero delle energie. Di conseguenza bisogna evitare di adottare alle pareti colori caldi, squillanti e che risaltino troppo alla vista, come l’arancio, il rosso, il magenta e il rosa shocking. Al tempo stesso per dare allegria all’ambiente non è necessario dipingere tutte le pareti con colori caldi. Una soluzione elegante ed equilibrata consiste nell’adottare tre pareti bianche o in nuance neutre e una sola superficie in una tinta vivace coordinata.

colori delle pareti
unsplash.com

2. Valutare con attenzione l’ambiente e la pittura

Inoltre è fondamentale scegliere il colore adatto: capita spesso di sbagliare nella scelta della tinta e di accorgersi solo alla fine che il risultato non è quello voluto. Si consiglia di valutare con attenzione le caratteristiche dell’ambiente e quelle della pittura per fare poi una piccola prova. Ad esempio è bene farsi un’idea del risultato finale dipingendo una piccola porzione di muro e immaginare come sarà il risultato finale.

3. Scegliere lo stile di arredo prima di dipingere le pareti

Un secondo errore da evitare è quello di dipingere le pareti prima di scegliere lo stile e gli arredi della stanza: si tratta di una decisione che comporta numerosi problemi, come quello di dover sprecare tempo e denaro per trovare i mobili giusti. La soluzione migliore è avere già in mente l’arredo e le caratteristiche dell’ambiente per poi scegliere la pittura che si abbina meglio alla composizione e che risulti in linea con i propri gusti.

colori delle pareti
(unsplash.com)

4. No a colori troppo luminosi, scuri o saturi

Un altro errore da evitare è quello di adottare colori troppo luminosi, scuri oppure saturi: i primi possono stancare dopo qualche tempo e avere un effetto deleterio sull’arredamento. Infatti il colore delle pareti deve far risaltare i mobili e non appesantirli senza valorizzarli. Invece le tinte troppo scure rendono lo spazio buio, opprimente e più piccolo di quanto sia in realtà. Si consiglia di dipingere le pareti in nuance neutre inserendo dettagli dalle tonalità brillanti per dare allegria all’ambiente.

5. Non scegliere il colore stanza per stanza

Un quinto errore da evitare consiste di scegliere il colore delle pareti stanza per stanza, come se ognuna sia un ambiente separato. Invece si deve considerare la casa nella sua interezza per ottenere una soluzione d’insieme armonica e priva di effetti contrasto disturbanti.