Home Blog Page 5

Rilassarsi su una sedia a dondolo? Come si evolve il relax!

La sedia a dondolo è uno di quegli elementi d’arredo che ognuno di noi vorrebbe in casa per potersi rilassare ogni volta che se ne sente il bisogno. Non stiamo parlando di chissà quale soluzione, ma di una semplice sedia che da secoli regala momenti magici! Quanto avresti voglia in questo momento di rilassarti su una sedia a dondolo? Dal passato al futuro: ecco come si evolve il relax!

Dal passato…

sedia a dondolo
Sedia a dondolo – la storia (foto by Unsplash)

La sedia a dondolo è un elemento d’arredo che ci arriva dal XVIII secolo. Il suo ideatore, di sicuro, sapeva cosa fare per rilassarsi, ma soprattutto non era certo un uomo qualunque. La sedia a dondolo, difatti, nasce da un’invenzione di Benjamin Franklin, noto politico statunitense. Franklin è stato una delle personalità di fondamentale importanza nella formazione degli Stati Uniti d’America. Inizialmente, questa particolare sedia si presentava come una sedia di legno alla cui base erano stati applicati dei semicerchi che ne permettevano la piacevole oscillazione. L’invenzione del politico statunitense, grazie alla sua comodità ed al suo movimento ondulante assai piacevole, si p diffusa a macchia d’olio. Dal XVIII e il XIX la sedia a dondolo ha subito numerose modifiche e miglioramenti, anche sul lato estetico. Tra i “ritocchi” più importanti non dobbiamo dimenticare gli aspetti decorativi: i disegni floreali e gli intarsi su spalliera e braccioli.

…Al presente…

Oggi la sedia a dondolo è diventato un elemento d’arredo, non solo per la sua comodità, ma anche come oggetto di design. Il suo aspetto romantico attrae molte persone. Nella versione più classica, la sedia in legno con decorazioni floreali ed intarsi, la si trova spesso davanti al camino, magari accompagnata con una calda coperta, una tazza di thè o un bicchiere di whiskey. Spesso la si utilizza nelle camerette dei neonati: la sedia a dondolo infatti è un ottimo mezzo sul quale non solo rilassarsi, ma anche aiutare il bambino a tranquillizzarsi. Il suo moto ondulatorio culla mamma e bimbo, facendo rilassare entrambi!

…Al futuro!

Negli ultimi anni, le sedie a dondolo sono state rivalutate. Non solo nella versione originale, romantica e d’antiquariato. Molti esperti della tecnologia e del design, si sono prodicati per realizzare delle versioni più sicure e confortanti della sedia di Benjamin Franklin. All’originale, ad esempio sono stati aggiunti elementi in acciaio o in stoffa per agevolare la seduta rendendo la sedia ancor più comoda.

Raccolta differenziata e riciclo sono un incubo? Ecco le regole da seguire

All’inizio di questo anno è stata introdotta una legge che riguarda l’utilizzo dei sacchetti per frutta e verdura all’interno dei supermercati. Essendo sacchetti completamente compostabili ecco come possiamo riutilizzarli per aiutare l’ambiente e le nostre tasche. Raccolta differenziata e riciclo sono un incubo? Ecco le regole da seguire per ottenere i risultati migliori per l’ambiente.

Raccolta differenziata e riciclo: cos’è l’organico?

Raccolta differenziata e riciclo
Raccolta differenziata e riciclo (foto by Pixabay)

Quando ci appropinquiamo a suddividere i nostri rifiuti per tipologia, raccolta differenziata, occorre essere realmente coscienti di cosa stiamo andando a fare. Per fare una raccolta differenziata corrette e quindi utile per aiutare l’ambiente, bisogna sapere la provenienza e la destinazione di ogni nostro rifiuto. Tra i maggiori rifiuti che produciamo c’è l’organico, questa tipologia di scarto è completamente riciclabile, ma solo nel caso in cui venga scartato correttamente.

Il rifiuto organico è, sostanzialmente, un materiale compostabile. Questi rifiuti, quando vengono sottoposti ad una fermentazione controllata, possono essere trasformati in compost. Questo particolare materiale è utilizzato in agricoltura e giardinaggio poiché è un ottimo prodotto per concimare la terra.

Raccolta differenziata e riciclo: come raccogliere correttamente l’organico?

Per ottenere una raccolta differenziata corretta e quindi prodotti atti al riciclo ed alla realizzazione di prodotti per la terra, bisogna seguire semplicemente qualche regola. Ad esempio, con l’avvento dei sacchetti obbligatori dall’inizio del 2018 presso i reparti ortofrutticoli dei supermercati, si ha un alleato: il sacchetto biodegradabile! Questo tipo di sacchetto è ottimale per raccogliere i rifiuti organici in casa. Infatti, per la raccolta differenziata non utilizzate i sacchetti di carta o plastica nel caso di rifiuti organici, ma solo ed esclusivamente quelli biodegradabili. In caso contrario la vostra raccolta differenziata risulterà vana.

I rifiuti organici consistono in scarti provenienti sostanzialmente da cibo (quindi di provenienza vegetale ed alimentare ad alta umidità). Ma anche piatti o bicchieri usa e getta in bio-plastica, carta assorbente unta, cenere piccole piante o potature delle stesse.

Non devono essere assolutamente inseriti, dunque, prodotti liquidi, le ossa provenienti dalla cucina (ad esempio quelle del pollo) o il legno. In ogni caso ogni elemento che non provenga da materiale naturale ed organico.

Rimedi naturali contro le zanzare: ecco come evitare di essere punti

Vivere il proprio giardino, soprattutto con la bella stagione, è una grande soddisfazione se non fosse per piccoli spiacevoli esserini. Ecco, quindi, come evitare di essere punti dalle zanzare, trascorrendo piacevoli ore in giardino utilizzando solo rimedi naturali.

Prepara un’essenza anti-zanzare con prodotti naturali

zanzare
Prodotti antizanzare naturali (foto by pixabay)

In commercio sono tanti i prodotti contro le zanzare, sia per ambienti che per la persona. La maggior parte di queste soluzioni possono rivelarsi nocive per la nostra salute e quella dell’ambiente. Se però volete evitare un’invasioni di zanzare fastidiose che rovinerebbero dei magici momenti di relax, potete preparare delle essenze anti-zanzare con prodotti totalmente naturali.

Una miscela naturale contro le zanzare

Per creare una miscela contro le zanzare che sia completamente naturale dovete procuratevi un diffusore e preparare una miscela con i seguenti ingredienti:

  • 6 gocce di olio essenziale di citronella
  • 5 gocce di olio essenziale di lavanda
  • 6 gocce di olio essenziale di jojoba
  • 5 gocce di olio essenziale di eucalipto

Un’altra ricetta, invece, prevede:

  • 10 gocce di olio essenziale di andiroba
  • 5 gocce di olio essenziale di rosmarino
  • 5 gocce di olio essenziale di cedro atlantico

Un balcone antizanzare

I fiori che risiedono nei nostri vasi possono essere dei validi aiutanti in questa crociata contro le zanzare. Utilizzare determinati tipi di piante per ornare balconi o davanzali, permettono di scacciare i fastidiosi insetti. Le piante consigliate a tale scopo sono: tra geranio, lavanda, menta, rosmarino, catambra, basilico o pomodoro. Il pomodoro, può essere utilizzato anche essiccato per ornare la casa o un gazebo. Utilizzando questo metodo occorre fare attenzione ad un particolare: quando si annaffiano le piante, dobbiamo fare assoluta attenzione a non creare piccoli ristagni d’acqua, che al contrario richiamerebbero l’attenzione delle zanzare.

Come utilizzare il dentifricio nelle pulizie di casa

In casa abbiamo tutti un prodotto che utilizziamo per la nostra igiene quotidiana. Solitamente, infatti, noi lo utilizziamo per la pulizia e l’igiene orale, non tutti sanno che, però, il dentifricio può trasformarsi in un valido alleato nelle pulizie di casa! Ecco i nostri consigli.

Pulizia di specchi, occhiali da vista e schermo dello smartphone

dentifricio
Come utilizzare il dentifricio in casa oltre all’igiene orale (https://www.dream.co.id)

Il dentifricio è un prodotto utile per la pulizia di superfici delicate come le lenti degli occhiali, lo schermo dello smartphone o lo specchio. Infatti, con l’aiuto di un panno asciutto si può andare a strofinare sulle superfici più delicate. Si consiglia, in questi casi di non utilizzare quelli granulati. Anche per far tornare lo schermo del nostro smartphone come nuovo è utile questo prodotto. Sempre utilizzando un panno asciutto con una minima quantità di dentifricio, passate in modo delicato sullo schermo. Una folta strofinato sull’intera superficie, con un altro panno sempre asciutto e pulito, andate a togliere ogni traccia.

Via gli aloni dagli arredi e dalle pareti

Molto spesso i mobili in legno, come i sanitari in ceramica, potrebbero presentare dei fastidiosi aloni. Per rimuovere tali macchie possiamo utilizzare il dentifricio, assieme a un panno: strofinate per qualche minuto e ripulite per bene. Con poche azioni sporco ed aloni scompaiono!

Anche le pareti di casa, soprattutto quando abbiamo dei bambini, possono sporcarsi, macchiarsi o presentare degli aloni. Anche in questo caso il dentifricio può trasformarsi in un alleato. In questi casi prendere sempre un panno asciutto e metterci sopra un po’ di dentifricio. Iniziate a strofinare il panno sulla zona interessata. Dopo qualche minuto, con una spugnetta e dell’acqua andate a risciacquare. Come per magia la macchia non c’è più!

Scopri Solferino Lab: spazio espositivo con Fima, Frattini, Megius e Scarabeo

Dalla visione comune di Fima Carlo Frattini, Megius e Scarabeo, aziende di riferimento del settore bagno, è nato SOLFERINO lab, un esclusivo spazio espositivo per professionisti e appassionati di cultura del progetto interessati ad approfondire la qualità e l’innovazione tecnologica insita nelle collezioni dei tre brand. Una cornice d’eccezione, situata in via Solferino 36, nel pieno centro del design district milanese, in cui è possibile apprezzare in 140 metri quadri un’offerta vasta e complementare, espressione di una concezione della sala da bagno all’insegna del design e del wellness.

Solferino LAB raccoglie in un unico luogo gli showroom di alcune delle marche più interessanti dell’arredo contemporaneo offrendo così alla propria clientela la possibilità di un contatto diretto con le aziende partner.

3 sono le aziende coinvolte nel progetto:

  • Scarabeo Ceramiche (ad link) è un’azienda italiana specializzata nella produzione di sanitari e arredo bagno innovativi e dal design originale. “La capacità di dare forma alla ceramica e trasformarla in lavabi e sanitari dallo stile unico e inconfondibile sono i nostri punti di forza , che hanno determinato il nostro successo internazionale“.
  • Megius S.p.A., da più di quarant’anni produce soluzioni per la doccia uniche nel design, combinando l’utilizzo di vetro, alluminio, acciaio e legno, promuove una vasta gamma di box doccia e prodotti wellness, sapendo rispondere alla richiesta sempre più alta di ricerca del benessere anche nei piccoli spazi quotidiani.
  • FIMA (Fabbrica Italiana Miscelatori Accessori) fondata nel 1960 è un’azienda dal carattere dinamico, internazionale e assolutamente contemporaneo che trova espressione in soluzioni uniche e innovative all’insegna del design e l’eco-sostenibilità.

Solferino Lab: gli eventi in programma

Dal 28 settembre al 10 ottobre: URBAN 2020 – New Buildings Prize.
Dopo un’attenta analisi, la giuria del premio New Buildings ha selezionato le dieci fotografie meritevoli di entrare nella rosa dei finalisti sulla base di criteri che uniscono la cura formale dello scatto alla potenza emotiva dell’immagine. Ogni fotografia si distingue dalle altre per la ricerca visiva innovativa e la capacità di comunicare in modo originale l’identità architettonica dell’edificio nel suo contesto, in sintonia con lo spirito del magazine Matrix4Design. Le foto finaliste saranno esposte presso Solferino Lab, dal 28 settembre al 10 ottobre.

Vi invitiamo a scoprire e conoscere SOLFERINO LAB: il nuovo spazio espositivo nato dalla sinergia creativa di Fima Carlo Frattini, Megius e Scarabeo. Lo Show-room riceve da Lunedì a Sabato solo su appuntamento.
Per info e prenotazioni scrivere a info@solferinolab.it

Leggi anche
CROSS di Scarabeo, la nuova linea di mobili da bagno glamour ed elegante
Lavabi colorati per un bagno fuori dagli schemi

Sai perché le lenzuola del letto vanno cambiate molto spesso?

Hai mai pensato a cosa si nasconde tra le lenzuola di un letto? A nessuno piace dormire tra lenzuola sporche: ecco perché le lenzuola del letto vanno cambiate molto spesso.

Sos allergie

le lenzuola del letto vanno cambiate molto spesso
Le allergie sono causate anche dagli acari che si insidiano le lenzuola dei nostri letti (https://www.focus.it)

Ormai da anni sempre più persone, soprattutto bambini, sono colpiti dalle allergie. In modo particolare quelle legate agli acari della polvere. Dormire in un luogo in cui si accumulano batteri e acari della polvere può far insorgere tali allergie o peggiorarle se sono già presenti. Per questo motivo si consiglia sempre di utilizzare lenzuola realizzate con materiale ipoallergenico certificato. Inoltre, occorre usare biancheria che respinga l’umidità, muffe ed acari della polvere. Anche il cuscino deve essere trattato nelle dovute maniere, lavandolo o trattandolo con un’aspirapolvere e soprattutto cambiandolo ogni 2/3 anni.

Irritazioni, eczema ed acne

Il trucco è una delle cause per cui può insorgere l’acne. Per questo gli esperti consigliano di struccarsi sempre prima di coricarsi a letto. Ma non è solo per un problema di pelle, ma è anche perché andando a dormire truccati si sporcano le lenzuola, soprattutto le federe del cuscino. In questo modo si crea una situazione in cui i batteri possono rigenerarsi facilmente, andando a intaccare la nostra pelle. Batteri ed acari infatti possono procurarci degli eczemi. Ed ancora, le lenzuola, sfregando la pelle, possono creare delle irritazioni cutanee. In questi casi si consiglia, non solo di cambiare frequentemente le lenzuola, ma anche rivolgersi ad un medico per farsi consigliare la cura più indicata. Non curare un’irritazione di questo tipo, può comportare qualcosa di più grave.

Infezioni micotiche

testiere del letto
testiere del letto (grazia.it)

Un’altra problematica, particolarmente preoccupante, riguarda lo sviluppo di infezioni micotiche, asma e pneumonia. Questi disturbi, possono essere causati da funghi che si sviluppano in luoghi in cui si permane per diverso tempo creando umidità con il proprio sudore. Durante la notte, infatti, sudiamo, l’umidità rilasciata dal corpo non evapora, ma resta intrappolata tra le lenzuola. Il nostro sudore è una delle principali cause di sviluppo dei funghi. Nei materassi umidi è, difatti, solita l’insorgenza di un fungo noto con il nome di Cladosporium causa delle infezioni micotiche. Questi disturbi sono assai difficili da curare e trattare!

Dal 1 gennaio 2018 tassa sulla spesa: sacchetti a pagamento

Il 2018 inizia con una nuova sorpresa per i consumatori: a partire già dal primo giorno di questo nuovo anno, infatti, i sacchetti per l’acquisto di frutta e verdura saranno a pagamento in tutti i supermercati. Non solo: i “furbetti” non potranno portare il sacchetto da casa.

Una legge per ridurre il consumo della plastica

i sacchetti per l’acquisto di frutta e verdura saranno a pagamento
Sacchetti per l’acquisto di frutta e verdura (http://www.ilfattoalimentare.it)

A partire dal 1° gennaio di questo anno appena iniziato, infatti, è entrato in vigore l’obbligo di pagare i sacchetti di frutta e verdura (rigorosamente biodegradabili). L’obbligo è stato inserito nel DL Mezzogiorno con l’articolo 9-bis della legge di conversione n. 123 del 3 agosto 2017. Il quale prevede delle normative atte alla riduzione del consumo di plastica. Lo scopo sarebbe anche alquanto positivo, se non fosse che per l’ennesima volta chi avrà la peggio sarà il consumatore. Ogni sacchetto avrà un costo che oscillerà tra i 2 e i 10 centesimi. Inoltre, sarà severamente vietato, per norme igieniche, portare dei sacchetti (anche se biodegradabili) da casa. Alcuni hanno nominato tale legge “tassa sulla spesa”, perché una parte del ricavato sarà versato nelle casse dello stato dagli esercenti come IVA e Imposta sul reddito.

Qualcosa non torna

i sacchetti per l’acquisto di frutta e verdura saranno a pagamento
acquistare direttamente al produttore per aiutare l’impatto ambientale (https://www.assiform.it)

Questa normativa, nasce dal bisogno di prendere delle precauzioni a salvaguardia dell’ambiente, eliminando il più possibile l’utilizzo della plastica. Infatti, ogni supermercato avrà l’obbligo di dispensare, dietro pagamento, soltanto sacchetti e buste per la spesa biodegradabili. In caso contrario il punto vendita potrebbe essere sanzionato con multe particolarmente salate. Fin qui, non ci sarebbe nulla di anomalo, anzi è un’idea eccellente. Il dubbio sorge quando al consumatore viene imposto il divieto del riciclo! Poter riutilizzare un sacchetto biodegradabile, acquistato precedentemente, aiuterebbe a diminuire lo spreco e l’uso di plastica notevolmente. Questo concetto evidenzia un’enorme contraddizione nel ragionamento posto alla base della legge. Ma allora, a questo punto, per salvaguardare l’ambiente non sarebbe meglio andare ad acquistare frutta e verdura direttamente dal produttore? Più biologico ed ecologico di chi lavora la terra non c’è niente!

Bonus idrico 2021: 1000 euro per sostituire sanitari e rubinetti

Hai già sentito parlare del bonus idrico? Si tratta di un contributo di 1.000 euro da utilizzare entro il 31 dicembre 2021 per sostituire sanitari e rubinetti con nuovi strumenti a limitazione del flusso d’acqua. Il bonus, finalizzato a perseguire il risparmio di risorse idriche, sarà finanziato dal nuovo “Fondo per il risparmio di risorse idriche” da 20 milioni di euro per l’anno 2021.

Il bonus idrico, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020 ed è entrato in vigore il 1° gennaio 2021 sarà riconosciuto per le spese sostenute per:

  • La fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • La fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Beneficiarie saranno le persone fisiche residenti in Italia. Il Bonus idrico non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente.

Bonus idrico 2021
Bonus idrico 2021

Fondo per il risparmio di risorse idriche: 1.000 euro per sostituire sanitari e rubinetti

La misura è contenuta nei commi dal 61 al 65 dell’articolo 1: le risorse a disposizione ammontano a 20 milioni di euro.
Nel comma 62 dell’articolo 1 di tale testo, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore il 1° gennaio 2021, si legge quanto segue:

  1. Alle persone fisiche residenti in Italia è riconosciuto, nel limite di spesa di cui al comma 61 e fino ad esaurimento delle risorse, un bonus idrico pari ad euro 1.000 per ciascun beneficiario da utilizzare, entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
  2. Il bonus idrico di cui al comma 62 è riconosciuto con riferimento alle spese sostenute per:
    a) la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
    b) la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
  3. Il bonus idrico di cui al comma 62 non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente.
  4. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sono definiti le modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del beneficio di cui ai commi da 61 a 64, anche ai fini del rispetto del limite di spesa.

Il bonus idrico, sarà erogato fino all’esaurimento delle risorse economiche messe a disposizione.

Bonus idrico, a chi rivolgersi?

L’acqua è un bene prezioso, che rischia sempre più di scomparire dal nostro delicato ecosistema. Aiutare il risparmio idrico a realizzarsi negli ambienti domestici è la mission di Scarabeo Ceramiche (ad link), realtà sensibile alla salvaguardia ambientale. Tutti i prodotti Scarabeo rispettano la normativa e consentono di accedere al Bonus idrico.

Bonus casa 2019, tutto quello che c’è da sapere su tasse e detrazioni

Tutti coloro intenzionati a ristrutturare la propria casa o ad apportare delle modifiche è bene che siano informati sulla Legge di Bilancio 2019 che contiene anche la proroga dei bonus casa 2019. Si tratta di vari benefici fiscali già emanati nel 2018 e riconfermati per l’anno corrente.

residenza
(foto by pixabay)

Bonus ristrutturazioni

Per chi volesse ristrutturale la propria abitazione o parti comuni di edifici residenziali, c’è l’agevolazione che consente ai contribuenti di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute. Gli interventi devono essere stati effettuati nel periodo che va dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019 e la detrazione dovrà essere fruita in 10 quote annuali, tutte dello stesso importo. Il limite massimo è di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Gli interventi di ristrutturazione di immobili destinati a diventare attività commerciali, dell’arte o della professione, la quota detratta sarà solo la metà.

Si possono detrarre anche le spese di progettazione, le prestazioni professionali, perizie e sopralluoghi. Se gli interventi comportano un risparmio energetico o l’utilizzo di fonti rinnovabili è necessario comunicare i dati all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori o del collaudo.

Bonus mobili ed elettrodomestici

Ora passiamo alle detrazioni Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore alla A+). Anche questo bonus è stato prorogato per tutto il 2019 e permette una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 10.000 euro divise in 10 quote annuali. Non potrà usufruire del bonus chi ha acquistato elettrodomestici nuovi nel 2019 e abbiamo fatto ristrutturazioni dal 1° gennaio 2018.

Bonus verde e sismabonus

Vengono prorogati per un altro anno anche il bonus verde e il sismabonus. Il primo prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2019 per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; e per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Il sismabonus agevola coloro che vogliono apportare modifiche di ristrutturazione per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici nelle zone 1, 2 e 3 (zone sismiche ad alta pericolosità e minor rischio). E’ prevista una detrazione Irpef (o Ires) del 50% calcolata su un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare e ripartita in 5 quote annuali di pari importo. La percentuale di detrazione aumenta nei seguenti casi:

  • 70-80% se, grazie agli interventi attuati, il rischio sismico diminuisce di 1 o 2 classi;
  • 80-85% se i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali.

Ecobonus

Questo bonus, prorogato di un altro anno, aiuterà a migliorare l’efficienza energetica degli immobili. Una detrazione Irpef del 50%, del 65% o del 75% in base ai tipi di lavori effettuati:

  • acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi o di schermature solari, alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione (classe A) o di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro) = detrazione Irpef del 50%;
  • spese per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti (fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro) = detrazione Irpef del 65%;
  • esborsi per interventi relativi a caldaie di condensazione ad alta efficienza, coibentazioni, riqualificazione globale degli edifici, rivestimenti termici alle porte d’ingresso, pavimenti radianti = detrazione Irpef del 75%.

Grazie a questi incentivi statali non solo è possibile risparmiare sui costi di investimento iniziali, ma anche sui costi dei consumi futuri. Inoltre, la riqualificazione energetica porta minori sprechi  e quindi ad un beneficio ambientale. Per risparmiare ulteriormente ed aiutare l’ambiente è importante scegliere tra i diversi fornitori quello più adatto alle esigenze di utilizzo e che produca energia esclusivamente da fonti rinnovabili (come Sorgenia o Green Network).

Articolo redatto in collaborazione con Selectra.

Verso il futuro con le case più tecnologiche del mondo!

La tecnologia guadagna sempre più terreno nelle nostre vite e anche nelle nostre cose. Grazie alla domotica basta un click per gestire un’intera casa, ma a causa degli elevati costi rimane un lusso riservato a pochi. Vediamo le case più tecnologiche del mondo.

Casa di Bill Gates, Lake Washington

case più tecnologiche del mondo
Casa di Bill Gates (independent.co.uk)

La casa di Bill Gates non poteva non rientrare in questa lista delle case più tecnologiche del mondo. La sua villa è a prova di touch, infatti è dotata di pannelli touch screen con i quali è possibile gestire l’intera casa a partire dall’impostazione della temperatura, la luminosità, la musica e tante altre funzioni tutte volte a rendere la vita all’interno dell’abitazione confortevole e funzionale.

Leggi anche: Illuminazione d’autore tra tecnologia e stravaganza

Hamilton Scott, Singapore

Per gli amanti delle macchine di lusso questa trovata sembrerà geniale. Nella residenza privata Hamilton Scott, è stato costruito un garage trasparente che permette una vista panoramica sulle auto dalla casa, precisamente con affaccio sul soggiorno. A questo super garage si accede solo tramite riconoscimento dell’impronta digitale. Le auto arrivano al garage tramite un ascensore unico interno che attraversa i 56 appartamenti dell’intera struttura.

Heliotrop, Friburgo

case più tecnologiche del mondo
Heliotrop, Friburgo (green.it)

Questa villa è stata realizzata da Rolfh Disch nel quartiere solare di Am Schlierberg a Friburgo in Germania. E’ un’abitazione eco-sostenibile, dotata di tetti fotovoltaici, pannelli fonoassorbenti e vetrocamere a triplo spessore. La sua caratteristica più particolare è che ruota su sé stessa di 2 gradi ogni 10 minuti grazie a una colonna centrale in calcestruzzo, così i pannelli possono seguire la luce solare, come un girasole gigante. La casa in questo modo produce più energia di quanta ne consuma.

Sunlight Residence, Los Angeles

Che la temperatura, la luce e la musica si possono regolare tramite un i-Pad ormai non ci stupisce più, ma la caratteristica innovativa di questa casa è che i pannelli esterni possono cambiare colore dando sempre un nuovo aspetto all’abitazione.

 St. James Apartment, Londra

A Londra si trova una casa lussuosa che ha un ingresso segreto per consentire la massima privacy a i suoi inquilini. Inoltre in qualsiasi parte del mondo ci si trovi è possibile controllare i valori del comfort abitativo tramite wifi. Ma la vera chicca della casa è la vasca galleggiante in uno dei tre bagni.

Le smart home sono ormai un benefit molto ambito e per quanto può risultare costoso l’investimento iniziale, sui costi futuri si riscontra un effettivo risparmio e, a lungo termine, si evidenza un minor inquinamento. Gestendo e monitorando tutti gli impianti e gli elettrodomestici della casa con un semplice click, dal proprio smartphone grazie alla sola connessione internet con cui si è collegati, si potranno analizzare i consumi ed evitare sprechi energetici. Per facilitare la gestione di tutti i consumi, qualche fornitore ha deciso di introdurre offerte internet oltre quelle dell’energia e del gas.

Articolo redatto in collaborazione con Selectra.