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Come risparmiare sui detersivi? Ecco come creare un detersivo naturale ed economico: lisciva di cenere

I nostri nonni già utilizzavano la lisciva di cenere (detta anche liscivia) come detersivo. Questa soluzione, infatti, appartiene alla nostra cultura sin da molti secoli. Ma, ormai, con l’alto livello di consumismo e con i prodotti in commercio abbiamo dimenticato questa soluzione totalmente naturale.

La storia della lisciva

lisciva di cenere
Le nostre nonne che lavavano il bucato con la lisciva di cenere (http://www.comune.atzara.nu.it)

Guardando indietro nel tempo, tornano alla mente le immagini delle nostre nonne intente a lavare la biancheria alle fontane del paese. Dalle foto o dai ritratti di quei momenti, non si vede con cosa stanno lavando, ma quelle donne utilizzavano un prodotto donatoci dalla natura. Infatti, le massaie per la pulizia di casa e biancheria utilizzavano la cenere che restava nel camino o nella stufa. Un modo di pulire efficace e ecologico, il loro motto, infatti, era: qui non si spreca nulla! Preparare il detersivo dalla lisciva è un procedimento molto semplice. Non esiste un solo modo per procedere, ma le elaborazioni sono diverse e tutte discendenti dalla antica arte della saponeria. Ovviamente, questa soluzione è adatta a coloro che in casa possiedono un caminetto o una stufa a legna.

Cosa serve per preparare la lisciva di cenere

lisciva di cenere
Cosa serve per preparare la lisciva di cenere (http://www.nonsprecare.it)

Per realizzare un ottimo detersivo naturale si deve trattare la cenere di legna con dell’acqua bollente. Le proprietà di tale detersivo provengono dalle sostanze contenute dal carbone. Infatti, il carbonato di sodio e il carbonato di potassio contenuti nella cenere hanno un effetto notevolmente sgrassante. Per preparare questo tipo di sapone occorre semplicemente:

  • 1 parte di cenere di legna
  • 5 parti d’acqua
  • Setaccio o vecchio scolapasta
  • Pentola (possibilmente non di alluminio)

Per ogni bicchiere di cenere ne dobbiamo usare 5 di acqua, per aumentare il dosaggio bisogna mantenere un rapporto in volume. Quindi, se usiamo 2 bicchieri di cenere ne utilizzeremo 10 d’acqua e così via.

Come si prepara la lisciva di cenere

lisciva di cenere
Come preparare la lisciva di cenere (https://www.treelifetribe.com)
  1. Setacciare la cenere di legna con il setaccio o lo scolapasta, fino ad ottenere una polvere fine, eliminando il carbone o non del tutto incenerite
  2. Mettere la cenere setacciata va messa in una pentola: questa accessorio va utilizzato solo ed esclusivamente per la preparazione di questo detersivo
  3. Aggiungere tutta l’acqua e portarla ad ebollizione a fuoco lento continuando a mescolare ripetutamente
  4. Una volta raggiunta l’ebollizione abbassare la fiamma e stabilizzare il composto
  5. Continuare a cuocere mescolando ogni tanto per altre due ore circa (non prolungare troppo con il tempo di cottura, si rischia di far evaporare troppo il liquido)
  6. Dopo due ore, spegnere il fuoco e coprire la pentola, lasciando il composto a riposo per almeno 24 ore.
  7. Trascorse le 24 ore la cenere si sarà depositata sul fondo della pentola, mentre l’acqua si sarà trasformata in lisciva dal colore dorato
  8. Filtrare il composto con un colino a maglie fini in un altro contenitore (o pentola), per migliorare il filtraggio stendere sul colino un tessuto di cotone
  9. Versare il liquido sul tessuto nel colino evitando di smuovere il deposito di cenere sul fondo della pentola
  10. Lasciare la lisciva a riposare per altre 24 ore in modo da essere completamente sicuri che la cenere sia stata completamente eliminata. Nel caso in cui si vada a depositare altra cenere sul fondo ripetere il filtraggio. La lisciva sarà pronta all’uso quando sarà limpida e trasparente.

La lisciva non ha scadenza, né perde le proprietà detergenti e sgrassanti. Per conservarla, quindi basterà lasciarla in normali bottiglie di vetro. La pasta invece (quella rimasta sul fondo della pentola) si può conservare in un contenitore di plastica con una chiusura ermetica.

Parole, parole, parole soltanto parole tra noi! Le frasi per ricordare chi siamo anche dentro casa nostra: come fare le scritte sulle pareti

Lasciare le pareti bianche di una casa per poi decorarle come meglio credete. Se siete dei sognatori o degli artisti potrete dare fondo alla vostra fantasia. Anche se non perfette le scritte sulle pareti della vostra casa racconteranno una parte di voi!

A mano libera

scritte sulle pareti
Poesie o canzoni scritte sulle pareti di casa a mano libera

Che sia una poesia, una semplice frase o il testo di una canzone non importa! Avete una bella scrittura? Avete tanta fantasia e la voglia di esprimervi? Prendete la scritta che più vi appartiene e scrivete! Non serve per forza del materiale particolare. Anche con un semplice pennarello indelebile, delle matite un metro ed una livella. A volte anche se il decoro non è venuto perfett, perché un po’ storto o perché non tutte le lettere sono dellas stessa grandezza, è un elemento d’arredo unico e irripetibile. Data questa caratteristica, i decori a man libera sono sempre quelli più apprezzati. Concedetevi, quindi un ritaglio della giornata o del week end e create ciò che più vi rappresenta!

Scritte adesive

scritte sulle pareti
Le decalcomanie per rendere speciali le camere dei vostri bambini (http://static02.pourfemme.it)

Se non avete grande manualità con la scrittura o il colorare e disegnare potrebbero fare al caso vostro le decalcomanie per le pareti. Alcuni di queste decalcomanie possono tranquillamente essere personalizzate. Oppure se non avete troppe pretese in tutti i negozi per il fai da te o l’oggettistica per la casa se ne possono trovare per tutti i gusti.

Decorare con gli stencil

scritte sulle pareti
Scritte facili e personalizzabili (http://lalalab.it)

Gli stencil sono elementi differenti dalle scritte adesive. Con gli stencil, se avete un po’ di pazienza, ma non troppa per disegnare a mano la parete, potrete ricalcare la scritta direttamente sulla parete attraverso un decoro pre-disegnato.

Come si sceglie l’albero di Natale migliore?

Addobbare l’albero di Natale sembra un gioco da ragazzi, ma non lo è. Ci vuole impegno e dedizione se si vuole ottenere un buon risultato.
La cosa essenziale è quella di prestare attenzione anche alla scelta dell’albero, il vero protagonista del Natale. Vediamo quali regole seguire per non sbagliare al negozio e scegliere il migliore albero in esposizione.

Come scegliere l’albero di Natale

albero di natale
Come scegliere un albero di natale (nataleagribrianza.it)

La prima cosa da valutare sono le dimensioni, bisogna calcolare le misure del soffitto di casa e il diametro massimo che potrà avere la base del vostro albero. Se il soffitto è molto alto, ma lo spazio è limitato, meglio cercare alberi da un diametro minore senza rinunciare all’altezza. La regola vuole che la punta dell’albero arrivi a 50 centimetri dal soffitto.

Come si riconosce un albero bello

Inseguito una cosa da non sottovalutare è il numero di rami: più rami ci sono, più bello sarà il vostro albero. Il materiale poi non dovrà essere scadente, se spenderete un po’ di più avrete la sicurezza di avere un perfetto albero per molti Natali e non rischierete di trovarlo spelacchiato l’anno successivo quando lo tirerete fuori dalla cantina. Per questo è preferibile scegliere alberi finti e non veri. I migliori sono quelli con gli aghi corti e sagomati e molti rametti corti sulla punta.

Come si apre l’albero di Natale

Molti si ritrovano a sbagliare in questa fase: l’apertura dei rami è un momento fondamentale. Quelli più vicini al tronco si aprono fino a essere perpendicolari al tronco, quelli esterni invece vanno sagomati uno a uno, dando ai rametti finali una leggera curvatura verso il basso, per ottenere un effetto simile a quello che hanno gli abeti in natura.

Basta bollette, l’energia siamo noi: ecco la corrente a pedali! Una bicicletta ibrida alimenterà casa nostra

Dopo l’invenzione della lavatrice a pedali ecco qui l’idea innovativa di un miliardario Indiano Americano. Grazie a questa idea rivoluzionaria sarà possibile alimentare la propria casa per 24 ore grazie ad una bicicletta ibrida. Si tratta, soprattutto, di una soluzione innovativa per portare la corrente anche in quei luoghi sperduti in cui ancora oggi non arriva! Ecco la corrente a pedali: come si può trasformare la nostra energia in corrente elettrica?

Corrente a pedali

corrente a pedali
Addio bollette con la bicicletta che produce corrente elettrica (http://img2.tgcom24.mediaset.it)

Qualche anno fa è stata inventata la lavatrice a pedali, un’idea davvero originale ed innovativa che ha lasciato increduli in molti. Da qualche tempo invece si sta lavorando su un progetto alquanto più ampio. L’invenzione dell’uomo d’affari e filantropo indiano americano Manoj Bhargava è un’autentica rivoluzione nella produzione dell’energia elettrica domestica. Un metodo veramente ingegnoso di alimentare casa gratuitamente e in modo completamente ecologico. Come può essere? Semplice attraverso una particolare bicicletta ibrida, siamo noi a generare corrente con la nostra forza fisica. L’idea dell’imprenditore potrebbe tramutarsi in una valida soluzione per poter far arrivare l’elettricità in quei paesi che sono ancora senza. Questa particolare bicicletta può fornire la quantità di energia che occorre ad una casa per circa 24 ore.

Come funziona la bicicletta

corrente a pedali
L’imprenditore Manoj Bhargava con il suo prototipo (http://www.barsecicli.com)

Questa soluzione parte dal semplice concetto per il quale ogni pedalata si trasforma in energia elettrica che viene accumulata in una batteria. Praticamente una persona può pedalare comodamente in casa sua, fare quindi attività fisica che non fa mai male, con una bicicletta ibrida. La bicicletta ad ogni pedalata attiva un sistema a volano il quale fa scattare un generatore che va a caricare la batteria collegata alla bici. Questa soluzione, oltre ad agevolare quei paesi in cui non arriva l’energia elettrica, potrebbe agevolare il nostro portafogli. E perché no? Anche la nostra forma fisica! per ora si sta lavorando per perfezionare il progetto, abbassando i costi d’acquisto. In questo modo la corrente a pedali sarà un’idea accessibile a tutti. Noi aspetteremo con ansia le novità!

A White Christmas at the White House, le decorazioni natalizie a casa Trump

Il Natale arriva anche a casa Trump, la first lady Melania ha condiviso sul suo profilo ufficiale Twitter le immagini delle sfarzose decorazioni natalizie della Casa Bianca.
Un’atmosfera fiabesca viene rievocata dagli addobbi tradizionale e decisamente eleganti e chic.

White Christmas

Trump
Decorazioni natalizie alla Casa Bianca (grazia.it)

La luce è la protagonista degli addobbi, insieme alla scelta del bianco come colore predominante. Cristalli di ghiaccio (finto) e neve, per un Natale ispirato alle atmosfere invernali dello Schiaccianoci. La prima first lady ad aver scelto questo tema per le decorazioni fu Jackie Kennedy per il Natale del 1961. E’ così che Melania Trump vuole evidentemente riallacciarsi alla tradizione.

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Decorazioni natalizie alla Casa Bianca (grazia.it)

Gli addobbi per il Natale 2017 contano ben 53 alberi, 71 ghirlande e più di 12.000 addobbi complessivi. Indimenticabile è la tradizionale Casa Bianca di marzapane, quest’anno ricoperta anch’essa di candida pasta di zucchero per un totale di oltre 130 chili. Per l’abete tradizionale dell’anno, quello allestito nella Stanza Blu, è stato scelto un bellissimo blu pavone abbinato all’oro satinato, illuminati da calde luci al led.

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Decorazioni natalizie alla Casa Bianca (grazia.it)

Molte delle decorazioni sono state realizzate dai figli dei soldati della base di Andrews, a Washigton DC, che Melania ha incontrato durante la presentazione ufficiale alla stampa. Sono stati proprio i bambini della Pennsylvania Avenue, in tenuta scolastica, i primi ospiti accolti dalla First Lady in persona.

Sul profilo Instagram ufficiale della First Lady è poi stato condiviso un bellissimo video che mostra Melania attivamente coinvolta in tutte le scelte, dalla selezione di materiali e colori degli addobbi agli allestimenti veri e propri. Oltre ai Trump, sono previsti 25mila visitatori nei prossimi giorni alla White House che potranno vedere da vicino le decorazioni.

Ospiti al pranzo di Natale? Stupiteli con un bel segnaposto a forma di pupazzo di neve

Le feste Natalizie sono una vera magia, ma allo stesso tempo una tragedia. Dobbiamo già iniziare a cosa cucinare e a come addobbare e decorare la nostra abitazione. Bisogna pensare a qualcosa di stupendo per lasciare gli ospiti a bocca aperta e divertiti! Ecco come realizzare un bel segnaposto a forma di pupazzo di neve.

Il Pupazzo di Neve

 bel segnaposto a forma di pupazzo di neve
Buffi pupazzi di neve come segnaposto (http://advplushomes.com)

Per rallegrare la tavola Natalizia, si potrebbero realizzare dei simpaticissimi pupazzi di neve segna posto. Si andranno ad utilizzare tutti materiali di riciclo. Realizzare questo decoro, sarà molto semplice e veloce. Ecco cosa occorre:

Come si prepara un pupazzo di neve

 bel segnaposto a forma di pupazzo di neve
Materiale per fare il pupazzo di neve
  1. Prendere il calzino e ritagliarlo poco sopra al piede
  2. Riempire il piede del calzino con l’ovatta o con i bottoni
  3. Chiudere l’estremità aperta con un elastico
  4. Formare con un pezzo di stoffa, come fosse una sciarpa, le due parti del pupazzo, lasciando la parte alta più piccola rispetto al corpo. La testa sarà la parte con l’elastico
  5. Con la colla a caldo attaccare i bottoncini neri come fossero gli occhi del pupazzo
  6. Volendo con un filo di lana rosso o rosa potete fare la bocca al pupazzo
  7. Ritagliare dei rettangolini di cartoncino su cui andare a scrivere il nome dell’invitato, se avete usato il cartoncino rosso scrivete il nome in bianco, altrimenti sul cartoncino bianco scrivete con il colore rosso
  8. Con lo spillo andate a fermare il cartoncino sulla pancia del pupazzo di neve

Il giorno di Natale quando andrete a preparare la tavola appoggiate tra i bicchieri il segnaposto. Ad ogni invitato sarà assegnata la sedia e potrà portare a casa un simpatico ricordo della giornata.

 

Anche tu sei amico dell’ambiente? Ecco come creare un’abitazione eco-friendly

Sei una persona attenta alla salvaguardia dell’ambiente? Il cambiamento deve iniziare dal piccolo, da dentro le mura di casa. Ecco, quindi, come realizzare un’abitazione eco-friendly moderna e con gusto.

Arredamento eco-friendly

un’abitazione eco-friendly
cos’è l’arredamento eco-friendly? (http://www.italiastraordinaria.it)

Per affrontare la situazione dell’inquinamento, dovremmo tutti lavorare per restaurare un pensiero ecologico nella nostra società. Ognuno di noi quindi, partendo dal suo piccolo, può fare molto. La scelta di un arredamento eco-friendly aggiunge alla nostra casa un tocco di verde e modernità, ma soprattutto allo stesso tempo apporta dei benefici a noi e all’ambiente circostante. In poche parole, non inquiniamo, aiutando così l’ambientante, donando alla casa personalità e stile! Sicuramente per una casa interamente ecologica, bisognerebbe partire dalla struttura. Ma nel caso in cui abbiamo già un edificio pronto, o non è possibile modificarlo per motivi economici, possiamo ottenere un ottimo risultato attraverso piccoli accorgimenti, anche abbastanza economici.

Saper scegliere i materiali

un’abitazione eco-friendly
l’importanza della scelta dei materiali (http://www.viverezen.it)

Quando si inizia a progettare un arredamento eco-friendly, prima di tutto occorre pensare ai materiali da utilizzare. Fate una cernita ragionata sugli elementi da inserire in casa o da utilizzare per la realizzazione dell’arredamento. Per quanto riguarda vernici ed altre sostanze prediligete quelle atossiche (usate ad esempio la vernice fatta in casa). Mentre per gli elettrodomestici assicuratevi che la loro fascia di consumo rientri nella classe A o superiore ad essa. Anche per quanto riguarda i tessuti che andrete ad inserire in casa, cercate quelli di origine naturale come lino, cotone o lana. Anche in questo caso assicuratevi che non siano state utilizzate tinte o sostanze allergeniche.

Per mobili e tutti gli accessori utili in casa, scegliete il legno come materiale di base. L’importante è controllare che sia un legno certificato in cui vengano rese note la provenienza e la qualità. Una volta scelti gli elementi e gli accessori date sfogo alla vostra fantasia e al vostro istinto riciclatore! Prima di buttare qualcosa riflettete bene se può essere utilizzata per qualche altro scopo: come abbiamo visto in precedenza da cassette della frutta o dai barattoli possono essere realizzati elementi d’arredo veramente originali.

Scegliere e saper usare i riscaldamenti

impianto a pavimento o termosifoni
riscaldamento a pavimento (https://www.arredamento.it)

Prima di scegliere la tipologia di riscaldamento adatta alla vostra abitazione, accertatevi che gli infissi facciano bene il loro compito! Se porte e finestre non isolano a sufficienza la casa, aumenteranno inutilmente le spese per il riscaldamento. Tra le soluzioni di riscaldamento più ecologiche ed anche economiche (riguardo le spese di consumo, un po’ meno come impianto) è il riscaldamento a pavimento. In questi casi utilizzate un parquet o un pavimento laminato perché il legno è il materiale migliore: trattiene bene il calore. Non mettete i riscaldamenti al massimo, ma lasciateli andare a temperatura costante. In questo caso i consumi si abbassano e di conseguenza anche l’aspetto economico ne trarrà benefici.

Un Natale in stile scandinavo per ricreare le atmosfere nordiche

Il design del Nord Europa vi affascina e racchiude tutti gli elementi a voi congeniali per l’arredo della vostra casa? Allora date un’occhiata queste decorazioni natalizie in stile scandinavo, un’alternativa alle tradizionali colorazioni rosso e oro. La semplicità è la caratteristica principale dello stile scandinavo ma a Natale può regalare avvolgenti atmosfere dal gusto nordico con l’uso di materiali di origine naturali essenziali ma eleganti.

Albero di Natale minimal

natale in stile scandinavo
natale stile scandinavo (grazia.it)

Se non avete la possibilità di arredare un grande albero di Natale per vi degli spazi ristretti lo stile scandinavo offre delle soluzioni chic e minimal. Un piccolo alberello accompagnato da una candela è congeniale per i piccoli spazi e utilizzabile anche come centro tavola. Accompagnato dall’immancabile candela, ecco una mini versione che strizza l’occhio ai piccoli spazi o che funziona bene anche come centrotavola minimal per le feste.

Palline di Natale al naturale

natale in stile scandinavo
palline per l’albero di natale (Pinterest/crisb1)

Se le classiche palline di Natale vi hanno stufato e state cercando qualcosa di innovativo, scegliete addobbi in legno. Oppure nel caso abbiate un debole per le soluzioni chic e per il fai da te, mettetevi alla prova decorando le palline trasparenti, facilmente reperibili, con ramoscelli e foglie.

Pacchetti regalo nordici

natale in stile scandinavo
carta da regalo (Pinterest/ellaspost)

Per chi ama il design nordico, anche per quanto riguarda i regali c’è un cambio di prospettiva sulla scelta dei materia e i colori per incartare i pacchetti.  Alle carte multicolor si sostituiscono soluzioni monocramatiche, come carta da pacchi nei colori bianco e marrone. La corda prende il posto dei nastri e le etichette sono rigorosamente scritte a mano.

Un tocco di colore?

segnaposto
Ghirlande segnaposto (arredamentoprovenzale.net)

Il verde, il bianco, le nuance naturali legate al legno, alle foglie, il color corda sono alcune dei riferimenti tematici della tavolozza ispirata al Natale scandinavo. Ecco dei semplici ed eleganti segnaposto per decorare la tavola di Natale.

Ghirlande di Natale: la tradizione che decora le nostre case

Insieme all’albero, al presepe e gli addobbi natalizi, sulla porta di casa non può mancare la tradizionale ghirlanda. Un altro simbolo dello spirito natalizio che arricchisce la casa e dà il benvenuto agli ospiti. Sono infinite le idee per realizzare una ghirlanda natalizia, ci si può avvalere dei più svariati materiali e i più fantasiosi potranno crearne di originali.

La ghirlande alle origini

ghirlande di natale
(truespa.net)

Questo simbolo, ora divenuto natalizio, è avvolto da un velo di leggenda e tradizioni infatti le sue origini sono molto antiche. Sin dai tempi degli antichi greci le corone di alloro venivano utilizzate come simbolo di gloria. Venivano usate anche come premio nelle gare sportive (ma non nei giochi olimpici dell’antica Grecia, in cui si usava l’ulivo), la corona d’alloro divenne in età imperiale attributo proprio degli imperatori. In seguito poi arrivò l’usanza cattolica di appendere una corona durante le feste natalizie.

Il simbolo del Natale

ghirlanda di natale
ghirlanda (pinterest.com)

La forma circolare, l’utilizzo di foglie sempreverdi, la presenza delle candele, non sono caratteristiche casuali. Il cerchio simbolo dell’eterno e dell’infinito, i ramoscelli sempreverdi ad indicare il permanere della vita durante il freddo periodo invernale, e le candele poste ad illuminare le lunghe notti sino all’arrivo della primavera, e poi pigne, bacche, dadi come augurio di lunga vita.

Sulla porta…

ghirlande di natale
(pinterest)

Oggi la ghirlanda appesa alla porta d’ingresso, come elemento di buon augurio, si arricchisce di decorazioni, cambia in colori e materiali, per farsi più glamour e in linea con le tendenze attuali, coordinandosi con lo stile delle altre decorazioni scelte per la vostra casa.

O sul muro…

ghirlande di natale
ghirlanda di juta (pinterest)

La porta d’ingresso non è il solo posto dove posizionare le vostre ghirlande, anche appese al muro faranno la loro figura, andranno a riempire la parete come se fosse un quadro. Ancora più originale sarà la vostra ghirlanda se fatta di juta e non dai tradizionali rametti e pigne. Con qualche bacca rossa farete la vostra figura!

Total white

ghirlande di natale
Ghirlanda in bianco (grazia.it)

La ghirlanda ideale per un “bianco Natale“, con una base in legno chiaro e palline bianche di diverse dimensioni da posizionare sulla ghirlanda.

Una ghirlanda portacandela

ghirlande di natale
Portacandela (grazia.it)

Avete mai pensato a trasformare la vostra ghirlanda di Natale in un delicato ed elegante portacandela? La struttura che fa da base potete decorarla come meglio credete, purché con semplicità.

Hai mai pensato alle conseguenze di stare in casa con le scarpe? Ecco perché bisogna toglierle!

Quando entriamo in casa con le scarpe con cui abbiamo camminato all’esterno, ci portiamo dietro lo sporco dell’esterno. Ecco perché non bisognerebbe stare in casa con le scarpe!

Cosa portiamo dentro casa?

stare in casa con le scarpe
Togliere le scarpe prima di entrare in casa evita di spargere microbi e batteri portati da fuori (https://www.animeclick.it/)

Quando usciamo indossiamo delle scarpe che andranno a contatto con tutto quello che si trova a terra. Camminando possiamo calpestare di tutto dai mozziconi delle sigarette, alla sporcizia buttata per terra, agli spiacevoli bisognini dei cani non raccolti dai padroni più maleducati! Sicuramente grazie alla nostra cura di controllare che non ci sia nulla di visibile e usando accuratamente lo zerbino prima di entrare in casa qualcosa lo lasciamo fuori. Ma ci sono microbi e batteri attaccati alla suola che non sono visibili ad occhio nudo, ma che ci portiamo dietro. Per evitare qualsiasi spiacevole evenienza, sarebbe più corretto usare l’accortezza di togliere le calzature entrando in casa, sostituendole con delle pantofole o dei calzini antiscivolo.

Piedi più sani e felici

stare in casa con le scarpe
Camminare liberi rende felici noi e i nostri piedi (https://images-3662.kxcdn.com)

Camminare scalzi o con dei calzini antiscivolo il piede è più libero. Il gesto di togliere le scarpe entrando in casa, ci fa sentire in un ambiente più accogliente e conviviale. Camminare senza scarpe fa bene anche al piede stesso si ha un passo più naturale e non costretto. Inoltre in questo modo si può stare sul divano senza preoccuparsi di sporcare o sul tappeto senza rischiare di rovinare il manto. Lasciando le scarpe sulla porta è anche un gesto liberatorio mentale: infatti, una volta a casa, togliendosi le scarpe e chiudendosi la porta dietro si lasciano i problemi fuori. Questo gesto mentale ci permette di godere a pieno delle gioie familiari e del relax della propria abitazione!

Pavimenti e tappeti più felici

stare in casa con le scarpe
Camminare scalzi regala lunga vita a pavimenti e tappeti (http://2.bp.blogspot.com)

A seconda del pavimento che si ha in casa occorre mantenere una certa accuratezza nel muoversi. Se si ha il parquet camminarci con dei tacchi o degli stivali dalla suola rigida o gommata non è proprio ideale, come, anche, nel caso di una pavimentazione lucida facilmente rigabile. Quindi sarà sicuramente più semplice donare una lunga vita sana ai pavimenti camminando scalzi o con delle pattine morbide. Questo concetto vale anche per alcuni delicati tappeti!